Published and distributed under permit No. 50§ authorized by the act of October 6, 1917, on file at the Post Office of Philadelphia, Pa., by order of the President, A. S. Burleson, Postmaster Gen. ITALIAN WEEKLY NEWSPAPER WITH THE LARGEST CIRCULATION "Entered as second-class matter April 19, 1918, at the post office at Philadelphia, Pa., under the Act of March 3, 1879". LA LIBERA PARALA 1 forti caratteri sono gli Dei Supremi della Storia Nazionale. A. GIUSEPPE DI SILVESTRO, Direttore 906 Carpenter Street ANNO I. - Numero 11 Tutti gli italiani parteciperanno alla parata del 4 Luglio La storia dei fatti che hanno preceduto la preparazione Una riunione alla City Hall Chiamati dal Signor Wlll. K. Bri cer, rappresentante del "Committee 112 Public Information", che è parte Pi Om erno federale, e sotto la sua residenza, nelle ore pomeridiane di ri, 8- riunivano nella camera al No. 31 della City Hall i signori: Dr. Al redof D'Aloia, Grande Venerabile de li Indipendenti; Giuseppe Di Silve tro, : Grande Venerabile dell'Ordine 'igli d'ltalia; Cav. Frank Roma, pre dente della sezióne italiana del terzo iberty Loan; Cav. C. C. A. Baldi, 'residente della Federazione italiana; 'av. E. V. H. Nardi, Avvocati Eugenio Atessandroni, Giovanni Di Silve tro, Aladino Autilio, Joseph P. Bar lucci; Rev. Tommaso Terlizzi; Paolo « Peso, Grande Segretario di Finan a dell'Ordine Figli d'ltalia; scultore ihiseppe Donato, Giulio C. Carunchio •d nitri di cui ci sfuggono i nomi. Il signor Bricker si addossò tutta la responsabilità della nomina del chair man, Cav. C. C. A. Baldi, spiegando che la politica non aveva nulla a che fare col provvedimento preso; racco- Cdò, anche a nome del presidente i Stati Uniti, la concordia degli tjnani perchè la manifestazione del 4 dio riesca degna dello scopo e si l#e pronto a qualunque concordato Uro hi' si riuscisse ad appianare le difficoltà coloniali. "Ritenendo che l'Ordine Figli d'lta lia"; egli continuò, "è la più grande ia|ituzione di Philadelphia, io sono del parere che il Grande Venerabile si- Giuseppe Di Silvestro debba es aere il maresciallo delia parata, giac ché è risaputo che questa è la prima ORDINE FIGLI D'ITALIA IN AMERICA Grande Concilio dello Stato di Penna. Ai fratelli delle Logge di Philadelphia Phila., Pa., 29 Giugno 1918. La nuova scelta, fatta dal Sindaco 'di Philadelphia, di un Comitato di ' einq persone in rappresentanza del- I la lustra Colonia per la parata del 4 ! Lug io, è di soddisfazione per la di gnit dell'Ordine, eci impone di ade rire con tutto il nostro entusiasmo alla ' Hv'festirione che ricorda la data i dell'lndipendenza Americana. Noi, con .il nostro numeroso concorso alla par i- ; ' ta, dimostreremo che apprezziamo al- I tamente l'opera di questa Grande Ue- I pubblica diretta a coronare gli sforzi ! . di tutte le Nazioni civili per la vitto- mitro i barbari. Il Governo Fede -1 "ale vuol vedere le nostre forze com >att< . e tutti i P'igli d'ltalia debbono i fedire come un sol uomo all'invito. L< nostre Logge si disporranno lun i {ojproad St., da Wharton St., verso la "fa?. Yard, nell'ordine qui sotto indi lli Tutti i fratelli debbono trovarsi 1 (il faopo di riunione alle ore 6.30 anti i nejìiiliane del 4 Luglio, per modo che ! ti legnale della partenza tutti siano al oré posto. Ogni loggia sarà preceduta I aifterimonieri e chiusa dalle sentinel f J. BjO stendardino della Loggia sarà I ,ort »to da un Araldo appositamente ■t.o, che indosserà la fascia. 