Published and distributed under permit No. 500 authorized by the act of October 6, 1917, on file at'the Post Office of Philadelphia, Pa., by order of the President, A. S. Burl«~->n, Postmaster Gen. ITALIAN WEEKLY NEWSPAPER WITH THE LARGEST CIRCULATION "Entered as second-class mutter April 19,1918, at the post office at Philadelphia, Pa., under the Act of March 3, 1879 1 forti caratteri sono gli Dei Supremi della Storia Nazionale. A. GIUSEPPE DI SILVESTRO, Direttore 906 Carpenter Street ANNO I. - Numero 12 LA CELEBRAZIONE DELL'INDIPENDENZA AMERICANA I'il»!» aria Me Nazioni e la impelile pmiecipne della Colonia iinilia I delegati delle Nazioni straniere confermano laìoro lealtà'agli Stati Uniti firmando una dichiarazione d'lndipendenza L'alto significato della manifestazione Resoconto redatto appositamente p*r "La Libera Parola" e "La Voce della Colonia". * * * Quest'anno la storica ricorrenza del Feurth of July è stata celebrata con sentito entusiasmo da tutti, senza di stinzione, i popoli delle diverse nazio nalità residenti in questa terra ospi tale e magnanima, anche da quelli oriundi dei paesi nemici. E ciò per un sentimento di gratitudine, perchè era naturale, era doveroso che tutta quella gente che all'ombra cortese della fiam mante bandiera americana, ha rinve nuto il proprio benessere economico e eooiale, facesse omaggio di fedeltà e di fedele sudditanza a questa terra che così generosamente li accoglie nel vasto grembo materno. L'alto significato morale della gran diosa manifestazione di ieri è magi itralmente compendiato nel Messaggio di 4 minuti del Presidente Wilson "Voi vi radunate, miei concittadini, 1 A « commemorare la data in cui fu promulgata la dichiarazione di quella Indipendenza che segnò il risveglio di ÜBO spirito nuovo nella vita delle Na cioni. Fin dalla nascita della nostra Repubblica abbiamo veduto sviluppar si questo spirito. Abbiamo udito in vocare e siamo stati testimoni dell'e spandersi e del trionfo del libero go verno presso molti popoli. Noi siamo giunti a considerare il diritto alla li bertà politica come il diritto comune dell'umanità. Anno per anno, nella si curtà dei nostri confini, abbiamo con tinuato a rallegrarci del pacifico evol versi della libertà e della democrazia per tutto il mondo. E tuttavia ora, im provvisamente, noi ci troviamo di fronte ad una minaccia che mette a repentaglio tutto ciò che abbiamo con quistato, tutto ciò che ha conquistato il mondo. "L'autocrazia militare, con tutta la sua antica insolenza, con tutta la sua secolare crudeltà ed ingiustizia, si è di nuovo armata contro le pacifiche spe ranze dell'umanità. Dopo di aver sof focato le idee di libero governo, nel proprio popolo, in forza di un'organiz zazione mantenuta in parte dalla men zogna e dal tradimento, s'è scagliata ad imporre la sua volontà ai propri vi cini ed a noi. Ha costretto una per una le Nazioni civili del mondo, o a rinun ciare alle proprie aspirazioni o a di chiarare la guerra per la propria di fesa. Noi cf troviamo nuovamente a combattere per la nqgtra esistenza na zionale. Noi c i troviamo faccia a fac cia con la necessità di affermare di ■uovo il diritto fondamentale che pos seggono gli uomini liberi di farsi le proprie leggi e di scegliere l'ideale che vogliono servire, oppure di permette re che l'umanità divenga vittima di un'ambizione sconfinata, decisa a di struggere tutto ciò che non può domi nare. "I popoli che amano la libertà 6i so no