CRONACA DI FILADELFIA Ritorna in Patria Dopo un periodo di circa set te anni il signor Giulio Braga, che negli ultimi cinque anni ha diretto, con competenza e co scienza, la "Model Printing Hou se", di proprietà del nostro di rettore, la sera di domenica scor sa si recava a New York per po scia imbarcarsi sul Duca degli Abruzzi che martedì mattina fa ceva vela per l'ltalia. Egli torna alla nostra diletta patria, e pro priamente a Giulianova, Provin cia di Teramo, dove, ansiosamen te, l'aspettano la gentile sua si gnora, 1 due figli, i fratelli e l'in tex-a cittadinanza. Giulio Braga, per le sue nobili doti di cuore, per le sue rare virtù e, sopratut to, per la si|a sincerità ed attac camento alle persone che avvici na, lascia, in quelli che lo perdo no, tracce indelebili di simpatia. Così è successo con noi. Quando, la sera di domenica, il nostro di rettore si recò a salutarlo alia stazione della Reading Railroad, il bravo Giulio, gli corse incontro e, baciandogli con trasporto la mano, scoppiò a piangere. Que sto suo atto, che noi sappiamo essere sinceramente sentito, in uno alle tante altre prove che ab biamo avute da lui, ci fa segui re il nostro compag-no di lavoro attraverso l'Oceano, con l'augu rio che egli, nella sua pittoresca, Giulianova, oltre all'affetto dei suoi, trovi e gli arrida quella l'or- ; tuna a cui ha diritto l'uomo buo no, il cittadino virtuoso, l'operaio j cosciente. Durante la grave e lunga ma lattia del signor Giuseppe Di Silvestro nessuno meglio di Giu lio Braga avrebbe potuto e sapu- ! to dirigere l'azienda con intelli-i genza ed affetto. Il giorno precedente alla par tenza, sabato scorso, Giulio Bra-1 ga fu ospite del nostro direttore. : A sostituirlo è stato chiamato il-signor Francesco Acquaviva, che aveva lavorato con la Voec del Popolo nel 1907, e fin da lu-; nedì scorso ha assunto la direzio ne della "Model Printing House." * * # Da New York, prima d'imbar carsi, Giulio Braga fa pervenire al nostro direttore una cartolina, con le seguenti parole: "Lascio questo paese portando meco il ri cordo tuo, perchè sei troppo buo no." UNO SPECIALE UFFICIO A PERTO PER AIUTARE I SOLDATI A TROVARE LAVORO Il Dipartimento della Guerra, che si è assunto il lavoro di tro-' var impiego ai soldati e marinai j onorevolmente congedati, ha a perto uno speciale ufficio d'infor- ! inazioni presso il quale i soldati i congedati possono rivolgere le lo ro domande di lavoro, ed ottene- : re qualunque altra notizia che possa interessarli nel loro ritor no alla vita civile. Questo ufficio speciale è sotto; la direzione dell'Emergency Em ployment Committee for Soldiersi and Sailors. L'Ufficio s'incaricai pure di sbrigare le pratiche per i j soldati inerenti ai loro rapporti j col War Risk Insurance Bureau. Tutte le lettere che vengono j inviate a Washington al colonnel- ! lo Arthur Woods, assistente se gretario della Guerra, special mente incaricato di provvedere a j trovar lavoro ai soldati, vengono ■ inviate a questo speciale ufficio, ! perchè ne sia fatto disbrigo im- ! mediato e coscienzioso. L'ufficio menzionato facilita enormemente il lavoro del Dipar timento della guerra. "Non respingete chi vi servì fedelmente!" Se voi siete alla testa d'una in dustria, d'un negozio, d'una qualsiasi impresa eun soldato congedato vi chiede un posto, non lo respingete. Se questo soldato che cerca la voro, fu un giorno al vostro ser vizio, e lasciò questo servizio per J rispondere alla chiamata della! Nazione per recarsi a combatte- i re per l'America e per la civiltà, NON RESPINGETE CHI VI; SERVI' FEDELMENTE, e chi mise a repentaglio la vita per il trionfo della giustizia nel mon-i do. Trattate con affetto e con con siderazione il soldato e il mari naio che cercano lavoro. Farete opera buona, assolverete un civi co dovere, vi renderete benemeri to della comunità e vi assicure rete l'opera attiva e fedele d'un lavoratore provato alla scuola del sacrificio