La libera parola. (Philadelphia, Pa.) 1918-1969, August 10, 1918, Image 2

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    LA LIBERA PAROLA
(The Free Word)
PUBLISHEO EVERY SATURDAY
by
A. GIUSEPPE I>l SILVESTRO
EDITOR-IN-CHIEF
90t> Carpenter St. Phila.. Pa.
Bfll Phonr. Wilnu! 74-72
Anno 1. - Agosto 10. 1918 - No. 17
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LA LIBERA PAROLA
motti di spirito
chiacchiere
e freddure
la discordia nel
campo di agramante
la lettera comparsa sulF "Opi
nione" di una settimana fa,
con la quale il Dr. D'Aloia dava
le dimissioni da membro dell'Or
dine Indipendente Figli d'ltalia,
ha prodotto in Colonia una pro
fonda impressione.
veramente l'impressione pro
fonda l'hanno avuta tutti quelli
che ignorano quale thrlo roditore
serpeggi tra le file di quella Isti
tuzione a cui una sottile cricea di
malnati sembra vogliano preclu
dere ogni via di sviluppo. Ma
quelli che sono addentro alle se
grete cose; quelli che han segui
to passo pàsso le peripezie non
liete degli Indipendenti in que
sti ultimi mesi hanno sentenzia
to, dopo il gesto sdegnoso del si
gnor D'Aloia, che ciò che è avve
nuto, doveva fatalmente avveni
re, e ben altro ancora si attende
dall'opera sorda e feconda di cer
ti nostri cugini.
molti, riprovano l'atto del Dr.
D'Aloia, dicendo che non si deb
bono mai disertare le file, che
non si deve abbandonare la lotta,
specie in certi momenti culmi
nanti, poiché, ritirandosi, si dà
partita vinta all'avversario.
dal canto mio, credo che que
sto appunto sia ingiusto ed in
fondi to ed io non fo che ammi
rare lo scatto nobilmente sde
gnoso del D'Aloia, il quale, nau
seato oltre ogni dire per quante
era stato costretto a vedere tra le
file del suo Ordine rompe final
mente gli indugi e si allontani
prima di essere travolto.
contro chi avreblje dovuto in
gaggiare la lotta e che specie d
lotta avrebbe dovuto combatte
re?
egli ha fatto come quel noe
chiere che trovandosi dentro uni
barca, ancora lontana dal lido, il
un mare agitato, e che presenti
molte falle nella sua struttura
cerca dapprima, con tutti i mez
zi. di riparare a queste falle. Mi
quando vede di non poter riusci
re, quando si accorge che l'acqu
sta irrompendo, per cento vi(
dentro - la barca e sta per som
mergerla, allora egli abbandon
il suo lavoro e la sua imbarcazic
ne, si getta tra i gorghi e nuot
con tutto il vigore di cui è ca
pace, per trarsi a salvamento nel
la spiaggia più vicina.
Alfredo D'Aloia ha agito di
gnitosamente. Se domani, ceden
do alle pressioni che gli giungoni
da tutte le parti, prestando ascoi
to alle promesse lusinghiere, s
decidesse di nuovo a ritornare a
suo posto, dopo aver calpestato h
sua lettera-requisitoria, segne
rebbe irrimediabilmente la sus
morte civile.
e ciò io affermo, non perchi
voglia compiacermi delle defezio
ni che potessero verificarsi tn
gli Indipendenti, ma perchè sen
to di dover tutelare la dignità d
un uomo che infrangendo cert
ceppi, mi si è reso simpatico.
scherzi estivi
abbiamo appreso dall'Opinioni
che è l'organo ufficiale provviso
rio dell'Ordine degli Indipenden
ti, che è sorta o sta per sorge
re una nuova loggia che avrà li
denominazione di "Rapino."
loggia "Rapino"!! Quanti
soavità in questo vezzeggiativo
E' vero che il caldo di questi gior
ni è eccessivo, ma non basta sol
tanto il calore a tramutare ur
rapino in una rapa gigantesca
Occorre anche il terreno fertile
e l'acqua fecondatrice.
ed allora chi coltiverà il rapi
no; chi lo in afflerà per farlo as
surgere alle dimensioni di un;
rapebta fronzuta e lussureggiali
te?
