LA LIBERA PAROLA (The Frce Word) PUBLISHED EVERY SATURDAY by A. GIUSEPPE DI SILVESTRO editor-in-chief 906 Carpenter St. Phila.. Pa. Bell Phone. Walnut 74-72 Anno 1. - 12 Ottobre, 1918 - No. 26 SUBSCRI F=»~r I O (M One year, in advance . . $ 2.00 Si* months ~ . • „ 1»25 Single copy , 0.03 ADVERTISING RATE S per Insertion Display adt. per inch,singlecolumn 50.75 Politicai notices '' " " 1.00 Arauscments " " " 0.75 per rnonth Display adt. per inch, single column $2.00 Politicai notices " " " 3.00 Amosements " " " 2.00 Reading matter per line ol I3ems 0.15 Translation and set up type paid separately Ali payments must be iliade to LA LIBERA PAROLA del suo nome era stato ricono sciuto dai colleghi siccome il loro capo. D'altra parte poi, siccome all'intervista dell'Agresti ha protestato solo il Cappa, sembre rebbe tutto il contrario di ciò che il Cappa asserisce, e cioè che le affermazioni dell'Agresti sono pienamente condivise dagli altri colleghi, mentre quelle del Cap pa rimangono opinioni sue perso nali, che tutt'al più potrà avere comuni solo col partito che rap presenta. Ma veramente amena ci sem bra una de 1 le dichiarazioni fat te dai sig. Cappa, nella sua lette ra aU'"Evening Post" per dimo strare la imparzialità del papa. Egli dice in proposito che il pon tefice ha dato ai cattolici d'lta lia a più ampia '.ibertà di servi re la loro patria. E già! avrem mo voluto anche veder questa: che il papa ave-se pubblicamente lanciato la scomunica contro co loro che obbedivano al dovere di difendere la patria! Che Agresti sia venuto in A merica è stato un bene. Egli, col la sua autorità che gli proveniva anche dall'essere rappresentante di uno dei più diffusi giornali di Italia e del mondo, ha aggiunto lustro alla Missione ed all'ltalia. Piuttosto il signor Cappa sareb be dovuto rimanersene nell'ango lo più oscuro di sua casa, ed il Governo avrebbe fatto cosa prov vida se ve lo avesse lasciato. Giacché egli è rappresentante di quella stampa che durante la neutralità italiana, sosteneva con tutte le sue forze e con tutte le sue arti malvagie, che la patria nostra avesse dovuto schierarsi dalla parte degli aggressori e darsi totalmente in balìa della Germania. Un austriaco, insom ma! Ma quando, dallo scoglio di Quarto al Campidoglio, la voce del popolo echeggiò come un ter remoto e la sua volontà s'impose ; allora quella stessa stampa che Cappa è venuto a rappresentare in America, delusa nelle sue me ne e nei suoi disegni, incominciò a tessere, con trama sottile ed in fernale, quella tela disfattista che, dopo trenta mesi di eroismi e di vittorie, condusse il nostro esercito alla vigliaccheria ed al disastro di Caporetto. Il Direttore dell'"Avvenire d'l talia" quindi avrebbe fatto mol to meglio a lasciar passare le di chiarazioni di Agresti; o alme no a fingere di ignorarle perfet tamente. Il partito al quale egli appar tienil è colpevole, fino a prova contraria, deila più grande scia gura nazionale. LA LIBERA PAROLA. Per la 'colonia di Gonnellsville Dacché la grande Istituzione dell'Ordine Figli d'ltalia prese in mezzo a voi quello sviluppo, che ognuno si attendeva, data la se rietà, la robustezza e la santità dei principii su cui essa è basata, la colonia di Connellsville e din tomi acquistò dai giusti e da gli onesti fiducia ed importanza; paura ebbero i farabutti ed i malvagi, più paura ancora tede schi ed austriaci con la loro lun ga coda di simpatizzanti, spie e carne venduta, che disgraziata mente non manca in Connelles ville come in tutte le altre