La libera parola. (Philadelphia, Pa.) 1918-1969, December 28, 1918, Image 3

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    CRONACA DI FILADELFIA
Manlleslozlonl i sii® al
nostro More
H Venerabile della Loggia
.Dante Alighieri N. 486 di Che
ster telegrafava così :
"Sicuro interpretare senti
menti intera Loggia manifesto
dispiacere vostra malattia con
fervidi auguri pronta guarigio
ne"
Il Venerabile della Loggia
Nuova Luigi Cadorna N. 771 di
Butler, Giovanni Meliti, mandava
il seguente telegramma al Gran
de Segr. Archivista Alfredo Per
filia:
"Apprendo con rammarico ma
lattia Grande Venerabile ; auguro
pronta guarigione. Datemi detta
gliate notizie/'
Il Signor Henry di Berardino.
| Notaio e Agente di Real Estate,
al num. 717 Walnut St., scriveva
al sig G. Di Silvestro una lettera
circa la malattia di costui in que
sti termini :
Phialdelphia, Pa.
21 Dicembre 1918.
"Carissimo Joe,
Apprendo con vivo dispiacere
la notizia della tua malattia, e,
nel contempo, trovo conforto nel
le parole incoraggianti del Dr.
Pernice che le sue condizioni di
salute non sono critiche.
Fo voti acchè tu, dopo il tanto
necessario riposo impostoti dai
medici curanti, possa tornare ai
tuoi del tutto ristabilito.
Appena mi sarà data l'oppor
tunità, verrò a trovarti.
Aff.mo,
ENRICO."
* * *
Il Segretario Archivista della
I Loggia Itaila N. 77 ha scritto co-
I sì al Grande Venerabile:
"Nella nostra ultima riunione
! tenutasi il 17 corrente mese,
! fummo informati che voi erava- !
te ammalato. La nostra assem
blea ne rimase addoloratissima e
come un sol uomo propose di
mandarvi la presente con l'augu
rio di una rapida guarigione.
"Noi non abbiamo fatto torto
agli altri fratelli a cui non è stato
scritto quando si è trattato di 1
malattie ; ma il nostro dovere ci è
imposto, perchè per noi la vostra
persona merita il massimo del ri
spetto per il lavoro assiduo che
fa a pio del nostro Ordine.
"Augurandoci di vedervi pre
sto ristabilito e di riprendere il
yostro massimo lavoro, abbiatevi
a nome di tutti i fratelli della
Loggia Italia N. 77 i più sinceri
ed affettuosi saluti."
♦ * *
Il farmacista Dr. Gennaro Ti
to Manlio ha mandato al nostro
Grande Venerabile un grande
bouquet di "american beauties."
Il Supremo Tesoriere Oreste
Giglio, appresa a New York la
di lui malattia, è venuto a Phila
delphia per visitarlo ed eccezio
nalmente ha ottenuto dai medici
il permesso di vederlo.
Il Supremo Venerabile Avv.
Stefano Miele ha chiesto anche
egli di poter visitare l'infermo.
Il Grande Venerabile Giuseppe
Di Silvestro vivamente ringrazia
per questi ed altri attestati di
simpatia a cui'si vede fatto se
gno in occasione della sua malat
tia; ma noi vorremmo pregare i
fratelli tutti di frenare per il mo
mento gli impulsi del cuore ed
astenersi dall'invio di lettere,
cartoline, telegrammi, che pro
ducono all'infermo forti emozio
ni, mentre egli deve rimanere
completamente calmo e tranquil
lo, se si vuole affrettare la sua ,
guarigione.
LA COMMEMORAZIONE DI
G. OBERDAN ALLO SHU
BERT THEATRE
Auspice il Comitato dell'lta
lia Irredenta," sorto anche in
Philadelphia per porre un freno
alla criminosa campagna lugo
slava. ebbe luogo domenica, ven
titré volgente, al teatro Shubert, I
la commemorazione del 36.0 an
niversario del martirio di
Oberdan.
Noi crediamo che sia la prima
volta che una simile cerimonia!
abbia avuto luogo nella colonia di
Philadelphia. Fino a quattro anni
fa, anche nelle più grandi città di
Italia, le commemorazioni di 0-|
berdan o di altri martiri dell'irre- j
dentismo, costituivano un crimi
ne e perciò venivano fatte di na
scosto e soventi davano luogo a
conflitti con la polizia.
