Publiahed and distribuì d under permit No. 500 authorized by the act of Oetober 6, 1917, on file at the Post Office of Philadelphia, Fa., by order ot the President, A. S. Burleson, Postmaster Gen. M LIIÌKI\A PAIUOLA I forti caratteri sono gli Dei ipremi della Storia Nazionale. A. GIUSEPPE DI SILVESTRO, Direttore 906 Carpenter Street ANNO I. - Numero 28 1 llfilfi E HI DELL'ORDINE A proposito della iniziativa dei Figli d'ltalia della Pennsyvania per erigere un Orfanotrofio Sta tale, il collega Pitocchi gitta mol xti sospiri per l'unità dell'Ordine, dalle colonne del suo periodico la "Stella d'ltalia." V II Bollettino Ufficiale dell'Or dine ha rilevato e commentato gli appunti del Pitocchi ; ma il redat tore statale del Bollettino, per sua abitudine e per la natura «essa della pubblicazione, è sta to molto riservato, mantenendo si strettissimamente sull'argo ■ento. Noi, che non scriviamo in ytste ufficiale, possiamo dire gualche cosa di più, sempre però Bssequenti alla verità dei fatti Clie sono passati sotto ai nostri I Noi, nei limiti delle nostre for ;Z'.\ abbiamo sempre lavorato per l'Ordine dei Figli d'ltalia. Abbia mo dato al suo sviluppo tutto il nostro appoggio nel quotidiano la "Voce del Popolo"; abbiamo contribuito, con l'opera nostra pe rsonale, all'azione del Supremo Concilio, e, modestia a parte, si deve a noi se l'Ordine ha potuto avere delle vere e proprie Con venzioni, la prima a Philadel phia. In Seguito, noi abbiamo consacrata tutta l'opera nostra allo Stato di Pennsylvania, il quale come è generalmente riconosciuto si distingue sem pre per disciplina, per coesione, per saldezza di propositi. Appena formata la Grande Loggia nel 11)13 fu nostra premura di studiare il mezzo di assicurare un beneficio mortua rio alle famiglie dei nostri asso ciati, col concorso di tutti i fra telli. Ne faceva proposta il Sig. ' Oreste Giglio, e nella Grande Convenzione di Williamsport Aprile 1914 si nominava una Apposita Commissione. B Ma è risaputo che per costitui re un fondo mortuario bisogna ■ssere in numero sufficiente, al trimenti la rata sarebbe proibi tiva; ed allora fu giuocoforza di attendere tempi migliori. Quando altri centri, che si tro vavano in circostanze più facili idi sviluppo, han potuto portare ad effetto la nostra idea, noi non abbiamo fatto la voce grossa, non Sabbiamo reclamata la precedenza (nell'iniziativa, non ci siamo ri sentiti, nè abbiamo versato la grime. Abbiamo atteso paziente mente il nostro turno; ed appe na siamo stati in numero, senza perder tempo, abbiamo organiz- Ezato anche noi il Fondo Unico lortuario. Noi quindi possiamo anche on preoccuparci soverchiamente Sche altri si impressionino delle nostre iniziative; però crediamo ■avere onestamente il diritto di attenderci che tutti i buoni lavo rino con noi e non ci ostacolino iiei nostri tentativi. [ Pertanto dichiariamo —. e per chi ci conosce questa è forse u pa dichiarazione superflua the noi siamo stati sempre perj l'unità dell'Ordine. Ed a questo loncetto, mercè il nostro consi glio, lo Stato della Pennsylvania Ila sacrificato anche i suoi inte ressi. Ad esempio: se la Pennsyl Vania avesse fatto il Bollettino Statale, esso avrebbe portato certamente un utile di cassa alla grande Loggia; invece nel Bol lettino unico vi è il deficit. È' Ma, da parte tutto ciò, quando ù parla dell'unità dell'Ordine, ìon si dovrebbe far allusione soltanto a delle iniziative, che, In fondo, ridondano a beneficio (dell'Ordine stesso. I critici delle [iniziative singole dovrebbero do mandare pi ima di tutto a sè stes si se la nostra Istituzione, anche quando ha deliberato su di un da to argomento, ha seguito e con sacrato, col concorso di tutte le sue parti, il criterio dell'unità. Se essi si fossero fatta questa domanda, avrebbero dovuto ri spondere di no. Quando nel 1915 l'ltalia entrò in guerra, il Supremo