Published and distribute d under permit Na 300 authorized by the act of October 6, 1917, on file at the Post Office of Philadelphia, Pa.. by order ot the President, A. S. Burleson, Postmaster Gen. LA LIBERA PAROLA I forti caratteri sono gli Dei Supremi della Storia Nazionale. A. GIUSEPPE DI SILVESTRO, Direttore 906 Carpenter Street ANNO I. - Numero 29 n l'Hill E Hill' DELL'ORDÌ Come abbiamo visto nel nume ro scorso, il Prof. Pitocchi hi -preso argomento dalla iniziativi dei Figli d'ltalia della Pennsylva > tiia, intesa a creare un Orfano tiofio in questo Stato, per spez Bare una lancia in favore dell'u nilà dell'Ordine, che nessuno d penoi si è mai sognato di combat Itere. ! E' opportuno di intenderci li fina buona volta su tale argomen to. Se per "unità dell'Ordine' Svuole significarsi che la nostri L Istituzione debita avere una di Elettiva, un programma, una ispi ■ razione ed aspirazioni comuni Bnoi siamo i primi fautori dell'u ■nità dell'Ordine. Ma se vuole si- Panificarsi che nell'applicazione d ■tate programma i diversi Stati pkion possano esplicare alcuna ini l'Ziativa propria, allora non siamc più d'accordo. E ciò non iierchè noi siamo av versi alle iniziative comuni, ma fcerchè siamo convinti dalla espe rienza che contro di esse congiu ■ rano non soltanto la cattiva vo- I lontà degli uomini, che potrebbe I anche vincersi con la costanza, I ma più specialmente le sanzioni K delle leggi locali, che spesse vol [ te sono insormontabili. Lo abbiamo visto per il Fon do Unico Mortuario. In argomen to di così vitale interesse pei l'Ordine, la Suprema Loggia non ha potuto dettare nessuna dispo sizione che potesse essere di nor- Ima per le varie Grandi Logge, perchè, a secondn dei diversi Sta iti della Confederazione, vi è una legislazione diversa che regola la P materia dei benefici mortuari da parte delle Associazioni, 112 La Grande Loggia del Massa chusetts, per esempio, non può w dare più <ii $2(,)0.00 dj,Jbeneficic perchè nella fegista zione statale vi è quella limita zione. E se, in base al criterio Bell'unità dell'Ordine, la Suprema ffijoggia avesse stabilito che tut te le Grandi Logge dovessero or ganizzare il F. U. M., e che il be neficio per le famiglie dei soci dovesse essere di $400.00, hi Grande Loggia del Massachu setts avrebbe dovuto cessare di esistere. I Perciò, per continuare nell'e sempio, era opportuno che sii questo argomento l'Ordine Figli d'ltalia avesse un programma u jiico, e lo ha: quello cioè di sus- Ipidiare le famiglie dei soci in ca po di disgrazie mortali. Ma che questo sussidio sia di cento o di che sia dato dalla Loggia o dalla Grande Loggia, sonc provvedimenti che è necessarie lasciare a coloro che sanno me glio d'ogni altro come regolarsi, perchè direttamente interessati, Noi non vorremmo dare altre § delusioni all'amico Prof. Pitoc chi ; ma dobbiamo ricordare che all'ultima Suprema Convenzione di Washington, D. C. i Delegati dell'Ordine dovettero riconoscere le difficoltà in cui i diversi Stati vengono a trovarsi quando vo gliono prendere iniziative d'in dole economica; perciò fu lascia ta ad essi piena autonomia. E 1 questa non fu una deliberazione jg d'indole astratta o platonica che I dir si voglia; ma invece fu messa I subito in pratica con l'approva izione delle nuove Leggi generali, ■ che riguardano soltanto la Supi e- Ima Loggia, mentre fu lasciata Rfacoltà ai diversi Stati di farsi «■"le leggi proprie. Se anche ciò, a ' parere del Prof. Pitocchi, è uri H delitto di lesa unità dell'Ordine questa volta la colpa non è no stra, ma dei Supremi Delegati. K_ Ma torniamo al progetto di Orfanotrofio della Pennsylvania Questo progetto non sarebbe do vuto riuscir nuovo al Prof. Pi toc ri A avrebbe dovuto procurar -9 .3*' una sorpresa da fargli I 112 »»' lc subito la penna e mo | la sua diffidenza per esso 112) gli doveva riuscire nuo- H ijrchè l'argomento era inse- I 112 IHell'ordine del giorno dellr I H»e Convenzione di Union- Ii €3 J dla quale il Prof Pitocchi 0 I feipò autorevolmente, chia t piatovi dal Grande Concilio qua le Relatore delle Borse di Studio j E non gli doveva procurare sor presa, perchè poteva anche ri cordare che quel numero dell'or dine del giorno fu puntualmente Bd esaurientemente discusso. ■ Efu deciso che la Grande Log . 