LA LIBERA PAROLA ,The Free Word) PUBLISHED EVERY SATURDAV hy A. GIUSEPPE DI SILVESTRO EDITOR-IN-CHIEF fOA Carpati ter St. Phila.. Po. Bell Phoae. W atout 74-72 Anno 2. - 2b Aprile. 191*» - No. 16 SU3SCRI PTION One year, in advance . . $ 2.00 Stx monthft ♦. ** 1«25 Staile copy » 0.03 ADVERTISING RATE S par Insartlon [Ksplay ad*. per :nch. single colvmn 50.75 Politicai nctices 4 '* ** 1.00 lamimcob 44 44 ** 0.75 per month Oùplay adt. per inch.stngU columns2.oo Pèlrtical notici 44 44 '* 3.00 &oH*scments 44 44 44 2.00 ttcadmg matter per line of 13 ems 0.15 rranslation and set up tvpe paia separately AJI payments must be made to LA LIBERA PAROLA cortesie eò auòaci imprese tettitnana uggiosa "Oh quei fanali come 6*inseguono Accidiosi là dietro gli aitali Tra i rami stillanti di pioggia Sbadigliando la '-ce sul farge!", pare che il cielo non abbia più la grime ed è per questo che oggi, dopo par fi-eh. giorni di pioggia, un sole pallido e inaiato sorrideva tristemen te, tra le nuvole cri- e c s-ir.'b:. Fa re che sia esaurita t .tta la sostanza pluviale ed è tornato, forse per poco, i! sereno. Non accade forse cesi anche ai noi? . lettó re, che dopo una inondazione di iagri ne, spremute dal tuo cig.io, v'è un'o •a, un'attymo, in cui la fonte iacrima e è inaridita e tu sorridi, mestamente «orridi ? Quale strana fisionomia ha a pioggia, e specialmente di notte. Di giorno essa è ben diversa: v'è sera ire nell'aria una vaga luminosità e >er le vie ferve la vita nell'uffaccen lamento degli uomini, e sul lastrico iranslucido si allungano le svelte •Ihcuettes femminili. Ma nella notte, le- vie deserte, dal selciato scuro, d'u la tinta unifqrme, rotta qua e là dal •iverbero dei tisici fanali, hanne una rapronta così singolare, cosi triste! Come la notte, anche la pioggia ha a sua poesia: cade instancabile, con tinua, senza dar noia ad alcuno, ed mprimendo anzi una nuo ra alle cose, addolcendo i contorni ielle vecchie case, nell'umido polvi jcolo cosparso nell'aria. Ma, mentre scrivo, un lembo di cieló è irradiato Ja! splendore di una stella— Finiuru di borbottare !a su niiertata strofa alcaica del Carducci e penso :be, chi sa?, quando i lettori .-corre ranno queste linee il sole splenderà alto sul cielo, nel pieno del suo gran dioso fulgore, senza tristezza da ma lato, nè scoloramento da tisico. Così avviene anche di noi, o amica lettrice: Post nubila Pho*bus. * * » il pensiero: riso e sorriso questo è del Gioberti e dice: "Il riso fu dato all'uomo perchè ne uji, e chi non ride mai, non è uomo. L'anima è una cisterna che si secca se non è i numidita dal riso e dalla giovialità." Quest'altro è di Lorenzo Strine e di ce: "Un sorriso aggiunge un filo alla trama brevissima della vita." E il Tommaseo diceva: "Bocca che non sorride, bocca di tristo." ♦ » » poemetto s'intitola Eros. Perchè? Qua l*è questa dolce eco che ancora me ne parla? Volta così nel pensiero, l'im magine tua la rivedo ancora quale im provvisamente, inattesa, t'ho veduta, Gli occhi tuoi, i dolci tuoi occhi pro fondi, hanno parlato un linguaggio di luce: nelle pupille oscure ho forse vi sto balenare il miraggio di un miste ro di parole. Ne sogno ancora ne! ve lo della mente, così come se tu mi fos si presente ora come allora, quande insieme vedevamo azzurreggiare i fo schi monti, come se avessi potuto ar restare l'unico istante di Faust, cos bello, così felice. Ora mi domando quanto ha vissuto in me quel palpit* di allora, quanti echi ha destato ne cuore? Forse è un amaro destino questo sono stalattiti cadenti queste che 1< latebre dell'anima, a poco a poco, sca vano dolorosamente. Ore divine rac colte così nei