Published and distributed under pcrmit No. .">OO authorized by the act of October 6, 1917, on file at the Post Office of Philadelphia, Pa„ by order ot the Presidcnt, A. S. Burleson, Postmaster Gen. LIBERA RjA.LjA I forti caratteri sono gli Dei Supremi della Storia Nazionale. A. GIUSEPPE DI SILVESTRO, Direttore 906 Carpenter Street ANNO I. - Numero 21 L'APPELLO DELLA LEGIONE ROMANA e l'opposizione di Baldi al XX Settembre Abbiamo visto nel numero scorso come il Cav. Uff. C. C. A. Baldi dando col suo atto la mi gliore dimostrazione di quanto sia vero quel che la parte sana della Colonia pensa di lui, e cioè che egli è immeritevole delle ono rificenze conferitegli ha volu to deplorare la iniziativa «della Roman Legion of America per la celebrazione del XX Settembre. E lo ha fatto nel modo che egli ha ritenuto più conseguente al suo scopo: rivolgendosi diretta mente al Presidente Wilson, che con un sol cenno avrebbe dovuto schiacciare sul nascere la inizia tiva. Abbiamo visto anche come egli siasi accinto alla nobile e patriot tica impresa non avendo ritegno di servirsi, davanti al Primo Cit tadino degli Stati Uniti d'Ameri ca, del solito trucco di prestigia tore da fiera, presentando la sua balorda protesta come emanazio ne di quella Federazione che è diventata la favola della Colonia e che egli fa comparire e scompa rire a sua volontà e a seconda dei suoi interessi personali. L'impressione tra gli italiani di Philadelphia per questo scan daloso incidente è stata enorme; ed i più si domandano come sia potuto giungere a tanto un uomo che con tutti i mezzi ha solleci tato ed ottenuto una doppia ono rificenza dal Governo d'ltalia. Se ignoranza e malafede hanno con tribuito al mal fatto del Cavalie re Ufficiale, non è da escludersi che il suo atteggiamento sia sta to specialmente provocato dalla dolorosa sicurezza di non poter più sperare in una terza promo zione. Ma qualche giannizzero del Cavaliere Ufficiale va bisbiglian do delle giustificazioni che do vrebbero essere destinate a cal mare la bufera sollevati! dalla di sgraziata mossa del suo padrone. "11 XX Settembre? egli di ce ma sì, è la nostra festa. Chi afferma il contrario? Bisogna pe rò vedere in quali termini ha pre sentata la cosa la Roman Legion of America Ora si deve fare la gueira, e non scontentare alcun partito". Noti il giannizzero che la de terminazione di fare la guerra è ormai patrimonio della grande maggioranza: bisognerebbe però vedere quali siano stati coloro che hanno perseguita questa i dea come un dovere da raggiun gere, e quali qnegli altri che l'hanno subita a denti stretti, più per forza che per buona voglia. A buon intenditor, poche parole. In ogni modo, noi vogliamo se guire il Cavaliere Ufficiale anche in questo sentiero tortuoso, nel quale egli spera di nascondere, ma invano, la sua responsabilità e la sua colpa. In quali termini ha presentata la cosa la Roman Le gion of America? Riproduciamo integralmente la sua comunica zione: "'Per una grande dimostrazione di fraternità Italo-Americana pel XX Settembre. "La Roman Legion of Ameri ca la potente organizzazione patriottica che si va ramificando j in tutti gli Stati Uniti s'è già messa in comunicazione coi suoi numerosi delegati nei centri del l'Unione, incaricandoli di pro muovere per il prossimo XX Set tembre festa nazionale degli Italiani una celebrazione im ponente di fraternità italo-ameri cana. "Fedele al programma che nes sun evento storico debba trascor rere senza offrire ai cittadini di discendenza italiana di riconsa crare i loro sentimenti di affetto e di fedeltà a questo grande Pae se, e la loro determinazione di cooperare con ogni mezzo al fer vore bellico nazionale e alla co mune vittoria la Roman Le gion of America ha consigliato un programma di pubbliche ma nifestazioni, discorsi, adunanze