Published and distributed under permit No. 500 authorized by the act of October 6, 1917, on tile at the Post Office of Philadelphia Pa., by order of the President, A. S. Burleson, Postmaster Gen. ITALIAN WEEKLY NEWSPAPER "Entered as second-class ma liana. Più tardi non si acconten [tarono di Fiume, ma spinsero le ! mire avide ed insaziabili su Trie j ste, Gorizia, Gradisca ed in que- j Isti ultimi giorni han reclamato persino il possesso di Udine. In ufia parola l'ltalia dovrebbe E ceder Toro allegramente tutti i i frutti delle sue vittorie e rinun ciare alle sue sante aspirazioni, aggiungendo per soprammercato anche una nobile provincia di cui mantenne incontrastato il suc cesso fino al disastro di Capo retto. Ma l'umana pazienza ha i suoi i limiti gd anche la mosca che si ; posa ripetutamente sulle coma ; del bove finisce per dargli fa stidio. Un popolo che, senza alcun merito, vorrebbe ingrandirsi cal pestando i più sacri diritti di una Nazione magnanima che T»e ha infranto i ferrei ceppi, si ren de immeritevole di qualsivoglia concessione e di fronte al suo contegno deplorevolissimo. l'lta lia si sente libera da tutti i suoi impegni. E' vero che il Trattato di Lon dra stabilisce categoricamente ciò che spetta all'ltalia, ma esso 112 non esclude che, alla resa finale dei conti, in vista dell'immenso, contributo dato dalla nostra pa- j tria al conseguimento della vit toria, essa non possa porre sul tappeto nuove quistiòni concer nenti altre città ed altri territo f* nel suddetto trattato non con mplati. La feroce ostilità addimostra gli dai Jugo-Slavi, oggi che ancor ■ vivo dovrebbe essere in loro ili ' ; sentimento di gratitudine, dà pieno diritto all'ltalia di prende -1 re le maggiori precauzioni contro un nemico turbolento che domani potrebbe molestarne i confini e che oggi si addimostra indegno di quella libertà che altri gli han no generosamente assicurata. Non è tempo di colpevoli in dulgenze e di imperdonabili de bolezze. Nel futuro Congresso della pace l'ltalia dovrà esigere jil possesso di tutte quelle terre che le spettano per diritto stori co e per posizione geografica, an che se coloro che fanno gli idea listi nelle cose altrui, volessero rimproverarla di far la parte de! ■ leope; senza preoccuparsi delle i grida e degli schiamazzi di insul si pretendenti. Gli altri delegati, i rappresen j tanti delle Nazioni vittoriose, non potranno negarle l'appoggio più cordiale ed incondizionato, a meno che non volessero dimenti care che l'ltalia è stato il fattore massimo di vittoria nel mortale conflitto tra la civiltà e la barba rie e che se l'ltalia non fosse sta ta, oggi tutta l'Europa sarebbe alla mercè di un efferato tiranno, 112 Quando gli Slavi che ogjri gra jcidano come i ranocchi del pan [ tano, si saranno persuasi di que sta verità oggimai universal mente riconosciuta, allora desi i steranno dalle loro pretese balor de e si accontenteranno di quelle concessioni, qualunque esse sia no, che potranno venir loro dalla generosità degli Alleati. Giacché | sarebbe per loro una pericolosa illusione far soverchio assegna mento sull'appoggio di Wilson. E' vero che l'illustre Presiden te degli Stati Uniti ebbe a scri vere tempo fa che gli italiani sono al di sotto dei cinesi, ma da quell'epoca ad oggi, molta acqua è passata sotto i ponti, e molte jcose Wilson ha imparato che pri ma ignorava, e sopratutto ha im parato a conoscere l'ltalia che. tra le nazioni del mondo, è indub biamente la più democratica e la più cavalleresca. LA LIBERA PAROLA. Dal fronte francese Quel che scrivono i soci dell'Ordine Figli d'ltalia Per mezzo del Sig. Michele Morrone, corrispondente di que sto giornale da Pittsburgh, ci vengono mandate due lettele di soldati italiani, che trovatisi nel- 1 l'esercito americano in