battiti pulsanti e affret tati del mio sangue, nelle mie vene dolci ebrezze, che fu di voi in que momento? Forse voi vi siete raccol te in fondo, nel ricordo, come timid> ed insperate, poiché certo se fosse di Tersamente il mio viso avrebbe radia to della luce divina del volto, degli oc chi, di tutta la persona. Non so nem meno a quale destino volga il temp quest'ora: perchè le memorie soavi so no amarezze infinite quando lontana no nella speranza perduta. Ed io spe ro ormai solo in te perchè tu sei di Tenuta la fatalità ineluttabile e divi na della mia vita." • * . dal mio album E' il tempo che fa passare l'amore o l'amore che fa passare il tempo? » ♦ » la legenda del fiore quando profumate i vostri fazzolet ti, quando spargete sulle vostre vest il delicato profumo del Corylopsis vo non pensate, o signore, che una me sta leggenda avvolge il fiore donde s estrae il soave profumo. Narrano le cronache orientali di u na e leggiadra fanciulla che innamorata di un prode, mori di ere pacuore perchè l'amore suo non ave va saputo far vibrare l'anima di que freddo Adone. E morente, giovine e bella, ella s fece portare un fiore che un giorni aveva veduto spiccare sul petto de giovane: e innalzando in atto pio 1< palme, pregò divotamente perchè li divinità concedesse al fiore di scalda re i cuori freddi, e perchè esso s chiamasse fior dell'amore. La divinità pieto.-a acconsentì ali; fervida preghiera della vergine e di quel g'«mo il Con'lopsis fu il fior del l'amore. ootKKßX»aQootH>aooooao»qQ^ooooacHX>oegXK«ro" »>->©OoOCK>Oooo<>CH>C>ooooCH>o<>C>oCH3C>ooooCKX>ooCß><3Cß^<>poo<39*^^ Quando, o signora, quando l'ammi rerò sul vostro petto? * * * piccoli pa 'felli ella pregava in chiesa l'ultima vol ta che l'ho veduta. Aveva un abito turchino a sottili righe d'oro, con ri svolti di velluto nero. Il viso rotondo era tenuemente rosato e sorridente. Le pupille vive, mobili, luccicanti tra le palpebre tagliate a mandorla, ave vano uno sguardo pieno d'incanto. Il naso, graziassimo, era perfetto, ar asti.:*», birichino. I capelli castagni spiccavano capricciosamente eotto l'ampio cappello di feltro nero a na stri rcsso e nero. Alla nuca era un grosso ricciolo biondo, bello e poetico. Ella pregava e nelle mani delicate, strette nei guanti nocciuola, reggeva il libro delle preghiere. E' uscita poi di chiesa con andatura superiore e di sinvolta; e la svia personcina elegan te m'è passata dinanzi simile a visio ne di poeta. Poi è scomparsa e me ne hanno detto il nome, il brpve, melo dico, vezzeggiativo nome: Nina. » * ♦ 112 versi sono di Ada Negri, nella '• Fata Morgana": Picggia scrosciante, disfrenata, (lugubre, Da l'infinito tenebror dei cieli Si rovescia sul lastrico [o penso, io penso a le non viste (lacrime •he, nel geloso tenebror dei cuori, Soffocate, disseccano. , Conte AZZURRO A! letterato in erba Il limitato spazio concesso da "La libera Parola" alla mia risposta, iir >edì, nello scorso numero, che io ri jadissi, una per una, tutte le insinua :ioni e le calunnie, di messer Baiocco, li colui, cui fa "notte innanzi tempo." S' giocoforza, perciò, che io torni al a carica: se per una "innocente criti a", mi si sono scagliati contro, con >arole da postribolo, un amorale ed in ciuco dalle orecchie più lunghe di i.uelle del suo quadrupede collega, è laturale che a me dev'essere conces -0 il privilegio, se non di contrattac are, di difendermi almeno. Il nominato Baiocco ha voluto, nien emeno, salire la cattedra ed impar imi lezioni di grammatica. Ma do re le ha imparate, quella putrida ca rogna, le regole grammaticali? E se iuel salame è così professore, come •a il fatto deli' aver