Joshed and distributed under permit No. 500 authorized by the act of Oct**, 6, 1917, on til, „ ,h. Post Otlke * Philadelphia Pa., by order * the President. A. S. Burleson. Postmaster C.cn ITALIAN WEEKLY NEWSPAPER WITH THE LARGEST CIRCULATION I forti caratteri sono gli Dei Supremi della Storia Nazionale. A. GIUSEPPE DI SILVESTRO, Direttore 906 Carpenter Street ANNO I. - Numero 22 QUARTI) LIBERTY 181 E' poco più di un anno che l'A merica è scesa nel conflitto im mane che si combatte per il trionfo della Libertà e per la re denzione dei popoli oppressi, ep puré sta per lanciare al popolo il suo quarto prestito di guerra. Quattro prestiti nazionali in poco più di un anno; ma ciò non reca meraviglia, quando si pensi che questa grande repubblica, colla potenza delle sue molteplici industrie e colla fertilità dell'im menso suo territorio, rappresen ta l'Arsenale ed il Granaio di tutte le potenze europee pugnan ti contro il blocco teutonico. Le spese che l'America sostie ne ogni giorno per condurre in nanzi vigorosamente la guerra e per portare il suo giovine eserci to all'efficienza richiesta dalla gravità del compito a esso affida to, hanno del favoloso. Ogni minuto occorrono cifre e nornii per la costruzione dei va pori, allo scopo di neutralizzare, nella fantastica corsa, l'opera nefasta dei sottomarini ; pei - la fabbricazione di fucili, di canno ni, di aeroplani; per il vettova gliamento delle centinaia di mi gliaia di soldati, che solcando gli Oceani, corrono a portare il con tributo del loro braccio, sui cam pi insanguinati del Belgio e delle Fiandre. E perciò questa volta chiede al suo popolo sei miliardi di dollari e, senza dubbio, come nei passa ti appelli, il popolo americano, ge neroso e patriota, ne darà oltre il necessario. Sì, perchè in questa nuova manifestazione c'è mag giore entusiasmo, perchè oramai si cominciano a vedere gli effet ti del poderoso intervento ameri cano. Sono quasi due mesi che le or de dell' "uom fatale" uscite or fanno quattro anni, dalle oscure foreste a rapinare le terre illumi nate e fecondate dal sole, vengo no incalzate senza tregua alle calcagna dalle invitte legioni de gli alleati che strappan loro, ad una ad una, le passate conquiste dovute alla violenza ed al tradi mento. E queste magnifiche vittorie, come la vittoria italiana sul Pia ve, sono la migliore propaganda per il quarto Liberty Loan, che questa volta avrà un successo di gran lunga più clamoroso dei pre cedenti, che pure ebbero esiti trionfali. Ma questa volta la campagna assumerà un'importanza eccezio nale, perchè il Presidente in per sona, l'uomo che s'è rivelato il più grande statista dei tempi ed è divenuto l'idolo del suo popolo, farà esso stesso un giro a traver so i paesi dell'Unione, per chia mare tutti, americani e stranie ri, all'adempimento del loro sacro dovere. E dovunque Wilson capi terà, la sua comparsa saia co me un talismano che farà afflui re a fiumi l'oro nelle casse dello Stato. Noi quindi non nutriamo nes sun dubbio sull'esito della pros sima campagna che si inizierà il 29 del mese corrente ; ma sentia mo il dovere di lanciare anche questa volta il più fervido appel lo ai nostri connazionali, perchè anche adesso, come in passato, diano prova del loro attaccamen to a questa patria ospitale c si mettano in prima linea nel nobi lissimo agone. In questa quarta campagna i sintomi sono molto incoraggian ti, e l'esito che di essa si aspetta sarà brillantissimo, fecondo di ot timi risultati e, date le condizio ni dei diversi fronti di battaglia, quest'ultimo prestito potrebbe benissimo, senza iattanza, comin ciare ad appellarsi il prestito del la vittoria. Eccezionalmente importante pei- tutti questo quarto prestito dHla Libertà o della Vittoria, ma in ispecial modo per gli Italiani questa volta ha un'importanza straordinaria. Oltre all'alto dove re patriottico, oltre all'obbligo di gratitudine, molte attrattive es so presenta ai nostri occhi, per