di gruppi ed altre cerimonie, le quali, oltre a glorificare la gior •• * EXTRA! RISPARMIATE MONEITA! Se farete i vostri acquisti presso il nostro grande negozio P. LA BOCCEI TA. 901-903 905 So. Bth STREET*. PHILADELPHIA, PA. ove troverete specialità' per abiti da farsi su misura. Abiti di battesimo. Vesti per giovanette, Vestiti perragaxzi. Camicie, Camicette, Sottane, Cappelli ed altro. ITALI AN WEEKLY NEWS PAPER nata storica, possano dai e solen ne testimonianza di consenso al le idealità democratiche, ed al Presidente Wilson che ne è il più autorevole assertore. "Il nobile entusiasmo della gente italiana ed il suo caldissi mo amore all'ltalia e agli U niti risponderanno senza dub i bio con slancio all'attività ìn citatrice della Roman Legion of America". Ed ora, un po' di analisi logi ca. Così nella intestazione della i circolale, come alla fine del pri mo periodo di essa, non vi è ac cenno alcuno die possa menoma mente legittimare il sospetto di una dimostrazione contro i papi sti o contro i clericali in genere 0 contro qualsiasi altro partito; ma soltanto vi si parla di una "celebrazione di fraternità italo americana". Nemmeno un Cavg lier di cappa e spada ha il diritto di sentirsi offeso da queste pa role. E più appresso nel secondo ]>eriodo si esprime un altro concetto, tutto informato ad una azione locale e senza riferimento alcuno a speciali programmi o tendenze di partito, quando si di ce che "nessun evento storico debba trascorrere senza offrir ai cittadini di discendenza italiana di riconsacrare i loro sentimenti di affetto edi fedeltà a questo gran Paese, e la loro determina zione di cooperare con ogni mez zo al fervore bellico nazionale e alla comune vittoria". Come si vede, in queste parole non ci è niente che possa giustificare il ri sentimento del rugiadoso Cava liere Ufficiale. Ed anche nella conclusione de! secondo periodo della circolale, mentre si consigliano pubbliche manifestazioni per "glorificare la giornata storica" (forse è questo accenno che ha dato ai nervi al Cavaliere Ufficiale), s'invitano però subito gli italiani a dare "solenne testimonianza di con senso alle idealità democratiche e al Presidente Wilson che ne è il più autorevole assertore". E giunti a questo punto, senza andare più oltre, ci sia permesso di fare una spontanea e sincera dichiarazione, e cioè che questo appello della Roman Legion of America, lungi dal ferire la su scettibilità dei cattolici (come in sinuava il Cavaliere Ufficiale), se lo dobbiamo guardare come ita liani, ci appare troppo timido e dimesso, dal suo contenuto al mi croscopico rettangolo di carta in cui e' stampato. Ripetiamo che nessuna cosa vi è in esso che abbia potuto offen dere le pudiche orecchie del Ca valiere Ufficiale, fuorché la mo desta affermazione che il XX Settembre è la festa nazionale degli Italiani. Certamente il Baldi, essendo da molto tempo americanizzato, non può dolersi che la Legione Romana abbia consigliata una "celebrazione di fraternità italo americana"; non può dolersi che sia stata offerta ai cittadini di di , scendenza italiana una occasione per "riconsacrare i loro senti menti di affetto e di fedeltà a questo grande Paese"; non può Idolersi infine che sia stato ad es si consigliato di "dare solenne te stimonianza di consenso alle idea lità democratiche e al Presidente Wilson che ne è il più autorevole assertore". Di che cosa si duole dunque il Baldi? Se gli italiani fossero sta ti chiamati in altro giorno a ma nifestare la fede e gli ideali lu meggiati nel manifesto della Le gione Romana, scommettiamo che il colendissimo Cavaliere Uf ficiale nulla avrèblie trovato a ridire. Ma la manifestazione è stata indetta per il XX Settem bre (la data in cui "fu tolta Ro ma al Papa", ricorda il Cavaliere Ufficiale nella