CRONACA DI FILADELFIA
[«optili
Nel numero scorso di que
sto giornale non potemmo oc
cuparci dello sciopero dei bar
bieri, italiani in maggior par
la, perchè esso uscì con pa
recchi giorni «li anticipo, pro
prio quando i commessi bar
bieri lasciavano il lavoro.
Nel momento in cui scri
viamo i tre quarti dei barbie
ri sono tornati ai loro posti
fjerchè i proprietari delle bar
berie nelle quali lavoravano
hanno accettato il contratto
della "Independent Journey
mens Barber Association".
Le prime richieste dei bar
bieri in isciopero erano: rico-:
noscimento dell'Unione; sti-j
pendio di $25 dollari la setti-1
maria con il 50 per cento dij
percentuale su un profitto su
periore ai 40 dollari; una
settimana di tempo per il li
cenziamento di un barbiere e
concessione di alcune giorna
te di vacanza per le seguenti
feste: Natale, Capodanno, 4
luglio, "labor day" e mezza
giornata nel "Thanksgiving" e
Decoratimi day".
Le ditte che non ancora han
no preso in considerazione le
proposte dei Barbieri sono
quelle dei fratelli Roma e dei
signori Greco, Pisano, Sabati
ni e Dan Colantuono.
Era sembrato, che special
mente la ditta Roma fosse sta
ta più propensa ad alcune
concessioni, escludendo il ri
conoscimento dell'Unione, ma
fino a giovedì mattina scorso
nulla di concreto si sapeva.
Intanto le barberie dei fratel
li Roma sono tutt'ora chiuse e
questo è un indice a livore
degli scioperanti.
Costoro hanno modificato
alcune domande, e noi consi
gliamo perchè si in incon
trino con i padroni onde e
scogitare tutti i mezzi per ri
solvere, nel comune interesse,
la faccenda dello sciopero.
Gli scioperanti, che si man
tengono calmi e tranquilli,
sono pronti a resistere con le
braccia incrociate dappoiché,
essi dicono, "il costo della vi
ta è tale che dobbiamo pensa
re seriamente alle condizioni
delle nostre famiglie". Dal
l'altra parte i padroni restano
muti e pare che non vogliono
neanche degnare i barbieri di
venire a conversazione con
essi. Con la resistenza da en
trambe le parti, non vi è per
ora la probabilità di un acco
modamento.
* * *
La Loggia Italia N.o 77 del
l'Ordine F. d'ltalia, nella sua
seduta di martedì scorso deli
berava un voto di solidarietà
ai barbieri ed ai sarti in iscio
pero.
UNA LETTERA LUSIN
GHIERA.
Washington, I). C. 2 Sett. 1919
Egregio Sig. Di Silvestro,
Vedo le poche parole pubblica
te da Lei sul suo giornale e della
sua cortesia, in occasione dell'in
cidente capitatomi a Boston, sin
ceramente la ringrazio. L'inci
dente fu assai più pericoloso di
ciò che a Lei risulta perchè av
venne in pieno mare e colle navi
in moto: ad ogni modo nessun
turbamento morale, nessuna con
seguenza fisica, nè durante ne
dopo l'incidente. Ad evitare voci
esagerate, ci tenni a comparire,
subito dopo e non appena cam
biato, a bordo alla nostra bellis
sima nave.
Grazie di nuovo e mi creda
Suo
Il Maggior Generale
E. Guglielmotti.
UNA NOBILE INIZIATIVA
Riceviamo e pubblichiamo:
"Phila., 6 Settembre 1919.
Il "Corriere" ed il "Mattino"
di Napoli, hanno lanciato un ap
pello al popolo d'ltalia, per offri
re una medaglia al Re.
Noi italiani d'America, - non
possiamo non seguirne l'esem
pio. L'odierno atto esemplare e
magnanimo del Re, eroe ed uma
no, padre e fratello del suo po
polo, reclama la riconoscenza del
suo popolo vicino e lontano. Per
ciò noi pure, italiani d'America,
consacreremo al Re .munificente
una medaglia degna dell'Augu
sta Persona e della . munificente
cessione.
Quota unica, 10 soldi.
Per il Comitato Provvisorio
Ettore Martini ; Cav.