e del dovere. ITALIANI DIPLOMATI Mentre la nostra colonia va e volvendosi ed acquistando mag gior forza politico-sociale, i no stri bravi giovani, uomini e don ne, si affermano nel campo dello scibile. Questa affermazione del la nuova generazione contribuirà non poco a rialzare le nostre sor ti morali e ad incutere rispetto ed ammirazione al nostro nome. Durante le scorse settimane molti italiani, d'ambo i sessi, so no stati diplomati dalle High Sc hools di diverse denominazioni e dalle Università, e ci reca im menso piacere constatare che a maggioranza sono le donne, che, ai lavori asfissianti e poco retri buiti delle fabbriche, preferisco no lo studio. La colonia italianaì di oggi non è più quella di ieri edi questo progresso abbiamo ragione di congratularci. Fra 1 nomi dei laureandi tro viamo : Università di Pennsylvania Dottore in medicina: M. Ange lo De Stefano; dottore in filoso fia: Francesco M. Dava; baccel liere in Scienza economica: Ci rillo F. Pessolano; baccellieri in belle arti: Quirino E. Austria e signorina Helen M. Angelucci ; dottori in dentisteria; Salvatore C. Andolaro, Alessandro Dalec cio, Domenico V. Lacava, Joseph Padula e Joseph A. Vivente.. Villanova Pre-medicai: Michele A. Grie co. Southern High School for Girls Signorine: Maria Del Guercio, Elena Loretto, Carmela G. D'Ur so, E. Gagliardi, Lucia Bernardi na e Margherita Maioriello, Su sanna Perrella, Rosa Romano e Angelina Russo. Girls' Catholic High School Signorina Jessica M. Dragro netti. Boys' Catholic High School Alfonso Roberto, Louis Ca-( sciato, Nicola Busillo, Angelo M. Ferri e Oreste F. Mannella. -j West Phila High School Martino Bevilacqua, Alberto Americo Martucci ed Edmondo Raspa. UN NUOVO MERCATO Nella spaziosa undicesima ! strada, da Fitzwater a Wharton, 1 la settimana scorsa si è aperta ! a Farmers curb Market", cioè 1 mercato all'aperto dei farma-j iuoli. La nona strada, per il nu meroso concorso di italiani che vi si recano a fare i loro acquisti, è diventata impraticabile e la puli sia, specialmente da parte della littà, vi è ignorata. La necessità perciò, di avere in altro mercato, si faceva sen- j ;ire imperiosa e si deve agli uo-i nini di affari, che hanno i loro ìegozii lungo le undici strade, se :ale iniziativa è potuta essere Jortata a compimento. I connazionali le nostre buo ìe massaie italiane in special ; nodo che prima si lagnavano lella inaccessibilità alla nona strada hanno ora l'opportunità di ' ecarsi ad un altro mercato in ocalità più spaziosa e più igieni ca dove i generi, sempre freschi, tengono direttamente dalle "far ns." RIFORNIMENTO DI NE GOZIO. Òon la istituzione del nuovo ; nercato, tutti i negozianti che '< tanno le loro aziende lungo la indicesima strada ne risentiran- 1 io i benefici effetti, ed essi si af- : 'iettarono a rifornire i loro ne- ! rozii perchè il pubblico, che ac :orre in quella località, possa a- , /ere l'opportunità di fare qua- i unque acquisto. : I fratelli Baccellieri, Raffaele » Pietro, che gestiscono un ben ■ ivviato negozio di mobili ai nu- ' ■neri 924 e 926 al sud delle undi- ' :i strade, hanno rifornito i loro ! ìegozii ed hanno apportato una , lotevole riduzione nei prezzi. I rateili Baccellieri, perchè esper- , i meccanici, hanno fabbricato | lei torchi per spremere uva, che ] sono i migliori del mercato e di i fran lunga superiori a quelli che si fabbricano in Italia. « Se le nostre signore italiane 1 'he si recano al nuovo mercato ! ' cogliono degnarsi, con la cesta ; 1 sotto il braccio, fare una capati la nei negozii dei fratelli Baccel ieri, siamo sicuri che vi trove- i •anno qualche cosa che potrà lo- i 'o bisognare. < MERITATA ONORIFICENZA ; Abbiamo appreso che al capitano < Dr. Marcucci, recentemente tor- i nato dal fronte inglese, è stata conferita di motu-proprio da Re Giorgio la croce al valore milita- : re. L'onorificenza gli è stata 1 mandata qui dopo il suo ritorno. SALUTI DALL'ITALIA