sollevati, alleandosi tra loro contro tale minaccia. Nessuna tema li ha di- Stolti nè li ha trattenuti alcuna sedu zione di benessere materiale. Essi hanno fatto sacrifici che il mondo non h« mai prima conosciuto, e la loro re sistenza di fronte alle sofferenze ed alla morte, ha provato che gli inten dimenti dello sforzo teutonico non pos sono mai sperare d'imporsi allo spirito dell'umanità. Contro gli orrori della conquista militare, contro il vuoto di una vita di solo godimento materiale, contro l'orrida prospettiva di dover far parte di uno Stato che non conosce nè la verità, nè l'onore il mondo si è talmente rivoltato, che perfino popoli da lungo tempo dominati ed oppressi dalla forza hanno ora cominciato ad a gitarsi e ad armarsi. "Secoli di schiavitù non hanno di strutto le aspirazioni nazionali di molti popoli dell'Oriente d'Europa, et nicamente definiti, nè essi hanno ac cettato i bassi ideali dei *loro domina tori politici e militari. Essi hanno so EXTRA! RISPARMIATE MONETAI Se farete i vostri acquisti presso il nostro grande negozio P. LA BOCCETTA 901-903-905 So. Bth STREET . PHILADELPHIA, PA. ove troverete specialità' per abiti da farsi su misura. Abiti di battesimo Vesti per. Vestiti per ragazzi. Camicie, Camicette. Sottane, Capiielli ed altro. pravvissuto alle tenaci persecuzioni durante la pace ed agli orrori della guerra, ed ora esigono il riconoscimen to delle loro giuste domande d'autono mia, per potersi governare da se stes si. 1 rappresentanti di questi nazioni sono oggi con noi ed esprimono la loro fedeltà ai nostri ideali con l'offrire la loro opera alla causa comune. "Io vi chiedo, concittadini, di unirvi ad essi nel far sì che questo nostro Giorno dell'lndipendenza sia il primo ad essere consacrato alla dichiarazione d'indipendenza di tutti i popoli della terra. Woodrow Wilson". I preparativi Fin dalle prime ore del mattino, at j traverso i quartieri della Colonia, si I nota un'animazione insolita ed un in | solita brio. Da quasi tutte le finestre sventolano, liete e superbe, intreccia te in simpatico connubio, centinaia di j bandiere americane ed italiane ed in diversi posti si scorge anche l'intero gruppo delle bandiere alleate. Si odo i no musiche in lontananza, che intuo nano allegre marce o inni fatidici, per chiamare a raccolta i connazionali, che dovranno disporsi in parata per par- J tecipare allo spettacoloso sfilamento dell'interminabile corteo. L'ora fissata si approssima ed i) mattino limpidissimo promette una giornata meravigliosa. Il vecchio dio non aiuta più il Kaiser fatale. Automobili si incrociano che pas sano rapidi dinanzi allo sguar do, per modo che 6 difficile identificare le persone che vi sono den tro. Ma si intuisce che questi automo bili-fantasmi trasportano, da un pun to all'altro, i chairmen e gli assistenti chairmen, che si mostrano instancabili nel disporre il corteo nella maniera antecedentemente stabilita. Alle 7 antimeridiane Broad St., luo go di convegno dell'Ordine "Figli d'l talia"; le 11 strade, ove si allineano gli Indipendenti, la Federazione delle So cietà Italiane e le Associazioni di Mu tuo Soccorso; Christian St., punto di partenza delle Società Cattoliche che fanno capo olla Madonna del Buon Consiglio, sono gremite di una molti tudine immensa. Centinaia di bandiere e di stendardi ni sventolano maestosi al sole di lu glio e tutti i connazionali sono fregia ti della "badge" americana, unico di stintivo dei partecipanti