La libera parola. (Philadelphia, Pa.) 1918-1969, August 03, 1918, Image 1

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    Published and distributed under pern.it No. 50. authorized by .he act or October 6, 1917, on file a, the Post Office of Philadelphia, Pa„ by order o, the President. A. s. Bu rleson, Postmaster Gen.
ITALIAN WEEKLY NEWSPAPER
hntcred as second-class matter April 19,1918. at Ihe post office at Philadelphia, Pa., under (he Act of March :t, 1K79".
WITH THE LARGEST CIRCULATION LA LIBERA BARALA
1 forti caratteri sono gli Dei
Supremi della Storia Nazionale.
A. GIUSEPPE DI SILVESTRO, Direttore
906 Carpenter Street
ANNO I. - Numero 16
Guerra a Fondo
I Probabile cambiamento sulla
Legge di coscrizione
Corre insistente la voce, ed i
giornali lo hanno stampato a più
riprese, che quando prima verrà
esteso il limite di età della co
scrizione dai 19 ai 45 anni.
Noi non sappiamo se per dav
vero sarà preso questo provvedi
mento ed in quale epoca potrà
andare in vigore; ma sappiamo
bensì che molte eminenti perso
nalità militari si sono manifesta
te favorevoli a questa estensio
ne ed ora non si attendono che
i pareri del Presidente Wilson e
dei Segretario Baker, pareri che
non potranno tardare a manife
starsi, perchè il pubblico non sa
e non può vivere oltre in tale per
plessità e vuole conoscere al ri
guardo il pensiero del Governo.
Questo provvedimento se ver
rà adottato, se verranno cioè ar
ruolati gli uomini dai 19 ai 45
anni, pel servizio militare, la na
zione lo fa per essere in grado di
far fronte al grande bisogno di
uomini nel presente conflitto.
La Germania, malgrado i ro
vesci di questi ultimi tempi, che
sono ancora in via di sviluppo,
ed ai quali l'esercito americano
ha partecipato in modo brillan
te, è ancora formidabile, e per
abbatterne la potenza e fiaccarne
l'orgoglio, sono necessari ancora
sforai sovrumani.
E non bisogna desistere
l'America oramai ne è convinta
forse a preferenza delle grandi
potenze europee dal vibrare
colpi fino a quando il militarismo
non sarà debellato, se si vuole
•«lontanare la minaccia che in
combe su tutti come una spada
di Damocle, di vedere distrutte
tutte le aspirazioni e tutte le
conquiste della civiltà moderna.
Poiché gli Unni mirano a soffo
care nei popoli ogni senti
mento di libertà, a sovrapporsi
sulle altre razze, arbitri e domi
natori assoluti.
, Perciò il provvedimento che
mira ad estendere il limite di età
per la coscrizione militare, appa
re giustificatissimo.
1 Oramai, nell'immenso con
flitto, è ingaggiata anche l'Ame
rica ed in maniera preponderan
te. Oramai, per questa grande re
pubblica non trattasi più di di
gnità nazionale, ma è quistione
anche per essa di vita o di mor
te, ed è perciò che alla guerra
essa deve dedicare tutte le sue ri
sorse, non solo in ricchezza e
produzione ma anche in uomini,
se vuole conseguire la vittoria.
L'ltalia, l'lnghilterra, la Fran
cia, hanno arruolato i loro figli
fino ai 45 anni di età, a comin
ciale dai 18 e costoro hanno fatto
nel battesimo del fuoco, ottima
prova. Gli adolescenti delle clas
si del 1919 e 1920 han combattu
to con maschio valore sul Grappa
e sulle rive del Piave, meritando
il plauso dei generali e l'ammira
zione entusiasta del popolo; là
suilcampi che videro i trofei e le
vittorie di Cesare, i nostri solda
ti più anziani, i nostri vecchi dal
le lunghe barbe e dalle schiene
ricurve, stanno combattendo da
eroi e vedono spesso il terge del
nemico fuggente.
Gli è che l'amore per la liber
tà, la sete per la giustizia, in
fiamma i petti di tutti gli uomi
ni dall'età acerba alla più matu
ra, in guisa che tutti possano
portare il loro valido contribu
to al trionfo della causa giustis
sima e santa per la quale milioni
di uomini cadono come spighe
mietute dalla falce ed alla quale
si appassiona tutta l'umanità.
