. Direzione e Amministrazione Carpenter Ave. N. 15 INDIANA. P A . Locai Phone 250-Z Il pagamento degli abbonamenti si fa per vaglia postale oppure per Tersamen- Ito ai locali d'Amministrazione o ai no stri Agenti. ANNO V- L NEMCO SCONFITTO SUL PIAVE Numerosi prigionieri e materiale catturato. Ammutinamento di truppe Bavarese. I due Bugiardi DI VIENNA Se dicessimo che per un Abs burgo la figura che fa oggi Carlo I davanti al mondo e a Guglielmo II é stupefacente mostreremmo di credere che la tradizione de' suoi avi t'osse diversa. Mentire e dire il rosario la sera, confessarsi e co municarsi nei giorni di precetto e firmare sentenze di morte: ecco un programma che ha quasi sempre costituito l'esistenza morale di questa Dinastia; ma per il passato certi aspetti di questa esistenza ri manevano avvolti, se 11011 proprio nei segreto, in una penombra cu stodita dalla pompa d'un orologio secolare. Oggi 11011 più mistero ne penombra, ma la luce piena, una sfacciata luce democratica. Carlo I. Imperatore e Re, é agguantato 111 flagrante menzogna e nell'atto stesso di presentare la sua menzo gna come un'umile giustificazione davanti al treno del solo Sovra no della Medieuropa. XOll prote steremmo se ci dicessero che pres so gli stessi nemici di Casa d'Au stria un lieve senso di pietà po trebbe mescolarsi al severo giudi zio. Questo giovane bugiardo é punito senza dilazione e senza at tenuazione. E nella dramma-tic i rovina del suo orgoglio la respon sabilità del conto Czernin sul mi nistro, si aggrava. Il conte Czernin voleva appari re davanti ai sudditi di Carlo I e anche davanti all'opinione pubbli ca dei Paesi nemici 1111 brav'uomo che aveva fatto tutto il possibile per abbreviare il martirio d'Euro pa. Era falso, ma si poteva scu sare. Se egli si fosse contentato di dire che s'era adoperato per vede re se v'era una possibilità di av viare trattative ma aveva trovati i nemici intransigniti nelle loro rivendicazioni, che a lui era lecito, parlando in pubblico a Vienna, di chiarare illegittime e inique, lo scandalo non sarebbe scoppiato. I nemici lo avrebbero chiamato di nuovo col giusto nome d'ipocri ta e la polemica si sarebbe spenta sul nascere. Ma il conte Czernin, nel momento in cui rifioriscono le più pantagrueliche speranze de gl'lmperi centrali, voleva anche far pompa di intransigente fedeltà A'erso i padroni di Berlino; forse era stato anche invitato a parlare con maggiore energia. Esi lasciò andare a dire che Clemenceau ave va fatto lui il tentativo di discor rere, ma, essendosi mostrato osti nato nella questione della Alsazia- Lorena. era stato bruscamente re spinto. Questa imprudenza non poteva restare impunita. Non si trattava di amor proprio ferito e di suscet tibilità sul tema di chi avesse fat to il primo passo. Di per sé. il te ma era in realta secondario. Si trattava di ben altro, e noi italiani possiamo e dobbiamo dirlo, perché in ciò siamo direttamente e pro fondamente interessati. La nostra opinione pubblica é stata a più ri prese turbata dal sospetto—che a GIORNALE SETTIMANALE INDIPENDENTE ILLUSTRATO IL GIORNALE SI PUBBLICA OGNI SABATO i genti provocatori e nemici interni » avevano cura <ìi coltivare — dal so : spetto che i nostri Alleati propen dessero di cercare 1111 accordo con j l'Austria. 1111 accordo pericoloso i per i nostri diritti. Questo sospet to era involontariamente favorito da certi discorsi ufficiali e da certi cpmmenti d'una parte della stam ;pa alleata, ('he cosa si sarebbe detto fra noi se fosse rimasto il dubbio d'un'azione segreta del Go verno francese verso l 'Austria per j avviare 1111 tentativo d'accordo sul la base delle rivendicazioni france i, e d'una casta repulsa dell'Au stria proprio su questa base? E l'ltalia—si sarebbe detto —che par te rappresentava in questi discorsi ! sottovoce 5 / Clemenceau tastava il terreno alla vigilia dell'offensiva • tedesca. Era dunque venuto