comparso ome una bestia,'in un circo zoologi o? Ma via, buffone, parla d'altro •erchè tu, all'infuori di male parole, ffastellate maccaronicamente, irnpa ate nella suburra dove ricevesti la ua ineducazione, non sai fare al ro, come non conosci la differenza he passa fra verbo essere ed avere; ra il tempo presente ed il futuro; ra ha prima e la seconda persona. Vorresti anche ribattezzarmi con ltro nome e non pensi, fannullone, he io mi chiamo "Placido" per le per one oneste e di senno, mentre potrei hiamarmi "Infuriato" con i vagabon -1 lecca-pantofole, nel cui groppone di omaro del tuo stampo, sono capace i assestare staffilate e. staffilate. Dici anche, canaglia di un Baiocco, he sono stato fatto espulso da asso iazioni. .. da quali ? da quante ? Se parli di quella nella quale tu, vi :liaccamente, brigasti contro di me, ircondato dai nove semi-analfabeti, >er compiere una bassissima vendet a, non ho lo spazio oggi per poterti imbeccare come meriti, e vada per in altro numero; se poi, calunniatore, •uoi alludere al comitato. .. degli a norali, sappi che io fo parte del "Co nunity Service", nominatovi, non da no o più messeri, che disonorate la olonia italiana di Chester ma dal tappresentante Nazionale signor Charles F. Weller, il quale, nella let era che segue, mi conferma la sua fi ucia. La pubblico nel suo testo inglese ierchè tu, carognetta schifosissima, a buon interprete possa comprender si nella sua dizione e nel suo spirito: "Chester, Pa., Aprii 16, 1919. Ir. Placido De Furia, 331 W. 3rd Street Chester, Pa. ly dear Mr. De Furia:— I am glad to have you write me ully and frankly about such matterj you discuss in your recent letter, I am assured that you have beer nvited to committee meetings anc hat your full, active cooperation il incerely desidered. I am told thal our partecipation in the program» al ■ ranklin School is also very cordiali} lesidered. I think your letter represent som< nisunderstanding which I should bi rlad to talk over with you wheneve: ou may find it convenient to see me appreciate your interest in Comuni y Service and I can assure you tha ve ali desire to have you take fui iart with us in cordial, happy coope ation. Sincerely yours Chas. F. Welle * » * Hai capito carogna matricolata è l'immorale Palizzoli che pari; ) Messer palanca, pardon baiocco; 1 segretario esecutivo del "Comunit ■>< rvice" che asserisce essere io per iona "grata" e desiderata. Ed ora, ciancia pure, grandissim "arabutto, fino alla mia prossima pun .ata. PLACIDO DE FURIA NOTIZIE DALLE COLONIE SUSQUEHANNA, PA. UNA PROTESTA Egregio Sig. Direttore de LA LIBERA PAROLA Philadelphia, Pa. La preghiamo di dare pubblicità alla presente protesta comunicata al C. E. S. dell'O. F. d'l. Ringraziandola anticipatamente, mi creda, per la Umberto I Dev.mo Ettore Radicchi, venerabile 14 Aprile, 1919 * « » Rispettabilissimo Venerabili Supremo dell'O. F. d'l. Per l'onore e decoro del nostro Or dine, debbo comunicare alla S. V. 111., che domenica 6 aprile, la su nominata loggia, fu ufficialmente invitata dalla consorella Cristoforo Colembo N. 155 0. F. d'l. di Elmira, X. Y. che in quel giorno celebrava il suo sesto anniversario dell'iniziazione e !o sco vamento di una lapide commemorati va in onore dei soldati italiani, che hanno prestato servizio sotto la ban diera stellata di questa Repubblica, per il trionfo della libertà. Mentre gli oratori svolgevano i loro temi di oc casione, il fratello Rev. Adolfo Gabbi no, prese la parola, ed impunemente incominciò con queste testuali parole: Fratelli, adesso è il momento d'in sorgere; facciamo valere i nostri di ritti; debbono cadere i