Direzione e Amm Astrazione Carpcntcr Ave. N. 15 INDIANA. P A . Coca! Phone 250-Z II pagamento degli abbonamenti *1 fa per vaglia poetale oppure per versamen to ai locali d'Amministrazione o ai no stri Agenti. Anno V Il massacro d'lsotta 1 tedeschi continuano a bom bardare Venezia. Non ci sarebbe stata una buona scusa—mai un'opera cosi selvag gia di distruzione; ma, se Venezia fosse ancora una città fortificata, lo spirito di guerra, almeno, qual che attenuante avrebbe potuto in vocare. Adesso tutti sanno che da molti mesi a Venezia non v'é più nessuna opera militare, e che la sua cintura guerresca é porta ta, tutta, sulle barriere del Piave — ben lontana dalle isole di San Mar co. Ora io domando alla mia co scienza d'uomo civile con quale a nimo degli uomini civili (civili, di co, per patria e per educazione) possono—nella chiara notte luna re, quando fa città meravigliosa é più che mai ricinta della sua divi na bellezza —gettare volontaria mente freddamente meditatamen te gli strumenti della distruzione «u quei marmorei miracoli dell'ar. te. A questa atavica ferocia bestia le obbediscono costoro? E quale demono di cieca stupidità ha ab brutito le loro nienti e inariditi i loro cuori? Non si sa: non si ar riva a comprendere. Vien fatto di pensare, per l'onore dell'uma nità, che un accesso di follia col lettiva li abbia colti; e che siano degli infermi a cui purtroppo non si possono aprire, come si dovreb be, le porte del manicomio. La di struzione di un monumento o di un'opera insigne dell'arte, é infat ti sempre un assassinio, in tanto più inescusabile in quanto annulla dei corpi perfetti che rinchiudono un'anima di bellezza immortale. Ma Venezia! E ehi li salvarà mai questi sanguinanti omicidi del Ge nio umano, chi li salverà mai più, nei secoli, dall'odio e dal disprez zo dell'Umanità? Perché Venezia é tutta un inno che l'umanità ha innalzato "alla gioia della vita." Colui che lo soffoca e lo strangola ha strappa to all'umanità intiera uno dei suoi tesori più preziosi ; ha disseccato una delle fonti più fresche e più ricche della felicità dello spirito : egli non é più un uomo. Ricorda te l'ode di Giorgio Byron? "O Ve nezia, Venezia ! Quando i tuoi pa lazzi di marmo saranno un giorno sepolti dentro le acque, tutte le nazioni del mondo metteranno un grido di dolore; e le deserte rive del tuo mare manderanno lontano lontano gli echi dell'angoscia e del pianto." E ancora: ''Né anche i nemici ti poterono mai odiare per ché tu sei figlia dell 'amore eterno : per questo la tua marmorea bellez za non fu mai nei lunghi secoli della storia profanata dal sangue e dal saccheggio." Ma che importa a questi assas sini del Genio, che importa a loro di Giorgio Byron e di quegli altri cento e mille artisti e poeti che hanno adorato San Marco ? Che importa a loro che Wagner scri vesse da Venezia all'amica fedele: ''Sto componendo l'ultimo atto del "Tristano": pare che le onde della laguna che battono la notte sulla scalea marmorea di questo palazzo, sognino il ritmo doloroso con cui l'orchestra annuncia la morte d'lsotta"... E leggere ora la cronaca dei giornali veneziani : "una bomba, di grosso calibro fi CJIORMALE SETTIMANALE I INDIRE INDE'INTE ILLUSTRA ro IL GIORNALE SI PUBBLICA OGNI SABATO scoppiata metà in acqua e metà sulla riva del "Campiello", sca vando un cratere profondo il cui pietrame, proiettato 'dalia violen ta dell'esplosione, 6 andato a sbat tere contro la facciata del palazzo "lalipiero, e attraversando il Ca nal Grande, anche contro quella del palazzo Eezzonieo dove Wag- I ner compose il "Tristano e Isotta " E' questa, dunque, la nuova mo dernissima interpretazione che i ' tedeschi danno alla musica di ! Wagner. E se —come afferma la I 1 ella faptasia di Ugo Foscolo, i grandi fantasmi dell'arte tornano ; dimorano nei luoghi dove li ha •voeati il Genio dell'artista —la bi onda Regina non sentirà più vagar ai l'acqua del Canalazzo l'eco del l'inno, tutto fremente d'angoscia, con cui il magnifico Poeta dei suo li' alla morte. Perché, nel doloroso incalzar del ia divina frase che passa e ripas sa dai violoncelli ai violini, perfi ì uu la morte era stata dolse finora 'ori la dolcissimo donna. Ora non più. Ora Isotta non si spegne più serenamente dopo avere, in una ! gloria di armonie, baciato per l'ul ì tana volta l'amante diletto: ora I ' sotta, per ordine del l'ornando te i desco, é massacrata... I " I francobolli di Guerra