parti del mondo. Questi ultimi riconobbero il pe ricolo, ed impotenti e pavidi di affrontarlo a visiera alzata, fa cendo atto di omaggio e sotto missione, atteggiandosi ad entu siasti patrioti s'infiltrarono fra le nostre file come tanti Giuda Iscarioti (Padre De Vivo fu Giu da che vendette Cristo, è vero?) colle criminali intenzioni di sobil lare, portare la discordia e quin di il completo sfacelo in una isti tuzione, che, come tutte le nobili istituzioni, nacque per sfatare e smascherare l'ipocrisia, 1' egoi smo, la prepotenza, l'autocrazia. Noi pili' sapendo quali fossero le mire di simili rapaci notturni, di simili corvi gracidanti sulle ca rogne puzzolenti e putride, li ac cettammo con piacere, fiduciosi di potere, col nostro esempio, ri condurre sulla diritta via le co scienze inquinate, stando però OOOOOOOQQC>OOOOOCHaaOOOOOOOOOCM3IOOOOOOOOQC6OK»OaO©OOOaOO<*3OO©OOaOOOOOOQOC«>O&»^^ ggh PRIMA BANCA NAZIONALE A PITTSBURGH 112 | HHI (First National Bank at Pittsburgh, Pa.) | CAPITALE E SOPRAVANZO $ 5 MILIONI 112 '®ìiKeibi§S Ispezionata dal Governo 2 0 SaOMBr ' rrr ''rrwei„! • X Sj # • • a Vaglia Postali e Telegrafici al miglior cambio della giornata. - Servizio diretto col Ministero per depositi alle Casse oj di Risparmio Postali del Regno d'ltalia. - Accetta depositi ad interessi e rimborsa qualunque somma senza bisogno di preavviso. - Accurato e sollecito servizio gratuito per recapito di corrispondenza a chiunque ne faccia richiesta in- Z IL viandoci l'indirizzo. - La Banca fornisce qualunque informazione venisse richiesta, rispondendo immediatamente. 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Apriti o cielo, l'oracolo aveva parlato, si scaraventa il diluvio, la colonia di Connellsville si met te sottosopra, si aprono polemi che, si scrivono articoli, si cerca un secondo Tassoni (che per for tuna non si trova) per scrivere un altro poema eroi-comico-ca valleresco-sanguinolento; in una parola si fa un putiferio del dia volo per un veto eme so fuori da un prete, che per 1111 momento osava misurarsi col Leone fiero dell'Ordine Figli d'ltalia, al qua le, credette di sovrapporsi, ribel landosi agli ordini, anzi alle rac comandazioni della Grande Log gia, la quale voleva che quella fosse una giornata d'italianità. 11 prete malignamente appog giandosi al papa, si fa paladino di esso e vuole evitare che lo si insulti, evitando di commemora re la grande ideale data fatidica ; il sacrestano, asinescamente, non comprendendo che cosa rappre senti il 20 settembre per 1111 ita liano. allungò maggiormente le sue orecchie, drizzandole alla vol ta del cielo, dilatò le moccolanti narici, spalancò l'ingorda e ba vosa bocca, ed emise il più sono ro dei suoi ragli, in segno di ap provazione e di sodisfazione; il povero mangia ostie tremò, im pallidi, s'incurvò, e per rifarsi in qualche modo, s'appressò al sa cro calice per ingoiare 1111 altro Cristo e bere del suo sangue cre dendo, con questo sagrificio, po tere in qualche modo eliminare il sacrilegio consumato dall'Ordine Figli d'ltalia. Fatto ciò il prete, contando sulla sua effimera potenza e sul-, la ignorante dabbenaggine del popolo, credette d'avere scongiu rata una festa, che doveva ser vire ad accrescere il prestigio d'ltalia; una festa che doveva servire a sempre più alimentare ed aumentare in noi l'amore ver so l'ltalia; una festa che doveva dimostrare a questa patria di a dozione, l'affetto che abbiamo per la patria di origine; una fe sta che doveva far risaltare ai tedeschi ed austriaci