Published and distributed under permit No. 30. authorized by the aet ot Oetober 6, 1917, on die at the Post Offiee of Philadelphia, Pa., b, order of the President. A. S. Burleson, Postmaster Gen. ITALIAN WEEKLY NEWSPAPER Phila., Pa., June 22nd, 1918. Hon. Thos. B. Smith, Mayor of the City of Phila., Philadelphia, Pa., Dear Sir: I am in receipt of a communication from Chev. C. C. A. Baldi, dated June 20th, 1918, requesting me and my as sociates to serve in a committee ap pmnted by him as chairman to arran ge the necessary details for the par ticipation of the Italians in this city to be held on Independence Day. From the tenor of the said commu nication, T take it that it is the desire of the chairman that I should attend WITH THE LARGEST CIRCULATION hnleredas second-class matter April 19,1918, at (he post office at Philadelphia, Pa., under the Act of March .'5, 1879". as the Grand Venerable of the Order Sons of Italy, and in so doing, act for an organization of 30.000 members of the Order in the State of Pennsylva nia. On the occasion of the visit of the Italian Mission a year ago, the Order Sons of Italy was discriminated against by the same gentleman, who now presides over the Italian Commit tee, and whose appointment in both instances was made by you. At that time, authorized representatives of the Order endeavored to have an inter view with you to lay before you the fact that this largest organization of the Italians in the State of Pennsyl vania, was being dcscriminated against. Notwithstanding, formal re quest in writing made to you to be received for this purpose and despite three attempts made by the committee personally to see you, they were met with a refusal in every instance. As a result of this treatment, the Grand Lodge of the State of Pennsylvania, taking official notice of the unwarran ted attitude of the said Chev. C. C. A. Baldi who caused this treatment to be accorded to it's representatives, resol ved at it's Convention held at Union town, Pa., to pass a vote of protest against the said Chev. C. C. A. Baldi, and authorized the members of the Order officially to participate in the protest meeting held at the Academy of Music, Philadelphia, on October 4th, 1917. It is therefore clear, and it may have been know to you, that the Italians in Independence Day de monstration indicates that you have either overlooked these facts a c that you have knowingly and deliberately placed him at the head of an impor tant movement regardless of the fee lings of the greater number of the Italians of this city. I have, therefore, sent a letter to Mr. Baldi stating among other things, "that interpreting the resolutions passed by the Sons of Italy in Penn sylvania and those of Philadelphia who attended the protest meeting, we cannot now accept the leadership im posed upon us of a man that we re pudiate on a previous occasion". The letter states further: "The Sons of Italy have given unmistakeable evidence of their patriotism", co-operation and undivided support, and your appointment of him as chair man of the committee representing A. Baldi among the Italians of Phi ladelphia would not receive their full any movement headed by Chev. C. C. That your Honor might have cogni zance of the patriotism of the Order, I may state succinctly of the patriot ism of the Order, I may state suc cinctly that the organization has offi cially and unconditionally pledged it's co-operation and support to Presi dent Wilson and his policies for the successful prosecution of the war. It requires all of it's members to become naturalized citizens; it has contribu ted hundreds of its members to the National Army and has responded ge nerously to all of the Liberty Loans. When the first division of the Ameri can troops sailed for France it pre sented an American flag to General Pershing