LI BER& I?jA/^LLA I forti caratteri sono gli Dei Supremi della Storia Nazionale. < A. GIUSEPPE DI SILVESTRO, Direttore 906 Carpenter Street "Entered as second-class matter Aprii 19,1918, at the post office at Philadelphia, Pa., under the Aet of March 3,1879". ANNO I. - Numero 5 UN EPISODIO DI LEGGENDARIO VALORE . t.'n Comunicato ufficiale del l'alto Comando italiano descrive va, giorni or sono, con pociie semplicissime parole, un'impresa audace e temeraria che sarebbe meritevole di un poema. Trecento soldati nostri, trecen to tigli d'ltalia, trincerati, fin dall'epoca del disastro di Capo retto su di una ben munita vetta nelle vicinanze di Cimolai, han resistito per sette mesi e vanno resistendo, tenaci ed im perterriti, ai continui furibondi attacchi di due divisioni nemi che, che pure usando tutti i più potenti mezzi di offesa, non sono riusciti a distruggere nè a ridur re alla re ; a quel manipolo di in vita eroi. E' un'epica gesta che ancora continua, poiché i nostri militi sono sempre li, insidiati notte e giorno da un nemico livido di rabbia, e avido di strage, eppure appare già consacrata alla leg genda ! I trecento italiani che, isolati dal mondo e senza nessuna spe ranza di liberazione immediata, combattono accanitamente fino alla morte anzi che arrendersi a discrezione, uguagliano, se non oscurano, la gloria di quel santo stuolo che arrestò al passo delle Termopoli le orde di Serse; oscu rano indubbiamente le gesta dei trecento Fabi che, sulle rive del l'Aniene, da soli, tennero per lun go tempo in iscacco un'agguerri ta oste nemica. E se oggi, sul culmine di Antè lo, potesse nuovamente scoper chiarsi la tomba di Leonida e po tesse balzarne fuori, armata di tutto punto, l'ombra dell'invitto guerriero, per imprendere, nella notte di plenilunio, una rapida corsa a traverso i campi della gloria, e vedere se mai nel mon do fioriscano allori che sfrondino gli allori dei suoi trecento com pagni, io credo che essa ombra, compresa di ammirazione e di nobile invidia, si arresterebbe volentieri a riposare su quella storica vetta presso Cimolai, ove un pugno di eroi sembra abbia aggiogato al proprio carro il De stino e la Morte. Esulta, o madre Italia, anche in mezzo al dolore, poiché non è spenta, nei petti dei tuoi figli, l'antica virtù. Mille episodi di que sta gigantesca guerra ti esortano a bene sperare pei' la tua gran dezza e per il crescente fulgore della tua stella e, tra i mille epi sodi, siccome sole tra gli astri, risplende l'alta, magnanima, me ravigliosa impresa di Cimolai. Ah ! se pochi tuoi figli, felloni e deg ; ;npri, non avessero prepa rato l'onta di Caporetto, oggi for ge tutti gli italiani sarebbero re denti e le belle contrade non sa rebbero un'altra volta profanate . da tallone straniero. \ ♦ * * Ma un'alba ridente dovrà final mente spuntare, dopo una notte oscura e tempestosa. Poiché il soldato italiano non è nuovo a questi fuldigi epi sodi di valore e di gloria. J ;'ogni qualvolta essa passi, o vun.iue passi la veloce serrata onda dei bersaglieri, che simbo leggiano l'ltalia risorta, dalle Al pi ì&l l'estrema punta della Sici lia, un caldo sentimento di su perbo orgoglio empie il cuore e strappa l'applauso. B| Nati coll'ltalia, i bersaglieri han segnato in ogni tappa della storia del nostro riscatto un'or ma di gloria fulgidissima; nati co|l'ltalia hanno segnato, col lo ro Isangue e col lóro eroismo le dat" più memorabili della storia contemporanea. Al ponte di Goito, agli inizi del la ìprima guerra d'indipendenza, essi varcano di un balzo, a tra verso alla mitraglia, l'avanzo crollante del parapetto, e men tre l'invitto loro duce Alessandro I«aniarmora, cade la gola squar ciata da proiettile austriaco, si affermano sull'altra sponda e de cida ino della vittoria. jSgfAlla Cernaia, durante la cani pagna di Crimea, suscitano l'ani- EX __ EXTRA! RISPARMIATE MONETAI Se farete i vostri acquisti presso il nostro grande negozio P. LA BOCCETTA 901 -803-905 So. Bth STREET . PHILADELPHIA, PA. ove