il mo mento in cui ciascuno comincia e pensare ai casi suoi? La smentita c'é di più. Ora si | ha la prova più eamorosa d'un più grave passo dell Austria per ten tare di staccar la Francia dagli Alleali, per tentare un accordo di . -ni uno dei risultati doveva esse ; re il completo sacrificio dell'ltalia, j ì/lmperatore in persona ch'era pronto ad adoperarsi per "le giu ste rivendicazioni francesi relati ve all'Alsazia-Lorean". Ma pre metteva questi* ben chiare parole: "Tutti i popoli del mio Impero so no uniti più strettamente che mai nella comune volontà di tutelare l'integrità della Monarchia." Da questo lato, intransigenza assolu ta; dall'altro lato, le migliori di sposizioni e il più aperto riconosci mento. Per giudicare con tutta esattez za questo contegno di Carlo I bi ognerebbe conoscere altri elemen ti della sua azione segreta. In uua precedente dichiarazione del Go verno francese si affermava che l'Austria aveva ; 'stancato Londra. Parigi e Roma co' suoi tentativi." bisognerebbe sapere qualche cosa da Roma, che probabilmente non sapremo molto presto.. L'augusto subalterno di Guglielmo II come poteva illudersi di salvare l'inte grità della Monarchia e di adope-: rare con buoni effetti "tutto la sua | influenza personale presso i suoi alleati per appoggiare le giuste j rivendicazioni francesi? Non é straordinariamente puerile un Car lo I che s'immagina di poter in-j durre la Germania a una pace in cui l'Austria conservi tutto il pro prio territorio e la Germania ceda la Alsazia e la Lorena alla Frali-, eia. obbligandosi anche a ristabi- ; lire completamente l'indipendenza' del Belgio "senza pregiudizio del le indentita'' che il Belgio possa! ricevere pei danni subiti? E se * 1 non si vuol concludere che Carlo I é un.... ingenuo, bisogna supporre che a Londra e a Roma si facessero altri tentativi più o meno in con tradizione con questo o che la let tera imperiale per il Governo fran cese mirasse a preparare un accor INDIANA, PA., SAUATO GIUGNO 1 9] 8 do segreto fra le due Potenze. A ogni modo, noi italiani dob biamo essere particolarmente lieti di questo scandalo, che travolge lo spirito d'intrigo e fin la esteriore dignità del Governo austriaco e mette in luce la diversa coscienza morale dei nostri alleati e dei no stri nemici. La perfidia austriaca 11011 ci può sorprendere. Ma ci é grato constatare ch'essa subisce prima ancora della fine della guer ra una fiera punizione morale. Ed é la nostra vendetta che co mincia nel giorno in cui Carlo I, Imperatore e Re. sa che in tutti i giornali del mondo sono pubblicati runo accanto all'altro il suo bu giardo e umilissimo telegramma a Guglielmo II e la sua lettera al Principe Sisto per i Governo fran cese. La più spregiudicata ca meriera di Vienna deve oggi arros sire per il suo imperiale reale Si gnore. NEI BALCANI Sul fronte della Macedonia J1 comunicato ufficiale francese per ciò che riguarda le operazioni militari nella Macedonia dice: "Armata dell'Oriente, 20 Mag gio—L'artiglieria nemica ha bom bardato violentemente le trincee brittaniehe all'ovest di Dorian e le nostre posizioni al nord ovest di Pagradéc. "L'artiglieria serba ha fatto un fuoco distruttivo contro le orga nizzazioni nemiche al di la della Cerna e nella regione di Metrenip. Diversi tentativi dei Bulgari di attaccare davanti a Nonte ed al l'est di Skumbi sono stati respinti. "Gli aviatori Alleati gettarono bombe sulle stazioni ferroviarie ad Angista ed Hadii-Beiik sulla linea Seres-Drama, il campo di aviazio ne a Reina al nord del lago di Pre sila e gli accampamenti militari a Granzi ed a Devoli. Nel corso dei combattimenti aerei diversi aero plani nemici fuoron abbattuti. GL'INGLESI AVANZANO SEM PRE SUL TIGRI Il comunicato ufficiale inglese per ciò che riguarda le operazioni militari nella Mesopotamia dice : "I turchi dal giorno 11 Maggio in cui furono rigettati dietro il fiu me non hanno