le quali siamo tenuti a rispondere col più generoso entusiasmo. L'On. Bevione, l'illustre Diret tore dell'Ufficio di propaganda italiana in America, ci informava giorni addietro ufficialmente che il nostro Governo, annuendo alle sue sollecitazioni e a quelle del nostro Ambasciatore a Washing ton, avrebbe mandato qui un di screto numero di soldati d'ltalia, per partecipale alla prossima campagna. E noi siamo sicuri che nessun connazionale, dinanzi alla glorio sa divisa che ammirò negli anni passati per le città d'ltalia e chi poi non aveva più visto durante l'esilio, si rifiuterà di sottoscri versi al IV Liberty Loan, quando si vedrà sollecitato dai valorosi reduci del Piave, del Carso, della Bainsizza ; quando si vedrà esor tato da quei prodi che, in una se rie di cruenti battaglie, han fat to olocausto alla patria di bran delli della loro carne. Ma un'altro motivo ancora ci spingerà a sottoscrivere larga mente; il sentimento oramai ra dicato in tutti noi, che l'America, dopo un lungo e pericoloso perio do di tentennamenti, ha final mente riconosciuto che l'ltalia, nella lotta terribile che si sta combattendo e che si perderebbe se tutte le nazioni non fossero compatte e concordi, è un'alleata come le altre ; e come le altre me rita di essere aiutata finanziaria mente e militarmente ; come le altre essa è un fattole decisivo di vittoria o di sconfitta e combat te, come le altre, per ideali nobi lissimi, oltre che per fini nazio nali che meritano il riconosci mento ed il rispetto di tutti. L'America è finalmente enti a ta in questo ordine di idee, get tando nel dimenticatoio le assur de benevolenze verso l'Austria, nostra principale nemica e noi dobbiamo esserne lieti. E che vi sia entrata possiamo dimostrar lo brevemente, richiamando qualche particolare alla me moria del lettore. Da qualche tempo contingenti di truppe americane sono andati ad accamparsi sul Piave, al fian co dei nostri fratelli, e l'Ameri ca, con maggiore prodigalità, ha disteso sul capo dell'ltalia dolo rante, il suo braccio potente e be nefico. E l'effetto dei maggiori aiuti si è visto nella diminuzione del cambio che per più di un anno ha minacciato di soffocare la finan za italiana. Dal limite enorme di 9.12 il cambio sulla nostra mone ta si è abbassato alla rata mite di 6.35 ed ancora abbasserà; mi glioramento questo dovuto all'in tervento generoso d'America. Inoltre, dopo le assurde sim patie di Wilson, per un paese co me l'Austria, che avrebbe potuto benissimo definirsi come il nefa sto regno dei Borboni, la ne gazione di Dio, finalmente anche l'America è d'accordo circa lo smembramento dell'Au stria, smembramento che costi tuisce il caposaldo del progiani ma di guerra dell'ltalia; e lo si desume da due circostanze prin cipalmente: 1. Riconoscimento degli Czeco-Slovacchi come popo lo belligerante ; 2. Le proposte di pace affacciate e discusse dal Sen. Lodge, in seno all'assem blea, in base alle quali tutti i pae si ove risuona il nostro dolcissi mo idioma debbono essere resti tuiti all'ltalia, primo tra tutti, Trieste, la prediletta di Roma, jhe attende ! L'uno e l'altra im plicano lo smembramento del l'lmpero austriaco! Noi dobbiamo perciò dimostra re all'America la nostra immen sa gratitudine, sottoscrivendo generosamente al IV Liberty Loan. LA LIBERA PAROLA R, Consolato d'ltalia Phila., Pa., 10 Sett. 1918 Stimatissimo Signore, Pregiomi trasmettere a V. S. - per Sua opportuna notizia e nor ma - copia di una letteraj:he di rigo alla Loggia Regina d'ltalia N. 700 di Camden, N. .T., che ha deciso di donare un'ambulanza al Regio Esercito. Colgo l'occasione per rinnovar- Le, Stimatissimo Signore, i sen si della mia distinta considerazio ne Il Regio Console POCCARDI 10 Settembre 1918. Stimatissimo Signore, Mi perviene la Sua del 5 Set tembre 1918 con la quale Ella mi informa che la Loggia Regina di Italia 0. F. D. I. N. 700 di Cam den, N. J., mi ha nominato all'u nanimità Presidente onorario del Comitato costituitosi costì per donare un'ambulanza al Regio Esercito. Mi compiaccio vivamente con codesta Spett. Loggia per i pa triottici generosi intendimenti e personalmente ringrazio per il cortese deferente pensiero a mie AVANTI SEMPRL, CON I_A FIACCOLA IN PUGNO Kntoicd as second-chiss matter Aprii 19, 1!