Concilio, lodevolmente, volle venire in aiu to delle famiglie dei Richiamati, e r.labi lì all'uopo una tassa stra ordinaria di 10 soldi a socio. Sa dirci il Prof. Pitocchi se tutti gli Stati furono uniti e so ndali nel rispondere a questa che non era soltanto una decisione del Supremo Concilio, ma anche una buona azione in favore dei fratelli nostri che andavano ad impugnare le armi per la difesa della Patria ? La Pennsy vania paga tutt'ora i sus sidii alle famiglie dei fratel li richiamati nell'Esercito Italia no. Può dimostrarci il Prof. Pi tocchi che tutti gli altri Stati fanno lo stesso? ITALIAN WEEKLY NEWS PAPER "Entered as second-class matter Aprii 19, 1918, at the post office at Philadelphia, Pa., under the Act of March .'} 1879". i' Fu decisa ugualmente una tas i sa per il mantenimento del Pan ■ theon Garibaldino: anche questo un compito doveroso per italiani , che hanno il culto delle memorie. Ebbene, sa il Prof. Pitocchi quante Logge hanno pagata que sta tassa'.' Sa che per molte fu l'atto soltanto figurare il paga mento? Venne la Missione Italiana ca pitanata dal Principe di Udine, e l'Ordine prese la iniziativa di presentare a lui un'offerta per le vedove e gli orfani dei soldati morti in guerra. Non ci sarebbe stata mai migliore occasione per dimostrare più solennemente e patriotticamente l'unità dell'Or dine. Sa dirci il Prof. Pitocchi quali somme abbiano contribuito i diversi Stati, specialmente quel li visitati dalla Missione, in con fronto di circa 14 mila dollari raccolti nella Pennsylvania nel ristrettissimo periodo di 8 gior ni ? t La Croce Rossa, che in tutte le Nazioni, ma specialmente in quelle che non hanno molte ri sorse, come l'ltalia, ha bisogno di essere continuamente alimen tata con offerte private, fece un appello a tutte le istituzioni jjer cliò si scrivessero come socie per petue. Questa iscrizione porta con sé il pagamento di una som ma di S4O per una sola volta. Sa il Prof. Pitocchi (piante Logge, ali'infuori di tutte quelle di questo Stato, sempre in omag gio all'unità dell'Ordine, hanno j risposto all'appello della Croce Rossa Italiana? E più tardi, quando sulla no stra Italia si rovesciò, inattesa, la disgrazia di Caporetto, si ini ziò nell'Ordine un movimento a favore dei profughi delle Provin ce invase. I bisogni erano molti e intensi: anche le nostre auto rità diplomatiche fecero capire che i soccorsi erano attesi. Que j sta volta davvero bisognava ri spondere come un uomo solo. La sottoscrizione della Pennsylva nia fu pubblicata e diede quello j che diede. Sa il Prof. Pitocchi quelli altri Stati concorsero e con I quali somme? Se dunque si vuol fare appello I all'unità dell'Ordine soltanto [quando la Pennsylvania si prefig ge di erigere l'Ori anotrofio, que *to*appeìlo ci sembra assoluta mente fuor di luogo, anche per chè a ciò si è stati autorizzati dalla Suprema Loggia. Che questa decisione sia stata legalmente presa fu dimostrato nel Bollettino Ufficiale dell'Ordi ne; ma noi abbiamo bisogno di dire qualche cosa di più, e poiché questo articolo è già troppo lun go, lo faremo nel prossimo nu mero. LA LIBERA PAROLA. FATTO IN GERMANIA Tutti coloro che sono animati dai sentimenti gentili del pacifi smo, forse e senza forse, vengo no urtati nei loro delicati nervi, dal movimento che si sta esten dendo con molta rapidità, onde boicottare dopo la guerra tutti i generi della Germania, e con essi quelli che potranno pervenire dalle nazioni ad essa alleate. Se si volesse escogitare una punizione per l'efferato delitto della Germania, sono sicuro che non se ne troverebbe uno ade guato. Però, sarebbe una terribile a nomalia, se noi non mettessimo in esecuzione tutti i mezzi che so no in nostro potere, per far sen tire il peso della giustizia contro dei criminali barbari e crudeli, sol perchè alcuni ipocriti in ma lafede, e con arti subdole, ven