Frank Travascio ; Do
menico De Gregoriis;
Adalberto Caporale.
PROSSIMA RECITA E CONCERTO
Lunedì, 6 Ottobre prossimo, ore
7,30 p. m., alla Cariota Hall. 729
Christian St., vi sarà una grande sera
ta drammatica alla quale prenderan
no p;.rtc artisti della Colonia come
le Signore Clara Avella e Amalia D<
Bellis, le signorine Gargano e A
Apice e i signori Antonio Mauri
Domenico Cianci, Almerico Altigie
ri, Nicola Gammonc, Paolo Frasca
G. Sandomenico, il popolare e cono
sci«to tenore Frank Guida e altri.
Sarà dato il grandioso ed emozio
nante dramma Napoletano in 5 at
ti dal titolo : "Rotella a 'Spicaiola d'i
Pennino", rappresentato già dalla j
immortale compagnia del Cavaliere ;
Federico Stella al teatro San Ferdi
nando di Napoli, in un periodo con
secutivo di più di cento sere.
Si avra' inoltre uno svariato con
certo canzonettistico e negli intermez
zi suonerà una valentissima orche
strina di violini, mandolini e chitarre
composta dagli egregigiovani : Salva
tore Pino, Direttore; Andrea Pino,
Pietro Inverso, Santo Barbieri, Raf
faele Einocchiaro e Giuseppe D'Ave
na.
Interverrà anche il valoroso ed e
roico soldato Filippo Siddvd. socio
della loggia Italia N.o 77, ferito più
volte al fronte austriaco, fregiato
con la medaglia al valore militare,
che canterà delle canzonette patriot
tiche,
Chiuderà lo spettacolo una bril
lantissima farsa tutta da ridere.
Il biglietto costa soldi 50 e si pos
sono acquistare presso: l'elegante
Cigar Store di T. G. Gangemi, 914
So. 9th St., la libreria di C. Pirone,
1019 Christian St., lo studio fotogra
fico di Giuseppe Di Carlo, 804 So.
9th St., e nelle barberie di Frank Sil
vagni, 1017 Christian St., e Antoni
no Viglione, 1212 So. Bth St.
Avvisiamo il pubblico che nel tea
tro per quella sera, sara' mantenu
to l'ordine più perfetto e dieci per
sone cureranno che gl'interessati,
Signore e Signori, prendano ciascuno
il loro posto.
NEONATO
Domenica scorsa la signora
Filippa, moglie al signor Gio
vanni Bonanno, clava alla luce
un paffuto bambino di 9% lib
bre che forma la gioia ilei ge
nitori ed al quale sarà impo
sto il nome di Francesco.
CASINO THEATRE
La prossima settimana, a
cominciare da lunedi, al Gasi
no Theatre, Walnut sopra la
ottava strada sarà data l'ope
ra comica "oh Clirl".
Data la popolarità della pro
duzione siamo sicuri che vi sa
rà grande concorso.
MAL DI GOLA. "Per ventisei
anni ero stato afflitto di mal di
gola, ma quattro bottiglie de!
Lozogo del Dottor Pietro mi han
no guarito totalmente. Ora stc
bene." scrive il signor Gio
yanni H. Siviglia di Orioli, Alta
Questo vecchio rimedio di erb(
purifica il sangue e ricostituisca
il sistema. Non è una medicine
ia farmacia. Scrivete al Dr. Pe
ter Fahmey & Sons Co., 2501
Washington Blvd., Chiacgo, 111.
Pagine di propaganda
unionista
SCIOPERI ED AGITAZIONI NELLI
GHIA' DI PHILADELPHIA
I PRIMI GERMI DELL'ORGANIZ
ZAZIONE OPERAIA
GIORGIO liravo Luigi. Questi
sera sei stato puntuale. Ma la volt,
scorsa mi avevi fatto arrabbiare.
LUIGI Perchè?
GIORGIO Perchè sei scappate
via in fretta e furia mentre io vole
vo sapere
LUIGI Che cosa?
GIORGIO Volevo sapere que
sto: che dal momento che tu m'a
vevi parlato dell'origine della lotti
di classe, degli scioperi ecc., avre
voluto che tu mi dicessi anelli
quand'è che ebbero origine le or
iganizzazioni operaie. Sei disposto <
larlo ora?