Erano i tempi oscuri della Tri
plice Alleanza!...
Oggi i patiboli son divenuti al
tari, e la nostra Colonia, allo sco
po di affermare viemmaggior
mente i diritti d'ltalia sulle terre
bagnate del sangue dei nostri sol
dati, ha voluto onorare la memo
ria del martire biondo; una delle
vittime più illustri della casa di
Asburgo, per cui Carducci lanciò
la severa apostrofe contro i vi
gliacchi di dentro, mentre i car
nefici insaziabili non si commos
sero alle preghiere del mondo ci
vile e vollero lanciare il cadavere
di Oberdan ai piedi dell'ltalia con
una sfida mortale.
Il concorso alla patriottica ma
nifestazione non fu molto nume
roso, causa dol pessimo tempo
che imperversò fino a notte avan
i zata, ma in compenso ebbe un e
sito brillante, per la compostezza
dell'uditorio e per l'entusiasmo
suscitato dagli oratori.
I Chairman del comizio fu l'Avv.
Eugenio Alessandroni, il quale, al
principio della cerimonia, disse
evi ed acconce parole per spie
' gare agli intervenuti il significa
to della serata. Prese poscia la
1 parola il Sig. Alfredo Perfili#,
"Grande Segretario Archivista
dell'Ordine Figli d'ltalia in Penn
sylvania, il quale fece la comme
. morazione del maxtire, pronun
ziando un discorso poderoso, per
1 magnificenza di forma e per den
sità di concetto.
Cessati gli applausi merita
tamente prodigati ad Alfredo
, Perfilia, prese la parola il Dr.
Furlani di Pola, venuto in Ame
rica allo scopo di guadagnare i
suoi concittadini alla gran causa
italiana. Egli portò il saluto del
la Dalmazia e dell'lstria ed in in
glese, per aprire gli orecchi agli
americani presenti, spiegò per
quali ragioni l'lstria e la Dalma
zia debbono essere italiane.
L'uditorio lo ascoltò con reli
giosa attenzione e gli prodigò ca
lorosi applausi, specialmente
quando affermò i sacri diritti
d'ltalia su quelle nobili regioni su
cui si appuntano gli appetiti dei
lugo-Slavi.
Sorse quindi il Capitano Ales
sandro Sapelli, ex-Governatore
del Benadir, una maschia e sim
patica figura di soldato, che si ri
velò oratore forbito e robusto.
Sebbene parlasse nella nostra lin
gua, il suo magnifico discorso im
pressionò profondamente anche
gli Americani presenti e senza
dubbio giovò molto alla contro
propaganda che noi abbiamo ini
ziata contro il movimento jugu
, slavo.
L'ultimo oratore della serata
fu il Dr. T. D. Malan, Rettore
della Chiesa Francese della 22.a
j strada e De Lancey Place, che
parlò in lingua inglese e dim?-
I strò, con argomenti validissimi,
che i diritti dell'ltalia sulle terre
irredente sono pari a quelli della
Francia sull'Alsazia e Lorena, e
pure a nessuno passa per mente
di contestare a quest'ultima i
jsuoi sacri diritti.
Finiti i discorsi, l'Avvocato A
lessandroni lesse l'adesione del
(Comitato "Italia Irredenta" di
New York, e sottopose anche alla
approvazione dell'Assemblea un
telegramma al Presidente Wil
son, in cui si prega l'illustre sta
tista di patrocinare le giuste a
jspirazioni dell'ltalia.
Alla patriottica cerimonia in
tervenne anche il R.o Console T
taliano di Philadelphia, Cav. Uff.
Gaetano Poccardi.
LIETO SIMPOSIO IN ONORE
DI UN OSPITE ILLUSTRE
Sabato scorso, ad iniziativa
, della Società fra gli Irredenti, o
ra fortunatamente redenti, fu
offerta una cenetta familiare al
Dottor Giuseppe Furlani di Pola,
venuto appositamente a Filadel
fia per recare agli'italiani il salu
to delle terre irredente.
Al trattenimento, che ebbe
luogo nel Ristorante Mascagni,
presero parte i membri irredenti
del Comitato Regionale dell'ltalia
Irredenta e un bel numero di no
j stri connazionali, ancora ieri sud
diti, non fedelissimi, dell'l. R.