>IS, at the post office at Philadelphia, Pa., under the Act of March 3, 1879". riguardo che sinceramente gradi sco. Camden è però compresa nella giurisdizione del Consolato Cent rale in New York, per cui ho tra smesso la Sua lettera a quell'Uf ficio al quale pertanto V. S. vorrà rivolgersi. Colgo l'occasione per inviar Le. Stimatissimo Signore, i sensi del la mia distinta considerazione Il Regio Console » * * "Il Regio Consolato rende noto " XX SETTEMBRE " Fur tristi e lunghi i secoli Invan segnò la Storia D'ignobile servaggio; Mentana e Villa Glori Dell'alma Roma spentosi Caprera il Solitario Parea che fosse il raggio, Rivide senz'allori, Dal dì che l'orde barbare - Col guardo immoto e rigido Piombar sul nostro suol! Per Roma palpitar Ma in fondo ai petti Italici Ma allor che quel fatidico Mai spenta fu la Face Ruggito: "O Roma o Morte" Del fuoco che Prometeo Riscosse la Penisola Rubò all'Olimpo, audace; A ritentar la sorte, E spesso irruppe l'igneo Non valse il dir: "Non Possumus" Clangor di L'ltalia L'ltalia volle entrar! E, come in ridda macabra, Or, di giustizia Cherubo, Successero i tiranni, Sulla fatata Breccia E d'altri nomi i despoti Assisa s'è l'ltalia, Tarpar gl'invitti vanni E a Roma un serto intreccia, Di Roma eterna all'Aquila I)i quegli allori classici, Fremente di volar! Fioriti in altri dì Providence, R. I. Prof. V. E. Cinquegrana che l'esame dei reclami per dan ni di guerra sofferti in territorio nemico od occupato dal nemico da regi sudditi e da italiani appar tenenti alle Provincie irredente è stato deferito al Comitato pel Commercio dei sudditi nemici, i stituito presso il Dicastero di In dustria, Commercio e Lavoro, al c|uale esclusivamente dovranno pertanto d'ora in poi essere invia-j te tutte le denunzie relative ai ! danni insieme coi documenti da cui sono accompagnate. Quanto alle denunzie pei- dan ni di guerra sofferti nelle pro vincie invase, esse, come è noto, ! a tenore del Decreto Luogotenen-1 21 ale dell'B Giugno 1918, N. 780 : ono di competenza dell'Alto Commissariato dei profughi". tLvaro del Piroscafo " PIAVE " Maestoso e superbo nella sua j immensa mole, solenne come un simbolo, tenuto a battesimo da I quella nobile gentildonna che è la ! Signora del nostro illustre Amba- j sciatore Conte Macchi di Cellere, sabato . scorso scivolava lenta- ! mente in mare nel cantiere di ■ Kearny, N. J., il nuovo pirosca-1 fo mercantile, al quale, per un sentimento di omaggio all'ltalia, venne imposto il nome di Piave. La commovente cerimonia eb-| be luogo alla presenza di un gran ! numero di autorità americane e, italiane, dei Rappresentanti delle j Nazioni alleate e delle Missioni militari estere, nonché di una fol-i la immensa e festosa che riem- j piva tutta l'aria all'intorno di grida entusiastiche e di omaggio alle due Nazioni alleate, che eb bero sempre comuni le loro gene rose tradizioni e che oggi lavo- 1 rano l'una a fianco dell'altra pel : conseguimento degli stessi ideali. ! Questo avvenimento ha, spe cialmente per noi italiani, un si-, gnificato eloquentissimo; esso; suona omaggio al valore ed allei risorse militari italiane. Al cospetto del ceruleo mare e ! del mitissimo cielo di settembre, i nomi d'ltalia e di America si fusero insieme, erompenti da mi- 1 gliaia di petti e furono il più PHILADELPHIA, PA., 14 SETTEMBRE, 1918 biande e il più bello riconosci mento della nostra vittoria sulle sponde del sacro fiume, per la ipiale le balde schiere italiane, rinvigorite e ritornate alla pri miera efficienza, cancellarono l'onta di Caporetto. Durante la marziale cerimonia i Rappresentanti dell'ltalia furo no fatti segno a speciali manife stazioni di simpatia e i discorsi pronunciati da S. E. l'Ambascia tore Macchi diCellere e dal gover- i natore del New Jersey, On. Edge, i Isono la riaffermazione della reci proca fratellanza dei due popoli e della loro volontà incrollabile di I [continuare la lotta immane fino lai conseguimento del finale trion- : I ! Ad accrescere maggiormente | l'entusiasmo della giornata stori ca consacrata all'ltalia, contribui rono due nobilissimi telegrammi, j giunti nel momento più culmi nante della patriottica cerimonia! [uno dell'illustre Charles W. E!