LUIGI E perchè no? Ma....
ili volo sai? Perchè non posso per
dere più di 10 minuti.
GIORGIO Ecco il tiranno. E
kadi per 10 minuti!
LUIGI Stammi dunque a sen
tire.
GIORGIO Ascolto.
LUIGI Uno scrittore vissute
tre secoli prima della nascita d
Cristo. Teofrasto, attesta che in va
rie città della Grecia esistevano so
cietà formate da persone, ciascuna
delle quali contribuiva una quota
mensile per costituire un fondo co
mune destinato a sovvenire quelli
fra loro che fossero colpiti da im
[>revcduta sciagura.
GIORGIO Che nome aveva
no quelle associazioni?
LUIGI ln Grecia e in Roma
queste associazioni presero il nome
di collegi, e più o meno mirarono
anche a scopi di miglioramenti po
litici, si conquistarono una potenza
e subirono le vicende dell'odierno
movimento operaio.
GIORGIO Ebbero lunga durata
quei collegi?.
LUIGI Nell'anno 690 a Roma
furono sciolti col pretesto che di
venivano strumento in mano ai per
turbatori dell'ordine, poi da Claudio
ristabilite, quindi di nuovo abolite da
Cesare. E si noti che Roma allora
>i reggeva a repubblica.
GIORGIO. Come la repubbli
ca.. nord americana.
LUIGI Un quid simile.
GIORGIO E poi che ne avven
ne ?
LUIGI Ne avvenne che sotto
l'impero si formarono nuovamente
i collegi, e qui troviamo gli operai
dello Stato, quelli che concorreva
no all'alimentazione pubblica, e in
fine tutti gli altri mestieri ciascuno
dei quali costituiva un collegio o.
come più tardi si disse, una corpo
razione. E gli operai dello Stato, li
na volta che si davano a lui. li
segnava con una marca sulle mani,
fatta col ferro rovente, e per tutta
la vita non potevano più sottrarsi al
la lor sorte, ni' uscire da quella cer
chia fatale.
GIORGIO E l'uomo che trova
vasi a capo di quello Stato si chiama
va forse. . . . Kirshbaum?
LUIGI Non interrompermi. La
organizzazione operaia era dunque
a quei tempi obbligatoria, ma diver
sa dall'attuale. Si entrava in essa col
mezzo del noviziato; e una volta i-
scritti non si poteva più uscirne; bi
sognava rimanere fino alla morte o
perai eli quell'arte. Ogni arte aveva i
suoi Dei protettori, le sue feste, i
suoi patroni scelti fra i ricchi e in
fluenti cittadini, i suoi soci onorari
e i suoi amministratori per rappre
sentarli davanti ai tribunali.
GIORGIO Proprio quello che
sta avvenendo nella Ditta A. B. KIR
SCHBAUM Co. di Philadelphia. Gli
Dei protettori, vedi, sarebbero i so
pra intendenti; i patroni sarebbero i
capi, dipartimento; poi vengono i
foremen, i parenti dei foremen, i
lecca-zampe, i ruffiani, i guardiani
privati: e giù, giù sino a quei bravi
(leggi: gunmen), che vigilano not
te e giorno, entro e fuori la fattoria
col blac-jac in una mano ed il re
volver nell'altra, disposti e pronti a
colpire....
LUIGI Chi? l'assassino, il fur
fante ?
GIORGIO No. L'amico degli o
perai : l'organizzatore dell'Amalga
mated Clothing Workers of America.
LUIGI E dimmi un po': è vero
clic molti di quei sarti lasciano apon
taneamente il lavoro.
GIORGIO Altro se è vero.
Sono dozzine che se ne vanno tutti
i giorni. Un'intero "piano" è rima
sto vuoto. Se ne scappano come gli
abitanti di una città che sta per esse
re presa d'assedio.
LUIGI E per quale ragione la
sciano il loro posto?
GIORGIO Per la ragione che
quei sarti cominciano ad essere stan
chi di condurre una vita da schiavi.