lettera al Presi dente), e soltanto per questo essa 1 diventa pericolosa, e si invoca lo WITH THE LARGEST CIRCULATION AVAINTI SEMPRE, CON LA FIACCOLA IN PUGNO 'CI "Entered as second-class matter Aprii 19, 191 S, at the post office at Philadelphia, Pa„ under the Act of March 3, 1879". intervento del Presidente per sopprimerla. E' chiaro dunque che il Baldi non riconosce il XX Settembre come festa nazionale, e vorrebbe evitare che gli italiani si riunis sero per degnamente commemo rarla. Davanti a questo criminoso contegno la Colonia ha il diritto di attendersi, dalla Legione Ro mina e dalle Autorità nostre, dei provvedimenti che dicano come non sia lecito a nessuno e tan ORDINE FIGLI D'ITALIA IN AMERICA Comunicazioni della Grande Loggia DELLO STATO DI PENNSYLVANIA PER IL XX SETTEMBRE, IL COLUMBUS DAY, ECC. La sera del 27 agosto si tenne una numerosa riunione di vene rabili e Grandi Deputati, convo cata dal Grande Concilio. Si deliberò che tutte le Logge di Philadelphia commemoreran no il XX Settembre la sera, con un Comizio all'aperto, possibil mente all'lndipendence Square, e pei- il liei-messo fu nominalo un apposito Comitato con l'incarico di recarsi dal Sindaco. fu inoltre stabilito che l'Ordi ne dovrà preparale una imponen te dimostrazione per il giorno in cui arriverà il reparto di truppe italiane, destinate a prendere parte all'opera di propaganda per il quarto Liberty Loan. Fu rimandata ad ulteriore se duta ogni decisione circa il Co lumbus day, anche perche in det to g-iorno l'Ordine potrebbe esse re chiamato a qualche manifesta zione ])er il Liberty Loan. In o gni modo, qualunque cerimonia si faccia il 12 Ottobre, in essa dovrà essere compresa la consegna uf ficiale all'esercito Italiano (ti due Ambulanze, che si stanno alle stendo per sottoscrizione tra i Figli d'ltalia ad iniziativa della Loggia Principe di Udine N. 7'>7. In detta riunione il Grande Se gretario Archivista espose il pro getto per raccogliere i fondi ne cessari per la spesa d'impianto dell'Orfanotrofio. A tale riguardo le Logge ì iceveranno subito ulte riori comunicazioni del Grande Concilio. I soci tutti siano preparati ad accogliere le proposte del Grande Concilio, anche se ciò importi per essi qualche piccolo sacrificio; perchè si sa bene che senza sacri lici non si può compiere opera al cuna di beneficenza. INIZIAZIONE DELLA LOGGIA "NUOVA CAVOUR" N. 874. Per iniziare questa nuova Log gia di Mt. Plessant, il Grande Venerabile, partito da Philadel phia la sera precedente, arrivava alla stazione di Greensburg verso le 7.30 ant. di domenica 25 ago sto, ricevuto dall'organizzatore della detta loggia Ferdinando Dori. Più tardi arrivarono in au tomobile il Venerabile eletto Gu glielmo Crivella, il Segretario Ar chivista Nicola Basile e Gerardo Costabile. Tutti insieme si reca rono a Mt. Pleasant. In questo villaggio vi sono cir ca 400 italiani che lavorano nel le miniere e vi è anche una So cietà di Mutuo Soccorso, Maria Santissima dell'Assunta, la quale da tempo fece le trattative per entrare nell'Ordine. Ma queste trattative dovettero esse.-. 1 tron cate per l'ostacolo del nome che ! non si volle cambiare. Intanto ora più d'una trentina di componenti di quella Società fanno parte della Loggia, e si spera che tutti o quasi tutti gli ! altri rimasti diventeranno anch'- essi Figli d'ltalia. La cerimonia di iniziazione del la Nuova loggia Camillo Benso di Cavour N. 874 si terne alle 3 poni., nella sala dell'Ordine del i Moose, e fu diretta dal Grande Venerabile assistito dal fratello Crescenzo Pitocchi in qualità di, Araldo. Funzionò da madrina la Loggia America N. 735 di Green sburg, rappresentata dall'Ammi nistrazione al completo e da mol ti soci. Erano anche rappresenta te le seguenti Logge: Giuseppe ; Mazzini N. 231 e Giacomo Leo pardi No. 766 