Il provvedimento, adunque,
pel quale l'obbligo del sei-vizio
milita! < è esteso dai 19 ai 45 an
ni, se venisse, sarebbe legittimo,
poiché oramai l'America è inte
ressai \ nella guerra come le al
tre potenze occidentali e come
queste deve dare fino all'ultimo
uomo; non facendolo verrebbe
meno a quel magnanimo slancio
di generosità di cui ha dato pro
va, cendendo liberamente e vo
lontariamente nel formidabile a
gom .
Le truppe Americane in ItaHa
j;-Stille ali del telegrafo, ci giun
ge la lieta novella che i primi
contingenti di truppe americane
soi io arrivate felicemente in I
talia.
«1 /avvenimento odierno segna li
na tappa gloriosa nella fraterna
fusione delle Nazioni alleate ed è
npestinato a passare alla storia e
rimaner consacrato nelle sue
\gine per anni,-per secoli.
L'esercito di una nobile repub
blica, fino a ieri fiorente nel com
mercio e nelle industrie e che ri
fuggiva da qualsiasi avventura
guerresca, varca l'Oceano e cor
re entro i confini d'ltalia, l'antica
culla delle arti e del diritto, a
combattere fianco a fianco coi fi
gli di essa e a difenderla dai bai
bari del Nord che nuovamente la
minacciano e che sono nuova
mente discesi, avidi di sangue e
di bottino, dalle foreste tenebro
se dell'avita barbarie.
E' uno spettacolo sublime che
inorgoglisce e che consola !
Noi italiani eravamo sicuri che
le americane falangi sarebbero
state mandate a combattere sul
fronte italiano, fin dal 24 maggio,
quando l'On. Baker ne diede, nel
suo mirabile discorso, l'annunzio
quasi ufficiale.
Ora ciò che era nei nostri vo
ti e nella nostra ansiosa aspet
tativa è diventato un fatto com
piuto; la bandiera delle strisce e
delle stelle sventolerà domani
accanto al tricolore, al magnifico
sole della vittoria, che non potrà
più mancare, perchè oramai l'u
nione e la fratellanza tra gli al
leati è perfetta e dei trascorsi
errori sembra cancellato persino
il ricordo.
Appagati i nostri desideri e le
nostre aspirazioni, ci rimane an
cora da augurarci che le milizie
americane vengano inviate al
fronte italiano in numero ade
guato. Esse non occorrono per
rialzare il morale del nostro eser
cito e del nostro popolo; il mora
le del nostro esercito è elevatissi
mo e se ne può avere una prova
splendida nella recente vittoria
sul Piave, dove esso combattè
con slancio superbo, ed il popolo
dietro le file dei soldati, è dispo
sto a sopportare tutte le priva
zioni e tutti i sacrifici, pur di ot
tenere una pace giusta e duratu
ra e tale che coroni le nostre le
gittime aspirazioni nazionali.
Ma occorrono le truppe ameri
cane, in numero stragrande, pei'
ricacciare gli austriaci dal -sudo
d'ltalia, inseguirli anche oltre i
loro confini e prostrarli al suolo,
in guisa da non potersi rialzare.
Poiché non è improbabile che, sul
fronte italiano, abbiano a deci
dersi i destini del mondo. Noi sia
mo convinti che la Gei-mania, fal
lita senza rimedio la sua offensi
va in Francia, vorrà rialzare il
prestigio delle sue armi, facendo
un altro tentativo disperato con
tro l'ltalia, ed invierà all'uopo
larghi aiuti di uomini e di arti
glieria al nostro secolare nemi
co.
Vincendo anche da questa par
te gli alleati raccoglieranno due
vittorie in una sola, poiché scon
figgeranno, in un tempo unico,
austriaci e tedeschi.
Il nemico deve trovarci adun
que ben preparati ; contro le roc
ce del Grappa, contro le sponde
del Piave dovrà infrangersi defi
nitivamente il suo orgoglio, e do
po questa prova suprema dovrà
essere costretto ad una vergo
gnosa ritirata, come all'epoca
gloriosa dei Comuni Lombardi.
Ecco perchè occorre che in I
talia vada un esercito americano
numeroso, agguerrito, formida
bile.