Governo di Casa d'Austria. Gen
tilmente invitati intervennero il
Dott. Cesare De Leo, Emilio F.
Grosso e Giuseppe Bruno.
Com'è facile immaginare, la
massima allegria regnò durante
la cena, che fu servita egregia
mente dai fratelli Di Lullo; le
conversazioni animatissime mi
sero in luce una quantità di epi
sodi e di aneddoti, di cui nessu
no degli italiani qui residenti a
vrebbe mai avuto idea : storie
tragiche e gaie, narrazioni di
persecuzioni e di lotte epiche, at
ti di eroismo compiuti dal popo
lo, descrizioni così vive e pittore
'sche, condite da quel saporitissi
mo dialetto veneto parlato in tut
ta l'lstria e la Dalmazia, che ci
pareva di vivere una vita nuova
| rimasta fino allora sconosciuta,
i Alle frutta, il signor Matteo |
Zaratin, di Trieste, nella sua qua
j lità di toast master, aprì la serie
dei discorsi, salutando nel dottor
(Giuseppe Furlani il rappresen-[
tante gentile e colto di Pola. Il I
j festeggiato ringraziò con belle
je ispirate parole che riscossero
I unanimi applausi. Seguirono il j
dottor De Leo, Giuseppe Bruno,
Emilio F. Grosso, Giovanni Ma
sè, Dalmazio Scrivanich. Se non
volessimo abusare dello spazio
concessoci, vorremmo trascrive
re qui tutto ciò che di bello e di
interessante d.'f punto di vista
patriottico fu detto quella sera
; e ben poco ci sarebbe da omette
i ìje. Ma possiamo dire almeno che
tutti gli intervenuti furono con
cordi nell'affermare che Trenti
no, Istria, Dalmazia sono terre
italiane e che tali dovranno ridi-
I ventare anche politicamente e
■ che all'ltalia spetta, nell'Adriati
co, la funzione di sentinella avan
zata del mondo latino contro la
massa degli slavi.
i E ci sembra che questa con
clusione possa bastare per i let
tori; anzi ci sembra che possa
bastare per tutti, amici e nemicai
■ d'ltalia. Emilio P. Grosso.
R. Consolato d'lttalia
in Philadelphia, Pa.
Il Regio Consolato d'ltalia in-'
toma che per ordine del Regio
Governo è sospesa l'applicazione
della Convenzione Militare fra la !
1 Italia e gli Stati Uniti."
Philadelphia, 17 Die. 1918.
CASINO THE ATRE
Durante la prossima settimana
Jean Bedini offrirà l'opera comi
ca "Puss Puss" al Casino Thea
tre. Prezzi popolari.
PEOPLE'S THEATRE
Al People's Theatre verrà pre
sentata "Follies of the Day" una
operetta in due atti, per tutta la
settimana entrante cominciando
da lunedì.
Brair
il idi i idi
vili.
Ali per la vittoria
DAYTON (Ohio) Agosto.
Anche prima di entrare in
guerra gli Stati Uni aveva-j
no compreso che il punto!
fondamentale per la certezza del
la vittoria su la Germania stava 1
nel l'eguagliare, e superare, in
breve periodo di tempo, la qua-,
rantenne preparazione tedesca.
Agli Stati Uniti non mancano le
materie prime atte ad ogni pro
duzione. La Pennsylvania produ
ce ferro e carbone da miniere
quasi inesauribili, l'Arizona dà
rame ed argento, la California
petrolio, oro, grano cereali e
agrumi, il Texas dà cotone e be
stiame. Quello che agli Stati
Uniti mancava erano i campi mi
litari, le caserme, i baraccamen
ti ; ed anche gli impianti per la
specializzata produzione bellica, j
Ma l'Oregon, l'ldaho, e il quasi
deserto Montana erano là per
supplire con le sterminate fo
reste il legname atto a prov
vedere e riparare a tutto.