'fri.t della Pennsylvania avrebbe dovuto erigere 1' Orfanotrofi( S. Statale ove la Suprema Loggù rinunziato al progetto del J 1 "-in'anotrofio unico. Questa deli Bbe razione fu presa con molta o Oculatezza, ed essa dimostra che Vigli d'ltalia della Pennsylvani; ®ion amano che dei progetti del ITALIAN WEEKLY NEWS PAPER l'Ordine si parli soltanto, ma che essi siano messi in esecuzione. Forse i Grandi Delegati di que sto Stato prevedevano ciò clic doveva accadere alla Suprema Convenzione di Cleveland, ove, in merito all'Orfanotrofio, non si fe ce che una lunga accademia, e poi il progetto fu abbandonato. Dobbiamo ora ripetere al Prof, Pitocchi che la Suprema Conven zione autorizzava altresì gli Sta ti ad erigere Orfanotrofi per pro prio conto, ove lo credessero op portuno? Ma se anche questa de liberazione non vi fosse stata, non avevano le rispettive Grandi Logge ugualmente il diritto di assumere una iniziativa a cui la Suprema rinunziava? E dove sta l'attentato all'unità dell'Ordine? Se è scritto nella Costituzione dei Figli d'ltalia che si debbono aiu tare gli orfani dei soci, come si può condannare la iniziativa d'u na Grande Loggia, che tende ap punto a mettere in applicazione, nell'ambito del suo territorio e tra le lile dei suoi associati, quel la clausola del nostro programma che la Suprema Loggia è stata impotente ad applicare per tutti? Concludendo, noi siamo di pa rere che l'Ordine Figli d'ltalia deve essere unito moralmente ; ma la sua vita economica, con tutte le opere di assistenza, di previdenza e di beneficenza, de ve esplicarsi senza alcuna limita zione all'attività dei diversi Sta ti. Non bisogna dimenticare che anche l'Ordine Figli d'ltalia è fatto di uomini, e che tutti gli uomini hanno le loro ambizioni, i loro desideri, i loro pregiudizi, le loro gelosie. E il contrasto di interessi è stato uno dei maggio ii_ostavoli parche _Jji Suprema loggia potesse fare l'Orfanólro fio unico. L'egregio amico Prof. Pitocchi lasci dunque che lavorino per far lo i Figli d'ltalia di Pennsylvania, i quali, quando hanno pensato a qualche cosa di utile, han sapu to finora portarlo a compimento. LA LIBERA PAROLA. Gli orridi sciacalli dell'lnfluenza L'uomo si rivela nelle occasio ai. Ed è stata l'occasione della terribile epidemia, che an cora miete tante vite, che ha ri velato tante anime di bruti in molti impresarii di pompe fune bri ed in molti dottori in medi cina. I/egoismo è crudele c non co nosce alcuna legge, ma esso, che nel passato ha impallidito davan ti agli spettacoli strazianti della morte e del dolore, non ha sapu to impallidire questa volta, anzi ha preso nuove forme disumane ed insensate. Orridi sciacalli che hanno divorato i cadaveri ! Qui un I'NDERTAKER ha preso somme enormi per un fu nerale meschino e per un urna ed una fossa; là un medico che ha preteso di essere pagato all'uscio prima di visitare i colpiti dal morlx> micidiale: ovunque degli UNDERTAKERS e dei medici hanno riscosso o meglio hanno estorto, dimenticando di essere uomini, dimenticando ogni digni tà umana e pi-ofessionale. Quat tro ammalati in una famiglia pagano tutti e quattro vari dol lari per ciascuno ad un medico per una sola visita fatta in fret ta e con leggerezza; un medico esige cinque dollari alla visita, un altro trenta, un altro più an cora, quasi tutti il triplo d'ogni altra volta. Un becchino spolpa fino all'estremo e si fa pagare sui fatto