Non vogliono più essere trattati co
me ergastolani; circondati sempre
da spie e ruffiani dei padroni; af
fiancati sempre da manigoldi pronti
a prenderli pel bavero e portarli da
vanti al tribunale della. . nuova "De
mocrazia Industriale" per sentirsi
pronunciare la sentenza di licenzia
mento. Perciò se ne vanno. E fànrio
bene
LUIGI Fanno male, dico io.
Quel loro atto lo si potrebbe defini
re. . la sciopero della viltà'. Dal mo
mento che son decisi a lasciare il la
voro, lo lasciano certo per qualche
cosa.
GIORGIO Cos'è questo qualche
cosa ?
LUIGI Voglio dire che dal mo
mento che si licenziano da loro stes
si non dovrebbero più avere paura
di essere licenziati. Ebbene, si met
tano di accordo facciaro in modo che
anche gii altri lascino il lavoro di
chiarando sciopero. Sarebbe ora che
gli operai della Kirschbaum insor
gessero e gridassero in coro il loro
basta.
GIORGIO Ma. . e gli altri?
LUIGI Di chi intendi parlare?
GIORGIO Della zavorra. Dei
ruffiani e delle spie; di tutta quella
congrega infernale che s'è venduta
anima e corpo alla Kirshbaum Co.
LUIGI A quella triste genia si
ORDINE FIGLI D'ITALIA IN AMERICA
e
Comunicazioni della Grande Loggia
DELLO STATO DI,PENNSYLVANIA
IJATTESIMO DELLE
BANDIERE DELLA LOGGIA
DI SUSQUEHANNA.
Domenica 7 settembre, in Sus
quehanna, ebbe luogo ii battesi
mo delle bandiere, in forma ci
vile, della loggia Umberto I. N.
750.
La cerimonia era indetta per
le ore 2 pomeridiane. In prece
denza una parata con musica de
gli Ufficiali e fratelli della loggia,
partita dalla sede sociale lungo
Main st., si recò fino all'Hotel
1 Langford per rilevare il Grande
j Curatore Conte Umberto Billi,
giunto la notte del sabato in so
stituzione del Grande Venerabi
le, il quale non potè intervenire
per ragioni di salute. Appena il
rappresentante del Grande Con
! cilio fu nella strada, la banda in
tuonò la marcia reale e l'inno a
mericano, e la parata ritornò
nella sala sociale.
Ivi parlò il venerabile Ettore
Radicchi, dicendosi lieto di .salu
tare il rappresentante del Gran
de Concilio nella persona del
Grande Curatore Conte Umber
to Billi, il quale rispose ringra
ziando e facendo rilevare sopra
tutto gli scopi dell'Ordine, inci
tando vivamente i fratelli a pro
pagarli tra i loro amici per in
durli ad entrare nelle file della
nostra Istituzione. Le parole dei
due oratori furono molto applau
dite.
Indi si procedette alla istalla
zione dei seguenti nuovi ufficia
li: venerabile, Giuseppe Radic
chi assistente venerabile, Pie
tro Pietrosanti ex venerabile,
Amerigo Gabrielli oratore,
Pietro Mango tesoriere, Mar
cantonio Bucci segretario di
finanza, Giacomo Diniro —segre-
tario archivista, Enrico Lisi
Curatori: Guglielmo Canini, Ar
duino Guglielmi, Attilio Libera
ti, Luigi Napoletano, Francesco
Lisi cerimonieri: Francesco
Mollica, Domenico Caso sen
tinella interna, Andrea Morzilli
sentinella estema, Luigi Cia
vardini.
Finita la cerimonia della istal
lazione degli ufficiali, si ricom
pose la parata onde recarsi all'O
pera House per la cerimonia
battesimale delle due splendide
bandiere italiana ed americana e
dello stendardo. La sala, addob
bata di bandiere e di piante flo
reali, gremitissima di pubblico,
presentava un solenne aspetto;
e quando i componenti il Comita
to, le autorità americane e il
rappresentante del Grande Con
cilio presero ppsto sul palcosce
nico, la banda suonò l'inno ita
EXTRA! c*
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Vesti per giovanotte. Vestiti per ragazzi. Camicie, Camicette, Sottane,
Cappelli ed altro.