troverete specialità' per abiti da farsi su misura. Abiti di battesimo. Vesti per giovanette, Vestiti per ragazzi. Camicie, Camicette, Sottane, Cappelli ed altro. mirazione entusiastica degli al leati, alleati di ieri, alleati di og gi nella stessa lotta e pugnant per le medesime idealità e primi sulla torre di Malagoff, inalbera no il vessillo tricolore. A Pale stro, nel 1859, gareggiano in va lore cogli Zuavi francesi; a S Martino conquistano per assalto la vetta del colle, chiave della pò sizione. Nel '7O, a Porta Pia, è il oì.c battaglione bersaglieri che pene tra primo entro le mura delle Città Eterna, quasi a segnare simbolicamente il compiinentc dell'unità della patria, con Roi.is capitale poiché la grande op. :-ii di unione dai bersaglieri app ite era stata iniziata. E poi in Africa! A Dogali, a Saati, nelle giornate dell'enti! Ma stica fede di Coatit e Senafe, nel le giornate oscure dell'abbatti mento profondo dopo Adua; ed in Cina, con Garioni e in Libia, col Maggiotto e col Fara, giorna te indimenticabili di eroismo e di spartano valore! "Finché rimarrò con un sol bersagliere" telegrafava il colon nello Maggiotto, mentre il nemi co attaccava i suoi milleottocen to militi di Ilorns, "terremo la posizione." Ed ora ecco la vera guerra, la grande guerra, la guerra sognata da tutti quelli che avevano san gue e core italiano. Ecco la guer ra sognata dal soldato come as sunzione di nuova gloria, di rin novata fede; ecco la guerra so gnata dall'adolescente come nuo va purificazione, dopo tante ri nuncie, dopo tante vergogne. Il 24 Maggio 1915, data memo randa nella storia dei secoli come i 1.753 avanti Cristo, i bersaglieri varcarono primi il confine alla testata della valle del Natisone, occupando Caporetto e con impe to tutto latino, attaccarono il Mirili. Cadde il colonnello De Rossi, prode tra i prodi ed il suo corpo straziato nella spina dor sale orrendamente soffriva. Egli ben sapeva che l'impresa iniziata era ardua, lunga, formidabile, jna per incoraggiare coll'e empio "i suoi figliuoli" impennacchiar; della bianca aigrette del comando il suo piumato cappello e, simile a Cesare morente che raccoglie nel pugno il lembo della toga, si avvolgeva nella classica mantelli na nera. Sul San Michele raggiunsero la vetta aspramente contesa due battaglioni bersaglieri ciclisti Dopo quattordici ore di Ino o e rano rimasti vivi 8 ufficiali con un tenente colonnello e centocin quanta soldati. Due brigate ne miche avevano circondato quel manipolo di eroi e le munizioni erano esaurite. 11 condottiero, in piedi, invulnerabile come un Id dio in mezzo alla mitraglia, fa un segno; le baionette si piegano; una massa compatta, irresistibi le, si slancia a testa bassa contro le schiere dei nemici. I quali, sba lorditi, affascinati da tale impe to di valore aprono il passo sen za sparare un sol colpo. In Carina, a Montefalcone, nel Trentino e sull'lsonzo, sulla fron te Giulia e sul Carso, dovunque e sempre, pronti a tutte le prove, a tutti gli eroismi, i bersa glieri d'ltalia, han sempre man tenuto la promessa di valore che nel loro nome A contiene. E più tardi, nei giorni doloro si ed oscuri della ritirata, la quinta Brigata Bersaglieri ricon quista per cinque volte, con trattaccando, posizioni formida bili; si immola per proteggere il difficile ripiegamento della Se conda Armata; cede finalmente all'impeto travolgente di due di visioni avversarie, dopo averne annientata una tei za. n-a - solo dopo aver assolta interamente la propria missione. Per creste e per vqlli, attaccan do e ritirandosi, inafferrabili, presenti ovunque come l'onnipo tenza di dio, i ciclisti molestane tormentano, straziano le masse nemiche che, per le valli dilagane al piano. E poi nel piano, sui fian chi ed allp spalle, insidiosi, au- AVA INI TI SEMPRE, CON L.A FIACCOLA IN RUC3NO duci, tenibili, stormeggi&nti co me falchi addosso alla preda, contendono palmo a palmo il ter reno sacro della patria. E sul Piave attaccano il nemico e lo ri cacciano sempre instancabili, sempre in azione, tre volte citati nel bollettino dal Comando Su- ORDINE FIGLI D'ITALIA IN AMERICA Comunicazioni della Grande Loggia DELLO STATO DI PENNSYLVANIA PER I PROFUGHI DEL VENETO E PER LA CROCE ROSSA ITALIANA Dal Regio Console Cav. Poccardi so no pervenute al Grande Venerabile Giuseppe Di Silvestro le seguenti let tere, con cui si accusa ricevute di somme rimesse quale concorso dei Fi gli d'ltalia per associazione alla Croce Rossa Italiana e a benefìcio «lei profu ghi del Veneto: Phila., Pa., 7 Maggio 1918. 