The patriot. (Indiana, Pa.) 1914-1955, February 21, 1920, Image 1
~~ 1 Direzione e Amministrazione Carpenter Ave. N. 15 INDIANA. P A . Il pagamento degli abbonamenti si fa per vaglia [mutale oppure per ver»amen tn ai locali d'Amministrazione o al no stri Agenti. Anno VI Giorgio Washington " . . . . first in war, first in peace and first in the hearts of his country raen." Soldato invitto, odio' la guerra; statista sommo rifuggi' l'ipocrisia diplomatica; qual Primo Cittadino della giovane Republica pose la Patria al disopra d'ogni ambizione personale. Concepì' un'America come Vittorio Emanuele il concepiva l'ltalia; fu modesto e magnanimo quanto Garibaldi e Cincinnato, traccio' nella storia dell Umanità' un solco profondo. Enciclodedista dell 'America, proclamo' i diritti dell' uomo ed il diritto dei popoli li beri a sciegliersi un Governo. I Commenti della Stampa Italiana per l'Adriatico ROMA, 20 Febb.—Tutta la stam pa italiana, anche quella più tempe rata commenta aspramente e vivace mente l'ultima nota di Wilson sulla questione dell'Adriatico. In genera le gli articoli ed i commenti de i vari giornali sono molto amari ed alcuni anche sdegnosi. Il "Corriere della Sera" pubblica ta un lungo articolo e dice fra l'al tro: "Non é ammissibile che questo colpo di scene mentre mira a far pre dere che il signor Wilson si é rista bilito in salute, debba invece contri buire ad imbrogliare ancora dippiu la questione dell'Adriatico. Wilson si preoccupa tanto %i trenta mila sla vi che si trovano nel distretto di Vo losca (nell'lstria Orientale), e dimen tica completamente i diritti' di oltre cinquantamila italiani che vivono a Fiume. Non é più tollerabile che questo "fenomeno americano'' debba decidere dei destini dell'umanità e che l"uomo ammalato" dell'America si attribuisca il diritto di prescrivere cure per le nazioni ammalate del mondo. La decisione finale in tutte queste varie questioni sarà data dal senato degli Stati Uniti, il quale dovrà deci dere quale politica dovrà prevalere, se quella desidera da tutto il Po polo Americano ovvero quella che vorrebbe imporre questo ammalato, il cui governo é prossimo a finire. L'ultimo incidente provocato da Wilson riguarda più direttamente la Francia e l'lnghilterra, ed esse do vranno v decidere se intendono tolle rare l'offesa fatta al loro prestigio, e se intendono essere considerate an cora come gran di Potenze ovvero se vogliono mettersi allo stesso livello degli ultimi stati balcanici. L'lnghilterra e la Francia, come pure l'ltalia, devono vagliare e consi derare bene che cosa valgano gli u ltase del presidente Wilson, il quale non ha la forza di far ratificare, nel proprio paese, quel trattato di pace e quella Lega delle nazioni, per la quale si é tanto agitato. Invincibile avversione contro l'ltalia Il "Giornale d'ltalia" commentan do la nota wilsoniana dice: L'ultima nota di Wilson é stata redatta in u na forma tale da far sorgere il so spetto che essa é stata dettata dal l'invincibile avversione che questo uomo sente per l'ltalia. Anche gli ! americani si devono essere convinti che egli é guidato soltanto da animo sità. Gli alleati hanno reagito ener- ' gicamente contro la sua attitudine, 'la ' quale offende anche la loro dignità, giacché il compromesso, come é nota, era di iniziativa inglese, ed esso ven ne preparato in gran parte, dallo stesso Lloyd George. Il signor Wil son deliberatamente si é astenuto dal partecipare alla discussione del com promesso per mettere il suo veto al l'ultima ora. I Tono imperioso ed insolente Il giornale il "Tempo" pubblica un violentissimo articolo, in gran parte anche censurato. Il commento é più che aspro contro Wilson e la sua nota definita come brutale imperiosa ed insolente. OIORtNALe SETTIAUNALE LNOiPEiNDE M'E ILLUSTRATO IL