La libera parola. (Philadelphia, Pa.) 1918-1969, May 25, 1918, Image 1
1A LIBERA PAROLA I forti caratteri lono gli Dei Supremi della Storia Nazionale. A. GIUSEPPE DI SILVESTRO, Direttore 906 Carpenter Street "Enteied a.s second-class matter Aprii 19, 1918, at the post office at Philadelphia, I'a., under the Act of March 3, 1879". ANNO I. - Numero 6 TERZO .ANNIVERSARIO 24 MAGGIO, 1915 E' il giorno dei grandi fatti e delle gloriose memorie; è l'anni versario che segna uno dei più Eandi avvenimenti della storia, quel giorno, dopo che il popo lo d'ltalia, trascinato dalla paro la di D'Annunzio, ardente ed av volgente come una fiamma,_ ebbe espressa la sua volontà virile ed immutabile, di troncale gli indu gi ed abbandonare una neutrali tà ruinosa e snervante per pren dere il posto che gli assegnavano le propine tradizioni, il nostro e sercito varcò finalmente l'aspro conteso confine, in mezzo ai voti di trentacinque milioni di abi tanti, e alla trepida attesa degli irredenti. Sic chè in quel maggio di glo ria maturarono i più grandi e venti della nostra storia. Per die ci mesi continui gli intrighi abi li ed infernali del principe di Bu low, favoriti ed incoraggiati dal giolittismo nefasto, erano riusci ti a tenere assente l'ltalia da un conflitto nel quale essa avrebbe dovuto prendere, fin dal primo momento, un posto importante. r - Negli ultimi giorni special mente che prelusero alla dichia razione di guerra all'Austria, si ebbe la crisi più laboriosa, e per un breve periodo sembrò che il partito germanofilo avesse il so pravvento, tanto che 1 On. Salan dra si vide costretto a rassegna re le dimissioni nelle mani del Re e il ritorno al potere di Gio vanni Giolitti parve imminente, jnehittabile. dall'eremo, ove viveva in • Solitudine sdegnosa, giunse ■lpaj-iele D'Annunzio e sullo sco gao di Quarto, rivolse la sua in fuocata parola "alla Maestà del Re assente ma presente" e al po polo d'ltalia, per richiamarlo alle pure fonti delle sue tradizioni. Ed il popolo sollevò fieramen te la sua testa, imponendo al Go verno la sua volontà vittoriosa, ► mentre il Re d'ltalia sembrò a fikse riudito, nel suo gran cuore, l'ammonimento di Camillo Ca vour: L'ora suprema per la mo narchia Sabauda è suonata. ' Da quel momento l'entusiasmo now ebbe più freno; il grido di , duerni echeggiò in milioni di voci dall'un capo all'altro della penisola ed il poeta della quarta Italia, che più tardi doveva di ventare un eroe, passò di trionio in trionfo. 'La Città Etema specialmente offrì al mondo uno spettacolo su blimo. Un immenso ordinato cor teo dava imagine delle antiche pompe che si formavano nel tem pio del Dio Massimo, e accompa gnavi ino pel clivio capitolino le statue insigni collocate sui carri. Tra la popolazione romana che invocava, a gran voce, la guerra all'eterna nemica erano genti di ogni ceto; soldati, professionisti, industriali, popolani, sacerdoti. Perfino un numero straordina rio di donne parteciparono all'im mensa sfilata, portando sulle braccia i loro bambini. Esse già mostravano su le loro fronti il coraggio devoto, la luce del sacri ficio silenzioso, il segno della de dizione e un amore più vasto che l'amore materno. In una parola, aleggiavano sul nostro cielo, giorni di porpora, che indicavano il ritorno ad una nuova partita e gli italiani pare va avessero riacceso il fuoco sul l'ara della patria. Nessuno più parlava basso, chè, cessato il danno e la vergogna cessa pari 'menti l'ignavia del non vedere, del non sentire. E la Notte di Mi chelangelo, puntando sul sasso di Quarto il piede ed il cubito, parea scuotesse da sè la sua doglia e balzasse in piede dall'Alpe d'O riente. Di fronte a tanta concordia, fatta di fusione di anime, al co spetto di un entusiasmo così va- K> e così potente, si rimpiatta