'Gentilissimo Sig. Di Silvestro, "Con riferimento alla mia lettera del 27 aprile u. s., mi pregio infor marla che Sua Eccellenza il Regio Ambasciatore in Washington, al quale feci a suo tempo pervenire la somma ili $31.50 da lei inviatami quale im porto di recenti oblazioni dell'Ordine lei Figli d'ltalia, mi incarica ili rin graziare vivamente in suo nome le Logge oblatrici per la patriottica e ge nerosa offerta. "Colgo l'occasione per rinnovarle, gentilissimo signor Di Silvestro, gli atti della mia distinta stima, "Il Regio Console: Poccardi". Phila., Pa., 8 Maggio 1918. 'Gentilissimo Sig. Di Silvestro, "Con riferimento alla mia nota in lata del primo corrente, mi è grato in formare la S. V. che Sua Eccellenza il -onte Macchi di Cellere, nel segnarmi ricevuta della somma di $739,12, mi ricarica di far pervenire l'espressione lei suo plauso sincero e del suu più alto compiacimento all'Ordine dei Fi jli il Italia, che con tanta generosità e •oi slancio patriottico contribuisce al soccorso d 'lle vittime della invasione lemica. "Colgo l'occasione per inviarle, Sig. Di Silvestro, i sensi lella mia distinta considerazione. "Il Regio Console: Poccardi". I'hila., Pa., 10 Maggio 1918. 'Ge itilissinio Sig. Di Silvestro, '.o il pregio di segnar ricevuta del a somma ili $40.00, inviatami con sua iota dell'B corrente, quale importo di (ilota per associazione perpetua alla Uroce Rossa Italiana della Loggia 'ottjrcssa Maria Montessori N. 720, 3. F. D'l. "La so.nma anzidetta di $40.00 sarà la me a suo tempo trasmessa, insieme ilio altre pervenutemi, al Comitato lela Croce Rossa Italiana in Roma, • li farò noto il desiderio della predet a I oggia di associarsi perpetuamen e alla benemerita Istituzione. "Le sai ' grato intanto se vorrà far lervenire alla benemerita Loggia Dot ,o ressa Maria Montessori N. 720, re gressione del mio plauso sincero e del nio vivo compiacimento per la nobi c prova di patriottismo e di solidarie tà nazionale dimostrata. "Con i sensi della mia più distinta ■onsiderazione, "11 Regio Console: Poccardi". I'hila., Pa., 10 Maggio 1918. 'Gentilissimo Sig. Di Silvestro, "Mi pregio segnar ricevuta della omnia di $25.00 inviatami con sua no ,a dell'B corrente, rappresentante una iblazione a favore dei profughi del /eneto del Sig. Giovanni Di Sih'estro, » mezzo della Loggia Francesco Cri ipi N. 652, O. F. D'l. "Trasmetto in pari data alla Regia imbasciata in Washington la- predet ta somma di $25.00. Prego intanto la 3. V. di voler far giungere al Sig. Gio /anni Di Silvestro i miei vivi ringra ziamenti ed i sensi del mio compiaci nento per l'atto patriottico ed urna litario compiuto. "Gradisca, gentilissimo Sig. Di Sil vestro, gli atti della mia più distinta :onjjiderazione. "Il Regio Consoie: G Poccardi" * * * LA NOSTRA SOTTOSCRIZIONE. Nella decorsa settimana sono per venute al Grande Concilio le seguenti ifferte per associazione alla Croce Rossa Italiana e a beneficio dei pro fughi del Veneto: Somma precedente $33505.79 Loggia Tiberio Evoli N. 299. Ass. Croce Rossa ita liana 40.00 Loggia Tiberio Evoli N. 299. Per i profughi 10.00 Loggia La Vittoria N. 731. Per i profughi 17.25 Totale al 13 Maggio 1918 $33573.04 INAUGURAZIONE DI BANDIERE Domenica scorsa, ricorrendo il 58.0 anniversario dei Mille, la Loggia Sbarco di Marsala N. 637 di Chester, la solennizzi, la data col battesimo lelle sue bariteli! e. Alle ore 3 poni., al Roma Restau rant, la suddetta Loggia ha dato