.(THE PATRIOT)
Published Weekly By
ff Patriot
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Office: No. 15 Carpenter Ave.
Marshall Building:
INDIANA, PENNA.
F. BIAMONTE Publisher
Entered as second class matter Scpt
-6011)6126, 1914, at the postoffice at
Indiana, Pennsylvania, under tilt- Aet
of March 3, 1879.
/ SUBSCRITION
One Year $2,00 - Six fflonths sl.lO
IL DIRITTO ALL'IGNORANZA
Il diritto all'ignoranza viene
annualmente concesso a migliaia
di fanciulli in quegli stati in cui
le leggi sull'educazione sono re
trograde. Su 19696 fanciulli che
ricevettero l'attestato scolastico
solo 783, ossia meno del 4 pèr cen
to, avevano completato l'ottavo
grado, benché questo sia general
mente considerato come il minimo
necessario a formare la base di
un'educazione.
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Tno solo fra questi cinque stati
ha una legge abbligante i fanciul
li—almeno quelli non impiegati—
a frequentare la scuola fino all'e-
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Indiana Bakiag Co.
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Indiana, Penna/
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Opportunità' Rara j
a prezzo di vero sacrifizio e per poco contante si vende: j
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J Parma j
|| debita proprietà' e' composta di 102 acri di terreno s
? fertilissimo e coltivato, vi sono 500 alberi di "Maple sugar ì
> tree" da dove viene estratta una grande quantità' di scirop- j
j! Po di zucchero; vi e' tutto l'occorrente per l'estrazzione e >
|ì manifattura dello zucchero; oltre acio' vi e' una splendida j
casa di 9 stanze con tutte le comodità' moderne ed una j
!; stalla, per gli animali grande ed in ottime condizioni. ?
!; Il tutto e" situato a sole 12 miglia da ;
i; . Windber, Pa. \
una moderna ed industriosa cittadina centro di moltis- \
simi e nuovi campi di mina. v J
Chi volesse, con piccolo investimento, crearsi in poco j
]j tempo una buona ed indipendente posizione per lui ela sua \
j! famiglia con le certezza di far fortuna, non .deve perdere ì
!| l'occasione che oggi le vien data. Ì
Per maggiori schiarimenti scrivere o presentarsi all'uf- \
> ficio del ; ?
|| IL PATRIOTA
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IL NOSTRO AGENTE
Facciamo noto ai no? ri abbo
nati d'lndiana e circonvicini che
| il Sig.
TULLIO BOTTONI
é stato nominato agente di questo
giornale, egli é autorizzato di col
lcttare i vecchi abbonati e farne
dei nuovi. Lo l'accomandiamo ai
■
nostri abbonati.
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Ita di sedici e erfino questa legge
ammette molte eccezioni. Tanto
i genitori quanto i fanciulli, igna
ri del valore dell'istruzione, ap
ofittano quando possono del di-
ritto conferito loro dalla legge, ili
!as« -iare la scuola per motivi spes
so futili.
Inoltre tre dei cinque stati in
<|iiestione permettono ai giovanet
j ti di IH anni ed al disotto di an
dare'a lavorare perfino quando
non sanno né leggere né scrivere.
Due esigono soltanto che i giova
netti, i (piali vogliono andare a
lavorare, abbiano frequentato
l'anno prima—la scuola per un
breve periòdò. Degli altri stati
/.dell'America del Nord 23 richiedo
no il compimento di determinati
studi, altri dodoci ed il Distretto
di Columbia esigono che i giova
netti sappiano leggere e scrivere.
In nessuno dei cinque stati, che
accordarono i certificati ai ragazzi
esistono scuole complementari de
stinate a rimediare all'istruzione
insufficiente dell'infanzia. Solo
diciotto stati hanno leggi a quest'
effetto. L'lnghilterra é molto più
progredita sotto questo rapporto.
