! Dire/onee Animici razione ■ :ff «' « f*f # £ (N 0 { N(* , ? fi. li pagamento degli abbonimenti ni fa per vaglia postale oppure per vermnar-n --to ai locali d'Ammiaifitraiione o ai no stri Agenti. ANNO VII DOPO LE ELEZIONI IN mik ATENE. 18 —Le dimissioni del Pi ìiio Ministro Venizelos e del hi o Gabinetto sono state rese pub bliche. ''y loti temporaneamente annun ciasi che l'ex Primo Ministro Gior r K,( ' l ' hal! * " rjs nuovo vj over no. j leaders della maggioranza po litica ora parlano del ritorno di Re Costantino come dun latto compiuto. ( 'redesi, intanto, che la Francia e l'lnghilterra notifi cheranno alla Grecia la loro inten zio ne di non riconoscere la restau razione del sovrano da loro spode stato ed inviato in esilio durante la guerra. L'ltalia scongiura un colpo di stato ieri s'apprese che i venizelisti, come videro delincarsi la sconfitta complottarono rapidamente un colpo di stato, che sarebbe, forse, riuscito, o, per lo meno, sarebbe stato tentato, senza l'intervento del Ministro d'ltalia, Montagna, il quale avverti Venizelos che ove qualche cosa di simile si fosse ve rificato, egli sarebbe stato tenuto responsabile dal Governo di Ro ma. Micesi che Venizelos snienti la voce del complotto e s'affrettò ad emanare ordini per la più stretta della legge, ed evitare ogni spargimento di sangue. COMMENTI FRANCESI SULLA SCONFITTA DI VENIZELOS PARIGI—I circoli ufficiali pari gini sono rimasti stupiti all'ap prendere il risultato delle elezioni politiche generali di Grecia, nelle j quali Venizelos é stato battuto. Venizelos riportò la maggioran za a Creta, a Smirne e in Tracia e si spera che lo scrutinio tinaie pos sa modificare tutta la situazione. Francia e Inghilterra sono risolu-i tamente contrarie al ritorno del- ( l'ex-re Costantino sul trono di Gre; eia. Ma non si crede robabile che j né l'una né l'altra possano man- ; dare spedizioni militari per iinpe-j dire tale ritorno. Ad ogni modo é ! . i meno improbabile che la Francia ; ricorra all'azione militare. Una spedizione militare degli Alleati non si considera necessaria potendo essi privare Costantino di j ogni risorsa finanziaria mediante j la loro influenza sulla Banca Na zionale di Grecia, che domina tut ta la finanza della nazione. F giornali parigini sono indigna- i ti. Il Journal domanda: "Sarà, | dunque, vero che Sofia degli 110- j henzollern regnerà iu Grecia, dopo j che questa é stata ingrandita a prezzo del sangue degli Alleati?"! Data l'insistenza di nelle sue dimissioni, il Reggente: ha dovuto procedere a cercare, ! con difficoltà, un altro capo di Ga binetto. GARIBALDI E MARCONI A ZARA ANVONA—Secondo voci cor renti con insistenza, il Generale Peppino Garibaldi ed il senatore Marconi visiteranno quanto prima la città di Zara. Essi si imbarcheranno da que sto porto alla volta della città ca pitale della Dalmazia, ora tornata italiana. CjIORINAUE? SETTIMANALE IIS'DIPEINDE INTE ILLUSTRATO j IL GIORNALE SI PUBBLICA OGNI SABATO Rastignac ammonisce d'Annunzio Il concilio di Fiume contrario ad altre imprese ROMA, 18—Vincenzo Morello < j (Rastignac). in una lettera aperta >he occupa due colonne di spazio • nella Tribuna, oggi praticamente ' spiega a Gabriele D'Annunzio l'at , titudine generale del pubblico d i- Kgìi raccomanda al poèta d'ac non coincide perfettamente con le sue idee, dichiarando che il tèmpo i sanerà tutte le piaghe e restaurerà l'armonia e la pace in tutta, la: inazione. ! 