al corteo. La Colonia Italiana ha risposto al l'invito della patria di adozione coll'u sato entusiasmo e possiamo afferma mare, con vivo sentimento di orgoglio, che l'immensa schiera ha primeggiato nell'interminabile sfilamento ed ha prodotto, negli animi degli americani, una profonda impressione. Questo lusinghiero risultato è dovu to in gran parte alla nostra indole sin cera ed entusiasta, ed alla vivissima gratitudine che sentiamo per questa nobile Nazione che ha gittato, con ge neroso e magnanimo gesto, sulla no stra bilancia tutto il peso della sua po tenza e della sua ricchezza. Ma biso -1 gna pur riconoscere che i chairmen | hanno, in questi ultimi giorni, lavora | to indefessamente e con intelletto d'a more, perchè la manifestazione nostra riuscisse degna dell'ltalia, che fu mae stra di civiltà e dove il popolo, ancora i oggi, è tutto cavaliere. | L'altro giorno, all'antivigilia del grande avvenimento, venne lanciato in Colonia, a mezzo della stampa, il se guente proclama: Appello ai due Ordini, alla Federazione delle Società'ltaliane, alle Società' dilHI. Soccorsoci Circoli, ecc. "Si corre pericolo di rimaner fuori del corteo, e per conseguenza esclusi dalla parata, se per le ore 8.30 ant. del 4 luglio, non ci troveremo lungo Ma ster St., dalla parte West con la testa a Broad. "Perchè possiamo trovarci in linea in tempo è indispensabile disporci nei posti assegnatici'ed essere pronti per marciare non più tardi delle 7.30 ant., cioè gli Indipendenti, la Federazione delle Società Italiane e le Società di -w. S. alle 11 strade tra Christian e Reed Sts.; le Società Cattoliche, fa centi capo alla Madonna del Buon Consiglio, nella chiesa omonima e l'Or AVANTI SEMPRE, CON L_ A FIACCOLA IN PUGNO dine "Figli d'ltalia" a Broad St., tra Wharton e Snyder Ave., non più tardi delle ore ti.3o ant. "Facciamo caldo appello a tutte le forze che parteciperanno a questa grande manifestazione, perchè tenga no presente quest'orario, essendo sta te annullate le precedenti disposizioni. "Tutti i componenti il Comitato Ge nerale, subito dopo aver disposto in linea le istituzioni alla loro dipenden za e quando si è pronti per partire, va dano a disporsi alle 11 strade in Fitz | water St. "E' desiderio delle Autorità Federa li e-Cittadine che tutti gli italiani che prenderanno parte alla parata si fre sino della "badge" americana che sa rà distribuita a pagamento, durante la formazione del corteo. Ad ogni Log gia, Società o Circolo è permesso por tare una bandiera italiana ed una a mericana; però tutti i soci, come ab biamo detto sopra, dovranno portare all'occhiello la "badge" americana, es ì sendo quella del 4 Luglio una festa puramente nazionale degli Stati Uniti. Quelle Istituzioni fornite di bandiere di servizio sono altresì pregati di por tarle. Philadelphia, Pa., 2 Luglio 1918 CHAIRMEN Gius. Di Silvestro, Cav. Uff. C. C. A. Baldi, Dr. A. D'A loia, Cav. F. Roma, Rev. T. Torli»». Maresciallo della Parata Avv. J. P. Bartilucci. La formazione del Corteo In obbedienti all'appello ed in o maggio alla calda raccomandazione in esso contenuta, alle ore 7..'i() antime ridiane la triplice colonna italiana è pronta per iniziare la sua marcia trionfale. Ma qualche minuto prima di mettersi in moto, noi, per dovere di cronisti, corriamo ai tre punti di vigno per le tre divisioni, e troviamo che dappertutto sono affilate in ordine perfetto, giusto le precedenti disposi zioni. T "Figli d'ltalia" si distendono