la nostra completa coesione ; una festa che doveva rammentare l'annessione della città eterna alla grande pe nisola, per la grandezza della Hiiale, il nostro Ordine si è for mato; una festa infine che dove va tramandare ai posteri i gran di sagrificii sostenuti dai nostri padri per darci una patria unita e compatta. Tatto ciò spiacque al corvo ne ro, l'unità degli italiani è una mi naccia per la sua persona, predi- i care amore e l'affetto per la pa tria è contro gl'interessi del pre te, il quale per potere imporsi e comandare, deve ricorrere sem pre agli antichi mezzi di dissol vere, portare discordie, scissure ed altro, onde evitare l'unità di azione. Voi, prete, avete tramato il più alto tradimento che al mon do sia mai esistito; avete fatto annichilire circa 300.000 soldati a Caporetto, che inconsci ed i gnari vi hanno creduto, e colle vostre mene subdole, coi vostri modi felini, facendo finta di pre dicare amore, pace e fratellanza, seminate discordie, inoculate o dio, alimentate la guerra fratri cida. Ebbene, fratelli dell'Ordine, non più mezzi termini, non più longanimità; si è visto a chiare note che il lupo cambia il pelo e non il vizio. Protestiamo con tro questi uomini che non sono uomini, perchè portano la veste e che non sono donne perchè por tano i pantaloni, e col massimo rispetto, e senza esitazione alcu na, domandiamo al Grande Con cilio, al Grande Venerabile, che queste coscienze torbide, venga no messe all'indice, vengano scacciate dal nostro Ordine, che è troppo puro per contaminarsi con simile genìa. Noi non vogliamo per questo intaccare la suscettibilità reli giosa di chicchessia. Religione si gnifica :nttore, carità, fratellanza, ed il nosiro Ordine è quello che ne dà l'esempio; noi vogliamo in LA LIBERA PAROLA vece, emanciparci da tutti cote sti eunuchi mistificatori, che col la scusa di predicare religione tradiscono patria, dio, amicizia, famiglia e sè stessi. Non v'era ragione alcuna che i preti si fossero rivoltati. Il Grande Venerabile nell'emettere la sua raccomandazione alle Log ge di festeggiare il 20 settembre, esplicitamente dichiarò che essa doveva essere una festa italiana, il che significava chiaramente, che per nulla volevamo intaccare la religione. Di grazia, reverendi, perchè non si sono offesi anche i france si? essi pure trovavansi a Roma. Mi direte che i francesi sono del le persone per bene e ragionano, contenti di avere restituito la robba al padrone, cosa che voial tri messeri non sapete e non vo lete fare. Ed ora a voi personalmente reverendo De Vivo. Voi entraste nella Loggia Francesco Fiorentino, perchè io lo volli ; credetti per un momen to che foste un uomo, più che 1111 prete; mi avete ingannato, in gannando il popolo di Connells ville, quando alzando la bandie-j ra americana davanti la vostra 1 ORDINE FIGLI D'ITALIA IN AMERICA Comunicazioni della Grande Loggia DELLO STATO DI PENNSYLVANIA ♦- ♦ « m INIZIAZIONE DELLA LOGGIA VENEZIA No. 884. Domenica 29 Settembre ebbe luogo a Smithton, Fa. la inizia zione della Loggia Venezia nume ro 884. Il Grande Segretario Archivi sta Alfredo Perfilia, incaricato della iniziazione di questa Log gia. si sarebbe dovuto trovare sul luogo nelle ore del mattino, ed a tale scopo egli partì la sera del sabato da Philadelphia, pas sando tutta la notte in treno. Però di questi giorni non si è mai sicuri di arrivare in orario; ed infatti il treno, con un paio d'ore di ritardo, non trovò la coincidenza a Cumberland, e il Grande Segr. Archivista dovè attendere la bellezza