LA LIBERA PAROLA
(The Free Word)
PUBLISHED EVERY SATURDAY
by
A. GIUSEPPE I>l SUA"ESTRO
kditor-in-chief
906 Cor peti ter St. Phila., Pa.
Bell Phone, Walnut 74-72
Anno J. • Aprile 27, 1918 - No. 2
SUSSCRI F>T I O N
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LA LIBERA PAROLA
ORDINE FIGLI D'ITALIA
COMUNICAZIONI
della Grande Loggia
Dal Regio Console Cav. Gaeta
no Poccardi sono pervenute al
Grande Venerabile Giuseppe Di
Silvestro le seguenti lettere, con
le quali si accusa ricevuta di
somme a lui rimesse quale con
corso dei Figli d'ltalia di questo
Stato per associazione alla Croce
Rossa Italiana e a benefìcio dei
profughi del Veneto: •
"Phila., Pa., 22 Aprile 1918.
"Preg.mo Signor Di Silvestro.
"Ho il pregio di segnar rice
vuta della somma di $40.00 in
viatami con sua nota del 20 cor
rente, rappresentante la quota di
associazione perpetua alla Croce
Rossa Italiana, della Loggia Ter
ra Irredenta N. 447 dell'Ordine
dei Figli d'ltalia.
"Non mancherò di trasmette
re tale somma al Comitato cen
trale della Croce Rossa in Roma,
facendo noto il desiderio della
suddetta Loggia di associarsi
, perpetuamente alla benemerita
Istituzione.
"Prego intanto la S. V. di voler
far pervenire alla Loggia Terra
Irredenta N. 417 l'espressione del
mio grato compiacimento e del
mio sincero plauso per la bella
prova di patriottismo da essa da
to.
"Gradisca, pregiatissimo Sig.
Di Silvestro, gli atti della mia
più distinta considerazione.
"Il Regio Console
"G. POCCARDI".
Phila., Pa., 22 Aprile 1018.
"Gent.mo Signor Di Silvestro,
"Pregiomi di accusarle ricevu
ta della sua nota in data 20 cor
rente e dell'accluso check per la
somma di $259.10, quale importo
di oblazioni a favore dei profu
ghi del Veneto, delle Logge dei
Figli d'ltalia, segnate nella lette
ra stessa.
"Trasmetto in pari data la
somma di $259.10 alla Regia Am
basciata in Washington, che cu
rerà di farla pervenire a desti
nazione. Sarò intanto grato alte
S. V. se vorrà far giungere a tut
ti i generosi contributori ed a
componenti delle Logge l'espres
sione dei miei vivissimi ringra
ziamenti e del mio grato compia
cimento per l'opera patriottica <
filantropica compiuta.
"Colgo l'occasione per rinno
varie, gentilissimo Signor Di Sii
vestro, gli atti della mia distinti
stima.
"Il Regio Console
"G. POCCARDT"
LA NOSTRA
SOTTOSCRIZIONE
Diamo l'elenco delle offerte
pei venute la settimana scorsi
per contribuzioni a favore dellì
Croce Rossa Italiana e a beneficic
dei profughi del Veneto:
Loggia 24 Maggio No.
624, Associazione Cro
ce Rossa § 40.0'
Logge riunite di Pitts
burgh e vicinanze, a
vanzo oblazioni per la
iniziazione in massa
del 24 Marzo - Per i
profughi 20.0 C
Loggia Principe Tom
maso di Savoia, N. 310
Rimanenza di biglietti
venduti per il ballo
delle logge riunite del
North Philadelphia.
per i profughi 11.5(
Totale $ 71.50
Somma precedente $32630.1 <
Totale al 22 Aprile 1918
offerte per la Croce
Rossa e per i profughi
del Veneto $32701.6*
CRONACA DELLE LOGGE
La Loggia Alleanza e Vittoria
N. 751 di Kane alcune sedute oi
sono procedeva ali ammissione di
dodici sorelle e tre fratelli. In ta
le occasione furono presenti pa
recchi soci della Loggia Principe
di Piemonte N. 210 di Johnson
burg, e il Curatore di essa fratel
lo Francesco Fedele pronunzio
un applaudito discorso.