capitalisti, deb bono cadere i principi e tutti ì gran di. Come sono caduti la Czar della Russia, l'imperatore di Germania e quello d'Austria, così dovrà cadere an che il Re d'ltalia." Lascio considerare alla V. S. 111.ma quello che accadde nel sentire pronun ciare questa parola contro il nostro amato Sovrano. Il rappresentante del R.o Console Italiano di Buffalo, X. Y., abbandonò la sala ed il Grande Cura tore fratello Manganaro dovette lavo rare non pcco per caimare gli animi li tutti quelli che erano presenti nella sala. Non bisogna scusare questo fratel o Gabbino col dire, che nella foga o •atoria gli sia sfuggita questa eresia. io, egli ha tutte le tendenze contro a civiltà e spera che si avveri ciò che lisse, cioè la caduta del nostro amato '►e ed il flagello del nostro popolo. Questa loggia Umberto I, nella se luta ordinaria del tredici di questo nese, ad unanimità, ha votato di pro estare presso la S. V. I. contro que sto indegno fratello Gabbino con pre ghiera che venga posto sotto accusa d espulso dal nostro Ordine, perchè ielle nostre file non deve militare chi ispira ad una rivoluzione, che ridon erebbe a dànno del nostro decoro e lella nostra nazionalità. Tutto il su esposto, si spera che non lasserà inosservato al Rispettabilissi no Concilio Supremo, che ha ìndigna o la laboriosa colonia di Elmira, N. 112. ed il rappresentante del nostro pa rio governo di Buffalo, N. Y. Per la loggia Ettore Radicchi, venerabile .. Enrico Lisi, Segr. Arch. » * » A S T N, PA. 18 Aprile, 1919. BEN TORNATO (X). Reduce dalle armi, è torna -0 fra noi il sig. C. Malacaro, il quale, ontro le mene infami dei nemici del a più grande Istituzione italiana in America, è rientrato nella Gerolamo iMlzi N. 787 e vi ha accettato la cari adi segretario archivista, rsusci citando quel sincero entusiasmo con il uale questa loggia si iniziò all'Ordi ie dei Figli d'ltalia. Sono sicuro che l'opera del signor Michele Impresa, sostenuta efficace nente dal segretario, sarà coronata la successo e gli austriaci di qui, he si oppongono ad una istituzione lella più pura italianità, rimarranno 01 naso in aria. * « ♦ NEW YORK 14 Aprile, 1919 (A .B.). Con l'intervento dello io sig. Frane. Armao di Reading, Pa. del sig. Antonino Barbera, amico di amiglia e compaesano, da Filadelfia eri, domenica, si svolse nella sua re idenza alle 180 strade in Arthur Ave. ma lieta festicciuola, in onore del gio cane Ignazio Armao, per il suo ritor to dal fronte francese, dove si era re iato, soldato nell'esercito americano l combattere contro la tracotanza teu onica. Parteciparono alla bella manifesta :ione, oltre agli ospiti di fuori, i pii ntimi, e cioè, con le rispettive signo re, A. C. Reale, Gaetano Lisinicchia intonino Reale, Calcavecchia; Salva ;ore Boscia con la sorella signorini Micolina e i signori P. Spinnato, F G. Mugauro, Gaetana Ar -nao, Giovanni Santoro, G. Spinnato Armao, Giovanni Boscia, D Uella ed altri di cui mi sfuggirono aomi. Gli onori di casa vennero fatti, coi quella cordialità e generosità che di ■;tinguono il popolo siciliano, dalli madre del reduce, e dalle sorelle sig.ni Francesca ed Anna e dai fratell Francesco e Antonino. Al pranzo par lò, applaudito, il signor Ignazio Ciò falò il quale, oltre alle parole di sim patia per la condotta esemplare tenu ta nella sua vita dal giovane soldato rivolse detti di lode all'indirizzo del- LA LIBERA I'AROLa l'adorata madre che, sebbene rimasta redova in giovane età, ripudiò più vol te di passare a seconde nozze, per de dicare tutto il 3UO affetto ai tìgli che, con i modesti mezzi economici a di lei disposizione, educò alla scuola del dovere. Tarlarono