II signor Giovanni Calvarese, jhe qualche mese fa volle torna re in patria a riabbracciare i suoi parenti ed a rivedere il bel pae se che "il mar circonda e l'Alpe", ci Scrive una bellissima letterina dal suo paese, Appigliano del Tronto, Provincia di Ascoli Pice no, per dirci che ha fatto un buon viaggio. Però, il secondo giorno dopo il ritorno, una sua sorella si ammalava e nel momento in cui egli ci scriveva non era ancora guarita e questo fatto l'ha tenu to inchiodato a casa, continua mente al capezzale dell'adorata sorella. Controcambiandogli, con tut ti gli amici che ha qui lasciato, i saluti rivoltici, facciamo il fervi do augurio che la diletta sorella a quest'ora abbia riacquistata la salute e la vigoria di una volta. FESTA RELIGIOSA Il 22 corrente mese, i cittadini di Rocchetta al Volturno, sotto gli auspi ci di un comitato composto dei signo ri Fortunato Pontarelli, Fiorangelo Di Luca e Antonio Cieci, celebrarono la festa di Sant'Antonio di Padova, che ebbe un magnifico esito. Prestò il servizio musicale la banda Cesare Battisti dell'O. F. d'l., diret ta dal Prof. Alfonso Rossi, che il co mitato, in nome dei cittadini parteci panti alla celebrazione, ringrazia sen titamente per l'inappuntabilità nel programma espletato. Il signor Pon tarelli, che ci ha comunicato la noti- • zia, afferma che prima d'oggi nella colonia di Franklinville non avevano avuto una banda così competente. IL COMIZIO DEI SARTI Esso ebbe luogo la sera di mercole dì scorso nella Beneficenza Hall e fu presieduto dal signor Giuseppe Di Sil vestro, Grande Venerabile per questo Stato, dell'O. F. d'l. in America. Vi erano accorsi più di 300 sarti e riu scì ordinato ed entusiastico. Lo spazio tiranno non ci permette di parlarne dettagliatamente. Prima di dare la parola agli oratori designa ti il signor Giuseppe Di Silvestro di mostrò come le aspirazioni di coloro che cercano di migliorare le proprie condizioni sono consone ai principi dell'Ordine che in questo Stato si è I messo sempre a fianco degli operai. | Scusò l'assenza dell'aw. Raimondo I Canudo, direttore del Bollettino Uffi- I ciale della Grande Istituzione che al l'ultimo momento fu impossibilitato di ; venire a Filadelfia. I Parlarono, splendidamente, convin cendo i sarti, gli organizzatori Aristo demo Cavalieri, John R. Dongiovanni ; e G. Artoni. Negli intermezzi il pre sidente illustrava i discorsi pronun ziati da essi. In ultimo, invitati, | oltre un centinaio si iscrissero all'"A --j malgamated Cloth Working of Ameri ca." Siamo contenti di questo risveglio dei Sarti i quali, solo quelli di Fila : delfia, sono disorganizzati, mentre in | quasi tutti i gandi centri dell'Unione | Nord-Americana, perchè facenti par te delle Unioni di mestiere, hanno ot tenuto immensi benefici. 1 Appena saputo di questo movimen ! to, certe fattorie hanno già migliora !te le condizioni dei proprii dipenden ti, ma nel contempo hanno piantonato (li agenti armati i loro locali per pro IL VIBRANTE SALUTO DI ROMA a Gabriele D'Annunzio (Da "il Popolo d'ltalia" di Milano del 29 Maggio u. s.) ROMA, 28, notte. Stamane grandi manifesti murali invitavano la cittadinanza ad una di mostrazione di affettuoso saluto a Gabriele d'Annunzio. | L'autorità politica non ha potuto i impedire la manifestazione, ma ha ' ' predisposto uno spiegamento sciocco e ridicolo di guardie, carabinieri ed an , che di soldati. | La partenza di Gabriele d'Annun | zio è connessa col suo incidente per il • collocamento a riposo. Come è noto e gli voleva parlare nella giornata del —4, in una manifestazione al Mausoleo di Augusto, ma il governo impedì al Poeta di parlare. Il divieto fu comu nicato dallo stesso ministro Caviglia. .Si iniziò uno scambio di lettere fra il Ministro della Guerra e Gabriele ' D'Annunzio, improntate da parte del ministro ad una rispettosa considera zione verso il Poeta; ad un atteggia : mento di decisione esasperata del I'oe- ! Ift nel