dato più alcun segno di attività. "Ora stiamo trasportando tutto 1 immenso materiale da guerra da | noi catturato a Kirkuk. "Sul Tigri le nostre truppe a ca vallo si sono avanzate fino a Fhata "I turchi che occupavano il vil laggio hanno fatto poca resistenza e si sono ritirati in fretta dietro il fiume. ' ' GRAVE SITUAZIONE IN BOE MIA TI "Daily Mail" é informato da ! Berna, Svizzera che. in conseguen za dei disordini avvenuti, le auto-I l'ita militari che oggi controllano Praga, hanno estesa la legge mar ziale a tutta la Boemia e sono stati già fatti numerosi arresti. Ciò nonostante l'agitazione au menta e si estende e gravi disordi ni sono ora avvenuti a Pulsen. a Nachod e in altre citta. Le pro prietà del Principe Furstenburg, personale amico dell'imperatore di Germania,, sono state devastate, e gli edifici che vi erano dentro sono stati incendiati. I SOVRANI D'AUSTRIA A CO STANTINOPOLI L'imperatore Carlo 1.0 e l'im peratrice Zita d'Austria-Ungheria sono arrivati col loro seguito, do menica sera a Costantinopoli. Furono ricevuti alla stazione dal Sultano che era accompagnato dai % • • • suoi ministri e dai rappresentanti diplomatici delle potenze centrali. Gli ospiti imperiali furono con dotti al palazzo di Yildiz—sede del Sultano —dove avvenne il ricevi mento ufficiale. 5 AEROPLANI TEDESCI DISTRUTTI SU LONDRA Dei trenta areopìani tedeschi che parteciparono all 'incursione di domenca scorsa su Londra, cinque vennero abbattuti. Altri due caddero nel mare del Nord. Uno dei velivoli nemici precipi tò in fiamme da un'altezza di 7000 piedi. Le bombe lanciate dai tedeschi causarono alcuni incendi, che ven nero subito spenti. LA GERMANIA ABBANDONE RÀ' LE BASI NAVALI NEL BELGIO Le autorità navali tedesche si preparono ad abbandonare le basi navali di Ostenda e Zeebrugge per i sottomarini, e ciò in conseguenza dei "raids inglesi che le hanno bloccate completamente, e degli areoplani che impediscono qualsia si lavoro per riaprire i passaggi ottusi. AVIATORE AMERICANO MOR TO IN ITALIA L'allievo aviatore americano Eu gene B. Penn mori ieri nel campo di Foggia in seguito ad una cadu ta da mille metri d'altezza, provo cata dalla rottura d'una elica del-' l'areoplano. La famiglia della vittima risie- ! de in Austin. Texas. I funerali avranno luogo oggi. CmnO gyd lidi Posili c [cingici Garentiti Agenzia Italiana 15 Carpenter Ave. Indiana, Penna. I MANOSCRITTI NON SI RESTITUISCONO L'ltaly Day in Indiana La solenne patriottica manifesta- ! zione di Venerdì scorso per la fau sta ricorrenza ilei Terzo Anniver sario dell'Entrata d'ltalia in guer ra. fu in Indiana qualche cosà di insolito sorprendente. Tutta la città volle festeggiare il grande avvenimento, gli Ameri cani facendo a gara con gli italia ni e viceversa. Si può dire ehej : con la festa di Venerdì si ebbe u-j na perfetta comunione ili cuori! fra i jdue popoli, che combattono! per gli stessi ideali; la giustizia, il diritto, la democrazia e le liberta delle Nazioni, minacciate dall'au tocrazie militarista degli imperi centrali. Sugli editici pubblici, sulle fine stre dei privati centinaia e centi naia di bandiere sventolavano fin del mattino, baciate dal sole che ' volle quel giorno aiutare l'amoro sa fusione delle anime, simbolizza ta nell'unione dei tre colori italia ni con le strisece e stelle di questa Repubblica. Alle 7 p. in. con una precisione mai verificatasi, tutte le organiz zazioni americane le scuole ed altri enti pubblici e privati, si raduna rono al punto designato per la for -1 inazione della parata. A questa] I presero parte diverse associazioni ! j italiane e la Banda Colonna di Ilo ; mei* ( ity. Alla parata presero parte la j Loggia Indipendenti Figli d'ltalia, la Società Cristoforo Colombo ed ' Aiuto e Lavoro. In verità, senza tema di errare, la parata riusci di una magnificen za straordinaria degna di essere ri cordata negli annali delle celebra