WAYNE RIGG&CO. Gioiellieri ed Orologiai di fronte al Teatro Strand Il Migliore luogo in Indiana per comprare orologi e gioielli Anelli e regali per matrimonio. 4Si eseguiscono riparazioni di orologi, sveglie e gioielli prontamente. LAVORO GAKENTITO. Wayne Rigg & Co. Gioiellieri ed Orologiai di fronte al Teatro Strand ■-■■■-- 1 ' ■ - - - ■ Avviso al publico Avvisiamo tutti gli italiani di questa contea, che al No. 554 Water St., abbi amo aperto al publico un GARAGE di prima classe. Noi eseguiamo riparazioni di primo ordine a qualunque automobile. Siamo i soli rappresentanti autoriz- ! zati degli automobili Studebaker • . ] j; ' • ! m". > tf i Gomme e camere d'aria di qualsiasi misura. Marca: Firestone, Goodyear e Brunswick. R. M. MOTOR CO. 554 Water St., Indiana, Pa. m 11 mio piccolo amico Novell» Maggio! Il cortile della mia casa era inondata di sole, ed io mi stillavo il cervello su di un tenebroso siste ma filosofico, quaudo dalla finestra a- ' perta entrò un incerto canto infan tile: E che m'importa a me se non son bella... 1 Ero stanco, e non di rado, in pri- J niavera, una bella giornata di sole I sbaraglia i miei più fieri propositi di operosità. Chiusi ii libro oscuro e m'affaciai con legittima soddisfazio ne del mio cranio affaticato, il can tore era assai tenero; un bimbo dal capino biondo, e cantava di su un fio • rito poggiolo dirimpetto. Come mi vide smise di botto il suo canto, ed invano io con lo sguardo e col più acconcio dei sorrisi lo inco raggiai a proseguire. Mi guardava fis so in silenzio. Stavo per tornarmene a tavolino convinto di far cosa gradi ta allo sdegnoso piccolo cantore, quand'egli mi domandò con la sua vo cina d'argento: —Come ti chiami tu? —Io mi chiamo cosi e cosi. Etu come ti chiami? —'Mino. —Mino? —Si, non ti piace? —Mi piace molto anzi. E dimmi, Mino, perché non canti Egli sorrise vergognosetto. Decisa mente gli andavo a genio, perché ri -1 prese il suo grazioso interrogatorio. I —Quanti anni hai tu? —Oh, son vecchio, io, Mino! —Sei molto, molto vecchio, —mi domandò con tanta malinconia nella vocina. Una risata di donna scoppio Ilare alle spalle del bimbo, ma lui non s'lmpermali dello strepitoso commen to. —Perché non t'affacci mai? —Non mi diede il tempo di rispondere. Mi volse le spalluce per chiedere a qual cuno ch'era nella stanza e ch'io non riuscivo a vedere. —Come? Come? — Poi tornato a me, disse pianamente con una indescrivibile smorfletta.— Meglio... un asino vivo... che un., dot-, tore morto. —Hai ragione, Mino, perfettamen te ragione. Avr#»f domandato volentieri al bim bo chi gli avesse suggerito il giudi zioso proverbio, ma la mda curiosità fu subito appagata lo stesso, perché il suggeritore invisibile raggiunse di li a poco Mino sul poggiolo. Era una giovine donna che vedevo per la prima volta. Molto pallida, j una folta capigliatura nera, due oc chi grandi sormontati da marcatissi me sopracciglia, Bella! Mino appun tando contro me il piccolo indice le disse: « Sai mamma? ha detto ch'é vecchio. La mamma mi sorrise benigna, ed I io mi feci, non so perché, rosso come un collegiale colto in fallo. Rien trarono subito in casa, forse perché c'eran casigliano curiose ad a scoltarci. Mino nell'allontanarsi mi salutò dicendo: —Ciao, ciao, signor... Da quel giorno, io ed il piccolo di- [ ventammo amici sul serio. Ma come casigliane curiose ad ascoltare i no stri conversari non mancavano mai, e Mino mi faceva spesso dal suo pog giolo domande imbarazzanti si da, costringermi talvolta o a tacere o & non rispondere a tono, io invitai un giorno il mio piccolo amico a casa mia, e la madre ce lo fece venire. Lo accompagnai nello studio e mi pare che molto lo colpissero i miei , libri sparsi gua e là e il disordine del le mie carte. Avvicinai al tavolino una sedia, e, Mino per le brac cia, ve lo misi a sedere. La mia idea in fondo non era cattiva, ma egli la disapprovò recisamente. Adocchiati sul tavolino i grossi volumi del Pe trocchi volle che con tutta quella dot- ' trina gl'improvvisassi un seggiolino, ed io per non amareggiare la nostra amicizia, posi in terra i due volumi uno sull'altro senza aprir bocca. —Oh' cosi va bene! —disse soddi sfatto appena seduto. Le visite di Mino divennero in bre- . ve frequenti e poi quotidiane addirit tura. Io ogni giorno più frugavo nel la piccola anima inconsapevole e più sentivo che quella creatura illumina va la mia grigia vita solitaria. Notai che l'idea della mia vecchiezza era diventata un'ossessione in lui, per ché spesso dopo d'essersi raccolto in uno strano silenzio mi domandava con gli occhi smarriti: —E se sei vec chio, perché non sei mica vecchio, i sai?— Aveva tanta grazia quel suo ar j gentino cicaleccio, e quella cosi fra- I grante di salute, che non sapeve re- I sistere alla tentazione di sollevarlo alto sulle mie braccia, e poi di strin germelo forte al petto, facendogli ; quasi paura. —E tu, Mino, quant'anni hai? —Cinque. —E papà tuo? —ll mio papà?... Ma!.. E rimase un pezzo in silenzio con gli occhi spa lancati e fissi su me. Poi avvicinatosi alla finestra aperta, gridò con tutta j j la sua voce:—Mamma, quant'anni ha il papà? La madre, forse in faccende nella parte più remota della casa, non lo udf, ed io stentai a fargli compren dere che la cosa non m'interessava I poi un gran che. Ma la sera stando, mene tutto solo a tavolino, rividi quegli occhioni spalancati e un pen siero mi balenò alla mente: come nel la casetta di Mino non si vedesse mai faccia d'uomo. Non nascondo che la mamma del mio piccolo amico, con quella sua folta capigliatura nera e quel suo sorriso dolce e malinconico mi tornava non di rado a mente di stogliendomi dalle consuete occupa zioni. Una viva curiosità di frugar nella vita di quella donna s'impadroni di | | JOK B CAMPELL, Presidente S. C. BTKELE, Ciww FRANK FINSTHWAIT, Vice Presidente GEO. L. DOUGXASS, Ass. Cassiere THE HOMER CITY NATIONAL BANK Homer City, Pennsylvania s U i l'P ori . ti I i « - ». <- : ■ ■■■ : » TEATRO STRAMI MÉtaMi MMHHB trltq «I è&n oin Il più' grande Cinematografo in Indiana L'unico posto per passare un'ora allegra Locale igienico Musica ottima to i 'i ; ;O! o , fi. .i n 4 'ir '« > . Capacita' 400 Sedie DIRETTORIO 01 PROFESSIONISTI E COMMERCIANTI DI INDIANA E DINTORNI CHE IL GIORNALE RACCOMANDA 1 CHARLES J. 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