volere a qualunque costo agi- ' j tare il problema delle nostre rivendi- I cazioni, in pubblico, all'aperto, colla I più sconfinata libertà di pensiero e di i ! parola. Lo scambio di lettere e comunica- 1 zioni tra d'Annunzio ed il ministro! della guerra raggiunse la fané acuta j | il 25, dopo una lettera rispettosa ma I risoluta che d'Annunzio inviò al mini- j j stro, ed in cui il poeta in sostanza co- ' ■ municava la sua decisione di ottenere ' l'esonero cioè di lasciare l'esercito. Dopo ciò il ministro della guerra in ! data 26 comunicò a d'Annunzio una lettera in cui era detto: "Ordino alla S. V. di partire col treno delle 19.45." A questa comunicazione il Poeta ri- I .spose con una bella lettdra nella quale confermava la sua decisione di lasciar l'Esercito e chiedeva un giorno di pro j roga alla partenza per motivi di sa ; lute, proroga che il ministro gli accor dava subito. Stamane poi il poeta inviava come aveva già promesso una fotografia sua al ministro della guerra con una sem plice ma bella dedica: "Al condottie ' rodi Vittorio Veneto." Questa la parte che prPcedette l'o [ dierna partenza. Il Poeta è un volon tario, un mutilato e la sua classe non ! i è di leva, può quindi spogliare l'uni- I forme quando viole. LA GRANDE DIMOSTRAZIONE Il corteo si è cominciato a fornire , in Piazza Colonna alle ore 18. Notia- | : mo numerose bandiere fra cui quella j degli Arditi, della Dalmazia, di Trie- j ste. Giungono rappresentanze di asso ciazioni politiche fra le quali è quella del Fascio Romano di Combattimen to. La folla si avvia verso Piazza Ve- ; nezia. Innanzi alle bandiere una mu-1 sica intona gli inni nazionali. Gli uf fici del giornale europeo, come in ogni dimostrazione, vengono sonoramente fischiati. Tutte le finestre del Corso sono pavesate di bandiere. In piazza : Venezia altra folla si unisce alla di mostrazione. Un forte nucleo di Ardi ti canta in coro canzoni di guerra. La folla in via Cesare Battisti ed in via Tre Novembre ingrossa ancora e la circolazione delle vetture e dei ; trams è interrotta. Altri gruppi nu merosi sopraggiungono in via Nazio- j naie e la dimostrazione assume un a- ! ' spetto imponente: dinanzi al palazzo che è sede della Banca d'ltalia la mol titudine sosta per chiedere che venga no esposte le bandiere e poco dopo i ai due balconi della facciata vengono ! spiegati due stendardi enormi coi co lori della Dalmazia e dell'lstria. La i folla applaude entusiasticamente,, quindi prosegue verso la Piazza del-1 l'Esedra: dinanzi alla fontana delle ; Nereidi la forza pubblica viene gusto samente giuocata: infatti mentre guardie e carabinieri si avviano in colonna verso la stazione, alcune mi gliaia di dimostranti si slanciano di corsa verso il Grand Hotel dalla par te opposta dovs ha preso alloggio il Poeta. Succede un fuggi fuggi generale ed un affannoso correre di poliziotti, ma in quel mentre un'automobile scoper ta esce di corsa dall'Hotel. Sono a bordo d'Annunzio ed un gruppo di uf ficiali. La vettura è subito fermata, circondata e presa d'assalto. D'Annunzio è mezzo soffocato dai dimostranti che gli si accalcono ad dosso e salgono anche sull'automobi le, sì che a fatica gli Arditi riescono a tenere un po' sgombra la via. Fi nalmente l'automobile può riprendere a passo d'uomo verso la Stazione. Presso l'obelisco dei 500, il Poeta che j veste ancora la divisa militare con le decorazioni italiane e due segni di fe- LA LIBERA PAROLA i tergere gli schiavi che docilmente si fanno pelare con la probabilità di por [ tarsi anche i letti per ivi dormire. LAVORANTI BARBIERI DI , FILADELFIA, ALLERTA! L'ora del risveglio è suonata e chi non è con noi, è contro di noi: Chi non 1 1 si muove va contro sè stesso, contro !a propria famiglia, contro il proprio avvenire. Rammentatevi che per domenica 1 prossima, 29 c. m., la Organizzazio ne di recente formatasi sotto il titolo di:. Associazione dei lavoranti | | indipendenti di