STRIBUTED UNDER PERMIT No. 500 AUTHORIZED BY THE ACT OF OCTOBER 6, 1917, ON FILE AT THE POST OFFICE OF PHILA DELPHI A, PA., BY ORDER OF THE PRESIDENT, A. S. BURLESON, POSTMASTEK GEN. LA LIBERA PAROLA LI forti caratteri sono gli Dei sremi della Storia Nazionale. A. GIUSEPPE DI SILVESTRO, Direttore 1626 So. Broad Street ANNO 11. - Numero 34 NEL BREVE GIRO DI UN ANNO IjljjfLa nostra Colonia e tutti gli italiani emigrati in questa terra, non avranno certo dimenticato cfc< l'anno scorso auspice la one Romana di America, si era stabilito di festeggiare, con ìbu. itata pompa, la data fa ■'Sd ( a e memoranda del XX Set p, quell'epoca la vittoria non aveva ancora coronato gli sforzi Impella nostra Nazione, ma già la si sentiva nell'aria e la si preve deva imminente. La leggendaria battaglia di Vittorio Veneto non ancora avvenuta, ma già l'e pica resistenza sul Piave, del giugno 1918, aveva riaperti alla i cuori degli Alleati, abbattuti da una lunga serie di .disotti, ed alla lunga e trepida Busia era subentrata una fede ardente nel finale trionfo. F Per questo appunto si voleva che la solennità riuscisse più grandiosa degli altri anni; per mantenere sempre più salda qnesta fede ed alto il morale della Nazione, 'impegnata in una ■■erra di sterminio contro il testone tracotante. Ma nel tripudio e nell'entusia mmo ond'erano animati tutti gli italiani d'America per solenniz aare lo storico avvenimento, ra pida come il baleno si propagò per tutte le Colonie una notizia |, sensazionale. C. C. A. Baldi, l'avventuriero < audace, che si fregiava e tuttora ì si fregia della Croce di Cavalie f re Ufficiale della Corona d'ltalia, 112 carpita con subdole arti alla buo- I na fede del patrio governo, aveva t scritto, in nome sempre della [ famosa Federazione, una lettera 112 al capo di questa Nazione Presi i dente Wilson, scongiurandolo a 112 vietare la santa e patriottica | manifestazione, perchè quella ; (lato segnava la caduta del pote -1 re temporale ed avrebbe pertan to offesa la suscettibilità dei cattolici italiani d'America, di cui molti militavano nelle file dell'esercito americano. In altre parole, C. C. A. Baldi, insignito di un'onorificenza del Re d'ltalia, veniva ad insinuare cke l'entrata del nostro esercito in Roma, a traverso la breccia di Porta Pia, costituiva nè più nè meno che un'usurpazione. Ancora una volta Carmine Baldi si rivelava nemico dell'lta lia. Quando alcuni giornali di New York denunziarono, con parole di fuoco, il criminoso tentativo, un coro unanime di proteste e di imprecazioni si levò da tutte le parti degli Stati Uniti, contro il cavaliere disonesto e fellone che tentava profanare i più ma glifici avvenimenti della nostra storia. Si vociferò perfino che sa rebbero intervenute le Autorità diplomatiche e consolari, a strap pargli dal petto, siccome ad un saldato traditore, l'onorificenza di cui è indegno e che trascina miseramente nel fango. Ma poi gliela lasciarono, sia perchè era stata troppo a lungo contaminata, sia perchè, do po tutto, le si può dare il valore che le conferiva Vit torio Emanuele 11, quello cioè di un mezzo sigaro toscano, quan do un sigaro intero costava due soldi solamente. Ora poi, a distanza di soli do dici mesi, assistiamo ad una nuo va metamorfosi baldiana. Se il protagonista di quest'al tira capriola, fosse stato un altro, ci saremmo profondamente me ravigliati; ma Baldi ci ha fatto esistere a ben altri spettacoli vergognosi e miserandi. Egli fa troppo affidamento sull'amnesia e sull'indifferenza della Colonia, fino a diventare di bn'audacia che rasenta l'incoscienza. \! anno scorso affermava che la commemorazione del XX Settembre avrebbe urtato