-! liott, Presidente dell'Università! Idi Haward; l'altro del Gen. Ar- ! . mando Diaz, Io stratega saggio e | valoroso, chiamato dai fati a ri jstorare i destini e le sorti d'lta lia. Il primo è un inno sciolto alla nostra Gran Patria d'origine, che anche a traverso le discordie in , testine e le invasioni straniere i seppe mantenére sempre vivo Io spirito di libertà. L'altro è sintomatico e schiude i cuori degli esuli alle più rosee ì speranze, poiché ci parla del no stro valoroso esercito, pronto ad assumere l'offensiva in nuove battaglie, pel trionfo 'della causa : comune. Con questi lieti ed ottimi au ' ■spici, ii/maestoso piroscafo "Pia ve", gloria e trionfo di industria patriottica, sabato scorso, 7 set jtembre, scese lentamente nel ma lie, per accingersi a tracciare la I sua scìa interminabile. II Pitti M fili Alle enormi spese di guerra che da più di tre anni pesavano formidabilmente sull'erario ita liano, si aggiungeva l'asprezza del cambio, per il quale la lira ita liana era ridotta ad un valore minimo e minacciava seriamente le finanze dello Stato. Specie dopo il disastro di Capo retto, la povera Italia ha attra versato un periodo molto critico, dovuto anche al divieto rigorosis simo di esportare persino quei generi che trovansi accatastati in quantità enormi negli stabili menti nazionali e che sono super flui ai bisogni della popolazione. ! stasi dannosa, oltremo |do dannosa ai nostri interessi a iveva elevato il cambio ad altez : /.Q vertiginose e vi fu un lungo periodo in cui, per un dollaro, oc | correvano non meno di 9 lire e dodici centesimi italiani. In altre parole tutto ciò che l'ltalia acquistava negli Stati U ni ti, in carljone, in materie pri me, in ai-mi, munizioni e vetto vaglie le costava presso a poco il doppio del valore reale. Calcoli accuratissimi hanno as sodato in maniera assoluta che la patria nostra, fino ad oggi, pei suoi acquisti, ha dovuto pagare in più, a causa del l'asprezza dei cambi, non meno di tre miliardi di lire, ese questo danno fosse durato .-incoia per qualche tempo, avreb be segnato la rovina ineluttabile | della finanza italiana. In grazia agli sforzi continui dell On. Nitti, che colla sua ope ra assidua ha ben meritato della patria, l'asprezza del cambio potè essere in gran parte mitiga to, anche e sopratutto per la j generosità dell'America, la quale si convinse che per poter avere j ragione della potenza e dell'osti natezza del nemico, occorreva ! I porgere il suo braccio e stendere il proprio aiuto, in misura ugua le, a tutti gli alleati. E così oggi, dopo lunghi mesi di legittima trepidazione, il cani bio è disceso a 6.35, vale a dire che, un dollaro equivale a Lire 6.35 italiane, mentre, come abbia mo già dotto sopra, tre o quattro mesi addietro, all'epoca del ning- | gioie inasprimento, il dollaro e qui valeva a Lire 9.12 italiane! K' già molto, ma si spera, anzi si è quasi sicuri che si avrà an cora un altro ribasso, giacché |oramai l'accordo tra le nazioni dell Intesa è stabile e completo; poscia, giunto al limite ragione j vole, al limite cioè che stabilisce paiità di condizione col cambio ; inglese e francese, rimarrà sta zionario sino alla fine della guer | ra e per qualche altro tempo an cora. I Provveduto così al problema finanziario, l'ltalia potrà dedica re tutti i suoi sforzi e tutte le sue risorse al compimento del