trecento dollari, un altre quattrocento, un altro seicento ed un altro ancora di più. Pei un urna si paga dieci volte tante quanto si sarebbe sempre pagate e la stessa, ad insaputa degli in teressati, si usa per altri cadave ri; per una fossa si chiede quan to si sarebbe pagato per un fu nerale. Pianto, stridore, miseria, squal lore, morte, morte e morte, e me dici e becchini e cimiteri e farma cisti pensano a riempire le ta sche, ed estorcere quanto pii sia possibile dai superstiti atter riti, istupiditi davanti agli orror del morbo fatale e della morte < della calamità dei medici ede becchini edi ogni altra ira d Dio. Vergogna, degradazione u mana, orrore! WITH THE LARGEST CIRCULATION AVANTI SEMPRE, CON LA FIACCOLA IN F»UGNO "Entered ;us second-class matter Aprii 19, 1918, at the post office at Philadelphia, Pa., under the Art of March 3, 1879". Per un vile metallo, per l'ese cranda sete dell'oro tutio hanno calpestato quei che avrebbero do vuto, ora almeno, mostrare di a vere un po' d'onestà e di altrui smo. Ciò è avvenuto nella nostra comunità italiana e fuori. Orridi sciacalli nei campi della morte! Che altro si aspetta? Qual'al tre scene! Quali altri orrori! Morte, tu sei meno crudele di tante belve umane! Dov'è l'autorità? Dov'è la leg ge? Povera Philadelphia, senza leg ORDINE FIGLI D'ITALIA IN AMERICA Comunicazioni delia Grande Loggia DELLO STATO DI PENNSYLVANIA 11, CONCORSO I)EI SOCI PER L'ORFANOTROFIO E RICOVERO. Come dicemmo nel numero scorso, prima che le sedute delle Logge fossero state sospese a motivo della epidemia, cioè pri ma che le autorità sanitarie a vessero proibito fino a nuovo or dine tutte le riunioni, in talune nostre Logge era stato già ini ziato il lavoro per l'Orfanotrofio e Ricovero, con buoni auspici di successo. Anche nel numero scorso rias sumemmo le lettere di taluni Venerabili di Logge, che ci da vano notizia dell'opera ufficial mente i itrapicsa a prò' della u manitaria Istituzione. Siccome nell'appello del Gran de Concilio si faceva anche sol lecitazione ai singoli soci perchè acquistassero personalmente al tri biglietti, oltre ai venti fissati per ognuno, ora dobbiamo dire che parecchi di essi avevano già risposto a tale appello prima che l'influenza fosse venuta ad osta colare 'a nostra iniziativa. Crediamo quindi nostro dove te, come facemmo per le Logge, dar cenno delle comunicazioni pervenute da parte di questi so ci volenterosi, i quali, convinti della necessità dell'Orfanotrofio, si sono affrettati non soltanto a dare il contributo per essi fissa to, ma hanno fatto qualche cosa di più, richiedendo altri biglietti. Valga l'esempio di essi per tutti quegli altri che possono fare lo stesso sforzo ed anche maggiore. Diamo intanto notizia delle ri chieste ricevute: Da Gaetano Casasanta della Loggia Italiana di Beneficenza N. 695 di Corapopolis: "Qui accluso troverete un mo ney order di $12.50 per cinquan ta biglietti del trattenimento per l'Orfanotrofio e Ricovero. Sic come ho venduto i miei, cioè i 20 chi? mi appartenevano, spero di venderne ancora se posso, e se no li tengo per me." Da Calogero Vassallo, Venera bile della Loggia Eroismo N. 600 di Emporiuni: "Vi accludo check di $2.50 per dieci biglietti che mi mandere te." Dallo stesso: "Vi accludo un check di $5.00 per l'acquisto di 20 biglietti da parte del fratello Enrico Peroli, Box 384, Emporium, Fa., a cui vi prego di mandarli direttamen te." Da Filippo Runco, Segretario Archivista della Loggia La Ban diera d'ltalia N. 777 di YVallos burg: "Vi prego di mandarmi altri 40 biglietti, cioè 20 per il fratello Giuseppe Pino e 20 per il fratello Giovanni Lorelli, e qui accluso riceverete check di SIO.OO per lo ammontare di essi." Da Giuseppe Di Bello, Segre tario Archivista della Loggia E roismo N. 600 di Emporium: "Vi prego mandarmi altri 50 biglietti, e alla prima seduta del la Loggia vi farò il check di .