CRONACA DI FILADELFIA La Vittoria delle Vittorie ALL'ANNUNZIO DELLA •VITTORIA. ! La mattina del 4 Novembre, alle ore 2 a. m. % gl'italiani di Phi ladelphia, come un sol uomo, la sciando il letto, si affollavano nelle strade e nelle piazze chia mandosi l'un con l'altro, organiz zando dimostrazioni di gioia, che gradatamente mutavasi in un ir resistibile delirio, di quel delirio, che non ha ancora avuto alcun ■scontro negli annali della sto ria mondiale. *| Che cosa era avvenuto? L'lta lia aveva vinto, aveva stravinto la sua eterna secolare nemica, la obbrobriosa e tiranna Austria, "Che ora, grazie all'opera del no stro esercito, non esiste più. Trento e Trieste venivano a coronare gli sforzi di 4 lunghis ypliiiii anni di guerra, sostenuta solamente dal popolo italiano. La » . '' . ' \ * i i-- CAV. UFF. G. POCO ARDI, KEGIO CONSOLE gioia era naturale, l'esultanza spontanea, il delirio caldamente sentito. I PREPARATIVI PER UNA GR AN DE DIMOSTRAZION E. jgFin dalle prime ore del matti no gli Ufficiali del Grande Con cilio dell'Ordine dei Figli d'ltalia in| America, sito all'angolo dello 7 strade e Christian, veniva as salito da una continua folla, che impotente a frenare il trabocche vole sentimento, del quale era sa tura, domandava ed aspettava, che una grande dimostrazione patriottica, venisse improntata poi celebrare il grande ed insu- Herabile avvenimento. | Il Grande Venerabile della pGrande Loggia della Pennsylva nia, correndo dovunque, impar tendo ordini, tenendosi in conti fjpua comunicazione telefonica col «iConsole Italiano e con le autori tà di Philadelphia, ottenne a mezzo dell'A vv. E. V. Alessan droni il permesso per l'indepen donce Square, e per il libero tran sito per le vie della città, la quale, ovunque imbandierata col nostro glorioso tricolore, aspet tava che gl'italiani, con quell'en tusiasmo, che loro vien dato dal fiiicro affetto verso l'ltalia no stra, ne avessero • trasfuso una buona dose nell' animo degli alleati. p Alle due p. m. mercè la nervo sa febbricitante attività di tutti, si riunivano come per incante simo, sbucando da tutte le stra do, con bandiere, i nostri gioiosi -Figli d'ltalia, ai quali si eia uni- Ba la folla degli italiani, che, con a capo la musica del signor Ari stodemo Palladino, al suono di Hontinui inni patriottici italiani e degli alleati, marciarono, attra verso le strade Christian, 9, tarpenter, 11, Federai, Broad, !■ girando attorno la statua della i-Libertà, scendevano per Chest iiut, Market, So. 8, fermandosi a salutare il console italiano a Spi uce e quindi per le otto stra dei ritorniyono al punto di pat twza, dove, sciogliendosi, davan si jippuntainento per le sei p. m. allHndependence Hall. ■ /entusiasmo spasmodico, deli rante, che senza interruzione spfigionavasi da quella massa inebriata di gioia, è solamente indescrivibilmente bello, impo ne ite, irresistibile, divino. LA SOLENNE 'COMMEMORAZIONE ALLA IN I)EPENDENCE SQUARE. h Alle sei e mezza precise I'IN tóEPENDENCE SQUARE racco ||lieva uomini, donne, vecchie, «nciulli, fra i quali abbiamo a jgiito agio di notare famiglie iptere. che vestiti ed addobbati fìi tricolori italiani, come per empio la famiglia Matarazzo, ivano quella intonazione di na zionalità, davanti la quale, tutti Inclusi nessuno escluso, doveva Orzatamente emettere il grido ; delirante, fatidico, di VIVA L'ITALIA! Verso le 7 p. m. la musica an nunzia l'arrivo dei numerosi Fi gli d'ltalia, guidati dal Grande Venerabile Giuseppe Di Silve stro. in compagnia dei Console italiano