Francia e che noi volentieri pubblichiamo: La prima lettera, ricevuta dal Signor Gaetano Intrieri della Loggia Regina Elena N. 586 di Sharpsburg, così incomincia: 30 Ottobre. "Mio caro e buono amico, "La tua lettera fu ricevuta con molta gioia, ed arrivò in un momento in cui ne avevo molto bisogno, perciò te ne ringrazio immensamente. Le tue parole mi dettero molto coraggio e mi aiu tarono ad andare avanti. Una voce invisibile mi sussurrò: Co raggio, Michele! non vedi che i fratelli di loggia sono con te? Ed è col nome.vostro sulle labbra, sperando di ringraziare tutti personalmente al mio ritorno, che il mio coraggio e la mia forza 1 si centuplicarono. "Pensando all'Ordine dei Figli d'ltalia, ed alla Loggia della qua le feci parte, mi sento molto or goglioso di aver preso le armi contro il distruttore della civiltà, e vi assicuro che compierò il mio dovere fino all'ultimo, perchè vinceremo. Fui contento nel, sen tire che la nostra Loggia ha dato per la grande causa 7 giovani vite, onore per essa che così pa triotticamente opera. Personal mente mi sento orgoglioso e fie ro, pensando al giorno in cui fui ! accettato, come fratello dell'Or dine. "In quel tempo debbo dire francamente, non ne conoscevo la glande sua forza, adesso però è , differente, ed un piccolo esempio |Ve ne darà 1> prova. Un ufficiale ideila mia compagnia, sapendo |che io appartenevo ai Figli d'l talia, oggi stesso, in poche paro le mi spiegò che cosa volesse dire appartenere ad una tale istitu zione e mi chiamò fortunato ad essere uno dei membri, perchè \ l'avvenire è con noi. "Un altro fatterello mi capitò, a Parigi, quando la nostra banda 1 trovandosi in quella città fummo ! AVANTI SEMPRE, CO IN! L_A FIACCOLA irsi PUGNO PHILADELPHIA, PA., 14 DICEMBRE, 1918 invitati in numero di sei dal Co ite Alberto di Castiglione, il quale di domandò quanti di noi facessero parte dell'Ordine Figli d'ltalia. "Rimase sorpreso nell'appren d re che solo io ero il fortunato e per dimostrarmi il suo òppi ez zamento mi abbraccio, tanto che gli altri miei camerati, promise . o che non appena ritornati in America si sarebbero iscritti alla nostra grande Istituzione. "Dà il mio saluto di cuore a tutti i fratelli della Loggia e dì pure che il mio cuore è con loro in tutti i momenti, sperando di riabbracciarli al mio ritorno. "In quanto alle cose di qua non dico niente, perchè voi le sapete di già. Finisco col salutare gli amici, salutami mia sorella, a te' un abbraccio, colla speranza di stringerti presto la mano. Tuo Aff.mo Michele Carricato." La seconda scritta di.llo stes GRANDE LOGGIA DELLO STATO DI PENNSYLVANIA INIZIAZIONE DELLA LOG GIÀ AUSONIA N. 903. Domenica primo dicembre eb be luogo a Erie, Pa. la iniziazio ne delia Loggia Ausonia N. 903, una vecchia Società autonoma che ha fatto passaggio nell'Or dine. A dirigere la cerimonia si recò sul posto il Grande Segretario Archivista Alfredo Perfilia, il quale, partito la sera di sabato da Philadelphia, arrivò a Erie pochi minuti prima dell'una pomeridia na della domenica. Alla stazione ferroviaria erano ad attendere la loggia Salvatore Spinuzza N. 578 con accapo il Venerabile Salvatore Cassata, la quale Loggia doveva fare da ma drina alla nuova Consorella; una rappreselitai ìza della locale Log gin Il Risveglio N. 451, tra cui il Venerabile Egidio Agresti, l'Avv. Petrillo, il Sig. Pasqualic chio ed altri, e i componenti del la nascente Loggia con a capo il reo Venerabile Paolo Storace. Alla stazione si trovava anche la musica di North East, compo sta in gran parte di soci della Spinuzza, diretta dal maestro Lo iacono, la quale, con ammirevole spirito di sacrificio, venne a pre stare gratuitamente servizio per l'occasione. 