lungo Broad St., da Wharton a Snyder Ave., con alla testa il Grande Concilio. U guale disposizione ha preso la schiera dogii Indipendenti, che sono distesi lungo Fundicesima strada, con la testa a Christian St.; ed anche le Società di M. S., sulla medesima strada e sul marciapiede occidentale, tra Bainbrid ge e Reed, sono schierati per ordine di anzianità. Notiamo, intervenute in massa o in larghe rappresentanze, le seguenti as sociazioni di M. S. alcune delle quali con le loro bandiere: Società di Beneficenza; S. Pietro Ce lestino Papa; SS. Cosimo e Damiano; Stella d'ltalia tra i Barbieri Italiani; S. Agata dei Goti; Fara S. Martino; * S. Francesco Di Paolo; S. Antonino Martire. I componenti del Comitato I chairmen nominati per la colonia italiana, in seguito ad accordi stabiliti con l'Ufficiale Federale Mr. Blicker. furono i seguenti signori: Giuseppe Di Silvestro, Grande Ve nerabile dell'Ordine "Figli d'ltalia"; Dr. Alfredo D'Aloia, Grande Venera bile degli Indipendenti; Cav. Uff. C. 0. A. Baldi, Cav. Frank Roma; Rev. Thomas V. Terlizzi. Nelle successive riunioni preparato rie vennero aggiunti, in qualità di Vice-chairmen il Rev. Thomas E. Del la Cioppa; il Cav. Frank Travascio; Alfredo Perfilia, Severino Verna e Vi ce Segretario Venanzio Angelucci. Lo sfilamento del Corteo Alle 9 antimeridiane precise, quan do già tutte le Logge, le Società di M. 3. e le altre istituzioni, sono disposte nei posti a ciascuno assegnati, il Gran de Maresciallo, Avv. Joseph Bartiluc ci, messosi alla testa della imponentis sima massa di partecipanti italiani, a pre finalmente la marcia. II momento è solenne; per tutti i petti passa un fremito di commozione o molti occhi si riempiono di lagrime di fronte al sublime spettacolo di mil -Ile bandiere che sventolano al sole maestose e solenni. Alla testa, preceduta dal Gonfalo ne, dalla musica di Ferdinando Gatti; dal capitano, assistito dai suoi aiutan ti, dal Comitato Generale; dal carro allegorico, disegnato dallo scultore Giuseppe Donato, dai ragazzi di scor ta e dalle donne della Croce Rossa, marciano gli Indipendenti, e costitui scono la prima divisione del corteo. La seconda divisione, che si muove da Broad e Fitzwater Sts., non appe na gli ultimi della prima divisione so no svoltati a Broad da Fitzwater, è formata dalla valanga formidabile dei "Figli d'ltalia" che anch'oggi, come sempre, han risposto all'appello dei loro capi colla antica disciplina. Pre- I cede la banda di Aristodemo Paladino PHILADELPHIA, PA., 6 LUGLIO, 1918 i e Alberto Adelizzi. Comanda la divi i siono l'assistente Maresciallo Aw. E. Alcssandroni, efficacemente coadiuva to dai suoi aiutanti, tra cui notiamo gli Avvocati Autilio e Russo, John Pugliesi, Frank Tropea, Frank Pa triarca e Beniamino Primavera. La Terza Divisione è costituita dal le Società Cattoliche della Chiesa del Huon Consiglio; la quarta e la quinta da Associazioni di Mutuo Soccorso. Tutta questa immensa fiumana di popolo, saggiamente disposta ed alli neata per dodici, ha marciato in per fetto ordine per Broad, fino all'altezza di Pine; e per Pine, fino alle 16 strade che ha risalito fino a Master St., luogo dove si doveva formare l'lmmenso cor teo delle nazioni. Le divisioni italiane, ciascuna con musica in testa che suonava, intrec ciandoli, gli inni delle nazioni alleate, sono giunte al luogo di convegno pro prio al momento che dovevano inca nalarsi nella grande parata; quando cioè erano già sfilati gli