asia token of devotion to American ideals. About a month ago, it presented an Italian flag to the United States Am bulance Service contingent, that was departing for Italy. Independence Day will not pass unobserved by this Patriotic organiz ation, as even before plans had been formulated for the appointment of an \\ hereas, C. C. A. Baldi, in occasion of the visit of the Italian War Mis sion to the city brought dissension among th<>. Italians of Philadelphia and was de tounced by them, in a tele Italian committee, the organization had already decided to hold a patriotic meeting of the members of the Order at New Garrick Hall, when the great significance of the day would be fully observed. The order would have re sponded most enthusiastically in the demonstration for Independence Day, but unfortunately the selection of the Chairman for the Italian Section, for the reasons above stated, makes it im possible for the Order of the Sons of Italy to participate under his chairmanship, however, we place our selves at your disposition to take such part in the day's exercise apart from the direction of the appointed chair man. I have the honor to remain, Yours respectfully, A . Giuseppe !>i Silvestro Grand Venerable of the State of Pennsylvania" I A LIBERA PAROLA I forti caratteri sono gli Dei Supremi delia Storia Nazionale. A. GIUSEPPE DI SILVESTRO, Direttore 906 Carpenter Street ANNO I. - Numero 11 Grande Commemorazione "dell'lndependence Day" all'Accademia di Musica C. C. A. Baldi ripudiato per la ennesima volta Appello del Gilè Valile lei Figli ni per lo Stato di Pennsylvania Egregi amici e fratelli, Iln questi tempi gravidi di eventi, in i cui quotidianamente viene scritta una nuova pagina di storia, tutte le date , memorande debbono essere per noi in citamento ad offrire tutto il nostro appoggio a questa magnanima repub 1 blica che, intervenendo nel conflitto, al j fianco degli alleati, dava al mondo il più sublime esempio di disinteresse e di sconfinato amore per la libertà e per la giustizia. E tali ricorrenze, atte a mantener ! sempre accesa la sacra fiaccola dell'a- 1 mordi patria, non sono mai abbastan za frequenti, ma dovrebbero moltipli carsi, per richiamarci più spesso alla ; mente i doveri che incombono, negli eventi tragici, alla popolazione civile. Nello scorso maggio si è festeggiata la data del 24, per l'ltalia fatidica, ! perchè ricorda il terzo anniversario dell'entrata della patria nostra nell'ul- j tima guerra di redenzione, celebrazio ne resa ancor più solenne quest'anno, poiché il Presidente Wilson, dando un ! bell'esempio di solidarietà, e per ren- j dere il meritato omaggio al potente ! ;u contributo dato dall'ltalia alla causa p degli alleati, ha voluto consacrarla festa nazionale. ■i Ora siamo alla vigilia —si può dire ifP — di un'altra data memoranda: il 4 j luglio, anniversario della proclamazio * «e dell'lndipendenza degli Stati Uniti. 1; che lo stesso Presidente Wilson, que st'Uomo del secolo, vuole quest'anno celebrare con pompa insolita, solenne, I grandiosa. I "Figli d'ltalia" della Pennsylva nia festeggeranno come meglio credo no, la ricorrenza di uno dei più gran di avvenimenti della Storia moderna. | In lTiiladelphia, cogliendo l'cccasione che la benemerita loggia Cavallotti, 1 nella data di sua fondazione, comme morerà degnamente il Bardo al quale essa s'intitola che fu mai sempre tra i più strenui campioni di libertà, solen nizzeremo anche la data del 4 luglio, con discorsi patriottici. Questa decisione era stata già pre sa dal Concilio Esecutivo del Grande Concilio, quando mi pervenne una lettera d'invito del Cav. Uff. C. C. A. Baldi con la quale, essendo egli stato nominato chairman dal signor sindaco di Philadelphia, invitava me e i miei associati a far parte di un comitato, per festeggiare il fourth of July, che il 21 corrente