tono coloro che in quei giorni, a vanti la dichiarazione di guerra, I/ano lavorato in segreto od in ise, a disarmare l'ltalia, a •gognare la patria, a ricac la sulla sua croce o a lasciar .gonizzare sul suo letto che olta ci parve una sepoltura :a coperchio. J 'ltalia non era, non voleva essere un museo, nè un alber nè una villeggiatura, nè un zonte ridipinto con bleu di ssia, per le lune di miele in lazionali ; nè un mercato dove aratta e si froda. Il popolo alia aveva acquistato la co scienza del proprio valore e ave va compreso che il nostro genio ci chiama a porre anche la no stra tinta nella materia fusa e ri fusa del nuovo mondo. Il dado era tratto! 11 fuoco di Vesta ardeva nelle acciaierie li guri; le acque di Giuturna cola vano a temprar piastre, a raffi nare le punte che lavoravano l'a nima dei nostri cannoni; l'ltalia si armava per il combattimento severo! Ed allora, coloro che avevano tra le mani le redini e la respon sabilità del potere, compresero che il fatale momento era giunto e che un maggiore indugio avreb be potuto trascinar seco conse guenze gravissime. Ruppero le trattative che più tardi ministri d'Austria e di Ungheria han con fessato venivano fatte per gua dagnar tempo e, dopo avere in viato la dichiarazione di guerra, comandarono all'esercito di var care il nefasto confine impostoci ed aprire l'offensiva. Ciò avvenne la mattina del 24 maggio 1915, e l'ltalia pertanto compiva ieri il suo terzo anno di guerra. Ma una circostanza mol to importante bisogna tener pre sente, rimprovero solenne a colo ro che affermarono la patria no stra essere entrata in guerra per fini egoistici e profittando delle difficoltà nelle quali l'avversario si dibatteva. L'ltalia gettò il peso della sua spada sulla fatale bilancia, in un momento molto critico pe>' gli Alleati; quando cioè gli esercir" russi erano in piena ritirato, Ri calzati alle spalle da tedeschi ed austriaci. E così, dopo avere per la pri ma volta salvato la causa delle nazioni dell'lntesa colla sua neu tralità, l'ltalia le salvava, una se conda volta, dieci mesi dopo, con il suo intervento. Oggi la lunga attesa, la inter minabile vigilia non ha stancato nè il nostro popolo, nè l'esercito, cui è affidata l'inviolabilità do! territorio della patria e l'uno e l'altro riaffermarlo la loro vo lontà di combattere fino al conse guimento della vittoria. I sacrifi ci di tre lunghi anni sembrano dimenticati ;le dure prove che ancora rimangono a sostenere non sgomentano alcuno e sembra persino dimenticato il disastro di Caporetto, dovuto alla perfidia e al tradimento, o non rimane di esso che l'ansia e l'ardore di ven dicarlo e di cancellarne, con ma gnanime gesta, il penoso ricordo. Il momento dell'ardua prova si avvicina; il nemico feroce, dopo una lunga e minuziosa prepara zione, ultimati finalmente, fino ai più minuti dettagli, i formidabili apprestamenti, sta per lanciare una nuova, più grande, più po tente offensiva. L'esercito no stro riorganizzato, col morale al tissimo, sorretto dall'amore e dalla fiducia di tutta la popolazio ne civile, si appresta a parare il cozzo bestiale ed a respingerlo. Che i nostri militi ritrovino gli antichi slanci che li porta rono alla conquista di Gorizia, di Monte Santo, della Bainsizza e curino i fati la fortuna d'ltalia!... La Libera Parola PROCLAMA DELL'AMBASCIATORE Maggio 1918. ITALIANI: Tre anni or sono l'ltalia, mae stra di diritto e di civiltà, impu gnò le armi contro il nemico di tutto ciò che è giusto ed umano unendosi agli alleati per difende re l'umanità rfiinacciata dalla violenza teutonica. L'ltalia scen dendo in campo assunse il com pito sacro di liberare dal giogo straniero i suoi figli oppressi e di completare l'unità nazionale por tando a fine l'opera dei Grandi artefici delle guerre della