un ranchetto in onore dei padrini e ma t \ PHILADELPHIA, PA., 18 MAGGIO, 1918 Frammenti di una storia glo riosa che un giorno ci sarà nota; prazzi di luce purissima che debbono farci orgogliosi del sol dato italiano; pagine sparse una storia immoi tale, che è quel la della nostra Resurrezione! .. La Libera R i ola Urine delle bandiere e dei Grandi Uf fieiali intervenuti. Alle frutta, il Presidente del Co mitato, Placido De Furia, diede la stura ai discorsi, e da lui invitati, parlarono successivamente: il Dr. V. C econe, che disse ispirati versi alla bandiera italiana, il Cav. Francesco Travascio, il Grande Segretario Ar chivista Alfredo Perfilia, la Signora De Furia, il Rev. Santoli, la Signora Tedesco, il farmacista Nicola Albane se, Emilio Baiocco, G. Lombardo, il Grande Curatore Gioacchino Cotone, Frank De Furia, Antonino Barbera, Giuseppe Mei. Alle ore 8, nella sala dei Figli d'l talia, ebbe principio la cerimonia per il battesimo dele bandiere, le quali, do po un esordio d'occasione dei Presi dente Placido De Furia, fecero il gi ro della sala tra le più entusiastiche acclamazioni dei numerosi intervenuti e al suono degli inni americano e ita liano. Padrino e madrina della ban diera italiana erano il Sig. G. Lom bardo e la Signorina Margherita Tra vascio; padrino e madrina della ban diera americana il Cav. Francesco Travascio e la Signorina lolanda Tra vascio. A nome della Loggia Dante Alighie ri N. 486 presentarono due bouquets di (iori: Kmilio Baiocco alla bandiera italiana ed il Rev. Santilli alla ban diera americana, ambedue con appro priate parole, il primo in italiano, il secondo irijn_gle.se, . La Signóra TedeSco,' «lella Loggia Cornelia Madre dei Gracchi N. 717, do po aver parlato poeticamente della spedizione leggendaria, presentò an che alle bandiere, a nome della suddet ta Loggia, due cestini di fiori. Quindi il Grande Segretario Archi vista Alfredo Perfilia, con l'assistenza ilei Grande Curatore Gioacchino Coto ne, a nome del Grande Concilio dello Stato ili Pennsylvania dell'Ordine Fi gli «l'ltalia, dichiarò inaugurate la bandiere della Loggia Sbarco di Mar sala N. 637. Dopo che il Venerabile della Loggia, l'ortunato Palazzoli, si ebbe prese in consegna le bandiere, parlarono: il ca llo della polizia locale Mr. Vance, Mr. 11. J. Hinkson, Dott. L. S. Dumi ed altri americani, i «lue padrini Cav. Francesco TraVascio e (ì. Lombardo, e luindi l'oratore ufficiale Fran. E. De Furia, il quale in un elaborato discor so rifece la storia della spedizione dei Mille. Dopo di lui, il Kev. Tedesco, in nglese, ricordò le origini «lella ban diera Italiana. Parlarono anche: il Venerabile del a Loggia Danto Alighieri, Rev. San iili, il Grande Curatore Gioacchino 'otone, il Grande Deputato della Log gia Sbarco di Marsala, farmacista Ni lola Albanese, ed in ultimo il Sig. An tonino Barbera. Furono distribuiti a profusione dol i, vermouth, ice cream, sigari. Una mona orchestra rallegrò la cerimonia, 1 la riunione si protrasse fino a tardis sima ora, tra la migliore cordialità. PROSSIMA INIZIAZIONE. Organizzatore Francesco Silvagni, >i è costituita a I'hiladelphia la Log gia "Napoli", che ha avanzata don an la di dispensa e attende di essere ini siata per domenica 26 maggio. CRONACA DELLE LOGGE La sera di lunedì 6, alla New Lyric Hall, ebbe luogo l'annunziata recita lella Loggia Ferdinando De Cinque X. ÌB6, con "Giulietta e Romeo". I pi in *ipali interpreti furono applauditi. La banda Cesare Battisti dall'Ordi le dei Figli d'ltalia, diretta dal Prof. •Vlfonso Rossi, svolse un elaborato irogiainnia musicale, ed anche essa si dibe meritati applausi. JOI.LOCA MENTO \L LAVORO Chi volesse trovare l'opportunità «ii >ccuparsi presso la Franklin Sugar rtefining Co., si presenti al nostro L'f ìcio, e sarà fornito di lettera di pre sentazione per la suddetta Ditta. » » ♦ Circolare ai Venerabili e Grandi Deputati Phila., Pa. ,10 Maggio 1918. Egregio Amico e Fratello, Qui appresso si dà conto sonimaria- Tiente delle decisioni