11 notevole scrittore non vede | motivo per cui Gabriele D'Annun -1 zio dovrebbe ribellarsi al trattato; ; - 1 | concluso fra i rappresentanti dei ■ due Governi, vedendo in esso sod- j ! disfatte le principali aspirazioni i taliane, con la possibilità sempre j » J aperta che. col tempo, anche le al j tre finiranno con l'essere rieono jscinte al popolo d'ltalia. | Crede che sarebbe piuttosto fol lia lanciarsi, da parte di D'An nunzio, in altre avventure del ge | nere di buella di Fiume, poiché imbarazerebbero grandemente il j i Governo di Roma, o potrebbero | 1 culminare iti un imbrboglio rnter- 1 j nazionale di gravissime conse- ! I guenze. L'articolista conclude dicendo che l'ltalia date le sue speciali; circostanze, ha per ora ottenuto il massimo in cui poteva sperare, e che ha bisogno, ora, d'incammi-i narsi seriamente verso la restau-j ! razione, con la sicurezza che non stiano per maturare altre imprese guerresche, di cui il popolo é stan chissimo. EMMA GOLDMAN ED ALES SANDRO BERKMAN IN ROT TA CON LENIN i Emma Goldman ed Alessandro Berkman seconda una lettera ; idella stessa ricevuta qui, | in questi ultimi giorni—in seguito ! a disaccordo avevnuto fra loro e ! Lenin e Trotzkv hanno abitando * ! nato Pietrogrado e adesso sono | nell 'Ucraina. I T n alto ufficiale del Governo, al ; i corrente di tutto il procedimento : che precedette la deportazizone del due agitatori e di parecchi al tri bolscevichi ha dichiarato che i ! due ribelli adesso sono a Kief, e ! non hanno intenzione di ritornare jin Russia, fino a che il regime di : Lenin e di Trotzki. non sia finito. ; Già da qualche mese, in seguita a qualche corrispondenza, si sape jva delle divergenze che fin dal principio erauo sorte fra i depor- ; tati e i supremi despoti russi, ma (col passar dei tempo sembra chej : tali divergenze siano andate ad ( intensificarsi. j T due agitatori attendono che i j tempi cambino, il che essi sperano ! in un 'epoca non lontana. AVVISO PUBBLICO Il Sig. Tony Lisi fa noto alla sua clientela ed a tutti i nostri connazionali, che quanto prima transferirà la sua barberia di fronte allo store di LaMantia e vicino al Weamer Restaurant. Tony Lisi si propone di aprire un Salone di prima classe con la massima pulizia e tutto il com fortabile possibile, acciò la elien- : tela non avrà nulla a desiderare. IP ]'? W* * !Ì ■■ f ; y*~ % mmmft « m >■' - ■ v-s ; * *. # » ]>¥ ÉSf i 5 ì ì'ìà ÉHi * : :."5 .1' Ifc j ; * M l ; f « i | . • •? - v * • i f i a JL*O jE JE JK Ji J jt>^lL INDIANA, PA. SABATO. -0 NOVEMBRE 1920 CAMINETTI VA IN ITALIA A SCOPO DI STUDIO WASHINGTON—L'On. Anto nio ( 'ammetti, Commissario Gene rale d'lmmigrazione, é partito que sta mattina a bordo <1(1 piroscafo Adriatico verso 1 PJuropa, per ivi in -luincoilo sull em librazione a^li blica degli Stati Uniti, il < uale (ì.ei prifit'i ;»»àli ceri tri, europei. \ L On. Caminetti si propone di o cinque settimana, essendo suo scopò di riferirne al Comitato Par lamentare dell'lmmigrazione, pri ■i che rediga il progetto delle Move legge restrittive da esser sottoposto al Congresso durante ! le seduta che comincerà il giorno cinque prossimo dicembre. fagli visiterà i centri principali j di emigrazione, e sopratutto la Po lonia, la Germania, l'ltalia ed i 1 Balcani. Presenterà, quindi il suo rapporto, con- le raccomandazioni j ; che riterrà opportune, innanzi al ! Comitato di Immigrazizone. Al momento d'imbarcarsi disse che partiva ad invito del Segreta rio del Lavoro, On. Wilson, al qua le sembra inumano permettere, certe volte, il rimpatrio il lavora tori che, per venire in America, I hanno distrutto la loro casa, ven- ; 1 dendo ogni cosa per pagarsi il ; i viaggio. Noi abbiamo casi spesso tragi