Published and distributed under permit No. 500 authcrized by the act of October 6, 1917, on file at the Post Office of Philadelphia Fa., by order of the President, A. S. Burleson, Postmaster Gcn LA LIBERA PAROLA I forti caratteri sono gli Dei Supremi della Storia Nazionale. A. GIUSEPPE DI SILVESTRO, Direttore 906 Carpenter Street ANNO I. - Numero 31 Dopo la Bulgaria, la Turchia e l'Austria, anche la Germania cede ignominiosamente I millantatori di patriottismo profanano il significato della nostra grande vittoria La Stampa Americana scioglie inni di gloria all'ltalia LA VITTORIA DEGLI ALLEATI "La definitiva vittoria degli Alleati ebbe inizio al Piave in giugno e terminò in ottobre, fa tidico anniversario di Caporet to." all'indomani della firma dell'armistizio con l'Austria. Infatti, fu la gloriosa difesa del giugno, sostenuta dalle trup pe italiane al comando del Gene rale Diaz, che salvò la causa de gli Alleati, impedendo all'eserci to austriaco di correre in aiuto dei tedeschi al fronte occidentale e provocando il rovescio delle ar mate teutoniche. Nel modo istesso, all'inizio del la guerra, l'ltalia aveva salvato la Francia con la dichiarazione di neutralità, rendendo possibile ad essa di riversare contro i te deschi i cinquecentomila uomini che aveva alla frontiera italiana, e di poter conseguire il memo rando successo, detto "la vittoria della Marna." E fu la completa, disastrosa, spettacolosa rotta dell'Austria che originò la resa a discrezione della Germania. Se l'ltalia non a vesse conseguita la piena vitto ria contro l'Austria, gli eserciti tedeschi sarebbero ancora in campo contro gli Alleati. Invece, la disfatte dell'esercito austro ungarico non solo ha tolto ad es sa l'ultima alleata, ma ha espo sto i suoi eserciti ad essere at taccati alle spalle dagli italiani; I millantatori di patriottismo tentano offuscare la gloria d'ltalia Non appena, sulle ali del tele-I grafo, giunse la notizia della completa debacle austriaca, do vuta esclusivamente al valore delie armi italiane, la colonia di Filadelfia si abbandonò ad una manifestazione solenne, la quale, perchè spontanea ed improvvisa, riuscì una commovente esplosio ne patriottica. Anche quella volta, come sem pre, alla testa della manifestazio ne si posero i Figli d'ltalia, que sti etemi pioneri, che sono sem pre in prima fila, quando trattasi di celebrare i più grandiosi av venimenti che onorano la patria d'origine e la nostra patria di a dozione. Ma al delirante entusiasmo on de venne accolta la gioiosa novel la dell'epica vittoria italiana e della redenzione finale di Trento e Trieste, rimasero assenti due figuri coloniali, Padre Terlizzi e il Cav. C. C. A. Baldi, fino a ieri come il diavolo a l'acqua santa tra loro, ma oggi unitisi in lega per resistere alla marea montante che finirà col travol gerli e soffocarli. Questi sinistri figuri, in sulle prime rimasero in disparte for se perchè non dividevano la ge nerale esultanza, ma poi dovet tero pensare che il loro mutismo avrebbe potuto riuscire ad essi fatale, e, da abili commedianti, si accinsero a consumare cinica mente la più grande profanazio ne che possa compiersi al cospet to di una moltitudine. Ed il millantatore di patriotti smo lancia un appello altisonan te, in cui non si perita di pro nunziare una madornale menzo gna, affermando che il 10 cor rente la colonia italiana avrebbe festeggiato la vittoria delle no stre armi, ed all'appello di que st'audace che osa parlare in no me di una glande comunità, sen za averne la veste ed il diritto, fa eco il suo alleato dell'ultima ora, che parla in nome della fa mosa federazione