GIORNALE SI PUBBLICA OGNI SABATO Il cattolico "Corriere d'ltalia" di ce che Wilson non ha più alcun dirit to di manifestare la sua opinione sul la questione dell'Adriatico. Il gior nale l'"ldea Nazionale'» dice che le recenti dimissioni di Lansing e tante altre manifestazioni dimostrano chia ramente che Wilson non rappresenta gli Stati Uniti. Il giornale l"'ltalie" dice che per le imposizioni di un uo mo ammalato non deve mettersi a re pentaglio la pace dell'Europa". II licenziamento di Lansing; dimostra l'uomo Il giornale la "Tribune"' commen tando ancora l'ultima nota di Wilson dice: "Il trattamento che Wilson ha fatto al Segretario di Stato Lansing, trattamento che e senza precedenti anche fra i più dispotici e tirannici : sovrani delle monarchie medioevali é rivelatore. Le dimissioni il Lan sing dimostrano che Wilson non rap presenta la volontà della nazione e neppure del proprio partito. L'ltalia ha il diritto di far valere o il compro messo accettato ovvero di applicare nella sua integrità il-Trattato di Lon dra. WILSON E' Ili MASSIMO DEMOLI TORE DELLA LEGA DELLE NAZIONI 11 giornale il "Messaggero", com mentando il veto messo da Wilson alla soluzione del problema dell A- j driatico dice che Wilson con la sua nota ha offeso l'lnghilterra, la Fran- ' eia ed ancora dippiù l'ltalia. Osserva che il compromesso dell'Adriatico e- j ra stato raggiunto dietro iniziativa dell Inghilterra, e che la Francia ave va aderito a tale iniziativa e che l'lta lia aveva approvata la proposta. Il giornale considera l'atto di Wil son come una pretesa stranissima, giacché in una questione eminente mente europea nella quale si sono ! messi d'accordo i maggiori interessa ti, vuole imporre le sue erronee e personali vedute. Agendo cosi il signor Wilson non fa altro che distruggere con le pro prie mani quella famosa Lega delle Nazioni della quale si é asserito apo stolo.'» DOPO 200 ANNI RINUNZIA AL PROIBIZIONISMO La città di Provincetown, Mass., da 200 anni era proibizionista, e tutte le volte che fu tentato di cambiarla, gli elettori risposero in maggiorza: no. Quest'anno in pieno proibizionismo nazionale, i cittadini di Province town, nati e cresciuti al regime del l'acqua, hanno voluto dare una le zioni ai fanatici, e protestare contro ! il proibizionismo nazionale, e in mag gioranza votarono perché fosse per messa la vendita dei vini, liquori e birra. Ad onta che Provincetown sia una piccola cittadella le lezione data'ai proibizionisti é stata dura, perché hanno perduto nel luogo dove da 200 anni le bibite, cosi dette inebrianti, erano proibite. « Gli fanno con garbo comprendere che la questione dell'Adriatico é sta , ta resa più complicata e poi portata ad uno stato acuto proprio dall'atteg j giamento dai preconcetti, e tearie in ! settate che Wilson ha avuto ed ha j preteso di imporre a tale riguardo. i CONTRO LA PENE I>l MORTE C_ L'Alderman on. Charles Novella, presentò ieri al Consiglio Municipale di New York, una mozione per chie j dere alla Legislatura dello Stato di accogliere favorevolmente la propo sta già presentata, per abolire la pe na di morte, sostituendola con la pri gione a vita. E' da augurarsi che la proposta fatta nel nome della civiltà, abbia il più favorevole effetto. Siamo poi , lieti, che un consigliere òomunale di : origine italiana, l'abbia fatta. ! CINQUE AEROPLANI FRANCESI MANDATI AGLI JUGOSLAVI ROMA, 20 Febbraio—Un dispac cio da Fiume aH'"ldea Nazionale" annunzia che degli aviatori esplorato ri fiumani hanno constatato che cin que aeroplani francesi son arrivati nel porto di Buecari e sono stati con segnati agli iugoslavi. SCOPERTA DI UN EFFERATO DE LITTO L NIONTOWN, Pa.