la su scettibilità dei cattolici, poiché perpetuava un'usurpazione del nostro Governo a danno della santa sede; quest'anno la stessa ricorrenza diventa una festa altamente patriottica, "il giorno più memorabile della storia mo derna italiana," e la vec chia megera, 1' Opinione pren de l'iniziativa per una solenne manifestazione e raccomanda al ,*i EXTRA! RISPARMIATE MONETAI Se farete i vostri acquisti presso il nostro grande negozio P. LA BOCCETTA 901-903-905 So. Bth STREET*. PHILAOELPHIA, PA. ove troverete specialità' per abiti da farsi su misura. Abiti di battesimo. Vesti per giovanet.te, Vestati per ragazzi. Camicie, Camicette, Sottane, Cappelli ed altro. ITALIAN WEEKLY NEWS PAPER le Società di Philadelphia di fe steggiarla. | Eppure il giornale da dodici !mesi a questa parte non ha mu tato indirizzo: lo stesso proprie tario, gli stessi redattori; sul palcoscenico lo stesso buratti naio che muove i suoi burratti j ni E poi anche se i redattori fossero cambiati, tutti sanno che chiunque entri al servizio di C. C. A. Baldi perde automatica jmente qualsiasi libertà: libertà di coscienza, libertà di parola, libertà di pensiero. Dunque occorre ricercare al | trove la causa del mutato atteg giamento del giornale in rappor to al XX Settembre. E' da pochi giorni nelle acque 'americane, ma da qualche mese era stata preannunziata, la su perba dreadnoughts Conte di Ca jvour della gloriosa flotta italia na di guerra, scortata da un cer jto numero di minori unità che rappresentano, in questi lidi, con ila potentissima ammiraglia, il | simbolo dell'ltalia vittoriosa. Le accoglienze trionfali che si | vengono preparando ai baldi eroi dell'Adriatico, avranno indub biamente una larga eco anche in patria. Ed ecco che Baldi ridi venta patriota, poiché, malgra do le molteplici amare delusioni I patite, non è totalmente spen ta nel suo cuore la speranza di diventare commendatore. I Ma noi abbiamo fiducia che questa volta il nostro Governo terrà gli occhi bene aperti e non commetterà un nuovo deplore vole errore, nè vorrà infliggere a noi emigrati una nuova umilia zione ed una nuova vergogna. * # * Ma, oltre al suo rinnovellato; patriottismo, Baldi ci ha prepa rato, in questo scorcio di stagio ne, ancora un'altra sorpresa. Dopo quattordici anni di di gnitoso silenzio scrive il fo glio baldiano; dopo quattordici anni di vergognoso letargo, correggeremo noi, con licenza dell'articolista, 1' "Opinione" , perde le staffe, che le fecero co j modo per quasi tre lustri, ed ini ) zia una campagna contro il Di rettore di questo settimanale, cosi, all'improvviso, senza nep pure la consueta preparazione di artiglieria. ! E' un bell'atto di coraggio ci vile per una vecchia Megera, laccato però che, a compierlo, labbia scelto il momento in cu; 'Giuseppe Di Silvestro era lontano Ida Philadelphia, in altre faccen de affaccendato. Comunque, lasciamo stare i) fiero gesto. Abbiamo letto tutte le pun tate nelle quali 1' articolista è venuto vuotando il sacco del suo fetido letame e possiamo dire che l'allegra gazzarra rappre senta, per noi e per tutti quelli j cui non fa velo la passione, il j parto della montagna. Dalla pri ma all'ultima riga niente altro jche vuota ed insulsa retorica e, {qua e là, nella forma, una certa cicciocappuccesca iattanza che invita il lettore a sorridere. Le solite sciocchezze: la più madornale, l'analfabetismo di Giuseppe Di Silvestro. Ora Giù-! seppe Di Silvestro potrà non a vere una coltura soda e profon da, ma a tavolino egli può essere ! maestro all' articolista dell' 0- pinione, mentre in un conbrad- : dittorio lo polverizzerebbe in dieci minuti. Le solite viete anticaglie, le solite