ecco: noi vorremmo lanciare
un consiglio; colui o coloro chi
sono preposti ai destini della log
già costituenda, possono fame
quel conto che credono. Non la s
potrebbe questa loggia chiamin e
rap;i addirittura? Darebbe, se
non altro, l'idea di una qualche
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cosa giunta a maturità Men
tre che, chiamandosi Rapino, il
pubblico riceve l'impressione di
una sterile pianticella che dovrà
rimanere per lunghi anni all'ac
qua ed al sole, prima di potersi
dire una rapa giunta all'apice del
suo sviluppo.
Sì, lunghi anni, perchè il pove
ro rapino viene,- senza alcun cri
terio, trapiantato in un terreno
inadatto, reso anche più sterile
da tempeste recenti.
ci pensino seriamente i coltiva
tori dei rapini.
Richel.
pacifisti ipocriti
nelle diverse lotte per la reden
zione della nostra colonia e spe
cialmente quando, circa un anno
fa, si mise, bellamente, alla porta
del Circolo italiano un importu
no, qualche colono, che gestisce
una casa di vini, birra e liquori
al minuto e che protestava ami
cizia ai componenti delle due fa
zioni, si lagnava di trovarsi in
mezzo ai disturbi per lacti non
suoi e spesso ripeteva che se in
colonia si fosse in pace ciò non
avverrebbe.
ebbene, questo coso, che ha an
che delle pretese artistiche, nella
riunione dei «Figli d'ltalia Indi
pendenti, tenutasi sotto la presi
denza del Venerabile Supremo si
gnor Mariano De Miceli, invece
di rallegrarsi che le sue aspira
zioni di pace incominciassero ad
avverarsi, accusò il Dr. Alfredo
D'Aloia perchè, "dio hane", an
dava a braccetto con i nostri ne
mici! Ma insomma, è vero o non
è vero che se in colonia esistono
le lotte, si pesca meglio tor
bido perchè con la scusa di pren
dere le parti di un tizio o di un
caio e di difenderlo si può meglic
bussare a denaro?
* * *
Uomo metallico.
Ah! Quel Palamidone, comi
prende a cuore la causa del popolo:
Ha un cuor d'oro!
E una tempra d'acciaio!
E un pugno di ferro?
E una faccia di bronzo!
In trincea:
E tu di che religione sei ?
Io sono razionalista!
E che vuol dive?
Vuol dire ch'io sto con quelli clv
ci hanno aumentato la razione!
Quant'è che Firocorvo dice me
no bestialità?
ln febbraio.
E perchè?
Perchè dispone soltanto di 2!
giorni.
SANCIO PANZA
Hk£M
WASHINGTON, PA
8 agosto
(A. M.) —AI signor Nicok
Parisi, neo Venerabile di queste
loggia Leonardo da Vinci, è giun
ta la notizia che il 15 giugno u. s
moriva, nell'ospedale di Vicen
za, per ferite riportate nel com
battimento avvenuto sul Piave
il suo amato fratello Enrico. Pri
ma di spirare, alzata la testa da'
guanciale il povero Enrico gridò
Viva l'ltalia, fuori i tradi ms
la voce gli si soffocò sulla stroz
za ed egli non era più.
I componenti della loggia Leo
nardo da Vinci condividono co;
loro venrabile e con l'altro fratel
lo Luigi di California, Pa., tutte
il dolore per la irreparabile per
dita.
PUBBLICITÀ' ECONOMICA
A chiunque sarà in grado di
poter dare informazioni del si
gnor Serafino Colosimo di Sersa
le, provincia di Catanzaro, ver
ranno regalati 50 dollari. La no
tizia deve essere comunicata a
suo cugino, Carmine Lia, 1837 S.
16th St., Philadelphia, Pa.
(c. 17)
SI CERCA un buon cuoco, o
una donna che s'intenda di cuci
nare, per l'Hotel Venezia, in
Wildwood, N. J. Buona paga.
Scrivere o presentarsi a Serafino
Del Giorno, 120 W. Scheilenger
Ave., Wildwood, N. J.