gono a contrapporre i loro senti - menti di pietà come antitodo al le famose gesta senza nome, che se vivesse ancora il nostro Dan te, certamente si troverebbe ab bastanza imbrogliato nell'inven tare una bolgia per tali anime depravate ed immonde. La guerra mondiale che la Germania ha mosso, è dovuta principaltnente alla bramosia che essa aveva di conquistare i mercati del mondo e rendersene completamente padrona ed indi scutibile sovrana; ed anche ades so, che trovasi sull'orlo della completa disfatta, cerca di sal vare il più che sia possibile il suo primiero prestigio, non solo; ma si studia, a modo suo, ed a quello degli ingenui birbanti, di ottene re tale una pace che possa ga rentirle completa libertà d'azio ne. WITH THE LARGEST CIRCULATION AVANTI SEMPRE, CON l_A FIACCOLA IN PUGNO PHILADELPHIA, PA., 26 OTTOBRE, 1918 Vorrà ogni patriota italiano rendersi complice di tanta infa mia? MANIFATTURATO IN GERMANIA ! Infatti, la forzata invasione del Belgio; l'affondamento del Lusitania e di tutti gli a'tri va pori che trasportavano donne, bambini, e persone innocue, che trovarono le loro tombe nella pro fondità del mare; le torture, i derubamenti le distruzioni, la profanazione delle cose sacre, la ferocia fredda di ammazzare gli indifesi, il def'oramento forzato delle ragazze, lo stupro disgu stante delle donne impotenti a difendersi tutte queste cose, furono mani fatturate in Germa nia. A pace conclusa, dobbiamo noi stringere fraternamente la mano ai tedeschi, comprare le merci tedesche, viaggiare in va pori tedeschi e fare in modo che di tutte le sofferenze che il mon do ha subito non si tenga con to, come se nulla fosse successo? No, sarebbe impossibile, almeno ORDINE FIGLI D'ITALIA IN AMERICA Comunicazioni delia Grande Loggia DELLO STATO DI PENNSYLVANIA BISOGNA RIMETTERCI AL LAVORO PER L'ORFANOTRO FIO E RICOVERO. La epidemia di influenza, che tante famiglie di nostri fratelli ha colpito e in moltissime ha por tato il lutto, ha prodotto la so spensione forzata del lavoro ap pena iniziato per l'Orfanotrofio e Ricovero; e ciò anche perchè le Scile sono state chiuse e le riunio ni impedite per ordine dell'Auto rità sanitarie. * Ma le conseguenze dolorose di questo flagello, il lutto e i disagi che ne sono derivati non debbono far dimenticare ai fratelli il loro sacro obbligo, cioè di concorrere a quella iniziativa con tutte le loro forze. Anzi, l'epidemia che ci ha colpito deve maggiormente rafforzarci nella determinazione di portare a compimento l'Orfa notrofio. Di questi giorni nel no.;tro Uf ficio non si contano più quelli che vengono a dirci di orfani che l'epidemia ha lasciato in molte case di fratelli ; e si domanda a noi come e dove essi possano es sere ricoverati Dunque, la ne cessita dell'Orfanotrofio è urgen te, è improrogabile; e la sventu ra che ha colpito molti dei nostri ne è una dimostrazione manife sta. Dopo il dolore l'uomo diventa più forte, e dopo questa prova noi dobbiamo riassumere tutte le nostre energie, tutta la nostra volontà per compiere l'opera buo na clic ci siamo prefissa. Bisogna rimetterci subito al lavoro per riacquistare il tempo perduto. l'i ima che le sedute delle Log ge fossero state sospese, in talu ne di-esse era stato già iniziato il lavoro per l'Orfanotrofio, con buoni auspici di successo. Tra le lettere che ce ne davano notizia ne riassumiamo qualcuna: Dal fratello Francesco Morelli, Venerabile della Loggia Figli di Colombo N. 164 di Ambridge: "Ho ricevuto il pacco conte nente i biglietti per il tratteni mento a favore dell'Orfanotrofio ed ho già esatto circa dollari 200; non appena ne avrò esaurita la vendita, vi farò pervenire l'am montare. Parimenti lavorerò in Aliquippa, nella Loggia di cui so no Grande Deputato." Dal fratello Nicola Parise, Ve nerabile della Loggia Leonardo da Vinci N. 270 eli Washington: "Domenica (22 settembre) ho