Grazie alla legge Fisher entrata
in vigore col 1 Aprile, le scuole
complementari vengono istituite
in\tutto il paese e saranno fre
quentate dai giovanetti fino a di
ciotto anni. Il paese fa ogni sfor
zo, per assicurare alla gioventù i
migliori maestri e per istituire cor
si speciali per ragazzi che lavora
no, affinché nessuno sia costretto
a restare analfabeta.
ili
i Uno dei nostri più celebri arti-
I ✓
j sti del pennello se ne andava, un
giorno, per la campagna romana,
in cerca di un sogget.to N per un suo
quadro, quando, nei pressi di un
gruppo di case coloniche, s'imbat
-
tè in una vezzosa pastorella, un ti
! Po strano ed interessante.
I —Senti, fanciulla—le disse, af
fabilmente, il pittore—potresti
[perdere una mezz'oretta di tem
; PO7
! —E perché, signoó?
—Ti farò il ritratto.
|| Gli occhioni azzurri della ragaz
za sfavillavano per la gioia; poi,
dopo aver squadrato il suo inter
> locutore, esclamò, contrariata:
—Ma voi non ci avete la magli i-
I netta pe' fa' le fidugrafie.
—Xon ti farò una fotografia,
bensì un ritratto in pittura. . . a
! colori !. . .
La villanella, poco convinta, eb
i be un attimo di perplessità, quin
di chiese, candidamente :
—E sarà bello ristesso Y
# * #
In una vetrina di calzature un
vistoso cartello richiama l'atten
! zione del pubblico caro-calzato :
Prezzi d anteguerra—Calzatura
L. IT. Nv A. Lire 25.00.
Ma sotto c'é un "N. B." in ca
j l'attere minutissimo che avverte:
"Per ricerche di due pezzi esatta
mente simmetrici, supplemento
del 50 per cento."
#* # „
olete entrare nella polizia? . .
Ma sapete che nei nostri uffici-oc
corrono persone di naso ?
—Di Naso?. ..Ma é appunto il
caso mio, essendo io appunto di
laggiù !
(Naso é una piccola città in pro
vincia di Messina).
# # *
j
Quest'anno la sora Creofe e la
sora Betta si sono potute permet
tere il lusso di andare un paio di
settimane ai bagni di mare, chiu
dendo bottega: se bottega si può
chiamare un barroccino sganghe
rato con sopra qualche cesto d'in
salata ed un mucehietto di patate.
E che lusso ! Calze di seta e scar
pe di coppale; addosso poi una
mezza vetrina d'orefice.
—Armeno, eh ? Sora Creofe,
qui si respira!
—Gli éun paradiso !... Penso
a .{liei disgraziachi. . . Chissà il
cardo che ci farà a Firenze!
—La un me ne parli, pe' cari
tà La un me lo stiantare ; ero
jtutt un lago!. . . 1' me marico daa
la eorpa a i' vino. Maeehé vino!...
un si respiraa. . . 'l'era l'aria che
mancava. . . Di qué patiri !. . . Ep
poi ne vo vo' saper una ? C'é sta
» co un momento che credeo di mo-
rire!. . . Con una camera eh 'eli 'è
un buco. . . senza finestra. . . Tut
to fa* dissi fra me. . . i>a"zza" da i'
letto e spalanca' l'armadio!
* * *
Ai primi dello scorso aprile si
diffuse nel pistoiese la notizia—e
i giornali la riportarono facendo
vi arguti commenti —che ad alcu
ne giovinette, mentre attraversa
vano un bosco presso il paese det
to Casal Guidi era apparsa la Ma"-
donna. Subito si promossero dai
paesi vicini, e poi anche da altri
assai lontani, dei pellegrinaggi al
luogo ove si diceva avvenuto i
miracolo. Dalle persone accorse,
parte pretesero veder la Madon
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j nà. altre non videro assolutamen-
I te nulla.
Fu appunto in quei giorni che
fi
| avvenne a Firenze l'aneddoto che
sto per narrare. Cn vetturino, ve
dendo uno zerbinotto uscire dal
teatro Verdi ed incamminarsi ver
so via de' Benci con passo stanco,
gli grida :
—Ohe! Vole. signorinooo 1
—Xo —risponde l'interpellato.
I —Come vedete, vado col cavallo...
di San Francisco.
Ed il vetturino, giungendo le
; mani :
—Ma io iccavallo un lo vedo!
i O che succede home a Casar Gui
-1 di?
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