d'interesse gene rale prese nell'ultima riunione del 'ì rande Concilio tenuta a Pittsburgh, ionie in precedenza stabilito, il 24 e 25 marzo scorso, delle quali le più im portanti furono già rese note a mezzo lei Bollettino. Si raccomanda ai Venerabili che la presente circolare sia letta e spiega ta ai soci, e poi allegata al processo irerbale della seduta in cui se ne dà :omunicazione. Ai Grandi Deputati si raccomanda ii voler assicurarsi che la comunica tone della circolare sia fatta, c che il suo contenuto non rimanga lette x morta. Published and distributed under permit No. 500 authorized bj the act of October 6, 1917 on lile at the Post Office of Philadelphia, Fa., by order of the President, A. S. Burleson, Postmaster Gen. PER I FRATELLI SOLDATI Il Grande Concilio dell'Olitine l igi d'ltalia in America per lo Stato delta Pennsylvania, esaminate le rispose date dalle Logge al "Referendum' bandito tra di esse circa la posizione dei fratelli soldati, ed in base a! IL volontà espressa dalla maggioranza ci esse Logge nelle suddette risposte per venute all'Ufficio del Gran k Concilio delibera. I soci delle Logge, che sono aiutati c andranno a prestare servizio sia nel l'esercito italiano, sia nell esercito a mericano, debbono essere mantenuti nei ruoli, rimanendo esonerati dal pa gamento dei contributi mensili, (ino al momento del loro ritorno, in cui do vranno ricominciare i pagamenti. Durante il tempo del loro servizio nelle armi, ad essi non sarà corri sposto sussidio di malattia; però a vranno diritto, per sè e per le loro fa miglie, al sussidio del Fondo Unico Mortuario. A tale scopo le Logge a »~ui i soci soldati appartengono pagheran no le rispettive quote mensili alla Commissione Aministratrice; come pure pagheranno la capita tax alla Grande Loggia, perchè essa deve pa garla al'a Suprema. Questo deliberato ha effetto per tutti quei fratelli che sono stati inizia ti nell'Ordine fino al 24 marzo incluse, data in cui fu preso il suddetto deli berato, od essi debbono essere in re gola di pagamento fino a quel giorno. Quelli che fossero stati inizinti poste riormente al 24 marzo non potranno godere i suddetti benefici. Qi'elli che furono cancellati per mo rosità, possono essere reiscritti soltan to al loro ritorno a norma di legge; e gli altri che si mantennero in regola di pagamento non hanno diritto a rim borso delle tasse pagate. I Venerabili sono tenuti, sotto la lo ro personale responsabilità, a far per venire queste notizie a ogni fratello interessato. ORFANOTROFIO E RICOVERO E' nominata una Commissione com posta del Grande Ex Venerabile Anto nino Viglione, del Grande Segretario Archivista Alfredo Perfilia, e del !!rande Curatore Pasquale Santoro, con l'incarico di compilare al più pre sto un progetto per raccogliere i fon ili da servire per la creazione di un Orfanotrofio e Ricovero. Questo progetto sarà sottoposto per referendum all'esame ed approva sene dei Grandi Ufficiali. LEGGI DELLA GRANDE LOGGIA Poiché le nuove Leggi della Supre na Loggia andranno in vigore col 1.0 gennaio 1919, noi dobbiamo tenerci preparati per fare quelle della nostra «rande Loggia. Ciò posto, si è dato in •arico al Grande Segretario Archivi ita, Alfredo Perfilia, di presentare un >n «getto alla prossima seduta plenaria lei Grande Concilio. Le Logge, Ufficiali ed i singoli fra telli che avessero da fare delle pro toste per le nuove leggi, sono pregati li volerle far pervenire subito allo itesso Grande Segretario Archivista. i'Ell IL BOLLETTINO 1 ITICI ALE Per colmare il deficit del Bollettino Officiale - di cui l'apposita Commis tione ha deciso continuarsi le pubbll :afcioni - è necessario fare delle sot toscrizioni ad esclusivo suo beneficio. I Grande Concilio delibera a tale sco io la somma di $50.00, ed invita le .ogge a voler mandare anche e«se lelle offerte pei assicurare al vita del 'organo ufficiale della nostra Istitu zione. Tali offerte possono pervenire o la prelevamenti dal fondo di cassa o la oblazioni personali dei frateli. Es ie saranno rimesse al Grande Segre ario di Finanza, che le trasmetterà ill'Amministrazione del Bollettino uf iciale. IICOII,SO FRATELLI BALDI ONTRO LOGGIA ITALIA, N. 77 Si respingono ambedue i ricorei: Quello del Dr. Federico Baldi, per chè egli non fu mai iniziato e perciò lon è socio. Quello di Carmine A. Baldi, perchè a sua accusa è incompleta e non for nulata seopndo le prescrizioni delle eggi generali. 