1 Grandi Ufficiali, i Grandi Depu ' 9, gli Ufficiali delle Logge vestiran i lolle insegne dell'Ordine. ' 3b località ove si raduneranno le Logge: , DaSWharton a Re§d Sts.: Grande Con- I Bcilio, Grandi Deputati, Logge Principessa Jolanda. Maria Abrianj, Dottoressa Maria H Montessori, Donna Luisa D'An -9B nunzio, La Vittoria d'ltalia. Da Reed a Dickinson Sts.: Italia N. pg'ÌT; Giulio Cesare Capaccio N. If(pi4o; Napoleone Colaianni N. 141; HrGuglielmo Marconi N. lòs; Pa- H squale Salinardi N. 166; Gabriele B D'Annunzio N. 187; Luigi Basile N. 205; Carlo Pisacane N. 213; H Altavilla Irpina N. 219. ■ Dickinson a Tasker Sts.: Mario Rapisardi N. 220; Libertà e Pen- H.siero N. 251; Giuseppe Verdi N. ■ 252; XX Settembre N. 265; Dr. ■ Tiberio Evoli N. 299; Carlo Colet ■ ti N. 311; Il Roseto di Solopaca ■ N. 345; Luigi Cadorna N. 412. «Tasker a Morris St.: Antonino Di Vt San Giuliano N. 42 5; Terra Irre !» denta N. 147; Guglielmo Oberdan M N. 495; Giuseppe De Felice Giuf ■ frida N. -198; Felice Cavallotti N. ■ 521 ; Galileo Galilei N. 560; Amor H di Patria N. 577 ; Girolamo Savo ■ n aro la N. 581; Leopoldo Pilla N. fi §01; Principe Tommaso di Savoia H M. 610; Silvio Spaventa N. 611. I' Brris a Moore Sts.: Giulio Cesare l'i ¥• *>l2; Felice Nazario Sauro N. | ll7; Americo Vespucci N. 618; 1 lesare Battisti N. 620: Muzio j t levola ®' ovanl " Ame a più importante carica in simili ma -1 nifestazioni". Il signor Giuseppe Di Silvestro chie i sta ed ottenuta la parola, spiega che ! i rappresentanti dell'Ordine non aspi rano a nessuna carica e perciò egli de clina di accettare la cortese offerta del Presidente. L'Ordine chiede una cosa semplicissima, che sia eliminato il Cav. C. C. A. Baldi da Esso ripudia to in precedenti occasioni; e se effetti , vamente costui mira alla pace, dovreb be sacrificare la sua ambizione per sonale alla causa italiana in Philadel phia. Parlano altri, quali il Cav. Ro ma, gli avvocati Bartilucci, Alessan droni, Di Silvestro, il Signor Carun chio, il Cav. Nardi. Vengono presen tate varie proposte tendenti a ristabi lire l'armonia. Prima di tutto si pro pone che il compito della parata sia assunto dalla sezione del Terzo Liber ty Loan, come a suo tempo fu delibe rato dietro suggerimento del giudice Joseph Buffìngton; in linea subordina ta si chiede che tutti si dimettano e che a chairman sia nominato uno qualsiasi non facente parte degli at tuali contendenti. In ultimo l'avv. Autilio propone che i siano nominati 5 chairman con uguali ! diritti e doveri, cioè il Dr. D'Aloia, il Cav. Roma, il Cav. Baldi, il Rev. Ter ; lizzi e il signor Giuseppe Di Silvestro. Quest'ultimo accetta subordinata ; mente alla ratifica dei Venerabili e deputati delle logge di Philadelphia che si riuniranno questa sera. Si approva in ultimo la nomina del l'avv. Jos. I'. Bartilucci come Mare sciallo dela parata, aggiungendo gli avocati Alessandroni ed Autilio. glio N. 633; Enrico I'essina N. 646. Da Moore a Mifflin St.: Francesco Crispi N. 652; Balilla N. t>(>7; Ein manuele De Deo N. 674; Luigi Zuppetta N. 675; Tommaso Cam panella N. 682; Giuseppe Giusti N. 683; Cilento N. 681. Da Mifflin a McKean St.: Ferdinan do De Cinque N. 687; Giovanni Da Verrazzano N. 694; Gran Sas so d'ltalia N. 695; Arnaldo da Brescia N. 699; Mario Bianco N. 702; Serafino Della Salandra N. 707; Berardino Telesio N. 714. Da McKean a Snyder Ave.: Silvio Pel lico N. 718; Carlo Altobelli N. 719; Dr. Pietro Farinato N. 721; Enrico Toti N. 726; Orsogna N. 729; Francesco Ferruccio, N. 733; Calabritto N. 736; Luzzi N. 737; Francesco Paolo Tosti N. 748; Se nno N. 752. Da Snyder Ave. a Jackson St.: Man