si riuniva all'Hotel Pa lumbo. A quest'invito risposi nei seguenti termini: "Phila., Pa., 21 Giugno, 1918 Cav. Uff. C. C. A. Baldi Hotel Palumbo Catharine & Darien Sts. City. Egregio Signore, Sebbene la sua lettera del 20 cor- 1 rente sia intestata a Joseph Di Silve stro, senza nessuna qualifica, nel cor po di essa è detto che "io sono invita- ! to con i miei associati". Ciò mi fa ritenere che l'invito è a me in qualità di Grande Venerabile dell'Ordine Figli d'ltalia ed alle Log ge, che lo compongono. B Se è così, io, con mio dispiacere, debbo declinare la nomina di mem bro del Comitato, perchè interpretan llgdo i sentimenti dei Figli d'ltalia in lapPennsylvania, e di Philadelphia spe zialmente, in questa occasione noi non •fpossiamo accettare il "leadership" di un uomo, che, per le manchevolezze verso l'Ordine siamo stati costretti a ripudiare nel Comizio tenuto all'Acca demia di Musica la g»ra del 4 Ottobre 1917; misura, che era stata già appro vata con un ordine del giorno nella no stra Convenzione Statale tenuta nel l'Agosto precedente ad Uniontown. Pa. Siamo dolenti che per la seconda volta l'Onorevole Sindaco di Philadel phia tenta di dividere la Colonia Ita [ liana, mettendo voi a capo di essa, che nella maggior parte non vuol sen tirvi. I Figli d'ltalia, prima che giungesse il vostro invito, raccogliendo il nobile proclama del Presidente degli Stati Uniti, ave-vano già stabilito di ricor dare la data del 4 Luglio, ed infatti la cerimonia ivrà luogo nelle ore pome ridiane dello stesso giorno alia New Garrick Hall. L'Ordine nostro ha dato abbastanza prove di patriottismo, perchè questa sua decisione possa essere mg|gm«nt» interpretata: Esso non può agire di- ! I • Il nominato Pasquale Farina indegno del fango delle nostre scarpe versamente per rispetto alla sua di gnità. ; Nutro fiducia che questa lettera sa i rà letta nella sua integrità agli Ono | revoli Componenti il Comitato, che ! oggi si riuniranno all'Hotel Palumbo, j ed in tale fiducia mi segno Il Grande Venerabile Giuseppe Di Silvestro i Non ho esitato un istante davanti a i questa decisione innanzi tutto perchè 1 ho sempre ritenuto e tuttavia ritengo j che requisito primo ed essenziale di ' un uomo, specie se preposto alla vita j pubblica, debba essere il carattere per | cui l'unico motto al quale informare j l'opera sua dovrebbe essere: frangar non flectar; in secondo luogo, perchè, j nel rispondere come risposi, sentii di i ispirarmi alla volontà dell'Ordine, j chiaramente manifestatasi in diverse occasioni. ; Emi tornano alla memoria il gran -1 dioso Comizio del 4 Ottobre 1917 te ; mitosi all'Accademia di Musica di que | sta citta, in cui venne severamente : deplorata e condannata la condotta J pubblica del Cav. C. C. A. Baldi, comi zio al quale parteciparono ufficiai: ; mente parecchie migliaia di "Figli dT i talia", con alla testa il Venerabile Su premo Avv. Stefano Miele; il vibrato ; Ordine del Giorno votato all'ultima ! Grande Convenzione di Uniontown, I Pa., ratificato dal Supremo Consesso a | Cleveland, Ohio, biasimo solenne e | protesta energica contro lo stesso ma i lefico individuo, e finalmente il deli ; berato dei Venerabili e dei grandi de putati delle Logge di Filadelfia, preso ; in occasione della parata prò Liberty : Loan, quando essi, in nome della gran massa dell'Ordine, si rifiutarono di partecipare alla parata stessa, se alla , testa del corteo, in mezzo al comitato . esecutivo, ci fosse stato il Cav. C. C. A. Baldi, nella sua qualità di membro di esso. Penso quindi che la mia linea di j condotta sia pienamente giustificata da precedenti eloquentissimi; ad ogni modo è fuori di dubbio che non man cheranno delle mezze coscienze, che oggi sono con dio e domani col diavo lo, le quali avranno parole di biasi mo per la mia legittima intransigen za, nella stessa guisa che