'EH I N REPARTO 111 VMBI'LANZE AMERICANE IN *A UTENZA PER L'ITALIA Ad Allentown si stji formando un ■orpo d'Ambulanza degli Stati Uniti •he deve partire per l'ltalia. Il Co onnello comandante quel corpo ha atto sapere per lettera al Grande Ve ìcrabile clic il regalo di una bandie ra italiana sarebbe stato molto gradi ;o. Il Grande Concilio ha deliberato di ar confezionare tale bandiera, rimet endosi al Grande Venerabile per la ipesa e per la consegna di essa. •ER LO STATO DELL'ORDINE N READING. Dopo esauriente discussione circa lo stato dell'Ordine in Reading, e tenuti presenti i deliberati analoghi della ■Suprema e Grande Convenzione, il brande Concilio ha deliberato che la Società Spartaco, che agisce in detta ~ittà, debba considerarsi come nemi •a dell'Ordine Figli d'ltalia. Come conseguenza di tale delibera tone, quei nostri connazionali che ap partenessero alla Società Spartaco, non potranno essere più ammessi co me soci delle nostre legge. Quei nostri fratelli che si trovano nella Società Spartaco dovranno serbarsi neutrali, e saranno espulsi se tentassero di porta re dei Figli d'ltalia in quella Società. I Figli d'ltalia che. d'ora in poi entras sero nella Spartaco, saranno cancellati dai ruoli. COMUMCAZIONI D'UFFICIO Vertenza Alfonso Papa. ln segui to a reclamo il Grande Venerabile ap prese che nella Loggia Carlo I'isaca ne, N. 213 di l'hiladelphia, mentre e rano stati cancellati dei soci caduti nella morosità, non era stata presa u guale misura per altri, che si trovava no nelle identiche condizioni. Di ciò il Grande Venerabile fece rimostranza per lettera al Segretario di finanza della suddetta Loggia fratello France sco Kodia. Nella stessa lettera gli si comunicava anche che il fratello Al fonso Papa, Grande Tesoriere, iscrit to in quella I.tggia, era .stato multato dal Grande Concilio per assenze conti nuate alle sue sedute; che egli avreb be dovuto pagare la multa al Grande Segretario di finanza dieci giorni do po la comunicazione fattagli; e non avendo a ciò adempiuto, la Loggia Carlo l'inaiane non doveva accettare mensili dal fratello Alfonso Papa se prima egli non pagava al Segretario di finanza della Loggia la suddetta multa. A questa comunicazione il Segreta rio di finanza rispondeva informando il Grande Venerabile che il fratello Alfonso Papa si trovava arretrato con la Loggia di cinque mensili compreso quello di Aprile, e che se non era sta to cancellato la colpa non era sua, perchè egli, ift seduta del 24 marzo, tliede la nota dei morosi al Venerabile, iiia essa non fu letta. II Segretario di Finanza concludeva domandando che 'osa doveva fare per il fratello Alfon so Papa. Fu risposto che non si pote rà lasciar passare la evidente parziali tà usata dal Venerabile col far can cellare per morosità dei semplici soci ; col far rimanere qualche altro che rivestiva delle cariche e che avrebbe lovuto dare il buon esempio ai fratel i, senza mai tralasciare di adempiere il primo fondamentale dovere imposto (alle leggi, quello del regolare paga nento dei contributi. E poiché il Segretario di finanza ìggiungeva nella sua lettera che, non 'ssendo stata letta in Loggia la lista lei morosi, egli non aveva mandato a fli stessi l'avviso di morosità, a lui fu scritto che questo fatto non poteva e ntare la cancellazione di Alfonso Pa ia, e ciò per le categoriche disposi ;ioni dell'Art. 531, in cui è detto: "La legligenza degli ufficiali amministra bili in merito a mancata denuncia di norosità e la mancanza assoluta di ettera di avviso da parte del Segreta -10 di Finanza, o la