damento Torricella Pehgna N. 753; Principe di Udine N. 757; Michelangelo Buonarroti N. 765; Luigi Vanvitelli N. 770; Pietro Fortunato Calvi N. 783; Napoli N. 848; Gianvincenza Gravina N. 849. Nutriamo fiducia che tutti i Figli d'ltalia si uniformeranno pienamente alle suddetta disposizioni, e che vor ranno dimostrare ancora una volta la loro disciplina e compattezza, per af fermare viemmagiormente il prestigio e la forza della nostra Istituzione. IL GRANDE VENERABILE Giuseppe Di Silvestro IL GRANDE SEGR. ARCH. Alfredo I'erfilia USTORIA DEI FATTI Appello del Grande Verabile dei Figli d'ltalia per lo Stato di Penna. Egregi amici e fratelli, In questi tempi gravidi di eventi, in cui quotidianamente viene scritta una nuova pagina di storia, tutte le date memorande debbono essere per noi in citamento ad offrire tutto il nostro appoggio a questa magnanima repub blica che, intervenendo nel conflitto, al fianco degli alleati, dava al mondo il più sublime esempio di disinteresse e di sconfinato amore per la libertà e per la giustizia. ! E tali ricorrenze, atte a mantener ! sempre accesa la sacra fiaccola dell'a mor di patria, non sono mai abbastan za frequenti, ma dovrebbero moltipli i carsi, per richiamarci nifi spesso alla mente i doveri che incombono, negli AVANTI SEMPRE, CON L_A FIACCOLA I INI PUGNO eventi tragici, alla popolazione civile. Nello scorso maggio si è festeggiata la data del 24, per l'ltalia fatidica, perchè ricorda il terzo anniversario dell'entrata della patria nostra nell'ul tima guerra di redenzione, celebrazio ne resa ancor più solenne quest'anno, poiché il Presidente Wilson, dando un bell'esempio di solidarietà, e per ren dere il meritato omaggio al potente contributo dato dall'ltalia alla causa degli alleati, ha voluto consacrarla festa nazionale. Ora siamo alla vigilia si può dire di un'altra data memoranda: il 4 luglio, anniversario della proclamazio ne dell'lndipendenza degli Stati Uniti, che lo stesso Presidente Wilson, que st'Uomo del secolo, vuole quest'anno celebrare con pompa insolita, solenne, grandiosa. I "Figli d'ltalia" della Pennsylva nia festeggeranno come meglio credo no, la ricorrenza di uno dei più gran di avvenimenti della Storia moderna. In Philadelphia, cogliendo l'tccasione che la benemerita loggia Cavallotti, nella data di sua fondazione, comme morerà degnamente il Bardo al quale essa s'intitola che fu mai sempre tra i più strenui campioni di libertà, solen nizzeremo anche la data del 4 luglio, con discorsi patriottici. Questa decisione era stata già pre sa dal Concilio Esecutivo del Grande Concilio, quando mi pervenne una lettera d'invito del Cav. Uff. C. C. A. Baldi con la quale, essendo egli stato nominato chairman dal signor sindaco di Philadelphia, invitava me e i miei associati a far parte di un comitato, per festeggiare il fourth of July, che il 21 corrente si riuniva all'Hotel Pa lumbo. A quest'invito risposi nei seguenti termini: "Phila., Pa., 21 Giugno, 1918 Cav. Uff. C. C. A. Baldi Hotel Palumbo Catherine & Darien Sts. City. Egregio Signore, Sebbene la sua lettera del 20 cor rente sia intestata a Joseph Di Silve stro, senza nessuna qualifica, nel cor po eli essa è detto che "io sono invita to con i miei associati". Ciò mi fa ritenere che l'invito è a me in qualità di Grande Venerabile dell'Ordine Figli d'ltalia ed alle Log ge, che Io compongono. Se è cosi, io, con mio dispiacere, debbo declinare la nomina di mem bro del Comitato, perchè interpretan do i sentimenti dei Figli d'ltalia in Pennsylvania, e di Philadelphia spe