(THE PATRIOT)
Published Weekly By
f Patriot
Publishing
I I
Office: No. 15 Carpenter Ave.
Marshall Building
INDIANA, PENNA.
F. BIAMONTE Publisher
*
Entered as second-clas matter Sept
ember 26', 1914, at the postoffice -at
Indiana, Pennsylvania, under the Act
of March 3, 1879.
SUBSCRITION
One Year $2.00 - Six Months $l.lO
Voter's Catechism
D. Have you read the Consti
tution of the United States?
! R. Yes.
D. What form of Govern
ment is this?
R. Republic.
D. What is the Constitution
yf the United States?
R. It is the fundamental law
; of this country.
D. Who makes the laws of
the United States?
R. The Congress.
D. What does Congress con
sist of?
R. Senate and House of Rep
resentatives.
D. Who is our State Senator ?
R. Wilbur P. Graff.
D. Who is the chief executive
of the United States?
R. President.
D. For how long is the Presi
dent of the United States elect
ad?
R. Four years.
D. Who takes the place of
the President in case he dies?
R. The Vice President.
D. What is his name?
R. Thomas R. Marshall.
D. By whom is the President
of the United States elected?
R. By the electors.
D. By whom are the electors
chosen ?
R. By the people.
D. makes the laws for
the State of Pennsylvania.
R. The Legislature.
D. What does the Legislature
consist of?
R. Senate and Assembly.
D. Who is our Assembly
man?
R. J. T. Davis.
D. How many States in the
union?
R. Forty-eight.
D 1 When was the Declaration
of Independence signed?
R. July 4, 1776.
D. Which is the capital of the
United States?
D. By whom was it written?
R. Thomas Jefferson.
D. Which is the capital of the
state of Pennsylvania.
R. Harrisburg.
| D. How many Senators has
each state in the United States ?
R. Two.
D. Who are our U. S. Sena
tors?
R. Boise Penrose and George
T. Oliver.
D. By whom are they elect
ed?
R. By the people.
D. For how long ?
R. Six years.
D. How many representa
tives are there?
R. 435. According to the
population one to every 211,000,
(the ratio fixed by Congress af
ter each decennial census.)
D. For how long are they
elected ?
R. Two years.
D. Who is our Congressman ?
R. Nathan L. Strong.
D. How many electoral votes
has the state of Pennsylvania?
R. Thirty-eight. '
D. Who is the chief execu
tive of the state of Pennsyl
vania ?
R. The Governor.
D. For how long is he elect
ed?
R. 4 years.
D. Who is the Governor?
R. W. C. Sproull.
D. Do you believe in organ
ized government?
R. Yes.
D. Are you opposed to or
ganized government?
R. No.
D. Do you belong to any se
cret society who teaches to dis
believe in organized govern
ment?
R. No.
D. What is a bigamist or po
lygamist? , .
R. One who believes in hav
ing more than one wife.
D. Are you an anarchist?
R. Nc.
D. What is an anarchist?
R. A person who does not be
lieve in organized government.
D. Are you. a bigamist or
poligamist ?
R. No. MÀUDRIN
famoso e potente contrabbandiere
In ogni epoca, il contrabbandiere
fu sostenuto dalla simpatia del pub
blico, che vedeva il lui una specie di
eroe, pronto a dischiare anche la vi
ta, per non pagare il dazio. Il con
trabbando era ancor più popolare
sotto l'antico regime' francese, perché
non danneggiava direttamente il go
verno del re, bensi l'amministrazio
ne della Regia, da tutti destestata.
A quell'epoca, le dogane, le priva
tive, e l'esazione delle tasse, erano
date in appalto a una Società di ric
chi finanzieri, detti Fermiers gené
raux, che avevano alle loro dipen
denze circa quarantamila impiegati
e agenti, chiamata Gabians.
I Fermiers erano naturalmente ra
paci, e i Gabians violenti e brutali.