LA LIBERA PAROLA
dovrebbe dire chiaro e tondo: "O ba
ciare il Cristo, o «altare il fosso"
Perchè è ora di finirla con un siste*
ma che alluma, umilia, avvilisce c
disonora, 'lauto più se si considera
che con gli operai a pagare colle lo
ro fatiche, le laute mense, i teatri, le
automobili, gli abiti costosissimi, le
villeggiature, i bagni, i poliziotti, i
guardiani privati, i gunnmen, ecc.
oltre a rilornire ad ogni momento
il portafogli dello spietato e medio
evale Kirschbaum. Dovrebbero ben
comprenderla una buona volta quegli
operai, che il loro vero interesse non
consiste nel servire umilmente il pa
drone, ma nel poter guadagnare 30
dollari invece di 20, nel lavorare 8
ore invece di 9 o 10, e nell'esser trat
tati da uomini e non da galeotti.
GIORGIO. Belle parole le tue,
ma se il padrone non vuole cedere.
LUIGI Devo ripeterlo? Se non
vuol cedere si impegna subito la lot
ta, si dichiara lo sciopero. Questo
è il momento opportuno. li la nostra
unione, l'Amalgamated, è pronta, é
disposta a dar loro tutti gli aiuti ne- ;
cessari. Se quegli operai non si de
cidono ad impegnar battaglia, rimar
ranno sempre gli eterni schiavi.
GIORGIO Ben detto. Ma tu de
vi tener presente che in quella fat
toria vi son troppi credenti.
LUIGI Che vuol dire ciò? La
nostra Unione mantiene le porte a -
perte per tutti : senza distinzione nè
di nazionalità, nè di fede politica o
religiosa. Tutti saranno i ben ac
cetti.
GIORGIO Voglio dire che molti
di loro credono doveroso rassegnar
si alle tribulazioni su questa terra
per poi godere un premio lassù. .
LUIGI Dove?
GIORGIO ln Paradiso.
LUIGI Potresti dir loro che la
stolta idea della rassegnazione è an
zi anticristiana. Rassegnarsi a ve(ler
soffrire i propri figli nei patimenti e
nella miseria, piegare la fronte alla
prepotenza del Signore padrone, ta
cere sempre davanti allo sfruttamen
to iniquo a cui è sottoposto il frut
to del loro lavoro: tutto questo è
anticristiano, dal momento che lo
stesso Cristo disse: "lo venni al
mondo per poter portare la guerra I '.
GIORGIO -li., devo dirglielo?
LUIGI Ma sicuro. E devi ag
giungere che sono essi che devono
porre termine ai loro mali; e che
quanto più forte combatteranno, tan
to più presto determineranno la
loro vittoria. Allora, allora soltanto
dalle bocche dei loro compagni or
ganizzati di New York, Chicago, Ro
chester, Baltimore ecc. uscirà spon
taneo un bravo di cuore ed un evvi
va ai sarti ribelli di quella Philadel
pliia ritenuta da tutti il punto nero
degli Stati Uniti.
GIORGIO Ed ora
LUIGI Ed ora ti saluto.
G. ARTONI.
liano ed americano, applauditi
freneticamente dagli astanti,
che ascoltarono in piedi.
Cessati gli applausi, il Chair
man della cerimonia Enrico Li
si, segretario archivista della
loggia, dopo aver pronunciato e
loquenti parole, presentò il già
venerabile Ettore Radicchi, il
quale pronunziò un notevole di
scorso inneggiando alle bandie
re d'ltalia e d'America.
Parlarono successivamente in
inglese: l'Attorney W. A. Ski
mer padrino del vessillo ameri
cano, l'Attorney Thom. A. Doh
erty padrino pel tricolore italia
no e l'Hon. Allan D. Miller, ac
clamatissimi. Chiuse la serie dei
discorsi il Grande Curatore Con
te Umberto Billi, il quale colse
l'occasione per dimostrare alla
Colonia italiana di Susquehanna
l'utilità e la necessità che ogni
buon italiano deve sentire di ap
partenere all'Ordine Figli d'lta
lia ornai affermatosi in quasi
tutti gli Stati di questo Paese
come grande e genuino rappre
sentante di tutti gli italiani del
l'America del Nord, e concluse
inneggiando all' avvenire della
nostra cara Patria, la quale an
che se acerbamente insidiata,
tradita e vilipesa da falsissimi
amici, è sempre forte, altera c
fidente nei suoi più alti imman
cabili destini. Il rappresentante
del Grande Concilio fu entusia
sticamente applaudito.