PALESTRA DEL PUBBLICO
Sempre in omaggio alla nostra
imparzialità e correttezza gior
nalistica pubblichiamo i seguenti
comunicati polemici dai quali e
sula interamente ogni nostra re
sponsabilità :
CARO DIRETTORE,
Sul tuo simpatico settimanale
lo scorso Venerdì comparvero, a
mio riguardo, alcuni singhiozzi
del Dr. Ricciardi, in seguito ad
una mia lettera comparsa di sor
presa sull'Opinione.
Gli perdono la revisione di buc
ce, sapendo che fra breve ci sa
! ranno delle vere raschiature di
pelle da parte di chi conosce le
storie meglio di me.
Gli perdono l'insinuazione che
egli, da signore par suo, cerca
fare dichiarando, con perifrasi
che io era il Curianglo della Ras
segna. Egli sa che non ero io il
Curiangelo, ma da signore par
suo, conosca chi offrì danaro per
insultare persone che quel gior
nale mai volle aggredire.
Non mi scuoto alla rivelazione
dell'arcano d'essere, cioè lui, il
Satana del Ribelle.
E chi vuole che non lo sappia?
Da certi articoli al giulebbe
gommoso, che facevano in rispo
sta alle espettorazioni di Satana,
si vedeva chiaro che il pubblico
l'aveva scoperto sotto il t'-ucco.
Solo una cosa mi ha fatto cade
re 6 o 7 lunghi capelli, che con
servavo come un cimelio.
Il Dr. Ricciardi, da Signoì
suo, ha detto giorni fa tanto
male di me con Minueeio da
scandalizzarlo e condurlo perciò,
da buon massone, ai piedi di un
Santo Padre! Scandalizzare
Minuccio, capisci, Minueeio!
Commedia umana ! Benedetti
checks pagati per le avventure e
, rotiche dello stambecco, perchè
non parlate?
Qiu'.le tasto si tocca! Ce n'è
per tutti, e come!!!
Dunque, che il Dr. Ricciardi
fino a ieri mi abbia l'atto prof
ferta di pranzi, che ho rifiutati
e d'amicizia che credevo sincera
ed oggi muta casacca, passi
pure; ma scandalizzarmi Minac
cio! è troppo, è troppo! Del
resto poi! con questo caldo! Un
Minuccio in più oin meno chi
se ne cura.
Saluti e grazie
Alfredo D'Aloia
D. S. Da Signore par suo il
Dr. Ricciardi mi potrebbe dire
che significa ruente? io no lo so
* di certo.
* * *
Direttore de
"La Libera Parola"
Philadelphia, Pa.
Le invio con preghiera di pub
blicazione :
Nel suo giornale del 3 corren
te m'è capitato di leggere un co
, inimicato del chiarissimo Dr.
Giovanni Ricciardi, in risposta
ad una pubblicazione del farma
l cista Alfredo D'Aloia, comparsa
t su "L'Opinione" del 29 Luglio
u. s.j e per fatti che riguardano
l'assieme sonnolente ed ì parti
colari vivacissimi dell'Ordine In
dipendente Eigli d'ltalia.
Prescindo decisamente dal me
rito di ogni cosa che potesse di
re della vertenza D'Aloia-Ric
ciardi, giacché non ho nessuna
! veste autorizzata quella del
. giornalista per potervi entra
re e prendervi la parola come di
opportunità edi ragione. Sarà
quindi per altro tempo non
troppo lontano peraltro.
Intervengo nella quistione, pe
rò. solo per rettificare certi dati
di fatto e certe circostanze che il
chiarissimo Dr. Giovanni Ric
: Ciardi, non so per quali ragioni,
ha creduto erroneamente statui
re nei rapporti di taluni partico
lari che mi riguardano.
Dice il Dr. Ricciardi ad un
punto del suo comunicato:
"a scanso di equivoci di
pseudonimi rendo pubblico che il
Satana del fu "Ribelle" sono io;
ma che il Curiangolo della fu
"Rassegna" non sono io non a
vendo con quel giornale, proprio
al contrario del D'Aloia, avuto a
che fare nè direttamente nè indi
rettamente".