nostra Indipendenza. Per tre lunghi an ni, superando difficoltà enormi, i nostri fratelli lan combattuto valorosamente a fianco dei loro nobili alleati, compartendone i trionfi, le ansie, le soddisfazioni, le pene. Noi, spettatori lontani degli eroici sforzi dei nostri sol dati, conosciamo soltanto per ri flesso la grandezza dei loro sa crifici e di quelli sopportati dalle AVANTI SEMF»F?E:, CON l_A FIACCOLA IfM F=l_JCsf\lO loro famiglie. Entriamo ora nel quarto anno di guerra. I sacrifici del passato scompaiono in con fronto di quelli che la immane lotta impone a ciascuno. Dobbia mo in questa occasione ai nostri fratelli una parola di conforto e dì coraggio. Sia questa parola al l'altezza del patriottismo di colo ro cui la indirizziamo. Scriva o gnuno di voi alla propria fami ORDINE FIGLI D'ITALIA IN AMERICA Comunicazioni delia Grande Loggia DELLO STATO DI PENNSYLVANIA CONSEGNA DI UN \ BANDIERA AL CORPO DI AMBULANZA CHE PARTE PER L'ITALIA. Una rappresentanza del Orando Concilio t-i è rerata domenica scorsa al Camp Crane di Allentown, per pre sentale una bandiera italiana al Cor po di Ambulanza che ivi fa le sue c sercitazioni e che sta in procinto di partire per l'ltalia. La rappresentan za del Olande Concilio era formata del Grande Oratore Antonino Zaffiro, Grande Segretario Archivista Alfredo Pertilia e Grande Segretario di Finan za Paolo Di Peso. Era con essi anche l'Avv. Eugenio Alessandroni, della Loggia Italia, No. 77, che per l'Uffi cio dell'Ordine ha espletato tutte le pratiche con le autorità militari per la consegna della bandiera. Alla «Razione ferroviaria di Alien town essi furono ricevuti dal Concilio Amministrativo della Loggia Antonio Chinotto N. 6. r )3, con a capo il Vene rabile Conte Umberto Billi, e da pa recchi Ufficiali Superiori del Corpo di Ambulanza, accompagnati da un fra tello dell'Ordine, Carlo Bianchi, mili te nel Corpo stesso. Dopo le presentazioni i rappresen tanti «lei Grande Concilio furono ac compagnati all'Alien Hotel, ove dagli Ufficiali della Loggia Chinotto fu ad ssi offerta una colazione. E più tardi la comitiva, in due automobili, gentil mente offerte dai connazionali Signo ri Cassone e Genovesi, si recarono al campo per la cerimonia di consegna della bandiera. Qui, dopo aver visita ta la sede del Comando, ove furono gentilmente accolti, fecero il giro dei diversi reparti, accompagnati dal si gnor Bianchi e dal tenente Adolfo Ca ruso, che fa pfirtc del corpo degli in terpreti italiani. \l!c ore :ì tutto il Reggimento si è s'.'hic rato in un a apio piazzale, aven ti' d:i un lato una gradinata roperta in cui avevano preso posto parecchie migliaia ili persone, tra americani c italiani. Di Figli d'ltalia, oltre ai soci della Loggia Generale Chinotto, vi e rano anche rappresentanze delle 1,0g ;.'0 Alessandro Volta 30 e Enrico Millo N. 128 di Easton. Vi era anche il Grande Deputato della Loggia Chi notto, fratello Antonino Bodanza, ve nuto appositamente da Reading. Poco dopo giungeva il Colonnello Franklin col suo stato maggiore e la rappresentanza del Grande Concilio, seguiti dal soldato Bianchi, che porta va la nostra bandiera, la quale su di un anello d'argento incastrato verso la metà dell'asta, porta questa scrit ta: "Presented to the United Army Ambulance Service hy the Order of the Sons of Italy of the State of Penn sylvania." Appena il Comando e i rappresen tanti dei Figli d'ltalia furono schie rati di fronte al Reggimento, il Co lonnello Franklin invitò a parlare l'av vocato Alessandroni, e questi disse che i legami che stringono l'ltalia all'A merica fin dall'epoca della memoranda scoperta del nuovo mondo fatta da un italiano, altri motivi di più stretti vin coli si aggiungono con la guerra at tuale. L'ltalia è grata a questa Na zione per essere scesa in