Le accoglienze trionfali che
tutto il popolo italiano ha fatto
all'esercito fratello, i sacrifici che
la nostra patria ha fino ad oggi
sopportati per serbare intatta la
fede alla propria alleanza, le pro
ve magnanime di cui ha dato
prova in tre lunghi anni di guer
ra, la fecero degna dell'aiuto più
largo ed incondizionato di questa
gloriosa repubblica, che ha snu
dato il brando in difesa del di
ritto.
LA LIBERA PAROLE
R. Consolato d'ltalia
Phila., 30 Luglio 1918.
Ill.mo Signor Direttore,
Mentre ringrazio V. S. per la
cooperazione datami nell'opera
patriottica, La prego di rendere
di pubblica ragione che oggi ho
spedito all'Ufficio Doni di Bolo
gna a favore dei combattenti sul
Piave Lire 2936, rappresentanti
dollari 370 pervenuti a questo R.
Consolato.
Comunico l'elenco dei sotto
scrittori :
Frank Di Berardiho S3OO
Dr. M. De Vecchis $ 20
Dr. G. Fabiani $ 25
Cav. Frank Travascio $ 25
$370
Quelle altre somme che doves-
AVANTI SE:IVIPRE, CON I_A FIACCOLA IINI PUGINIO
sero ulteriormente perveniio a
questo li. Consolato verranno ri
partite fra le varie opere di assi
stenza civile.
Questo R. Ufficio ha inoltre ri
cevuto le seguenti oblazioni:
Colonia Italiana impiegata
presso la Chas. Wamer Co., Ce
dar Hollow Plant a beneficio de
gli orfani $50.00
A beneficio dei profughi
Mrs. Payne $5.00
A. Rossi $2.00
Alcune sorelle dell'Ordi
ne dei Figli d'ltalia . $30.00
Loggia La Pace No. 191
O. F. D. I $92.70
Loggia "Fratellanza Ita
liana" No. 310, D. F. d ì. $12.00
A favore della Croce
Rossa
G. Ferraio $ 1.00
Colonia di Colver, Pa., col
tramite del R. Agente in
Altoona, Pa $220.13
Il R. Console
POCCARDI
CONFERENZA
del ile Llndsev a Rio
Nel numero 14 de "La Li
bera Parola" pubblicammo una
intervista che il giudice america
no Benjamin B. Lindsey aveva
concessa al Signor Santi Savari
no per la "La Tribuna"; oggi ri
portiamo, dallo stesso giornale, il
sunto di una conferenza che il
giudice ha data nella sala di piaz
za Nicosia, sulle Corti giovanili
da lui iniziate nello Stato del Co
lorado, diffusesi poi in tutti gli
Stati leniti.
Ecco quanto egli ha detto:
"Presentato con belle parole da
Giorgina Ponzio Vaglia, presi
dente della Federazione Romana
per le opere di attività femmini
le, Benjamin Lindsey parlò ieri
nella sala di piazza Nicosia sulle
Corti giovanili da lui iniziate nel
lo Stato di Colorado e diffuse poi
in tutti gli Stati Uniti. Salutate
le rappresentanti di quell'attività
che, da noi come altrove, dà così
largo contributo alla causa comu
ne, non più limitata al raggiungi
mento della vittoria militare, ma
rivolta all'avvento di una umani
tà migliore, basata sull'amore e
sulla giustizia, il chiarissimo giu
dice illustrò col racconto di varii
episodii l'opera della Corte giova
nile da lui presieduta e compo
sta di sei membri di cui tre don
ne. Non ci si contenta in Ame
rica di affermare platonicamen
te quando un fanciullo delinque
che responsabili sono i genito
ri, la comunità, talvolta l'intera
società; ma se esso è chiamato
dinanzi al giudice vengono citati
a comparire anche i genitori, ed
esortati a compiere il loro dove
re, aiutati anche finanziariamen
te a farlo, guidati e in caso so
stituiti dai membri della Corte
nell'opera di sorveglianza del fan
ciullo ; nè mancano esempii in cui
la causa prima della colpa giova
nile dovendosi far risalire alle am
ministrazioni, queste vennero in
dotte a poi-vi riparo. Solo nei
casi più gravi, e dopo che gli al
tri tentativi sono riusciti infrut
tuosi, si ricorre all'internamento
in una scuola industriale, ma in
nessun caso il fanciullo viene
messo in prigione: esso è sotto
posto alla probation, ossia alla li
bertà sorvegliata. Ed è alla cono
scenza dell'anima del fanciullo,
comprendendone le peculiarità e
le esigenze, facendo appello ai
suoi particolari interessi, valen
dosi delle facoltà ed attività in
nate in lui, solo volgendola al be
ne anziché al male, che si otten
gono risultati davvero incorag
gianti: mentre col vecchio siste
ma della prigione si avevano il
75 per cento di recidivi, col siste
ma attuale ben il 95 per cento
dei giudicati viene ricondotto
sulla buona strada. Risultati que
sti che ci fanno affrettare col de
siderio l'applicazione del nuovo
Codice dei minorenni e lo svilup
po di tante iniziative che, ispi
rate da vivo amore e basate su
recenti teorie scientifiche, mira
no anche da noi alla soluzione di
questo grande problema della
delinquenza minorenne.