vasto programma milital e. Ai nostri Amici Abbiamo incominciato a inan dare copie di saggio de LA LI BERA PAROLA a tutti coloro che consideriamo nostri amici e, perciò, dei possibili abbonati. Con l'invio del giornale però noi non abbiamo creduto o cre diamo di imporre l'abbonamento id esso. Quelli cui piacendo que sta nostra pubblicazione inten dono rimanere abbonati, trat tengano LA LIBERA PAROLA e ne paghino il costo; quegli altri che per una qualsiasi ragione non i vogliono o non possono rimanert abbonati ci usino la cortesia d ■ respingercela e toglieremo sen /'altro i loro nomi dalle liste. ORDINE FIGLI D'ITALIA IN AMERICA Comunicazioni della Grande Loggia DELLO STATO DI PENNSYLVANIA BATTESIMO DI BANDIERE La mattina del primo settem- I bre, il Grande Venerabile, prove niente da Driftwood, arrivava alla stazione di Tyler, ove ha se de la IvOggia Ettore Fieramosca N. 678, che doveva battezzare le ( sue bandiere. Durante il tragitto avevano preso posto nello stesso treno i soci della I/Oggia Stato Maggiore N. 357 di YVeedville. Alla stazione di Tyler il Grande Venerabile con i fratelli di Weed ville furono ricevuti dai soci del- S la Fieramosca, ed in corteo si an dò alla sala sociale. Union Hall. Alle 10 a. m., ebbe luogo ia pa rata con a capo la banda di Eri ton, le bandiere che dovevano es sere inaugurate, il Grande Vene rabile seguito dal fratello Giu ! seppe Bartoletti funzionante Gl ande Deputato della Fieramo sca, gli Ufficiali e soci di questa Loggia e poi quelli della Stato Maggiore, con a capo il Grande Deputato Salvatore Coccimiglio. Si percorse tutto il paese al suono degli inni patriottici, e poi si ritornò in sala, ove, dopo un di scorso d'occasione del Grande Venerabile, che fu presentato dal fratello Coccimiglio, si pro cedette alla inaugurazione delle bandiere. Funzionarono da ma drine: per la bandiera itailana la Signorina Rosina Manto e pei quella americana Antonietta Ria. Il fratello Beniamino Coppolo, ( irande Deputalo della Fieramo sca, impossibilitato a intervenire per lutto in famiglia, mandò una affettuosa lettera di saluto al Grande Venerabile, augurandogli sempre vittorie contro i mesta tori coloniali e i nemici dell'Ordi ne. * # * Nel pomeriggio di lunedì due settembre ia Loggia Terra Irre denta N. 447 di Tacony, un pic colo suburbio di Philadelphia, ove peraltro si contano-ben ita liani che già prestano servizio militare, uopo aver issato la "ser vice flag" all'entrata del villag gio, ha battezzato le sue bandie re nella sede sociale. Prima vi fu una parata, alla quale parteciparono, oltre alla loggia locale, le seguenti altre Logge: Guglielmo Marconi N. 165, Giuseppe Verdi N. 252, Principe Tommaso di Savoia N. 610, Americo Vespucci N. 618. La parata attraversò tutte le strade del paese, guidata dal ma resciallo frtello Giuseppe Rosica, ed accompagnata da parecchie musiche le quali eseguivano gli inni patriottici italiani ed ameri cani. Al ritorno della parata parlò lungamente in italiano e m in glese il Rev. Procopio, e dopo di lui l'avv. Giovanni Di Silvestro. Quindi si issò la bandiera di ser vizio, in mezzo a un grande en tusiasmo. Il Venerabile della Loggia di Tacony, fratello Miche le Nicoletti, diresse la cerimonia. Più tardi, nella sala sociale, furono battezzate le bandiere del la Loggia. Assistevano molti fra telli venuti appositamente da Philadelphia, tra i quali il Gran de Ex Venerabile Antonino Vi glione, il Grande Segr. Archivi sta Alfredo Perfilia e il Grande Segr. di finanza Paolo Di Peso. Padrino e madrina per la ban diera italiana: Cav. Francesco Travascio e sua figliuola Marghe rita; per la bandiera Americana l'Avv. Giovanni Di Silvestro e so rella Dott.ssa Elisa Di Silvestro, la quale ultima non potò interve nire per malattie in lamiglia. Dopo poche parole d'occasione,, il Grande Segr. Archivista Al fredo Perfilia, a nome del Grande Concilio, dichiarò inaugurate le bandiere della Loggia Terra Irre denta N. 