guerra a di fesa dei popoli oppressi, e noi siamo più specialmente grati verso di voi, che vi accingete a varcare l'Oceano per rinsaldare con la vostra presenza la forza di resistenza dei nostri fra telli. L'Aw. Alessandroni concluse dicen do che la bandiera presentata al Cor po di Ambulanza dall'Ordine Figli d'l talia, non è soltanto la espressione di una Istituzione, ma quella degli Ita liani tutti; ed augurò che essa ritorni qui coronata di gloria. Il Colonnello Franklin, accettando la bandiera a nome del Reggimento, ringraziò i Figli d'ltalia del magnifico dono, e disse che esso è un nuovo sim bolo della simpatia che unisce l'ltalia, l'antica Nazione, maestra e donna del diritto e della civiltà, alla più giova ne Nazione del mondo, l'America. Con cluse che i soldati d'America sapran no tenere alto davanti al nemico que sto tricolore ad essi affidato. Quando la bandiera italiana fu con segnata all'alfiere, e prese posto tra la bandiera americana e quella del cor po, mentre la musica suonava l'inno reale, una lunga ed entusiastica accla mazione proruppe da quella gran fol la che assisteva alla cerimonia. Fu un momento di vera e indicibile commo zione: a noi è p;,. so che con quella bandiera andasse via qualche cosa di noi stessi. ! Dopo la consegna della bandiera, il Reggimento è sfilato in rivista, salu tato da vivissime acclamazioni, i Alle ore 5 i rappresentanti dell'Or |dine sono stati invitati a pranzo alla mensa degli Ufficiali; a più tardi, do- PHILADELPHIA, PA., 25 MAGGIO, 1918 glia celebrando in una comunione di intenti la data iniziale del quarto anno di nostra guerra li beratrice. I messaggi che par tiranno da questa terra amica ed alleata diranno all'ltalia gl ande e generosa l'immenso amore dei suoi figli lontani per chi combat te e per chi soffre. Il Regio Ambasciatore V. Macchi di Cellere Po aver ringraziato delle cordiali ac coglienze ricevute, lasciarono il cam po, che intanto si andava sfollando. Sempre nelle automobili dei Signori Cassone e Genovesi, fecero quindi un giretto per la città, e alla sera i fo restieri ripresero il treno per le loro residenze. INIZIAZIONE DELLA LOGGIA GLORIA, No. 815. Ricevuto dal Grande Deputato della Loggia Matteo Renato Imbriani, N.o 651, Giorgio S. Fiore, il Grande Ve nerabile Giuseppe Di Silvestro arrivò alla stazione di Scranton verso le ore 10 ant. di domenica 12 corrente. Pri ma di partire per Old Forge, ove ha sede la nuova Loggia Gloria N. 815, gli fu offerto un pranzo al ristorante di Ottavio Del Frate, a cui partecipa rono anche il Venerabile della Giovane Italia N. 574 ed organizzatore della neo Loggia Gabriele Pugliano, Giorgio S. Fiore della N. K. Cittadini Lancieri N. 534, Antonio Biancardi, Antonio Tedesco e Pasquale Ccruntolo della nuova Loggia. Dopo il pranzo si parti per Old For ge in automobile. All'entrata in città 11 Grande Venerabile ed il seguito fu .rono ricevuti al suono di inni patriot tici dalla banda del maestro Simoni, che accompagnò il nostro capo alla Frecd Hall, ove dovctrX aver luogo 1. cerimonia di iniziazione. La neo Loggia era Società di Mutuo Soccorso, e si chiamava Società Cala bro Agricola, Fece ad essa da madri na la Loggia Giovane Italia N. f>47 di ('arbondale; e funzionò da Araldo il fratello Nicola Forte della Loggia G. N'icotera N. 749 di Dunmore, che è tato nominato Grande Deputato della neo Loggia. Fi rotto installati i . eguenti Ufficia li: Venerabile, Santo Tagliatemi Ass. Venerabile, Carlo Greco 'Ex Venerabile, Giovanni Marino - Ora tore, Antonio Biancardi Segr. Ar chivista, Antonio Tede co Segr. ili Finanza, Alessandro Colbassani resoriere, Domenico Chiellino - Cu ratori: Antonio Talarioo, Antonio Fro lla, Giuseppe («reco, Tobia Mancano Cerimonieri: Carlo '1 ilarico, Carmine Troi.se Sentinella