Dati questi mezzi a disposizio
ne della ferrea, ostinata volontà
degli Stati Uniti di portare a j
fondo la guerra e vincerla, è fa
cile concepire come essi mettes
sero mano all'opera con la più
determinata alacrità. Quello che
meno si comprende, e che più
sorprende, è come sieno riusciti
a fare bene cose grandiose in così ;
breve tempo. Non sono ancora
compiuti due anni da che gli
Stati Uniti sono in guerra, ed ec
co che, per opera loro, la efficacia
della guerra sottomarina è an
nullata, l'equilibrio delle forze
sta ristabilendosi in Francia,
mentre il soccorso materiale de
gli Stati Uniti agli Alleati, soc
corso di ogni genere dal dollaro
al carbone, dagli uomini al grano
affluisce ininterrottamente in
Europa.
E non si aspetta qua, nè si
calcola sulla fine della guerra.
Nel mio giro, da New York fin
qui, io ho trovato nei cittadini,
uomini e donne, un solo senti
mento: vincere ad ogni costo la
guerra. Per questo i cittadini a
mericani si sono imposti molte
privazioni. Sentono, sanno, lo di
cono francamente, che la loro ric
chezza deve servire ad aiutare
gli Alleati, e quindi si sono messi
a l'azione per lo zucchero, hanno
diminuito, negli alberghi enei
ristoranti, la quantità del pane
data al cliente, si sono imposti il
giorno senza carne di manzo, il
giorno senza carne di porco, il
giorno senza legumi. E quel gior
no è rispettato da tutti, ricchi e
poveri.
Food, dice un piccolo manife
sto, affisso dovunque attraverso
tutte le città americane, in tutte
le botteghe, in tutti gli spacci,
food wffl win the war il cibo
vincerà la guerra e fanno sì!
che ci sia cibo a sufficienza per
essi e per gli Alleati.
Ma il food non basta, ci vo
gliono navi, cannoni, armi e ae
roplani. Per le navi mercantili
provvedono i cantieri sorti d'in
canto ne ho già parlato su
le coste dell'Atlantico e del Pa
cifico; ai cannoni ed ai proiettili
provvedono Bethlehem e Pitts
burg (ne parlerò a suo tempo)
agli aeroplani provvedono i nuo
vi cantieri e campi di aviazione,
creati di sana pianta, dovunque
qua e là per il paese, o ampliati
enormemente quelli che esiste
vano già.
La rapidità con la quale sor
gono questi impianti, hangars
lunghi e larghi centinaia di me
tri, e' favoloso.
Siamo qui al campo "Wilbur
Wright." Abbiamo traversato a
corsa la città, salutati dagli ita
liani. che ci accolgono in festa, e
ci domandano, ansiosi, notizie
d'ltalia. Siamo passati dinanzi ai
vasti fabbricati del Cash Resi
ster, dove il proprietario, il noto
e filantropico miliardario J. C.
Patterson, ha creato e organizza
to per gli operai della sua fabbri
ca i più moderai sistemi di lavo
ro, di riposo edi divertimento.
Abbiamo con noi l'italiano che fu
il segretario privàto di MacKin
ley, G. Fiorini. Ci guida il diret
tore della fabbrica.
Prima della guerra c'era un
solo hangar di costruzione, e c'è
rano due soli hangars per il volo.
Poche diecine di operai; pochi
gruppi di donne vi lavoravano :
LA LIBERA PAROLA
oggi questo campo, che è stato 1
allargato abbattendo, in parte,
una foresta e occupando campi
di grano, èun alveare. Vi lavo
rano quattromila persone, senza
contare gli impiegati di ammini
strazione che qui in America, so
no sempre ridotti allo strettissi
mo necessario, e sono in mag
gior parte donne.
Anche qui il lavoro è standar
dizzato. I pezzi giungono qui da
varie parti del paese, qui sono
riuniti insieme e di qui l'aeropla
no parte, completo, per i campi
di battaglia.
Anche il sistema di produzione
è standardizzato. Durante un pe
riodo di tempo il Campo produce ;
un identico modello per un dato
paese ; poi un altro modello per ;
un altro paese e così via. Mentre
noi siamo qui non si costruiscono
altri aeroplani che per la Fran- j
eia. Ne sono stati già costruiti
per l'lnghilterra; se ne costruì-i'
ranno dopo per l'ltalia; senza i
pregiudizio della costruzione di
aeroplani per gli Stati Uniti.
Questa costruzione non è intrai-1
ciata, nè interrotta mai.