447. Invitati dal Vene rabile, pronunziarono anche bre vi ed applauditi discorsi i due padrini'Cav. Travascio e Avv. Giovanni Di Silvestro. Ad essi, alla madrina Signorina Travascio ed al Grande Segr. Archivista Al fredo Perfilia, il Venerabile della Terra Irredenta offrì dei fiori a nome della Loggia. Parlarono in seguito il Vene- * EXTRA! RISPARMIATE MONETAI Se farete i vostri acquisti presso il nostro grande negozio P. LA BOCCETTA 901-903-905 So. Bth STREET". PHILADELPHIA, PA. ove troverete specialità' per abiti da farsi su misura. Abiti di battesimo, Vesti per giovanotte. Vestiti per ragazzi. Camicie, Camicette, Sottane, Capelli ed altro. Fa quel che devi, avvenga che può'. Abbonamento Annuo $ 2.00 Una Copia 3 Soldi rabile della Loggia Marconi, Do menico D'Alfonso, Giuseppe Bru no della Rapisardi, Giuseppe Rosica della Verdi (Grande De putato della Loggia di Tacony), Giuseppe Modestino della Italia. Il Venerabile della Rapisardi, Francesco Tropea, invitò quelli che non ancora lo avessero fatto a contribuire alla iniziativa della Loggia Principe di Udine N. 757 per una sottoscrizione prò Am bulanza, e furono raccolti subito più di venti dollari. In ultimo fu votata una vibra ta protesta contro il Cav. C. C. A. Baldi per la sua opposizione alla celebrazione del XX Settem bre. VISITE DEL GRANDE VENERABILE La mattina del 31 agosto scor so il Grande Venerabile arrivava ad Emporium, ricevuto alla sta zione dal Venerabile della Loggia Eroismo N. 600, Calogero Vassal lo, da Santo Legato, che ne fu Venerabile fino a pochi mesi fa. e da altri soci. All'una iiom. fu offerto un pranzo al Grande Venerabile ad uno dei primi Hotel del luogo. Alle due, seduta della Loggia e iniziazione di parecchi .soci e so cie, nella quale cerimonia il Gran de Venerabile funzionò da Aral do. t Saputo della presenza del Grande Venerabile, vennero a salutarlo: Josiah Howard, Pre sidente della Prima Banca Na zionale; P. B. Egan, Post Ma ster; l'Avv. P. J. McNarney; l'Oli. John Herbingh, Sindaco; C. J. Goodnough, Representative e liarry Auclm. Usciti dalla seduta alle ore 7 poni., il Grande Venerabile fu o spite del Segretario Archivista della Loggia fratello Giovanni Gennaccaro che offrì una lauta cena. » * » Nel viaggio di ritorno da Ty ler, profittando di due ore di so sta che vi erano alla stazione di Williamsport, il Grande Venera bile iille 8 poni, del primo settem bre fece una capatina all'Hotel del Sig. I). Casale, uno dei fonda tori della nostra Loggia locale Ufficiali Bersaglieri N. 138. Ap pena si seppe la notizia dell'arri vo del Grande Venerabile, si re carono subito sul posto il Grande Curatore Salvatore Loiacono, il Venerabile della Bersaglieri Francesco Marchese, il Segr. Ar chivista Giambattista Mazzullo e altri fratelli. Al Grande Venera bile fu offerta una cena, e tra uno scherzo e l'altro passò l'ora della partenza ed egli fu costret to a pernottare. La mattina dopo, presentato da Oreste Giglio, Supremo Teso riere dell'Ordine, il Grande Ve-' nerabile visitò i diversi Uffici del Palazzo Municipale, ove il Giglio è Assistente Capo della Polizia. 11 Grande Venerabile ripartì alla volta di Philadelphia alle tre pomeridiane. CRONACA DELLE LOGGE La Loggia Antonio Meucci N. 306 di Norristown, oltre di aver acquistato lire 5000 del quinto Prestito Nazionale italiano, e di aver risposto ai diversi appelli per i Liberty Bonds, nella sua ul tima seduta deliberava di acqui stare SIOO di francobolli di guer ra. Ogni contributo che si porta alla causa comune in questi mo menti è molto apprezzato, e per ciò la Meucci merita lode ; e che il suo esempio sia eseguito. SOMME PAGATE PER I DE CESSI DAL Lo AL 31 AGOSTO 15)18 Brescia Antonietta, moglie del fratello Mirabella Vincenzo, del la Loggia Giovanni Ameglic No. 633, $200.00. Di Dio Antonio, della Loggia Giulio Cesare N. 612, $400.00. Di Leo Carmela, moglie del fratello Sag rese Nunzio, della Loggia Enrico Pessina No. 646 $200.00.