Il giudice Lidsey chiuse il suo
discorso che, detto in inglese,
venne reso in italiano con lodevo
le prontezza dalla signorina Lo
schi, ricordando le opere visitate
in questi giorni, quali il Rifugio
Mai etti, l'educatore Baccarini,
la Pro Infantia, il Brefotrofio ed
accettando l'invito di visitarne
altre quando ritornerà dal fron
te per cui è oggi partito. Dalle
une e delle altre erano interve
PHILADELPHIA, PA., 3 AGOSTO, 1918
nute numerose rappresentanze,
prime fra tutte la sig.ra Ida Or
lando per i suoi laboratori Nido e
Amalia Besso alla quale la si
gnorina Ponzio-Vaglia cedette
la presidenza e che disse pure
brevi parole di saluto. E poi le
signore Rava, Marselli, Strin
gher, Luzzatto-Weillschott, prof.
Labriola, Cissina Balzani, Turin,
Schiavoni, Prochet, Valeri, Cam
marota, Ascoli per l'Unione be
nefica, Malagodi e Montesano,
Levi Della Vida per le classi
speciali della Scuola magistrale
ortofrenica, Pariani, Watmann e
IN MEMORIA DI "QUINTINO ROOSEVELT"
SONETTO
Avea vent'anni ; e gli ridea nel core
Il sogno della diva giovinezza:
Avea vent'anni ; e l'avvenir, l'amore,
Tutto rideagli d'infinita ebbrezza.
Quando di sangue, nuove infamie e orrore
L'eco percosse il mondo con tristezza,
Volò Quintino e, per il Dritto, il fiore
Diè di sua vita, i sogni e la bellezza
Ed ora giace questo fior, - reciso
Da "Thor" il truce dio della Kultura,
Che, - donne, e bimbi, e vecchi e inermi, - ha ucciso!
Quintin! Morendo il forte s'infutura:
E la Storia dirà che il fiordaliso
Mai con le stelle ebbe union più pura !
Prof. V. E. CINQUEGRANA.
tante altre. V'erano anche il
dott. Prochet per la Pro Infan
tia, il dott. Flamini del Brefotro
fio, il prof. Di Donato delle Co
lonie scolastiche estive, il Cav.
Possenti, ecc. Accompagnavano ;
il giudice Lindsey la sua gentile
signora ed il prof. Altrocchi del
l'University di Chicago.
Infine Lindsey disse paro
le lusinghiere, lodando le o
pere e le istituzioni che in que
sti giorni ha visitate in Roma, e
molto encomiò l'azione corretti
va del nostro buon giudice, il
comm. Majetti. Alludendo infine
all'azione educativa per le donne
e le fanciulle del popolo, disse, a
proposito dell'istituzione di "Vi
ta Morale" essere l'Opera di Gu
glielmina Ronconi "una delle più
grandi che egli abbia conosciute
in Europa".
NOTE RETROSPETTIVE
LA GRANDE
iilsii in itoli pel ira
■imi di Gira
La ricorrenza dell'entrata in |
guerra dell'ltalia ha dato luogo
quest'anno ad una grandiosa j
manifestazione in Roma ed in al
tre città della penisola, special
mente a Genova ed a Milano.
La maggiore importanza a
quella di Roma venne data dal
l'intervento del Principe di Gal
les. I discorsi nobilissimi pro
nunziati da Oliando e dai rappre
sentanti Esteri alleati; i tele
grammi di Wilson, di Lloyd
George, di Poincaré, sottolinea
rono eloquentemente tale impor
tanza e segnarono la grande l>e
nemerenza dell'ltalia verso la li
bertà e la civiltà del mondo per
il suo intervento.
