CRONACA DI FILADELhA
Vittima del dovere
Un altro eroe è stato immola
to, il sergente aviatore Gino
Gianfelice, il quale, domenica
scorsa, è caduto da 1000 piedi di
altezza nel campo Mineola, a
ÌHempstead Plains.
I II sergente Gianfelice era sta
llo maestro di aviazione al capi
tano Resnati. Prima di morire a
veva stabilito, con altri aviatori,
nel camp Mineola, di seguire, co
rnile lo aveva fatto per il Capitano
rßesnati, i funerali dell'ex Sinda
co di New York on. John Purrow
Mitchell, caduto vittima del do
f vere, e gittare fiori sulla sua sal
ma.
I funerali del nostro eroe han
no avuto luogo l'altro giorno, al
la presenza dei rappresentanti
dei governi Americano, italiano,
j inglese e francese.
Dopo la guerra la sua salma
sarà portata in Italia per essere
interrata nel cimitero di Milano.
Gli aviatori americani hanno
[ sparso dei fiori sul corteo fune
bre.
I N OSPEDALE PER I BAMBI
NI DEL MEZZOGIORNO A
NAPOLI
Sotto l'alto patronato della si
gnora Antonia Nitti, moglie del
l'On. Francesco Nitti, Ministro
del tesoro, sorgerà a Napoli un
Ospedale per i bambini del mez
zogiorno, con preferenza ai no
stri orfani di guerra.
[ La signora Nitti, a proposito
di questa nobile ed umanitaria i-
Kiziativa, il 4 Maggio u. s. scrive
va al signor D. A. Truda, della
ditta McDonnell & Truda, Agen
ti Generali della Transatlantica
Italiana, la seguente lettera:
"Ospedale dei Bambini
Comitato Promotore,
Napoli, li 4 Maggio 1918.
Er regio Signore,
civile durante la
guerra mi fa fatto notare con do
lor»' la inesistenza a Napoli di
Ut ospedale per bambini. Ho in
Klimo di farlo: e da una prima
Kottoscrizione tra gli Istituti
[Bancari ho raccolto i primi due
(milioni di Lire.
! Ora comincio la sottoscrizione
| tra i privati e mi rivolgo con fi-
I ducia anche agli Italiani residen
jti in America, perchè contribui
jscano, oltre che in nome loro, in
nome delle ditte che rappresen
jtano.
i L'ospedale accorda la preleren
|za agli orfani della nostra guer
pa: ma accoglie tutti i bambini
Infermi delle Provincie del Mez
zogiorno.
» Se il suo cuore Le dice di aiu
jj&niii, perdonerà l'ardire,
fi*. Con un cordiale ed amichevole
saluto.
Antonia Nitti"
I II Cav. F. A. Travascio, che in
'tutte le buone iniziative, si è reso
[sempre pionero, ha raccolto su
[bito l'appello e si è messo al la
voro.
I L'abbiamo incontrato ieri sera
[con una scheda di sottoscrizione
in mano e fra i primi nomi di sot
toscrittori ci è stato dato notare
al suo nome pei 1 100 dollari ; quel-
Dò del Signor Stefano Caminiti,
|ex capo stazione aggiunto a Na
poli per 50 dollari; Dr. Giuseppe
Fabiani §25, Dr. Ignazio Cortese
■2O, Dr. Cesare De Leo .$2, Dr.
G. M. De Vecchis $lO, Cav. F.
Pai limbo $5, Pasquale Teti $lO,
Giovanni Caricchio $2, Dr. P. As
salite $2, Dr. Antonio D. Bove
sls, Farmacista Alfredo D'Aloia
$2; Aw. Giovanni Di Silvestro
S2O, Farmacista Gennaro Tito-
Manlio $5. Totale $268.00.
I Dato le molte aderenze del
Cav. Travascio, siamo sicuri ohe
knche in questa iniziativa egli si
distinguerà e noi lo raccomandia
irie a tutti i connazionali perchè
gli facilitino il lavoro in quest'al
tra patriottica iniziativa.
INAUGURAZIONE DI BAN
DIERE
pai Signor Aristodemo Palladino
ci si comunica:
112 Una simpatica cerimonia si
[svolse domenica scorsa in seno
:alla Loggia Mario Bianco No.
