The patriot. (Indiana, Pa.) 1914-1955, June 14, 1919, Image 1

Below is the OCR text representation for this newspapers page. It is also available as plain text as well as XML.

    Direzione e Amministrazione
Carpenter Ave. N. 15
INDIANA, P A .
Il pagamento degli abbonamenti ni fa
per Taglia poetale oppure per versamen
to ai locali d'Amministrazione o ai no
stri Agenti.
Ax.vu VI
IL GOVERNO UNGHERESE
NON SI OCCUPA 01 FIUME
lIOMA, 13—Scrivono da Fiume,
alla " Tribuna":
Da persona tornata ora da Buda
pest ho potuto avere interessanti no
tizie sulle condizioni dell'Ungheria.
La maggioranza dei l'autori del co
munismo si é ravveduta, constatan-,
do la paralisi delie industrie per la j
il ail za del carbone e delle mate
ìie greggie. La organizzazione dei
me all 'igici, che a Budapest conta
50 mila inscritti, reclama la costi
tuzione di un governo democratico
..i. 1011 comunista; ed infatti si pre
vede la formazione di un ministero
di coalizione presieduto dal conte
Teodoro Battesani, comprendente
lio Andrassy, che assumerebbe il
portafoglio degli esteri, nonché U
gron e due socialisti—cioè Garami
9 Ruchinger.
Un discorso di Bela Kun
Bela Kun, nel suo discorso al Con
iglio centrale degli operai e solda
ti, deplorò che le truppe ungheresi
non si battano e non sentano la ne
cessità di difendere Budapest, che é
esposta all'invasione. Egli disse che
le lue divisioni che si ritirarono dal
la arte settentrionale del Sibisco
sono state disarmate per salvare le
ar ii; e che, a Budapest sono circa
quindici battaglioni. Bela Kun pose
inoltre il problema se cedere la cit
tà ovvero difenderla. "Il Governo
rivoluzionario —egli disse —ha chie
sto una pace di Brest-Litowski pre
occupandosi soltanto di salvare una
part" di territorio che divenisse pun
to di partenza di una rivoluzione pro
letaria verso occidente. Se l'lntesa
vuole calpestarci lo faccia; sarà per
breve tempo."
l'n cerchio di fuoco
Com'è noto la proposta dì armisti
zio é stata accolta dai romeni, ma
con tali condizioni che il Governo
rivoluzionario ungherese ha deciso
di non darle seguito. Intanto Buda
pest £ cinta da un cerchio di fuoco.
La linea degli czeco-slovacchi 6 (jue
sta : —Gyoer-Miskolsz-Eger. Quella
serba è: Kaposvar-Dombovar-Szeks
nar 1-Szentes. Da Szentes a Szol
nosk verso Miskolez sono i romeni.
Tutto é precario
Ora la situazione é più che mai
oscura. Di fronte alla minaccia del
le truppe romene e czeco-slovacche i
bolscevichi ungheresi sono in gran
de agitazione. E' stata ordinata la
mol litazione dell'esercito rosso per
difendere il governo rivoluzionario:
ma questo non é sicuro di se stesso
e non -a se potr. contare sul paese.
Una grande parte degli operai sa
rebbe disposta a difendere Budapest
ma non a combattere fuori. Perciò
tutto é precario.
<«li avvocati coltivano la terra
Le condizioni di vita a Budapest
me. Se ira poco 11011
verrà liberato il territorio che for
niva carbone alla città. Budapest
darà priva di combustibile. Alla po
polazione é assegnata una razione di
quaranta decagrammi di carne per
settimana, a persona; ma quasi sem
pre 'a carne manca. Per l'arrivo di
moltissimi fuggiaschi non si trova
alloggio. Parecchie classi di perso
ne—come avvocati, funzionari del
vecchio regime, direttori di banche
sospesi dal servizio—sono state con
centrate in campagna, presso Buda
pest, e là essi coltivano la terra, ri
cevendo ciascuno trenta corone al
giorno con l'assicurazione che, dopo
il raccolto, ne sarà loro data una
parte. Si vedono per le vie ex-uffi
ciali che fanno i lustrascarpe, aven-,
do ancora sulla giubba le decora
zioni di guerra.
Fiume deve a ppartenere all'ltalia '
In quanto alla questione di Fiu
me, a Budapest e in tutta l'Unghe- ;
ria nessuno se ne occupa. E' noto I
che i bolscevichi non hanno tenden
za a discutere di conlini politici che
non rientrano nelle loro teorie.
