The patriot. (Indiana, Pa.) 1914-1955, October 02, 1920, Image 2

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    1 DNA BANCA ESCLUSIVAMENTE COMMERCIALE I
| CON UN SERVIZIO BANCARIO CHE COPRE TUTTA L'ITALIA S
£ Larghe e ben stabilite connessioni bancarie in Italia, accompagnate da una completa conoscenza delle condizioni J
2 finanziarie e commerciali del paese, danno l'opportunità' alla Farmers Bank & Trust Company, di provvedere •
5 un servizio bancario efficace per facilitare le transazioni commerciali e personali che riguardono i due paesi. j
• Si emettono tratte su qualunque citta d Italia, si eseguiscono pagamenti per vaglia postale e telegrafico in tutti i #
• comuni del Regno esi accettano depositi per le Casse Postali di Risparmio. 1 S
® rrr-""" jk nIGLIE [Il DI PASSAGGIO da e per tutti i paesi del mondo e RATE DI
2 CAMBI per qualunque moneta, fornite prontamente su richiesta. •
I rat ilHi | ' Sl ACCE ™O DEPOSITI DA Sl.Ofl IN SOPRA ALL'INTERESSE DEI 4 PER CENTO |
• . RISERVA OLTRE $3.000.000.00 * B
| FARMERS BANK & TRUST COMPANY g
| Ciò' che significa a vere un automobile 'Columbia'
1: ' !
1 ' Quando vedete un' automobile con questo nome potete essre sicuri che {
a essa e' manifatturata intieramente con materiale finissimo.
8' ! I
Meccanicamente la Columbia Six funziona eccellentamente.
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Le specifica «ioni ammettano chiaramente .a chiunque e' familiare con car.ri a motori, che ogni parte
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nella "COLUMBIA" edi qualità finissima, del migliore materiale che si può' comprare e maniiattu- j
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li rare.
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| • La superficie eia bellezza, edi un carattere raro, che vanta il primato sin f
| qui ottenuto da pochi costruttori di carrozze a motore. • j
I C. Se E. MOTOR COMPANY . \
| INDIANA, PENNA. , \
Gl'ltaliani che hanno a
cuore le sorti della nostra
colonia ed il miglioramento
morale di essa aiuterpnno
la diffuiione del Patriota:
Banca
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Savings & Trust Co.
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d'lndiana, Pa.
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Riserve oltre $3,500,000
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una Banca Sicura 4
esso é l'unico giornale Ita
liano della contea come ta
le il solo esponente dei lo
ro desiderii, l'unica vece
che parlando a nome di tut
ti possa difenderne i diritti
ed interessi sempre che se
ne presenta l'occasione.
PUBBLICARE UN AVVISO SUL
PATRIOTA E' COME SEMINARE
NEL VOSTRO CAMPO. ESSO
VI PORTERÀ' GRANDI
PROFITTI
COME SI REGGE IN VITA MAC
SWEENEY
LONDRA. 29—1 l Yorkshire
Post, rispondendo ai dinieghi del
sindaco di Cork che digiuna da 47
! giorni nella prigione di Brixton,
[pubblica che il prigioniero viene
nutrito di tabdoidi per ordine del
le autorità ecclesiastiche, dai quali
preparati egli troverebbe sostenta
mento sufficiente a reggersi in vita
Nessuno, del resto, ammette la
possibilità che il Sindaco di Cork
sia di tal tempra eccezionalmente
forte, da poter resistere ad un di
giuno che oramai prolungasi da
oìtre un mese e mezzo, senza che
ancora il digiunatore avesse per
iuto l'uso delle facoltà mentali,
della vista e della parola.
A parte il Vorkshire Post, altri
giornali si sono occupati del caso
cosi strano per la iriaggioraLza
del popolo, ma facilmente spiega -
| bile dagli scienzati. i quali non
| ammettono che un digiuno possa
! prolungarsi per tanti giorni, sen
za uccidere il soggetto.
LA MAREA IMMIGRATORIA
INGIGANTISCE
WASHINGTON—La questione
dell'immigrazione che ora sta per
raggiungere la cifra di un milione
dell'avantiguerra susciterà aspre
e lunghe lotte nelle sessioni inver
nali del Congresso.
il Presidente della Federazione
Americana del Lavoro, Samuele
Gompers, ha richiesto drastiche
leggi contro l'immigrazione.
T rappresentanti dei padroni in
vece combatteranno le misure con
tro l'immigrazione di lavoro grez
zo.
I membri della Federazione so
stengono che l'affluenza attuale di
mano d'opera fara diminuire i sa-
IH lari minacciando le condizioni di
vita di lavoratori indigeni.
| essi adducono il fatto che la con
| gestione ad Ellis Island é divenn
j I ta tale che gli immigranti vi per
-11 nottano continuamente in numero
| i di 3,000.
il Gli impiegati dell'ufficio di ini
( ; migrazione aumenteranno il nh
jmero degli esaminatori ad Ellis
I j Island.
| ! Secondo le informazioni fatte
h dallo stesso bureau rimmigrazio
il ,
II ne tende piuttosto ad accrescersi
I che a diminuire.