avrebbero gridato al linciaggio se avessi dato .l'adesione dell'Ordine a un nemico che in cento occasioni ha tentalo osta colarne l'ascensione e lo sviluppo. Nè vale il dire che in questi momenti tut . to dovrebbe tacere, quasi che la Gran de Istituzione italiana avesse bisogno |di un Baldi o di un qualunque altro quidam per affermare il suo patriotti smo, sincero e sentito, di cui fino ad oggi da dato prova. Io però non curo le mezze coscienze, i pulcinelli coloniali. I miei giudici so no la mia coscienza e la grande massa dei fratelli. La coscienza è tranquilla come di ! chi ha compiuto il suo dovere, senza tradire il mandato affidatogli; attendo ora il verdetto dei fratelli dell'Ordine, | e se essi sentenzieranno che al secon do guanto di sfida lanciatoci sul viso dal Sindaco di Philadelphia, nominan do abusivamente ed imponendoci Car mine Baldi chairman del comitato pre paratore della parata del 4 Luglio, a vrei dovuto chinare la testa e conse | gnare l'Ordine, mani e piedi legato, in balia del suo nemico, io rispetterò il I verdetto ed, in obbedienza allo stesso, saprò compiere tutto il mio dovere. E i fratelli dovranno dire anche se l'Ordine, che fu creato per sostituirsi alle individualità, schiacciando il bos ! sismo corrotto e corruttore, deve fare da sè in tutte le manifestazioni, o deve servire da piedistallo al primo ; arrivato. Riproduco intanto una mia lettera, nel suo testo inglese, inviata ieri al Sindaco di Philadelphia, per la sua no mina di chairman fatta cadere su un uomo ripudiato dalla nostra Colonia. AVANTI SEIIVJ PRE, CO (NI L.A. FIACCOLA I INI R'UGINJO AL NOMINATO PASQUALE FARINA Mi è stato riferito che la sera di martedì scorso, du rante una seduta di prepa razione della parata per Plndipendence Day, tenuta si nella sala della Columbus Hall, voi avreste detto che, essendomi io rifiutato a no me dell'Ordine Figli d'lta lia, di aderire a cotesto co mitato, dovevo essere consi derato un traditore del la patria. ~ . voi non siete altro che un miserabile dall'anima di fango; un avventuriero che avete profanato anche la South America; un vigliac co! E'questa la seconda vol ta, a breve scadenza, che mi aggredite alle spalle, senza avere il coraggio civile di affrontarmi : la prima con il Signor Giuseppe lacolucci, quegli che vi salvò dal sui cidio. Il mio patriottismo fatti vo è scritto nella storia di tutti i giorni; il vostro, a parole, non ha dato «ìcora nessun frutto, se* si eccet tuino i 10 dollari pagati per andare a fare la figura di scimmia imbellettata al ri cevimento a Stote.sbary. Perchè lo sappiate, mise rabile, nelle nostre famiglie il patriottismo si pratica da lutti, anche dai teneri liam bini che lo hanno appreso dalle loro madri non germa nesi, il cui patrimonio mo rale non si discute. lo non sono soddisfatto della severa lezione infitta vi martedì a sera, quando da pusillanime da poi co e da vigliacco, vi fecero rin goiare il rospo; la soddisfa zione dovete darme'a in un modo più tangibile, al trimenti vi promette di schiaffeggiarvi pubblica mente la prima volta che a vrò il dispiacere d'incon trarvi. Rimbambito e miserabile, aspetto una vostra parola, prima di mettere in pratica il mio divisamente. Giuseppe Di Silvestro, j PHILADELPHIA, PA., 29 GIUGNO, 1918 RESOCONTO DELLA SEDUTA DI MERCOLEDÌ SERA dei Venerabili e Deputati delle Logge di Filadelfia ! Alle ore 8.30 P. M. di mercoledì ; (scorso, 26 corrente, la sala superiore de'' i Sor.s of Italy Bank era gremita di circa 200 Figli d'ltalia, ve . nerabili e deputati delle logge dell'Or ! «line in Filadelfia. Erano anche pre senti i rappresentanti della stampa a mericana ed il signor Costantino Co stantini per l'Evening Ledger. Il Grande Venerabile, signor Giu seppe Di Silvestro, aperta la seduta, ricorda il dovere di festeggiare l'lnde pendence Day con quella solennità con