tenuta la seduta straordinaria; sono intervenuti 65 fratelli e tut ti hanno fatto il loro dovere di acquistare i biglietti del tratteni mento per l'Orfanotrofio e Rico vero. IJgualmente li prenderanno quelli che sono stati assenti alla seduta." Dal fratello Pompilio Sorrenti no, Venerabile della Loggia Ge nerale Chinotto N. 653 di Alien town : "Il 29 settembre non si potè tenere seduta per mancanza del. numero legale. I pochi presenti presero i biglietti per l'Orfano trofio e Ricovero, una cosa tanto bella, nobile e umanitaria. Per al tri soci io sono stato nelle loro case ed ho consegnato ad essi i biglietti. "Desidero sapere se posso con tinuare a fare cosi e consegnare personalmente i biglietti a quelL che non vennero in seduta." Dal fratello Francesco Marche se, Venerabile della Loggia Uffi finché la generazione attuale te desca esiste, faremmo vedere di essere sanjpae nelle vene, dimostreremmo di essere venali. Odio, odio a tutta oltranza, sa rà il sentimento che dovremo a vere e nutrire; vendetta, voglia nio, senza restrizioni di sorta. La nostra pietà sembrerebbe de bolezza, sarebbe incoraggiamen to per il selvaggio di appiattarsi al passo e cercare l'occasione pro pizia per colpirci ancora una vol ta alle spalle. Coloro che non sanno comprendere la giusta in dignazione, provocata nell'animo nostro dalla Germania, e che fa cilmente si placheranno ai mini mi segni di pentimento, quelli non saranno degni delle libertà future che ci verranno date dai grandi sagri fizii che in questo momento si stanno facendo. MANIFATTURATO IN GERMANIA ! Il mondo 11011 dovrà e non po trà per moltissimi anni ancora dimenticare l'incredibile delitto, manifatturato, per 50 anni di seguito, in Germania. fiali Bersaglieri N. 138 di W'il liamsport: "Mi onoro comunicale che que sta Loggia deliberò clic le dispo sizioni emanate dal Grande Con cilio siano osservate integralmen te, ed in seduta i presenti acqui starono i relativi biglietti per l'Orfanotrofio e Ricovero. A tal uopo si è formata una Commis sione come dalla circolare ricevu ta. Non appena potremo tenere adunanza spedirò rapporto ed in casso." Dallo stesso fratello Marchese, che scrive quale Grande Deputa to della Loggia Giosuè Carducci, N. 146 di Lock Haven: "Invitato dal Venerabile della Giosuè Carducci, mi vi recai il 2i) per assistere alla seduta straordi naria di essa Loggia, dovendosi discutere la circolare emanata dal Grande Concilio riguardante l'Orfanotrofio e Ricove) o "1 presenti in seduta ad unani mità acquistarono i biglietti, ed in mia presenza un Comitato al l'uopo nominato ebbe l'incarico di attenersi al comunicato del Grande Concilio." Dal fratello Michele Berardi, Venerabile della Loggia Cittadi ni Italo-Americani N. 317 di Pitt sburgh: "Noi non abbiamo potuto te nere seduta da tre settimane, al trimenti avremmo prontamente adempito ai nostro dovere. Però state pur sicuri che appena po tremo riunirci faremo più del no stro dovere, appoggiando calda mente la iniziativa pei- l'Orfano trofio-e Ricovero. "Dovete notare che i biglietti pervenuti sono più di quellit-he ci spettano, poiché bisogna esclu dere i fratelli che si trovano sot to le armi ; però questi biglietti in pi ìi si venderanno lo stesso, senza che noi li ritorniamo in dietro." Potremmo continuare, ma cre diamo che queste poche lettere saranno sufficienti per ora a ri chiamare tutti i nostri soci al l'adempimento del proprio dove re, seguendo l'esempio di quei buoni fratelli che con lodevole sollecitudine avevano iniziato il loro lavoro ed a quest'ora lo a vrebbero di certo portato a com pimento, se le conseguenze della epidemia non lo avessero impe dito. Tutti all'opera, dunque, per far sì che il giuramento che noi fac ciamo entrando nell'Ordine, di a iutare cioè gli orfani dei fratelli, non debba rimanere per sempre una vana parola, una promessa