cialmente, in questa occasione noi non possiamo accettare il "leadership" di un uomo, che, per le manchevolezze verso l'Ordine siamo stati costretti a ripudiare nel Comizio tenuto all'Acca demia di Musica la sera del 4 Ottobre 1917; misura, che era stata già appro vata con un ordine del giorno nella no stra Convenzione Statale tenuta nel l'Agosto precedente ad Uniontown, Pa. Siamo dolenti che per la seconda volta l'Onorevole Sindaco di Philadel phia tenta di dividere la Colonia Ita liana, mettendo voi a capo di essa, che nella maggior parte non vuol sen tirvi. I Figli d'ltalia, prima che giungesse il vostro invito, raccogliendo il nobile proclama del Presidente degli Stati Uniti, avevano già stabilito di ricor dare la data del 4 Luglio, ed infatti la cerimonia avrà luogo nelle ore pome ridiane dello stesse giorno alia New Garrick Hall. L'Ordine nostro ha dato abbastanza prove di patriottismo, perchè questa sua decisione possa essere malamente interpretata: Esso non può agire di gnità. Nutro fiducia che questa lettera sa rà letta nella sua integrità agli Ono revoli Componenti il Comitato, che oggi si riuniranno all'Hotel Palumbo, ed in tale fiducia mi segno Il Grande Venerabile Giuseppe Di Silvestro Non ho esitato un istante davanti a questa decisione innanzi tutto perchè ho sempre ritenuto e tuttavia ritengo che requisito primo ed essenziale di un uomo, specie se preposto alla vita pubblica, debba essere il carattere per cui l'unico motto al quale informare l'opera sua dovrebbe essere: frangar non flectar; in secondo luogo, perchè, nel rispondere come risposi, sentii di ispirarmi alla volontà dell'Ordine, chiaramente manifestatasi in diverse occasioni. _ E mi tornano alla memorar il gran dioso Comizio del 4 Ottobre 1917 te nutosi all'Accademia di Musica di que sta citta, in cui venne severamente deplorata e condannata la condotta pubblica del Cav. C. C. A. Baldi, comi zio al quale parteciparono ufficial mente parecchie migliaia di "Figli d'l talia", con alla testa il Venerabile Su premo Aw. Stefano Miele; il vibrato Ordine del Giorno votato all'ultima Grande Convenzione di Uniontown Pa., ratificato dal Supremo Consesso y i Cleveland, Ohio, biasimo solenne « PHILADELPHIA, PA., 29 GIUGNO, 1918 protesta energica contro lo stesso ma -1 letico individuo, e finalmente il deli berato dei Venerabili e dei grandi de putati delle Logge di Filadeifia, preso ; in occasione deila parata prò Liberty Loan, quando essi, in nome della gran ! massa dell'Ordine, si rifiutarono di partecipare alla parata ste6sa, se alla ! testa del corteo, in mezzo al comitato esecutivo, ci fosse stato il C'av. C. C. i A. Baldi, nella sua qualità di membro di esso. Penso quindi che la mia linea di , condotta sia pienamente giustificata da precedenti eloquentissimi; ad ogni modo è fuori di dubbio che non man cheranno delle mezze coscienze, che oggi sono con dio e domani col diavo lo, le quali avranno parole di biasi mo per la mia legittima intransigen za, nella stessa guisa che avrebbero gridato al linciaggio se avessi dato l'adesione dell'Ordine a un nemico che in cento occasioni ha tentato osta colarne l'ascensione e lo sviluppo. Nè vale il dire che in questi momenti tut to dovrebbe tacere, quasi che la Gran de Istituzione italiana avesse bisogno di un Baldi o di un qualunque altro quidam per affermare il suo patriotti smo, sincero e sentito, di cui fino ad I oggi da dato prova. Io però non curo le mezze coscienze, ! i pulcinelli coloniali. I miei giudici so no la mia coscienza e la grande massa dei fratelli. La