delle società, mille volte sepolta e* mille volte riesumata, la quale come l'antica Araba Fenice, esiste soltanto co me una raccolta di burrattini, ITALiAN WEEKLY NEWS PAPER "Entered as second-class matter Aprii 19,1918, at the post office at Philadelphia, Pa., under the Act of March 3, 1879". ed allora anche la Germania ha dovuto chiedere l'armistizio. Ora l'armistizio è stato firma to. Il Kaiser ha abdicato ed è fug gito in Olanda ; del Kroprinz non si hSfmo notizie sicure; altri monarchi in sottordine della Con federazione tedesca han seguito l'esempio di Guglielmo, rinun ziando al trono. Sembra ora che la Germania sia in mano ai socialisti, che han no proclamata la Repubblica. Questi sono i famosi socialisti della maggioranza, i quali hanno ucciso l'lnternazionale, hanno ap poggiata la guerra e non si sono mai scossi a tutte le atrocità com messe dal militarismo teutonico übbriaco di conquiste e di san gue. Che cosa possiamo attenderci dai socialisti del Kaiser? Non per niente Guglielmo ha detto che egli ha speranza nel futuro. Le Nazioni dell'lntesa debbono staie in guardia. Tanto sangue sarebbe stato sparso invano se esso non fosse valso a redimere per sempre l'Umanità. Le lagrime di coccodrillo dei ; socialisti tedeschi possono esse re un altro agguato all'umanità ! sanguinante. E perciò è necessa rio che la Germania da chiun que governata sia posta nella condizione di non poter nuocere. LA LIBERA PAROLA. per quando fa comodo al burrat tinaio di farla manovrare! Oh ! se la colonia nostra non l'osse affetta da amnesia collet tiva, se la massa dei nostri con nazionali avesse maggior rispet to per sè stessa ed una più forte tempra di carattere, non sarem mo condannati ogni tanto ad as sistere a spettacoli indecorosi ed umilianti, perchè non vi sarebbe ro in mezzo a noi audaci avven turieri che oserebbero di corbel lare allegramente la pubblica o pinione. Ma vediamo un poco chi sono questi due individui, tra loro co sì eterogenei e purtuttavia lega ti a filo doppio, i quali hanno u surpato domenica scorsa il dirit to di tentare una manifestazione patriottica. Rievochiamo di essi le gesta più recenti, tralasciando le antiche, e mettiamole sotto gli occhi della nostra Colonia, affet ta, come dicevamo, da amnesia collettiva. Il Gav. Uff. C. C. A. Baldi Quest'uomo che assume, con suprema improntitudine, in ogni occasione atteggiamenti ridicoli di filantropia e di patriottismo, è il più grande egoista che possa esistere ed agisce sempre ed e sclusivamente per il suo persona le tornaconto. | Allorquando, qualche mese ad dietro, si apriva la campagna del IV Liberty Loan, egli, che face | va parte del Comitato Italiano in ! qualità di Vice-Presidente, se ne I allontanò per motivi che non | vogliamo indagare ed addusse il pretesto del lutto per la recente morte di suo padre. Nessuno più di noi sa inchinar si dinanzi alla santità dei sepol cri, ma quando, anche nel dolore, siamo chiamati al compimento di •iun nobile dovere, allora tergiamo , le lagrime e rassegnandoci al fa i to comune, al quale non può • sfuggire un vecchio di ottantatrè , anni, ci dedichiamo, con entusia ! smo e con zelo, al nobile compito i che ci attende. •| Vi furono dei padri, cui la , guerra ha strappato persino due WITH THE LARGEST CIRCULATION AVANTI SEMPRE, CON L_A FIACCOLA IN PUGNO figliuoli, baldi giovani ventenni, i quali si sono dedicati a tutt'uo mo alla riuscita dell'ultimo pre stito, quasi vi rinvenissero un balsamo al loro sacro dolore. Teodoro Roosevelt, due giorni dopo la morte di suo figlio, an dava in giro per le città dell'U nione, facendo un'attiva propa