non mantenuta. UNA RAPPRESENTANZA DEI SOLDATI ITALIANI A WILMERDIXG. Per iniziativa di nostri conna zionali, tra cui il Dr. Francesco Ballotti, Venerabile della Loggia Enrico Dunant N. 865 di VVil merding, nel pomeriggio di lune dì 7 ottobre un drappello di 5 soldati, facenti parte del gruppo dei bersaglieri andati a Pitts burgh, visitarono Wilmerding, accolti entusiasticamente dalla 1 Colonia. Ad essi fu dato un banchetto in casa del Sig. Pietro Grillo. Do po il banchetto vi fu una para ta, con a capo la Vesti nghouse Air Brake Co. Band. I nostri soldati dovevano ritro varsi per le cinque a Pittsburgh, i dove furono riaccompagnati in • automobile, dopo di essete stati colmati di accoglienze e di genti lezze. A cura della Loggia Du nant ogni soldato ebbe un regalo di SIO.OO e l'Ufficiale di $25.00, oltre a sigari e sigarette. Prima che 1 soldati partissero, fu preso un riuscitissimo grup po fotografico. GRAMAGLIE. 11 Venerabile della loggia Nuo va Luigi Cadorna N. 771, Gio vanni Meliti, ci scrive in data 10 ottobre: "Con vero senso di tristezza e di dolore dobbiamo registrare la morte del socio di questa Loggia Giuseppe Maletta, in seguito ad influenza. "E' morto a ventidue anni, sen za il conforto nò il sorriso della madre lontana, e quando la vita sogna l'avvenire più bello. "Egli era buono, entusiasta dell'Ordine. Ed io lo ricordo, ap pena un mese fa, quando, dopo un giro da lui fatto allo scopo di raccogliere fondi per la nostra Ambulanza, ci portava oltre cen to dollari. "L'ultimo tributo ai defunti sono i fiori, e noi gli mandammo una corona di garofani bianchi e lo accompagnammo mestamente in poche persone, ma lo cornice inoreremo alla prima occasione. "Il defunto lascia la famiglia ili Italia, un fratello al fronte ita liano e due fratelli, anche soci della nostra Loggia, al fronte francese, che combattono per la libertà, sotto la bandiera ameri cana. Ad essi vada una nostra parola di condoglianza e di con forto." STATO 1)1 PENNSYLVANIA GRANDE LOGGIA Elenco dei sussidi distribuiti al te famiglie prò richiamati e di beneficenza, dal primo Maggio al 30 Settembre 1918. PRO FAMIGLIE RICHIAMATI Costantana E. Testa Sanse- ! verino, di Norristown, Pa., moglie del richia mato Vincenzo della log gia Meucci N. 306, 24 settimane di sussidio dal 18 aprile al 30 Settem bre 15)18 $139.20 Teresa Magliano moglie del richiamato lioberlo della loggia Ter za Italia N. 174 di Pitts burgh, Pa., per 24 set timane di sussidio, come sopra $105.00 Angela Gangemi madre del richiamato Carmelo, della loggia G. Cesare Capaccio N. 110 di Phila., Pa., per 24 set timane di sussidio, come sopra $ 72.00 Uscita pi o richiamati dal 1.0 Maggio al 30 set tembre 1918 $316.80 Eondo cassa al 30 Aprile come dal BoKett. Uf ficiale del 25 maggio 1918 $3145.77 Entrata nie>e di man gi» $ 0.50 TOTALE lilìitó Uscita come da mandati $ 316.80 Al 30 Settembre resta un fondo di $2829.47 PRO BENEFICENZA Fortunato Fiaschi per 20 .settimane $2 $ 40.00 Quirino Di Santo Be neficenza Straordinaria $ 15.00 Calogero Mezzatesta benefic. straordinaria $ 10.00 Caruso Nicola benefic. straordinaria $ 25.00 Alla moglie del fratello Carmine Falcone $ 15.00 Uscita per beneficenza fino al 30 sett. 1918 $ 105.00 Fondo cassa al 30 Aprile come dal Bollett. Uf ficiale de? 25 maggio 1918 $1543.80 Entrata dei mesi di giu gno e agosto $ 39.37 TOTALE $1583.17 Uscita tome da mandati $ 105.00 Al 30 settembre restii ua rondo di $1478.17 PRO PATRIA Al 30 settembre resta un fondo prò patria di $ 500.00 Phila., Pa., 14 Ottobre 1918. Il Grande Segr. di Fin. PAOLO DI PESO N. E. Cor. 7th & CU istian La morte del cugino del nostro Re ROMA, 22 Ottobre. All'et di ventinove anni, è rnort a Crespano, vicino Monte Grap pa, il principe Umberto, conte di Salemi. Il defunto comandav una batteria nell'Esercito Italia i no. (' Mia ni i Gin DI ni I. Fra i giornalisti