Nella seduta del 15 aprile sono
stati iniziati altri quindici soci,
ed in questa seduta intervenne i<
Venerabile della Ix>ggia Eroismo
di Empori uni fratello Santo L
il quale parlò alla fine della
m
l'(
seduta augurando alla Loggia t
sempre maggiore incremento. i
j ~ Loggia Leonardo da \ inci <
N. 270 ili Washington, Pa., ha '
tenuta una seduta per parlare del
Liberty Bond, e vi ha pronuncia
to un efficace discorso il fratello
Antonio Maiello.
I soci presenti alla seduta si
sono sottoscritti per un ammon
tare di $4000.00, ma la sottoscri
zione è tuttora aperta.
II Comitato per la iniziazione
in massa avvenuta a Pittsburgh
il 24 marzo, in occasione della
riunione in quella città del («ran
de Concilio dello Stato, ci comu
nica il seguente resoconto:
Hanno contribuito con SIO.OO
le seguenti Logge: Pittsburgh,
di Pittsburgh; Figli di Colombo,
di Ambridge; Cittadini Italo A
mericani. di Pittsburgh; Terza I
talia. di Pittsburgh; Progressi
sta Italo Americani, di Midland;
Italiana di Beneficenza di Conio
polis, Nuova Italia, di Aliquippa,
Nuova Trento e Trieste di Ca
nonsburg; 24 Maggio, di Pitts
burgh; La Pace, di Pittsburgh;
Regia Marina, di Pittsburgh;
Nuova Luigi Cadorna, di Butler;
Indipendente di Beneficenza, di
N. S. Pittsburgh ; Cooperativa
Avvisaglie
Soltanto questa mattina sono
giunto a Filadelfia, proveniente i
da Topeca, Kansas, col treno che
entra in stazione alle 11.59, e vi i
sono arrivato dopo un viaggio in
terminabile, che meglio si chia
merebbe odissea.
Più volte corsi il rischio di ri
manere lungo la strada, ma Gio
ve benigno volle stendere sul mio
capo la sua mano possente, e do
po lunghe, inaudite sofferenze,
eccomi finalmente alla mèta.
Topeka però non è la mia pa
tria; essa costituisce soltanto la
penultima tappa del mio pellegri
naggio fortunoso.
Nacqui verso la metà del seco
lo scorso in un paese molto lon
tano, eternamente sorriso dal più
divino dei cieli e baciato e carez
zato dal più azzurro dei mari.
In quella terra lieta in altri
tempi e gioconda, ed oggi teatro
di tragici e sublimi eventi, vissi
tranquillo i primi anni della mia
seconda vita, e giovanissimo an
cora, emigrai in una terra più
vasta, molto più vasta, seguendo
la interminabile scìa dei miei
connazionali, che a questo novel
lo Eldorado traevano, nella spe
ranza di migliore fortuna.
110 parlato di seconda vita ed
ho detto la verità. Venni al mon
do una prima volta circa venti
sette secoli addietro ed ebbi per
culla la capitale del mondo. In
quell'epoca io raccontavo apolo
ghi alle moltitudini che da essi
sapevano trarre preziosi insegna
menti, ed uno sopra tutti ebbe
tale fortuna che mi rese celebre
tra i più tardi nepoti e trionfò
persino del tempo, tanto che ap
pare fresco e palpitante anche
oggi, dopo un giro infinitamente
grande di quasi tre millenni: l'a
pologo delle membra e dello sto
maco. _____
Mi si perdoni la vanità, ma io
credo che gli immortali abitatori
dell'Olimpo, nella loro immensa
saggezza, abbiano disposto che la
mia anima, dopo ventisette seco
li, desse nuovamente forma ad
un altro corpo, in virtù di quell'a
pologo famoso. Ond'è che anche
in questa mia seconda esistenza,
io continuerò a sottoporre all'in
telligenza delle folle il senso ripo
sto delle favole che nascondono
tesori di scienza inesauribili.
Una ne tengo pronta, sfornata
in questo momento, e pei conse
guenza calda calda, per gli italia
ni di questa Colonia. __
In un vasto stagno di acqua
limpidissima, che sembrava di ar
gento, le cui sponde all'intorno
lambivano una ridente prateria,
smaltata di vivacissimi fiori, vi
veva una pacifica, prospera e nu
merosa colonia di ranocchi, ap
partenenti a tutte le gradazioni
sociali. Popolo felicissimo oltre o
gni dire, poiché godeva della più
illimitata libertà e della più sere
na concordia. Nelle deliziose gior
nate di primavera, i beati coloni
uscivano dall'acqua e comincia
vano a saltellare per il prato, rin
correndosi l'un l'altro sull erbet
ta tenerella e nelle afose giorna
te estive, accovacciati all'ombra
degli alberi, scioglievano in coro,
alla circostante natura, gli inni
più giocondi e più lieti.