702, O. F. d'ltalia: l'inaugurazio
iiie delle bandiere Sociali che ebbe
'luogo al 3504 Wharton St.
Vi fu una parata riuscitissi
ma; procedeva in testa la Socie
tà Tripoli Italiana, che spiegava
al vento le sue bandiere; seguiva
poscia la Banda "Figli d'ltalia"
diretta dal maestro Alberto Ade
lizzi e di cui é Manager Aristode
mo Palladino, e la loggia Mario
Bianco chiudeva il simpatico cor
teo.
Dovunque esso passava, era
fatto segno agli applausi della
folla che pigiavasi sui marciapie
di.
Dopo la parata vi fu nei locali
della Loggia una cerimonia che
lasciò una profonda impressione
nell'animo degli astanti. Vennero
pronunziati parecchi discorsi: il
limo a parlare fu il Venerabile
«gnor Serafino Pauciello; gli
tenne dietro il fratello Giov. nni
■tanzione, che. nella lingua di
Washington, spiegò i motivi pc
pui gli Stati Uniti erano entrati
mella conflagrazione europea e ri
scosse meritati applausi.
| L'ex Venerabile, Michele D'A
llessandro lanciò l'idea di un Co
Np li tato da costituirsi nella Colo
nia di Gray's Ferry, per racco
gliere fondi a pio' dei bisognosi
della nostra patria.
Presero poscia la parola suc
cessivamente i due Segretarii,
l'Oratore ed il Grande Deputato
Orazio Pisciotta.
In ultimo il fratello Gennaro
Luongo parlò del Grande a cui la
loggia s'intitola ed illustrò la
nuovissima gesto dell'eroico capi
tano Rizzo.
Chiusa la serie dei discorsi, vi
fu un'abbondante bicchierata, e
si passò qualche ora nella più
stretta allegria. Ad un dato mo
mento arrivò all'improvviso il no
stro Grande Venerabile Sig. Giu
seppe Di Silvestro, vivamente ac
clamato da tutti i presenti.
Egli parlò a lungo sulla guer
ra e sull'Ordine e disse che nella
concordia sta il segreto della
forza e quindi esortò tutti ad es
sere sempre uniti e compatti.
Riferendosi alla recente vitto
ria morale conseguita dall'Ordi
ne, disse che egli personalmente,
come Giuseppe Di Silvestro, nul
la o assai poco avrebbe potuto ot
tenere; laddove, nella sua qua
lità di Grande Venerabile dei
"Figli d'ltalia" in Pennsylvania,
aveva avuto agio di provare mol
te grandi soddisfazioni.
Durante il geniale tratteni
mento prestò servizio gratuito
un'orchestra composta del teso
riere Aniello Stanzione e dei fra
telli Luigi Pascucci e Giovanni
Stanzione.
Il valente macchiettista Anto
nio Cenone cantò con verve mol
te canzonette e fu calorosamente
applaudito.
L'ARCH ITETTO JACKSON
E' MORTO
J. Elvin Jackson, l'architetto
con ufficio al N. 727 Walnut St.,
del quale si servivano molti con
trattori italiani, è morto improv
visamente nei giorni scorsi men
tre transitava in carro elettrico.
Egli lavorava attualmente alla
Midvale Steel plant di Eddysto
ne.
CONDANNATO PER SPIO
NAGGIO
A New York, il dieci corrente,
ù stato condannato a dieci anni di
carcere per spionaggio un tradi
tore nostro connazionale che ri
sponde al nome di Giovanni Du
Cecco, impiegato presso la "Ita
lian tran dations l'or the Interna
tional Hible Students' Associa
tion".
LE PERDITE ITALO-AMERI
CANE IN FRANCIA
Durante la settimana scorsa si
sono avuti in Francia i seguenti
soldati'nostri connazionali morti,
feriti e perduti in azione.
Domenico Patti di Italia, Gior
gio Oliando di Mount Vernon,
\\ IL; William De Luca di Hart
l'ord. Conn.; Antonio Amato di
Napoli, Italia, e Joseph Gugliuz
'.o morti in azione.