ridicole insinuazioni, fritte e rifritte in cento salse e cento volte sfatate con documenti i noppugnabili. In una parola, ilj critico feroce che aveva la facol- : tà di analizzare e sminuzzare ventidue anni di vita pubblica di Giuseppe Di Silvestro, non ha saputo rinvenirvi nulla che pos sa fare arrossire l'uomo più sol lecito della propria reputazione. Ma al difetto degli argomenti si è sopperito con un turpilo quio che insozza più quelli che lo adoperano che coloro che ne sono bersaglio. | Agli sfoghi senili della turpe Megera sarà altrove convenien ! temente risposto. Qui no tiamo che si è data la pa- WITH THE LARGEST CIRCULATION AVANTI SEMPRE, CO INI L_ A FIACCOLA I INI PUGNO *ZX "Entcred as sccond-class matter Aprii 19,1918, at the post office at Philadelphia, Pa., under the Art of March 3,1879". rola ad un certo Alfonso Papa, un altro tipo di maggior domo famoso, il quale, dopo aver firmato un' umiliante ritratta zione, ampia e solenne, permet te che venga riesumata un'epi stola di un anno fa, alla quale l'organo di Baldi ed il direttore della presente campagna (Ciro Vittozzi lo chiamerebbe il diret tore del battaglio) con la con suèta malafede hanno posto la marca e l'impronta dell'attualità. CI SI ASSICURI L'IMPUNI TA' GIUDIZIARIA E, DOCU MENTANDO. CON TUTTI I DETTAGLI, NOI FAREMO LA STORIA BAI-DIANA, DALL'E POCA PIÙ' REMOTA. NELLA QUALE FIGURERÀ' IL BRI GADIERE DEI CARABINIERI SIGNOR BRIJNELLI, FINO A QUELLA DEGLI ULTIMI RAMPOLLI, EROI DI TENTA TA FRODE ALLO STATO E DI BROGLI AI MEZZANI PER LE VENDITE DI CASE. LA LIBERA PAROLA. APPELLO dei fratelli dell'Ordine Figli d'l talia di New York ai fratelli (la voranti s;>rti) dell'O. F. d'l. (Hi Philadelphia, Pa. lliiiìilliilllllHàill Dal numero stragrande degli elettoli iscrittisi nelle liste mar tedì scorso si deve assolutamen te arguire che la vittoria nelle prossime elezioni primarie è as sicurata all'on. J. Hampton Moo re. E' storia vecchia che i citta dini indipendenti sono rimasti sempre a casa nei giorni di regi strazione perchè sentivano apa tia e disgusto contro il putridu me imperante e preferivano l'as senteismo alle urne piuttosto che contribuire ad eleggere i despo- j j®jw , ~':-r. \\ W* mimi J. IIAMPTON MOORE ta, i disonesti, i depredatori del la cosa pubblica. il nome dell'on. Moore però ha risvegliato i sonnolenti, ha entusiasmato ! reticenti e gli uni e gli altri martedì scorso so no usciti dalle loro case e si son recati a dare il proprio nome di elettori per le prossime elezioni. Mr. Mac Laughlin, che ha ri tirato la sua candidatura a sin-1 daco per appoggiare l'on. Moore, ha scoperto e sta ancora sco prendo un'infinità di scandali che avrebbe voluto provocare il con trattore Vare se egli, Mac Laughlin, non fosse stato forte a resistere alle imposizioni di lui. To hell with the City; Mr. so and so was one of my helper in the election at such division and I am bound to him. Con queste volgari espressioni, più volgari] ancora di quelle che possa prò-1 nunziare un ashman, il contrat tore Vare voleva imporre i suoi luogotenenti alla città preten dendo per essi degli appalti a prezzi superiori agli altri per ge neri di gran lunga inferiori. Se la disgrazia volesse che il giudice John M. Patterson ve nisse eletto sindaco di Philadel phia il sistema disonesto del contrattore Vare sarebbe sem pre in vigore contro la massa ed in favore di pochi disonesti ga loppini. I Figli d'ltalia di questa città ricordino che l'avvocato Michele Goglia, nominato Master dal giu dice Patterson, riferì contraria mente all'ottenimento del Char ter, adducendo puerili e medioe vali ragioni. Ese non si fosse stati solleciti a ritirare la peti