della Missione italiana venuti in America, come dicevamo nel numero scorso di questo giornale, il collega A. A gresti de "La Tribuna" di Ro ma, per la sua età e per l'autori tà del suo nome, era riconosciu to dagli stessi suoi compagni sic come ii loro capo. L'Agresti h;. mandato al suo giornale delle brillanti corrispon denze nelle quali sintetizza la vi ta che si vive in America, gli sforzi che questa giovane Nazio ne ha fatto per mettersi, in un tempo relativamente breve, in piedi di guerra e la costanza che essa spiega nel perseguire la lot ta ingaggiata a fianco delle al leate per ristabilire una pace du ratura e per la democratizzazio ne di tutti i popoli. Da oggi noi incominceremo a pubblicare le corrispondenze del collega Agresti, nella certezza di l'are cosa grata ai nostri lettori. Lo sforzo del popolo limo LA PREPARAZIONE Dal noitro inviato agli Stati Uniti Da un porto di'l'Atlantico, agost. "Senza dubbio lo sforzo del po polo Americano ha del prodigio so. Al nostro spirito di Europei, abituati a far le cose con molta, (i almeno con una certa, lentezza, questa nazione che si è posta nel la guerra per pure idealità, e non per interessi e che sembra fare scaturire di incanto dalia terra, uomini, armi, munizioni, riforni menti e t'on tale una prodigalità jclie pareva non potersi sognare j neppure ; questa nazione che tino alla vigilia della dichiarazione di guerra, ebbe nel suo seno degli oppositori ostinati alla presa del le armi ; ed oggi sta nella tor menta profondendo sangue ed o io a torrenti ha qualche cosa di nagico, di straordinario, di stu pefacente. Eppure a chi abbia conosciuto un po' l'America, questo gran dioso sforzo perde il carattere di miracoloso che sembra avere, ed appare queilo che è in realtà il risultato di una serie di cir costanze e di situazioni, esisten ti prima della guerra, ie quali al momento voluto, al momento della necessità, non potevano a meno di dare quello che oggi han no dato. Ed è opportuno esami nare, sia pur brevemente, queste circostanze e situazioni le quali potranno far capire come il po polo americano abbia potuto, fin dal primo momento, far mentire | efficacemente il peso del proprio intervento. Bisogna tener conto di questo fatto, importantissimo anche co me indice di un progresso verti ginoso, che nel 1815 gli Stati U niti contavano solo 10,000,000 anime, un secolo dopo, nel iDli» i cittadini degli Stati Uniti e : sellisi tutti gli stranieri che 11011 possedevano ancora il primo cer tificato di cittadino, sommavano a 100,000,000. Ancora, il Texa paese eminentemente agricolo, vasto come tutto l'lmpero germa nico, non possedeva nel 1870 al tro che 1 milione di abitanti og gi ne ha dieci milioni. Cicago, fondata nel XVII se colo non aveva che 100 abitanti nei 18:51 ; nel 1850 ne aveva 20 mila; .300,000 nel 1871; oggi ne conta più di due milioni. New York che un secolo fa aveva ap pena 200,000 abitanti ha oggi, con Brooklyn, quasi sei milioni. Washington fondato, per ordine di Washington nel 1790 è, fra le città moderne, la più bella dei mondo; San Francisco, distrutta pochi anni fa dal terremoto e dall'incendio è risorta, in 2 anni, più grande e più bella di puma, ed ha continuato e continua a crescere in popolazione e in bel lezza. Chi si occupa del movimen to demografico degli Stati Uniti calcola che - continuando que sta progressione, e niente fa pre vedere si debba arrestare, fra 1111 secolo e mezzo gli Stati Uniti sa ranno abitati da più di 700 mi- " EXTRA! ,* RISPARMIATE MONETA! Se farete i vostri acquisti presso il nostro grande negozio P. LA BOCCETTA 901-903-905 So. Bth STREET*, PHILADELPHIA, PA, ove troverete specialità' per übiti da l'arsi su misura. Abiti di battesimo. Vesti per giovanotte, Vest'ti per ragazzi. Camicie, Camicette, Sottane-, Capitelli ed altro. Fa quel che devi, avvenga ' che può'. Abbonamento