Ma un malaugurato giorno li
prese vaghezza di un re e lo do
mandarono a Giove. Il quale sor
rise al cospetto di tanta cecità ed
incoscienza ed annuendo al desi
derio insensato, lanciò nello sta
gno, fino a quel giorno soave a
silo di pace, un viscido serpe che
fece orrenda strage del popolo
inerme ed imbelle.
Allora i poveri ranocchi si ac
corsero di essere, senza alcuna
difesa, in balìa di un nemico san
guinario e feroce e maledirono il
giorno in cui avevan voluto sotto
mettersi alla protezione di un
leader, ma vane riuscirono tutte
le recriminazioni.
Gli italiani di Filadelfia trag
gano, se possono, dalla >ut 1 ei i
11
tra Calzolai di Pittsburgh ; Leo
nardo da Vinci, di Washington;
Regina Elena di Sharpsburg;
Santa Maria di Monte Castello,
di Rankin; Roma, di Carnegie;
totale 9180.00
Biglietti banchetto ven
duti ai fratelli 450.00
Totale EntYata $630.00
Esito; Banchetto $468
Orchestra S2O, sale di
riunione 29, Fiori S2O.
Ai Camerieri sls,
stampa e spese postali
$25, Ricevimento ai
Grandi Ufficiali $24;
totale esito $310.00
Differenza rimessa al
Grande Concilio a be
neficio dei profughi
d'ltalia $ 20.00
* * *
Sotto gli auspici della Loggia
Francesco Paolo Tosti N. 748 e a
beneficio della stessa, il 1 rateilo
pianista Prof. Beniamino Tarta
glia dette un concerto la sera del
ló corrente alla Musical Fund
Hall.
Egli fu coadiuvato dalla sopra
no Miss Jane E. Miller e dal teno
re Mr. Charles Diver. L'artistica
serata ebbe un magnifico succes
so.
ta favola, l'insegnamento e la
morale.
I poveri ranocchi dello stagno
non seppero o non poterono op
porsi all'insaziata voracità del
loro nemico e furono, fino all'ul
timo, distrutti. Ma la nostra Co
lonia non è un popolo di imbecil
li, non è un'accozzaglia di neghit
tosi cui un avventuriero audace
possa imporre sul collo il pondo
odioso e grave del comando. Es
sa è invece una forza viva, una
compagine omogenea che può, sa
e deve governarsi da sè e non de
ve servir da sgabello o da leva a
nessun lestofante; è una schiera
numerosa di professionisti, pei
quali la dignità deve essere il più
prezioso patrimonio; di operai
coscienti, gelosi della propria in
dipendenza; di businessmen sol
leciti sopratutto dell'onesto an
damento dei loro affari e di una
sana e retta educazione pei loro
figliuoli.
L'apologo del corpo e delle
membra era diretto ai plebei del
l'antica Roma, per esortarli a de
corre le loro ire e marciare in li
no coi patrizi contro i nemici e
sterni che battevano alle porte
della città; l'apologo dei ranocchi
che domandano un re, il novel
latore redivivo lo indirizza a no
vantanove centesimi della coio
nia italiana, perchè l'altro cen
tesimo, costituito da gente nata
per basto e per livrea, vive la
propria vita ignominiosamente,
piegando la groppa ad un umi
liante servaggio.
Ai novantanove centesimi co
stituenti la parte sana, pensante
ed operante io raccomando la
maggiore concordia e per essi mi
propongo, negli apologhi che se
guiranno, dettagliatamente illu
strare l'opera sinistra e nefasta
del serpente mostruoso ed imma
ne che Giove ci ha scaraventato
addosso come un castigo tremen
do. Per premunirci contro di es
so, per strappargli una volta per
sempre le zanne e gli artigli, per
ricacciarlo nel nulla, occoi re ban
dire l'indifferenza e l'apatia che
han sempre prodotto il crollo del
le migliori iniziative e furono la
tomba dei mirabili tesori di ener
gia che teniamo immagazzinati
in noi stessi.
Il nostro nemico implacabile, il
nemico che attenta quotidiana
mente alla nostra pace e alla no
stra prosperità, non batte alle
porte, come ai tempi della ritira
ta della plebe sul sacro colle, ma
si annida bensì in mezzo a noi, in
mezzo a noi vive e prospera; in
mezzo a noi, fino a ieri indistur
bato, ha compiuto le sue ribal
derie ed ha esercitato le sue fero
ci rappresaglie.