Guido Castiglione, sergente, di
St. Paul, lìrasile; John Butero di
Indiana, Pa. ; Antonio Lozzi di I
talia e Domenico Tognotti, mor
ti per ferite riportate.
Santo Freni di Easton Boston,
Mass. ; Raffaele Paone, di Midd
etown, Conn.; Tony Tocci e Jo
seph Prinza di Brooklyn, feriti
rravemente ; Felice Barbiere di
San Louis, ferito leggermente;
Luigi Piccirillo di New Haven
Donn., prigioniero; Ernesto Fer
manti di W. Bridewater, Mass.
roseph D'Ascenzi di Brooklyn
tf. Y., Domenico Filippello di I
ialia, Frank Gualtieri di Syracu
se, N. Y., e Mario Lucchesi di
Lawrence, Mass., perduti in azio
ìe; Joseph D'Anna di New Mil
ord, Conn.; Angelo Basso di
Bristol Conn. ; B. Cuzzipoli di
ìpringdale, Ohio.; e Antonie
'enda di Bristol, Conn., prigio
ìieri precedentemente rapporta
.i perduti.
DIVORZIATI
La Corte di Common Pleas N.
1 ha decretato il divorzio di An
tonio Fratantoni da sua moglie
Viaria Fratantoni.
PARTITO PER L'EUROPA
Il Signor Esterino Crudele, ca
io rale del 315.0 Fanteria accam
jato a Meade, è partito domenica
scorsa con il suo Reggimento,
composto quasi tutto di italiani,
dia volta di Europa per raggiun
gere, molto probabilmente, la no
stra Italia.
Il signor Crudele, non avendo
-10 potuto fare personalmente, ci
iia incaricato di salutare per lui
tutti gli amici e la grande massa
lei confratelli dell'Ordine Figli
d'ltalia.
LIETO EVENTO
Ci scrivono da Uniontown che
11 re dei spaghetti, signor Egisto
Lucciolìi, comproprietario di quel
Mazzini's Restaurant, una bella
mattina si è svogliato e si è tro
vato in compagnia di una paffu
ta neonata di 9 libbre che la sua
signora Fernanda gli ha regalate
e che egli, in omaggio all'ultima
vittoria delle italiane, ha
deciso di chiamare Piave.
E' stato subito notificato sue
fratello Florindo in Cleveland
per il cui ritorno il Sindaco di U
niontown ha fatto piantonare
tutti i pali telegrafici della città
per tema che, per l'allegria, egli
non vada a darvi di testa con I;
sua automobile.
RICEVIMENTO NELLA SE
DE DEL CIRCOLO PRO
GRESSIVO ISER
NIANO
Dal Signor Enrico Damiani ci si
comunica quanto segue;
Martedì sera, 9 corrente, nella
| sede del Circolo Progressivo Iser
niano, 1108 Passyunk ave., fu
dato un ricevimento in occasione
del primo anniversario della sua
fondazione. La Sala era gremita
da quasi tutti i soci, nonché da
diversi invitati speciali fra i qua
li le rappresentanze del Tailor
Club e del Circolo Cooperativo
dei Muratori Italiani.
11 ricevimento fu dichiarato a
perto dal Signor Tommaso Scar
duzio, presidente del Comitato
lesta che pronunziò un magnifico
discorso. Poscia presenta il Mae
stro di Cerimonie Signor Enrico
Damiani che parla sullo scopo
per il quale sono riuniti tutti i
Cittadini d'lsemia residenti in
questa Città. Prima di chiudere
il suo discorso invita a parlare i
signori Avv. Giovanni Di Silve
stro, Felice Reale, Dott. Settem
bre Mammarella, Valentino Cali
lo, Giulio Cesare Carunchio, Fi
lippo Palombo ed il giovane ba
ritono Antonino O. Scarduzio. O
gnuno degli oratori si congratula
con questa fiorente associazione e
alla fine dei loro discorsi riscuo
tono fragorosi applausi.