$12.50 per l'importo degli stes si." Da Ferdinando Marino, Vene rabile della Loggia Leonardo da Vinci N. 270 di Washington, Pa.: "Ho ricevuto i 100 biglietti per il trattenimento a favore dell'Or fanotrofio e Ricovero e accludo alla presente un check di $25.00 a saldo di essi. Mandatemene al tri due o trecento, che spero di venderli." Come si vede dalle suddette ri chieste, ogni socio, purché sia vo lenteroso, ha la possibilità di ven dere dei biglietti. Noi siamo si curi che se la epidemia non si fos se verificata, a quest'ora le ri chieste come quelle pubblicate più sopra sarebbero centinaia. Quello che finora hanno fatte pochi, possono farlo molti ; e deb bono farlo, adesso che la salute pubblica si va rimettendo ed es (si hanno l'opportunità di agire. PHILADELPHIA, PA., 2 NOVEMBRE, 1918 ge e senza giustizia, con un'am ministrazione criminale, con una politica sudicia, con le strade sporche, polverose e putride, con medici e becchini infami e ladri, qual'altro fato peggiore ti po trebbe toccare?! 0 abitanti di Philadelphia, o italiani di questa città, ricordate le lezioni dell'influenza e mettete senno a difesa dei vostri diritti, delle vostre fatiche e delle vo stre vite. T. E. DELLA CIOPPA Rettole dell' Emmanuello. lii ogni modo, le richieste di liigliotti già avute dimostrano LIIK* la vendita di essi biglietti e facile, per il loro limitatissimo sosto di 25 soldi; e che se vi so no di quelli che possono venderne ielle centinaia, non deve riuscire gravoso» a coloro che non voglio no cacciare di tasca propria i 5 iollari per i biglietti ad essi spet tanti, di esitarli tra gli amici e conoscenti, e concorrere lo stes so alla benefica iniziativa. Interpretando i sentimenti del biande Concilio, noi ringraziamo ntanto quei soci che già si sono listinti per richieste di biglietti. Essi avranno a suo tempo i pre ni già stabiliti dallo stesso Gran ile Concilio, a seconda dei bigliet ti venduti; ma il miglior premio )er loro deve essere quello di a /er dato l'esempio ai confratelli ; di aver contribuito con mirabi e slancio e sollecitudine ad un'o >era umanitaria, la cui necessità 3 indispensabile. NUOVE LOGGE DA INIZIASSI. - Per l'infierire dell'influenza fu lovuta rimandare la iniziazione li parecchie Logge, che era stata fià fissata, e per altre si dovette sospendere ogni trattativa. Essendo ora migliorate le con lizioni sanitarie, si riprenderan -10 subito gli accordi interrotti. Vi sono cinque nuove Logge da niziarsi, e cioè: Maggiore Fran lesco Baracca N. 885 di Wishaw, S T uova Piave N. 890 di McKees )ort, Vittoria Colonna N. 81)1 di fohnsonburg (femminile), Guar lia Vittorio Emanuele 11 N. 893 11 Scranton, Vittoria Alleata N. 59'1 di Herminie. Oltre alle suddette Logge, ve ie sono due altre, che hanno e >pletato tutte le pratiche ed ora ittendono la dispensa, e sono: .a Nuova Vittorio Emanuele li li E. Pittsburgh, la Belmonte dezagno di Philadelphia. Ve ne sono poi altre due che lebbono regolarizzare soltanto aluni documenti: la Ausonia di Urie e la Primo Maggio di Pi Us ui rgh. Di altre molte sono in corso le n atiche per la organizzazione, c h esse daremo nota quando sa anno presentati dagli interessa i i relativi incartamenti. BOP Egregio Direttore della "Libera Parola.' Lei lia fatto opera di epurazio ìe altamente popolare con ls nibblicazione di due comunicati lei signor Figlianoto circa In rendita delle azioni d'.'ila cosi letta invenzione Nanni. Con quei due comunicati i rap n'esentanti della voluta compa gnia di Chicago si sono squaglia i, non si sono fatti più vivi ir Filadelfia, non hanno più fatto i n'omesso "esperimento" ed han 10 così comprovato ciuel che i Figlianoto arguiva essere quelli .ina combriccola che, sfruttande a voluta invenzione, carpi .a denaro per azioni a lostri stupidi cafoni. Ma pui