In guardia, o italiani, contro il
tedesco prepotente, contro colui
che, per suo esclusivo tornacon
to, ha sempre barattato la vostra
dignità ed il vostro prestigio e
pensate che questo nemico sim
boleggia oggi una sola idra fame
lica, sempre al varco guardinga
in attesa della preda; ma doma
ni, ma tra dieci anni da quest'i-,
dia ne sorgeranno ben cinque,
dalle lingue bifidi, vibranti rapi
damente come le ali di un venti
latore elettrico; quattro delle
quali uguaglieranno in ferocia la
vecchia idra scomparsa, e la
quinta le supererà tutte, perchè
fin da oggi dimostra maggior tos
sico, maggior sete di sangue,
maggior libidine di strage.
E queste cinque idre, gover
nate dallo stesso istinto e da una
identica rabbia, si accaniranno
contro i vostri figliuoli, poi quali
non esisterà via di scarni» e vi
vranno come voi oggi vivete, in
uno stato di vergognosa sotto
missione.
Italiani di Filadelfia, se non
l>er voi, almeno per il benessere
e la salute dei vostri figliuoli,
vegliatevi dal malaugurato le
targo nel quale siete caduti e da
cui non valgono a scuotervi nep
pure le grandi umiliazioni che a
vete subite in questi ultimi anni.
LA LIBERA PAROLA
Se savete compatti oggi e riusci
rete a strappare i denti alla vec
chia idra famelica, le altre cinque
che si stanno ora allenando alla
palestra paterna, non avranno
più campo di svilupparsi e la co
lonia italiana risorgerà finalmen
te a quella vita di redenzione
che il suo destino le addita e le
assegna.
A due istituzioni sopratutto è
riserbato il nobile ed arduo com
pito di liberare la colonia dalla
nefasta idra che l'ammorba e
piaccia ai numi tutelari che non
falliscano nella doverosa crocia
ta.
Queste Istituzioni sono: l'Or
dine Figli d'ltalia, al cui solilo
potente dovranno fatalmente
crollare tutte le consorterie, tut
te le camarille, tutte le oligar
chie basate sulla simulazione e
sulla menzogna; il Circolo Italia
no che unisce in fascio tutte le
migliori energie, fino ad oggi di
sgraziatamente latenti ma che li
na piccola scintilla basta ad in
fiammare.
Ma l'Ordine Figli d'ltalia deve
ben serrare le sue sterminate fa
langi, essere compatto come un
solo uomo e liberarsi di qualche
elemento disfattista; il Circolol
- non deve abbandonarsi a
soste pericolose nè addormetnar
si sugli allori. In una parola non
deve permettere che il grandioso
successo dello storico comizio te
nutosi all'Accademia di Musica la
sera de! 4 ottobre scorso anno,
costituisca siccome l'orazione fu
nebre sulla tomba dell'ltalian Re
construction Committee.
E basta per oggi.
Madamigella D'Armilly
L'EPILOGO
di un fosco dramma
True translation liled wilh the
post master at Philadelphia,
Pa„ Aprii 261 li, 1918, a,s re
quired by the acl of Oetober
6th, 1917.
Paul 8010, il famigerato pa
scià levantino che, spargendo si
piene mani l'oro tedesco, si era
prefisso lo scopo di imporre alla
sua patria una pace disastrosa
ed umiliante, ha avuto finalmen
te il guiderdone che si meritava,
pagando con l'estremo supplizio
il fio del suo tradimento e chiu
dendo la sua vita di intrighi con
ima morte ignominiosa.
Nessuna pietà per lo sciagu
rato, e mentre il suo corpo, fra
cassato da dodici palle, giace in
un angolo remoto e maledetto, il
suo nome passa esecrato alla sto
ria e fatto segno al disprezzo
dell'umanità contemporanea e
dei posteri.
L'intrigante, secondo afferma
no i giornali di fronte alla sen
tenza giusta e severa che lo con
dannava alla pena capitale, ave
va serbato un contegno indiffe
rente, che poteva sembrare cini
smo od incoscienza, e questo suo
atteggiamento mantenne fino al
la vigilia dell'esecuzione. Egli
forse si illuse fino all'ultimo i
stante che un intervento miste
rioso lo avrebbe strappato alla
morte !