Cav. Uff. Gaetano Poc cardi e dell'ex ambasciatore degli Stati Uniti in Italia Comm. William Potter, uno dei migliori amici della nostra patria, il qua le in questa grande occasione ha voluto ancora una volta dimo strare la sua grande simpatia per la nostra più Grande Italia. Erano con la comitiva il Gran de Segretario di finanza Paolo Di Peso, il signor Roberto Lom bardi, presidente del Circolo Ita liano e della Sons of Italy State Bank, e Giovanni Di Silvestro, Assistente Supremo Veri. dell'Or dine Figli d'ltalia. j All'Ordine Figli d'ltalia si so -1110 riunite altre associazioni e privati, formando un considere vplissi 1110 numero, che ascendeva I a più di 6.000 persone. LA PAROLA A GIUSEPPE 1)1 SILVESTRO. Il primo a parlare è stato il ; Sig. Giuseppe Di Silvestro, che con la sua solita smagliante, in cisiva parola, arringò la popola zione con le seguenti parole : "Dopo più di 5 secoli il glorio so Esercito italiano strappa al i giogo dei barbari la gemma più preziosa dell'Adriatico. Dopo u- ! na sì lunga attesa trepidante, Trieste si riabbraccia con Roma immortale e il glorioso tricolore sventola superbo sulla Torre di San Giusto e vi sventolerà per sempre, simbolo del sacrosanto diritto d'ltalia. "In questo momento di subli me entusiasmo, noi rievochiamo le grandiose figure dei martiri della barbarie austriaca. La (pia le si mostrò sempre implacabile nei supplizii e nelle condanne a morte che inflisse nel 52 e 53, quando il tragico Imperatore aveva appena 23 anni. "Le vittime più illustri di quel periodo del terrore sono: Don Giovanni Grioli, col petto infran to dai moschetti ; Don Tazzoli, Poma, Canal, Scalpellini, Zam belli, Speri, Montanari, Don Gra zioli, Frattini, penzolanti dalla corda. "In quel martirologio figurano il clero, il patriziato, la borghe sia maggiore e minore, il popolo. Undecima vittima Pietro Fortu nato Calvi, impiccato il 4 lugio 1855 sugli spalti di San Giorgio. "Quattro anni dopo la morte del Calvi l'Austria era cacciata dalla Lombardia; undici anni do lio perdeva la Venezia e Giuseppe Garibaldi, sulle zolle insanguina te di Bezzecca, affermava il di ritto d'ltalia. "Guglielmo Oberdan, Cesare Battisti, Nazario Sauro! Pietro Fortunato Calvi simboleggia la trepida attesa; Guglielmo 0- berdan la protesta contro le Triplice Alleanza; Battisti e Sauro la gloria. "Cav. Uff. Gaetano Poccardi, Regio Console d'ltalia in questa Città: Questi italiani, gl'italiani di Filadelfia, quelli di America, tutti gli italiani all'estero hanno ; vissuto momenti di trepidazione in attesa di questo giorno di re denzione dei nostri fratelli irre denti. E questo giorno è venuto, sebbene in ritardo; ma è venuto perchè sollecitato dall'eroismo dei nostri soldati. i "La Grande Guerra l'ha com battuta e l'ha vinta il nostro Esercito e noi ne esultiamo di gioia. Ad Esso, dunque, alla no stra Italia, sia resa giustizia ; che la sua dignità; la dignità nostra, di questa Italia errante, che non ; è ultima parte delle conquiste odierne, formi il miglior patri monio di nostra gente. Viva l'l talia; Viva l'America; Viva le nazioni alleate. IL BREVE DISCORSO DEL REGIO CONSOLE. Il Console Italiano, accolto da frenetici applausi e da grida: Viva l'ltalia, disse brevemente cosi : "Giubilo e commozione insieme palpitano nel mio cuore. Per va lore delle armi nostre, per virtù del nostro sangue i fratelli han no ristretta la mano ai fratelli. In nome delle terre ridonate al la Patria benediciamo i morti ca duti artefici della vittoria di cui non possono