viziosa colletta ione di contributi da parte dello stes ;o Segretario, non sana la condizione lei fratello, il quale va sempre consi lerato arretrato, moroso e cancella o dai ruoli, se il suo debito verso la .oggia, a norma di queste Leggi, de ermina l'arretramento, la morosità o a cancellazione dai ruoli". Trovandosi quindi il fratello Alfon ;o Papa nella condizione di essere .'incollato dai ruoli per mancato pa ramento ili cinque contributi mensili, 11 ordinava al Segretario di Finanza lella I'igacane di non accettare più ingnillenti da lui e di cancellarlo dai -uoli della Loggia. In tali sensi si scriveva anche una lettera al Venera tile, fratello Alessandro Pema; ma juesti, come in precedenza aveva e ritato clic la Loggia venisse a cono scenza della morosità di Alfonso Pa ia, così nella seduta del 14 aprile non uro in nessun modo che fosse csegui o l'ordine di cancellazione. Ciò posto, si è creduto dovesse ap ilicarsi al caso l'Art. 532, il quale di spone così: "Il fratello che entro il nese dalla morosità (4.0 mese) non laga i contributi che determinarono a morosità, resta, ex ufficio, eancella -0 dai ruoli della Loggia, e perde quin li ogni diritto di fratello, per se, per a sua famiglia e per qualunque suo leneficiario". E in conseguenza di tale lisposizione di legge si ordinava al •egri tario di finanza della Loggia Pi iacane di comunicare ad Alfonso Papa lie egli era stato cancellato di ufficio. 1 suddetto Segretario comunicava sol ecitamente al Grande Venerabile co lia di una lettera da lui rimessa ad Mfonso Papa il 17 aprile, con la quale o informava dell'avvenuta cancella tone; ma più tardi faceva pervenire m'altra lettera in cui diceva: "Mi è irrivato un money ordcr del fratello Mfonso Papa, e il Venerabile, secondo 'Art. 534 delle leggi generali, mi or lina di accettarlo e metterlo a regola, ■iò che io bo fatto". A chiunque ben legga e comprenda, ìon può sfuggire che l'invocato Art. >34 non risponde al caso. Invero, esso là facoltà ad una Loggia di poter dila tionare il termine regolamentare utile ìer uscire dalla morosità (e cioè pri lla che sia trascorso il quarto mese di nancato pagamento); ma questo Arti •olo non dice che una Poggia può an ìullare una morosità trià maturata. E •he la morosità di Alfonso Papa fos se già maturata si rileva dal fatto che 'gli, alla data della riunion» della Loggia Pisacane, il 14 aprile, era de bitore di cinque contributi mensili, e nemmeno in quella seduta comparve n Loggia. C'è noi da notare che la Loggia non la deliberato in quella riunione nessu na dilazione; e l'ordine al Segretario ili finanza di riceversi il danaro da Alfonso Papa è stato di esclusiva ini ziativa del Venerabile: tanto ,-ero che nella successiva seduta def 5* l'assem blea ha preso atto della cancellazione rli ufficio di Alfonso Papa ed ha nomi nato una commissione di tre fratelli per restituire a costui la somma che illegalmente e viziosamente, come dice l'articolo 531 delle leggi generali, il Segretario di Finanza aveva accetta ta. Alfonso Papa si è rifiutato di ri ceverla. In seguito a questi fatti, il Grande Concilio dichiara legale e corrette la cancellazione di ufficio dell'ex fra \ \ Fa quel che devi, &vveng'& j che può' Abbonamento Annuo $ 2.00 Una Copia 3 Soldi tello Alfonso Papa dai ruoli della log gia Curio I'isacane X. e per con seguenza egli è decaduto dalla carica di Lìrande fesoriere, non essendo più fratello dell'Ordine. Considerato poi che il Venerabile della Loggia I'isacane, fratello Ales sandro l'orna, e il Segretario di fi nanza della stessa, fratello France sco Uodia, hanno compiuto atti lesivi agli interessi della nostra Istituzione e si sqno rifiutati di assoggettarsi a ciò ;he è stato stabilito dalle autorità del l'Ordine in armonia con le Itggi gene rali, dietro formale accusa del Grande Oratore, sono stati sospesi dalla ri spettiva carica e deferiti al giudizio del Grande Comitato Arbitri. Grande Comitato arbitri Nell'u dienza del i. marzo il Grande Comi tato