Fu semplicemente "ffriisiòhe c
esiste per davvero un complotto
così vasto e potente, di cui lo
sciagurato faceva parte, che po
tesse giustificare la sua speranza
in un'imminente salvezza? E'
giunto per i governi dell'lntesa,
e segnatamente di Francia e d'l
talia, dove sembra, per nostra di
sgrazia, che maggiormente alli
gni la mala pianta del tradimen
to, il momento critico e terribile
di agire con la più ferma energia,
per estirparle dalla più profonde
radici, questa pianta venefica,
prima che spanda dippiù i
suoi tentacoli, è giunto il mo
mento di colpire senza pietà e
senza riguardi, se non si vuol far
crollare inesorabilmente la santa
causa dei popoli.
Il complotto deve esistere, ed
in proporzioni vaste, allarmanti;
occorre ad ogni costo sventarlo
e distruggerlo prima che non sia
troppo tardi.
Ma all'ultimo momento, di
fronte allo spettro della morte,
terribile ed inesorabile, quando
aveva dovuto abbandonare ogni
speranza di misteriosi soccorsi,
allora in 8010 cadde quell'apati
ca indifferenza che aveva osten
tata per tanti giorni e subentrò
un avvilimento ed un terrore che.
in poche ore, lo fecero invecchia
re di venti anni.
Auguriamoci, per la dignità
della razza umana, che il disfa
cimento repentino ed improvvi
so del corpo del traditore, era
causato dal rimorso per l'orrendo
delitto commesso e non dal rim
pianto di dovere abbandonare
una vita infame ed abbiet
ta; ma se fu rimorso, per
(pianto profondamente sentito,
non verrà a cancellare nè ad at
tenuare le sue colpe. Nè potranno
riabilitarne la memoria, dannata
all'eterna esecrazione, le sue con
fessioni degli ultimi istanti.
Un miserabile come 8010, se
] SPAZIORISERVATO
R. N.
ha denunciato i suoi complici non
10 ha fatto nell'intento di giova
re alla patria che aveva tentato
vendere al nemico, ma per ave
re compagni nel duolo.
Comunque, la sua morte sara
monito terribile a quanti han
morso all'esca dell'oro tedesco e
si son resi colpevoli del più nero
dei delitti.
Maledetti! Speriamo che la
giustizia non si arresti all'ese
cuzione di Rolo Fascia, ma, bran
dendo la sua falce, colpisca sen
za pietà tutti i felloni, ovunque
si annidino, a qualunque classe
essi appartengano e si mostri più
terribile contro quelli che occu
pano alte posizioni sociali. Non
più tentennamenti, non più de
bolezze da parte dei Governi; an
che le debolezze e i tentennamen
ti dei Governanti sarebbero de
litti/
L'ora è tragica e ti oppo grave
11 pericolo; pei traditori la morte
e l'infamia; per gli intriganti,
pei disfattisti, per tutti coloro
che, volenti e coscienti, tentano
di indebolire la resistenza dei
popoli e degli eserciti pugnanti
per la libertà, l'infamia e la ga
lera.
Nessun governo, in tal guisa
operando, potrà esser tacciato di
liberticida, che anzi, estirpando
la cancrena col ferro e col fuoco,
i governi acquisteranno diritto
alla riconoscenza universale e
passeranno alla storia siccome i
salvatori della civiltà, oggi nuo
vamente minacciata dalle forsen
nate orde dei moderni cimbri e
teutoni.
Gli antichi romani punivano
i traditori contro la patria, pre
cipitandoli dalla rupe Tarpea; l'l
talia sappia imitare la Francia,
senza transigere: dodici palle di
moschetto nella testa e una tre
dicesima di pistola all'orecchio,
siccome viatico.
Noi desideriamo ardentemente
la pace; ardentemente desideria
mo vedere la fine di Questa im
mane conflagrazione che inghiot
te e travolge centinaia di mi
gliaia di balde esistenze; ma vo
gliamo una pace giusta, equa, du
ratura ci premunisca contro
la minaccia di guerre future: che
assicuri la vita libera ed il libero
sviluppo alle grandi ed alle picco
le nazioni, che infranga i ceppi
degli oppressi; in una parola una
! pace che abbia il suo fondamen
to e le sue basi sulla libertà.
E' in nome di questa religione
I senza atei che Prometeo vittorio
so dovrà al più presto cantare il
peana della redenzione.
Rodrigue/.
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PASQUALE TETI
VAGLIA POSTALI TELEGRAFICI
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