Dei francobolli di guerra, per un valore di 5.000,000 di scudi, so no stati messi in vendita nelle ban che, negli uffici postali e nelle sta zioni ferroviarie, per aiutare con questo mezzo il fondo della guer ra, ed incitare al tempo stesso, il popolo all'economia. Si calcola che con questo siste ma, messo in vigore in tutto il pae se, si potrà raccogliere un fondo di 2 miliardi di dollari, senza spo stare bilancio personale di nessu no, ma favorendolo invece con l'in teresse che il denaro cosi investito produce a colui che acquista que sti francobolli speciali di guerra. La facilitazione offerta dal gover no beneficherà più d'ogni altra, la donna ed i ragazzi, ai quali é offer to un pratico, sicuro e facile ri sparmio. Il fanciullo poi, oltre ad abituarsi a risparmiare impara an che, fin dai giovani suoi anni, a prendere interesse ai più gravi problemi del prorio paese. Tali francobolli possono essere acquistati, come abbiamo detto, presso qualunque ufficio postale, banca o stazione ferroviaria, da chiunque e nella proporzione che la posizione sociale ed economica dell'acquirente gli peremtte. Trat tasi di conservare 25 soldi al gior no, che spesso si spendono in cose inutili con la massima facilità. Con questa tenue somma si può acqui stare una o più marche da bollo giornalmente. Con 16 di queste, più 12 soldi, si può acquistare un cupone del valore di $4.12, che fra 5 anni si può convertire in una somma contante di $5. Con 20 di detti cuponi di $4.12, si può acqui etare un certificato che dopo 5 an r,i si può convertire v oneta di «100. IL PATRIOTA Lvdiana, Pa., Sabato Api tlk LTT IV>!.S Questo c uno splendido sistema di prestilo ai governo e nello fles so tempo di risparmio per il pojxj io. Per 1 i agazzi specialmente ciò jé un incentivo all'economia, che ; uó avere su di esso un salutare I e tratto. C iie ognuno dunque risponda co j ine crede e meglio può a questo i ne già, dà la duplice soddist'azio lUOVO appello della patria, il qua e se compiuto con amore e con ie di assolvere uno dei più sacro - aliti doveri 'dell'onesto cittadino, • di abituarsi al risparmio ed al iiiodo come saggiamente investire i propri denari. 2! nostro Ambascia tore fida neita vit toria degli ÀlJeati \ Il conte V. Macchi di Cellere. Ambasciatore italiano a Washing ton, ha detto che il discorso di Wilson fatto a Baltimore é in sé stesso una vittoria contro gli Im peri centrali. Egli parlò dalla j stessa piattaforma all'esposizione | dell 'Over there, ed aggiunse che la bandiera americana conosce so lo una via, quella del vincitore. "Il Presidente ha impegnato la forza illimitata d'America per la causa onde combattono i nostri 'soldati insieme a quelli delle Na ; zioni alleate. t "Noi sappiamo che questo impe gno é sorretto dalla tipica deter | minazione americana, e tosto ve dremo sui campi di battaglia euro pei, che quello che i tedeschi defi nirono un anno fa "uu bluff ame ricano,'' sarà una grande impresa | americana e sarà il colpo di grazi? alle brame tedesche ed austriache di dominare il mondo. "E sia cosi. Che la Germania e l'Austria scaraventino le loro for ze dove loro piace, noi saremo pronti ad affrontarli. "La Germania credeva che ucci dendo migliaia e migliaia di uomi ni, avrebbe potuto prendere il so pravento sulla Francia e l'lnghil ' terra. Ma ora si avvede che essa ha solamente fatto sgozzare gli uomini della sua nazioné. L'Au stria ora si sta preparando di gio care un altro sanguinoso inganno contro l'ltalia. Terribili giorni di ! ansia sono da venire per noi, ma ; noi confidiamo nel risultato finale. ! La democrazia degli Stati Uniti é | con noi. e la sua bandiera conosce una sola via, quella della Vittoria. "Noi siamo stati chiamati a compiere un dovere verso l'umani tà che forse nessun'epoca mai ha ompiuto; e siamo determinati a non venir meno perché qualunque mancanza da parte nostra signifi ; cherebbe indicibili sofferenze per coloro che noi amiamo, e pei quali oggi tutti siamo sorti contro lo spi rito del male che cerca di far ca dere nella notte del medio-evo la civiltà moderna. "Mentre i nostri fratelli stanno difendendo le linee sul fiume Pia ° ed i confini montuosi che con ducono a Venezia ed in Lombardia i soldati americani stanno com battendo in Francia agitando ai # / enti con santa superbia la ban diera delle Strisce e delle Stelle, di fronte al nemico. "Essi volontariamente hanno scelto di partecipare alla