Arbitri emise le seguenti senten te, che sono divenute esecutive: Processo in prima istanza contro Giorgio Mare. Vittorio lìongmi, Gio vanni Intontì, Cannine D'Errico. Di hiarato non luogo a procedere contro jiorgio Mare e Giovanni Intontì per hè attualmente cancellati dai ruoli lell'Ordine. Condannati Vittorio lion fini a tre mesi di sospensione e Car nine D'Krrico a due mesi di sospensio ne. Processo in prima istanza contro ìiuseppe Nini - Condannato a due me si di sospensione. Processo in appello contro Domeni co Contestabile - Confermata la ten enza di espulsione del Comitato Ar )itri della I.oggia Terza Italia, N. 174 li Pittsburgh. Processo in appello contro Michele totella - Confermata la sentenza di spulsione del Comitato Arbitri della -oggia Kmmanuele De Deo N. C 74, di 'hiladelphia, Pa. Processo in appello contro Eugenio fluido - Confermata la sentenza di as soluzione del Comitato Arbitri della. I.oggia Roma de' Cesari N. 188 di Jubois. Processo in appello contro Leonardo )el Principe - Tolta la sospensione e a multa e condannato alle spese. ■>A PROSSIMA RIUNIONE DEL JU AN DE CONCILIO La prossima riunione plenaria der Ira mie Concilio è stata fissata a Coatesville, Ta., per l'ultima domenica li Giugno. Ufrodo Perfilia, Gr. Segr. Arch. G. Di Silvestro, Gr. Venerabile iliiii a FILADELFIA .A MEDAGLIA " FRANKLIN " a Guglielmo Marconi Alle 4 P. M. precise di mercoledì corso, il presidente dell'lstituto •'ranklin, alla settima strada fra Jhestnut e Market, con il rituale col io di martello dichiarò aperta la ses ione e richiamò l'attenzione dei soci he vi erano intervenuti per* assistere il la consegna di due medaglie, con re ativi diplomi, una al Senatore Gu aiolino Marconi e l'altra al Dr. Tho nas Conviti Mendenhall, medico di iavenna, Ohio. Per il senatore Marconi, fisicamente mpossibilitato ad essere presente, icrchè attualmente in Italia, era in ervenuto, in nome anche del Governo l'ltalia, 8, E. il Conte Macchi di Cel are, Regio Ambasciatore d'ltalia a Vashington. Oltre a S. E. erano an he prosenti il Cav. Uff. Gaetano Poc ardi, Regio Console di I'hiladel ihia, ed il vice Console Cav. Di Vin enzo. Intervenuti per la stampa il no tro direttore e Costantino Costantini icr IPEvening I.edger. La medaglia "Franklin" fu fondata il 914 e si conferisce a coloro che si di tinguono nella tecnologia delle scien ;e tisiche e nella loro applicazione. Il conferimento della medaglia 'Franklin" al Sen. Marconi è dovu o al brillante successo da Lui ottonu o nell'applicazione delle onde elettri he magnetiche per la trasmissione dei nessaggi, senza servirsi dell'ausilio lei conduttore metallico. I.a conesgna della medaglia "Frank in" al Senatore Marconi, fu fatta, fra *li applausi entusiastici dei presenti, a E. l'Ambasciatore, il quale ringra :iò con un applaudito discorso clie lon possiamo pubblicare per l'estrema ortesia di un nostro amico. In ogni modo riportiamo la chiusa lei suo disborso che finiva presso a loco così: "Nell'accettarla nel suo nome, io vi •ingrazio. Possa, l'amicizia che unisce juesta Grande Repubblica e l'ltalia, sere duratura come il metallo nel lualo il nome del nostro inventore è ndelebilmente inciso. Possa la gloria ielle nostre due Nazioni amiche bril lare perennemente, ed il genio dei no stri uomini essere consacrato intera mente, d'ora in avanti, ai lavori pacifi ci che solamente possono dare all'uma nità quell'alto grado di civilizzazione, "he è stato l'ideale di tutte le passate generazioni e che dovrà divenire la lenità di quella presente". S. E. l'Ambasciatore arrivò a Phi lailelphia a mezzogiorno e fu ospite (li questo Regio Console. ■ KerensKy verrà' negli Stati Uniti? In un telegramma da Stockholm è detto che l'ex Ministro di Russia, A lessandro Kereasky, il 10 corrente tro vavasi in Norway e si preparava a partire per gli Stati Uniti. La notizia pare sia stata divulgata dal giornalista Vladimir Bourtzeff. un anti Bolshevick. ITALIAN WEEKLY NEWSPAPER WITH THE LARGEST CIRCULATION