gioire. Gratitudine imperitura a questa America che all'avvento portò generosa tut to il peso delle sue forze mate riali e morali. "Non dirò di più: che le lab bra mai potranno esprimere in questi sublimi istanti il tumulto dei sentimenti. Solo vi dirò: la sciate che sgorghino lagrime di gioia, lagrime di commozione da gli occhi nostri ; nell'orgoglio del la nostra italianità esultiamo e insieme acclamiamo l'Esercito, l'Armata e il He, il primo solda to d'ltalia, il Re Vittorio che fe dele al suo nome diede all'ltalia la vittoria." II DISCORSO DEL COMM. POTTER. Dopo una lusinghiera presen tazione fatta dal Sig. Di Silve stro, ebbe la parola il Comm. William Potter. "In questa ora di vittoria, e gli disse, è necessario che si stia 111 guardia. I grandi eserciti del le nazioni alleate, hanno trionfa lo sulla forza bruta dell'autocra zia; e l'ora della vittoria che voi state celebrando questa sera, dà prova del vostro spirito umani tario. Noi dobbiamo essere pre parati, affinchè la giustizia sia a tutti dispensata ugualmente, in modo che l'equilibrio della so cietà sia trincerato contro le for ze del diavolo e dell'anarchia. So lo guardando verso la luce della civiltà, possono la libertà, l'ugua glianza e la fratellanza ottenere l'ascendente supremo fra le na zioni. "Se l'ltalia, come facente par te della triplice alleanza, avesse preso le armi in favore della Gei mania e dell'Austria, queste a vrebbero vinto certamente la guerra. Sarebbe stato mipo libi le per l'lnghilterra col suo picco lo, ma valoroso esercito, dare as sistenza nel 1914 alla Francia, onde poter resistere agli imperi centrali. Il mondo civile deve con gratularsi che esiste un regno di Italia e non la suddivisione di piccoli Stati dipendenti dalla in fluenza austriaca. "Tutti applaudono al bravo po polo italiano amante di libertà il quale nonostante la grande, stra ordinaria insidiosa propaganda, rifiutò di corrompersi, rifiutò di fars< canzonare. Tutti applaudo no al vostro valoroso Re, che co me un semplice soldato italiano, non si è mosso dal teatro della guerra, fin dallo inizio. "E qui,, nell' Itidependence Square, dove venne sottoscritta la libertà del popolo americano, ringraziamo Iddio per questa magnifica vittoria, che il bene a mato popolo italiano, ha riporta to sulla detestata Austria. Dete stata perchè essa ha sempre rap presentato la tirannia e la sop pressione dei diritti delle genti. La campana della libertà suoni 'briosamente oggi sulla morte lei mediovalismo e della autocra ta, e chiami il mondo a sostitui e ai loro posti, non anarchia e eriore; ma libertà costituzio ìali." c % LA PARATA. VLTRI DISCORSI. L'entusiasmo era arrivato al ÌUO diapson, aumentò a dismi >ura in seguito a tutte le belle «irole dette dai tre oratori. La )opolazione irrompendo in frene ,iche ovazioni, grida di evviva, inflettendosi in corteo prendeva Market St. e fermandosi sotto la itatua della libertà applaudiva empie calorosamente e freneti •amente ad altri oratori, fra i inali primo Giovanni Di Silve ;tro, assistente Supremo Venera rle dell'Ordine dei Figli d'ltalia, ;cguito dai signori Vincenzo Ti olo, Giacomo Campaniolo, Ilev. lella Cioppa ed altri. Giovanni Di Silvestro, dopo a 'erne domandato l'autorizzazio ìe affinchè potesse con due tele drammi rendersi interprete dei entimenti della colonia italiana li Philadelphia verso il Ile d'lta - ia eil Presidente Wilson, così icriveva: Al Re Vittorio Emanuele. 