—Un certo Jo seph Frost, da Searights, mentre camminava lungo National Pike, vide improvvisamente il cane che lo ac compagnava, correre verso di lui te nendo in bocca un piede umano che depose accanto a lui. Il Frost, ter rorizzato, si recò subito a telefonare j alla polizia di Uniontown avverten- i dola dell'accaduto. In un fosso poco distante dalla strade nazionale, venne scoperto il busto di un uomo ed intorno vennero poi rinvenute la testa e le braccia. La polizia suppone che lo scono sciuto sia stato assassinato a scopo di furto e che il suo cadavere sia stato quindi tagliato a pezzi per na sconderlo con più facilità. L ucciso era un individuo sulla quarantina e vestito decentemente. \ MACABRA SCOPERTA PITTSBURGH—II cadavere conge lato di un individuo che pare sia quello di Gaetano Rigo, di anni 50, da Bellaire, Ohio, venne trovato ieri mattina, per metà sepolto sotto la ne ve, sulla riva del fiume, vicino Brid geville. Dall'autopsia fatta dalle autorità giudiziarie si riscontrava una ferita di arma da fuoco alla testa, cosa che fa supporre trattarsi di un crimine. THE PATRIOT" I.VDIANA. Pa.. SABATO 21 FEBBRAIO, 1920 l'Sfflll'l» ti òi aio • Ma Wilson mando' tutto a monte LA RISPOSTA DEGLI ALLEATI A WILSON RITENUTA ABILE LONDRA, 20 Febbraio—ll giorna le "Morning Post" dice*che ora la risposta degli Alleati alla nota di Wil son é nella mani di quest'ultimo e che questi ha il dovere di rispondere e fare delle proposte sue speciali, per ché la risposta degli Alleati é stata redatta in modo molto abile e tale da richiedere assolatamente una re plica. Nella loro contro nota gli alleati ■ìianno lucidamente esposte tutte le ragioni che hanno indotto i Capi dei Governi dell'lntesa a concludere il compromesso del Venti gennaio: han no esposto anche le ragioni ed i fatti che hanno dato origine a tale com promesso e le ragioni perché esso ve nisse applicato senza ulteriori indu gi. Hanno esposto anche le ragioni perché oggi non sono più accettabili le proposte fatte da Wilson, parecchi mesi fa circa la soluzione della que stione dell'Adriatico. Infine con mol ta abilità, sempre secondo il giornale suddetto, hanno messo Wilson nella condizione di dovere dare dei nuovi suggerimenti e di formulare nuove proposte senza però limitarsi e sem plici ed attezziosi veti, i quali invece di risolvere complicano e rendono più difficili situazioni molto chiare e nette. il Sindaco Irossman Vittima deli' ioiìuenza Martedì sera, 17 corrente, versole ore 6, cessava di vivere il sindaco del la nostra città J. A. CROSSMAN la causa della sua morte fu un attao j cq d'influenza» che lo colpi il primo Febbraio, e che si sviluppò poi in polmite. A nulla valsero le cure dei dottori e specialisti chiamati apposi tamente da Pittsburgh. La notizia della morte del magi strato é stata appresa con dispiacere da tutti gl'italiani della colonia d'ln- ! diana, fra i quali il defunto contava molti amici. Fu formato immediata mente un comitato di dieci italiani per onorare la salma ai funerale e coprire la bara con corone di fiori, ma si rilevò dal giornale quotidiano lo cale, che la famiglia del defunto de r«migrava che il funerale fosse fatto privatamente. La salma fu-sepolta Venerdì corr., nel Mausoleo del Cimitero di Green wood. Durante il funerale furono chiusi tatti i negozi e gli istituti pubblici in segno di rispetto. Il Sig. Crossman ear nato nel Nord Mahoning Township, vicino Marion Center, il 3 Maggio, 1859. Per circa 25 anni egli copri la ca rica di magistrato della nostra città ed espletò onestamente e coscienzio- j samente il suo mandato, ed e perciò : che egli lascia nel dolore tutti coloro che lo conobbero. Indiana ha perduto in Crossman un uomo esemplare, caritatevole e a mico del popolo. Egli lascia nel do lore la moglie e 3 figlie. Il Patriota interpretando i senti menti di tutti i connazionali della co lonia fa le pitì vive condoglianze alla j famiglia Crossman. UN'ALTRA