troppo la mala pianta dei cava ieri d'industria sradicata a Fila ielfia pare che cresce lussureg piante in altri luoghi degli Stat Uniti. Infatti mi capita per casi 11 leggere nel numero 12 Ottobri ìelT Aurora di Pittsburg, dirett; dall'Egregio Avvocato Cianflonc una diffida di quella Compagni, con sede a Chicago contro' i si gnori Gentili.e Gramegna, i qua sono accusati di non aver resti tuito i registri ed altri documenl dell'Ufficio di Pittsburg, Pa., cor cernenti gli affari fatti e la m< neta collettata a nome della Con pagnia. Proprio come la diffid fatta per gli agenti di Filade fia ! ! ! Questa diffida dimostra di cose. Primieramente, come in tava il signor Figlianoto, che la Compagina della voluta invenzio ne ha disteso i tentacoli pei- tut ti gli Stati Uniti e città dell'U nione, onde invocava l'opera dei Figli d'ltalia di tutti gli Stati per mettere in guardia i nostri stupidi cafoni di non farsi trar re in inganno comprando azioni; e in secondo luogo prova che gli agenti della Compagnia erano poco scrupolosi nell'azienda. On de anche da questo lato, pur am mettendo la veradicità dell'inven zione Nanni ela serietà della Compagnia di Chicago, cose che il Figlianoto mostrava non vere, resta il l'atto che i compratori ielle azioni venivano turlupinati dagli agenti. Ora facendo eco a quello che il signor Figlianoto suggeriva, lo ippello a Lei, signor Direttore, li l'are una propaganda per mez -10 dei Figli d'ltalia contro i ca valieri d'industria sparsi e diffu si in tutti gli Stati dell'Unione, i specialmente di far pervenire juesta propaganda a conoscenza lei quotidiani e settimanali i piali, in buona fede, accettano ,'ome moneta corrente, i comuni •ati della voluta Compagnia di Chicago e degli agenti locali e tanno, senza volerlo, una reclame •Ile è dannosa agli interessi dei nostri coloni. Come Lei vede, ci è capitato inche il Direttore dell' Aurora, Avvocato Cianflone, il quale, pur 'ssendo di fino odorato ed alieno la qualsiasi turpe guadagno, non <i è peritato d'accogliere nel suo settimanale e pubblicare comu nunicati della famosa Compa gnia, proprio come qualunque j litro giornale d'affari che non juarda oltre del pagamento per jualsiasi rèclame. Facendo plauso, Signor Di ret ore, alla sua "Libera Parola", •he fa opera d'epurazione, la os sequio con stima e mi dico Suo Dev.mo LETTORE ASSIDUO Il "lettore assiduo, nel sud letto comunicato accenna ad ma diffida pubblicata dalla 0. F. •?. Co. di Chicago contro certi Sentili e Gramigna; si vede, pe ti, che egli non ha letto la rispo sta che costoro hanno fatta ai 'compagnoni della cassa forte fai leggi ante, inserita sulla stes sa "Aurora" del 19 Ottobre u. s. Nella risposta i signori Gen ili e Gramigna dicono due cose mportantissime, che non do rrebbero sfuggire all'attenzione lei turlupinati o dei candidati al a turlupinatura: la prima, che 'non tutti gli agenti avuti dalla 3. F. S. Co. sono ladri e disone sti, come è stato pubblicato sul 'Progresso Italo-Americano" del I") dello scorso mese"; e la secon ia che essi "sono orgogliosi di ssserne usciti onestamente e con a fronte alta." Quest'ultima af fermazione conferma nella no stra mente il dubbio già da noi .'spresso, quello cioè che panin one rimarrà col naso in aria se a Compagnia incomincia già a : rearsi l'alibi, scaricando le re sponsabilità sui suoi agenti che lefinisce disonesti e ladri. In ogni modo la compagnia SJanni, della famosa cassa-forte galleggiante, è debitrice alla co onia italiana di Filadelfia della 11 mostra/ione della sua invenzio ìe nel porto di Richmond pro nessa con pubblicazioni fatte sui giornali di qui e con lettere si biline circolate specialmente fra ?li operai delle fabbriche di ar ni e munizioni ; e poi dimostrar li la praticità della sua invenzio ne. Se ciò essa non farà i conna cionali restano avvisati di non