'Ricordi al popolo italiano, le pa ole che il primo Re d'ltalia dis ;e quando la prima armata ita iana entrava a Roma: Ci siamo ■ ci resteremo. Nello stesso mo lo, siamo a Trieste e vi reste •emo." To Presidente Wilson. "To You, vho has been and who are the freatest interpreter of Mazzini ind Jefferson, of Washington ind Garibaldi; to You, who has ed so effectively the American leople in this war and made jossible victory, the Italians of 'hiladelphia, celebrating the mtrance of the Italian armies nto Trieste and the Trentino, .11111 in their devoted and grati ni thoughts." Dalla statua della libertà il cor neo si mosse ad East verso Che- Unut, fermandosi ancora una ,olta sotto il fabbricato del Pu ilic Ledgeg, dai baioni del qua LA LIBERA PAROLA le affacciatosi uno degli editori, di cui, siamo dolenti non cono scere il nome, pronunziò delle splendide parole, mettendo in ri lievo la grande vittoria italiana, chiamandola la "Vittoria dei Gi ganti." L'avvocato Alessandroni, ar rampicandosi sul piedistallo di un fanale, con nobilissime parole, ringraziava in nome degli italia ni la redazione del suddetto gior nale. GL'ITALIANI DISERTANO LE FABBRICHE E (ÌLI UFFICI. 11 quattro novembre fu per Philadelphia un giorno di festa e di gioia; le fattorie rimasero senza lavoranti, gli ufficii ele banche vennero chiuse; ognuno sentiva bisogno di correre, di gri dare, di gioire, di rivendicare il silenzio umiliante, che per pa recchi mesi si era fatto sulle no stre operazioni militari e diplo matiche, derubandoci gloria ed onori, ai quali avevamo diritto. Di chi sia la colpa, non è que sto il momento di discuterlo: og gi i fatti parlano da sè. L'ltalia ha vinto la vittoria dei Giganti, ha vinto l'invincibile, ha vinto ciò che nessun'altra nazione ha mai vinto e saputo vincere. No nostante i grandi appoggi rice vuti, l'ltalia ha superato sè stes sa, rinnovando e raggruppando in questa solennissima disfatta e distruzione della mai tanto ab bonita Austria che fu, le vitto rie famose di Scipione l'Africa no. di Mario di Siila, di Cesare, di Napoleone. Viva l'ltalia, glan de fra le grandi nazioni, che di sprezzata e messa da parte, ha saputo, con magnanimità di for za e di resistenza, ridare ancora una volta al mondo intero la li bertà, la civiltà, l'onore. * * ♦ Domani, domenica, il Grande Concilio di questo Stato dell'O. F. d'l., si riunirà negli Uffici al le sette strade e Christian, per pronunziarsi su un importante Ordine del giorno. Il primo nu mero a discutersi verterà sulle modalità con le quali festeggiare la grande Vittoria italiana. Il '24 Maggio 19IT), il giorno in cui l'ltalia entrò in guerra, la Grande Loggia di Pennsylvania in Convenzione a Pittsburg, de liberò che, appena l'ltalia avreb be ripreso "Trento e Trieste", tutte le Logge di questo Stato, simultaneamente, lo stes so giorno che sarebbe sta to indicato dal Grande Concilio, avrebbero dovuto festeggiare il grande evento. Le logge aspetti no il risultato della seduta di do menica. * * * Nella seduta che il Grande Concilio den O. F. d'l. di questo Stato terrà domani, sarà presa in considerazione l'iniziativa di un ricevimento da darsi alla Com missione Governativa italiana che verrà in America per pre sentare un dono al presidente Wilson. La commissione sarà composta del senatore Ruffini, del Principe di Scalea, del senatore D'Allolio, del senatore Marconi e di altri. * * * La celebrazione della magni, 'ica vittoria italiana indetta dall'Or dine Figli d'ltalia è quella cui do vrebbero partecipare a nos*ro credere tutti i connazionali, perchè in essa risplenderà indub biamente