I delitti di contrabbando, e quelli
che si riferiscono al pagamento del
le imposte, non erano deferiti ai tri
bunali ordinari, bensi a commissioni
speciali, obbedienti ai Fermiers, che
le avevano istituite.
Ogni provincia aveva le sue tasse,
g imponeva un dazio ai prodotti delle
altre Provincie. Ne risultava una
confusione inesplicabile; la gabella
del sale costituiva da sola un labi
rinto complicatissimo. Il formida
bile guazzabuglio derivante da quel
sistema, e le vessazioni dei Gabians
sotto il regno di Luigi XV, diedero
al contrabbando uno sviluppo incre-
L'Arrivo di
I festeggiamenti al Comandante Supremo
delie Forze Americane
Col grande piroscafo Leviathan
giunse Martedì 9 a. m. a New York,
reduce dalla Francia il generale Per
shing, comandante supremo del cor
po americano di spedizione in Euro
pa.
A tarda notte, mentre il vapore
entrava lentamente nella baia, i can
noni delle navi da guerre e dei forti
fecero le salve d'uso, salutando il
primo generale d'esercito che l'Ame
rica abbia avuto dai tempi di Sheri
dan.
L'arrivo del piroscafo é avvenuto
prima che si aspettasse.
Al molo di Hoboken, dove la nave
si ormeggiò erano ad attendere il
generale allo sbarco numerose rap
presentanze. 11 vice Presidente della
repubblica, Marshall ed il Segretario
del Dipartimento della Guerra, On.
Baker, si recarono incontro al Levia
than a bordo dell'incrociatore Blak
ley.
All'alba un idroplano della riserva
di Polizia parti da Fort Washington
e volando al di sopra del piroscafo
lasciò cadere sul ponte una lettera
ufficiale del sindaco Hylan, il quale
saluta il generale a nome di tutta la
cittadinanza, annunziandogli che du
rante il suo soggiorno in New York,
su tutti gli edifici pubblici sventole
rà la bandiera nazionale.
Lo sbarco ad Hoboken
Alle dieci il generale Pershing
sbarcò al molo di Hoboken, salutato
da una imponente dimostrazione.
Il ministro della Guerra Baker,
lesse il messaggio inviatogli da Wil
son per il generale Pershing. Dice
fra l'altro il messaggio: "Voi avete
servito la patria con vera devozione
e con ammirevole efficienza in una
guerra che sarà sempre memoranda
come la trionfatrice protesta del
mondo contro l'ingiustizia e con la
sua rivendicazione della libertà
la libertà dei popoli e delle nazioni.
Noi siamo orgogliosi di voi e degli
uomini che voi avete comandato.
Nessun altro esercito ha dimostrato
mai una forza più indomita ed uno
spirito più incoercibile di fronte al
le forze del nemico.
"La loro gloria é la gloria della
! dibile, massime sulla frontiera verso
la Svizzera, la Savola, il Piemonte e
la Liguria. .
Luigi Maudrin
La miseria di cui soffrivano si du
ramente le Provincie francesi, verso
la meta del diciottesimo secolo, ren- ;
deva ancor più crudele il modo con
cui i Gabians trattavano i contribuen
ti. Nel Delfinato, la miseria dei vil
laggi era estrema; le valli di quella
pittoresca regione si spopolavano;
gli abitanti emigravano in Savoia, nel
Piemonte e nella Spagna, lasciando i
campi incolti, perché l'esattore ave- 1
j va tolto loro il bestiame e gli attrez
! zi agricoli.
Allora sorse Luigi Maudrin, figlio
di un mereiaio e pizzicagnolo di.
Saint Etienne-de-Saint-Geoirs, villag
gio del basso Delfinato. Maudrin a-1
veva allora 29 anni; era un bel gio
vane, dai capelli biondi inanellati,
franco, energico, ma affabile. Egli
passò in Savoia e vi radunò una ban- j
da, alla testa della quale "invase"
la Francia il 5 gennaio 1754.