di Unionto«Tl, i Concordia No. 454 e Fran cesco Fiorentino No. 812 di Connellsville, Dumont N. 863 di Wilmerding, Civiltà e Progresso N. 643 di Scottdale, Dunbar, No. 833 di Dunbar, Cittadini Italo- Americani N. 317 di Pittsburgh, Pietro Micca Era presente anche il Grande Cu ratore Gennaro Barbarisi di U niontown. PHILADELPHIA, PA., 7 SETTEMBRE, 1918 to meno a un Cavaliere Ufficiale di offendere la Nazione Ita liana nel suo patrimonio più sa cro: l'unità e l'indipendenza. Se la Colonia dovesse rimane re disillusa in questa fiducia, nel la coscienza degli immigrati prenderebbe facile base il convin cimento che il nome di Patria è un nome vano. E gravi potrebbe ro esserne !e conseguenze per l'l talia nostra. LA LIBF.RA PAROLA Furono installati i seguenti uf ficiali : Guglielmo Crivella, Vene rabile; Aniello Pezzillo, Ass. Ve nerabile; Gerardo Conforti, Ex Venerabile; Giuseppe D'Alessio, Oratore; Antonio Splendore, Te soriere; Giacomo Ciolli, Segr. di Finanza; Nicola Basile, Segr. Ar chivista; Antonio Gismondi, Roc co Gaudiano, Giovanni Tesauro, Gerardo Costabile, Gaetano Mul - tino, Curatori ; Alfonso Colaian ni, Giovanni Melillo, Cerimonie ri ; Angelo Gentile, Sentinella in terna Raffaele Lardieri, Sen tinella esterna. Compiuta la cerimonia, mentre si servivano i rinfreschi, si ini ziò la serie dei discorsi', e -parla rono il Venerabile della neo Log gia Guglielmo Crivella, il Segr. Archivista Nicola Basile, l'orga nizzatore Ferdinando Dori, che fu nominato Grande Deputato della stessa Loggia, il Prof. C. Pitocchi, il Grande Curatore Gennaro Barbarisi, il Venerabile della Dumont, Dr. Bal lotti, il Ve nerabile della Logyia America de Carluccio, il Venerabile della Dunbar, Gaetano Corrado e l'O ratore della stessa Bartolomeo Lizza, il Venerabile della Civiltà e Progresso Antonio Lanzino ed altri fratelli in rappresentanza di altre Logge. In ultimo parlò il Grande Venerabile. Alle ore 8 p .m., alla Spelker House, fu offerto al Grande Ve nerabile un banchetto, al quale presero parte, oltre i soci della neo Loggia, anche i rappresen tanti delle Logge invitate. Intervenne al banchetto i 1 Sin daco della Città On. Snm Steven son che pronunziò un discorso apologetico per gli italiani. Una scelta orchestra allegrò i com mensali. Anche qui parlarono il Grande Venerabile e il Prof. C. Pitocchi, quest'ultimo anche in inglese. PROSSIME INIZIAZIONI '« Per il giorno di sabato 14 cor rente è fissata la iniziazione del la Loggia "Vita Nuova" fi' Ma rianna, Pa. ; per il giorno 1-3, do menica, la iniziazione dell.; Log gia "Nuova Giovane Italia" di New Kensington. Lunedì, 16, il Grande Venera bile si fermerà a Pittsburg, ove sentirà taluni fratelli ed Ufficia li di Logge per cose d'int;resse dell'Ordine. CADUTO SUL CAMPO Il fratello G. Curinga, lella Loggia Marconi N. 165 di Phila., ci comunica quanto segue: "E' stata appresa con somme dispiacere la morte di Nicola Dia dema, coniugato con Maria Vin cenza D'Alfonso di Antonio fra tcllo del nostro Venerabile. 'Egli si trovava al fronte de! Piave e faceva parte degli "Ardi ti". Dopo aver passato, lo scorso j inveiiio, una breve licenzi, in fa miglia, ritornava al suo po ;to d combattimento partecipando allo gloriose giornate offensive de 25, 26 e 27 maggio sul '1 jnale t suggellando col proprio sangue U riconquista del settore al suo re parto assegnato. "Il caduto apparteneva ali; gloriosa Terza Armata e al 19.