Tra un discorso e l'altro, la E
rie Band, diretta dal Maestro
Springsteen, eseguì gli inni pa
triottici, e gli egregi artisti di
canto Mrs. Elizabeth Lamb di
Binghantom, soprano, e Mr. D.
R. Horrigan, baritono, cantaro
no alcune arie di Cavalleria e
Pagliacci, egregiamente accom
pagnati al piano da Mrs. Taylor,
riscuotendo tutti calorosi ed in
sistenti applausi.
Così ebbe termine la solenne
cerimonia organizzata con vero
slancio di italianità dalla loggia
Umberto I e che rimarrà lunga
mente gradito ricordo sia tra la
numerosa Colonia italiana come
tra gli altri abitanti di Susque
hanna.
Il "The Susquehanna Evening
Transcript", quotidiano del pae
se, ebbe in diversi numeri ad oc
cuparsi della celebrazione.
Al Grande Curatore Conte
Billi fu offerto un banchetto pri
vato in casa del venerabile Ra
dicchi, ove regnò l'allegria e il
buon umore tutto italiano ed ove
si fecero auguri per la sempre
crescente prosperità della log
lia.
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1 Al Grande Venerabile Giusep
jpe Di Silvestro fu spedito il se
jguente telegramma:
"Al bene amato Duce ì fra tei
li della Umberto I, beneauguran
do sua malferma salute, manda
no momento battesimo gloriosi
vessillo fraterni saluti.
"Ettore Radicchi."
CONCORSO PER UNA
HORS A DI STUDIO.
Il concorso per la borsa di stu
dio annuale stabilita dalla Gran
de Loggia è stato fissato per iì
giorno 26 ottobre. Al concorse
possono partecipare i soci o figli
di soci dell'Ordine iscritti nelle
High Schools o nei Colleges del
lo Stato di Pennsylvania.
Gli esami consisteranno in un
componimento, da scriversi in
lingua italiana, su tema riguar
dante l'ltalia o l'America.
Al giovane che a giudizio della
Commissione svolgerà meglio il
tema verrà assegnato un premio
di incoraggiamento consistente
in $200.00 in contanti, ed il suo
nome verrà pubblicato sul Bol
lettino Ufficiale dell'Ordine e su
altri giornali.
La data degli esami, come si è
detto più sopra, è domenica 26
ottobre, ore nove antimeridiane.
Per comodità ed economia sono
state stabilite due sedi di esami:
Philadelphia e Pittsburgh, a
scelta dei concorrenti.
Le domande debbono essere
dirette al Grande Concilio di
Pennsylvania dell'Ordine Figli
d'ltalia, N. E. Cor. 7th & Chri
stian sts., Phila., Pa. non più
tardi del 20 ottobre. Ciascuna
di esse deve contenere la dichia
razione della sede in cui il con
corrente preferisce sottoporsi al
l'esame, Philadelphia o Pittsbur
gh, e deve inoltre essee crorre
data dei seguenti documenti:
Certificato di nascita, o affida
vit legalizzato da un notaio
Bolletta di pagamento o certifi
cato dimostrante che il concor
rente o il padre sia socio dell'Or
dine Figli d'ltalia Certificato
d'iscrizione in uno dei corsi di
High School o di College delle
Stato di Pennsylvania.
BOLLETTINO UFFICIALE.
Avvertiamo tutti quelli che vi
hanno interesse che d'ora in po'
l'invio dell'importo di abbona
menti al Bollettino Ufficiale,
nomi di nuovi associati, cambia
menti di indirizzi, ecc. debl>on<
essere mandati direttamente a
Bollettino Ufficiale dell'Ordii»
Figli d'ltalia, 226 Lafayette st.
New York.
Si avverte altresì che tutti
pagamenti fatti finora per abbo
namenti al Grande Segretari*
Archivista, sono stati conteggia
li col Supremo Segretario di Fi
nanza, come pure le variazioni <
nuovi abbonati sono stati a lu
regolarmente notificati.
Perciò per qualsiasi reclamo
fratelli debbono rivolgersi al Su
premo Concilio.
Uomini di Commercio
Fermatevi a
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