11 Grande Segretario Archivi sta, sull'automobile del Sig. Pa squallcchio, seguito da tutti quelli che erano intervenuti alla stazione, mentre la musica suo nava gli inni patriottici lungo il percorso, si recò subito alla sala ove la Loggia II Risveglio era riunita in seduta, e portò ad essa il saluto del Grande Concilio. 1 Chiusa la seduta di detta Log gia, si passò nella stessa sala alla iniziazione della nuova Log gia Ausonia N. 903. Come si è già accennato, fece da madrina la Loggia Salvatore Spinuzza N. 578 di North East presieduta dal Venerabile Salvatore Cassa ta, il quale chiamò ad assisterlo ! quale Araldo l'Oratore della Loggia TI Risveglio N. 451, Gio- j vanni Mannucchi. Iniziati i nuovi soci, il Gl ande Segretario Archivista Alfredo, Perfilia procedette alla istallazio ne della nuova Loggia e alla im missione in possesso dei suoi uf ficiali, con l'assistenza dell'Aral do in persona- rlj Egidio Agresti, Venerabile della Loggia II Risve glio. Gli Ufficiali della nuova Log gia Ausonia N. 903 sono i se- : guenti: Venerabile, Paolo Stoace Assistente Venerabile, Filippo Chichetti Ex Venerabile, Al fonso Mariani Oratore, Bene-| detto Siciliano Tesoriere, Giu seppe Zambelli Segr. di finan za, Benvenuto Bernardini Se gretario Archivista, Emilio Ver decchia Curatori: Gabriele Venturino, Antonio Tullio, Gali leo Ferrucci, Antonio Gallo Cerionieri : Gaetano Minotti, Vincenzo Magri Sentinella interna, Gennaro Sansone Sentinella esterna, Luigi Mazza. Terminata la cerimonia, la nuova Loggia, con a capo le ban diere sociali e la musica di North East, e seguita dai soci delle S Logge Spinuzza e il Risveglio, marciò in parata per le vie della Colonia italiana, sciogliendosi do po un lungo giro nella sala delle sue adunanze, ove più tardi si .sarebbe tenuto un comizio di propaganda. Dopo un pranzo familiare offerto al Grande Segretario Ar chivista, al quale intervennero i Venerabili delle Logge: Spinuz za, 11 Risveglio e Ausonia e po chi altri soci, si ritornò infatti, 1 verso le sei pomeridiane, nella so signor Carricato "è diretta alla Loggia Regina Eletto, di Sharps burg: "31 Ottobre. Fratelli tutti della Loggia Regi na Elena No. 586, "Vengo a portarvi colla pre dente il saluto sincero che un vo stro fratello nutre per voi tutti, sebbene una immensa quantità di acqua ci separi, » pure il mio pensiero è costantemente con voi. "Il sagrifizio e le pene della vita sono niente, sapendo di com battere per gli ideali di Libertà, Uguaglianza e Fratellanza che sono le tre grandi parole del no jstro Ordine, e che adesso mi danno forza e sostegno in questi | campi insanguinati della Francia, j "Fratelli miei: finalmente il mondo incomincia a respirare i meglio, il barbaro è all'inizio del la sua completa rovina; però bi sogna rimaner fermi ancora per chè l'umanità ha forse bisogno di altre giovani vite, e sebbene j sala della Loggia Ausonia, che | era gremita di componenti le suddette Logge ed anche di | estranei. Aprì la seduta il socio Giovali- ! ni D'Amato, che cantò talune romanze, e fu applauditissimo. i Quindi fu invitato a parlare il Grande Segretario Archivista, il j (piale fece la storia dell'Ordine, e i si fermò ad illustrare più special- ì mente i benefici del Fondo Unico Mortuario e la iniziativa dell'Or fanotrofio presa dalla Grande Loggia della Pennsylvania. A lui fecero seguito il Venera bile della Spitiuzza Salvatore j Cassata, il Venerabile della Log gia Il Risveglio Egidio Agresti, il Venerabile della neo Loggia ! ! Ausonia Paolo Sotrace e l'Orato- ! re della Loggia II Risveglio Gio-i vanni Mannucchi. Negli intermezzi eseguì un ap plaudito programma musicale la i banda di North East. : Tirate le sfornine, fu una bella j giornata di propaganda per l'Or- ! dine, e tutto lascia sperare che tra breve altre Logge nasceran no in Erie e vicinanze. La neo Loggia offrì a tutti