zioni di questa città. Sul balcone degli Elks, in Philadelphia Street, innanzi una folla delirante, parla rono in Signori Fisher e Gearhart. Facili nella parola e nei concetti, suscitarono del vero entusiasmo; oltre la metà del loro discorso, fu tutto un inno alla nostra Italia, madre dell'arte, della scienza e della civiltà. Gli oratori furono salutati da un vero uragano di ap plausi da parte degli astanti sui cui volti si leggeva la commozione e la gioia. O Italia nostra, culla dei grandi e madre di civiltà, noi ti salutia mo: Nell'ora della gloria dove sei avvezza, come nell'ora dolore che con mente serena e con animo spartano sai sopportare, noi siamo con te, e con te sola condividiamo il sorriso ed il pianto, le gioie e le amarezze : niantieni sempre acce so in noi l'odio santo contro i tuoi nemici e noi ti promettiamo di ad ditarli al disprezzo dei nostri figli uoli e degli uomini tutti delle gene razioni venture: e sebbene lontani da te, noi baciamo le tue sacre zol le temprate col sangue dei nostri prodi e dei nostri fratelli, e sol per essi elevasi un grido di gioia dalle Alpi al bel mare di Sicilia e dovun que un cuore d'ltaliano palpita per la tua grandezza. "Sien mute le lingue, sien pron te le braccia, Prezzo D'Abbonamento Un Anno . . . $1.50 Se 1 nrcsi . . . SI.OO Una copia . . . $0.05 Ver le Inserzioni ed avviai a para mento rivolgerai dlrettMuent* al noatre ufficio dal manager Francesco Blamen te o telefonare per esso. I Soltanto al nemico volgiamo la fae. | eia E tostò oltre i monti n'andrà lo straniero, Se tutto un pensiero l'ltalia sa rà." ♦ # # A PLUMVILLE E SAGAMORE (G. PElìKl) —Anehe noi di que sta piccola colonia abbiamo voluto I ercorrere le vie di Plumville e Sagamore, per festeggiare il Ter zo Anniversario dell'entrata del l'ltalia in guerra contro l'eterno nemico. Precedeva la parata la banda di retta dal maestro J. S. llibbard, di origine francese, indi in buon or dine tutte le associazioni con alla testa la locale foggia Figli d'lta lia. 11 merito va tutto al Venera bile di detta Loggia ed al Comita to, raccogliendo pure la so unta di $*61.81 a beneficio della Croce Ros- La parata ri usci splendida ed crdinata sotto tutti i rapporti, su scitando vera ammirazione in tutti i cittadini di Plumville E Saga more. Il Comitato in meno di una settinmana seppe ideare e menare a termine tale festa commemora tiva, mantenendo cosi alto il prestigio del nome italiano che VA sempre più riaffermandosi in que sta terra di adozione. Comunicato Ufficiale I H comunicato ufficiale in data 28 corrente recava: "Nella regione del Tonale le no stre truppe Alpine, combattenti in una regione resa ancora più aspra dai ghiacciai e della tenace resi stenza del nemico, hanno consa crato con una vittoria l'alba del nostro quarto anno di guerra. 'L'attacco venne iniziato saba to mattina e continuò interrotto, durante la notte di sabato ed ieri. ' Monte Zigoin, con il vicino ci glione. la conca del lago Presena, il Passo di Monticello ed il cigione ad oriente, sono stati strappati al nemico e mantenuti. "Le perdite inflitte al nemico so no state gravi. Le nostre perdite sono state leggere. Fino a questo momento sono stati numerati 870 prigionieri fra i quali 14 ufficiali. "Dodici cannoni, quattordici mortai da trincea venticinque mi tra gliatrici. parecchie centinaia di fucili e grande quantità di mate riale di guerra di tutte le specie é rimasto in nostro potere. "In Vallarsa le notte del 25 maggio il nemico attacco due volte le nostre posizioni di Monte Como. Gli assalitori soffriono gravi per dite. Più tarali il nemico venne respinto da un nostro contrattacco. "Otto aeroplani nemici sono sta ti abbattuti. "Le nostre truppe si sono dimo strate valorissime." II Comunicato del giorno prece dente preannunziava con queste parole l'azione vittoriosa: N. 22 Published Weekly by THE PATRIOT PUBLISHING CO. ' THE PATRIOT"