( Reparto Bersaglieri d'assalto as segnato alla l.a Compagnia. "Sia gloria a lui, e partano ds queste colonne le sincere e frater ne condoglianze allo zio Domeni co D'Alfonso, Venerabile delli Loggia G. Marconi N. 165, ed a componenti tutti la famiglia del l'estinto". SUSSIDI PAGATI PER DECES SI DAL 1.0 AL 31 LUGLIO Prestifilippo Michele, delli j Loggia Dr. Tiberio Evoli N. 299 : $400.00. Capozzi Carmela, moglie de I fratello Coppola Beniamino, del la Loggia Stato Maggio N. 357 $200.00. Piccirilli Maria, moglie del fra tello Piacenza Tommaso, della Loggia Silvio Spaventa N. 611. $200.00. Angotti Lucrezia, moglie del fratello Artone Giuseppe,, della Loggia Giovane Italia N. 547, $200.00. > Seicchitano Doni., della Log gia Francesco Ferruccio N. 733, $400.00. Gariliotti Olivo, della Loggia Arnaldo da Brescia, N. 690, dol lari 400.00. Rienzi Costanza, moglie del fratello Rienzi Ernesto, della Loggia Carlo Pisacane N. 213, $200.00. lugani Domenico, della Loggia Civica Italiana N. 602, $400.00. Perna Santo, della Loggia Gio vanni Nicotera N. 749, $400.00. Tati Felice, marito della sorel la Mandracchio Maria, della Log gia Sicilia, N T . 666, S2OO. Lavia Giuseppe, della Loggia Cittadini Italo Americani, N. 224 $400.00. Masciantonio Filomena, della Loggia La Vittoria d'ltalia No. 823, $400.00. Franco Nunziata, moglie del' fratello Renna Salvatore, della Loggia Alessandro Volta N. 30, $200.00. Lattuca Camelo, della Loggia Nuova Trento e Trieste N. 7- r }<, $400.00. Penseri Margherita, moglie del fratello Di Nezio Nicola, della Loggia Orsogna, N. 729. (1) (1) Non si calcola in questa quota il beneficio mortuario di $200.00 pel dee* \so di Palisel i Margherita, già pagato al marito! fratello Di Nezio Nicola, in com penso dell'altro beneficio di egua le ammontare, pagato nel dicem bre 1917 a Menna Michelangelo della Loggia Luigi Cadorna, No. 412, la quale è stata obbligata a restituirlo al F. 11. M., avendo la Commissione scoperto che il Menna era ài otto mesi arretrato con i pagamenti verso la Loggia. Concors] per una borsa di Studio La Commissione Borse di Stu dio dell'Ordine Figli d'ltalia, allo scopo (li suscitare tra i giovani italiani di nascita o di origine l'e mulazione allo studio della nostra lingua, ha indetto un concorso per esami tra i giovani d'ambo i sessi, soci o figli di soci dell'Or dine, inscritti nelle "High Schools" o nei "Colleges" dell.: Stato di Pennsylvania, con le se guenti condizioni e norme: 1. Gli esami consisteran no in un componimento, da scri versi in lingua italiana, su tema riguardante l'ltalia o l'America. 2. AI giovane che, a giu dizio della Commissione, svolge rà meglio il tema verrà assegnato un premio d'incoraggiarne ilo, consistente in $250,00 in contan ti ed il suo nome verrà pubblica to, ad onore, sul Bollettino Uffi ciale dell'Ordine F. d'l. e sui gior nali. 3. Data degli esami è do menica 15 settembre prossimo venturo, ore 9 aut. Per comodità ied economia sono state stabilite due sedi di esami: Philadelphia e Pittsburgh, a scelta dei concor renti: a Philadelphia al N. E. 1 Cor. 7th & Christian Sts. a Pittsburgh al McGeagh Bldg., 607 Webster Ave. 4. Le domande flebbono essere dirette al "Grande Conci lio di Pennsylvania dell'Ordine Figli d'ltalia, N. E. Cor. 7th <£ 1 Christian Sts., Philadelphia, Pa.", non più tardi del 10 del prossimo settembre. Ciascuna di esse deve contenere la dichiara- I /.ione della sede in cui il concor rente preferisce sottoporsi all'e same Philadelphia o Pitts burgh e deve inoltre essere dei seguenti documen > ti: a) - Certificato di nascita, o affidavit legalizzato da un No taio ; b) - Bolletta di pagarnen i to o certificato dimostrante che ' il concorrente od il padre sia so " : ciò dell'Ordine F. d'l. c) - Certificato d'inscrizio - ne in uno dei corsi di "High ! School" o di "College" dello Staio idi. Pennsylvania. - Philadelphia e Pittsburgh, 1S Agosto 1918. Per la Commissione : Aw. A. Cianflone, Pres. Àw. T. S. Russo, Segr. il ini il i asm IH ,j. AlTon. GIUSEPPE BEVIONE Quando apprendemmo, per il tramite della lettera-circolare da Lei inviata 4illa stampa colonia le, che il l'atrio Governo L'aveva mandata in America, colla nobi le missione di dirigere all'Estero] la propaganda italiana, noi gio immo alla lieta n»velia per due motivi sopratutto. 