Parlano anche il Presidente del
Circolo Signor Francesco Onora
to che, con gentili parole, ringra
zia della loro presenza tutti gli
invitati e il signor Michele De
Cellio, residente in Chester, Pa„
in inglese. Chiude la serie dei di
scorsi il maestro signor Ettore
Martini che in ultimo scopre il
velo di cui è ricoperta una lapi
de in marmo, ricordo dei caduti
della Città d'lsernia, che hanno
Per l'insegnamento
nelle pubb
111.
L'articolo pubblicato la setti
mana scorsa al riguardo, sulla
'Libera Parola", sarebbe più che
sufficiente i>er la dimostrazione
della nostra tesi e non vi sarebbe
più bisogno di continuare oltre
nelle nostre citazioni e nelle no
stre riesumazioni. Noi ci siamo
proposti infatti di dimostrale al
pubblico della colonia e vorrem
mo dimostrarlo anche allo sculto
re Donato, se fossimo sicuri della
sua buona fede, che l'agitazione
per l'introduzione della lingua i
taliana non è un fatto nuovo ma
risale al 1913; che il merito del
movimento non spettò al Cav. C.
U. A. Baldi e che, contrariamente
alle affermazioni di costui, la no
stra lingua non si è mai insegna-
La nelle scuole di Philadelphia.
Ma noi vogliamo essere esaurien
i ; melius est abundare quani
le licere e perciò tiriamo innanzi
ielle citazioni.
Come sempre, anche in quella
■i[costanza, il Cav. C. C. A. Hal
li rivelossi un furbo, ma di una
i'urbità grossolana e volgare.
La Società di Protezione degli
•migranti e l'Alleanza ltalo-A
--uerioana avevano visto riuscire
.'ani tutti i loro tentativi ed ave
/ano dovuto desistere da un'agi
tazione che non approdava a nes
(un risutlato. Baldi, volendo di
nostrare che egli da solo avreb
)e ottenuto ciò che a due Enti
ìon era riuscito, fece scrivere
lai suo organo magno che egli
jersonalmente aveva preso a
suore la faccenda, e dopo qual
:he tempo, diede alle folle, colla
sua abituale faccia di bronzo, il
grande annunzio che l'introdu
:ione della lingua italiana nelle
;cuole era un fatto compiuto e
•he l'insegnamento della stessa
M'ocedeva in modo soddisfacen
te.
Ma compulsiamo i documenti,
loichè carta canta e villan dor
ile.
L' "Opinione" del 20 Aprile
L 913 pubblicò che "la lingua ita
iana era stata introdotta nel
'High School" e tutti lo credette
o, anche gli avversari più irridu
ùbili, perchè, per quanto i tira
piedi di Baldi, abbian detto sem
jre menzogne si sperò che in una
)ccasione simile non avrebbero
>sato di affermare il falso.
Ma il 24 maggio successivo, os
sia più d'un mese dopo, una noti
uà apparve su d'un giornale ame
icano che gettava a piene mani
'acqua ghiacciata sui bollori dei
nostri entusiasmi. L'Evening Te
egraph, che è sempre meglio in
formato di un confratello italia
no, per quel che si riferisce a cose
ocali, pubblicava in quella data:
May add italian to school curri
culum ecc... mentre che l'Opinio
ne di trentaquattro giorni prima
Aveva dato per fatto compiuto lo
insegnamento della nostra lingua
nelle scuole pubbliche.
E' vero che il Mecenate colo
niale aveva trovato la pezza a co
lore ed aveva fatto stampare che
l'insegnamento dell'italiano era
aperto, ma il numero degli allie
vi era così esiguo che non aveva
corrisposto allo scopo. Quindi
strozzamento in sul nascere, in
fanticidio.
Ma una ventina di giorni dopo
e preci òamen te I*B maggio o quel
ripiego non sembrò più adatto o
era stato addirittura dimentica
to, ed allora non si parlò più di
esiguità di numero, ma, a giusti
ficare che l'insegnamento non si
mmm.
LA LIBERA PAROLA
versato il loro sangue per la
grandezza dell'ltalia, donata dai
fratelli Esterico e Ulrico Crude
le e lavorata da quest'ultimo.
Il trattenimento si protrasse
fino ad ora tarda e vi regnò la
massima cordialità.