gli intervenuti vermouth, sandwi-1 ches, birra e sigari, e per festeg giare il lieto avvenimento, a tar da ora, quando la riunione fu chiusa, Giovanni Mannucchi vol le offrire in casa sua una botti glia di spumante al Grande Se gretario Archivista e agli altri amici. E il giorno successivo, prima della partenza, il Grande Segretario Archivista, fu tenuto | anche a pranzo dal Mannucchi, insieme al Venerabile della Sni- j nuzza e al Venerabile e Tesorie re della neo Loggia Ausonia, mentre la sera della iniziazione egli fu ospite in casa di que st'ultimo. La nuova Loggia conta una cinquantina di soci, ma essa è destinata ad aumentare subito di numero, stante l'attività del Ve jnerabile, che è da tutti ricono sciuta, come è riconosciuto l'in- Lteressamento spiegato per l'or ganizzazione di essa, da parte di Egidio Agresti, Venerabile della Loggia II Risveglio. ALTRE INIZIAZIONI DI LOGGE Domenica 8 dicembre si sono iniziate altre due Logge : la Maggiore Francesco Baracca N. 885 di Wishaw, e la Nuova Piave N. 890 di McKeesport. Delle l'ispettive cerimonie da remo il resoconto nel prossimo numero. PER L'ORFANOTROFIO E RICOVERO Il Grande Deputato della Log gia Nuova Camillo Renso di Ca | vour N. 874 di • Mt. Pleasant, I Ferdinando Dori, ci scrive: "La Loggia Nuova Cavour tenne una seduta straordinaria per il disbrigo dei lavori, assi stita da me. Tn prfrno luogo feci discutere l'affare dell'Orfariotro- j fio, e dopo che ebbi spiegato i j benefici che sene ottengono, quasi tutti i soci pagarono i cin- j que dollari, eccetto quelli che non erano presenti a causa di malat tia. Domenica prossima vi sarà la seduta ordinaria, si riscuoterà il resto e vi sarà subito mandata jla moneta." Il Grande Deputato della Log gia Gorizia N. 623 di Conshoho cken, Giovanni Durante, ci comu nica quanto segue: "Sulla comunicazi' del Gran ■| de Concilio circa i lanotrofio •';da erigersi si decise «he ogni i j fratello acquisterà i dollari cin |que di biglietti a ciascuno spet | tanti, ed a tal uopo venne nomi , |nato un Comitato per la distri i buzione di essi biglietti, compo le aspirazioni della nostra Gran de Italia sono quasi compiute, e il vessillo tricolore sventoli sugli edificii di Trento e Trieste, pure sapete meglio di me che la guerra non è finita. La vittoria completa ! dipende da voi, con avere la vi sione chiara dell'avvenire e fidu cia nel governo; se voi ci segui rete, noi. da parte nostra, vi as sicuriamo certa la vittoria. "Parlando dell'Ordine una sola parola vi dico: abbiate piena fi ducia in chi ne è a capo e presto ne vedrete il ; posso assicurarvi che ritornando io dedicherò anima e corpo per il I benessere dell'Ordine e special ' mente per la nostra Loggia, spie gando ai ritrosi che cosa si pensi di esso in Europa. "Finisco la presente coli' ab j bracciarvi tutti, Fratelli carissi j mi ; il mio cuore batte sempre a j fianco x del vostro, e sperando di rivedervi, sono Vostro Fratello Michele Carricato." ; sto di Adamo Ciccotti, Francesco [ Talone e Giovanni Finocchiaro. La seduta era presieduta dal Ve nerabile Antonio Talone che malgrado le sue occupazioni dà tutto il suo tempo disponibile a beneficio della Loggia e dell'Or dine in generale." Il Segretario Archivista della Loggia Marsicana Villa Glori N. i 230 di Sykesville, Concetto Gras | si, ci informa così : "Sull'erigendo Orfanotrofio e Ricovero venne deliberato all'u nanimità di acquistare i biglietti pagandone l'importo seduti» stan te, edi prelevare dalla cassa l'importo per i fratelli che erano ' iissenti dalla seduta, poiché sia mo ben certi che tale importo ; sarà da ogni fratello rimborsato ! nella prossima riunione Il Grande Deputato della 'Log gia Dunbar N. 833 di Dunbar, Pa. signor Domenico Vona ci ; manda una lettera da cui stral ciamo (pianto segue: "Feci comprendere ai soci il : bisogno dell'Orfanotrofio, special- < mente ora in cui tanti figli di no- < stri fratelli e sorelle sono rimasti 1 in mezzo a una strada. E tutti i presenti si alzarono ad unani- ! mità dicendo che non solo la Log gia Dunbar darà la quota che ad essa spetta, ma lavorerà, ed al 1 più presto, per fare di più." CRONACA DELLE LOGGE La Loggia Fratelli Bandiera N. 285 di Soldier, festeggiò il 28 novembre la presa di Trento c , I Trieste inaugurando le bandiere sociali. | Padrino e madrina per la ban diera americana furono il socio Nicola Pino e la Signorina Adele Nucerina; per la bandiera italia na il socio Gaetano Falsetti e la ; signorina Alice Nucerina. Alla cerimonia era rappresen tata la Loggia Ettore Fieramo sca N. 678 di Tyler, la Loggia Fuori i Barbari N. 860 di Rey noldsville e la società di M. S. di Wishaw in persona del suo Pre sidente Luigi Zambaldi. Dopo l'inaugurazione delle bandiere si marciò in parata, che era aperta dalla musica diretta dal socio Francesco A. Pallone. Alla parata parteciparono tutte le rappresentanze, tra le quali spiccava la Loggia Fieramosca con le sue bandiere, ed anche gli : alunni delle scuole pubbliche con-; dotti dalle insegnanti. Tornati in sala, vi furono mol ti discorsi pronunziati dal Sig. Ermando Carletti, ufficiale del l'Ordine del Moose, in inglese, dal Venerabile della Fieramosca Salvatore Pane, dal Presidente della Società di M. S. di Washaw Luigi Zambaldi, dal primo Cura tore della Loggia Fuori i Barba ri, Onofrio Schelliggio, dall'Ora tore della Loggia Fieramosca Giovanni Imperiale; dall'Ex Ve nerabile della Fratelli Bandiera, j Paolo Orlandi e dall'attuale Ve nerabile Francesco Barletta. Nel pomeriggio vi fu ballo fino 'alle nove di sera, col concorso della musica diretta da F. A. Pallone. La Loggia Fratelli Bandiera ci incarica di mandare un saluto a tutti i Figli d'ltalia e uno specia le ringraziamento a quelli che parteciparono alla sua celebra zione. *** Nella sua ultima seduta la Loggia Nuova Camillo Benso d< Cavour N. 874, presente il Gran de Deputato Ferdinando Dori e dopo un suo patriottico discorso circa la vittoria delle nostre armi, deliberò di mandare un te legramma di omaggio e di saluto a Sua Maestà Vittorio Emanuele ITT, primo Soldato d'ltalia. Hill HI 11 HWIO DI AD VII. Ancora una parola sulle Colonie San Francisco, Cai. Agosto. Ed ora, da questa bellissima città posta come Roma su colline; risorta, dopo l'incendio, più bella di prima per volontà ed opera della popolazione, vanto degli italiani per averne rico struito, primi, il primo quartie re; da questa città il cui cielo pe ìennemente azzurro, il cui clima temperato mi ricordano tanto be ne l'ltalia, parliamo un po' delle accoglienze che le colonie italia ne, in ogni città, hanno fatto e si preparano a fare alla Missione. Diciamola subito, non potreb bero essere più calde, nè più cor diali. Dovunque passiamo, sia che la fermata sia lunga, sia che sia breve noi troviamo sempre al le stazioni i nostri connazionali che insieme alle autorità ameri cane ci invitano a colczioni, a se rate, a banchetti organizzati in nostro onore, e vogliono che noi parliamo loro delle condizioni d'l talia, vogliono che noi diamo loro notizie d'ltalia, vogliono udire da noi la voce viva della patria lon tana. Passando dalla stazione di Weed una colonia di barcaiuoli, che lavorano là vicino, sapendo che il treno non si sarebbe fer-"" mato aveva preparato un pacco di scatole di sigarette e di siga ri che ci fu lanciato nel treno in sieme al grido di Viva l'ltalia! Kansas City, Saint-Louis, Fi ladelfia, Pittsburg rappresentano cari ricordi di questa nostra gi- ! ta. Queste Colonie italiane spe cialmente della California sono ricche. 