11 pi imo, per chè il (loverno italiano aveva fi nalmente colmato, sebbene un po' ' tardi, una lacuna deplorevole; il secondo, perchè lo stesso Cover- 1 no aveva, con felice intuito, com messo il difficile compito ad una persona che per la sua energia, pei l'alta sua intelligenza e peri l'ardente patriottismo, dava il maggiore affidamento di ottima riuscita. Ma noi sappiamo che per quan do eminenti siano le sue doti. El la, non potrebbe, da solo, espli care il vasto programma : di far conoscere i fini di guerra dell'ltalia ed i sacrifici da ossa fino ad oggi compiuti, le bisogna perciò il generoso concorso della stampa italiana di America. Nè Ella deve pensarla diversa mente, dal momento che, nell'as sumere il suo alto Ufficio, ha in dirizzato a tutti i giornali di no stra lingua la circolare alla quale abbiamo alluso più sopra. Ma è anche nostro convinci mento che, oltre la stampa, a tutti gli italiani che vivono in questi Stati d'America, incombe il sacro dovere di compiere, cia scuno per proprio conto e nei li miti delle proprie forze, azione di propaganda a favore della nostra patria di origine, troppo a lungo misconosciuta e disprezzata. Ciò premesso, senta, On. Be vione, come ha inteso la sua mis sione, durante il periodo della no stra guerra, un italiano rinnega to che or sono parecchi anni, car piva, alla buona fede del nostro Governo, la croce di Cavaliere: Esiste qui in Filadelfia, un im menso luttifìcio di proprietà di un tedesco genuino, certo Dol finger, dove lavoravano ed anche attualmente lavorano, un gran numero di operai italiani. Nel maggio del 1!)15, quando l'ltalia snudò il suo brando per schierarsi risolutamente al fianco delle Nazioni, pugnanti per il trionfo del Diritto, questo Unno tracotante diede sfogo all'odio contro la patria nostra, espellen do di' 1 suo stabilimento, senza motivo di sorta, tutti o quasi tut ti i nostri connazionali. Ma la Colonia insorse e, per le gittima rappresaglia, boicottò la ditta Dolfinger, la quale, vedendo diminuire i suoi affari, dovette riammettere gli operai abusivi mente licenziati e per far cessare il boicottaggio, ricorse all'ausilio del Cavaliere che è pure proprie tario di un giornale, e costui ac cettò di inserire, nel suo quotidia no, una reclame molto appari scente, e per un certo periodo fe ce anche una campagna, allo sco po di persuadere i connazionali a continuare ad appoggiare la ditta tedesca. A che non spingi il cuore de gli uomini, o esecrata sete dell'o io tedesco ? Ancora : Per lunghi mesi egli ha conces si ospitalità, nelle colonne del -uo giornale, a corrispondenze da Roma di un certo Giuseppe Me negazzo, il quale, se le avesse pubblicate sui giornali della peni sola, avrebbe, senza fallo, diviso la sorte di Serrati e Compagnia. Noi lanciammo ripetutamente il nostro grido di protesta contro tanta infamia, ma egli, il Cavalie re, continuò imperturbabile, nella sua opera odiosamente disfatti sta. fino a quando non entraro no in guerra gli Stati Uniti, e da quell'epoca gii scritti del fa migerato Menegazzo, esaltan ti Giolitti e gli Imperi centrali, son diventati meno fre quenti ed hanno assunto un'into nazione radicalmente diversa. Dal che risulta evidente che la paura delle galere di America e non l'amore verso l'ltalia gettò un po' di acqua ghiacciata sui bollori tedescofili del benemerito cavaliere. E non basta: Quando l'ltalia, dopo il maggio del 1915, lanciò l'appello ai suoi figli sparsi oltre i confini, invitan doli ad accorrere all'ombra del tricolore, per rivendicare i sacri diritti nazionali, e più tardi per respingere l'invasione barbarica, molti giovani che, desiderosi dì Fa quel che devi, avvenga che può' Abbonamento