La libera parola. (Philadelphia, Pa.) 1918-1969, June 29, 1918, Image 1

Below is the OCR text representation for this newspapers page. It is also available as plain text as well as XML.

    Published and distributed under permit No. 50§ authorized by the act of October 6, 1917, on file at the Post Office of Philadelphia, Pa., by order of the President, A. S. Burleson, Postmaster Gen.
ITALIAN WEEKLY NEWSPAPER
WITH THE LARGEST CIRCULATION
"Entered as second-class matter April 19, 1918, at the post office at Philadelphia, Pa., under the Act of March 3, 1879". LA LIBERA PARALA
1 forti caratteri sono gli Dei
Supremi della Storia Nazionale.
A. GIUSEPPE DI SILVESTRO, Direttore
906 Carpenter Street
ANNO I. - Numero 11
Tutti gli italiani parteciperanno alla parata del 4 Luglio
La storia dei fatti che hanno preceduto la preparazione
Una riunione alla City Hall
Chiamati dal Signor Wlll. K. Bri
cer, rappresentante del "Committee
112 Public Information", che è parte
Pi Om erno federale, e sotto la sua
residenza, nelle ore pomeridiane di
ri, 8- riunivano nella camera al No.
31 della City Hall i signori: Dr. Al
redof D'Aloia, Grande Venerabile de
li Indipendenti; Giuseppe Di Silve
tro, : Grande Venerabile dell'Ordine
'igli d'ltalia; Cav. Frank Roma, pre
dente della sezióne italiana del terzo
iberty Loan; Cav. C. C. A. Baldi,
'residente della Federazione italiana;
'av. E. V. H. Nardi, Avvocati Eugenio
Atessandroni, Giovanni Di Silve
tro, Aladino Autilio, Joseph P. Bar
lucci; Rev. Tommaso Terlizzi; Paolo
« Peso, Grande Segretario di Finan
a dell'Ordine Figli d'ltalia; scultore
ihiseppe Donato, Giulio C. Carunchio
•d nitri di cui ci sfuggono i nomi.
Il signor Bricker si addossò tutta la
responsabilità della nomina del chair
man, Cav. C. C. A. Baldi, spiegando
che la politica non aveva nulla a che
fare col provvedimento preso; racco-
Cdò, anche a nome del presidente
i Stati Uniti, la concordia degli
tjnani perchè la manifestazione del 4
dio riesca degna dello scopo e si
l#e pronto a qualunque concordato
Uro hi' si riuscisse ad appianare le
difficoltà coloniali.
"Ritenendo che l'Ordine Figli d'lta
lia"; egli continuò, "è la più grande
ia|ituzione di Philadelphia, io sono del
parere che il Grande Venerabile si-
Giuseppe Di Silvestro debba es
aere il maresciallo delia parata, giac
ché è risaputo che questa è la prima
ORDINE FIGLI D'ITALIA IN AMERICA
Grande Concilio dello Stato di Penna.
Ai fratelli delle Logge di Philadelphia
Phila., Pa., 29 Giugno 1918.
La nuova scelta, fatta dal Sindaco
'di Philadelphia, di un Comitato di
' einq persone in rappresentanza del-
I la lustra Colonia per la parata del 4
! Lug io, è di soddisfazione per la di
gnit dell'Ordine, eci impone di ade
rire con tutto il nostro entusiasmo alla
' Hv'festirione che ricorda la data
i dell'lndipendenza Americana. Noi, con
.il nostro numeroso concorso alla par i- ;
' ta, dimostreremo che apprezziamo al-
I tamente l'opera di questa Grande Ue-
I pubblica diretta a coronare gli sforzi !
. di tutte le Nazioni civili per la vitto-
mitro i barbari. Il Governo Fede
-1 "ale vuol vedere le nostre forze com
>att< . e tutti i P'igli d'ltalia debbono
i fedire come un sol uomo all'invito.
L< nostre Logge si disporranno lun
i {ojproad St., da Wharton St., verso la
"fa?. Yard, nell'ordine qui sotto indi
lli Tutti i fratelli debbono trovarsi
1 (il faopo di riunione alle ore 6.30 anti
i nejìiiliane del 4 Luglio, per modo che
! ti legnale della partenza tutti siano al
oré posto. Ogni loggia sarà preceduta
I aifterimonieri e chiusa dalle sentinel
f J. BjO stendardino della Loggia sarà
I ,ort »to da un Araldo appositamente
■t.o, che indosserà la fascia.