interna, Giovanni Zara Sentinella esterna, Domenico Giusti. Oltre alla Giovane Italia, erano rap presentate le Logge: N. E. Cittadini Lancieri, Nuova (ìiuseppe Mazzini, Matteo Renato Imbriani e Giovanni Nicotera. Finita la cerimonia di iniziazione, $i formò un corteo con a rapo la banda, eri i Figli d'ltalia marciarono in para ta per le vie principali, acclamati da americani ed italiani. Dopo la parata, si passò in un'altra sala, ove furono serviti rinfreschi. Tarlarono il Venerabile della Giova ne Italia Gabriele Pugliano, l'Aes. Ve nerabile della Nuova Mazzini, fratello Luoiano, Nicola Forte della Giovanni Nicotera, il Signor Ventura, rappre sentante del giornale la Follia di New York, ed in ultimo il Grande Venera bile. La sera, in onore del Grande Vene rabile, fu dato un pranzo di circa 50 coperti all'Hotel di Angelo Testa, 171 Main St. PER I PROFUGHI DEL VENETO La scorsa settimana sono pervenu te al Grande Concilio le seguenti of ferte a beneficio dei profughi del Ve neto: Somma precedente ...... $.'535 73,04 Avanzo delle somme raccol te nel Greater Pittsbuig, sotto gli auspici di un Co mitato composto dei fra telli Dr. A. E. Abbate, pres. ; G. E. Fabiani e Dr. G. La Rosa, vice Presi denti; Antonio Certo, te soriere; Aw. A. Cianflo ne, segretario (1) 1185.35 Loggia Nuova Giuseppe Mazzini N. fi 34 51.50 Loggia Italia N. 77 1.00 Totale al 20 Maggio 1918 .. $34810.89 (1) - Il Resoconto generale dei versamenti fatti dal suddetto Comita to prò Italia di Pittsburgh è ,il se guente: Introito: Dr. T. Ribetti $25.00; Loggia Indipendente di Beneficenza No. 695, $96.75; Loggia Regia Marina, N. 507, $160.00; Loggia Santa Maria di Monte Castello N. 756, $100.00; Dr. G. La Rosa, $25.00; Loggia Leonardo da Vinci N. 270, $296.30; Loggia Pittsburgh No. 74, $272.00; Loggia Cooperativa tra Calzolai N. 665, $22; Loggia La Pace N. 491, $200.00; Aw. A. Cianflone, collcttato in Colonia, $48.00; Loggia Terza Italia N. 174, $150.00; Funaro e Pellegrini $26.00; Loggia Italiana di Beneficenza N. 369, $60.50; " |gia Figli di Colombo N. I PublLshed and distributed under permit No. 50# authorized by the act of October 6, 1917, on file ai the Post Office of PhUadelphia, Pa., by order of the President, A. S. Burleson, Postmaster Gen. 164, $100.00; Loggia Progressista Italo-Americana N. 450, $200.00; Log gia Cooperativa tra Calzolai N. 665, $33.25; Loggia Pittsburgh No. 74, $68.75; Loggia Leonardo da Vinci N. 270, $10.00; Loggia Nuova Italia N. 305, $279.92; Loggia La Pace N. 491, $300.00; Loggia Regina Elena N. 586, $65.50; Loggia Nuova Trento e Trie ste N. 758, $150.00; Loggia Santa Ma ria di Monte Castello N. 756, $330.00; Loggia Italiana di Beneficenza N. 369, $54.00; Joe Dilettuso, $2.00; Loggia Terza Italia N. 174, $114.00; Comitato recita Kast Liberty, $1011.06; Raccol to da Giuseppe Malvarosa $3.50; Log gia Figli di Colombo N. 164, $50.00; Offerta della First National Bank, $50.00 ; 30% vendita biglietti San Carlo Opera Co., dal Teatro Alvino, $661.65; Loggia Sante Maria di Monte Castello N. 756, $54.20; Loggia 24 Maggio N. 624, $125.00; Loggia Pitts burgh N. 74, $103.75; Loggia Figli Co lombo N. 164, $29.90. Totale $5277.03. Esito: - Dicembre 1917, primo ver samenti) alla Grande Loggia $1400.0(1; Fitto sala seduta 25 novembre $3.75; 20 Dicembre, rimesso alla Grande Loggia $55.55; Per lavori di stampa Avv. Cianflone, $12.90 - 23 febbraio 1918, versamento alla Grande Loggia $2619.98 - Totale $4092.18. Totale introito $5277.03 - Totale e sito $4092.18; Rimanenza $1184.85. Il Tesoriere Antonio Certo scrive al Grande Venerabile inviando il check: "Il bilancio da versare, come risulta dal mio registro, sarebbe di $1184,85; però in Banca si trovano $1185.35. Ora non so se avrò versato 50 soldi in più di tasca mia o se avrò marcato 