Annuo $ 2.00 Una Copia 3 Soldi lioni ùi abitanti. Se si tiene con to della enormità delle risorse iti materie prime di ogni genere si vedrà subito quale immenso batoio di forze, di energie, di ric chezza sieno i 48 Stati dell'U nione. Le tre principali basi della for za degli Stati Uniti sono la sag gezza e libertà della Costituzio ne, la selezione degli individui che li popolano, e le ricchezze naturali del suolo. Jeuerson, l'estensore della Co stituzione degli Stati Uniti, tut to imbevuto di spirito biblico ri cordò le parole scritte nel XII se colo da Vycliffe nella prefazione alla propria traduzione inglese della Bibbia. "Questo paese deve essere governato dal popolo, col popolo, per il popolo." (ili ame ricani non le hanno dimenticate. Lincoln parlando al cimitero di Gettysburg, su le tombe dei ca duti nella guerra di secessione le ripetette, e Wilson, ne! suo penul timo messaggio al Congresso, con altre parole hr. espresso il medesimo concetto. Gli america ni sono dunque guidati dalla li bertà. Popolo nuovo in un paese nuovo, non hanno avuto nulla da distruggere del passato, non han no avuto legami che li inceppas sero. De Tocqueville, nel suo stu dio La democrazia in America dice: "Il grande vantaggio degli Americani è di essere arrivati al la democrazia senza aver dovuto soffrire pei' le rivoluzioni demo cratiche e di essere nati eguali invece di doverlo divenire." Gli Americani non hanno dunque un passato nè politico, nè economi co, nè quasi direi storico. Essi entrano oggi nella storia del mondo. Da questa storia, fino a ieri, li tenne lontani la legge d; Monroe, che non pi a soltanto, al l'origine, una questione di terri torio, ma altresì una questione di reggimento politico. I paragra fi 7-48-49 del famoso Messaggio del Presidente Monroe (2 Decorn ine 1823) tendevano alla difesa dello Stato Democratico contro le nullità autoritarie della Santa Al leanza. Ma, a poco a poco, la legge di Monroe ha cambiato di carattere; ha potuto servire al trattato Hay-Pauncefate, per il canale di Panama, e Roosevelt, nel suo famoso discorso di San Francisco, potette, affermando l'imperialismo americano, dichia rare che gli Stati Uniti devono ( interessarsi della politica mon diale. E' vero che Wilson, nel Messaggio di dichiarazione di guerra alla Germania, ha da to all' intervento americano un carattere diverso. -Non sono più questioni territo riali e di espansione, come affer mava Roosevelt, e neppure la stretta difesa dell'America dal le ingerenze Europee che hanno armato gli Stati Uniti; ma bensì la difesa delle idealità democrati che proclamate dalla Costituzio ne; non è meli vero però che il carattere della !enge di Monroe e ne convengono gli stessi a mericani non è più quello del ia origine, e gli Stati Uniti si tro vano oggi, in pieno, nella storia politica del mondo. E vi prendo no parte con tutta la forza e tutto l'ardore di un giovine po polo cosciente della propria vigo ria, della propria giovinezza, del proprio valore. Valore inteso in tutti i sensi. Perchè la popolazione degli Sta ti Uniti è un conglomerato i l.- ai tante da una tale lotta per la vi ta, che, veramente, solo i miglio ri, i più atti vi hanno potuto cre are evi creano famiglie e vi durano. Quelli che, in Europa, non trovano o trovano male il lo ro posto, quelli il cui lavoro non basta, in Europa, a soddisfare le necessità della vita e si sentono capaci di vivere una vita intensa e piena, vengono agli Stati Uniti •e vi trovano la porta spalancata a tutte le possibilità. Nessuno chiede loro donde vengono, chi sieno, cosa facciano, salvo ca si eccezionali le leggi restrittive della emigrazione sono una lu stra ; nessuna dimanda c solo per pura formalità, ed ogni dichiarazione è buona nessu no dimanda a chi arriva il pas sato, o i titoli di studio, o i cer-
Significant historical Pennsylvania newspapers