di circa set te ore per potei- prendere un al tro treno che lo portasse sul po sto. Egli intanto avverti per tele grato dell'incidente occorso; e i componenti la nuova Loggia do vettero avere la pazienza di at tendere per la iniziazione fino al le sette pomeridiane. La cerimonia ebbe luogo nella sala degli Odd Fellows. Faceva da madrina la Loggia Alessandro Lamarmora No. 730 di Layton. Col concorso del fratello Pastina le D'Auria della Loggia Mazzini di Uniontown in qualità di Aral do. furono istallati i seguenti ufficiali della neo Loggia: Venerabile, Paolo Bresciani; Assistente Venerabile, Emilio Calcagni ; Ex Venerabile, Vin cenzo Mingrone; Oratore, Nello Gavazzi ; Tesoriere, Giovanni Pa rachino; Segretario di Finanza, Giuseppe Prevedella; Segr. Ar chivista, Giovanni Gagliardi ; Cu ratori: Giovanni Nigro, Giaco mo Labate, Battista Cristalli, Michele Chella; Cerimonieri: An tonio Zuella, Francesco Zaffiro, Sentinella interna, Giovanni Manna; Sentinella esterna, Mar co Aiello. Dopo la cerimonia, parlarono: il Venerabile della Loggia madri na Arcangelo leeoni, l'Oratore Salvatore Leoni, Carmelo Sche pis anche della Loggia La marjnora, il Tesoriere della neo Loggia Giovanni Parachino, l'Ex Venerabile Vincenzo Min grone, il Venerabile Paolo Bre sciani e Pasquale D'Auria della Loggia Mazzini di Uniontown. Il Grande Segretario Archivi sta sintetizzò il programma del l'Ordine. insistendo più special mente all'opera di assistenza fra terna che la nostra Istituzione si prefigge ed esponendo il progetto per l'Orfanotrofio, per il quale ri chiese l'attiva cooperazione an che dei nuovi fratelli della Log gia Venezia. Finita la cerimonia, si passò in casa del Tesoriere Giovanni Par chino, il quale offrì dei liquori. L'organizzazione della Loggia di Smithtown, è stata portata a termine dal Segr. Archivista del la Loggia Mazzini di Uniontown. fratello Vincenzo D'Auria, che per malattia non potè esser pre- j sente alla iniziazione, e al quale auguriamo sollecita guarigione. chiesa, nel vostro discorso dice ste: "Prima della religione viene la patria." In quel momento vi ammirai con tutto il mio cuore, ed entusiasticamente vi strinsi la mano. Entraste nel nostro Ordi ne, ed ingannaste il Grande Ve nerabile e tutti i fratelli presen ti colle parole vostre melliflue e piene di patriottismo che in voi non esisteva, ed alla fine non po teste più continuare; il 20 set tembre fu un'osso troppo duro per voi e vi siete scoperto, mise ramente scoperto. Mi fate nausea, mi fate schifo, e senz'altro da queste colonne domando al Grande Concilio che vi venga inflitta quella pena che si dà ai traditori come voi. Non contento di avere oppu gnata la celebrazione del 20 set tembre, agendo come i tedeschi, e vedendo che la Loggia Fioren tino trasgredendo i vostri ordi ni si permise di fare quello che potè, aveste la vigliaccheria di metterla fuori dal locale che atl essa avevate fittato, nonostante che foste stato pagato antici patamente. Che cosa siete? siete tedesco? siete austriaco? siete jturco? 