la «piale i Figli d'ltalia hanno saputo sempre dare prova di sè stessi. Egli spiega che erano già stati pre si dei provvedimenti perchè la celebra zione si facesse nella New Garrick Hall ma, trovatala poi inadatta ed in capace a contenere tutti i fratelli di Filadelfia, era stata affittata l'Acca demia di Musica. "Mentre fervevano i preparativi," «gli «lice, "io ricevetti un invito del Cav. C. C. A. Baldi nel quale mi dice va che avendolo il sindaco di Filadel fia nominato chairman della sezione italiana, egli mi nominava membro di un Comitato di dodici connazionali < ini pregava di intervenire, con i mie: associati, ad una prima seduta indet ta, per il 21 corrente, all'Hotel Pa lumbo. "Consultati i colleghi del Grande Concilio di Filadelfia, qualcuno fra essi mi rispose che il suicidio sarebbe stato preferibile all'accettazione di si mile invito, tanto più che il sindaco di Filadelfia per la seconda volta get tava il guanto di sfida a questa labo riosa colonia italiana. "Convinto di adempiere al mio «love re di fronte alla massa dei fratelli «lell'Ordine, risposi che questo non po teva accettare il "leadership" di un i uomo che in diverse occasioni avevamo ripudiato." Il Grande Venerabile legge la let tera di risposta mandata al Cav. C. C. A. Baldi e legge anche una lettera in inglese indirizzata al sindaco ed un appello ai Figli d'ltalia in Pennsyl vania. L'assemblea gli fa una calda ova zione ed egli lascia la sedia presiden ziale mentre da diversi fratelli si gri da perchè gli si voti un'ordine del giorno di fiducia per il suo operato ri spondente ai desiderii ed ai deliberati dell'Ordine in questo Stato. Ripreso il suo posto, il Grande Vene rabile ringrazia di tanto plebiscito ed apre la discussione sull'ordine del giorno della seduta. Si prende nota delle seguenti lette ; re di dimissioni che fratelli dell'Or dine avevano mandato al Cav. C. C. A. Baldi durante la seduta di martedì "ci Comitato della parata: 25 Giugno 1918. Sig. C. C. A. Baldi Philadelphia, l'a. Sento il dovere comunicarvi che non (Mitrò esser presente alia riunione di «luesta sera, nè posso accettare di far parte di cotesto Comitato. Come Chairman della Italian Divi >ion, eletto dalla Colonia di Philadel phia, sono stato richiamato al rispet to di un deliberato preso e cioè: "La Italian Division dovrà rimanere alla testa «li qualunque movimento patriot tico che potrà venir iniziato, in ri spetto alla Colonia Italiana, durante il periodo della guerra." A voi e ben nota tale deliberazione e sapete anche quale sia il mio pen siero al riguardo. Se i miei suggerimenti a voi, sug gerimenti che sembrava volevate se guire, fossero stati messi in pratica, •ioti ci troveremmo oggi in una spia cevole situazione. Piacciavi voler render la presente di pubblica ragione. Con osservanza; FRANK ROMA. « * * Phila., Pa., 25 Giugno 1918. Cav. Uff. C. C. A. Baldi Sili and Montrose Sts. Pbiladelpliia, Pa. Per sentimento di disciplina e per le ragioni esposte dal Grande Venera bile nella lettera a l.ei diretta, invita to con mia maraviglia quale Grande Segretario Archivista dei Figli d'lta lia a partecipare a un Comitato da Lei nominato per il 1 Luglio, ricordando che l'Ordine ha decisa che Ella non possa atteggiarsi a capo della Colonia, formalmente rinunzio a far parte del detto Comitato. La prego perciò di volermi cancella re dalla lista, e di voler comunicare la presente al Comitato. Dev.mo ALFREDO PERFILIA # * * l'ltila., Pa., 25 Giugno 1918 Cav. Sig. C. C. A, Baldi, Mi giunge la latterà sua con l'invi to di far parte del Comitato festeggia menti in occasione del 1 luglio prossi mo. Nel ringraziarla del gentilissimo pensiero mi sento costretto dover de-*- clinare tale invito con la preghiera di togliere il mio nome dalla lista del Co mitato stesso. Con tutta stima Firmato GENNARO TITO MANLIO l'hiladelpltia, Pa., 