CATTURA DI D'ANNUN ZIO Un'altra cattura di navi é stata co municata da un cablogramma del Co mando di Fiume ai giornali della Ca j pitale. Due cacciatorpediniere delle forze navali fiumane in perlustrazione sul le coste o«cidentali dell'Adriatico hanno avvistato presso Ancona un trasporto militare diretto al Nord e l'hanno catturato facendogli volgere la prora nella direzione di Fiume. II piroscafo giunese nella notte. Al suo bordo stavano un battaglione di truppe regolari che fecero ben pre sto causa comune con i legionari d'Annunziane 0 D'EX KAISER SARA* INTERNATO L'AlA—Soltanto oggi si apprende il contenuto dell'ultima nota degli Alleati all'Olanda, riguardo all'estra dizione dell'ex-Kaiser. In questa nota gli Alleati abbando nando l'idea di estradare l'ex-Impe ratore di Germania ed hanno conve nuto con l'Olanda di confinarlo in u na delle isole olandesi, nell'lndia me ridionale. Secondo l'Associated Press, l'Olan da avrebbe invece già prescelta l'isola che deve accogliere il napoleoncino germanico, e si assicura che egli sa rà internato nell'isola di Doorn. L'Olanda accetta la piena respon sabilità che ella viene ad assumere con l'internare un personaggio del l'importanza del Kaiser, e darà tutte le garanzie possibili agli Alleati man tenendo la più stretta sorveglianza sull'internato ed una vigorosissma censura su tutto quanto lo concerne rà. MANOSCRITTI NON SI RESTITUISCONO MTTI DICHIARA CHE NON ET PIÙ' DISPOSTO A FARE LA SPO LA TRA LONDRA E PARIGI / Il giornale "Matin" dice che la no ta di Wilson ha reso ingarbugliata una situazione che stava risolvendo si soddisfacentemente. Lo stesso giornale annunzia che 11 Ministro Nitti avrebbe dichiarato a Millerand e Lloyd George che una decisione e definitiva deve essere assolutamente presa e che ormai é stanco di fare la spoletta fra Parigi e Londra e che senza ottenere resultati decisivi e conclusivi non si sente più la forza di potere stare ancora a capo del Gover no in Italia. Prezzo D'Abbonamento Un Amo . . . $2.00 Se' mesi . . . sl.lO Una copia . . . $0.05 Per le in**r*ioni «*d avvini » p«fa tnrnto rit«lji>rki riir«»flummir al noatr» ufficio dui manatift I ranr»»oo niam«a> t«» o trlrfonarr |>rr «»NO. SEDICI MILIARDI PEL PRESTITO ITALIANO Un comunicato ufficiale annunzia che le sottoscrizioni pel sesto Presti to Nazionale Italiano hanno già su perato la cifra di sedici miliardi di lire. Il Ministro del Tesoro Carlo Schan zer, in un suo discorso di propagan da tenuto a Firenze, ha dichiarato I che la situazione finanziaria italiana* va sensibilmente migliorando e che il Governo é deciso a ridurre ancora dippiu il consumo dei generi di lusso ed a ridurre le importazioni per mi gliorare la situazione del cambio. No. 47 For the rights of Italy and for Frame WHITNEY WAKRBN of Harvard an lof "L'lstituie ile France" • Without Fiume and Dalmatia. Italy cannot live a healthful and | peaceful life. For be it remembered, once the question of Fiume is settled after the will of the Fiumians, there will still remain the ques tion of the whole Dalmatian coast. The ancient Roman provinces of the Adriatic must return to Italy. Any other A\Say out is impossible for the peace of the world; the Adriatic cannot have two masters. Ei ther the pact of London will be respected, or else an era of perpetual conflict will commence, which will end, sooner or later, only when it | can end according to the wishes of these brave allies of ours. For here again they have Right with them, and they will not allow themselves to be done out of what belongs to them by right of heritage and by explicit consent of the Allied nations. Yes, I know the objection which is made it is always the same. "How can one invoke the Pact of London when one speaks of Dalma tia. and ignore it where Fiume is