Il comitato festa era così com
posto:
Presidente, Tommaso Scardu
zio; Maestro di Cerimonie, En
rico Damiani ; Segretario, Nico
la Ciampitti; Tesoriere, Adolfo
Evangelista; Nicola Di Lemmo,
Michele D'Aleandro, Silvestro
Marinelli, Giuseppe Cimonelli,
Umberto Fantini, Antonino Sa
pienza, Umberto Di Ciurcio.
DISPOSIZIONI PER LA VEN
DITA DEI GIORNALI
Il VVar Industries Board, a
causa della scarsezza della carta,
ha emanato le seguenti disposi
zioni, circa la vendita dei giorna
li, che andranno in vigore col 15
corrente :
"1. Non accettare le copie
non vendute, o di ritorno.
2. Non dare copie di saggio
o copie gratis.
3. Non dare copie a nessuno
fuorché a quelli che lavorano in
redazione, o quando è richiesto
ialla legge nel caso di reclame
ufficiale.
4. Non dare più altre copie
gratis a quelli che mettono avvi
ai, eccetto una sola.
5. Non spedire nessun gior
nale di ricambio.
6. Non comprare giornali u
sati o all'ingrosso o alla minuta.
Sono perciò avvertiti gli agenti
; venditori di ordinare un preciso
numero di copie,, quante se ne
rendono, perchè non si possono
accettare le copie di ritorno, se
condo la sopradetta ordinanza
lei War Industries Board".
della lingua italiana
iche scuole
ila ancora inizialo, si disse che
>'era sempre parlato di istituzio
ic e non di funzionamento. Ma
se la scuola non funzionava, co
no potevano gli alunni frequen
tarla? E se anche avevan voiuto
rasarsi sul numero degli iscritti,
ìon poteva questo crescere enor
nemente, dopo l'apertura della
scuola? Senza dubbio; e quindi
ie fossero state vere le fandonie
mldiane, ci sarebbe stato senz'al
io un breve periodo di esperien-
Non solo.
Ma 'I in Voce del Popolo" del
IS Giugno 191:}, per confutare
e amene affermazioni della
fhenga baldiana, si serve del
'Catalogne of (he Centrai High
U'hool of Philudt'lphia - Seventy
ifth Academy year - 1912-liti.!,
corsi distudi che si facevano
lell'High School e dei quali occu
pasi il programma, erano cin
jtie: corso classico, corso delle
ingue moderne, corso latino
cientifico; corso commerciale e
inanimi training".
La scusa della mancanza degli
illievi era semplicemente amena;
e così non fosse stato, se l'esi
lità dei frequentatori avesse
ter davvero provocato lo strozza
nento in sul nascere, non sareb
bero esistiti gli alunni, ma avreb
be dovuto esistere almeno un o
ario, che ci avesse appreso che
.nche un corso per l'insegnamen
o dell'italiano esisteva.
Ma questo corso non esisteva,
erchè non era stato mai istitui
o; e per conseguenza non aveva
nai funzionato.
L'Evening Telegraph sopra ci
ato diceva il 22 maggio che for
e, con la cooperazione dell'Al
ianza Italo-Americana si sareb
e ottenuto che la lingua italia
a venisse aggiunta alle materie
'insegnamento della Central
ligh School.
Dunque, in questa data, il cor
ia si riteneva probabile con la
ooperazione dell'Alleanza Italo
americana. Qui non si accenna
110 scarso numero di iscritti,
erchè non sarebbe presumibile
istituzione di un corso destina
-0 a rimanere deserto.
False, dunque, sotto ogni rap
iorto, le asserzioni dei seguaci
lei Cav. C. C. A. Baldi che vor
ebbero dare a lui un merito che
ìon gli compete, ma non vorreb
>ero affibbiargli il disappunto
lell'insuccesso.
Pubblicheremo in seguito, o ci
eremo soltanto, a seconda lo
pazio ed il tempo ci consentano,
litri documenti dai quali balza
:on evidenza palmare che il col
io d'italiano non fu mai istituito
: che è ridicolo parlare di manca
o funzionamento per l'esiguo
lumero degli alunni.
NOI.
Calendari !
1 )ate gli ordini per tempo per
un nuovo patriottico ca
lendario a colori pel 1919.
In esso sono riprodotto le
fotografie di Vittorio Ema
nuele li, Garibaldi e Um
berto I.