1 Grandi Ufficiali, i Grandi Depu
' 9, gli Ufficiali delle Logge vestiran
i lolle insegne dell'Ordine.
' 3b località ove si raduneranno
le Logge:
, DaSWharton a Re§d Sts.: Grande Con-
I Bcilio, Grandi Deputati, Logge
Principessa Jolanda.
Maria Abrianj, Dottoressa Maria
H Montessori, Donna Luisa D'An
-9B nunzio, La Vittoria d'ltalia.
Da Reed a Dickinson Sts.: Italia N.
pg'ÌT; Giulio Cesare Capaccio N.
If(pi4o; Napoleone Colaianni N. 141;
HrGuglielmo Marconi N. lòs; Pa-
H squale Salinardi N. 166; Gabriele
B D'Annunzio N. 187; Luigi Basile
N. 205; Carlo Pisacane N. 213;
H Altavilla Irpina N. 219.
■ Dickinson a Tasker Sts.: Mario
Rapisardi N. 220; Libertà e Pen-
H.siero N. 251; Giuseppe Verdi N.
■ 252; XX Settembre N. 265; Dr.
■ Tiberio Evoli N. 299; Carlo Colet
■ ti N. 311; Il Roseto di Solopaca
■ N. 345; Luigi Cadorna N. 412.
«Tasker a Morris St.: Antonino Di
Vt San Giuliano N. 42 5; Terra Irre
!» denta N. 147; Guglielmo Oberdan
M N. 495; Giuseppe De Felice Giuf
■ frida N. -198; Felice Cavallotti N.
■ 521 ; Galileo Galilei N. 560; Amor
H di Patria N. 577 ; Girolamo Savo
■ n aro la N. 581; Leopoldo Pilla N.
fi §01; Principe Tommaso di Savoia
H M. 610; Silvio Spaventa N. 611.
I' Brris a Moore Sts.: Giulio Cesare
l'i ¥• *>l2; Felice Nazario Sauro N.
| ll7; Americo Vespucci N. 618;
1 lesare Battisti N. 620: Muzio
j t levola ®' ovanl " Ame
a più importante carica in simili ma
-1 nifestazioni".
Il signor Giuseppe Di Silvestro chie
i sta ed ottenuta la parola, spiega che
! i rappresentanti dell'Ordine non aspi
rano a nessuna carica e perciò egli de
clina di accettare la cortese offerta del
Presidente. L'Ordine chiede una cosa
semplicissima, che sia eliminato il
Cav. C. C. A. Baldi da Esso ripudia
to in precedenti occasioni; e se effetti
, vamente costui mira alla pace, dovreb
be sacrificare la sua ambizione per
sonale alla causa italiana in Philadel
phia. Parlano altri, quali il Cav. Ro
ma, gli avvocati Bartilucci, Alessan
droni, Di Silvestro, il Signor Carun
chio, il Cav. Nardi. Vengono presen
tate varie proposte tendenti a ristabi
lire l'armonia. Prima di tutto si pro
pone che il compito della parata sia
assunto dalla sezione del Terzo Liber
ty Loan, come a suo tempo fu delibe
rato dietro suggerimento del giudice
Joseph Buffìngton; in linea subordina
ta si chiede che tutti si dimettano e
che a chairman sia nominato uno
qualsiasi non facente parte degli at
tuali contendenti.
In ultimo l'avv. Autilio propone che
i siano nominati 5 chairman con uguali
! diritti e doveri, cioè il Dr. D'Aloia, il
Cav. Roma, il Cav. Baldi, il Rev. Ter
; lizzi e il signor Giuseppe Di Silvestro.
Quest'ultimo accetta subordinata
; mente alla ratifica dei Venerabili e
deputati delle logge di Philadelphia
che si riuniranno questa sera.
Si approva in ultimo la nomina del
l'avv. Jos. I'. Bartilucci come Mare
sciallo dela parata, aggiungendo gli
avocati Alessandroni ed Autilio.
glio N. 633; Enrico I'essina N.