110, siete prete. FRANCESCO SIRACUSA. »-♦ » Il Grande Segretario Archivi sta, accompagnato dal fratello Pasquale D'Amia, prese il treno per Connellsville e quindi il car ro per Uniontown, ove nel Re staurant De Paolis gli fu offerta una cena dallo stesso D'Auria. dal fratello Cantalamessa della Loggia Mazzini e dal fratello e compaesano Panella della Loggia La Riscossa di Masontovvn. Col primo treno della mattina successiva, salutato alla stazione dal fratello Pasquale D'Auria, il Grande Segr. Archivista ripartì alla volta di Philadelphia, spia cente che i doveri d'ufficio gli' impedissero di non poter aderi re alle gentili insistenze di rima nere qualche ora ancora, e mag giormente spiacente di non aver potuto fare una visita al fratello malato Vincenzo D'Auria e 11011 aver potuto salutare il Collega nel Grande Concilio, Grande Cu ratore Gennaro Barbarisi di U niontown. L'AMBULANZA DELLA LOGGIA "NUOVA CADORNA" No. 771. La Loggia Nuova Luigi Ca dorna N. 771 di Butler ci conni , nica quanto segue: "Come già fu annunziato, que . sta Loggia decise di offrire una Ambulanza al nostro Esercito, ed . essa è già pronta fin dal 20 set -1 tembre scorso. Si aspetta ora la venuta del ; Generale Guglielmotti e del Grande Venerabile Giuseppe Di . Silvestro per la consegna di essa, 1 ; ed intanto la Loggia sta facendo tutti i preparativi per ricevere 1 degnamente così il rappresentan te del nostro Esercito, come il rappresentante dei Figli d'ltalia della Pennsylvania. Il program ma sarà reso pubblico appena si saprà la data precisa della con segna. La Loggia Nuova Cadorna rin grazia intanto tutti quelli cliej hanno concorso all'acquisto di, detta Ambulanza, gli americani specialmente, che come sempre hanno generosamente contribui to. I fratelli della Loggia merita no poi 1111 ringraziamento specia le per il lavoro da essi compiuto nel raccogliere e sollecitare le o blazioni. Si persuada qualche prominente che i Figli d'ltalia fanno sul serio, e sanno portare a compimento qualunque opera, specialmente se essa è a benefi cio dei nostri soldati e della pa tria." CRONACA SPICCIOLA. La Società Rocascalegna, com posta nella sua grande maggio ranza di Figli d'ltalia, nelle ore pomeridiane di domenica 22 set tembre, alla Eagle Hall, saluta va la partenza di diversi soci, chiamati al servizio militare, con 1111 trattenimento rallegrato da un'orchestra diretta dal Prof. Al fonso Rossi. Nel corso della festa parlaro no il Presidente sig. Domenico Olivieri e il sig. Giuseppe Bru j no. Entrambi esortarono i pre senti di sottoscriversi ai quarto j Prestito della Libertà, e cornme- i inorarono anche brevemente il XX Settembre. Il sig. Bruno accennò altresì alla bella e patriottica iniziativa presa dalla nostra Loggia Prin cipe di Udine per la consegna di due Ambulanze all'Esercito Ita liano. I presenti sottoscrissero circa $3000.00 per il Quarto Prestito nominando un Comitato per ri cevere sottoscrizioni nelle perso ne di Giovanni Travaglini e Ga briele Aruffo. Dal sig. Domenico Cianci furo no raccolti $15.00 prò iniziativa del Principe di Udine. La seduta si sciolse inneggian do all'ltalia e all'America. GRAMAGLIE. II fratello G. S. Fiore di Scran ton ci comunica la morte avve nuta in Francia, sul campo di battaglia, di Frank G. Fiore, di anni 23. La morte avvenne il 18 agosto, per lo scoppio di una gra nata, che investì l'automobile da lui condotta, in cui si trovava i! Colonnello Frank Duffy, il quale rimase anche ucciso. Frank G. Fiore era fratello Tondatore della Loggia Nuova Giuseppe Mazzini N. 634 di Scranton. Per la sua perdita ge nerale è il cordoglio tra gì ita liani di quella città; e ad esso noi ci associamo, mandando il sa luto commosso di tanti nostri fratelli alla memoria di questo nostro Consocio caduto sul cam po dell'onore. *** (JÌ scrivono da Butler in data 2 ottobre: leri sera a tarda ora si appre se la triste notizia della morte della Signora Assunta Leone, | moglie del fratello Fedele Cicco, Segretario di Finanza di questa Loggia