Ai rivenditori all' ingrosso
grande riduzione
Leopoldo De Benedictis
741 Christian St. Philadelphia, Pa.
ORDINE FIGLI D'ITALIA IN AMERICA
Grande Loggia di Pennsylvania
Elenco delle Logge di questo Stato
GRANDE CONCILIO
Grande Venerabile, Di Silvestro A.
Giuseppe, DOG Carpenter St., Phila.,
Grande Ass. Venerabile, Abbate Dr.
A. E., 617 Larimer Ave., Pittsburgh,
Grande Ex. Venerabile, Viglione
Antonino, 1212 So. Bth St., Phila., P.
Grande Oratore, Zaffiro Antonino,
312 So. 7th St., Reading, Pa.
(irande Scrt. Archivista, Perfilia
Alfredo, 1139 So. 13th St., Phila., Pa.
Grande Segr. di Finanza, Di Peso i'ao
lo, 738 Christian St., l'hila., Pa.
Grande Curatore, Barbarisi Genna
ro, 14 E. Main St., Uniontown, Pa.
Grande Curatore, Loiacono Salvato
re, 710 Erie Ave., Williamsport, Pa.
Grande Curatore, Santoro Pasquale,
508 W. Jefferson St., Phila., Pa.
Grande Curatore, Cotone Gioacchi
no, Box 681, Coatcsville, Pa.
Grande Curatore, Certo Antonio, 906
Webster Ave., Pittsburgh, Pa.
LOGGE
29 SANTO STEFANO DI CAMA
STRA di Reading.
30 ALESSANDRO VOLTA, di Ea
ton.
74 PITTSBURGH, di Pittsburgh.
77 ITALIA, di Philadelphia.
128 ENRICO MILLO, di Easton.
138 UFFICIALI BERSAGLIERI di
Williamsport.
140 GIULIO CESARE CAPACCIO, di
Philadelphia.
141 NAPOLEONE COLAIANNI, di
Philadelphia.
145 PRINCIPESSA IOLANDA, di
Philadelphia.
146 GIOSUÈ' CARDUCCI di Lock
149 VITTORIO ALFIERI, di Renovn.
164 FIGLI DI COLOMBO di Ambrid
ge.
165 GUGLIELMO MARCONI di Phi
ladelphia.
166 PASQUALE SALINARDI, di
Philadelphia.
174 TERZA ITALIA, di Pittsburgh.
187 GABRIELE D'ANNUNZIO, di
Philadelphia.
188 ROMA DEI CESARI, di Dubois.
189 DUE PALME, di Clearlidd.
193 GOFFREDO MAMELI di Coates
ville.
198 GARIBALDI, di I'ittston.
205 LUIGI BASILE, di Philadelphia.
206 LIBERTA', di Brokwayville.
210 PRINCIPE DI PIEMONTE, di
Johnsonburg.
213 CARLO I'ISACANE, di Phila.
219 ALTAVILLA IRPINA, di Phila.
220 MARK) RAPISARDI, di Phila.
-24 CITTADINI ITALO-AMERICA
NI, «li Strettoli.
229 VITTORIO EMANUELE 111, di
Vandergrift.
230 MAUSICANA VILLA GLORI, di
Sykesville.
231 GIUSEPPE MAZZINI, di Union
town.
236 FRATELLI BANDIERA, di Sol
dier.
251 LIBERTA* E PENSIERO, di Ma
nay link-l'lli ladri pili a.
252 GIUSEPPI': VERDI di Frankford,
Philadelphia.
265 XX SETTEMBRE, di Phila.
270 LEONARDO I)A VINCI, di Wa
shington.
272 CARLO ALBERTO di Harris
burg.
286 FRATELLI CAIROLI, .li Ridg
way.
299 TIBERIO EVOLI, di Phila.
305. NUOVA ITALIA, di Aluiuippa.
306 ANTONIO MEUCCI, di Norris
town.
310 FRATELLANZA ITALIANA, di
Patton.
311 CARLO COLETTI, di Phila.
317 CITTADINI ITALO AMERICA
NI, di Pittsburgh.
329 S. MICHELE DI SERRASTRET
TA, di Stcolton.