concerned?" "Because Fiume is a city which gives itself. Its ease is beyond the sphere of treaties; it is a matter to be whose one desire is to be united. In Dalmatia is to say, between brothers whose one desire is to be united. In Dalmatia it is different. The Slav infiltration has there encountered less resistance except at isolated points, such as Zara, Sebenico and Spalato. The vast extent of this region favored the Austrian in his endeavor to drown beneath a flood of Croats the original Italian population. What happened here is what would have happened in Alsace-Lorraine had 1 Germany been allowed there to continue her process of denaturaliza ! tion. France and England acknowledged this state of affairs as ex isting; they agreed that Dalmatia did not properly belong to the Croats; they agreed that the situation was such as to demand arbitra tion, and therefore they arbitrated. All that remains now is honestly to apply the clauses in which are embodied the findings of that arbi tration. But so far as Fiume is concerned, no intervention of strang ers is necessary, for here it is the population itself that spontaneously demands Italian nationality. It is difficult to understand what we are doing, meddling in the affair, we Americans' But after all, what will our opposition amount to? Destiny will decide. At this moment France is readv. France of whom d'Annunzio has said, "France is our supreme hope." The English opposition is weakening. We of America alone remain obdurate—no, not we i Americans, but our masters in Washington: because, as d'Annunzio further says: "There is, on the other side of the ocean, a free people, just and generous: but there is also an arbiter most tenacious, who af ter having preached justice does not hesitate to practice injustice!" And yet it was to America that the National Council of Fiumo addressed itself on October 30th, 1018; it was to us that they appealed in their proclamation, saying: 'The Italian National Council of Fiu me considers as provisional the present state of being, and places its acts under the protection of America, the Mother of Liberty, awaiting the sanction of the Peace Conference." What a miserable deception we have offered her! I love my country ardently, and I will not confound its opinion with that of a clique of politicians upheld by a gang of international bankers. W T e Americans will remember that we have been at war with Austria-Hungary, a mighty empire, for one year, and that in this, our war, Italy lost half a million killed and greatly over a* million wounded, while incredible as it may seem, we Americans lost but one killed and fifteen wounded in battle on this front. Moreover Italy is almost bankrupt while we are prosperous. With one dollar worth 19 Lire instead of five as before the war, most of Italy's national wealth is engaged to America. In soldiers and in gold, therefore, Italy has paid for our victory. It would at least seem that we should see to it she gets justice. 1 I firmly believe that there will be a revision of the decree of the Conference, a decree so unjust that up to the present moments its au thors have been afraid or ashamed to publish it in the open. But the question cannot hang fire indefinitely. I mean to say, the peace of the world demands a solution. A\ hat I fear is not so much the impatience or the submission of the Fiumians. as it is the complications which the irresolution of the Allies may bring about. For I have said it often and I repeat it now, no matter what effort s made to place d'Annunzio in a false light, no matter what means are resorted to in the effort U> persuade the population of Fiume to accept a compromise, all will be fruitless! ' FIIJME WILL BE A FREE PORT BELONGING TO ITALY OR IT WILL CEASE TO EXIST.