La borghesia industriale unghere
se riconosce che Fiume debba appar
tenere all'ltalia e non alla Croazia o
alla futura Jugoslavia.
Qui, a Fiume, continua la calma
in un'attesa ansiosa e . nervosa. Nei
ceti marinai e borsistici sorge della !
preoccupazione per la minacciata ri
duzione della flotta mercantile. Fu
telegrafato a Orlando, che rispose as
sicurando tutto il suo interessamen
to.
GIORNALF SETTIMANALE INDIPENDENTE ILLUSTRATO
IL GIORNALE SI PUBBLICA OGNI SABATO I MANOSCRITTI N'»N SI RESTITUISCONO
L'ltalia compatta sostiene e
esige un conseguimento onore
vole sulla Questione di Fiume
I nostri Rappresentanti alla conferenza riconfermano le loro
dichiarazioni circa la conessione completa
del trattato di Londra.
'
PARIGI, 11 —L'on. Orlando, pre
sidente del Consiglio dei ministri i
taliano, ha creato un altro ostacolo
ai negoziati di pace, col notificare di
nuovo, al Consiglio dei Quattro, nel
la seduta di questa mattina, che l'l
talia rifiuterà ogni suggerimento per
un compromesso sulle controproposte
territoriali riguardanti il litorale del
l'Adriatico.
Egli ha dichiarato che l'ltalia ri
mane ferma sul patto di Londra, fir
mato da lei, dall'lnghilterra e dalla
Francia e non rinunzierà mai alle
concessioni territoriali fattale nel
patto stesso.
Il presidente Wilson, dopo questa
dichiarazione, ha detto ch'egli se ne
lavava le mani e lasciava l'intero
problema al giudizio di Lloyd George
e di Giorgio Clemenceau.
Nei circoli della Conferenza si ri
tiene che in Italia stiano lavorando
forti influenze prò Germania allo !
scopo di creare discordie, far ritirare j
l'on. Orlando e gli altri delegati da
Parigi ed inviare alla Conferenza li
na Missione capitanata dall'on. Gio
vanni Giolitti.
PARIGI, 11 —L'on. Orlando ha ri- !
confermato la voce che l'ltalia aveva i
notificato al presidente Wilson di
essere disposta soltanto ad accettare
L'aereo AereopSano N 1 ìall'inizio del suo viaggio transoceanico
L aereonautico NC. 1 col *u<> equipaggio a bordo fotografato prima di partire per la
sua prima tappa da Kockwav all'europa.
I XO SCRITTORE SERBO
CONTRO LA JUGOSLAVIA
Mai come in Questo momento 'li
tentativi di resurrezione di una con
federazione danubiana, cne assorbi
rebbe con la Jugoslavia anche la
Serbia, poteva riuscire più opportu
na e più istruttiva la pubblicazione
dedicata a Wilson, del noto scrittore
serbo Bosidar Nicascinovich e intito
lato "La Balcania e la Jugoslavia"
(Officina poligrafica italiana), uscita
in questi giorni.
11 sig. Xicascinovich, che fu ijno
degli agitatori più ardenti dell'idea
serba antiaustriaca, illustra con do
cumentazione stringata irrefutabile
la profonda irreducibile tendenza au
striaca croata antiserba del movi
mento jugoslavo.
Tra altro egli narra (op. S 6-87) co
me il governatore austroungarico
della Bosnia-Ungheria, il noto stori
co bar, Kallay, lo fece invitare una
sera da un amico suo e lo tenne in
conversari fino alle 4 di notte per fi
nir a offrirgli "centomila corone"
purché propagandasse l'idea di una
Jugoslavia con a capo il re di Serbia
ma in vassallaggio dell'Austria-Un
Jf J> - £ f A*
SH 5 .-...7 J-f »V «V J->7. Vs> j(»v Vfc -+« .- <c
&JhH '*■ a v -w- . i-» -'53 MM£* >.«»> -i-'" 1 -•« t ■'■ »-*
LXDIAXA. FA.. SABATO (ÌIN.NO 3 4
una decisione sul patto di Londra o il
compromesso territoriale proposto
dal delegato francese Andre Tardieu.
La notizia viene telegrafata da Ro
ma.
PARIGI, 11—La questione dell'A
driatico, la quale per poco non man
dò a monte la Conferenza della Pa
ce, quando la Delegazione italiana si
ritirò da Parigi, sembra sia stata vir
tualmente aggiustata.