345 IL ROSETO DI SOLOPACA, di
Philadelphia.
357 STATO MAGGIORE, di Weedvil
le.
369 ITALIANA DI BENEFICENZA,
di Coraopolis.
412 LUIGI CADORNA, di Phila.
413 SANTE FURNARI, di Lansdale.
425 ANTONINO DI SAN GIULIANO
di Philadelphia.
447 TERRA IRREDENTA, di l'acony.
450 PROGRESSISTA, di Midland. '
451 IL RISVEGLIO, di Erie.
454 CONCORDIA, di Connellsville.
462 ALBA NOVA, di Lecchi urg.
468 SALVATORE BARZILAI, di
Charleroi.
474 MARIA ABRIANI, di Phila
483 TRENTO E TRIESTE, di Rossi
ter.
486 DANTE ALIGHIERI, di Chester.
491 LA PACE, di Pittsburgh.
495 GUGLIELMO OBERDAN di Phi
ladelphia.
497 VITTORIO EMANUELE 11, di
Fairchance.
498 GIUSEPPE DE FELICE GIUF
FRIDA, di Philadelphia.
507 REGIA MARINA, di Pittsburgh.
527 FELICE CAVALLOTTI di Phila.
528 CAMILLO BENSO DI CAVOUR,
di York.
034 CITTADINI LANCIERI, di
Scranton.
539 PIETRO METASTASIO, di Bri
stol.
541 ANTONIO SALANDRA, eli Do
wington.
543 RUGGIERO BONGHI, di Ambler.
547 GIOVANE ITALIA, di Carbonda
le.
556 PIETRO MICCA, di Republic.
560 GALILEO GALILEI, di Phila.
570 SAVOIA, di Homer City.
577 AMOR DI PATRIA, di Mana
yunk.
578 SALVATORE SPINUZZA, di
North East.
581 GEROLAMO SAVONAROLA, di
Philadelphia.
586 REGINA ELENA, di Sharpsburg.
600 EROISMO, di Emporium.
601 LEOPOLDO PILLA, di Phila. '
602 CIVICA ITALIANA, di Monessen.
608 ELLWOOD CITY, -li Ellwood Ci
ty.
609 VITTORIO IL VITTORIOSO, di
Cokeburg.
610 PRINCIPE TOMMASO DI SA
VOIA, di Philadelphia.
611 SILVIO SPAVENTA, di Thila.
612 GIULIO CESARE, dfPhila.
613 GIUSEPPE GARIBALDI, di Cali
fornia.
616 NUOVA DUCA DEGLI ABRUZ
ZI, di Bentleyville.
617 FELICE NAZARIO SAURO, di
Philadelphia.
e€-«-C«®Ce®€C£CtC-C£CS-CCCCe»3»»33ssao3®'s»'S3':;3S-»i»s->3'>33 3>
| FRATELLI BACCELLIERI
924-926 Sn..llth STREET - PHILADELPHIA. PA,
(Soci della Loggia Italia, No, 77)
y I Figli d'ltalia di PhiladelpLia, tengano presente la suddetta Ditta §
in occasione di acquisto di MOBILIA, TAPPETI, STUOIE eco.
i'» PULITURA DI LETTI D'OTTONE e di altro oggetto di .simile metallo 9
MECCANICI Bicicli, Motocicli ed accessori
618 AMERICO VESPUCCI di Homel
sburg.
620 CESARE BATTISTI, di Phila.
623 GORIZIA, ili Conshohoken.
624 24 MAGCìIO, di Pittsburgh.
631 MUZIO SCEVOLA, di Phila.
633 GIOVANNI AMEOLIO, di Phila.
634 NUOVA GIUSEPPE MAZZINI,
di Scranton.
637 SBARCO DI MARSALA, di Che
ster.
643 CIVILTÀ' E PROGRESSO, di
Scottdale.
646 ENRICO PESSINA, di Phila.
647 LA FRATERNA, di Norristown,
651 MATTEO RENATO IMBRUNI,
di .Jessup.
652 FRANCESCO CRISPI, di Phila.
653 ANTONIO CHINOTTO, di Alien
town.