646.
Da Moore a Mifflin St.: Francesco
Crispi N. 652; Balilla N. t>(>7; Ein
manuele De Deo N. 674; Luigi
Zuppetta N. 675; Tommaso Cam
panella N. 682; Giuseppe Giusti
N. 683; Cilento N. 681.
Da Mifflin a McKean St.: Ferdinan
do De Cinque N. 687; Giovanni
Da Verrazzano N. 694; Gran Sas
so d'ltalia N. 695; Arnaldo da
Brescia N. 699; Mario Bianco N.
702; Serafino Della Salandra N.
707; Berardino Telesio N. 714.
Da McKean a Snyder Ave.: Silvio Pel
lico N. 718; Carlo Altobelli N.
719; Dr. Pietro Farinato N. 721;
Enrico Toti N. 726; Orsogna N.
729; Francesco Ferruccio, N. 733;
Calabritto N. 736; Luzzi N. 737;
Francesco Paolo Tosti N. 748; Se
nno N. 752.
Da Snyder Ave. a Jackson St.: Man
damento Torricella Pehgna N.
753; Principe di Udine N. 757;
Michelangelo Buonarroti N. 765;
Luigi Vanvitelli N. 770; Pietro
Fortunato Calvi N. 783; Napoli N.
848; Gianvincenza Gravina N.
849.
Nutriamo fiducia che tutti i Figli
d'ltalia si uniformeranno pienamente
alle suddetta disposizioni, e che vor
ranno dimostrare ancora una volta la
loro disciplina e compattezza, per af
fermare viemmagiormente il prestigio
e la forza della nostra Istituzione.
IL GRANDE VENERABILE
Giuseppe Di Silvestro
IL GRANDE SEGR. ARCH.
Alfredo I'erfilia
USTORIA DEI FATTI
Appello del Grande Verabile dei
Figli d'ltalia per lo Stato di Penna.
Egregi amici e fratelli,
In questi tempi gravidi di eventi, in
cui quotidianamente viene scritta una
nuova pagina di storia, tutte le date
memorande debbono essere per noi in
citamento ad offrire tutto il nostro
appoggio a questa magnanima repub
blica che, intervenendo nel conflitto, al
fianco degli alleati, dava al mondo il
più sublime esempio di disinteresse e
di sconfinato amore per la libertà e
per la giustizia.
! E tali ricorrenze, atte a mantener
! sempre accesa la sacra fiaccola dell'a
mor di patria, non sono mai abbastan
za frequenti, ma dovrebbero moltipli
i carsi, per richiamarci nifi spesso alla
mente i doveri che incombono, negli
AVANTI SEMPRE, CON L_A FIACCOLA I INI PUGNO
eventi tragici, alla popolazione civile.
Nello scorso maggio si è festeggiata
la data del 24, per l'ltalia fatidica,
perchè ricorda il terzo anniversario
dell'entrata della patria nostra nell'ul
tima guerra di redenzione, celebrazio
ne resa ancor più solenne quest'anno,
poiché il Presidente Wilson, dando un
bell'esempio di solidarietà, e per ren
dere il meritato omaggio al potente
contributo dato dall'ltalia alla causa
degli alleati, ha voluto consacrarla
festa nazionale.
Ora siamo alla vigilia si può dire
di un'altra data memoranda: il 4
luglio, anniversario della proclamazio
ne dell'lndipendenza degli Stati Uniti,
che lo stesso Presidente Wilson, que
st'Uomo del secolo, vuole quest'anno
celebrare con pompa insolita, solenne,
grandiosa.
I "Figli d'ltalia" della Pennsylva
nia festeggeranno come meglio credo
no, la ricorrenza di uno dei più gran
di avvenimenti della Storia moderna.
In Philadelphia, cogliendo l'tccasione
che la benemerita loggia Cavallotti,
nella data di sua fondazione, comme
morerà degnamente il Bardo al quale
essa s'intitola che fu mai sempre tra i
più strenui campioni di libertà, solen
nizzeremo anche la data del 4 luglio,
con discorsi patriottici.
Questa decisione era stata già pre
sa dal Concilio Esecutivo del Grande
Concilio, quando mi pervenne una
lettera d'invito del Cav. Uff. C. C. A.