L'United Press é in grado di ac
cennare, al riguardo, alle seguenti
linee generali:
, La città di Fiume sarà dichiarata
città libera, sotto la protezione della
Lega delle Nazioni, insieme col ter
ritorio limitrofo che diverrà un libe
ro Stato. Sebenico sarà assegnata ai
| jugoslavi. Zara diverrà città libera,
sotto il controllo dell'ltalia. Un ple
biscito avrà luogo dopo cinque anni
per determinare se il popolo di Fiu-j
me e del territorio cirvonvicino de-j
: sidera rimanere sotto la Lega delle
Nazioni, oppure essere unito agl'ita
liani od ai jugoslavi.
PARIGI, 11 —Il "Petit Journal",
i organo del ministro degli esteri fran
: cese, dice che la questione adriatica .
isi avvicina alla sua soluzione, aggi
,
ungendo che, per soddisfare gl italia
ni, la città di Fiume sarà,assegnat%
gheria.
11 Xicascinovich non diede rispo
sta per guadagnar tempo a fuggire
dalla Bosnia, poiché il rifiuto gli sa
rebbe costato la vita. Egli ci narra
; poi tutta l'opera dei Comitati jugo
slavi, dei Trumbich, dei Pasich, illu
stra i preparativi e l'ambiente della
dichiarazione di Corfii per conchiu
dere che tutto questo lavorio é di
retto contro l'indipendenza della
; Serbia e del Montenegro, contro il
voto testamentadio del popolo serbo
sacrato nei suoi canti nazionali dal
la battagli di Gossova in poi, e a
vantaggio della tradizionale politica
austro-ungarica, che pur cambiando
nome rimane e vive con gli interessi
; capitalistici, imperialistici, finanzia
! ri. economici della grande banca in
| ternazionale.
St. John's, Terranova—Per mezzo
; del telegrafo senza fili é stato dira
, mato l'avvertimento che l'areoplano
| Vimv tenterà mercoledì il volo oltre
, Atlantico.
j Nel frattempo i vapori che fanno
i rotta da e per l'Europa saranno po
sti sull-avviso, pronti a rendere soc
corso, in caso di necessità.
all'ltalia, a condizioni che i jugosla
v/J*poßsano usarne il porto ed avere
libero accesso al mare.
. ROMA, 11 —La stampa italiana,
attendendo la decisione di Parigi,
continua a sostenere l'on. Orlando in
ciò che riguarda le aspirazioni e le
rivendicazioni italiane alla Conferen
za della Pace, e non cessa dall'attac
care il presidente Wilson e tutti que
gli altri delegati che si mostrarono,
gftnon é molto, poco disposti a far
rispettare i diritti dell'ltalia.
fll popolo, da un capo all'altro del
la Penisola, attende di giorno in gior
no una decisione che venga a met
ter fine a tutte le sue ansie ed a tut
te le sue angosce; ma c'é chi é per
suaso che Wilson non cederà e che
Fiume, pur non venendo assegnata
a| jugoslavi, non vedrà esauditi il
suo forte e ineluttabile desiderio di
far parte del regno d'ltalia.
Le notizie che giungono ogni gior-
I no da Parigi e che riguardano in par-
Èlare modo la soluzione del pro
na italiano vengono accolte, ora
mai, con una certa diffidenza, giac
ché tutti han capito che la soluzio
ne del problema stesso é un po' lon
tana e non può venire, alfine, se non
con un telegramma dell'on. Orlando
e non con i "si dice" ed i "si vocife
ra" dei corrispondenti di giornali.
»»£
GLI SPICCI LATORI INGLESI
E LA CITTA' DI FIUME
ROMA—II giornale "Obzor" di
Zagabria annunzia che il Governo
canadese ha offerto alla Jugoslavia
un credito di mezzo bilione di fran
cii per essere usati nella compra di
prodotti canadesi.
Secondo il giornale, un comitato
jugoslavo sarà tra breve inviato nel
Cinadà per comprare ferro, macchi
nario. tessili, cuoio, metalli, viveri e
bestiami, i quali sarebbero pagati dal
Governo canadese in cambio di note
jugoslave all'interesse del 5 per cen
to
Il giornale "Xarodna Politika" di
Ajram dice che uomini d'affari ingle
si hanno comperato a Fiume una
gande quantità di case, le quali sa
ranno usate per scopi commerciali
ed industriali.
Il giornale osserva il fatto che
m?reanti inglesi, durante gli ultimi
misi, hanno preso interessi attivi
ndla vita economica di Fiume.