coscienza è tranquilla come di chi ha compiuto il suo dovere, senza tradire il mandato affidatogli; attendo ora il verdetto dei fratelli dell'Ordine, e se essi sentenzieranno che ■»! secon do guanto di sfida lanciatoci sul viso dal Sindaco di Philadelphia, nominan do abusivamente ed imponendoci Car mine Baldi chairman cU») comitato pre paratore della parata del 4 Luglio, a vrei dovuto chinare la testa e conse gnare l'Ordine, mani e piedi legato, in balia del suo nemico, io rispetterò il verdetto ed, in obbedienza allo stesso, | saprò compiere tutto il mio dovere. E i fratelli dovranno dire anche se l'Ordine, che fu creato per sostituirsi alle individualità, schiacciando il bos sismo corrotto e corruttore, deve fare da sè in tutte le manifestazioni, o lieve servire da piedistallo al primo arrivato. Riproduco intanto una mia lettera, nel suo testo inglese, inviata ieri al Sindaco di Philadelphia, per la sua no mina di chairman fatta cadere su un uomo ripudiato dalla nostra Colonia. Phila., Pa., June 22nd, 1918. Ilon. Thos. B. Smith, Mayor of the City of Phila., Philadelphia, Pa., Dear Sir: I ani in receipt of a communication from Chev. C. C. A. Baldi, dated June liOth, 1918, requesting me and my as sociate* to serve in a committee ap pointed by him as chairman to arran gi the necessary details for the par iicipation of the ltalians in this city to he held on Independence Day. From the tcnor of the said commu nication, I take it that it is the desire nf the chairman that I should attenti as the Grand Venerable of the Order Sons of Italy, and in so doing, act for an organization of 30.000 members of the Order in the State of Pennsylva nia. On the occasion of the visit of th< Italian Mission a year ago, the Order Sons of Italy was discriminated against by the sanie gentleman, who now presides over the Italian Commit tee, and whose appointment in both instances was triade by you. At that timo, authorized representatives of the Order endeavored to have an inter view with you to lay before you the fact that this largest organization of the ltalians in the State of Pennsyl vania, was being descriminated against Notwithstanding, formai re quest in writing made to you to be receiv< J for this purpose and despite three attempts made by the committee personally to see you, they were mct with a refusai in every instance. As a | result of this treatment, the Grand Lodge of the State of Pennsylvania, taking officiai notice of the unwarran ted attitude of the said Chev. C. C. A. | Baldi who caused this treatment to be ; accorded to it's representatives, resol ved at it's Convention held at Union town, Pa., to pass a vote of protest against the said Chev. C. C. A. Baldi, and authorized the members of th» Order officially to participate in the protest meeting held at the Academy of Music, Philadelphia, on October : ssension antong the Italiana of Philadelphia and was denounced by them, in a tele gram to the Mission, as a mystifier and an obstacle to the progress of the Italian of Philadelphia; and Whereas, for these and other rea sons C. C. A. Baldi was asked to re " EXTRA! " RISPARMIATE MONETAI Se farete i vostri acquisti presso il nostro grande negozio P. LA BOCCETTA 901 -903-905 So. Bth STREET . PHILADELPHIA, PA. ove troverete specialità' per abiti da farsi su misura. Abiti di battesimo, Vesti per giovanotte, Vestiti per ragazzi. Camicie, Camicette, Sottane, Cappelli ed aìtro. Fa quel che devi, &vveng& che può'. Abbonamento Annuo $ 2.00 Una Copia 3 Soldi i at New Garrick Hall, when