655 SAVERIO FRISCIA, di Norris
town.
663 CRISTOFORO COLOMBO, di
Belle Vernon.
664 NICCOLO' MACCI!LAVELLI, di
Avondi.le.
665 COOPERATIVA TRA CALZO
LAI, di Pittsburgh.
666 SICILIA, di Norristown.
667 BALILLA, di Phila.
674 EMANUELE DE DEO, di Phila.
682 TOMMASO CAMPANELLA di
Philadelphia.
675 LUIGI ZUITETTA, di Phila.
678 ETTORE FJORAMOSCA, di Ty
ler.
683 GIUSEPPE GIUSTI, di Gernian
town, Phila.
684 CILENTO, di Philadelphia.
686 FERDINANDO DE CINQUE, di
Philadelphia.
687 GUIDO BACCELLI, di West
Chester.
693 RAFFAELE D'AULISSE RATJ
LOI ANO, di Brvn Marw.
694 GIOVANNI DA VERRAZZANO,
ili Pihladelpl'ia.
695 INDIPENDENTE DI BENEFI
CENZA, di Pittsburgh.
696 GRAN SASSO D'ITALIA, di Phi
ladelphia.
699 ARNALDO DA BRESCIA, di
Philadelphia.
702 MARIO BIANCHI, di Phila.
703 1 VESPRI, di Marcus Hook.
706 MASSIMO D'AZEGLIO, di W.
Rcading.
707 SERAFINO DELLA SALAN
DRA, li Philadelphia.
71". ROMA, di Carnegie.
714 BERARDINO TELESIO, di Phi
ladelphia.
717 CORNELIA MADRE dei GRAC
SCHI, di Chester.
718 SILVIO PELLICO, di Pnila.
71!) CARLO AI,TORELLI, di Phila.
720 MARIA MON I'ESSORI, di Phila.
721 Dr. PIETRO FARINATO, di Phi
ladelphia.
726 ENRICO TOTI, di Philadelphia.
729 ORSOGNA, di Philadelphia.
730 ALESSANDRO LA MARMORA,
di Layton.
731 LA VITTORIA, di Brownsville.
733 FRANCESCO FERRUCCIO, di
I'hiladrlphia.
T."..i VMERIC'A, di Greensburg.
736 CALABRITTO, di Philadelphia.
7!ì" Ll'ZZl.di Germantown, Phila.
748 FRANCESCO PAOLO TOSTI, di
I hiladelphia.
749 GIOVANNI NICOTERA, di Dun
morc.
750 UMBERTO I, di Susquehanna.
751 ALLEANZA E VITTORIA, di
K ano.
752 SBRINO, di Philadelphia.
753 M ANDAMENTO DI TORRICEL
LA I'ELIGNA. di Philadelphia.
756 S. MARIA DI MONTE CASTEL
LO, di Rankin.
757 PRINCIPE DI UDINE, di Phila.
758 NUOVA TRENTO E TRIESTE,
di Canonsburg.
764 DONNA LUISA D'ANNUNZIO,
di Manayunk.
765 MICHELANGELO BUONARRO
TI, ili Philadelphia.
766 GIACOMO LEOPARDI di Union
town.
769 LIBERTA' E CONCORDIA, ili
Mount Carmel.
770 LUIGI VANVITELLI, di Phila.
771 NUOVA LUIGI CADORNA di
Butler.
773 LA BANDIERA D'ITALIA, di
Wallopsburg.
779 CARLO DEI FIORI, di Eilge Hill.
787 GEROLAMO FILZI, di Austin.
788 PIETRO FORTUNATO CALVI,
«li Philadelphia.
807 CORONA D'ITALIA, di Ellwood
City.
809 MONTE AMARO, di Berwiyn.
812 FRANCESCO FIORENTINO, di
Connellsville.
814 LA RISCOSSA, di Masontown.
823 LA VITTORIA D'ITALIA, di
Philadelphia.
815 GLORIA, di Old Forge.
833 DUNBAR, di Dunbar.
848 LOGGIA NAPOLI, di Phila.
849 LOGGIA GIANVINCENZO GRA
VINA, di Philadelphia.
850 LOGGIA CONTE DI TORINO N.
850, di Braddock.
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