ganda a favore della guerra; ma C. C. A. Baldi non poteva parte cipare al lavoro del Comitato prò IL RE D'ITALIA, ACCOMPAGNATO DAL COMANDANTE IN CAPO DEL NOSTRO ESERCITO. Gen. ARMANDO DIAZ E DALLO STATO MAGGIORE ENTRA TRIONFALMENTE A TRIESTE. Liberty Bond, perchè in lutto: per la morte del padre più che ottuagenario. Se il lutto fosse stato un moti vo e non un pretesto, nessuno o serebbe negare al Cavaliere una mite anima di dolce fanciulla; ma purtroppo non fu che un me schino ripiego, tanto vero che, alla vigilia della chiusura del prestito, quando ciò che s'era fat to s'era fatto e non era possibi le fare di più, C. C. A. Baldi, di menticando la comunicazione che tre settimane prima aveva fatta al segretario del Comitato italia no, pubblicava sull' "Opinione" un appello a sua firma, esortando la Colonia a sottoscrivere gene rosamente, dolente di non aver e -1 gli potuto partecipare alla cam pagna, perchè era rimasto per tre settimane inchiodato nefl let to. Non sappiamo dunque se l'as ! senza di C. C. A. Baldi fu dovuta al lutto o alisi malattia; ma quel j lo che sappiamo si è che al posto del dovere, al posto ove trovossi ogni cittadino buono e leale egli non c'era. Nei giorni che precedettero la commemorazione del XX Set tembre, il cavaliere, questo abi lissimo giocatore di bussolotti, mantenne un contegno così ri buttante ed antipatriottico, da 1 sollevare un coro di proteste in PHILADELPHIA, PA., 16 NOVEMBRE, 1918 tutte le città degli Stati Uniti, ma segnatamente in Filadelfia, j donde partì un fervido messag gio all'Ori. Bevione, messaggio che lo invitava a venire, per la ricorrenza fatidica, a pronunzia re cpii un discorso, per risolleva -1 re gli animi dei connazionali op t pressi sotto il peso della indegna calunnia. Già, perchè il Cav. C. 0. A. Baldi, a nome della famosa ' fede razione, aveva scritto al Pre .siderite Wilson, perchè non aves se permesso la celebrazione del XX Settembre che avrebbe offe so i cattolici residenti negli Stati Uniti. E' vero che, sgomento per l'e splosione di sdegno che gli si sollevò contro da mille parti di verse, il Cav. C. C. A. Baldi fu costretto a ringoiarsi il rospo e si associò anche alla manifesta zione, ma è pur vero che il giorno 19, e cioè alla vigilia dell'avve nimento, si fece pervenire il fe rale dispaccio della morte di suo padre, e. così al luogo ove si tro vavano tutti i veri Italiani, quel li che amano l'ltalia non per le decorazioni che largisce, C. C. A. Baldi non vi era ed assieme con lui mancava anche il millantato re di patriottismo, che s'è unito al Cavaliere in una vera e pro pria lega di resistenza. La malattia diplomatica del Signor C. C. A. Baldi che gli val se di pretesto ad assentarsi dal lavoro del Liberty Loan, gli è servita anche a formarsi un alibi nella recente epidemia dell'in fluenza, o per essere più esatti, nell'attuale epidemia, perchè, purtroppo, la grave minaccia non è del tutto eliminata. In quel periodo lugubre che per molti riuscì una gazzarra, u na ridda, una tregenda, si è detto che lo stabilimento di pompe fu- nebri dei fratelli Baldi abbia fat to "sciacquarosa ebbiva Agnese". Ed allora il Cav. Ufficiale che de ve rimanere puro ed insospetta bile, per tre settimane, ossia per tutto il tempo che è durata la caccia ai cadaveri, è rimasto in chiodato nel letto. Ma riusci to dopo tre settimane, nes suna traccia aveva lasciata la ma lattia sul suo cinico volto. Finalmente, abbiamo dttto: lunedì, quattro corrente, allorché si seppe che le ostilità eran ces sate tra l'Austi ia e l'ltalia, dopo la più grande vittoria che la sto ria ricordi per le nostre