Nuova Luigi Cadorna nu mero 771. La povera Signora è morta nel fiore della giovinezza, a ventun anno, lasciando due bimbi, uno dei quali le ha procurata la mor te. Al fratello Cicco le nostre con doglianze, sebbene nessun con forto basti a lenire il suo dolore. li IÉ CIÉ I nostri Agenti Il Sig. GIUSEPPE MEI, at tualmente residente in Eddysto ne, Pa., è stato nominato, da que sta amministrazione, agente-cor rispondente per CHESTER, ED DYSTONE. MARCUS HOOK, BRISTOL e LESERVILLE in Pennsylvania; Wilmington DcC. e Trenton, N. .1. Egli in quelle località, è auto rizzato a fare qualunque transa zione amministrativa in nome e per conto nostro, cioè sollecitare abbonamenti ed avvisi ed esiger ne l'importo. Noi lo raccomandiamo ;ti no stri amici e simpatizzanti, rin graziandoli anticipatamente delle cortesie che gli useranno. WASHINGTON, PA. 0 Ottobre. GRANDE PARATA (Antonio Maiello). ln occa sione dell'apertura della campa gna per il 4.0 Liberty Loan, il 28 dello scorso settembre ebbe luogo qui una grandiosa parata che non se ne era vista una ugua le in tutta la storia di questa cit tà. Al corteo, oltre a centinaia di j ! carri allegorici, di differenti di segni e ognuno rappresentante j una idea, parteciparono oltre die cimila persone. Il carro della locale Loggia Leo- j nardo Da Vinci fu molto ammira- 1 to ed elogiato: in esso si rileva-1 vano due figure una più ributtali- : te dell'altra: Sàtana ed il Kaiser. Il lunghissimo corteo era pie-, ceduto da centinaia di madri de- ' gli eroi che hanno fatto olocau- ; sto della loro vita sull'altare del- ; la patria al fronte francese. La divisione italiana era divisa c osì : a capo la banda dei Prof, j Dionino di Canonsburg, offerta si gratuitamente a suonare per i Figli d'ltalia; seguivano molte | ragazze italiane, indossando i ve stiti delle nobili dame della cro ce rossa, indi le due logge dell'Or dine dei Figli d'ltalia: Leonardo Da Vinci di Washington e Nuo va Trento e Trieste di Canons burg. Fu degna di nota la distinta Signora Parise, moglie del Vene rabile della Da Vinci, cuore gen tile di vera toscana, vestita di a bito bianco, adomato di moltissi ime stelle, che rappresentava l'A 'merica; la signorina Bruno, non meno ammirata, indossava un a bito tricolore, simbolizzando l'l talia e la signorina Antonietta Pastore, maestra elementare, li na vera Cornelia Madre dei Grac chi, guidava le ragazze; noi la ringraziamo per l'instancabile la voro fatto. A questa patriottica manife stazione mancava uno, perchè ri tenuto indegno di essere invitato dal comitato cittadino: il solito analfabeta, tronfio della sua igno ranza, cavaliere senza cavallo, ex mulattiere che si rode dalla rab bia ogni qualvolta vede i Figli d'ltalia in file serrate, come tan ti soldati dell'Esercito della Ci viltà. EASTON, PA. Dall'Easton Express. Due italiani ed una donna a mericana con sua figlia, furono arrestati qui la scorsa settimana dagli agenti della polizia Swess e | Bell Pitone, 3952-J Grant l I DOTTORE <3. LA ROSA DENTISTA ; Laureato nell'Università' di Pittsburgh con diploma ! dello Stato della Pennsylvania. ! Già' Instrultore nella Clinica Dentistica dell'Università' di Pittsburgh ! ESTRAZIONE - CURA DEI DENTI - BRIDGE WORK - DENTIERE ARTIFICIALI l McGEAGH BUILDING ? 607 WEBSTER AVE. PITTSBURGH, PA. | Vicino 6th Avenue ! Krtica farmacia italiana I in CHESTER, PA. j NICOLA ALBANESE, Proprietario ì N. E. Cor. 3rd and Franklin Sts., di fronte la Chiesa Parrocchiale I ! 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