50 sol di in meno a qualche Roggia. In ogni modo io rimetto check di $1185.35 co me dal totale che risulta alla Banca". UN ESEMPIO DA SEGUIRE La Colonia Italiana di Grcensburg ha promosso una nobilissima agitazio ne perchè i componenti il Consiglio scolastico della locale High Schooi de liberino di sopprimere l'insegnamento della lingua tedesca, sostituendolo con quello della lingua italiana. L'iniziativa, alla quale si sono asso ciati con mirabile concordia Società e Cluljs, è partita dalla Loggia Ameri ca N. 735 del nostro Ordine L'appello rivolto al Consiglio sco lastico è del seguente tenore: "La Colonia Italiana, rappresentata dalle sue Società, auspice la Loggia America N. 735 dell'Ordine dei Figli d'ltalia, si onora richiamare la vostra attenzione perchè lo spirito di ameri canismo e il principio altamente de mocratico, ondi sono informate le no tre istituzioni, si affermino in questa come nelle altie Contee e Stati dell'U nione Nord Americana. "I<a nostra patria di adozione è in guerra con i barbari e le no htre gloriole bandiere non torneranno dal fronte di battaglia fin quando non . ara fiaccato l'odioso militarismo prussiano, non .-aranno puniti i pirati del mare e non si sarà affermato il vero concetto della democrazia, di cui l'Onorevole nostro Precidente è fedele interprete e l'America il più forte baluardo. "La Germania si è macchiata di fronte alla storia e non potrà essere nostra amica se una rivoluzione non demolisca il Kaisi rismo e non segni il trionfo del popolo sulla casta milita "l popoli liberi non possono aver niente ili comune cogli oppressori, coi vandali, coi massacratori di bambini, coi violatori delle donne e cogli affon datoli del Lusitania. "Noi quindi, cittadini italo-america ni, devoti alla patria di origine ed a quella di adozione, custodi ed asser tori della giustizia e del diritto, di cui Roma è madre e maestra, invitiamo il Consiglio della locale High School a seguire l'esempio, già adottato in mol te Città e Contee, ed abolire, almeno durante la guerra, l'insegnamento del la lingua tedesca. La coltura modella la crescente generazione, e l'anima del popolo americano non può nè deve es sere imbevuta di tendenze tedesche. O gni debolezza potrebbe essere un tra dimento alla grande cau6a per cui ci battiamo; epperò noi, interpreti della volontà dei cittadini italo-americani, sicuri di rispecchiare il pensiero della collettività americana, facciamo voti perchè sia abolito l'insegnamento del la lingua tedesca ed in sua vece ven ga adottato quello della lingua italia na, che, attraverso i secoli, ha saputo tener salda le molte volte millenaria civiltà latina". CONTRIBUZIONE PER IL BOLLETTINO UFFICIALE Somma precedente $62.75 Loggia Nuova Italia No. 305 5.00 Francesco Morelli 1.00 Crescenzo Ciccone 1.00 Biagio Piccirilli 0.50 Umberto Billi 1.00 Totale $71.25 Per il disguido Postale Abbiamo pubblicato solo pochi numeri de "La Libera Parola" e già i reclami incominciano a fioc care nel nostro Ufficio. La posta si prepara sotto gli occhi del no stro direttore, il quale presiede fino al momento che i sacchi con tenenti i giornali vengono conse gnati all'Ufficio postale. Raccomandiamo a coloro che non ricevono "La Libera Parola" di farci avere i loro reclami in iscritto in modo che noi possiamo passarli .immediatamente alle au torità póstali. • [flltlliieìlPßliiiiriilliPil' RICONOSCIUTI DA EMINENTI GIURISTI I lettori avranno constatato già eia oltre tre settimane che noi ab biamo ottenuto, in un tempo relativa mente breve, il duplice permesso dal Dipartimento Postale a Washington: 'inolio per la franchigia e l'altro che e senta dall'inconveniente e dalla spesa ili dover tradurre, per ogni pubblica zione, gli scritti riferentisi alla guer ; ra. Questa estrema cortesia