poscia il signor Paolo Spinnato e Antonino Barbera. Quest'ultimo fece appello a «.utti i Stefanesi degli Stati Uniti i nati o di origine di Santo Stefano di Ca mastra della generosa Sicilia per chè si uniscano, in file serrate e com patte, in omaggio al paesello che die de loro i natali e alla madre Italia. Con poche parole dette dal reduce si chiuse la bella festicciuola che fu di conforto alla madre, alle sorelle e fratelli, agli zii ed agli amici del gio vane Armao. InOiS I! bailo delia Loggia Marconi Alla Quartette Hall, situata a Ger mantown e Lehigh avenues, nelle ore pomeridiane dello scorso lunedi, si svolse il Liberty Ball dato dalla log gia Guglielmo Marconi, N. 165 dell'Or dine dei Figli d'ltalia. Una grande folla gremiva tutte le sale, da quella del ballo alle altre di ricevimento o adibite alla distribuzio ne dei rinfreschi. Il concorso fu tale da rendere difficile la libera circola zione. Le prime coppie della marcia furo no: la signorina Filomena Caputo col giovane Nicola Gabriele e la signorina Carmela D'Alfonso col signor Enrico D'Alonzo. La musica, che fece un inappunta bile servizio, era etata fornita e di retta dal Prof. Rossi. I balli della loggia Marconi hanno ! dato sempre un ottimo risultato, sia dalla parte artistica che da quella fi nanziaria e non abbiamo nessun dub bio che anche questa volta, se non su periore, il risultato sarà identico ai balli dati precedentemente. A titolo di benemerenza, essendosi ognuno di essi distinto non solo nel lavoro preparatorio ma la sera del bal lo, pubblichiamo i seguenti nomi di persone che facevano parte del comi tato. Gabriele Michele, Presidente; Pilade Leonelli, Vice-Presidente; Cianci Li no, Segr. di Corr.; D'Alfonso Antonio, Vice Segr. Corr.; Pontarelli Fortuna to, Segr. di Fin.; D'lppolito Vincenzo, Tesoriere; Di Paolo Fileno, Di Sante Giuseppe, De Laurentis C. Antonio, Di Mascolo Pasquale, Di Cristoforo Nun zio, Di Mase Ferdinando, D'lppolito Antonio, Caruso Angelo, Pace Dome nico, Trasatto Domenico, Volìaro Pa squale, Lemma Vito, Amato Pasquale, Sforzo Michele, Cardarelli Napoleone. Direttore della marcia fu il signor Felice Quagliariello. II ballo fu dato sotto gli auspici del signor Giuseppe Di Silvestro patrono e della sua signora patronessa. GRANDE CONCERTO E BALLO Sotto gli auspici della Italian Re publican League un grande concerto e ballo saranno dati dalla "Originai Bersaglieri liand", della quale è di rettore il signor Felice Giuliani, la se ra del 1.0 Maggio prossimo, nella New Garrick Hall, 507-509 sud dell'ottava strada. Il biglietto costa solamente un dol- . laro, perciò siamo sicuri che vi sarà un gran concorso di connazionali. TRATTENIMENTO MUSICALE In occasione dell'apertura della "New Comunity Hall" la sera di lune- j di scorso, alla Haddington Free Libra ry, 65 strade e Girard Ave., ebbe luo- \ go un trattenimento musicale, al qua le assistettero molti italiani. Ringraziamo del gentile invito ri voltoci, in elegante biglietto, dal si- 1 gnor Bartolomeo Mansolino. NUOVA SERIE DI AZIONI Nella seduta che si terrà il 22 del prossimo mese di maggio, la Sons of Italy Building and Loan Asso ciation emetterà una nuova serie di azioni, e a chi ne venderà il maggior numero riceverà uno dei premi asse gnati dagli ufficiali della istituzione. Negli ultimi mesi questa Associazio ne ha fatto, come annunzia il suo se gretario ingegnere signor Giovanni Pugliese, uno straordinario progres so, sia per il numero di azioni vendu te che per i profitti avutisi 6ul dena ro investito. Dallo "statement" che si PERCHE' * H [ M tante malattie che hanno apparentemente deluso l'abilità hi <*' medici