LEGGETE E DIFFONDETE IL PA
TRIOTA
Oli EBREI CHIE
DONO PROTEZIONE
PARIGI, 1— Delegazioni ebree da
-li Stali Uniti, dall'ltalia, dalla Gran
■ Bretagna e da altre nazioni hanno
fatto pervenire alla Conferenza del
la Pace una loro protesta contro i
massacri perpetrati contro .eli ebrei.
Nella protesta essi fanno proposte
per la protezione delle minoranze e
bree in Bulgaria, Polonia. Rumenia,
Russia ed altre contrade dell'Europa
centrale ed orientale, e domandano
un pagamento d'indennità a beneficio
delle vittime, oltre alla pensione 1 vi
le vedove e gli orfani creati dalle a
trocità commesse a danno degli ebrei
I CROATI covrilo I SERRI
FIUME —Portata da messi é qui
giunta un'altra solenne protesta di
tutti i vari partiti croati invocanti la
liberazione. Essa é stata inviata a
Parigi. Eccola testualmente.
Protesta —I croati uniti in un sol
partito, professanti l'idea dell'Unione
della Croazia della Slavonia e della
Dalmazia, con il Murakoz, in una in
dipendente repubblica popolare, con
a capo il presidente del partito popo
, lare dei contadini croati Stefano Ra
j die, ora arrestato, i cui membri sor
passano ora un milione, prega i si
gnori delegati del regio governo ita
liano alla conferenza della Pace a Pa
rigi di presentare alla conferenza la
seguente protesta:
1.0 11 signor Stefano Radic si tro
va agli arresti con altri 4 membri già
da sei settimane senza essere ancora
stato esaminato. Negli arresti é sor
j vegliato da quattro soldati serbi. Si
' deferisca il signor Radic dinanzi ad
un tribunale.
2.0 Vennero arrestati 70 membri
del movimento repubblicano e. cioè i
più autorevoli contadini. Questi fu
rono sottoposti innanzi tutto alla fu
stigazione dei soldati serbi.
3.0 1 croati protestano contro il
j fatto che la legge serba viene estesa
anche nella Croazia e nella Slavonia
come quella della lesione della mae
stà e quella sui tradimenti perché
una tale cosa spetta solamente al
parlamento costituzionale che é com
l posto di tutto il popolo.
!.o Come croati protestiamo con
tro il fatto che alla Conferenza della
pace si riconoscono i delegati serbi
come delegati della Jugoslavia oppu
; re il Regno S. H. perché tali delega
ti non hanno l'autorizzazione dei
croati.
Preghiamo perciò i signori delegati
italiani alla Conferenza della Pace
, di voler presentarsi in nostro favore
quali vicini del Regno italiano alla
Conferenza della Pace per quanto la
nostra causa sia giustificata dal pun
to di vista culturale ed umanitario,
perché iì popolo croato é ingannato
1 e non liberato, ma occupato dai serbi
che in coltura stanno di 100 anni in
ietro ai croati.
II signor Wilson e le altri glandi
potenze riconoscano alfine le modeste
' pretese dei croati all'indipendenza e
all'unione. Si mandi nella Croazia
j una commissione internazionale per
udne il popolo; si convochi la Costi
tuente ed il popolo croato disponga
1 dei propr' destini. L'esercito serbo
venga allontanato dalla Croazia per
j ché i croati sono un popolo pacifico e
non hanno bisogno di sottostare ad
una forza armata. Si rispetti il Sabor
croato, il quale anche dopo la rivolu-,
zione ha il diritto esecutivo e può e
manare ordinanze al popolo croato
: che oggi provengono da Belgrado e
I vengono effettuate in un modo bru
tale e col concorso della forza arma
j ta.
Se il signor Wilson e cosi pure la
Francia e l'lnghilterra si vorranno
| informare in tutto ciò cambieranno
i di certo il loro atteggiamento. Zaga
bria, maggio 1919. Il Comitato dei
repubblicati croati.
I X ALTRA INGIUSTIZIA
PARIGI —Il Consiglio dei Tre alla
Conferenza della Pace ha stabilito
che le piccole nazioni, sorte dallo
sfacelo dell'impero austro-ungarico,
possano armarsi a loro volontà.
Il trattato con l'Austria conteneva
la clausola, ora eliminata, in forza
della quale la Jugoslavia, la Czeco-
Slovacchia e gli altri piccoli Stati
dovevano limitare i loro eserciti ad
un numero di uomini da stabilirsi
come nel caso della Germania. Que
sta clausola l'aveva voluta l'ltalia, la
quale giustamente domandava che si
impedisse ai nuovi Stati che avevano
combattuto contro di essa di armar
si a suo danno.