zione, quello stesso giudice, John M. Patterson, che ne aveva con cesso ad una Corte di Foresters che si trovava quasi nelle iden tiche condizioni dell'Ordine F. d'ltalia., avrebbe, accettando il rapporto del suo fido Master, ri fiutata la concessione dell'atto di incorporazione. II giudice John M. Patterson PHILADELPHIA, PA., 30 AGOSTO, 1919 Noi. membri del Comitato (fratelli O. F. I.) scioperanti della Ditta ROGERS-PEET di j New York, ci rivolgiamo ai fra ; telli nostri di Philadelphia (la jvoranti sarti delle Ditte Vitullo e D'Alonzo) perchè cessino quel lavoro che noi ci siamo rifiutati di fare perchè noi intendiamo voler riconosciuta la nostra U jnione ed ottenere migliori condi zioni di vita. Questo fatto non costerà a voi nessun sacrifìcio perchè la no stra Unione potrà procurarvi la voro presso altre Ditte. Dato che questo nostro appel lo non venisse ascoltato nutria mo fiducia che il Grande Vene rabile dello Stato della Pennsyl vania, Signor Giuseppe Di Silve stro, vorrà dimostrarsi energi co come lo si è dimostrato in altre occasioni al punto da applicare severamente l'articolo 761 delle leggi generali dell'Or dine. Firmati Enrico Cancellieri ; Benedetto Rubino; Alessandro D'lo rio; Fazio Antonio; Sa vio Giuseppe; Benedetto Mucoli; D'Alessandro Lui gi. non può dunque dirsi amico de sìi italiani se cercò di contraria re l'unica e grande istituzione : di lingua nostra. Egli è nostro amico nei banchetti inaffiati da vini generosi, ma passati i fumi passa anche l'entusiasmo per la civiltà latina. Italiani, attenti! Se vi piace la scopa e pochi soldi al giorno, votate per il candidato di Vare; • jse desiderate la vostra emanci pazione ed il tracollo dei ladri di Philadelphia, appoggiate il icandidato del popolo: J. HAMIL TON MOORE. PER LA VENUTA DELLA "CONTE DI CAVOUR" Fervono i preparativi per de gnamente ricevere gli ufficiali e marinai della dreadnouglits Con j te di Cavour. fi Comitato italiano del quale è presidente il Cav. Francesco Roma tenne una seduta merco ledì scorso, ma nulla di preciso fu stabilito perchè si aspetta 1 prima di sapere la data precisa dell'arrivo in Philadelphia. Una proposta degna di essere presa in considerazione è quella avanzata dal Dr. Nicola Pernice 1 per una gita ad Atlantic City, N. J. j Mercoledì prossimo i membri ! del Comitato si riuniranno anco jra alla sala di Beneficenza pei j decidere sugli ultimi provvedi- I menti da prendersi. COMUNICATO Riceviamo da New York e pub blichiamo : APPELLO a tutti quei lavoranti sarti delle Ditte VITULLO e d'ALONZO di Philadelphia, Pa. jCari Compagni, Da circa nove settimane che noi, scioperanti della Ditta RO ,GERS PEET di N. York stiamo J lottando con entusiasmo e tena- j ! eia per ottenere un salario ade-1 Iguato a far fronte all'alto costo, ideila vita. I nostri padroni possono resi stere perchè il lavoro viene da' 1 essi spedito per la manufattura zione a Philadelphia e noi ne ab biamo le più sicure prove. Ognuno di voi che senta il do vere della solidarietà e anche la j dignità umana dovrebbe avere 1 vergogna di sè stesso; dovrebbe . sentii- nausea leggendo il gior nale 1' "Opinione", ed altri simi li giornalacci, diventati vere a genzie di krumiri. | Compagni lavoratori, in nome della solidarietà proletaria, in nome delle nostre mogli e dei nostri figli sofferenti, suppli chiamo ciascun di voi a voler immediatamente smettere di far la parte di Caino. Il Comitato: Frank Bisoghi ; Gaetano Mu summano; Guido Casorio; Tommaso Taddonio ; Golub Louis; Isidoro Markelatein; Alessandro Di Iorio; Giu seppe Marino ; Leonardo Marino; Luigi Jacullo; Lui gi Romano; Giuseppe Espo i sito; Piacentino Martinotti. NELLA