Direzione eÀmministrazione Carpenter Ave. N. 15 INDIANA. PA. Locai Phonc 250-Z » li pagamento dfgli abbonamenti si fa per vaglia postale oppure per versamen to ai locali d* Amministrazione o al no stri Agenti. ANNO V l ÌÌb A SÌ I PROBLEMI DEL DOPO GUERRA Si parla oggi dei problemi dei dopo guerra con tale una abbon danza di idee e di progetti da far credere che in realtà la pace non ( ci troverà impreparati come ci ha trovato la guerra. L'avvenire dell' Italia é già diviso e suddiviso la cento casellari: problemi politici economici, sociali, problemi pre esistenti e problemi nuovi, aspetti vari e diversi delle stesse questio ni, già lungamente ponderate e più lungamente protratte, si pre sentano all'esame degli studiosi e vengono definiti e inquadrati nel le teoriche e nei sistemi della nuo va carta politica del mondo, sia essa democratica o conservatrice, liberale o socialista. E si chiede allo Stato o ai privati l'iniziativa coatta o l'iniziativa libera: al go verno il compito di imporre, di di rigere, di coordinare, ai privati la libertà di scopire le fonti della nuova vita e della nuova ricchez za, il nuovo mondo dalla faccia gaia che dovrà riabiltare il para diso perduto e ritrovato della no stra terra. Molte illusioni, forse, e molte disillusioni in vista. Noi usciremo da questa guerra, si é detto, con un'anima nuova; questa guerra é rivoluzione, so pratutto rivoluzione spirituale. E' innegabile. Ma abbiamo noi ten tato, tentiamo di stabilire una di sciplina per questo mondo rinno vato? di incanalare le sue nuove energie per una via qualsiasi? di dare un temperamento saldo e no bile a questo eterno fanciullo dai mille pensieri e dalle sterminate aspirazioni che siroge dalla sua stessa carcassa? Crediamo di no. i Le esaltazioni giobertiane sul primato dell'ltalia ci portarono al la "politica del nulla" di Giustino Fortunato. Negli ultimi cinquan ta anni la giovinezza d'ltalia é cresciuta tra le facili illusioni di un idealismo teòrico e program matico e la spauracchio della real tà impellente, in uno stato di esi tazione e di indecisione che ha tur bato ogni attività; é stata ideali sta. Ogni disciplina era assente; la più presenziosa petulanza di vecchi si fondevano nello stesso cuore e nello stesso cervello; lo spirito politico é stato ridotto ad una questione di apprezzamento ; le cose, gli avvenimenti, la vita scopo che quello di parlare ; la pa rola retorica era, ed é ancora in gran parte, tutto. A che cosa sono valsi gli studi di economia di diritto costituzio nale e internazionale, di sociolo gia se non ad accendere continue dispute fra chi né sa di più e chi né sa di meno, se non a permette re un vivace e scintillante giuoco intellettuale infecondo sugli enun ciati di tali discipline? Ogni vol ta che ci siamo trovati di fronte al caso specifico, vivo e reale, abbia mo dimenticato che quanto aveva mo studiato teoricamente era il risultato di esperienze reali di pensatori positivi che doveva per ciò essere provato e temprato a nuove esperienze di fatti. E' mancata., insomma, alla no stra generazione la volontà, la for I Tedeschi marciano su Petrograd. Vittorie italiane sul Piave. Londra bombardata. "THE PATRIOT" GIORNALE SETTIMANALE IINDIPEINDEINTE ILLUSTRATO IL GIORNALE SI PUBBLICA OGNI SABATO za della volontà, l'impulso, più decisivo cioè per riuscire a pene trare le superficialità veramente. Non é vano che questi che sono i veri problemi morali dei popoli si ano posti sotto gli occhi dei gover ni e sopratutto siano denunziati e chiariti a noi stessi che siamo le prime vittime di questo stato di perplessità le cose più fini e le co se più brutali, attori e vittime nel disorientamento più confusionario sospesi fra il fare e il non fare, smaniosi solo di parole, nella con tinua messianica ricerca di una via nuova e sicura. Il problema si fa più impellente in quest'ora di ri voluzione : i popoli hanno bisogno, oggi più che mai, di avere una vi sione supremamente realistica d<*l mondo ; nasce, per germinazione spontanea quasi, dalla guerra una nuova epoca di lavoro. Ma il la voro presuppone due fattori : la si surrezza ela volontà. La sicurez za, o meglio la confidenza, la fidu cia, dipendono dall'ordine, dalla pace sociale; la volontà é il moto re essenziale della vita dei popoli. Le nuove generazioni, a causa del le perdite di oggi, dovranno spie gare un'attività riparatrice, do vranno fuggire le molli seduzioni degli impieghi sedentari, dovranno avere nell'animo e nel cervello un sano spirito di iniziativa, di ricer ea, di responsabilità. Lo svolgi mento della volontà non ha segui to di pari passo quello della intel ligenza e la torre d'avorio dove la fantasia di agnuno ha sognato mil le sogni luminosi, ha impedito a troppi giovani di vedere l'orizzon te del vasto mondo.. L'educazione della volontà si