La manifestazione di Roma
ebbe due episodi solenni e com
moventi: la consegna della ban
diera alla legione czeco-slovacca,
che si è costituita tra i prigionie
ri di quelle nazionalità, come in
Francia; quella della consegna
della bandiera alla Seconda Ar
mata ricostituita. Gli Czeco-Slo
vacchi accolsero la nostra ban
diera col loro canto nazionale che
ha un carattere mistico religioso
come si addice ai discendenti di
Giovanni Huss e della Montagna
Bianca. Essi sono eroi prima di
combattere, perchè si sanno vo
tati alla morte, se presi da
gli austriaci saranno fucilati co
me Battisti, Sauro, Filzi
La seconda armata è quella il
cui nome è legato a Caporetto;
la sua ricostituzione, sotto il co
mando del valoroso generale
Pennella indica che l'ltalia si è
addimostrata grande, non ismar
rendosi dopo quel disastro. Quan
do il poiiolo d'ltalia potrà cono
sceme l'estensione, comprenderà
tutto il valore della sua resisten
za e della sua ricomposizione.
La commemorazione dell'inter
vento italiano acquistò un carat
tere specialissimo, di cui siamo
lieti ed orgogliosi, negli Stati U
niti. Qui si è festeggiato l'ltaly
Day con una straordinaria solen
nità, come una festa nazionale e
come un grande avvenimento.
Finalmente gli undesiderables,
i dagos tanto disprezzati e calun
niati assurgono all'altezza di fat
tori massimi della grande politi-
ca mondiale. Sursum corda!
Per questo avvenimento in
tanto scrisse una severa ed al
tissima ammonizione pubblicata
sul "Mezzogiorno" di Napoli, Be
nedetto Croce.
La pubblichiamo integralmen
te non solo pel valore intellettua
le dell'uomo che mai negarono
neppure quelli che lo attaccarono
fieramente ed italianamente, ma
anche perchè la sua parola non
può essere sospetta, essendo sta
to egli sempre un ammiratore
della Germania, ammiratore en
tusiasta più del dovato.
Egli s'è ricordato di essere ni
pote di Silvio Spaventa ed ha
scritto quanto segue:
"XXIV MAGGIO
"Tutti, anche coloro che prima
si ostinavano a guardare la real
tà in proporzioni ridotte, sanno
di che cosa ora si tratti. Nè più
nè meno che delle sorti del mon
do intero, che da questa guerra
saranno determinate per secoli
e da essa usciranno affatto can
giate da quel di prima, non solo
nei l'apporti reciproci degli Stati
ma nell'indirizzo della vita civi
le e morale. E per la nostra Ita
lia si tratta del posto che sarà
per assumere nel nuovo assetto
mondiale: se di nazione libera
tra nazioni libere o di dominata
sotto il piede del vincitore; se di
popolo che abbia la sua iniziativa
nella storia, o di tale che sarà
messo sotto tutela e costretto a
seguire l'impulso e la volontà al
trui, come già le accadde in tri
sti secoli che diciamo di decaden
za e di vergogna. Decadenza che
questa volta sarebbe tanto più
vergognosa in quanto solo da
breve tempo ci eravamo rialzati
e respiravamo nelle speranze del
l'avvenire.
"La chiara coscienza del pro
blema che ora si dibatte colle
armi, basta ad assegnare in mo
do rettilineo il dovere di ogni
italiano. Un istante di dobolezza,
un istante di impazienza potreb
bero precipitarci in un abisso,
dal fondo del quule leveremmo
inani voci di lamento e di male
dizione. come già se ne udirono
lungo la nostra dolorosa storia
secolare e che non valsero a sal
varci in passato. Il nostro avve
nire è in noi; nella nostra calma,
nella nostra risolutezza, nella no
stra tenacia, nel nostro accorgi
mento.
"Terribile responsabilità, cer
tamente, ma ds'la quale sorge in
sieme un sentimento di conforto
e di fiducia, perchè dipende da
noi, da noi soli e non da altri, di
non lasciarci strappare ciò che è
in noi e che costituisce il centro
del nostro stesso essere."