la pi ìi pura fiamma del patriottismo. I Figli d'ltalia si son trovati difatti sempre in pri ma linea in tutte indistintamente le manifestazioni d'italianità e per citare gli avvenimenti più re centi, ricorderemo il 24 maggio terzo anniversario dell'entrata in guerra dell'ltalia, la festa nazio nale americana del 4 luglio ed ultimamente l'apoteosi della data fatidica del 20 Settembre, nella [•ui ricorrenza si scatenarono ad dosso all'Ordine le ire dei preti, alcuni dei quali non si peritaro no di definirli un'accozzaglia di marchici. E pure, i capi dell'Ordine in Pennsylvania, illudendosi che in uerti momenti, tutti monar chici, socialisti, protestanti, atei possono essere uniti in nome l'ltalia, diedero la loro adesione id una festa -r- quella del 24 naggio iniziata dai preti, dai nostri secolari nemici. 1 connazionali non dimentichi no queste date • festeggiate dal ' Ordine, di cui gli echi non so no ancora spenti nei cuori, e nel partecipare alle gioie della pa la patria, sappiano seguire quelle file nelle quali il patriottismo, sincero e sentito non ipocrita 0 equivoco aleggia sempre so vrano. ANCHE I MILLANTATORI DEL PATRIOTTISMO FE STEGGIANO LA VITTORIA. Ci è stato recapitato un lungo appello del Rev. Terlizzi, in nome dei Padri Agostiniani della Chie sa del Buon Consiglio, invitante 1 connazionali ad una celebrazio ne della grandiosa vittoria del nostro Esercito sul secolare ne mico. L'appello è rivolto a tutti gl'italiani della Cplonia: ai due Ordini dei Figli d'ltalia ed alle associazioni. Non lo pubblichiamo. Avremmo potuto metterlo da parte e nessuno sarebbe venuto a domandarcene conto; ma noi, che rifuggiamo da qualsiasi for ma di ipocrisia, dichiariamo so lennemente che non lo pubbli chiamo, perchè contestiamo il di ritto di gioire di un trionfo delle, | nostre armi a coloro che tenta- : rono, dal pulpito e su per i gior nali, di soffocare l'entusiasmo po polare per la celebrazione di una festa nazionale che segna il più ' grande avvenimento del secolo scorso: I'UNITA' D'ITALIA E LA RESTITUZIONE AD ESSA DELLA SUA CAPITALE. Fu precisamente il Rev. Ter lizzi ad impedire che l'appello della Legione Romana, per la fe sta XX Settembre, fosse pubbli cato sull' "Opinione"; fu propria mente il Rev. Terilzzi a fare scrivere, dal cavaliere di Fila delfia, una lettera al Presidente 1 \\ ilson perchè i festeggiamenti di tale ricorrenza venissero im pediti ; fu infine, il Rev. Terlizzi che dal pulpito, una settimana prima, definì la celebrazione di tale fatidica data "una pagliac ciata, quasicchè i "Figli d'ltalia" e gli italiani che vi parteciparono fossero dei pagliacci. Ed oggi, il millantatore di pa triottismo si rivolge proprio agli italiani, ed ai Figli d'ltalia spe cialmente, che un altro suo colle ga, un "orangotangs", chiamava anarchici, perchè accorranno con i nemici d'ltalia a festeggiare la vittoria delle sue armi. La celebrazione della magnifi ca gesta di Diaz, fatta ad inizia tiva di certa gente, è una profa nazione. ELEZIONI. Martedì scorso vi furono le e lezioni politico-amministrative iti tutti gli Stati dell'Unione, I due partiti predominanti, re pubblicano e democratico, ognu no reclama vittoria su l'altro, specialmente nelle due camere ìazionali, senato e parlamento. A Governatore della Pennsyl vania è stato eletto l'on. Wm. C. Sproni, con tutto il seguito alle cariche pubbliche. INIZIATIVA NOISILE E PRATICA. II comitato italiano per il Li berty Loan, al quale, (piando fu costituito, venne conferito l'inca rico di prendere