the great signiticanee of the day would be fully observed. The order would have re sponded most enthusiastically in the demonstration for Independence Day, but unfortunately the selection of the Chairman for the Italian Section, for the reasons above stated, makes it im possible for the Order of the Sons of Italy to participate under his chairmanship, however, we piace our selves at your disposition to take such part in the day's exercise apart from the direction of the appointed chair man. I have the honor to remain, Yours respectfully, A . Giuseppe Di Silvestro Grand Venerable of the State of Pennsylvania" sign from the Circolo Italiano in a re solution stating that "any action ta ken by any person or faction for the purpose of setting up a leader or boss is a direct insult to the intelligence and independence of the Italians of Philadelphia"; and Whereas, C. C. A. Baldi was, for the sante rcason, repudiateli by hundreds of associaiions and was, at a Masti Meeting held at the Academy of Mu sic on the 41It of October, 1917, so lemnly denounced as the enemy of the Italians of Philadelphia; and Whereas, the Italians of Philadel phia realize that C. C. A Baldi ha» violateci a deliberai ioli suggested by his Honor. Judge Joseph Buffington and Mr. Edward T. Stotesbury, and unanimously adopted by the ntentbers of the Italian Committe for the Li berty l.oan cantpaigii, of which Mr. Baldi is a member, slating that "anj manifestatimi of a patriotic character lo lake place among the Italians du ring this war simuli! be conducted Ihrough the Italian Liberty Loan L'ommitlee"; and Whereas, ('. C. A. Baldi must have known that upon accepting the Chair manship of the Italian Section offered lo him by the Mayor of Philadelphia would again create a division among the Italians, thus subordinating to his personal ambition the union of ali Ita lians in these trjing times; and Whereas, the Venerables and Grand Deputici of the Order of Sons of Italy, in particular, and the italians of Phi ladelphia in general, are so iiffiammed with patriotic seulimenU and resolu lions to show by every act and con duci their love for American institu tions and ideal», which are so grossly misreprrsented and have always heen by the said C. A. Baldi, that it would be a great deprivation to ali the Italians of Philadelphia not to take the most enthusiastic and spontaneous part in the celebration of Independen ce Day, wich is fraught with so much meaning to the peoples of the world: Now, therefore, be it resolved, that the Order of the Sons of Italy join with the Italian Division of the Third Liberty Loan Committee for the pur pose of holding such demustration of lilial de voi imi to their adopted coun try, which will truly and solemnly de clare to the American people and to the world that the heart of the Ita lian people in Philadelphia is in entire accord with the desires of the Ame rican governmcnt. I signori F. Tropea e F. Sinatra ri- I feriscono che nella seduta del Comita to della parata, il presidente Cav. C. C. A. Baldi avrebbe voluto nominare un comitato che si recasse dal Grande ! Venerabile per intendersi con lui cir . cu la partecipazione dell'Ordine alla dimostrazione ufficiale. Il Signor Bal di non aveva ancora finito di parlare, continua Sinatra, che Pasquale Farina si alza e si oppone dicendo che non a vendo aderito al primo invito, il Gran de Venerabile doveva ritenersi un tra " PER MANCANZA DI SPAZIO SIAMO COSTRETTI A RIMAN DARE AI PROSSIMI NUMERI ARTICOLI, CORRISPONDEN ZE, MOTTI DI SPIRITO, ECC.