Armeni, gli Assiriani, i Belgi, i Cinesi, i Danesi, Norvegesi e Svedesi, Olandesi, Finni, Francesi, Greci, Germanesi, Unghere si. Subito dopo gli Ungheresi, entrò nel corteo generale la grande massa dei nostri connazionali, cui tennero dietro, molti nei costumi tradizionali dei pae si di origine, ebrei, lituani, polacchi, russi, czechi, slavi, rumeni, svizzeri, ucraini. Alla testa dell'interminabile colonna marciava il Sindaco di Philadelphia. On. Smith, in qualità di Grande Ma resciallo, seguito dai soldati di mari na. Lungo tutto il percorso da Master St. a Snyder Ave., (la parata ridiscen deva per Broad), sui marciapiedi si pigiava un'enorme folla plaudente, a stento trattenuta dalle guardie che vi erano in gran numero. Della divisione italiana furono spe cialmente fatti segno ad entusiastiche dimostrazioni, il carro allegorico, una grande bandiera americana, portata dalle sorelle dell'Ordine dei Figli d'l talia e tutta l'immensa schiera del l'Ordine stesso. Quando si oltrepassò Washington Ave., e si entrò nel cuore della piaz za forte italiana, i battimani, le gri da di gioia, i saluti entusiastici del le migliaia di connazionali clic assiste vano alla spettacolosa sfilata, giunge vano al cielo. Alla independence Hall Arrivati a Snyder Ave., i delegati delie nazioni straniere, sulle automo bili nelle quali avevano preso posto durante l'itinerario della parata, si re carono alla Independence Hall,. 5.a strada in Chestnut, dove doveva aver luogo la firma della dichiarazione di Indipendenza, mentre il lungo, inter minabile corteo continuava a marcia re fino al luogo destinato. Essi entrarono per delegazione nella storica sala che 142 anni Ta ave va accolto i delegati che avevano fir mata la dichiarazione d'lndipendenza degli Stati Uniti. I delegati delle Nazioni straniere firmano la dichiarazione d'lndipendenza Dopo brevi parole di spiegazione del giudice John M. Patterson, i delegati chiamati per ordine alfabetico della loro nazionalità, apposero la loro fir ma allo storico documento che deve prendere posto vicino all'altro di 142 anni fa. Per l'ltalia firmarono il Rev. Tommaso V. Terlizzi; il Cav. Frank Roma, il Cav. C. C. A. Baldi, A. Joseph Di Silvestro, Grande Venera bile dell'Ordine Figli d'ltalia e il Dr. Alfredo D'Aloia, Grande Venerabile degli Indipendenti, entrambi questi idue ultimi per lo Stato di Pennsylva nia. Man mano che i delegati firmavano presero posto nel "Grand Stand" sul piazzale della villa, in attesa di votare e giurare sulla loro volontà espressa con la firma precedentemente Apposta. Alle 12 m. precise, alla presenza del giudice Patterson e del Sindaco On. Thomas Smith, ebbe principio la cerimonia. La banda municipale svolse uno scelto programma di musica classica; i ragazzi delle scuole pubbliche canta rono negli intermezzi "When the flag is full of Stars" e "Pershing on the Rhine"; parlarono il giovane James Macintosh, dell'High School sulla di chiarazione d'lndipendenza e l'aw. George Wharton Pepper, molto elo quentemente, sul significato della ma nifestazione. Dopo che l'On. John M. Fatterson i ebbe letta la dichiarazione d'lndipen ■ (lenza, yir. Wm. R. Blicker chiamò ) l'appello delle delegazioni che diedero il loro voto favorevole ed infine il giu dice amministrò il giuramento che su scitò un uragano di applausi. La manifestazione si chiuse al can to di un gruppo di inni patriottici, da parte di Madame Shumann Heink. L'invocazione fu detta dal Bishop