Filadelfia, ha prepara to un grande comizio alla Prettyman Building Hall, sita a South Broad St. e Catharine St. In italiano ed in in- ; glese, verranno spiegati i bisogni del la nostra classe ed il perchè è nostro sacrosanto dovere di unirci in un sol I fascio. La scarsezza della nostra mano d'o pera, motivata dalla chiamata di mol ti lavoranti barbieri, alle armi, ha da to a noi occasione di far pochi passi verso un migliore avvenire; però esso è stato parziale nella nostra città per la semplice ragione che siamo disor ganizzati, mentre in quasi tutti gli al tri grandi centri degli Stati Uniti do ve i barbieri sono organizzati, essi hanno goduto e godono, di grandi be nefici, sia nell'orario che nell'o norario. Che nessuno manchi. La campana suona a distesa per liberarci dalla schiavitù e per pro teggerci dai nostri eterni usurpatori. | Al 29 giugno, dunque, e che nessu no manchi. Per il comitato G. Ramagli, Pres. F. Rizzi, Segr. i rite al braccio sinistro, si scopre e parla al popolo. ' PAULA IL POETA "Cittadini, egli dice. E' un dono di anima questo che voi mi fate. Oggi come il 4 maggio. L'altra volta vi dissi: è un dono senza limite e senza peso che mi vale per l'eternità. Era un'ora di orgoglio, era un'ora di eb brezza, era la vostra ora generosa voi che avete sempre tutte le genero sita e tutte le pazienze in questo me desimo luogo impartivate la più lar ga delle assoluzioni a chi per chie dervi forza ritornava (4 RIGHE DI CENSURA) la vostra forza fedele fu ricevuta non senza lacrime ed eruno lacrime che avevano le stesse qualità feminee di quelle versate in guisa di argomenti (CENSURA) In un tale uomo dovevano essere di rimorso, di penitenza, di ammenda, di ipocrisia, ma non potevano avere nul la di veramente nobile e nulla di vi- I rile, non di meno voi credeste, voi as solveste. C'era in Italia un maschio conduttore a cui si velavano gli occhi | quando vedeva le prime foglie nuove , sugli arbusti del suo aspro cammino: Ilio visto io i fanti fangosi e logori I piangere al soffio della vittoria. Si j poteva piangere di rapimento davan iti alla meravigliosa solitudine della j ; patria, davanti alla bellezza dell'lta ] lia sola ed invincibilmente primave- i j rile / i (CENSURA) j Tuttavia voi credeste, voi assolve ste, voi acclamaste, voi vi lasciaste ingannare ancora una volta e gene rosi (CENSURA) Che aveva egli fatto della vostra forza donata con tanta fresca fede? L'aveva lasciata cadere dalle sue ma ni fiacche e false come ogni altra co 'sa bella e forte e pura della nostra | guerra, della nostra passione, j Io l'ho raccolta, ero degno di racco glierla e di liberarla. | Voi me la confermaste in Campido glio, me la confermaste tra il Vimina le e il Quirinale. Non io fuggo. La mia j fronte non fu mai tanto alta. Parto I per ritornare. j Vado sul mio campo di dove tante volte partii contro il nemico, vado sul j mio campo a restituire quelle armi i che ho bene adoperate per combattere, j E voi lo sapete; e lo sanno tutti i | combattenti : i veri, i sinceri. Altre me ne darete, voi, non temo j di rimanere disarmato. | Quattro anni di fatica edi lotta in cessante, quattro anni di dedizione in tera dico intera, ripeto intera alla causa della Patria, hanno questa ricompensa. Non importa! \ Sono più volonteroso di prima, sono più devoto di prima, sono più ardente e fidente di prima. Il 24 di maggio a me volontario di guerra, mutilato di guerra, designato j dal popolo, fu proibito di celebrare in , Roma il quarto anniversario del no j atro maggio eroico, il primo dopo la I vittoria. ' Come l'ltalia fu legata, così alla vittoria fu messo il bavaglio di stop pa. «» : I combattenti ebbero l'onta inaudita ! di rimanere nelle vie e nelle piazze a [fare catena per impedire che si cele- i brasse in Roma l'anniversario adora bile, il giorno che chiamiamo 1' Ognis-1 1 santi della Patria." (16 RIGHE CENSURATE) Ricordiamocelo! Ricordatevelo quando sarete