sborsare più neanche un centesi no e di mettere i loro casi nelle nani delle autorità federali. Nel bosco di notte Silenzio per l'aere fosco, nel cielo una ridda di stelle, le tenebre fitte nel bosco. Tra l'erbe e gli arbusti frequenti barlumi di lucciole snelle con palpiti fosforescenti. S'increspa al suadente rifolo un mare d'ariste nel piano e trilla il canoro usignuolo. Rumina tra floride zolle la mandra silente lontano sul lene declivo del colle. Il canto dei grilli su l'aia; da presso il presepe il mastin< nel buio scodinzola e abbaia Saltella la viscida rana e gracida nell'acquitrino di strega una cobbola arcana Ne l'aride stoppie il brusìo d'insetti invisibili edaci e l'onde lontane del rio, fanno eco ai lamenti del core coi gridi d'uccelli rapaci schernenti di Saffo il dolore \ M. T. «ICA SECONDO 11 Gii 01 il -11. UNA VISITA Al CANTIERI AMERICANI Uomini e problemi d' America WASHINGTON. Ed ora in questa città, bian ca, ricca di alberi e di giardini, che fa pensare al quartiere dei Campi Elisi a Parigi, la meno americana di tutte le città ame ricane, una parola della politica di questo popolo, tanto diverso da noi ed anche dai suoi cugini inglesi sotto molti punii di vista, e per molti altri aspetti, specialmente dal lato sentimenia le, vicinissimo a noi. Politicii del la guerra, ben inteso, poiché qui tutti hanno fatto franca e piena adesione alla guerra, il giorno che il Presidente la volontà americana fatta persona la proclamò in nome dei diritti del la pietà e della umanità concul cati dal militarismo tedoscj, pei la difesa della indipenden ti e ! bel tà dei popoli, con l'unico sco po di servire l'umanità. Servire, il genere umano. Questa la fra precisa impiegata dal Preside»lei Wilson nel breve discorso rivol toci alla udienza ch'egli ci conce dette. Di lui prima che l'ogni al tro. La sua forte personalità si è imposta all'America più con la dittatura dei suoi scopi e dei suoi pensieri, che con la magia e la efficacia dei discorsi. Fatti on parole. E che egli sia uomo di latti lo dice apertamente quella sua l'ac cia larga, dal mento quadrato e forte di uomo pieno di volontà. Quando egli parla, il suo gesto è sobrio e contenuto, la sua voce pacata, il suo argomentare schiettamente americano, ricco di aneddoti e, quasi, familiare. Il compagno che il Governo ameri cano ci ha dato per guida, Ilorbe to Whiting, che gii è amico per sonale ed è stato con lui piofes sore alla Università di Pi ince town, ci dice che quando Wilson parla alle folle, parla egualmen te così, pacato e calmo. Proprio il contrario di Roosevelt e della maggioranza degli oratori ame ricani. I suoi occhi grigi, scintil lanti dietro gli occhiali (issano acutamente in l'accia chi parla, come se volesse frugargli nell'a nima. Da tutta la sua persona, dalla sua voce si sprigiona un fascino che conquista e conquide. Quando l'ho udito parlare ho fa llito la influenza ch'egli ha potu to esercitare sul popolo america no. Oggi c'è la guerra, e per gli americani, non c'è altro partito politico che vincerla pienamente; ma prima della guerra non era così: repubblicani e democratici erano nemici dichiarati, ese i repubblicani fossero stati certi che rieleggendo Wilson avrebbe ro avuto la guerra, probabilmen te i tanti voti ch'egli ebbe da lo ro sarebbero stati dati invece ;J suo competitore. Ma Wil on fu abilissimo. Taurning the handle come dicono qui con frase pre sa agli chauffeurs egli seppe destreggiarsi così bene che gli avversari! della guerra votarono per lui, fermamente persuasi che egli non la dichiarerebbe; ed i suoi elettoli, e partigiani della guerra, fecero lo stesso perfetta mente credendo al contrario. Si potrebbe credere che, dato que sto carattere della elezione del Presidente gli americani te deschi votarono quasi in massa per lui il popolo americano ab bia con esitazione