1 primi italiani che arri varono a San Francisco aspri la voratori, uomini intelligenti e arditi sono oggi milionari. C'è a Los Angels un grande pro prietario italiano, che possiede il più grande vigneto del mondo ; c'è a San Francisco un vec chio arzillo e bene in gam ba produttore di vino, che ven ne qua, con i genitori bam bino povero e nudo, oggi è alla testa della più grande corporazio ne vinicola del mondo. Vi sono banchieri, ingegneri, uomini d'af fari che, dal nulla, si sono fatta una posizione di prim'ordine, specialmente nel Sud e nell'Est. Perchè queste regioni, special mente la California, sono state arricchite dalla attività del lavo ro italiano. Lo riconobbe il sindaco di San Francisco Rolpt nel grande rice vimento che egli ci diede al To wn Hall. E a San Francisco una grandissima parte del commercio californiano è in mano degli ita liani, e, fatto curioso ma che ha la sua logica spiegazione, italiani di alcune regioni d'ltalia sono predominanti in certe attività piuttosto che in altre. Per esem pio: il commercio della frutta è nelle mani dei Genovesi, i quali sono pure potentissimi nel celo finanziario; i muratori, gli scul tori, i decoratori sono toscani, il commercio del pesce si divide fra genovesi e meridionali in gene re; quello del vino fra piemonte si e lombardi; le botteghe nella città sono, in grande parte, te nute da lucchesi: i mestieri più umili come venditori per le vie, sterratore, facchini, sono eserci tati da meridionali: fuori alle vi gne, ai pozzi di petrolio, alle mi niere di carbone e di rame ci si trovano di tutte le regioni ; ma sempre con la predominanza, in una data località, di regnicoli provenienti da una medesima re gione. E la spiegazione del fatto è semplice. Un emigrante si è fermato in un luogo qualunque ed ha trovato da allogarsi bene. Dopo un po' di tempo ha fatto venire la famiglia, poi i parenti; poi gli amici e conoscenti hanno seguito la corrente; così villaggi intieri del Mezzogiorno d'ltalia o del Settentrione si sono trapian tati in America. E queste colo nie tutte, sentono la nostalgia della patria. Molti lavorano quà un periodo di tempo, poi torna no; molti rimangono; ma anche Z EXTRA! Il RISPARMIATE: MONETAI Se farete i vostri acquisti presso il nostro grande negozio P. LA BOCCETTA 901 -903-905 So. Bth STREET*. PHILADELPHIA, PA. ove troverete specialità' per abiti da farsi su misura. Abiti di battesimo. Vesti per giovanetto, Vest'ti per ragazzi. Camicie, Camicette, Sottane, Capitili ed altro. Fa quel che devi, avvenga che può'. Abbonamento Annuo $ 2.00 Una Copia 3 Soldi questi che interessi e consuetu dini legano a questa terra tanto che se ne fanno e se ne sono fatti cittadini, non dimenticano la pa tria antica: piuttosto si dolgono di essere dimenticati. Ora questo è un problema al quale il Governo dovrà seriamen te pensare. Le nostre colonie pos sono essere, saranno anzi certa mente una seria forza politica in America. Già la colonia di San Francisco lo è: il suo voto deter mina una elezione. Ma perchè le colonie italiane sieno utili alla Madre Patria, bisogna che la Ma dre Patria sappia organizzare la difesa dell'ltaliano, e la scuola i taliana. Scuole italiane ve ne so no, indubbiamente, nelle grandi città americane; ma carità di pa tria vieta di dire in quali condi zioni esistano. E questo basta, non è vero? Bisogna dunque che il Governo italiano ottenga dal Governo a mericano che nelle scuole ' ele mentari frequentate da ragazzi italiani, si insegni l'italiano come vi si insegna il francese e vi si insegnava il tedesco : e, mi dico ti Uniti, a proposito della incor porazione nell'esercito america no degli italiani residenti qua, è s stato provvidenziale e savio. Mol i ti di questi italiani che altrimen -ti sarebbero stati perduti per sempre per l'ltalia ci rimangono