La lunula (li Maudrin
Le forze di Luigi Maudrin consi
stevano, da principio, in un centinaio
j di uomini risoluti, con armi e baga
-1 gli, alcuni cannoncini e una quantità
; di merce da contrabbando, caricata
| sui muli, massime del tabacco, della ,
! polvere da fuoco degli orologi di Gi
j nevra, delle stoffe di mussolina. I 1
I contrabbandieri erano tutti armati
| di moschetto e d'un coltello da cac-
Icia, ave'vano due pistole alla cintura,
| due negli arcioni e due in tasca, cia
scuna a Montavano certi
i piccoli cavalli agili e robusti, alleva
-1 ti nelle montagne, per loro uso spe
| ciale. v
La prima scorreria del celebre con- !
trabbandiere, nella Francia sud-o
rientale, durò circa tre mesi. Mau
drin si accampava in buone posizioni
! eve sballava e metteva in mostra le
sue mercanzie; gy abitanti dei din
torni accorrevano al campo di Mau-,
| drin, ove il mercato funzionava re
golarmente, sotto la protezione delle
armi dei contrabbandieri. I borghe
! si agiati, le donne civettuole, perfino
. le dame e damigelle dei castelli circo
j stanti, accorrevano con la stessa pre
j mura che mettono le nostre signore
! nel recarsi nei magazzini di novità.
Venduta tutta la mercanzia e il ta
: bacco, con un vistoso guadagno,
drin ricondusse la sua banda nella .
| Svizzera e in Savoia, a rifornirsi di
! merce e, per ben sei volte, ripetè la
!
sua ardita spedizione in Francia,
| percorrendo l'Alvernia, la Linguado? !
I ca, il Lionese, la Franca Contea e la
! Borgogna, vendendo tranquillamen- 1
! te le sue derrate di contrabbando,
; tra un combattimento e l'altro coi
nazione, ed é con profonda commo
zione di gioia che noi vi salutiamo
come loro capo e comandante." Do
v
po i saluti, Baker consegnò a Per
shing il decreto di nomina a gene
rale permanente.
A New York
Alle 10:20 Pershing sbarcò alla Bat
teria, a New York, accolto da una
folla enorme, entusiasta, clamorosa,
che lo accompagnò plaudendo e vo
ciando sino al Citj r Hall, ove ebbe
luogo il ricevimento.
Autorità cittadine e statali, civili
e militari, uomini politici e finanzie
ri d'alto rango erano presenti. Era
presente anche il governatore dello
Stato di New York, Smith. Il sinda
co Hylan diede il saluto ufficiale del
la città al generale trionfatore.
Dopo il ricevimento, Pershing e il
suo seguito si recarono al Waldorf
dove ebbe luogo la colazione.
Alle 6.30, al Ritz Carlton, Rodman
Wanamaker, presidente del comitato
nominato dal sindaco per il ricevi
mento degli ospiti distinti, offri a
Pershing ed al seguito un grande
pranzo. Dopo il pranzo, gli ospiti as
sistettero alla rappresentazione di ga
la al Metropolitan, dove fu fatta al
generale una dimostrazione indimen
ticabile.
CAILLAUX PASSA DAL CARCERE
AL SANATORIUM
V.\r> f) Jpr w .
PARIGI, IO Settembre Il
"Temps" dice che Giuseppe Caillaux,
l'ex Primo Ministro che trovasi in
prigione da più di un anno accusato
di aver avuto relazioni col nemico
a scopo di tradimento della propria
patria, oggi o domani passerà dal
carcere ad un sanatorium.
L'avvocato di Caillaux richiese po
chi giorni fa che il suo raccomanda
to fosse tolto dal carcere, basando
la sua domanda sulle critiche condi
zioni di salute del prigioniero, -1
quale é cosi gravemente ammalato
da destare gravissima ansietà.
re mandati in rinforzo.