tutte le iniziati ve per il "fabbisogno" della guer ra, mercoledì scorso si riuniva per studiare il modo come racco gliere denaro da mandarsi in Ita lia pei- i bisogni dei nostri vitto riosi soldati che hanno dato al mondo l'esempio più bello del lo ix) eroismo. Il giorno dopo, giovedì, lo stes so comitato si recò ad intervi stare il Regio Console dj questa nttà Cav. Uff. Gaetano Poccardi e chiedergli dei suggerimenti circa l'iniziativa. LA NONNA DELLA RIVOLUZIONE FUCILATA Se è vera la notizia che di que sti giorni ha fatto il giro dei [giornali americani, katharina jßreshkovsky (o Balbushska) la nonna della rivoluzione russa, sa rebbe stata fucilata dal libéralis simo governo Bolshevico perchè lessa lo opponeva. In un telegramma da Amster dam la fucilazione della Breshko vsky si fa rimontare al 27 dello scorso mese di ottobre, in un al tro da Londra è detto che essa fu resa vittima della brutalità bolshevica il l(i dello stesso me j se. Katharina Breshkovsky venne in America il 1905, il 5 marzo dello stesso anno, e in un comizio internazionale al Casino Theatre, jiarlò nelle lingue russa, francese ed inglese. Con lei, come delegato della Società per la rivoluzione russa, era il Dr. C. Zhitlovsky. PER IL CATTOLICISSIMO CIMITERO "HOLY CROSS ' Il signor Francesco Battaglia del No. 1022 S. (itti St., ci scrive congratulandosi con noi per la campagna condotta contro i far macisti e i medici (quelli scappa ti specialmente, egli dice) diso nesti che han fatto "man bassa" durante l'epidemia. Intanto il signor Battaglia si lagna per non avere noi fatta pa rola sulla "pirateria del contrat tore delle tombe che pure aven done scavate a migliaia, ha ri scosso 15 dollari cadauna". 11 signor Battaglia non ha let to attentamente il nostro giorna le; se ciò egli avesse fatto avreb be rilevato che noi in tutti i nu- . meri abbiamo elevata protesta contro il cattolicissimo cimitero che ha fatto pagare i 15 dollari anche a coloro che le fosse han no scavato con le proprie brac cia. Il signor Battaglia conchiude la sua lettera con le seguenti pa role che facemmo nostre: "Altro , che pirati! Altro che tedeschi ed ; infami briganti! La forca non I sarebbe sufficiente punizione." j CASINO THEATRE Nella prossima settimana in j questo popolare ritrovo sarà da- ; « EXTRA! * RISPARMIATE MONETAI Se farete i vostri acquisti presso il nostro grande negozio P. LA BOCCETTA 901-903-905 So. Bth STREET". PHILADELPHIA, PA. ove troverete specialità' per abiti da farsi su misura. Abili di battesimo Vesti per giovanetto, Vest'ti per ragazzi. Camicie, Camicette. Sottane, Cappelli ed altro. | *Keystone Phone, Park 60-20 A. Pasquale Cotumacio | Agente Generale e Negoziante delle MACCHINE " SINGER " DA CUCIRE \ j Si vendono macchine a pagamenti rateali. Con pochi soldi al mese si | | diventa proprietarii di una macchina da cucire I | 2917 INIo 22nd St. Rhila., Rs». | ta l'opera comica "The Famous Bostonians". Prezzi popolari. PEOPLE'S THEATRE Durante l'entrante settimana al People's Theatre si darà "A Garden ol Peaches" con cantanti di cartello e scelta orchestra. sm KUOBBkdBtaMT' Note doloranti ALLENTOVVN, PA. 5 Novembre l na dolorosa ed immatura scomparsa è quella dell'amico ca rissimo Sorrentino Pompilio, Ve nerabile della Loggia Generale Antonio Chinotto No. 653 dell'O. F. d'l. A >oli 27 anni si è spento vittima del crudele morbo il 4 corrente, nelle ore antimeridiane. Dotato d'intelligenza e di cuore, seppe guadagnarsi la stima di quanti lo conobbero e dei fratelli di loggia che nelle