PER MANCANZA DI SPAZIO
SIAMO COSTRETTI A RIMAN
DARE AI PROSSIMI NUMERI
ARTICOLI. CORRISPONDKN
ZE, MOTTI DI SPIRITO, ECC.
ORDINE FIGLI D'ITALIA IN AMERICA
Comunicazioni della Grande Loggia
DELLO STATO DI PENNSYLVANIA
VISITE DEL GRANDE
VENERABILE E INIZIAZIO
NE DELLA LOGGIA
"ENRICO DUMONT" No. 865
11 Grande Venerabile Giuseppe
Di Silvestro, partito da Philadel
phia sabato sera 20 luglio, arri
vò la mattina successiva a Green
sburg per visitarvi la Loggia
, "America", che teneva seduta
nelle ore antimeridiane.
La riunione era molto popola
ta, e furono ammessi parecchi
nuovi fratelli. Il Grande Venera
bile parlò del movimento dell'Or
dine riscuotendo continui applau
si.
Col treno de11'1.46 poni, egli
partì alla volta di Wilmerding
per iniziarvi la Loggia "Enrico
Dumont". Fu ricevuto alla sta
zione da una delegazione a capo
della quale era il Dr. Bai-lotti,
Venerabile della lieo Loggia, che
10 ebbe ospite a casa sua.
La cerimonia di iniziazione si
svolse nella sala degli Odd Fel
lows. Funzionò da madrina la
Loggia Terza Italia N. 174 di
Pittsburg. Diresse la cerimonia il
Grande Venerabile; funzionò da
Araldo il fratello C. Pitocchi, Ex
Grande Venerabile di New York.
Erano presenti anche il Gran
de Ass. Venerabile Dr. A. E.
Abbate, il Grande Curatore An
tonio Certo, ed erano rappresen
tate le Logge: Pittsburgh di
Pittsburgh, America di Greens
burg, Concordia di Connellsville,
Cittadini Italo-Americani di Pitt
sburgh. Roma di Carnegie, Ell
wood di Ellwood City, Regia Ma
nna e Cooperativa tra Cal
zolai di Pittsburgh, 24 Maggio di
Pittsburgh, Santa Maria di Mon
te Castello di Rankin, Conte di
Torino di Braddock.
Vennero istallati i seguenti
l ! fidali : Dr. Francesco Bar
lotti, Venerabile; Antonio Lei,
Ass. Venerabile; Michele De Vi
ta. Ex Venerabile; Prof. Miche
le Devitis, Oratore; Raffaele
Bronzo, Segr. Archivista; Rev.
Domenico Allegrini, Segr. di Fi
nanza; Filippo Botti, Nicola Er
rico, Giuseppe Leonardi, Vincen
zo Aiello, Vincenzo Di Napoli,
Curatori ; Gerardo Beneventano,
I esoriere ; Adolfo Marino, Pa
squale Paiamone, Cerimonieri;
Attilio Pecora. Sentinella inter
na; Giovanni Lei, Sentinella e
s terna.
Finita la cerimonia, mentre si
servivano i rinfreschi, parlarono
11 neo Venerabile Dr. Ballotti, il
Prof. C. Pitocchi, l'Avv. Giovan
ni Fortunato, il Dr. Abbate, An
tonio Certo, Dr. L. Alvino, Rev.
I). Allegrini, De Carlucci, P. Bo
nacci, Giuseppe Conte, G. Cuda,
M. De Vitis, G. Aldissert, Pasqua
le Buono, N. Caruso, P. De Nin
no, Gabriele Rocco, Giovanni
Statti, Di Nardo, Vorrasi, Banca
le, ed in ultimo il Grande Vene
rabile, il quale dopo il suo discor
so annunziò le seguenti nomine
di Grandi Deputati : Giuseppe
Conte alla "Enrico Dumont" e G.
Aldissert alla "Conte di Torino".
Quindi sull'automobile del G.
Curatore Antonio Certo, il Gran
de Venerabile, il Dr. Abbate ed
altri fratelli si recarono a Pitts
burgh.
Di qui la mattina seguente il
Grande Venerabile partì alla vol
ta di E rie per visitare la Loggia
II Risveglio N. 451. Alla stazio
ne fu ricevuto dal Grande Depu
tato di esri fratello S. Cassa
ta, che è Venerabile della Salva
tore Spinuzza di North East, ed
invitato a pranzo dal genero del
lo stesso Cassata, signor Ducato.