Annuo $ 2.00 Una Copia 3 Soldi [compiere il loro dovere, .si pre sentavano agii sportelli della Banca del Cavaliere, poiché il Ca valiere è anche proprietario di li na Banca, per ottenere il rimbor so dei loro depositi, venivano da costui consigliati a rimaner sordi ai generosi impulsi del cuore e parecchi si lasciarono abbindola le dalla perfida propaganda anti patriottica! E nell'Evento# Bul lettin di Philadelphia, di quel tempo, il Cavaliere, che si com piaceva farsi appellare Console generale, senza smentirlo, inter vistato, giunse persino a dire che gli italiani 110:1 avrebbero do vuto ritornare in Italia, ina rimanere in America dalla quale essi ricevevano pane e burro. E' enorme, non è vero, On. Be vione? ma noi possiamo fornir gliene le prove. E non è tutto: Sempre avanti la dichiarazione di guerra degli Stati Uniti, ma posteriormente alla discesa in campo del nostro Esercito, sul giornale del Cavaliere apparve per molto tempo 1111 avviso, paga to dall'oro tedesco, in cui si face va aperta propaganda prò Ger mania e questa è storia che la col lezione del giornale può benissi mo illustrare. Infine, prima del f> aprile 1917, ai redattori dell'or gano del cavaliere era stato dato il mandato preciso e categorico di non scrivere mai neppure una parola in odio ai tedeschi. Ma non vogliamo tacere la nuo vissima gesta compiuta in questi ultimi giorni, (piando cioè Ella, On. Bevione, era già sbarcato in America e aveva già assunto 1A dilezione dell'Ufficio ili propa ganda. Ella indubbiamente non ignora che la Legione Romana d'Ameri ca, sorta per neutralizzare gli ef fetti della malefica propaganda tedesca, ha preso la nobile e pa triottica iniziativa di festeggiare quest'anno, con insolita pompa, la fatidica ricorrenza del XX Set tembre. Orbene, il Cavaliere ha osato di scrivere, a nome di una Federazione che non esiste, una lettera al Pres. Wilson, scon giurandolo di non permettere fletta commemorazione, per non urtare la suscettibilità dei catto lici italiani d'America, tra cui an che quelli che servono nell'eserci to americano. E pensare che per giunta, que sto Cavaliere ineffabile, è iscrit to nella Massoneria!! Noi, On. Bevione, non Le ab biamo rivelato il nome di un tan to uomo che detiene la croce di Cavaliere Ufficiale della Corona d'ltalia, ma Ella, se vuole, potrà apprenderlo dal nostro Regio Console e da S. E. l'Ambasciato re Italiano a Washington. Insie me con questi due illustri perso naggi Ella potrà anche giudicare \ se la nostra denunzia merita di essere presa in seria considera zione e se l'eroe di tante gesta è degno di fregiarsi di un'onorifi cenza italiana. Noi e tutti i connazionali schietti e sinceri reclamiamo ad altissima voce un provvedimento energico e severo, non per odio o per disprezzo verso l'uomo nefa sto, ma per decoro della cara pa tria lontana, alla quale ci sentia mo legati con vincoli di amore tenaci ed indissolubili, vincoli che lunghi anni di esilio non hanno potuto nè infrangere nè rallen tare. Intanto facciamo voti che que st'anno la data del XX Settembre, che segna uno dei più grandi avvenimen ti della Storia, venga com memorata con magnificenza stra ordinaria in guisa da suonar mo nito e rampogna a quei pochi sciagurati che disconoscono il di ritto dell'ltalia all'unità ed all'in dipendenza. NOI. PER IL DISGUIDO POSTALE Abbiamo pubblicato solo pochi numeri de "La Libera Parola" e già i reclami incominciano a fioc care ne! nostro Ufficio. La posta si prepara sotto gli occhi del no stro direttore, il quale presiede fino al momento che i sacchi con tenenti i giornali vengono conse gnati all'Ufficio postille. Raccomandiamo a coloro che non ricevono "La Libera Parola** di farci avere i loro reclami in iscritto in modo che noi possiamo passarli immediatamente alle au torità postali.