Tutte le compagnie di naviga
| zinne tengono delle liste di mi
' ì t • •
migliaia di persone ansiose* di rag
li giungere gli Stati 1 nifi per sfug
gire alle alte tasse, ai bassi salari
; ed al caroviveri, principalmente
| in Italia e nei paesi scandinavi.
I ! Solo la mancanza di vapori edi
I posti di terza classe mettono un
| argigne alla fiumana immigrato
ì ria.
Pare -che nei nuovi arrivi pre
| domina l'elemento femminile.
i
Fra poco ci sarà un soprannu
mertf di domestiche, ciò che risol
j vera il problema del servizio casa
lingo.
Centinaia di esse sono fi<ènnza
-1 ta di riservisti tornati dal servi
zio militare e vengono <jni per
» sposarsi.
ì LE NOTTI DI ROMA PAPALE
;! '
; Le notti della 1 Roma papale e
■ rauo più buie di quelle dei nostri
tempi durante uno sciopero di e
' lettiicisti.
Dal 400 fino a tutto il secolo
1 xrin le vie e le piazze romane e
rano rischiarate qua e la solameli
te dal chiarore di qualche lumici
ni no posto innanzi alle edicole delia
Madonna vi fu un tempo in cui si
fece obbligo a tutti i cittadini di
tenere illuminata almeno una fi
nestra m epoca di conclave, ma
, l'usanza fu sospesa perché 'si te
meva che i carri di fieno, i quali
.
assai numerosi entravano in Roma
di notte avessero potute» generare
qualche incendio. Un primo ten
tativo di introdurre fanali pubbli
ci si ebbe verso la meta del 700;
ma per poco non avvenne il fini
mondo. Poiché i quiriti volevano
i restare al buio a tutti i costi. Es-:
• • -,
si intendevano se non di giorno, j
almeno di notte fare un pó il *co
modaecio loro'," e si trovavano
d'accordo in questo desidero qua
si tutti : magistrati, curiali, prela
ti. dame e perfino il popolo. I
viandanti notturni portavano una
lanterna, donde il nome di ''gufi
ambulanti." Le carrozze dei si-i
i
gnori erano precedute da lacchè
con fiaccole accese. Il primo ten
tativo di gas condensato si ebbe
nel 1840 nella piazza di San .Marco
tra la meraviglia dei romani ; ma
l'applicazione regolare del gas al
l'illuminazione pubblica non si
compiè che nel 1854.
! Far i Fidanzati
Novella
Mentre Dory gli abbottonava le
searpvtte, Bebé le domando in tut
to segreto : x
—Viene oggi Minimo?
—Viene—disse lei, sospirando.
—E mi porta le caramelle?
—Te le porta.
—lo voglip molto bene a Mim
ino. perché mi porta le caramelle
—osservò Heb«é, con grande impor
tanza —, se ine ne portasse meno,
10 «2TIi varrei meno bene: se non me
ne portasse addirittura io lo chia
merei ; scemo! e lo picchienti.
—Xo. Bebé —fece l'altra, di
j stratta,,andando in giro, per pren
dere incappellino, lu borsetta, il,
libro della messa, l'acqua di l'olo
; nia, le chiavi.
j In fine, prese Bebé per mano, gli
accomodò il bavero che gli si tor
ceva sul collo, poi gli spazzolo i
j calzoncini corti, e gli disse quasi
in un orecchio :
- —Non dire a Mimmo che ieri se
ra stetti fuori casa. Se no non ti
porto. Hai capito?
—\ a benissimo—rispose lui, gra
ve.—Piuttosto gli dirò che sei sta
ta in casa e che non sei stata fuo
-1 ri. Poi tu mi comprerai un salva
danaio piccolo, perché fra quat
j tro mesi verrà il mio onomastico
piccolo pure, e io ci»metterò den
tro tutti i soldi che mi daranno,
jl'oi, quando passiamo dinanzi la
! "cremeria," ho da chiederti un
altro favore, che non ti chiedo a
» desso, se no tu mi sgridi.
! —(he favore?—domando lei,
sempre lontana e distratta.
—-I! favore <1 i comprarmi un cre
mino di fragole. Ma non te lo pos
ti'» «lire adesso, se no tu mi sgridi...
Intanto, erano giunti sulla stra
da.
Dory gilgardava su e gl'i, lungo
11 marciapiede, come se cercasse
| qualcuno: e intanto lasciava quasi
insorvegliato Bebé, che si ficcava
Ira le gambe dei passanti, si fer
mava dinanzi ai cartelloni a colo
ri, dava scappellotti ai bambini
più piccoli di lui, fischiettava, can
tava.
Era domenica.
La messa sarebbe incominciata
a momenti.
Dory guardo 1 orologio grande
della piazza e disse :
—Sono quasi le undici.
Bebé osservo che non era possi
bile, perché un'altra volta erano
pure quasi le undici e quell'orolo
gio andava male.
Dory rispose :
—Se sono quasi le undici. Mim
mo dovrebbe già essere qui. Invece
non v'é. Non verrà.
Ma Bebé si alzò sulla punta dei
piedi, appuntò il dito minuscolo,
e disse, quasi strillando: A
—Eccolo, Mimmo! Ha pure le
caramelle ! Viva Mimmo !
Si mise a saltellare, come un