Il Direttore mi dà alcune cifre, j
Nella sala della apparecchiatura
dei piani lavorano 2000 operai ;
nella sala di cucitura delle ali la
vorano 400 donne; 1500 operai
lavorano nei vari altri hangars
agli altri pezzi dell'appaecchio e
sono operai falegnami, meccani
ci specializzati e montatori.
Carrelli automatici trasporta- :
no da un punto all'altro dei ca
pannoni i pezzi che passano da j
una lavorazione ad un'altra ; il'
ragazzi che portano ordini o
commissioni corrono su pattini : !
ascensori elettrici trasportano ]
dal basso in alto e viceversa, e
collocano a posto con la colla-11
borazione di gru speciali i
pezzi più gi-ossi dei 38 mila dei j 1
quali è composto un aeroplano, j
contando' egualmente come un i
pezzo un chiodo e il motore Li
berty che arriva qui dalle offici- !
ne che lo costruiscono tutto rnon- }
tato.
Fatto notevole. II Governo ha :
disposto sempre che 1«' officine di j
montatura sieno sempre collocate j t
circa al centro della località, ove
rifabbricano i vari pezzi di un :
qualunque strumento; ove si tro- •
vano le materie prime atte ad u- ; '
na fabbricazione qualsiasi, così
per le navi come per i cannoni ; :
così per le mitragliatrici, come ,
per gli aeroplani.
IL CAMPO ESPERI MENTALE
Infatti, poco lungi di qui, vi
cino ad un'altra popolosa e bella
città, visitiamo il Campo Esperi
inentale di aviazione.
Ci riceve l'ufficiale di guardia ,
del campo tenente Eddy ; un gio
vine gigante dalla faccia sorri- !
dente di ragazzino, ma che, riso
lutamente, si oppone a che altri j
che noi della Commissione entri- j
no nel campo.
"Qui, egli ci dice, vi sono dei
segreti che nessuno deve cono
scere prima del tempo. Abbiamo j
ordine da Washington di respin-j
gere chiunque non abbia regola
re permesso. Abbiamo respinto
due colonnelli ed un generale.
Senza permesso non si passa."
Per fortuna Whiting, la nostra j
buona guida, ha il permesso re- [
golare. Entriamo ne! recinto.
Il primo capannone esisteva'
già prima della guerra; ma era j
adibito a deposito di mercanzie, j
Fu disposto per ricevere il primo j
macchinario. Un capannone dovei
oggi lavorano 500 persone fu e- j
retto in 8 giorni : in 15 giorni ne I
fu eretto un altro lungo 250 pie-j
di, alto 40, largo 65. Il dormitorio J
per 400 soldati che costituiscono!
la guarnigione del campo fu co-1
struito in 48 ore, ed è fornito di
tutti i comodi ; refettorio, lava-1
toio, doccie, sala di riposo e bi
blioteca che, nei campi america- i
ni, non manca mai.
Comandante del campo è il co- :
lonnello Vincent, l'inventore del \
famoso motore Liberty. Egli stu- :
dia qui le giornate intiere prò-1
vando e riprovando sempre nuovi j
perfezionamenti al motore che è j
vicinissimo ormai a rispondere a j
tutte le esigenze dei varii generi
di apparecchi, da caccia, da esplo
razione e da bombardamento.
Nei vari capannoni sono rac
colti tutti i modelli di aeroplani,
dai leggerissimi "Wrights" ai !
nostri "Caproni". Vene sonoj
perfino dei catturati ai tedeschi |
e di vario modello. Ce n'è uno da j
bombardamento caduto intatto I
nelle mani degli americani in
Francia.
Gli operai che lavorano qui
son tutti specializzati e milita
rizzati. Vivono la vita dei milita
ri, pure alloggiando in dormitori
separati. Qui si studiano tutti i
modelli e si lavora, per quanto è j
possibile, a perfezionarli, e qui
pure si provano e si collaudano
i motori Liberty che devono ser
vire per aeroplani speciali in o
perazioni non ancora sperimenta
te in guerra, e che sono destinate
a rendere ai tedeschi pan per fo
caccia in certe loro diaboliche |
invenzioni.
Noi dunque, a Dayton, non ab
biamo veduto la più grande fab
brica che vedremo nel Nord su la
via del ritomo da San Francisco.