Baldi con la quale, essendo egli stato
nominato chairman dal signor sindaco
di Philadelphia, invitava me e i miei
associati a far parte di un comitato,
per festeggiare il fourth of July, che
il 21 corrente si riuniva all'Hotel Pa
lumbo.
A quest'invito risposi nei seguenti
termini:
"Phila., Pa., 21 Giugno, 1918
Cav. Uff. C. C. A. Baldi
Hotel Palumbo
Catherine & Darien Sts.
City.
Egregio Signore,
Sebbene la sua lettera del 20 cor
rente sia intestata a Joseph Di Silve
stro, senza nessuna qualifica, nel cor
po eli essa è detto che "io sono invita
to con i miei associati".
Ciò mi fa ritenere che l'invito è a
me in qualità di Grande Venerabile
dell'Ordine Figli d'ltalia ed alle Log
ge, che Io compongono.
Se è cosi, io, con mio dispiacere,
debbo declinare la nomina di mem
bro del Comitato, perchè interpretan
do i sentimenti dei Figli d'ltalia in
Pennsylvania, e di Philadelphia spe
cialmente, in questa occasione noi non
possiamo accettare il "leadership" di
un uomo, che, per le manchevolezze
verso l'Ordine siamo stati costretti a
ripudiare nel Comizio tenuto all'Acca
demia di Musica la sera del 4 Ottobre
1917; misura, che era stata già appro
vata con un ordine del giorno nella no
stra Convenzione Statale tenuta nel
l'Agosto precedente ad Uniontown,
Pa.
Siamo dolenti che per la seconda
volta l'Onorevole Sindaco di Philadel
phia tenta di dividere la Colonia Ita
liana, mettendo voi a capo di essa,
che nella maggior parte non vuol sen
tirvi.
I Figli d'ltalia, prima che giungesse
il vostro invito, raccogliendo il nobile
proclama del Presidente degli Stati
Uniti, avevano già stabilito di ricor
dare la data del 4 Luglio, ed infatti la
cerimonia avrà luogo nelle ore pome
ridiane dello stesse giorno alia New
Garrick Hall.
L'Ordine nostro ha dato abbastanza
prove di patriottismo, perchè questa
sua decisione possa essere malamente
interpretata: Esso non può agire di
gnità.
Nutro fiducia che questa lettera sa
rà letta nella sua integrità agli Ono
revoli Componenti il Comitato, che
oggi si riuniranno all'Hotel Palumbo,
ed in tale fiducia mi segno
Il Grande Venerabile
Giuseppe Di Silvestro
Non ho esitato un istante davanti a
questa decisione innanzi tutto perchè
ho sempre ritenuto e tuttavia ritengo
che requisito primo ed essenziale di
un uomo, specie se preposto alla vita
pubblica, debba essere il carattere per
cui l'unico motto al quale informare
l'opera sua dovrebbe essere: frangar
non flectar; in secondo luogo, perchè,
nel rispondere come risposi, sentii di
ispirarmi alla volontà dell'Ordine,
chiaramente manifestatasi in diverse
occasioni. _
E mi tornano alla memorar il gran
dioso Comizio del 4 Ottobre 1917 te
nutosi all'Accademia di Musica di que
sta citta, in cui venne severamente
deplorata e condannata la condotta
pubblica del Cav. C. C. A. Baldi, comi
zio al quale parteciparono ufficial
mente parecchie migliaia di "Figli d'l
talia", con alla testa il Venerabile Su
premo Aw. Stefano Miele; il vibrato
Ordine del Giorno votato all'ultima
Grande Convenzione di Uniontown
Pa., ratificato dal Supremo Consesso y
i Cleveland, Ohio, biasimo solenne «
PHILADELPHIA, PA., 29 GIUGNO, 1918
protesta energica contro lo stesso ma
-1 letico individuo, e finalmente il deli
berato dei Venerabili e dei grandi de
putati delle Logge di Filadeifia, preso ;
in occasione deila parata prò Liberty
Loan, quando essi, in nome della gran !
massa dell'Ordine, si rifiutarono di
partecipare alla parata ste6sa, se alla
! testa del corteo, in mezzo al comitato
esecutivo, ci fosse stato il C'av. C. C. i
A. Baldi, nella sua qualità di membro
di esso.