celebri hanno ceduto alla quieta influenza di un semplice rimedio casalingo come il ! LOZOGO DEL DR. PIETRO Perchè va direttamente alla radice del male: l'impurità del ■■ , ■ sangue. È fatto con pure radici ed erbe salutifere ed è stato in uso Ifi I ■ costante per più di cento anni. 8 Non ti vende per mezzo di farmacisti. E* fornito direttamente dall aboratorio di DR. PETER FAHRNEY & SONS CO., g® 2501-17 Washington Blvd. CHICAGO, ILL. S|j < pubblicherà alla fine di questo mese,' ogni italiano potrà assicurarsi che le affermazioni dell'ingegnere Pugliese, rispondono alla realtà. LE PREOCCUPAZIONI DI UNA MADRE DI FAMIGLIA sono molt* e a cagione dèlia sua generosa devo zione verso i suoi molti doveri, è pro babile la comparsa dei segni delle tan te cure. Questo era il caso della signo ra P. Molinari di Corberrie, N. S. Es sa così scrive: "Divenni così esausta e abbattuta che fui obbligata a pren dere una persona di servizio. Ma da quando ho fatto uso del Lozogq del Dott. Pietro, fo da me tutti i lavori di casa." Questo vecchio, fidato rime dio di erbe ha provato la sua eccellen za come tonico per uomini e donne de boli, esausti, abbattuti. Non si vende per mezzo dei farmacisti, ma è forni to direttamente, franco di tasse, dal Dr. Peter Fahrney & Sons Co. 2501 Washington Blvd. Chicago. CASINO THEATRE Durante la prossima settimana, al i Casino Theatre, 8 strade in Walnut, sarà data, con 63 personaggi, la mag gior parte donne, l'opera comica "The New Sporting Widows." Data !a popo . larità dei prezzi vi dovrebbe essere un numeroso intervento di italiani. BANCHETTO COMMEMORATIVO Col giorno 28 del corrente mese, la Società Sarti italiani festeggerà, in un ' banchetto commemorativo, il 85.0 an- | niversario di sua fondazione. Per que- ' sta occasione la società ha emessa una I amnistia, in virtù della quale tutti i 112 sarti italiani che volessero farne parte, ; pagheranno come tassa di ammissio- j ne, la metà di quelU regolamentare. 11 numero dei soci di questa asso- , ciazione ascende a 425; il fondo di ' cassa raggiunge la cifra di $8376.05. PUNERALIA Nell'ancora giovane età di 45 anni i i è morto, il 16 corrente, il signor Er nesto Atella, nativo di Venafro, Pro vincia di Campobasso, lasciando im ! mersi nel dolore la moglie ed un figlio, i fratelli e numerosi parenti. I funerali, diretti dalla ditta di Charles Cristinzio, ebbero luogo lune dì scorso, e la salma, dopo una mes- j sa solenne celebrata alla Chiesa della j Madonna del Huon Consiglio, fu tumu- , lata all'Holy Cross Cemetery. Oltre alle altre società alle quali il ; defunto apparteneva, la loggia Italia ! N. 77 dell'Or. Figli d'l. in forma uffi- ! ciale e preceduta dalle bandiere of-1 ferte dalla Cesare Battisti, vi parteci pò in corpo fino alla chiesa, con a ca po il Deputato signor Francesco Vela e poi, in due automobili, gli ufficiali I di essa si recarono fino al cimitero. Ai parenti le nostre sincere condo- ! glianze. | Dell Phone, 2292 Grant Joseph Cuda Banchiere e Cambiavalute Notaio Pubblico Spedizione di Moneta a mezzo Vaglia telegrafici e ordinari! AGENZIA DI NAVIGAZIONE ASSICURAZIONE CONTRO IL FUOCO Negoziante all' ingrosso di generi alimentari IMPORTATORE DIRETTO di Olio d'uliva e di altri articoli 708-710 Wylie Ave., Pittsburgh, Pa CIKTO ERNIARIO^ latto appositamente per voi CHKTE^^^^^nER 25 So llth St. - Phila., Pa. |i li Wflll Dilli e vi paghiamo in Per i vostri affari Bancarii rivolgetevi alla Commercial Trust Company 609 Penn St. Reading, Pa. SottosGrivete al Prestito ! della Vittoria ITALIANI! Questo appello noi lo rivolgiamo a voi, italiani carissimi, non perchè menomamente