Allorquando il Dr. Ricciardi
non c'era proprio bisogno di di
chiararlo alla distanza di un an
no e mezzo e quando nessuno ne
dubitò mai giustamente asse
risce che il Curiangelo de "La
; Rassegna" non è o non 112« lui di-
LA LIBERA PAROLA
ce nè più e nè meno che la veri
tà. Lo stile altissimo di Satana
de "Il Ribelle" non aveva nulla a
che fare con quello scorretto, tal
volta strisciante come rettile, in
sensato e sgrammaticato di Cu
riangelo de "La Rassegna". Chi
non lq, notò a suo tempo ed ebbe
occasione di fare "i debiti raffron
ti?
Dove mal si appone il chiarissi
mo Dr. Ricciardi è quando affer
ma che, al contrario del D'Aloia,
non ebbe a che fare, nè diretta
mente enè indirettamente con
"La Rassegna", giacché quest'af
fermazione non ha altro caratte
re se non di una determinata
menzogna da un lato, e di una
bassissima, molto piccina peral
tro insinuazione d'altra via.
Sta in fatto che il chiarissimo
Dr. Giovanni Ricciardi ebbe, in
vece, troppo a che vedere ed a
che fare con "La Rassegna" di
cui io fui il direttore di nome e
di fatto vita sua naturai duran
te. Egli fu tra quelli che ne pro
pugnarono maggiormente e con
fervore la pubblicazione, racco
mandandola strenuamente. In
fatti sottoscrisse pei- una 'share'
di $25,00 e mercè la sua valevole
ed allora autorevole interposizio
ne sottoscrissero puie per una
share, pagandone puntualmente
l'ammontare, i signori Domenico
D'Aguanno, Giovanni Calcavec
chia e Menotti Alleva, quest'ulti
mo di Nor ri stown, Pa.
11 Dr. Riccirdi, procrastinando
sempre, non pagò inai i venti
cinque dollari della share; però
per parecchi mesi rimase un se
greto contributore de "La Rasse
gna" I*M tre dollari mensili.
Al contrario, invece, il farma
cista D'Aloia non promise e nè
pagò mai nulla nemmeno l'ab
bonamento. Anzi mi aveva pro
messo la sua collaborazione per
qualche articolo d'indole assolu
tamente impersonale; e la pro
messa non la mantenne appena
>ide "La Rassegna" s'era ingol
fata in una polemica di sapore
piuttosto acre che a voler dire
sempre il vero al contrario del
Dr. Ricciardi che la magnificava
sempre, leggeva senza esprimere
mai giudizi troppo apertamente
partigiani. Si noti che attual
mente io mi trovo di essere indif
ferente col Dr. Ricciardi e di non
essere troppo tenero verso il far
macista D'Aloia eh» non avvici
no da più mesi in seguito ad un
alterco piuttosto vivace avuto
con lui e per cose che non vale la
pena di ricordare in questa circo
stanza.
Debbo aggiungere infine, sem
pre in omaggio alla verità e
perchè certe in vnuazioni non ab
biano ad attecchire menomamen
te, che il Dr. Ricciardi si disin
teressò un pochino de "La Ras
segna" allorché s'accorse che non
ne poteva a suo comodo maneg
giare il Direttore. Infatti avreb
be, fra l'altro, qualche volta pre
teso clic "La Rassegna" avesse,
per conto suo, rivolto degli attac
chi personali a Viglione, Paladi
no, Settanni .Tropea, Gallo e com
pagnia, al fine di rimproverare
bambinescamente il bicchierino
offerto qualche volta ad uno, un
paio di lacci per le scaipe regala
to all'altro, i cinque soldi, infine,
pagati qualche volta per il carro
ad un terzo. A queste bambinate
del chiarissimo Dottore io non
volU e nè potevo in buona serie
tà prestarmi ; ecco perchè ne per
detti irremissibilmente le grazie
e da "bella mente e penna di fer
ro" come soleva sempre chiamar
mi, ha finito col dichiarare di non
avere mai avuto, nè direttamente
e nè indirettamente a che fare
con "La Rassegna".
Oggi scrivo SOIQ per la rettifica
di poche circostanze cui il Dr.