armi, l'intera colonia si abbandonò al più grande tripudio, al più deli rante entusiasmo. Ma indarno, o lettore, avresti ricercato Baldi in mezzo alle mille sincere mani festazioni. Baldi non c'era! co me non era stato al comitato del Quarto Lil>erty Loan; come non fu alla festa del XX Settembre, come si era assentato durante l'epidemia ! Tale una delle figure che, do menica scorsa, volle chiamare il popolo a raccolta per la celebra zione delle vittorie d'ltalia. Il Rev. Terlizzi dei Padri Agostiniani L'altra figura che, assieme a quella del Cavaliere,vuole ad ogni costo far pompa di sentimenti che nell'animo suo non allignano, è quella del molto Reverendo Ter lizzi dei Padri Agostiniani. Co stui, in odio a noi che combattia mo per dissipare dalle menti li mane le tenebre dell'ignoranza e della superstizione, si è unito a Baldi e si sforza di rifargli u na j/erginità e di rialzarlo al co j Continua a pag 2, l.a Col.) ORDINE FIGLI D'ITALIA IN AMERICA * Comunicazioni deità Grande Loggia DELLO STATO DI PENNSYLVANIA UOPO IL NOSTRO LUTTO. 11 Grande Concilio di Pennsyl vania, a mezzo di questo giorna le, manda un mesto tributo di ricordo e di rimpianto alla me moria dei fratelli che furono strappati al nostro affetto nei passati tristissimi giorni di epi demia. Alle famiglie dei defunti vada la espressione della nostra più vi va solidarietà nel dolore che le ha colpite e che ha trovato nella più grande famiglia dell'Ordire , una ripercussione di vivissimo cordoglio. Sia ad esse di sollievo il pensiero che la loro sciagura è sentita e condivisa da migliaia di j cuori, per quanti sono gii iscrit ti nelle nostre file. Ed a questi si fa appello che vogliano perseverare nell'appog gio alle buone iniziative dell'Or dine, specialmente a quelle desti nate e lenire le sventure ed i lut ti, come il Fondo Unico Mortua rio e l'erigendo Orfanotrofio. Le luttuose conseguenze della terribile epidemia ci ammonisco no che l'Orfanotrofio deve essere sollecitamente compiuto. Lo ri cordino i fratelli. ADESIONE PER L'ORFANOTROFIO 11 Venerabile della Loggia Nuova Luigi Cadorna N. 771 di Butler, Giovanni Meliti, ci scri ve quanto segue: "Qui acclusa troverete regola le ricevuta dei biglietti del trat tenimento per l'Orfanotrofio e Ricovero. Debbo dirvi con rin crescimento che essi mi perven nero quando era stato dato l'or dine di non potersi tenere riu nioni, e perciò non si è potuto prendere finora alcun provvedi mento. Ma io sono sicuro che questa Loggia risponderà come sempre alle iniziative dell'Ordine e saprà fare il suo dovere in una questione che deve essere uno ilei principali problemi della no stra Istituzione. "Se è vero che noi dobbiamo aiutare gli orfani dei fratelli morti, bisogna lasciare da parte le polemiche, che mentre fanno il giuoco di falsi fratelli, riescono sempre di nocumento alle buone iniziative. Bisogna invece anda re avanti con entusiasmo e cori ardore fino al compimento della grande opera. "In un giorno non lontano pos sa il nostro Orfanotrofio racco gliere nel suo grembo gli orfani della santa guerra e gli altri fat ti ancora dalla terribile influen za, che non poche vittime ha mie tute tra le nostre file. "Noi non siamo nè dobbiamo la sciarci considerare da meno di al tre razze qui immigrate, e perciè ci auguriamo che un Orfanotro fio italiano sorga in ogni Stato ma noi pensiamo a farlo sorger» subito in Pennsylvania, e così sa ràdi incoraggiamento per gli al tri che non tarderanno ad imi tarci. Se volessimo attendere che si costruisse un Orfanotrofio uni co, andremo sicuramente alle ca lende greche. "Perciò non un momento di e sitazione; all'opera