24 Giugno 1918 Cav. Uff. C. C. A. Baldi Presidente Sezione Italiana Parata del 4 Luglio Philadelphia, Pa. Signore, In seguito ad una lettera d'invito per una seduta indetta dal Comitato l'arata che ella presiede, alla Colum bus Hall, per il 25 c., i sottoscritti do lenti, ma pur conservando un indomito spirito patriottico, dichiarano di aste nersi dalla suddetta riunione e nello stesso tempo depongono nelle mani della S. V. le loro dimissioni quali componenti di cotesto Comitato poiché essi sentono che la loro nomina non è provenuta da nessun ente rappresen tativo. Firmati Paolo Di Peso, Robert Lom bardi, Dr. Venanzio Angeluc ci, Avv. Eugenio V. Alessan droni, Nicola D'Ascenzo, Dr. G. M. De Vecchis, Nicolò Dragotto, Cav. F. A. Trava scio, Rev. Tommaso E. Della Cioppa, Dr. I. Cortese, An tonino Viglione, V. A. Del Vecchio. A questo punto il Dr. I. Cortese, ;"gge il seguente Ordine del Giorno in inglese, che l'assemblea approva per acclamazione: Phila., Pa., June 26th, 1918. grain to the Missina, as a mystilìer and an obstacle to the progress of the Italian of Philadelphia; and Whereas, for these and other rea sons C. C. A. Baldi was asked to re sigli from the Circolo Italiano in a re solution stating that "any action ta ken by any person or faction for the purpose of setting up a leader or boss is a direct insult to the intelligence and independence of the Italians of i'hiladflphia"; and Whereas, C. C. A. Baldi was, for the sanie reason, repudiated by hundreds of associations and was, at a Mass Meeting held at the Academy of Mu sic on the tth of October, 1917, so lemnly denounced as the eneiny of the Italians of Philadelphia; and Whereas, the Italians of l'hiladel pltia realize tliat C. C. A Baldi has < iolatcd a deliberation suggested by Itis Honor. Judge Joseph Burlington and Mr. Edward T. Stotesbury, and unanimously adopted by the members of the Italian Committe for the Li berty Loan campaign, of which Mr. Baldi is a ntember, stating that "any manifestai ion of a patriotic character to take place among the Italiana du ring this war should be conducted I tiratigli the Italian Liberty Loan Committee"; and Whereas, C. C. A. Baldi must have known that upon accepting the Chair manship of the Italian Section offered to him by the Mayor of Philadelphia would a gain create a division among the Italians, thus siibordinating to bis personal ambition the union of ali Ita lians in these trying times; and Whereas, the Venerables and Grand Deputiea of the Order of Sons of Italy, in particular, and the Italians óf Phi ladelphia in general, are so inflammed with patriotic sentiments and resolu tions to show by every act and con duci tlieir love for American institu tions and ideals, whiclt are so grossi) misrepresented and have always becn by the said C. C. A. Baldi, that it would be a great deprivai ion to ali the Italians of Philadelphia not to take the most enthusiastic and spontaneous part in the celebrai ion of Independen ce Day, wich is fraught with so much meaning to the peoples of the world: Now, therefore, be it resolved, that the Order of the Sons of Italy join with the Italian Division of the Third Liberty Loan Committee for the pur pose of holding such demostration of filial de votimi to their adopted coun try, which will truly and solemnly de elare to the American people and to the world .that the heart of the Ita lian people in Philadelphia is in entire accord with the desires of the Ame rican government. I signori F. Tropea e F. Sinatra rl ! feriscono che nella seduta del Comita to della parata, il presidente Cav. C. C. A. Baldi avrebbe voluto nominare un comitato che si recassi.