Penso quindi che la mia linea di ,
condotta sia pienamente giustificata
da precedenti eloquentissimi; ad ogni
modo è fuori di dubbio che non man
cheranno delle mezze coscienze, che
oggi sono con dio e domani col diavo
lo, le quali avranno parole di biasi
mo per la mia legittima intransigen
za, nella stessa guisa che avrebbero
gridato al linciaggio se avessi dato
l'adesione dell'Ordine a un nemico
che in cento occasioni ha tentato osta
colarne l'ascensione e lo sviluppo. Nè
vale il dire che in questi momenti tut
to dovrebbe tacere, quasi che la Gran
de Istituzione italiana avesse bisogno
di un Baldi o di un qualunque altro
quidam per affermare il suo patriotti
smo, sincero e sentito, di cui fino ad I
oggi da dato prova.
Io però non curo le mezze coscienze, !
i pulcinelli coloniali. I miei giudici so
no la mia coscienza e la grande massa
dei fratelli.
La coscienza è tranquilla come di
chi ha compiuto il suo dovere, senza
tradire il mandato affidatogli; attendo
ora il verdetto dei fratelli dell'Ordine,
e se essi sentenzieranno che ■»! secon
do guanto di sfida lanciatoci sul viso
dal Sindaco di Philadelphia, nominan
do abusivamente ed imponendoci Car
mine Baldi chairman cU») comitato pre
paratore della parata del 4 Luglio, a
vrei dovuto chinare la testa e conse
gnare l'Ordine, mani e piedi legato, in
balia del suo nemico, io rispetterò il
verdetto ed, in obbedienza allo stesso,
| saprò compiere tutto il mio dovere.
E i fratelli dovranno dire anche se
l'Ordine, che fu creato per sostituirsi
alle individualità, schiacciando il bos
sismo corrotto e corruttore, deve fare
da sè in tutte le manifestazioni, o
lieve servire da piedistallo al primo
arrivato.
Riproduco intanto una mia lettera,
nel suo testo inglese, inviata ieri al
Sindaco di Philadelphia, per la sua no
mina di chairman fatta cadere su un
uomo ripudiato dalla nostra Colonia.
Phila., Pa., June 22nd, 1918.
Ilon. Thos. B. Smith,
Mayor of the City of Phila.,
Philadelphia, Pa.,
Dear Sir:
I ani in receipt of a communication
from Chev. C. C. A. Baldi, dated June
liOth, 1918, requesting me and my as
sociate* to serve in a committee ap
pointed by him as chairman to arran
gi the necessary details for the par
iicipation of the ltalians in this city to
he held on Independence Day.
From the tcnor of the said commu
nication, I take it that it is the desire
nf the chairman that I should attenti
as the Grand Venerable of the Order
Sons of Italy, and in so doing, act for
an organization of 30.000 members of
the Order in the State of Pennsylva
nia.
On the occasion of the visit of th<
Italian Mission a year ago, the Order
Sons of Italy was discriminated
against by the sanie gentleman, who
now presides over the Italian Commit
tee, and whose appointment in both
instances was triade by you. At that
timo, authorized representatives of the
Order endeavored to have an inter
view with you to lay before you the
fact that this largest organization of
the ltalians in the State of Pennsyl
vania, was being descriminated
against Notwithstanding, formai re
quest in writing made to you to be
receiv< J for this purpose and despite
three attempts made by the committee
personally to see you, they were mct
with a refusai in every instance. As a
| result of this treatment, the Grand
Lodge of the State of Pennsylvania,
taking officiai notice of the unwarran
ted attitude of the said Chev. C. C. A.
| Baldi who caused this treatment to be
; accorded to it's representatives, resol
ved at it's Convention held at Union
town, Pa., to pass a vote of protest
against the said Chev. C. C. A. Baldi,
and authorized the members of th»
Order officially to participate in the
protest meeting held at the Academy
of Music, Philadelphia, on October
: <lth, 1917. It is therefore clcar, and
it may have been know to you, that
the Italiana in Independence Day de
monstration indicatcs that you have
either overlooked these faets or that
you have knowingly and deliberately
placed him at the head of an impor
tant movement regardless of the fee
lings of the greater number of the
, ltalians of this city.