dubitassimo del vostro sincero patriottismo; non perchè pensassimo che, in questo ultimo prestito, quello della vit toria, che chiuderà la serie, voi veniste meno ai vostri doveri assolti, con indicibile entusiasmo, nei quattro prestiti precedenti, anche nel quarto, nel cui periodo il morbo dell'influenza infieriva e faceva cade re vittime migliaia di cittadini; noi abbiamo deciso di rivolgervi la nostra parola, dalle colonne di questo giornale, per ricordarvi alcune cose che riteniamo necessario tenere bene e sempre in mente. Le N'azioni Alleate hanno vinto la più grande vittoria dei secoli in una guerra barbara, micidiale, che sembrava dovesse essere di ster minio, provocata dagli esecrati Unni, avidi del monopolio universale. Per vincerla, oltre alla perdita di milioni di preziose viti umane cadute sul campo dell'onore, le cui famiglie sono rimaste prive di baci dei loro cari e destituite di ogni aiuto economico o vivono ma mutilate perciò inabili al lavoro si sono sopportati immensi sacrifizi ed uno spesato superiore ad ogni previsione. Fra Esse l'America ne ha risen tito molto di più perchè ha dovuto anche anticipare denaro alle con sorelle combattenti per lo stesso principio di democrazia e di giustizia. I debiti degli Stati Uniti sono debiti dei suoi cittadini e da questi dovranno essere pagati in una maniera o nell'altra: con una nuova tassazione o coll'acquisto di cartelle (bonds) del prestito della vitto ria. Nel primo caso, cioè con una nuova tassa, il denaro sborsato non tornerebbe più; nel secondo, invece, acquistando BONDS, oltre al rim borso a chi fa dei prestiti, l'interessato riceverà un interesse supe riore a quello che pagano le stesse banche, oltre all'esenzione di cer te tasse. II prestito della vittoria porta con sè un interesse del 4ì%, e la durata, a differenza di quelli precedenti, varia da uno a quattro anni. La garanzia, è superfluo dirlo, è la più solida che 6i possa mai richiedere: la ricchezza degli Stati Uniti è tutta ipotecata in favore degli acquirenti. Gli italiani, che nei prestiti precedenti si sono sempre distinti, riscuotendo il plauso dal popolo e dalle autorità americani, debbono conservare il "record" ed essere registrati, a caratteri indelebili, nel la storia della guerra che si andrà a scrivere, specialmente nello Sta to di Pennsylvania. Gli italiani debbono dimostrare che non sono se condi ai cittadini di altre nazionalità e come essi hanno dato alla ter ra che ci ospita le loro energie, la loro operosità e laboriosità e intel ligenza, sono stati altresì fra i primi a dare il loro modesto risparmio. Italiani! E' questo e speriamolo l'ultimo sacrifìcio che noi vi chie diamo di compiere per la guerra che si è combattuta; e ve lo chiedia mo in nome nostro, in nome d'ltalia, dell'America, della umanità. Cav, Frank Roma Dr. G. Titomanlio 11. De Angeiis & Co. V. D'Ambrosio N. Matarazzo A. P. Greco Cav. F. A. Travascio Dr. N. Albanese Edward Trainer Sons of Italy Bldg. and Loan Ass. Apulia Creamery Co. Joseph Perna Cav. F. Palumbo Achille D'Orazio B. Mandolino Alfredo Carbone Irank R. liilotta „ . ~. . . Roberto Lombardi Pasquale Del Vecchio Bell Phone, Grartt 1148 m i .mi Dr. T. G. RIBF.TTI ,M9| Cura tutte le malattie Specialità' per i Bambini 933 BEOFORD AVE. PITTSBURGH. PA. Banca Italiana m Sotto il controllo dello Stato FRANK DE FURIA, Prop. W 427 W 3rd St. - Chester. Pa. EsÉH^a£§jjl Agenzia di Navigazione - Ufficio legale - Notaio Pubblico La più' vecchia Banca Italiana In Chester, Pa. Rimodernato Studio Fotografico" diretto dal veochio artista Sig. GIUSEPPE DE CARLO ! 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