cissimi-I—egli disse, —ed io cerche rò per lo meno di ridurne il nume f,A 11 ro. i IN CORTE J Antonio Infantino, che come i lettori ricorderanno fu arrestalo tempo fa in Indiana per avere fat j to fuoco contro Sa verio Cesario di Punxsutawney, si dichiaro colpe-j vole ed il giudice Langham lo fon dano a S2Q di multe ed scontare 6 mesi nelle carceri loc/ili. TRE ARRESTI PER VENDITA DI LIQUORI A ROS SITOR Venerdi scorso furono arrestati ; dalle autorità loeàli 3 individui! che rispondono ai nomi di S. P. \\ iley, Dolphey Depth e Thomas Grabees. accusati di aver venduto liquori. Tradotti alla presenza del ( giudice di pace, gli accusati chia ro che la loro causa fosse riman data in corte. Cosi fu fatto, ed i tre si dichiarono colpevoli dinanzi al giudice, il quale condanno cia •ttno a pagare una multa di SSOO più 3 mesi di carcere locale ed al spèse di corte. Poco dopo però il giudice cam bio la sentenza rilasciandoli sotto . parole con la condizione di non vendere più liquori, pagare le spe « he noi possiamo avere la facol tà tii riconoscere i nostri doveri, e la forza morale e materiale per .ìpic !i e la schiettezza di cuore per comprendere che la nostra mi gliore fortuna é servire il prossi- io. \\ (wxlrow W itson. residente degli Stati Uniti d'A re prossimo, quale giorno di 'idimento di grazie e di preghìe i ra : e invito i miei connazionali ad astenersi in tal giorno dalie ordi narie occupazione per dedicarsi in tera mente alla meditazione di Dio e dei suoi favori, nonché per as solvere il dovere di professarsene grati. " IL GIUDIZIO DEL CAPO DELLO STATO MAGGIQE DELLA MARINA ITALIANA SUL TRATTATO DI RAPALLO . ROMA—L'Ammiraglio Alfredo Acton, Capo dello State Maggiore della Marina Italiana discendente) dell'antica famiglia inglese Acton, ; stabilita, a Napoli, interrogato dal giornale "Messaggero" sul Trat tato di Rapallo, ha fatto le seguen [ti dichiarazioni: "TI problema della difesa stra tegica dell'Adriatico Settentriona te é stato ben risolto, pero per ! quanto si riferisce all'Adriatico ('entrale e Meridionale, specie in | seguito alla rinunzia della Dalma* zia e alla grande base navale di : Sebenico, ed all'altra grande base j navale di Cattaro, ed alla rinunzia tizie sempre più sintomatiche di nuovi episodi di questa gigantesca lotta contro il lavoro organizzato. Si dice che tale lotta avrà il suo epilogo a breve scadenza e che nel giro di un paio di anni tutte le in dustrie americane, che oggi lavo rano a regime strettamente unio nista. ritornaranno al cosi detto |sistema dell'''open shop," ehe da ila possibilità agli imprenditori d'impiegare operai, che non fanno parte dell 'unione, alle condizioni normali" Un dispacci da Cleveland in forma che il programma industria le adottato dagli uomini di affari |di quella città é circoscritto al motto *'paghe dell'ante guerra, costo della produzione dell 'ante guerra, prezzi dell'ante guerra." Nella città di Cleveland sola mente dieci grandi fattorie sono in operazione. Il numero degli o perai disoccupati é salito in questi ; ultimi giorni a 100,000. A questa lotta contro il lavoro organizzato per diminuire il eosto della produzione, fino a questo mo mento fa reale riscontro la dimi nuzione dei prezzi degli articoli necessari alla vita. Sebbene da tutte le parti si par la di un generale ribasso nelle principali comodità, il consumato re continua a pagare ancora i prez zi che pagava precedemente. Su molti casi i ribassi sono terribil mente irrisori. In upa riunione tenuta dai gran di produttori di articoli di ve stiario é stato ammesso che