FOSSA CHE EU SCAVASTI SEI PERITO MISERAMENTE a Carmine Baldi bebbene acciaccato fisicamen te e stanco dell'arduo lavoro fat-. to in Scranton, nella Convenzio jne dell'Ordine dei Figli d'ltalia ' per lo Stato di Pennsylvania, ap- ! pena tornato in questa sede il mio primo pensiero l'ho rivolto a voi, dopo aver letto diverse mezze dozzine di colonne d'im properi, che, dai vostri sicari dal | le cento facce, avete fatto scrive-1 | re contro di me. Dico improperi | perchè, all'infuori delle reiterate insinuazioni, mai suffragate da documenti, in quelle colonne non 1 v'è nulla di nuovo e non vi è | scritta cosa che non sia stata da ! ime precedentemente distrutta j mille volte da prove irrefraga- J bili. Nel rivolgervi il pensiero, o jCarmine Baldi, avevo stralciato,! da un libro che si sta scrivendo! sulla storia della vostra vita, por tante come prefazione il ritrat to squarciato e la biografia di u-J 110 dei vostri sicari, diverse co-I lonne sui vostri più recenti atti contro la decenza e la moralità, contro l'ltalia e l'America e con tro gli operai che spesso sono no minati nei vituperi della baldrac ca. La rassegna sulle vostre cattive azioni era pronta per es sere passata al tipografo, quan do ho dovuto cedere a tante vo ci di solidarietà che mi consi gliavano di desistere, ed ai sug gerimenti di molti veri amici che mi hanno scongiurato di non di scutere, per ora, con voi, perchè nessuna cosa nuova avete detUi contro i miei ventidue anni di ;vita d'America e della mia vita, precedentemente passata in Ita lia; e quello che è peggio. 1 vo stri sicari non sono riusciti ad assolvervi od a difendervi dagli ultimi addebiti documentati fat tivi da circa un mese a questa parte. Mercoledì scorso, dicevo, I fui costretto a cedere ad un co mitato di tre galantuomini che vi conoscono molto bene, perchè qualcuno di essi v'è stato vicinis simo, uno dei quali così mi parlò: Tu devi sentirti soddisfatto ed orgoglioso del voto plebiscitario ' he ti ha confermato alla carica di Grande Venerabile e che ha più valore di quello che può far dire, nel suo giornale, un misera bile destituito di ogni senso mo rale. Avevano scavata una l'ossa pei- te, ma in quella fossa è pre cipitato Carmine Baldi. Ed ho ceduto. Non per paura del minacciato ricatto morale, jdelle intimidazioni tendenti a chiudermi la bocca; ma perchè, dalle argomentazioni dei miei a i mici, mi sono convinto che non è questo il momento di prender- Ivi sul serio ed anche perchè son j sicuro che altre circostanze si ! presenteranno nelle quali, nell'in ; l'interesse del pubblico, sarò co stretto a chiamarvi nuovamente alla ribalta. Avete fatto minacciare, o Car mine Baldi, di andare oltre i li miti, di trascinarmi cioè in Cor te. La stessa cosa, voi capirete, I potrei fare io contro di voi e del direttore del battaglio, che ha teso una fitta rete a tanta pove | ra gente nelle operazioni spoglia jtorie di real estate: "hurry up they got us." Ma io non ricorre rò mai alla Corte, salvo che non Ivi sia trascinato per i capelli da voi o da qualche altro. Non vi J ricorrerò, non perchè io non ab bia rispetto di Essa, ma per non chiudere la bocca a nessuno. Questo compito lo lascio a voi jed ai vostri sicari che vi anda rono diverse volte per far quat trini. Voi sapete ed io so, che in Pennsylvania, in rispetto alla legge, non si può dire ladro al ladro, specialmente se l'addebito è rivolto a persona che non rico pre carica pubblica. 