ultime elezio ni lo elevarono alla carica di Ve nerabile senza competitori, dopo che sin dall'inizio della fondazio ne di essa aveva, senza interru zione, coperta la carica di Segre tario di Finanza. Diede sempre costante prova di zelo, di vivo in teressamento all'Ordine, nonché di mitezza di carattere e di giu stizia in ogni atto che doveva compiere. La sua precoce dipar tita lascia un grande vuoto attor no a coloro che lo piangono ; e parenti, amici e fratelli che lo a marono conserveranno di lui im peritura memoria. Alla famiglia desolatissima, in particolare ai suoi fratelli Matteo e Gaetano, nostri amici carissi mi. inviamo dal profondo del cuo re le nostre più vive e sincere condoglianze. U. lì. Alle condoglianze del Conte l mberto lìilli l'anno eco quelle della 1 amiglia di questo giornale. (n. d. r.) * * * La signorina Vincenzina Pisa ni, sorella del nostro collega An tonio Pisani, Direttore - pro prietario del settimanale "Le Forche Caudine" di New Ilaven, Conn., moriva in Torella dei Lombardi (Avellino) vittima del l'epidemia che, usando le parole di quel giornale, "fa stragi in questo come nel vecchio conti nente." La famiglia Pisani è stata re centemente colpita da parecchi lutti ed ogni parola di conforto per i superstiti non riuscirà ad addolcire il giusto dolore di essi. Bell l'hone, lìiokinson 783 Vincenzo Di Stefano PALACE MEAT MARKET N. W. Cor. 13th and Dickinson Sts. PHILADELPHI A., PA. liìiil D. C. Banda dei Figli d'ltalia (già' Point Breeze Band) ALBERTO ADELIZI, Direttore »' 509 Christian Street ARISTODEMO PALLADINO, MANAGER 1502 MooreSt. - Phila., Pa, • Thomas S. Russo AVVOCATO ITALIANO UFFICIO CENTRALE 139 South 15th Street BRANCH N. E. Cor. 7th and Christian Stt. Residenza: 1319 So. 15ih Street Bell lMionc, Dickinson 2094 Pasquale Gel Vecchio NOTARY PUBLIC Beai Estate and Insurance Licenze di matrimonio e di Automobili / 505 So. lìroad Street PHILADELPHIA, PA, Bell Phone, Filliert 381G Dr. SETTEMBRE MAMMARELLA 812 So. 9th St. Phila., Pa, Dr. I. CORTESE 1025 Christian Street PHILADELPHIA. PA. Dr. H. P. Hurlong DENTIST 760. So. 10th St. Phila., Pa. DENTISTA Dr. M. A. De Vecchis 738 So. lOth St., Phila., Pa. FARMACIA ITALIANA RUGGIERO'S PRARMACY Medicinali freschi - Massima cura nella preparazione delle ricette. S. W. Cor. Bht & Bainbridge Sti, PHILADELPHIA, PA. ROUGH CAST JOBBING NunzioDiCristoforo ALI. K INI) S OK Cement and Concrete Work 535 Risiti a Sun Avenue PHILADELPHIA, PA. Serafino De IMtaeis, Ph., G. PHARMACIST 2962 N. 22nd St. Phila., Pa. LUIGI FUIANO INI EGOZIANTE dei latticini deII'APULIA CREAMERY CO. Provoloni, Provole, Manteche. Moz ziirelle, Sc&morze ecc. ' 1023 So. BthSt. Phila., Pa. Pliones Vito A. Del Vecchio WHOLESALE BOTTLER Imported & Domestic Wines & Liquore Fine ÌVliiskies - Tannhaeuser Beer FAMILY TRADE SOLICITED 824 Passyunk Avenue N. W. Cor. of Montrose Street Between 6th and 7th, btlow Christian PHILADELPHIA, PA. BODANZ & ZAFFIRO AGENZIA DI NAVIGAZIONE Vaglia Postali e Telegrafici al maggior cambio del giorno Depositi e Rimborsi presso le Regie Cast* Postali di Risparmio Italiane GROSSERIA ITALIANA 312 So. 7th St. Reading, Pa. Sartoria Sebastiani 1315 Federai St. PHILADELPHIA, PA. Bell Phone, Dickinson 3:>95 THE APULIA CREAMERY CO. Fabbricanti di Formaggi di la. Qualità' FABBRICA WARE ROOMS Preston, Md. I3th and Dickinson Sts. PHILADELPHIA, PA. Telefono Vincent De Luca Direttore di funerali ed Imbalsamatore Senili l Monili e tome Ufficio aperto giorno e notte 1124 So. iOth St. Philadelphia, Pa.