I have, therefore, sent a letter to
Mr. Baldi stating among other things,
'lnai, lùtcrpreting tue resolutions
passed by the Sons of Italy in Penn
sylvania and those of Philadelphia
who attended the protest meeting, we
cannot now accept the leadership im
posed upon us of a man that we re
pudiate on a previous occasion".
The lettor states further: "The Sons
of Italy have given unmistakeable
evidence of their patriotism".
co-operation and undivided support,
and your appointment of him as ehair
man of the committee representing
A. Baldi among the ltalians of Phi
ladelphia would not receive their full
any movement headed by Chev. C. C.
That your llonor niight have cogni
zance of the patriotism of the Order,
1 may state succinctly of the patriot
ism of the Order, I may state suc
cinctly that the organization has offi
cially and unconditionally pledged
it's co-operation and support to l'resi
dent Wilson and his policies for the
RESOCONTO DELLA SEDUTA DI MERCOLEDÌ SERA
dei Venerabili e Deputali delle Logge di Filadelfia
Alle ore 8.30 P. M. di mercoledì
scorso, 26 corrente, la sala superiore
della Sons of Italy State ltank era
gremita di circa 200 Figli d'ltalia, ve
nerabili e deputati delle logge dell'Or
dine in Filadelfia. Grano anche pre
senti i rappresentanti della stampa a
niericanu ed il signor Costantino Co
stantini per l'Kvcning Ledger.
Il Grande Venerabile, signor Giu
seppe Di Silvestro, aperta la seduta,
ricorda il dovere di festeggiare l'lnde
peiidence Day con quella solennità con
la quale i Figli d'ltalia hanno saputo
sempre dare prova di sé stessi.
Egli spiega che erano già stati pre
si dei provvedimenti perchè la celebra
zione si facesse nella New Garrick
Mail ma, trovatala poi inadatta ed in
capace a contenere tutti i fratelli di
Filadelfia, era stata affittata l'Acca
demia di Musica.
"Mentre fervevano i preparativi,"
(gli dice, "io ricevetti un invito del
Cav. C. C. A. Baldi nel quale mi dice
va che avendolo il sindaco di Filadel
fia nominato chairman della sezione
italiana, egli mi nominava membro di
un Comitato di dodici connazionali e
mi pregava di intervenire, con i miei
associati, ad una prima seduta indet
ta, per il 21 corrente, all'Hotel Pa-
I umbo.
"Consultati i colleghi del Grande
Concilio di Filadelfia, qualcuno fra
essi mi rispose che il suicidi t sarebbe
.-tato preferibile all'accettazione di si
mile invito, tanto più che il sindaco
di Filadelfia per la seconda volta get
tava il guanto di sfida a questa labo
riosa colonia italiana.
"Convinto di adempiere al mio dove
re di fronte alla massa dei fratelli
dell'Ordine, risposi che questo non po
teva accettare il "leadership" di un
uomo che in diverse occasioni avevamo
ripudiato."
Il Grande Venerabile legge la let
tera di risposta mandata al Cav. C. C.
A. Baldi e legge anche una lettera in
inglese indirizzata al sindaco ed un
appello ai Figli d'ltalia in Pennsyl
vania.
L'assemblea gli fa una calda ova
zione ed egli lascia la sedia presiden
ziale mentre da diversi fratelli si gri
da perchè gli si voti un'ordine del
giorno di fiducia per il suo operato ri
spondente ai desiderii ed ai deliberati
dell'Ordine in questo Stato.
Ripreso il suo posto, il Grande Vene
rabile ringrazia di tanto plebiscito ed
apre la discussione sull'ordine del
giorno della seduta.
Si prende nota delle seguenti lette
re di dimissioni che fratelli dell'Or
dine avevano mandato al Cav. C. C. A.
, Baldi durante la seduta di martedì del
! Comitato della parata:
25 Giugno 1918.
Sig. C. C. A. Baldi
l'hiladclphia, Pa.
Sento il dovere comunicarvi che non
IHitrò esser presente alla riunione di
questa sera, nè posso accettare ili fai
parte di cotesto Comitato.