Gabians della Regia e coi soldati del
Maudrin e la Regia
Dopo la sua sesta campagna, ter-
I minata nelle Cevenne. ripassò il Ro
dano, scese in Provenza, e per la con
tea di Nizza e il colle di Tenda, pas
sò in Piemonte, a Torino e di là in
, Savoia e nel cantone di Ginevra.
Questa campagna aveva portata al
culmine la rinomanza di Maudrin; i
suoi stessi avversari lo ammiravano:
in sei giorni aveva percorse 400 chi
lometri coi suoi compagni, in paesi di
montagna, per sentieri sepolti sotto
la neve, viaggiando anche di notte,
con un freddo rigoroso.
Tre la sue imprese incredibili e di
vertentissime, la più bizzarra, spesse
volte rinnovata, consisteva nel ven
dere alla Regia, il tabacco di contrab
bando, ch'egli andava a prendere al
suo deposito di Carouge, presso Gi
nevra. Maudrin si presentava al di
rettore o magazziniere delle privati
ve, in questa o quella città, e diceva:
—Ho tanti quintali di tabacco; ve
li cedo; mi darete tanto: quindici,
I ventimila lire.
Per amore o per forza l'affare ve
niva concluso, il tabacco scrupolosa
mente pesato e la somma richiesta
versata nelle mani dell'onesto con
trabbandiere.
Un mattino capitò a Bourg con un
carico di tabacco; il direttore della
Regia era assente, ma c'era la sua
giovane e bella moglie. Il tabacco
valeva 20,000 lire, e la signora non
aveva i denari in casa.
•—Non datevi pensiero—disse Mau
drin, in tono cortese —ve lo faremo
trovare.
La gentile signora era in pantofo
le e accappatoio; -dovette, in quel
l'arnese, accompagnare i contrab
bandieri in casa dell'lntendente, il
quale ordinò subito all'esattore di
versare, per conto della Regia, la
somma richiesta da Maudrin, e que
sti ritiravasi, scusandosi con la bella
signora, per averle recato tanti di
sturbi.
Arresto e condanna ili Maudrin
Ma il bel giuoco non poteva dura
re eternamente: la notte sull'll di
maggio 1753, .Maudrin fu sorpreso e
arrestato dalla truppa e dai doganie
ri francesi, ma sul territorio del re
di Sardegna, nel castello di Roche
fon, in Savoia. Era una violazione
di territorio: Savoia e Piemonte si
commossero; Torino fremette di sde
gno, il governo sardo protestò per
mezzo del conte di Sartirana, amba
sciatore di Carlo Emanuele 111, pres
so Luigi XV. Il cavaliere di Chau
velin, ambasciatore di Francia, a To
rino, non osava più presentarsi alla
corte del re di Sardegna. Intanto si
faceva rapidamente iil processo a
Maudrin, di cui la Regia voleva sba
razzarsi, prima che avesse effetto
l'intervento diplomatico. Tradotto a
Valenza, fu condannato al supplizio
della ruota e alla forca. Una folla
immensa, venuta anche da lontano,
assistette all'esecuzione. Secondo
l'uso dell'epoca, i ragazzi delle scuo
le erano stati messi in prima fila.,
Maudrin, già assiso sulla ruota, e
sclamó:
—Giovani! prendete esempio da
me!
Alla notizia dell'esecuzione, il con
te di Sartirana venne richiamato;
Carlo Emanuele 111 rifiutò di ricevere
il povero cavaliere da Chauvelin. La
Francia dovette umiliarsi, riconse
gnare alla Savoia tre compagni arre
stati con Maudrin, versare un'inden
nità di 45,000 franchi agli abitanti
delle vicinanze del castello di Roche
fort, maltrattati dai soldati francesi;
infine, il maresciallo di Noialles fu
mandato e Torino, in qualità di am
basciatore straordinario per presen
tare al re di Piemonte e Sardegna le
scuse del re di Francia.
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