i ri bassi sono arrivati fino al cinquan ta per cento e in molti casi, per le camicie per esempio hanno anche superato questo limite. Il consumatore potrà usufruire di questi ribassi soltanto verso la primavera ventura. Questi ribassi sono dovuti tutti I 1 Prezzo LT\bboi>dmefito Un anno . . . S2.OC 3e J mesi . . . SI.IO Una copia . . . $0.05 'Vr 1# lnittriioni et! anUI • mento rivolgervi rfirtttaiaeats si lasir* uiacio diti ni»n»(rr Fraare«r« Mkamwa le o |M* eoa*. delle isole lascia tutta la costa ilei 1 Italia Centrale e Meridionale ì lungo l'Adriatico, alla mercé de irli avversari. " Hifatti l'isola di Lagosta che ri e siata assegnata non può, non deve essere considerata altro che come un semplice, posto di osserva zione per quanto si compie nella di Cattaro, pero tale isola é ci lutto insù n iente per la difesa marittima dei' Italia. s er conseguenza -ha concluso il l apo della -Marina Italiana —il probi ornai dell Vdriatieo ( entrale c Meridionale viene lasciato nelle stesse condizioni dittici lì» in cui si trovava prima della guerra." Le dichiarazioni dell'Ammira glio Aeton sofio variamente com , mentate. i la anche notare che si é avuto un vivace incidente fra l'ammira glio Acton ed il ministro della Ma rina oiio. G. Sechi. Questi avreb be Voluto che l'ammiraglio Acton avesse fatto delle pubbliche di chiarazioni accettando completa mente il Trattato di Versailles. Tj'Ammiraglio Acton si é rifiuta to e si é limitato a fare delle sem plici riserve non esponendo nem meno completamente tutto il sno pensiero, pare sia completa mente sfavorevole al Trattato. ( In vari circoli politici si insiste nel dire che la grande maggioran za della Marina Italiana 6 d'ac cordo con gli ammiragli Acton millo e con d'Annunzio circa la nessuna garanzia che il Trattato di Rapallo da all'ltalia per la sua difesa marittima nell'Adriatico Centrale e eridionale. ali accesso del materiale ÌLI depo sito, elle la scarsa domanda da par te del pubblico ha lasciato sullo stomaco dei grandi incettatori. . Stabilmenti che si chiudono e orari che si riducono Molti stabilimenti industriali i degli stati centrali e degli stati del i 1 est sono stati definitivamente | chiusi per un periodo indetermina i to. Altri hanno considerevolmen te ridotto le loro ore di lavoro. In molti casi i padroni sono venuti a degli accordi con gli operai, i qua li hanno consentito ad un taglio nelle loro paglie per consentire la continuazione del lavoro. Fra gli stabilimenti chiusi per un periodo interminato vi sono di j verse case automobilistiche, tra le quali la W ills Overland a Maxwell la Saxon ealtre. Si calcola che, nella sola industria automobilistì i ea vi sono circa cinquantamila o ; perai rimasti senza lavoro. Molti stabilimenti di tessuti ' hanno ridotto il numero dei loro operai e le ore di lavoro. La Fnui. , kel Brothers Mfg. Co., che é con siderata come la casa più impor tante di articoli manufatturati per uomo ha deciso di chiudere la sua • fattoria e di non riaprirla fino a quando il prezzo dei vestiari al mi mito non diminuirà per lo meno di un terzo del valore attuale. L'industria dei vestiti pare che sia l'industria che risentirà le ri percusioni più violenti di questo movimento. Durante il mese di settembre il personale addetto al le varie fabbriche di vestiti é sta to ridotto del 20 per cento. In mol te fattorie, gli operai, per evitare riduzioni di operai e riduzioni di paghe hanno ottenuto una riduzio ne di ore di lavoro, che consente a tutta la forza dei lavoratori di rimanere parzialmente occupata. No. ;u ' THE PATRIOT"