qui per il ritorno degli accusati. Ma ritorneranno di nascosto e di | notte. Preparate nondimeno la gogna, ma non vi lasciate ingannare dalle ! bugie nè addormentare dalle posizio ni dei loro clienti e servitori. Ci rivedremo fra breve. Vi dissi come nel venire ebbi per j viatico il pane di Fiume che era sta- j to mandato a Trieste e da Trieste a Venezia per me sul treno che doveva portarmi a Roma; un pane veramen te intriso di sangue. Oggi ho da voi per viatico un altro pane intriso .con la più schietta amarezza; con un'ama-. rezza che fortifica ed eccita. Lo spez- j zerà chi saprà masticarlo. E' oggi, del resto, il pane di tutti i buoni sol dati. Combattenti! Io vado a restituire lo mie armi. Combattenti! ritornerò a prendere i le nuove armi che voi mi darete. Fa te che siano pronte e ben forbite e af filatissime. Cittadini di Roma, compagni della nuova lotta, bisogna che voi le pro mettiate fedelmente alla mia fedeltà. | Posso contarci? ! Abbiamo avuto quattordici vittorie. RAMPA MfIDCI IIj? pn 5,4 WYLIE kmi PITTSBURGH, H. ! DHllufi IIIUIvILLI u UU. 120 N. 61ti AVENUE - STEUBENVIUE, 0. ATTIVO OLTRE LIRE 1.000.000,00 Vaglia Ordinarli, pagabili nel più' breve termine-Telegrafici, paaabili in Ire giorni - Il più' alto cambio della giornata. Corrispondenti: Credito Italiano e Banca Commerciale Italiana, (Italia) ! I BIGLIETTI D'IMBARCO CON TUTTE LE COMPAGNIE DI NAVIGAZIONE ; | Quanto avete risparmiato l'anno scorso?: Se avete messo a parte qualche somma I ì ! di denaro, continuatelo ancora. Se non a i mi fll l ii firn ! " ve . te . fino ad oggi risparmiato nulla, inco ri in jfj] [jj |Ja lui ,y jjii j j jj mmciate a farlo. Se voi non siete capace di Il ijjljl I' !: S | risparmiare, non avrete mai successo nella i ® ene '' cial Fund Society; ~ 1200 Chestnut St. Phila., Pa. ! Ora vi dico che dobbiamo avere la ' quindicesima onde uscirà finalmente al futuro quell'ltalia bella per cui le , madri diedero ed i figli caddero beati. Vi dico che l'avremo! Oggi è un ottimo giorno. E' l'anni versario di Giovanni Randaccio fante dei fanti. La bandiera che fu spiegata alla ringhiera del Campidoglio e bat tezzata nelle acque capitoline e ab brunata con minaccioso dolore, dove va oggi sventolare su San Giusto. Fui impedito di mantenere la promes sa. Non importa. Aspetterò. Aspette remo. E là aspetteremo. Oggi è anche la vigilia dell'Ascensione, la vigilia di nostra donna Italia, raggiante come quella di nostro Signore Gesù, corta come la spiga dura del nostro grano. Questo è il mio credo. Questo sia il vostro credo. Silenzio, disciplina, vigilanza, buo na memoria, fermezza implacabile, j Evviva l'ltalia! Viva Roma! NON POTEVA RIMANERE SU PINA A LETTO. Mia cognata a veva le spalle indolenzite al pun to che non poteva rimanere alla supina nel letto. Dopo avere u sato quattro bottiglie del Lozt)- go del Dott. Pietro tutti i dolori disparvero ed ora si sente bene". scrive la signora E. Aspersino di Olds Alta. Questo vechcio ri medio del sangue e della costitu zione, non è una medicina di far macia. Scrivere al Dr. Peter Fah rney & Sons Co., £5Ol Blvd. Chi cago, 111. NOVITÀ' La Ditta L. DE BENEDICTIS and SON proprietari della ben nota Li breria italiana al 741 Christian St., ; Phila., Pa., hanno recentemente im piantata una Manufalturia di Ban diere Italiane e di Altre N'azioni dal più piccolo al più grande formato. ■! Le corone e lo Stemma nelle Ban- i diere Italiane vengono dipinti ad o- < 1 io, che resisterà al cattivo tempo e al sole. Si vende all'ingrosso e al minuto, spedizione in tutti gli Stati Uniti. Catalogo illustrato gratis a richiesta. 11 negozio è aperto dalle 9 a. m. alle 6 p. in. Nei mesi di Giugno i Luiglio ed Agosto il negozio si chiu de a mezzoggiorno la Domenica. 2-28-19 | RICERCA D'IMPIEGATO Da importante casa commerciale, cercasi viaggiatore per generi di gros seria, importati e domestici. 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