Rev. Joseph F. Berry, D. D. e la. benedizio ne dal Rev. James Timmin. L'affermazione degli italiani Gli italiani, anche in questa novella dimostrazione patriottica, in quest'al HI NI Gin [ HA li Nella recente offensiva au striaca, culminata in un disastro per l'esercito nemico, e nella qua le, per sapienza di capi e per va lore di combattenti, è apparso ancora una volta che il corso del Piave segna il termine sacro ed intangibile, fino a quando le orde dei barbari non saranno ricaccia te oltre i confini della patria, tut ta l'ltalia, dalle Alpi al Lilibeo, nel tripudio della grande vitto ria, ha pianto e tuttora piange la mol te immatura di due tra i più grandi suoi figli che parevano, per il loro magnanimo ardimen to, chiamati dal destino a glorie più mature e più fulgide: il mag giore Baracca ed il tenente Ba ruzzi. Alla nascita di questi ardimen tosi, degni di reggere al confron to delle più radiose figure' dei poemi epici, sembra che il fato li avesse segnati col medesimo oro scopo ed oggi, dopo la loro scom parsa, tanti punti di contatto che li unirono fino all'ultimo istante, ci appaiono di una stranezza sor prendente ed hanno quasi sapore di miracolo. I due prodi clic hanno offerto in olocausto alia patria la loro giovinezza fiorente, ebbero en trambi i natali nella medesima cittadina e si assicura siano coe tanei, nati persino nel medesimo giorno. Non sembra che la mede sima stella che li accoppiò fin dal loro nascere, abbia brillato colla stessa luce su tutte, le imprese magnanime della loro vita fatta di audacie, di eroismi e poi abbia rischiarato coi medesimi raggi anche l'ultima gesta di'lor fatico sa giornata, poiché i due prodi morirono lo stesso giorno e forse anche la stessa ora? Pari in valore, pari nell'amore della patria, pari nel disprezzo del pericolo, i due conducono a termine fatti audaci che li hanno consacrati definitivamente nelle pagine immortali della storia, fulgidi esempi di intrepidezza ai loro compagni di armi. Baracca combatte nell'aria, Baruzzi sulla terra e tutti e due si spingono sempre innanzi, pri mi o tra i primi, là dove più gran de e più mortale è il pericolo. Per la loro temerarietà, pei' le loro sublimi follie entrambi han fre giato il petto del premio più alto e più ambito, per un combatten te, la medaglia di oro al valore, e Baracca è soprannominato dai suoi compagni, da coloro che cor rono l'aria assieme con lui, 1* "as so degli assi" vale a dire il più formidabile degli aviatori ; Ba ruzzi è conosciuto coll'epiteto , glorioso di "prode dei prodi" ed è nominato comandante degli Ar dili, ossia di quei soldati scelti che si spingono sempre innanzi, al compimento delle imprese più malagevoli, per le quali occorre | essere in numero esiguo ma di in domita audacia. , Baracca, coi suoi voli superbi, coi suoi attacchi fulminei ed irre sistibili, era diventato l'orgoglio del nostro corpo di aviazione ed il terrore dei nemici, che non più ne attendevano l'urto, ma fuggi vano ratti al suo avvicinarsi. Egli aveva abbattuti trenta quattro aeroplani, tra tedeschi T ed austriaci ed aveva sostenuto, , pravamente e vittoriosamente, . ben centocinquanta combatti , menti, nei quali il numero delle a macchine avversarie non lo ave tra prova di attaccamento alla patria di adozione, si sono segnalati al con fronto di tutte le altre nazionalità, e per numero, per online, per disciplina avevano saputo dare un bell'esempio. La magnifica riuscita della celebra