Ma quello che abbiamo constata
to, fin dalla nostra partenza da
New York, è la volontà ostinata
di vittoria; è la decisione ferma,
tradotta in atto, di buttare su la
bilancia della guerra tutta la ine
sauribile forza degli Stati Uniti.
E vedendo questo si acquista la
fiducia assoluta nella nostra vit
itoria. A. Agresti.
ORDINE FIGLI D'ITALIA IN AMERICA
Grande Loggia di Pennsylvania
Elenco delle Logge di questo Stato
GRANDE CONCILIO
Grande Venerabile, Di Silvestro A.
Giuseppe, 906 Carpenter St., Phila.,
Grande Ass. Venerabile, Abbate Dr.
A. E., 617 Larimer Ave., Pittsburgh,
Grande Ex. Venerabile, Viglione
Antonino, 1212 So. Bth St., Phila., I'. !
Grande Oratore, Zaffiro Antonino, I
312 So. 7th St., Reading, Pa.
Grande Segr. Archivista, Ferfilia
Alfredo, 1139 So. 13th St., l'hila., Pa. |
Grande Segr. di Finanza, Di Peso Pao- !
10, 738 Christian St., Phila., Pa.
Grande Curatore, Barbarisi Genna- j
ro, 14 E. Main St., Uniontown, Pa.
Grande Curatore, Loiacono Salvato- '
re, 710 Erie Ave., Williamsport, Pa.
Grande Curatore, Santoi-o Pasquale,
j 508 W. Jefferson St., Phila., Pa.
Grande Curatore. Cotone Gioacchi
no, Box 681, Coatesville, Pa.
i Grande Curatore, Certo Antonio, 906 I
: Webster Ave., Pittsburgh, Pa.
LOGGE
29 SANTO STEFANO DI CAMA
STRA di Reading.
30 ALESSANDRO VOLTA, di Ea
ton.
74 PITTSBURGH, di Pittsburgh.
77 ITALIA, di Philauelphia.
128 ENRICO MILLO, di Easton.
138 UFFICIALI BERSAGLIERI di
Williamsport.
140 GIULIO CESARE CAPACCIO, di i
Philadelphia.
141 NAPOLEONE COLAIANNI, di
Philadelphia.
145 PRINCIPESSA IOLANDA, di
Philadelphia.
146 GIOSUÈ' CARDUCCI di I.ock
Haven.
149 VITTORIO ALFIERI, di Renovo.
164 FIGLI DI COLOMBO di Ambrid
ge.
165 GUGLIELMO MARCONI di I'hi- i
ladelphia.
166 PASQUALE SALINARDI, di i
Philadelphia.
174 TERZA ITALIA, di Pittsburgh. i
187 GABRIELE D'ANNUNZIO, di
Philadelphia. (
188 ROMA DEI CESARI, di Dubois.
189 DUE PALME, di Clearfield.
193 GOFFREDO MAMELI di Coates- 1
ville.
,98 GARIBALDI, di Pittston.
205 LUIGI BASILE, di Philadelphia.
206 LIBERTA', di Brokwayville.
210 PRINCIPE DI PIEMONTE, di!
Johnsonburg.
213 CARLO PISACANE, di Phila.
219 ALTAVILLA IRPINA, di Phila.
220 MARIO RAPISARDI, di Phila.
224 CITTADINI ITALO-AMERICA
NI, di Steelton.
229 VITTORIO EMANUELE 111, di
Vandergrift.
230 MARSICANA VILLA GLORI, di
Sykesville.
| 231 GIUSEPPE MAZZINI, di Union
town.
. 236 FRATELLI BANDIERA, di Sol
dier.
251 LIBERTA' E PENSIERO, di Ma
nayunk-Philadelphia.
252 GIUSEPPE VERDI di Frankford,
Philadelphia.
265 XX SETTEMBRE, di l'hila.
| 270 LEONARDO DA VINCI, di Wa
shington.
272 CARLO ALBERTO di Harris
j burg.
286 FRATELLI CAIROLI, di Ridg
way.
299 TIBERIO EVOLI, di Phila.
305. NUOVA ITALIA, di Aliquippa.
1306 ANTONIO MEUCCI, di Norris
. town.
310 FRATELLANZA ITALIANA, di
Patton.