usataci è dovuta al fatto che il nostro direttore, nel momento attuale ed in altre occa sioni del genere, non ha ostentato il MIO patriottismo, come lo ostentano crrii -edicenti proprietarii di giornali i quali, con il cinico sorriso, inganna no Dio ed il diavolo, col pistolotto pa triottico nelle prime colonne dei loro organ; magni e con un articolo disfat tista nelle ultime colonne; ma egli ha dato tutto sè stesso alla causa d'ltalia e d'America, delle nazioni Alleate: al la causa della umanità. Questa deferenza usataci ci fa orgo gliosi, e più iincora ci fa insuperbire la parola calda ed entusiasta, per la modesta opera nostra, di giuristi come il giudice Joseph Buffington e l'U. S. Attornev I rancis Fisher Kane, i quali, con le lettere che qui riproduciamo, ci hanno facilitato il compito, per cui an che dalle colonne di questo immacolato giornale, li ringraziamo. Ecco la lettera dell'On. Giudice Joseph Buffington al Postmaster Ge neral. Sia questa, che l'altra lettera dcll'on. Kane pubblichiamo in ingle se perchè non perdano della loro ori ginalità: "Aprii 13th, 1918. Hon. A. S. Burleson, / Postmaster General, Washington, D. C. Sir: l'lle subecriber, Senior Judge of the United States Circuit Court of Ap peal?, 1 hird Circuit, hereby begt> leave to certify to the Postmaster General and the postai authorities of the Uni ted States to the unquestioned patriot ism and loyalty of A. Joseph Hi Silve stro, of thcVity of Philadelphia. He is a man of Italian birth, a naturalized citizen of the United States, and oc cupies a place of the highest regard in this city and etate among per.-ons ■>f Italian descent. Mr. l»i Silvestro is the Grand Master of the Order of the Soils ci Italy, an organization coni co. t ri of 30.000 nien in the «State of Pennsylvania, of which some 18.000 aie from I hiladelphia. Mr. Di Silve stro is making application for por mi!-.-don lo publ.sh a new weekly paper ii th Italian language, to bè called l.u Libera I'; rota". 1 heg leave to sunrg, t that Mr. Di Silvestro in his publiiation be relieved from the noci - sity of furnishing Constant transla tions (il articles liearing on the go v rumeni io the authorities. Ile is per 'octly willing to do it if required, but in my judgment can : afely entrust Ili in with the privilrge of publishing the most loyal Americanism in the Italian language. Mr. L)i Silvestro and his associates have been of the preatetst patriotic help in pushing the Liberty Loan l 'anipaigns among porsons of foreign birth in Philadelphia. I shall at ali times hold myself personally responsible to the govern nient foi the loyalty of anytninp that is pubiished hy Di Silvestro 111 his paper. Kespoctfully yours, Joseph Buffington United States Circuit Judge". • » » Seguono due lettere dell'On. Fran cis Fisher Kane, U. S. Attorney, una al Postmaster General e l'altra a Mr. James 'I. Cortelyou, Ispettore Posta le del Distretto di questa città: "Aprii 15, 1918. Hon. A. G. Burleson, Postmaster General, Washington, D. C. Sir: I take great pleasure in backing up the application which is being made by Mr. A. Joseph Di Silvestro to the Post Office Department in connection with a publication which he is starting in the Italian langruage in this city. United States Circuit Judges Buffing ton has introduced me to him and shown me a copy of the lettor which ho has already written you. I believe that Mr. Di Silvestro should be en courapred in every way by the autho rities is his patriotic efforts. Respectfully yours, Francis Fishes Kane United States Attorney". » • * "Aprii 15, 1918. Mr. James T. Cortelyou, Poat Office Inepector in Charge, Philadelphia, My dear Mr. Cortelyou: Enclosed find copy of letter which I am sending today to the Postmaster Z EXTRA! Z RISPARMIATE MONETAI Se farete