La sera visitò la Loggia che
era al completo. La seduta fu
molto laboriosa e in presenza dei
Grande Venerabile si procedè al
la elezione degli Ufficiali e furo
no appianati dei dissensi che esi
stevano.
.11 giorno dopo il Grande Vene
rabile fu ospite, nell'Hotel Mo
velli, di alcuni soci della Loggia
EXTRA! dt
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Una Copia 3 Soldi
tra i quali Raffaele, Dino e An
tonino Di Cecco, G. Mannucchi,
E. Agresti, il Grande Deputato
G. Cassata, ed altri.
Alle ore 5.25 poni., accompa
gnato alla stazione dagli .stessi
fratelli, prese il treno ]>er far ri
torno a Philadelphia.
Al Grande Venerabile è perve
nuto dalla neo Loggia Enrico Du
mont il seguente telegramma, in
data del 25 Giugno:
"Loggia Enrico Dumont in Wil
merding, riunita oggi in sedu
ta straordinaria, invia a voi pri
mo Ufficiale dell'Ordine un reve
rente saluto e ringraziamento."
"Dr. Bili-lotti, Venerabile."
PER IL XX SETTEMBRE.
Il Grande Concilio invita tutte
le Logge dello Stato a voler fe
steggiare la data del 20 Settem
bre, che specialmente nel mo
mento attuale ha un grande si
gnificato.
Nelle località ove sono due o
più Logge esse debbono unirsi
nella celebrazione, senza gelosie
e senza affacciare precedenze di
iniziativa, ove vi fossero state.
Anche per le Logge di Phila
delphia unica sarà la cerimonia,
e i dettagli saranno pubblicati
più in là.
LA MISSIONE GIORNALISTI
CA A PHILADELPHIA.
Le Ivogge di Philadelphia si
preparano intanto a ricevere i
giornalisti italiani che saranno o
spiti del governo americano e
che vengono per constatale de
visu quanto stanno facendo gli
Stati Uniti per la guerra. Essi
sono:
Antonio Agresti della "Tribu
na" Avv. Paolo Cappa del
l' "Avvenire d'ltalia', Aldo
Cassuto del "Secolo" Orazio
Pedrazzi del "Nuovo Giornale"
Avv. Franco Raineri del
"Giornale d'ltalia" Dr. Pietro
Solari del "Tempo" Leonardo
Bitetti dell' "Idea N'azionale."
ANCORA L' INGIUNZIONE
ALLA SANTO STEFANO
DI CAMASTRA.
Contrariamente a quanto va
blaterando un disturbatore, co
me quella di Harrisburg, così la
causa di Reading, tanto davanti
al Giudice come davanti all'Or
dine, è definitiva.
Davanti al Giudice, perchè
quando l'ingiunzione contro la i
stallazione degli Ufficiali è stata
respinta e questi sono stati istal
lati, non sapremmo quale misu
ra più definitiva si potrebbe a
vere.
Davanti all'Ordine, perchè la
decisione resa su tale argomento
dal Supremo Oratore è molto e
splicita e non ha bisogno della
ratifica del Supremo Concilio. E
a dimostrare che noi non diciamo
cosa inesatta, riproduciamo la
decisione, che è la seguente:
"Ouale Supremo Oratore del-
I Ordine Figli d'ltalia in Ameri
ca, interprete delle leggi che ci
governano, a norma dell'Art. 127
e 132, rigettiamo il ricorso avan
zato dai fratelli Carmelo Stella,
Rocco Corrieri, Giuseppe Fuoti
ed altri, della Loggia Santo Ste
lano di Camastra No. 29 di Rea
ding, Pa. contro le elezioni avve
nute nel seno di detta Loggia il
giorno 23 del mese di Giugno,
perchè non presentato prima alle
immediate competenti autorità
superiori, cui spetta il giudizio di
prima istanza. Difatti l'Art. 675
«lelle nostre I veggi generali, suf
fragato dall'ultimo capoverso
dell'Art. 682, dice: "Contro le o
perazioni elettorali è ammesso
ricorso alle autorità superiori
entro dieci giorni dell'avvenuta
elezione".
Ora, per autorità superiori
s'intendono quelle che nella ge
rarchia dell'Ordine hanno l'im
mediato e diretto controllo sulle
Logge subordinate, come è con
templato nell'Art. 879.
"In linea subordinata poi si ri-