311 CARLO COLETTI, di Phila.
317 CITTADINI ITALO AMERICA
NI, di Pittsburgh.
329 S. MICHELE DI SERRASTRET
TA, di Steelton.
345 IL ROSETO DI SOLOPACA, di
Philadelphia.
1357 STATO MAGGIORE, di Weedvil
le.
! 369 ITALIANA DI BENEFICENZA,
di Coraopolis.
•112 LUIGI CADORNA, di Phila.
! 413 SANTE FURNARI, di Lansdale.
425 ANTONINO DI SAN GIULIANO
di Philadelphia.
447 TERRA IRREDENTA, di I'acony.
450 PROGRESSISTA, di Midland.
451 IL RISVEGLIO, di Erie.
1454 CONCORDIA, di Connellsville.
62 ALBA NOVA, di Leechlurg.
468 SALVATORE BARZILAI, di
Charleroi.
474 MARIA ABRIANI, di Phila.
483 TRENTO E TRIESTE, di Rossi
| ter.
! 486 DANTE ALIGHIERI, di Chester.
491 LA PACE, di Pittsburgh.
495 GUGLIELMO OBERDAN di Phi
ladelphia.
; 497 VITTORIO EMANUELE 11, di
Fairchance.
; 498 GIUSEPPE DE FELICE GIUF
FRIDA, di Philadelphia.
507 REGIA MARINA, di Pittsburgh.
527 FELICE CAVALLOTTI di Phila.
628 CAMILLO BENSO DI CAVOUR,
di York.
634 CITTADINI LANCIERI, di
Scranton.
539 PIETRO METASTASIO, di Bri
stol.
541 ANTONIO SALANDRA, di Do
wington.
543 RUGGIERO BONGHI, di Ambler.
647 GIOVANE ITALIA, di Carbonda
le.
556 PIETRO MICCA, di Republic.
60 GALILEO GALILEI, di Phila.
i 570 SAVOIA, di Homer City.
577 AMOR DI PATRIA, di Mana
yunk.
578 SALVATORE SPINUZ2?A, di
North Eaflt.
681 GEROLAMO SAVONAROLA, di
Philadelphia.
SSSI ELENA, di Sharpsburg.
600 EROISMO, di Emporium.
601 LEOPOLDO PILLA, di Phila.
602 CIVICA ITALIANA, di Monessen.
; 608 ELLWOOD CITY, di Ellwood Ci
ty.
, 609 VITTORIO IL VITTORIOSO, di
Cokeburg.
610 PRINCIPE TOMMASO DI SA
VOIA, di Philadelphia.
611 SILVIO SPAVENTA, di Phila.
612 GIULIO CESARE, di Phila
613 GIUSEPPE GARIBALDI, di Cali
fornia.
616 NUOVA DUCA DEGLI ABRUZ
ZI, di Bentleyville.
. rniUAi/iburnini ra.
Bell Phone, Tioga 3480 Keystone Phone, Park 1631 '
PAONE BROTHERS
WHOLESALE GROCERIES
2064-66 VA /. Indiana Avenue
Steamship Agent « Money Orders
UNITED STATES FOOD
Administration Licerne No. G. 41548
617 FELICE NAZARIO SAURO, di
i Philadelphia.
618 AMERICO VESPUCCI di Homel
; sburg.
620 CESARE BATTISTI, di Phila.
j 623 GORIZIA, di Conshohoken.
624 24 MAGGIO, di Pittsburgh.
631 MUZIO SCEVOLA, di Phila.
1633 GIOVANNI AMEGLIO, di Phila.:
634 NUOVA GIUSEPPE MAZZINI,
di Scranton. :
637 SBARCO DI MARSALA, di Che
ster.
i 643 CIVILTÀ' E PROGRESSO, di
Scottdale.
'646 ENRICO PESSINA, di Phila.
I 647 LA FRATERNA, di Norristown,
1651 MATTEO RENATO IMBRIANL
di Jes.sup.
662 FRANCESCO CRISPI, di Phila.
I 653 ANTONIO CHINOTTO, di Alien
town.
1 655 SAVERIO FRISCIA, di Norris
town.
663 CRISTOFORO COLOMBO, di
Bolle Vernon. .
664 NICCOLO' MACCHI AVELLI, di
Avondiile.