11 dirlo, co- Istituisce, ai sensi di legge, diffa mazione. Nè in corte si concede, 'anche se richiesta dagli interes sati, la facoltà di prova; che an zi più si tenta di provare la ve rità degli addebiti più si com mette diffamazione. Cosicché per chi volesse veramente riven dicare la sua onorabilità di fron te al pubblico, non è consigliabi le andare dal giudice. A costui si ricorre solamente per la puni zione di chi, nel vero o nel falso, ha osato fare l'addebito. * * * , Scopo di queste mie modeste parole è quello di ricordarvi, o Carmine Baldi, perchè resti be ne impresso nella vostra mente, che io sono stato rieletto la se sta volta, e per acclamazione, Grande Venerabile dell'Ordine dei Figli d'ltalia per lo Stato di Pennsylvania. Questa è la rispo sta che vi hanno data, a mezzo dei loro rappresentanti, circa 30.000 Figli d'ltalia. Sappiate ancora che a proporre la mia rie lezione per acclamazione, con seiosci di fragorosi applausi, è stato un riformista; che quando ciò avveniva, come del resto du rante tutti i lavori, in sala v'e rano circa duecento fratelli, tut- i ti delegati; che dal primo giorno della Convenzione, da tutte le fazioni era stato riconosciuto es sere necessaria la mia rielezione; che gli attacchi da voi fattimi ; fare hanno maggiormente rin saldata su me la fede dei dele gati : che nessun altro, sponta neamente o sollecitato, aveva po sato la sua candidatura per Gran de Venerabile; che la venuta di S. E. l'Ambasciatore d'ltalia al la nostra Convenzione è la con ferma di quanto l'Ordine ed il suo capo in Pennsylvania hanno fatto di bene per la patria d'ori- : gine e per i nostri immigrati ; che la medaglia della Croce Ros sa è la sanzione Ufficiale delle opere da noi compiute; che io non ho ereditata la carica di Grande Venerabile da nessun predecessore, nò sono stato eletto e rieletto dai vostri luogotenen ti che sono sempre gli stessi In quella famosa Federazione, men tre i delegati a questa Conven zione erano nei tre quarti nuovi e in maggior parte da me scono- ! sciuti ; che io ho creato e porta- ! to a compimento un'opera da tutti riconosciuta grandiosa e miracolosa. Mentre io, o Carmine Baldi, ho avuto la più grande soddisfa zione che ad uomo sia dato di godere nella vita, a voi, i grandi delegati, per proposta di rifor misti e con voto unanime, me assente dalla sedia presidenzia le. hanno regalata un' altra collana nei seguenti due tele grammi che è bene riportare per la storia: "Scranton, 22 Ag, 1919. "L'OPINIONE Philadelphia,Fa. "Delegati Ordine Figli d'ltalia riuniti in Grande Convenzione Statale Scran ton, stigmatizzando perfida condotta italofoba ed anti proletaria del giornale "Opi nione" di Philadelphia nei sistematici attacchi alla più importante organizzazione italiana, protesta ingiuste vigliacche insinuazioni con- , tro Grande Venerabile Di Silvestro e confermano a questi la loro stima. Per la Grande Loggia, Avv. A. CIANFLONE." "Scranton, 25 Ag., 1919. "L'OPINIONE Philadelphia, Pa. "Grande Convenzione Fi gli d'ltalia in Pennsylvania considerate subdolamente perfide le persistenti insi nuazioni del giornale Opi nione sulla italianissima i stituzione impersonata nel suo capo, unanime bolla tale spudorato foglio nemico del l'Ordine Figli d'ltalia e della italianità. Per la Grande Loggia, Avv. A. CIANFLONE." Avete aspettato quattordici anni, o Carmine Baldi, per ingo iarvi questi rospi! E non potè lyate temporeggiare per qualche : altro mese? La vostra forza mo dale e quella della vostra bal dracca non valgono un penny. Avete creduto che i vostri attac chi avessero potuto nuocermi, invece avete consolidata la mia posizione e perciò sento il dovere di ringraziarvene. Io posso assicurarvi che sono contento del vostro nuovo atteg giamento, imposto, mi si dice, da Don Ciro Vittozzi. Meglio per lui; il pubblico lo liquiderà pri ma che si affacci alla vita pub ) blica. Volete ora sapere se la loggia Luigi Cadorna abbia versato 600 o 400 dollari per i profughi? Essa, pure avendone deli berato 600, ne versò 400 nel me se di dicembre 1917 e i vostri si carii, che affermano il contra rio, sono canaglie, vigliacchi. Volete ora sapere perchè io Fa quel che devi, &vveng& I che può'. Abbonamento Annuo $ 2.00 Una Copia 3 Soldi non tornai a fare il soldato in Italia? Siccome ne avete il dirit to, vi trascrivo qui la spiegazio ne: "Distretto Militare di Aquila. "Si certifica che il milita re della classe 1874 Di Sil vestro Alpino Giuseppe (questo è il mio nome) del fu Antonio e della fu Rosa lia De Matthaeis, nato il 16 febbraio 1874 a Bussi, è sta to dispensato dal rispondere alla chiamata alle armi per mobilitazione indetta col De. L. N. 7 del 5 gennaio 1917 , nel Regno d'ltalia, per avere eletta la cittadi nanza americana (Circolare N. 2028 del 21 febbraio 1917 del Ministero della Guerra, Direzione Generaie Leva e Truppa). (timbro) Aquila, 11 luglio, 1918. Il Colonnello Comandante del Distretto Apra." Una prova migliore della mia e della vostra autenticità mora le la si potrà avere presentando ci entrambi, di fronte ni grande pubblico. Solo allora, dopo esibi ta la mia modesta persona e ri fatta la storia della vostra vita, mi prenderò la libertà di sputare sul vostro grugno e su quello dei vostri sicarii tutto il mio disprez zo e quello degl'immigrati da voi ingannati, turlupinati ed insul tati. GIUSEPPE DI SILVESTRO UN APPELLO AI MIEI AMICI Quando usci l'altra volta "La Ragione" io ero contrario alla sua pubblicazione, e di ciò pos sono farne fede i suoi compi latori ed il sig. Giuseppe Bruno, direttore del Mastro Paolo. Oggi debbo pregare per una seconda volta i miei amici perchè desista no dalia ripubblicazior.e de "La Ragione." Io ho un giornale a mia dispoiszione e da me solo posso tener fronte a tutto il marciume dell' "Opinione". GIUSEPPE DI SILVESTRO UN ATTO DI CORAGGIO CON TRO IL SICARIO DEL- L'OPINIONE I lettori avranno rilevato dalla diatriba pubblicata sulla baldrac ca di Philadelphia di giovedì mattina, che per ironia si appella Opinione, che il signor Alfredo Santella aveva fatto un certo prezzo per buste che era stato richiesto di stampare, ma che poi furono date alla tipografia del nostro direttore per un prez zo maggiore. Un'affermazione assolutamente falsa di sana pianta, come falso è tutto ciò che sta scrivendo il sicario, sotto la sferza del direttore del battaglio Don Ciro Vittozzi. II manoscritto da comporsi, o la copia a macchina fu consegna ta al linotipista Alfredo Santel la, ma quando costui arrivò alla parte delle buste, scattò e retar gli! il sicario dicendogli che ciò non era vero ed a lui non piace va, che, servendosi del suo nome, si pubblicassero cose insussi stenti. Ma il sicario rispose al Santella di comporre, perchè ta le era il suo dovere senza discu tere se ciò fosse vero o no. Che ve ne pare, o lettore, del l'eroe dei brillanti acquistati sot to falso nome? Alfredo Santella intanto alla risposta di sicario si mise la giac ca e lasciò nelPimmondezzaio l'sv nima di fango, definito tale da una collana biografica. Disgrazia evitata Rileviamo dalla stampa ameri cana di Boston, Mass. che il gior no 25 corrente arrivò colà la dreadnoughts italiana Conte di Cavour i cui ufficiali e marinai furono entusiasticamente salu tati e ricevuti. Intanto, non era no ancora sbarcati da essa gli ufficiali che il maggiore genera le Emilio Guglielmotti, attacchè dell'Ambasciata italiana, mentre faceva per scendere da una sca la di corda cadde nell'acqua, ma fu subito ripreso e salvato. I nostri rallegramenti per lo scampato pericolo.