tutti. L'Orfa notrofio e Ricovero deve essere per noi un monumento destinate a significare il risveglio della col lettività italiana, cioè la energia morale e materiale di una nuove coscienza che si deve esprimere da ogni strato del nostro Ordine unica e sola direttiva luminosa eli avvenire per la nostra razza im migrata." GRAMAGLIE. Con gli occhi grondanti di la srime dobbiamo registrare la morte immatura del socio di que sta Loggia La Bandiera d'ltalia Fa quel che devi, avvenga che può'. Abbonamento Annuo $ 2.00 Una Copia 3 Soldi No. 773, STEFANO ALONGI, nell'età di 31 anno, avvenuta a New Mair., Pa. ii 30 dello scorso mese di ottobre a eausa di in fluenza. Il defunto era modello dei pa dri di famiglia ed amato da quan ti lo conoscevano per la sua bon tà. Lascia la moglie in stato in teressante e quattro figli. I confratelli della Loggia, che non ne hanno potuto accompa gnare la salma all'ultima dimo ra, mandano alla disgraziata fa miglia le più sentite condoglian ze. Frank Gitto, Ven. LA COMMISSIONE DEL FONIK) UNICO COMUNICA Ai Venerabili delle Logge: L'epidemia, che si è abbattuta su queste contrade, si è ripercor sa tei riiriirncnte nelle file del no stro Ordine, pittando nel lutto ben 279 famiglie di nostri fratel li nello scorso mese di ottobre. Grave perciò è stato il contrac colpo pei- ii F. U. M., obbligato a pagare la rilevantissima somma di $89.800.00 per i 279 decessi verificatisi. La Commissione ha potuto te ner fronte finora all'eccezionale sciagura a mezzo del FONDO RI SERVA, e ciò giovi a dimostra re che il premunirsi non è mai troppo e che la esistenza d'un fondo di riserva è assolutamente necessaria, se non si vuole che le famiglie dei fratelli, colpite dalla | sventura, debbano aspettare iu definitivamente il pagamento del benefìcio. La quota individuale per i de cessi del mese di Ottobre è di $4.70, ed è necessario ehe essa sia versata personalmente da o gni fratello alla prima seduta (iella Loggia, perchè i soci devo no tener presente che quando le Logge stabilirono di far pagare ad essi la tassa unica mensile, compresa la quota del F. U. M., 'non potevano prevedere che do vesse scoppiare un'epidemia, co me quella, che si è verificata, e che le Logge dovessero rinfran care al F. U. M. una quota, che per molte di Esse è superiore an che al fondo cassa esistente. Facciamo rilevare che, trat tandosi d'un fatto tanto eccezio nale e così gravoso per l'economia dei singoli fratelli, la Commissio ne, d'accordo col Grande Venera bile, senza volersi assumere fa coltà, che sono esclusivamente dei Grandi Delegati, ha creduto, per questa volta soltanto, elimi i nare dal conteggio il soldo extra per ogni decesso, previsto dal Re golamento; e di ciò chiederà la sanatoria alla prossima Grande Convenzione. Si raccomanda alle Logge di far pervenire sollecitamente alla Commissione un anticipo della quota, ove non si possa tutto in una volta, a seconda del relativo stato finanziario, e ciò senza at tendere che i soci incomincino a pagare la loro quota, onde dar a gio alla Commissione di poter continuare a far fronte corrente mente al pagamento dei benefìici, come finora ha fatto. Si ha fiducia che le Logge ed i fratelli vorranno fare ogni sfor zo in questa dolorosa contingen za perchè l'Ordine sia e rimanga sino all'ultimo all'altezza del suo mandato. II Senatore Cotillo e l'on. La Guardia nominati Commendatori Con recenti decreti sono stati insigniti della commenda dell'Or dine della Corona d'ltalia l'on. Salvatore Cotillo senatore dello Stato di New York e l'on. Fioril lo La Guardia deputato al Parla mento Federale di New York.