Ricciardi mi ha indirettamente
chiamato. Appena riavrò il mio
giornal# fra qualche settima
na probabilmente tratterò di
altre cose di bui qui non posso,
per tanti riguardi parlare.
E se il Dr. Ricciardi minaccia
di rivedere ad altri le bucce,
niente di straordinario se altri si
accingano per altra via a farlo
un pochino ragionevolmente nei
suoi riguardi.
Silvio Liberatore
» » »
Signor Direttore de
"La Libera Parola",
; In un numero del vostro gior
nale trovo un'insinuazione ed u
; na lettera che mi riguardano.
Dovrei rivolgermi, quindi, alla
vostra imparzialità ed alla vostra
coscienza, per rispondere all'una
ed all'altra; ma preferisco non
complicar la polemica, prftvviso
riamentfe, e vi chiedo soltanto il
favore di concedermi un po' di
spazio per pestar la coda a quel
l'ignobile "Satana" che, dopo tre
anni e più, dimenticando d'esser
stato bollato a sangue perfino
dalle Corti civili di Philadelphia,
ha l'audacia di sollevar la ma
schera e di dichiarare ch'egli è
nientedimeno ! il famoso
veterinario dalle ricette umo-,
ristiche.
Il poveraccio poteva, però, ri
sparmiarsi lo sforzo di mostrarci j
la sua faccia itterica e le grinze
scavatevi dalla bile. Perchè non
solo lo conoscevamo, ai tempi del
defunto "Ribelle", pei suoi "orro
ri" di grammatica e di ortografia i
e per le sue frasi "nienti" (pec- j
cato che non sia un accademico
della Crusca!), ma anche e so
pratutto per la sua trivialità e la _
sua vigliaccheria nell'attaccare
gli onesti senza firmarsi e nel
giurare e spergiurare tutte le
volte che qualcuno, insospettito
degli oltraggi che si facevano al
pudore e alla lingua italiana, gli
consigliava amichevolmente di li
sci r dalle tenebre e dalle acque
torbide.
Egli non fu è vero il
"Curiangelo" della "Rassegna",
perchè di "Curiangelo" non ave
va il coraggio e l'ingegno; ma fu
l'informatore e l'istigatore di chi
attaccava Giuseppe Di Silvestro
e Gennaro Tito Manlio, contro i
quali vomitava veleno e calunnie,
nel suo ufficio, a porte chiuse, e
fu l'unico protettore invisibile di
chiunque avesse odio e rancori
da sfogare contro la classe medi
ca della città e contro le logge e
le società che gli rifiutavano la
gramigna.
Oggi, la spudoratezza con cui »
egli nega le sue colpe e la sua pu
sillanimità, a proposito di quel
foglio, costituiscono un passo che
potrebbe gettare un'altra mana
ta di fango sui suoi capelli bian
chi ed un altro raggio di luce si
nistra sulla sua condotta ripro
vevole; ma la colonia non può e
non deve occuparsi d'un uomo
che fu valutato un dollaro, dai
cittadini giurati, e che, pur a
vendo fatto atto di sottomissio
ne a chi l'aveva giustamente co
stretto ad abbassare la fronte, ha .
l'infelice idea di tentare una ria
bilitazione con minacce insensate
e con ritrattazioni vergognose. v
Per ora, signor Direttore, non
dico altro all'ineffabile "Satana"
e non rubo ulteriore spazio al vo
stro periodico.
Nutro la speranza però, che
non vorrete negarmi un po' di o
spitalità, quando dovrò occupar
mi, in mia difesa, di ciò che pub
blicaste nel numero scorso, a fir
ma del Dottor Giovanni Ricciar
di.
I diavoli vanno afferrati li
no per volta non è v«ro?
Grazie e saluti.
Felice Reale
Felice Reale, in questo òlio co
municato dice che in un mimerò
di questo giornale trova una in
sinuazione ed una lettera che lo
riguardano. La lettera, come
tutti sanno, era del Dr. Giovanni
Ricciardi, e l'insinuazione di chi?
Non nostra, perchè noi siamo a
bituati a dire le cose sulla scor
ta dei fatti.
(n. d. i .)
Telefono
Vincent De Luca
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