Prezzo D'Abbonamento
Un Anno . . . $2.00
Se ; mesi . . . SI.IO
Una copia . . . SO.US
Per le inseriioai ed avvidi » para
mento rivolgersi direttamente al nontro
ufficio dal manager Francesco lllaiuon
te i) telefonare per esso.
Da {DAMAR
Dando uno sguardo alla situazio
ne del lavoro nella contea d'lndiana
troviamo the in generale esiste an
cora quella specie di debacle o ri
lasso ohe regna ila quasi quattro me
si: da informazioni assunte ci risul
ta che ili giorno in giorno i lavori ab
biano a riprendere e con questa spe
ranza vivono le migliaia di minatori
ihe non hanno voluto abbandonare
il loro campo in cerca di circonstan
ze più propizie.
Riteniamo nostro dovere avvertire
i minatori che desiderano occuparsi,
che ad Idamar, Indiana Co., grande
accampamento minerario i lavori
fervono tutti i giorni, ed i minatori
possono trovare lavoro a migliori
condizioni che in qualsiasi altro cam
po minerario data la qualità del car
bone pulito, e i prezzi stabiliti sotto
la "Scale" dell'Unione.
jl'N OONTKATTO DELLA CUNAKD
LINE CON LA .11 GO-SLAVIA
ROMA. *>—ll "Weinerblatt" di
Vienna, trattando la questione di
Fiume, riporta le notizie pubblicate
da giornali anglo-americani, nei qua
li é detto che la Canard Line ha pre
: parato un contratto con la nuova na
zione jugoslava; contratto in cui 0011-
i iderando la mancanza di tonnellag
gio jugoslavo e l'impossibili ti 1 » di co
istruire presentemente piroscafi, la
Canard Line s'incaricherebbe di sta
| bilire un servizio mrecantile e pas
j seggeri con la Jugoslavia, la quale
i metterebbe a disposizione della Com
pagnia inglese i porti ed i bacini di
Fiume e Ragusa. ' »
La Cunard Line, secondo questo
contratto, s'incaricherebbe pure dei
trasporto di viveri dall'America alla
Jugoslavia, ritenendosi una percen
tuale dei profitti netti.
WILSON SI ItITIREIUV IN CALI
FORNIA
Santa Barbara, Cai., 10—Parte
d'una vasta tenuta agricola recente
mente acquistata, in questi dintorni,
dall'ex Segretario del Tesoro, Wil
liam G. McAdoo, dicesi destinata al
Presidente Wilson, il quale vi si ri
tirerà. col riprendere della sua vita
privata.
La tenuta é stata acquistata per
ia somma di sessantamila dollari.
Wilson vi si apparterrà per scri
vere la storia della grande guerra.
!
LA STATUA l>l FRANCESCO
GIUSEPPE SAIt.V FUSA
#
VIENNA— l>a magnifica statua del
defunto imperatore Francesco Giu
seppe, tutta in bronzo, a Viener-
Neustadt, verrà fusa in monete, che
il governo farà distribuire fra i po
veri della capitale.
Il Consiglio Cittadino, inoltre, ha
! deriso di ribatezzare tutte le strade
! e piazze della città attualmente in
testate a membri della casa d'Asbur
i o e ad ex-comandanti dell'esercito
I austro-ungarico.
L'l NGHKIIIA CHIEDE AIUTO A
GL! ALLEATI
LONDRA—Telegrafano da Copen
aghen: Il "Politiken" é informato
da Vienna che il conte Giulio An
drassy, il notissimo "leader" unghe
rese e già ministro della guerra nel
Gabinetto austro-ungarico ha chiesto
agli Alleati di intervenire in Ungheria
per metter fine al mal governo ed ai
soprusi del dittatore comunista Bela
Kun.
LE MHBANTERIE DEI JUGOSLA
VI
PARIGI —La Delegazione degli
slavi meridionali ha presentato a
Wilson un memorandum riguardan
te la città di Fiume.
Secondo il "Petit Parisien", che
dà la notizia, da un plebiscito tenu
tosi a Cherso, presso Fiume, a pro
posito della scelta per l'unione al
l'ltalia od alla Jugoslavia, sarebbe
risultato che i votanti jugoslavi so
no stati 5000 e quelli italiani 3000.
PER I MIGLIORI ROMANZI RI
VOLGETEVI ALLA LIBRERIA
DEL "PATRIOTA", 15 Carpeu
ter Are., lndiana, Pa.
N 11 THE PATRiOT"