665 COOPERATIVA TRA CALZO
LAI, di Pittsburgh.
I 666 SICILIA, di Norristown.
667 BALILLA, di Phila.
674 EMANUELE DE DEO, <?i Phila.
682 TOMMASO CAMPANELLA di '
Philadelphia.
675 LUIGI ZUPPETTA, di Phila.
' 678 ETTORE FIORAMOSCA, di Ty
ler.
683 GIUSEPPE GIUSTI, di German
town, Phila.
! 684 CILENTO, di Philadelphia. ;
086 FERDINANDO DE CINQUE, di
Philadelphia.
687 GUIDO BACCELLI, di West
i Chester.
693 RAFFAELE D'AULISSE BAR
BOI ANO, di Bryn Marw.
694 GIOVANNI DA VERRAZZANO,
di PihladelpHa. =
695 INDIPENDENTE DI BENEFI
CENZA, di Pittsburgh.
696 GRAN SASSO D'ITALIA, di Phi
ladelphia.
699 ARNALDO DA BRESCIA, di
Philadelphia.
702 MARIO BIANCHI, di Phila. I
.703 I VESPRI, di Marcus Hook.
706 MASSIMO D'AZEGLIO, di W.
Reading.
707 SERAFINO DELLA SALAN
DRA, li Philadelphia.
713 ROMA, di Carnegie.
714 BERARDINO TELESIO, di Phi
ladelphia.
717 CORNELIA MADRE dei GRAC
SCHI, di Chester.
718 SILVIO PELLICO, di Pnila.
719 CARLO ALTO BELLI, di Phila.
720 MARIA MONTESSOIU, di Phila.
721 Dr. PIETRO FA RI NATO, di Phi
ladelphia.
726 ENRICO TOTI, di Philadelphia.
729 ORSOGNA, di Phiiadelnhia.
730 ALESSANDRO LA MARMORA,
di Layton.
731 LA VITTORIA, di Brownsville. «
733 FRANCESCO FERRUCCIO, di
Philadelphia.
735 AMERICA, di Greensburg.
736 CALABRITTO, di Philadelphia.
737 LUZZI, di Gerniantown, Phila.
748 FRANCESCO PAOLO TOSTI, di
1 hiladelphia.
749 GIOVANNI NICOTERA, di Dun- !
more.
750 UMBERTO I, di Susquehanna.
751 ALLEANZA E VITTORIA, di
Kane.
752 SERINO, di Philadelphia.
753 MANDAMENTO DI TORRICEL- i
LA PELIGNA, di Philadelphia.
756 S. MARIA DI MONTE CASTEL
LO, di Rankin.
757 PRINCIPE DI UDINE, di Phila.
758 NUOVA TRENTO E TRIESTE,
di Canonsburg.
764 DONNA LUISA D'ANNUNZIO,
di Manayunk.
765 MICHELANGELO BUONARRO
TI, di Philadelphia.
766 GIACOMO LEOPARDI di Union
town.
769 LIBERTA' E CONCORDIA, di
Mount Carme).
770 LUIGI VANVITELLI, di Phila.
771 NUOVA LUIGI CADORNA di!
Iìutler.
773 LA BANDIERA D'ITALIA, di |
Wallopsburg.
"79 CARLO DEI FIORI, di Edge Hill. |
787 GEROLAMO FILZI, di Austin. !
788 PIETRO FORTUNATO CALVI,;
di Phiiadelnhia.
807 CORONA D'ITALIA, di Ellwood !
City.
809 MONTE AMARO, di Berwiyn. !
812 FRANCESCO FIORENTINO, di I
Connellsville.
814 LA RISCOSSA, di Masontown.
823 LA VITTORIA D'ITALIA, di
Philadelphia.
815 GLORIA, di Old Forge,
i 833 DUNBAR, di Dunbar.
848 LOGGIA NAPOLI, di Phila.
849 LOGGIA GIANVINCENZO GRA
VINA, di Philadelphia.
. 850 LOGGIA CONTE DI TORINO N.
850, di Braddock.
- : 865 ENRICO DUMONT, di Wilmer
ding.
1 ; 866 FUORI I BARBARI, di Reynolds
: ville.
867 SILVIO RESNATI, di Phila.
869 N. ALESSANDRO VOLTA, di
Donora.
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