zione «lella data dell'lndipendenza de gli Stati Uniti, che da quest'anno se gnerà la data dell'indipendenza di tut ti i popoli oppressi, sarà monito seve ro al militarismo tedesco, carnefice di donne e bambini, soffocatore «li liber tà, violatore della santità dei trattati. va mai sgomentato nè mai lo a veva trattenuto dal correre al l'assalto. Ma pur troppo, ad interrompe re il corso di tante gloriose vitto rie, accanto alla macchina del maggiore Baracca, volteggiante nell'aria, celere e snella, è passa to il capriccioso fantasma della morte e vi ha soffiato col suo ge lido soffio. Così l'eroe che sogna va e maturava novelli trionfi, cadde col suo apparecchio, alle falde del Montello, dove più fero ce infuriava ia mischia, il 19 gni gno, quando già sul campo ster minato incominciava a delinear si la disfatta nemica. Baruzzi non fu meno prod del suo conterraneo. Egli venti' posto al comando degli Arditi per una sua impresa che ha de leggendario. Nel periodo radioso di questa nostra guerra di reden zione, quando dopo il fallimento della spedizione austriaca del Trentino, il generalo Cadorna lanciò il suo esercito all'assalto di Gorizia, il tenente Balduzzi fu il primo che, spingendosi inann zi a tutti audacemente, pose il piede nell'espugnata fortezza e fla solo fece prigionieri una co lonna di trecento austriaci. Quest'avvenimento ha più par venza di favola che di storia, ep pure è storia, anzi storia recente e costituisce la motivazione per la quale, a questo valoroso, venne assegnata la medaglia di oro. Anch'egli è caduto il giorno di ciannove. Spintosi avanti alla te sta dei suoi Arditi, contro un ne mico enormemente superiore di numero, non fece più ritorno en tro le linee, e la preziosa salma 11011 è stata più rintracciata. Più fortunato di lui soltanto in questo il maggiore Baracca! Il suo cadavere venne raccolto do po la vittoria e pietosamente composto dai suoi commilitoni e bagnato di lagrime e inghirlan dato di fiori dagli amici e dalla patria riconoscente, mentre il grande poeta soldato ne immor talò sul feretro le glorie con su blime lirismo. OndV che l'ombra di Baruz zi, tuttora vagante sui campi del la morte, potrebbe, passando ac canto al tumulo del grande con terraneo ed amico, ripetergli le parole di Alessandro Magno sulla tomba di Achille: O fortunato giovanetto, che a vesti un Omero che cantò le tue gesta! LA LIBERA PAROLA. R.Consolato d'ltalia IN PHILADELPHIA Con preghiera di pubblicazione: "11 giorno 19 corrente, il R. Agente Consolare in Altoona, Pa., faceva per venire al Regio Console Cav. Uff. Gaetano Poccardi, la somma di $32.25 rappresentante il ricavato di una col letta fatta dal signor Fiorentino Di 1 Girolamo fra i connazionali di Barne- I sboro, Pa., a beneficio dei profughi di [ guerra. Il Regio Console si affrettava a tra smettere tale somma alla R. Amba» . sciata in Washington, pregando con j temporaneamente il sonnonunato A gente Consolare di volere esternare al ' signor Fiorentino Di Girolamo i suoi ■ ringraziamenti ed i sensi del suo vivo compiacimento per l'atto patriottico ! ed umanitario compiuto. « * * Fa quel che devi, avvenga che può'. Abbonamento Annuo $ 2.00 Uria Copia 3 Soldi Con lettera del 26 Giugno corrente, l'Ordine dei Figli d'ltalia inviava al Rtgio Console la somma di $42.00, per importo di rate di associazione annua le alla Croce Rossa Italiana dj 42 so ci della Loggia Vittorio Emanuele 111 No. 229, <|ui appresso indicati, sotto