accettata la guerra, e che gli oppositori della guerra sieno molti. Invece non è così. Il popolo americano è, og gi, unito e concorde per la guer ra. Per la guerra a fondo, per hi guerra, fino alla vittoria assolu ta e completa. Il fatto è che (me sto popolo, che sembra a prim; vista furiosamente individuali sta ed indisciplinato, è, invece il popolo più obbediente de mondo. Almeno per ciò che ri guarda il Presidente. Quando il Presidente ha parla to. è l'America che ha parlato E' vero che, a sua volta, il Presi dente non è che l'eco e l'esecutori * EXTRA! * RISPARMIATE MONETAI Se farete i vostri acquisti presso il nostro grande negozio P. LA BOCCETTA 901-903-905 So. Bth STREET*. PHILADELPHI A, PA. ove troverete specialità' per übiti da farsi su misura. Abiti di battesimo. 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Ed allora egli, obbedendo all'o pinione pubblica, ha dichiarato la guerra; e la opinione pubblica, il popolo intiero degli Stati Uni ti è stato con lui. Perchè l'opi nione pubblica non è qui la opi nione di una persona o di un pic colo gruppo di persone, o una mala bestia che bisogna minac ciare o blandire; qui la opinione pubblica è la legge, lo Stato, la volontà dello Stato ed il Presi dente, qui, seguendo la opinione pubblica non i'a che conformarsi alla volontà della Costituzione: eseguisce la volontà del Popolo, e non di più. Egli solo è responsabile. I suoi ministri sono i suoi consiglieri, i suoi collaboratori, se volete, ma solo nel senso che eseguiscono il dettaglio pratico della sua volon tà. Il popolo —in fatto di re sponsabilità gli ignora. Uno solo, dinanzi ai suoi occhi ed al suo verdetto, è il degno di lode 0 il meritevole di biasimo, ed è il Presidente. Questo capo della Nazione di cui la Costituzione fa un dittatore ed un servo al tem po stesso: che ha le mani legate dalla Costituzione, per quanto ri guarda la libertà ed i diritti del popolo; ed ha poi la libertà mas sima nel provvedere ai mezzi per difendere ed estendere codeste libertà. Ed oggi nella difesa del le libertà degli Stati Uniti, che Wilson magnificamente e giu stamente gli identifica con le li bertà del mondo, il Presidente si è scelto i migliori uomini che egli poteva. E non sono neppure tutti de mocratici. Baker, l'infaticabile ministro della guerra, viene dalla frazione meno accesa del partito repubblicano. E, certamente, gli Stati Uniti non potevano trovare uomo più pratico, più positivo di Baker; non potevano porre alla testa della loro organizzazione della guerra un uomo più abile e forte, l'i' lui che ha voluto e sa puto creare i campi di istruzione dei militari ; è lui che ha organiz zato il modo di rapido allenamen to dei soldati, che ha saputo crea re i campi di esercizi, raddoppia re, triplicare, quadruplicare gli organismi bellici del paese; che ha saputo, con poche Commissio ni tecniche, creare un esercito che ogni giorno aumenta di die cine di migliaia di uomini, di e normi mezzi di difesa e di offe sa, e che ha saputo fare accettare la legge dei "conibattere o lavo rare" per tutti i cittadini degli Stati Uniti. Per creare quella meravigliosa flotta mercantile, di cui ogni set timana scendono in mare in tutti gli Stati Uniti - otto navi. | Wilson è andato a cercare Sch , wab, un capo di compagnie di co ! struzioni marittime: gli ha pro , posto un programma questo appunto di otto navi la settima na e gli ha dato carta bianca , per eseguirlo. Ila trovato in MacAdoo il mi . nistro del tesoro che ha saputo 1 fare accettare agli Stati Uniti la - prospettiva di potersi anche im . poverire pur di vincere la guer -1 ra. Ha trovato in Daniels —il ministro della marina il mago - dalle cento risorse per aumenta ■ re gli effettivi della flotta in uo - mini ed in navi, per dare ra bidamente alla marina ameri-
Significant historical Pennsylvania newspapers