Come Chairman della Italian Divi
sion, eletto dalla Colonia di l'hiladcl
phia, sono stato richiamato al rispet
to di un deliberato preso e cioè: "Li
Italian Division dovrà rimanere ali:
testa di qualunque movimento patriot
tico che potrà venir iniziato, in ri
spetto alla Colonia Italiana, durante i
periodo della guerra."
A voi è ben nota tale deliberazioni
e sapete anche quale sia il mio pen
siero al riguardo.
Se i miei suggerimenti a voi, sug
perimenti che sembrava volevate se
guire, fossero stati messi in pratica
non ci troveremmo or*- in una spia
cevole situazione.
Piacciavi voler render la presente d
pubblica ragione.
i n».
• V/V4I UMClttlll/.nj
ROMA.
successful prosecution of the war. It
requires ali of it's members to become
naturalized citizens; it has contribu
ted hundreds of its members to the
National Arrny and has responded ge
nerously to ali of the Liberty Loans.
When the first division of the Ameri
can troops sailed for France it pre
sented an American flag to General
Pershing as a token of devotion to
American ideals.
About a month ago, it presented an
Italian flag to the United States Am
bulance Service contingent, that was
departing for Italy.
Independence Day will not pass
unobserved by this Patriotic organiz
ation, as even before piane bad been
formulated for the appointment of an
Italian committee, the organization
had already decided to hold a patriotic
meeting of the members of the Order
Phila., Pa., 25 Giugno 1918.
Cav. Uff. C. C. A. Baldi
Bth and Montrose Sls.
Philadelphia, Pa.
Per sentimento di disciplina e per
le ragioni esposte dal Grande Venera
bile nella lettera a Lei diretta, invita
to con mia maraviglia quale Grande
Segretario Archivista dei Figli d'lta
lia a partecipare a un Comitato da Lei
nominato per il 4 Luglio, ricordando
che l'Ordine ha deciso che Klla non
possa atteggiarsi a capo della Colonia,
formalmente rinunzio a far parte del
detto Comitato.
La prego perciò di volermi cancella
re dalla lista, e di voler comunicare la
presente al Comitato.
Dev.mo
ALFREDO PERFILIA
» » »
l'ltila., Pa., 25 Giugno 1918
Cav. Sig. C. C. A. Baldi,
.Mi giunge la lettera sua con l'invi
to di far parte del Comitato festeggia
menti in occasione del I luglio prossi
mo.
Nel ringraziarla del gentilissimo
pensiero mi sento costretto dover de
clinare tale invilo con la preghiera di
togliere il mio nome dalla lista del Co
! mitato stesso.
< Con tutta stima
Firmato
GENNARO TITO MANLIO
Philadelphia, Pa., 21 Giugno 1918
Cav. Uff. C. C. A. Baldi
Presidente Sezione italiana
Parata del <1 Luglio
Philadelphia, Pa.
! Signore,
In seguito ad una lettera d'invito
per una seduta indetta dal Comitato
l'arata che ella presiede, alla Colum
bus Hall, per il 25 c., i sottoscritti do
lenti, ma pur conservando un indomito
spirito patriottico, dichiarano di aste
nersi dalla suddetta riunione e nello
stesso tempo depongono nelle mani
della S. V. le loro dimissioni quali
componenti di cotesto Comitato poiché
i essi sentono che la loro nomina non è
provenuta da nessun ente rappresen
tativo.
Firmati
Paolo Di Peso, Robert Lom
bardi, Dr. Venanzio Angeluc
ci, Aw. Eugenio V. Alessan
droni, Nicola D'Ascenzo, Dr.
(ì. M. De Vecchis, Nicolò
Dragotto, Cav. F. A. Trava
si-io, Rev. Tommaso E. Della
Cioppa, Dr. I. Cortese, An
tonino Viglione, V. A. Del
Vecchio.
| A questo punto il Dr. I. Cortese,
logge il seguente Ordine del Giorno in
; inglese, che l'assemblea approva por
acclamazione:
Phila., Pa., June 26th, 1918.