scrivendosi ognuno per un dollaro: Luigi Pugliese, di Pietro; Carmine Marinucci; Leonardo Mussuto; Anto nio Berlini; Angelo Dongiovanni; An tonio Aiello; Giuseppe Ganzano; Co simo Petrarca; Domenico Tedesco; Giuseppe Colaprico; V'ito Donghia; Salvatore Cesare, di Luigi; Vincenzo Di Dato; Giacobbe Miliè; 'Angelo Mo literno; Giuseppe Ambrosio; Pietro Donghia; Angelo Palazzi; Pasquale lntrieri; Gaetano Donnisi; Luigi Pa "ermo; Gennaro Paloia; Giovanni De Sabato; Natale Sabntelli; Domenica Tinelli; Antonio Narino; Pietro Pan za; Giovanni Piepoli; Francesco Sac co; Mario Camicia; Carmine d'Kttore; Vito Lippolis; Vincenzo Pugliese; Ni cola De Silverio; Simone Lentini; Pa squale Ceraso; Antonio Conti; Mario Ritello; Edmondo L. Magnella; Achil le Gervasi; Vincenzo Ferraro. il Regio Console nel segnare rice vuta della suddetta somma di $42.00 all'Ordine Figli d'ltalia, esprimeva il suo sincero compiacimento ed il suo vivo apprezzamento per le continue prove di patriottismo e di solidarietà nazionale date dal benemerito Ordine dei Figli d'ltalia in America. ORDINE FIGLI D'ITALIA IN AMERICA COMUNICAZIONI della Grande Loggia di Penna. «U NIONE DEL GRANDE CONCI LIO A COATESVILLE, PA. Domenica 30 giugno e lunedì 1.0 lu glio si è tenuta la sessione del Grande Concilio a Coatesvjlle, Pa., come pre cedentemente stabilito, su proposta del Grande Curatore fratello Gioac chino Cotone, che risiede in quella lo calità. L'accoglienza ricevuta dal Grande Concilio può rilevarsi dal seguenti programma: Domenica 30 giugno ore 8.30 ant., ricevimento alla stazione della Pennsylvania dei Grandi Ufficiali, da larte del Comitato, della Loggia Gof fredo Mameli in corpo (con la nuova Banda musicale della Loggia Guido Baccelli di West Chester) e delle rap presentanze delle altre Logge della Jontea. j Ore 9.30 ant. Ricevimento nella =ala sociale, (Thompson Uldg., 2nd & Main Sts.) dei componenti il Grande Concilio con un vermouth d'onore. Ore 2.30 pom. Passeggiata in au tomobile in campagna. Ore 8.30 pom. Conferenza all'Au litorium della Y. M. C. A. del fratello Siehi di Washington, D. C. sul te na: "Libertà, Uguaglianza e Fratel anza." Lunedì Lo luglio ore 8 poni., ban :hetto d'onore al Grand Hotel, con 'intervento delle autorità cittadine e li quelle della Contea. 1 particolari del ricevimento ed il resoconto dei lavori del Grande Con ■ilio, al prossimo numero. PER LA CROCE ROSSA E PER 1 PROFUGHI. Al Grande Venerabile sono perve nute le seguenti lettere dal Regio Con sole Cav. Poccardi in cui si accusa ri avuta di somme a lui rimesse per as sociazione alla Croce Rossa Italiana e a beneficio dei profughi del Vene to: "Phila., Pa., 25 giugno 1918. "Con riferimento alla mia lettera del 13 corrente, mi pregio informarla che Sua Eccellenza il Regio Ambascia tore, nel segnarmi ricevuta della som ma di $120.00, mi incarica di rìngru ziare in suo nome il benemerito Ordi ne dei Figli d'ltalia per la costante cura con la quale attende a raccoglie re soccorsi in favore dei profughi di guerra. "Colgo occasione per inviarle, pre giatissimo Signor Di Silvestro, gli atti della mia distinta considerazione, "Il R. Console: G. POCCARDI." * * * "Phila., Pa., 27 giugno 1918. "Mi perviene la sua stimata del 26 Torrente con accluso un check per la somma di $42.00, rappresentante le ra ti di associazione annuale alla Croce WMANCANZA 01 SPAZIf SIAMO COSTRETTI A RIMAN DARE AI PROSSIMI NUMERI ARTICOLI, CORRISPONDEN ZE, MOTTI DI SPIRITO, ECC.