i vostri acquisti presso il nostro grande negozio P. LA BOCCETTA 901-903-905 So. Bth STREET . RHILADELPHIA, PA. ove troverete specialità' per abiti da farsi su misura. Abiti di battesimo Vesti per giovanotte, Vestiti per ragazzi. Camicie, Camicette, Sottane, Cappelli ed altro. Fa quel che devi, &vveng& che può'. Abbonamento Annuo $ 2.00 Una Copia 3 Soldi General, which is the result of a con ferete with Judge Buffiington on Saturday. Judge Buffington has writ ten a strong letter of commendation to Mr. Di Silvestro, who, as I understand it, desirCs the privilege of the mails for a publication which he is starting In this city. Judge Buffington ha« pone the length of saying to the Post master General that he will at ali times hold hiniself personally respon sive to the government for the loyalty of anythirg that is pubiish»d by Mr. Di Silvestro in his paper. It is at Judge Bufflngton's suggestt a that 1 ara writting to you and the Post-master general. Jours very truly United States Attorney". VlTTim ILLUSTRE Una irreparabile sventura ha colpito improvvisamente l'eroica famiglia degli aviatori italiani. Il capitano Silvio Resnati, ve nuto da parecchi mesi in Ameri ca allo scopo di dimostrare con una lunga serie di esperienze, la superiorità dei formidabili Ca proni sugli altri apparecchi e che, coi suoi audacissimi voli, aveva riempito il mondo di am mirazione per il progresso avia torio raggiunto dall'ltalia, mori va, giorni or sono , vittima di un malaugurato accidente. Egli è morto sul fiore degli an ni, ed ÌI servizio delle più pure e nobili idealità, ma forse non era quella la morte che sognava l'e roico giovinetto. Egli avrebbe piuttosto preferi to di morire sul cielo della patria, in un combattimento ineguale, colpito in pieno petto da una raf fica di mitragliatrici, e guardan do in faccia l'esecrato nemico. Ma anche come è avvenuta, la fiia morte ì' stata gloriosa e su perba c può servire come esem pio di valore, d : audacia, cìi intre pidezza. I funerali della vittima ebbero luogo martedì scorso, in New York e riuscirono di un'imponen za straordinaria. I giornrJi me tropolitani calcolano che non me ne di cinquecento mila petsonc parteciparono all'immenso corteo e l'enorme concorso delle autori tà e del popolo americano costituì una magnifica manifestazione di simpatia per l'ltalia e di rimpian to par la vittima illustre. 'Putte le Logge di New York dall'Ordine Figli d'ltalia contri buirono a rendere più solenne la mesta cerimonia ed ancht le Grandi Logge di questi - rfi al tri Stati erano rappresentate. In un dato momento, quando la commemorazione era al colmo, comparve sul corteo, volando a bassa quota, un enorme biplano Caproni con a bordo il capitano T'go D'Annunzio, figlio del gran de poeta e soldato d'ltalia, il quale, con pensiero squisitamen te gentile, gittò a piene mani fasci di gigli e di rose sul fere tro dell'eroico compagno perdu to, vittima gloriosa di un Sacro dovere. Ora la salma riposa tempora neamente in una cripta del Cal vary Cemetery, in attesa che u na nave da guerra della marina italiana la trasporti in patria dove tutto un popolo l'aspetta per renderle l'estremo tributo di ammirazione edi gratitudine, e una vecchia madre si strugge in lagrime, ansiosa di depone l'ul timo bacio sulla pallida fronte del figliuolo adorato! Italian Day Reading, Pa., 24. AI momento in cui vi telegrafo si sta svolgendo una grande ma- patriottica, alla qua le hanno partecipato le logge dell'Ordine Figli d'ltalia, le So cietà di Mutuo Soccorso e questa Camera di Commercio. La festa consiste in una para ta ed in una commemorazione per l'entrata dell'ltalia in guerra. Parlerà in italiano il vostro di rettore. Il resoconto al prossimo numero. ITALIAN WEEKLY NEWSPAPER WITH THE LARGEST CIRCULATION