' Whereas, C. C. A. Baldi, in occasion
of the visit of the Italian War Mis
sion to the city brought d>ssension
antong the Italiana of Philadelphia
and was denounced by them, in a tele
gram to the Mission, as a mystifier
and an obstacle to the progress of the
Italian of Philadelphia; and
Whereas, for these and other rea
sons C. C. A. Baldi was asked to re
" EXTRA! "
RISPARMIATE MONETAI
Se farete i vostri acquisti presso il nostro grande negozio
P. LA BOCCETTA
901 -903-905 So. Bth STREET . PHILADELPHIA, PA.
ove troverete specialità' per abiti da farsi su misura. Abiti di battesimo,
Vesti per giovanotte, Vestiti per ragazzi. Camicie, Camicette, Sottane,
Cappelli ed aìtro.
Fa quel che devi, &vveng&
che può'.
Abbonamento Annuo $ 2.00
Una Copia 3 Soldi
i at New Garrick Hall, when the great
signiticanee of the day would be fully
observed. The order would have re
sponded most enthusiastically in the
demonstration for Independence Day,
but unfortunately the selection of the
Chairman for the Italian Section, for
the reasons above stated, makes it im
possible for the Order of the Sons of
Italy to participate under his
chairmanship, however, we piace our
selves at your disposition to take such
part in the day's exercise apart from
the direction of the appointed chair
man.
I have the honor to remain,
Yours respectfully,
A . Giuseppe Di Silvestro
Grand Venerable
of the State of Pennsylvania"
sign from the Circolo Italiano in a re
solution stating that "any action ta
ken by any person or faction for the
purpose of setting up a leader or boss
is a direct insult to the intelligence
and independence of the Italians of
Philadelphia"; and
Whereas, C. C. A. Baldi was, for the
sante rcason, repudiateli by hundreds
of associaiions and was, at a Masti
Meeting held at the Academy of Mu
sic on the 41It of October, 1917, so
lemnly denounced as the enemy of the
Italians of Philadelphia; and
Whereas, the Italians of Philadel
phia realize that C. C. A Baldi ha»
violateci a deliberai ioli suggested by
his Honor. Judge Joseph Buffington
and Mr. Edward T. Stotesbury, and
unanimously adopted by the ntentbers
of the Italian Committe for the Li
berty l.oan cantpaigii, of which Mr.
Baldi is a member, slating that "anj
manifestatimi of a patriotic character
lo lake place among the Italians du
ring this war simuli! be conducted
Ihrough the Italian Liberty Loan
L'ommitlee"; and
Whereas, ('. C. A. Baldi must have
known that upon accepting the Chair
manship of the Italian Section offered
lo him by the Mayor of Philadelphia
would again create a division among
the Italians, thus subordinating to his
personal ambition the union of ali Ita
lians in these trjing times; and
Whereas, the Venerables and Grand
Deputici of the Order of Sons of Italy,
in particular, and the italians of Phi
ladelphia in general, are so iiffiammed
with patriotic seulimenU and resolu
lions to show by every act and con
duci their love for American institu
tions and ideal», which are so grossly
misreprrsented and have always heen
by the said C. A. Baldi, that it
would be a great deprivation to ali the
Italians of Philadelphia not to take
the most enthusiastic and spontaneous
part in the celebration of Independen
ce Day, wich is fraught with so much
meaning to the peoples of the world:
Now, therefore, be it resolved, that
the Order of the Sons of Italy join
with the Italian Division of the Third
Liberty Loan Committee for the pur
pose of holding such demustration of
lilial de voi imi to their adopted coun
try, which will truly and solemnly de
clare to the American people and to
the world that the heart of the Ita
lian people in Philadelphia is in entire
accord with the desires of the Ame
rican governmcnt.
I signori F. Tropea e F. Sinatra ri-
I feriscono che nella seduta del Comita
to della parata, il presidente Cav. C.
C. A. Baldi avrebbe voluto nominare
un comitato che si recasse dal Grande
! Venerabile per intendersi con lui cir
. cu la partecipazione dell'Ordine alla
dimostrazione ufficiale. Il Signor Bal
di non aveva ancora finito di parlare,
continua Sinatra, che Pasquale Farina
si alza e si oppone dicendo che non a
vendo aderito al primo invito, il Gran
de Venerabile doveva ritenersi un tra
" PER MANCANZA DI SPAZIO
SIAMO COSTRETTI A RIMAN
DARE AI PROSSIMI NUMERI
ARTICOLI, CORRISPONDEN
ZE, MOTTI DI SPIRITO, ECC.