- dal Grande Venerabile per intendersi con lui cir- j * EXTRA! RISPARMIATE MONETAI Se farete i vostri acquisti presso il nostro grande negozio P. LA BOCCETTA 901-903-905 So. Bth STREET . PHILADELPHIA, PA. ove troverete specialità' per abiti da l'arsi su misura. Abiti di battesimo. Vesti per giovanotte. Vestiti per ragazzi. Camicie, Camicette, Sottane, Cappelli ed altro. Fa quel che devi, avvenga ! che può*. Abbonamento Annuo $ 2.00 Una Copia 3 Soldi ca la partecipazione dell'Ordine alla dimostrazione ufficiale. Il Signor Bal di non aveva ancora finito di parlare, continua Sinatra, che un mascalzone, un apprendista fotografo, certo Pa squale Farina si alza e si oppone di cendo che non avendo aderito al pri mo invito, il Grande Venerabile dove va ritenersi un traditore della patria. "Noi gli si lanciammo contro," ag giunge Sinatra, "e, chiamandolo vi gliacco, porco, imbecille, lo costrin gemmo a ritirare l'insulto." A questo momento il signor Nicola IJivano Asti si alza e con parole ro venti verso l'impudente imbianchino propone quest'altro Ordine del giorno approvato ad unanimità: 1 Venerabili e i Grandi Deputati del le 75 logge di Filadelphia dell'Ordine dei Figli d'ltalia, riuniti in assemblea generale la sera del 26 giugno 1918, nella sala della Sons of Italy State Bank, 7th and Christian Sts., udita la relazione fatta dai fratelli Francesco Tropea e Filippo Sinatra circa le e spettorazioni all'indirizzo del Grande Venerabile Signor Giuseppe Di Silve-- stro, e per conseguenza all'intero Or dine dei Figli d'ltalia, da un mistifi catore dell'arte che risponde al nome di Pasquale Farina. DELIBERANO di non tenere in nessuna considera zione detti insulti perchè essendo essi parto di una mente malata, non sfiora no neanche il fango delle scarpe de! più umile gregario della nostra colos sale Organizzazione. Seduta stante si ricevono le adesio ni di diverse Società quali l'Americo Vespucci N. 234, F. of A., l'lndipen dente Americo Vespucci e molti fra telli promctono di ottenere adesioni di altre Società perchè ritengono più di gnitoso partecipare alla Commemora zione nel teatro che seguire, nel Cor teo, gli austriaci, eterni nostri nemici'. Finalmente si delibera elite aile ore ,'t !'. M. del 'I Luglio, all'Accademia di' Musica, abbia luogo la commemora zione (lell'lndependence l)ay e che tut ti i fratelli delle Logge siano obbliga ti ad intervenire; che in quel giorno il Grande Venerabile, in nome dell'Ordi ne in Pennsylvania, mandi un tele gramma di incondizionata solidarietà al Presidente Wilson; che il Grande Venerabile ed altri fratelli nominati per gli ultimi accordi sulla celebrazio ne si incontrino col comitato italiano del Terzo Liberty Loan. C C A. BALDI non vuole sacrificare l'ambizione personale per l'unione della colonia Al momento di andare in macchina —ore 5.30 Pom. di giovedì 27 corr. è per chiudersi una seduta del Comi tato italiano del terzo Liberty Loan, chiamata dal Presidente Cav. F. Ro ma per tentare di riportare la pace in colonia. Si son fatte molte proposte; l'ulti ma è stata che tutti si dimettessero dai rispettivi ( limitati e lo stesso Grande \ enerahile aveva promesso di non precedere i Figli d'ltalia e lasciare che la direttiva la prendesse la massa ed essa sceglieste un Comitato. C. C. A. Baldi non ha voluto aderire -enza interrogare i suoi nella seduta che si terrà lunedì prossimo quando la celebrazione sarà verso la fine. ULTIME NOTIZIE leri si sono riuniti agli uffici al N.o 201 City Hall il Cav. Frank Roma. Giuseppe Di Silvestro, Cav. C. C. A. Baldi, Giovanni Di Silvestro e Cav. Frank Palumbo. Questi nostri connazionali si sono riuniti per invito di Wm. R. Bricker. Ksq., Ufficiale Federale il quale desi dera che gli italiani siano uniti nella celebrazione del -I Luglio. Non è la prima volta che il nomina to Pasquale Farina, per la sua lingua malefica, è costretto a fare la figura PER MANCANZA DI SPAZIO SIAMO COSTRETTI A RIMAN DARE AI PROSSIMI NUMERI ARTICOLI, CORRISPONDEN ZE, MOTTI DI SPIRITO, ECC.