impone. Bisogna cominciare col pensare sul serio alla riforma coraggiosa dell'inse gnamento, alla riforma della seno In. A. G. Wells nel suo ultimo libro "AYhat is coming?", non in baso alle induzioni fantastiche che gli danno talvolta 1' aria del profeta presuntuoso, ma seguendo un me todo rigorosamente scientifico di ricerche—quale meglio si conviene ad un uomo della sua tempra ha chiaramente posto il problema della nuova educazione dei giova ! ni. Fra la nuova e la vecchia educa j zione—egli pensa—vi sara un vuo :to di almeno due generazioni di scolari. I superstiti di questa guerra co stituiranno una generazione speci ; ale e segneranno un'epoca; saran | no figli del loro tempo, non della loro tradizione. E ' necessario ri ; vedere tutti i sistemi che domina no l'insegnamento nelle scuole e nelle Università e questo deve es sere fatto prima che scuole e Uni versità si ripopolino. Quando il vecchio pudridume fosse ancora una volta ritornato a galla finireb be collavere un nuovo"contratto di vita." E Wells fissa gli elementi essen ziali alla educazione di una classe dominante : la selezione e la svi luppo delle attitudini, l'insegna mento di cognizioni su di una lar ga e chiara base di comprensibili tà con metodi ch€ ne permettano e provochino il pronto apprendi .■ * . mento e l'altrettanto pronta in tuizione del loro valore contingen ze, e lamenta che l'insegnamento del latino e del greco sia ancora la spina dorsale dell'educazione, insegnamento che fa contrarre ai giovani l'abitudine di irrequieta futilità e di piccina pedanteria che caratterizza poi tutte le azioni in dividuali nel corso della loro vita ; osserva giustamente che ai giova ni non si dà oggi un'educazione, ma si mette loro nel cervello una " collezione " di cose eterogenee da parte di gente che il più delle vol te non comprende lo spirito di ciò insegna. Parole amare, ma parole vere. La base di una superiore educazio ne resta sempre però la filosofia; non quella annosa che dovrebbe sgorgare dalla lettura di Platone e di Aristotile ; ma quella che pro voca l'esame sottile e profondo di quei grandi problemi della vita che sono adatti a ribustire la mente. I giovani debbono saper pensare e riflettere profondamen te e chiaramente sopra i rapporti della propria intelligenza coll'U niverso, con lo Stato, con la vita; bisogna ostacolare con ogni mez zo la prolificazione di quella cate goria di insufficienti che diventa no spesso distruttori, ingrati e pre tenziosi; é necessario che all'ope raio, perche sia veramente libera to dal servaggio, insegnino l'amo re del lavoro, lo mettano in condi zione di dominare il proprio me stiere. non di esserne dominato. Meno parole e più pensiero: l'T j talia dei facili avvocati e dei pi s . ! facili successi non può sussistere ! alla guerra: l'avvenire é di coloro 1 i quali sapranno meglio intendere i bisogni della nuova epoca, non I in base alle ideologie di questo o di quel cenacolo, ma in base alla realtà dei fatti. Riforme sociali ci vogliono, é vero ; ma ogni riforma sociale ; | presuppone una riforma morale, j L'uomo—ci hanno insegnato— é un essere animale, sociale, ma so pratutto un essere morale, un es ! sere cioè dotato di sensibilità, di I intelligenza, di coscienza e di vo lontà. La comprensione del nostro de j stino e dei mezzi per raggiungerlo appartengono alla nostra coscien za e alla nostra volontà. La guer ra. con la violenza dei suoi urti formidabili, ci fa ogni giorno più ; una coscienza dei fatti della vita, ci mette ogni giorno più dinanzi alla tremenda realtà delle cose. Questo stato di spirito che é stato creato oggi, sopravviverà domani. Orai ai popoli che avranno ore di esitazione e di sbigottimento : la volontà deve essere pronta e sicu ra. Agli italiani non difettano la sensibilità e l'intelligenza per la : intuizione e la previsione, anzi; difetta la volontà. Bisogna de sta la smuoverla, incitarla, edu carla sopratutto, formarle un'a bit' dine insomma, un'abitudine di at ività non di pigrizia, bisogna i arie la gioia della vita e la s azione della vittoria. INDIANA.PA., SAUATO 23 FEBBRAIO 192 8 Laguerra SU TUTTI I FRONTI Comunicato Ufficiale Roma, 19 —Il Comunicato Uffi ciale pubblicato ieri dal Ministero della Guerra a firma del Generalis simo Diaz, é il seguente : "Tra le valli di Posina e di A stico le nostre pattuglie hanno spiegata una notevole attività e le nostre batterie di piccolo calibro, con graffiche di fuoco hanno mo lestati i movimenti delle truppe nemiche nel bacino dei laghi. "Sull'Altipiano di Asiago la nostra artiglieria ha bombardato le truppe nemiche in marcia lungo la valle di Golmara ed ha fatta un' efficace concentrazione di fuoco nel settore di Val Franzela e Val Brenta. "Il nemico ha ripetutamente bombardate le nostre posizioni sul margine orientale. Sul saliente di Monte Solarolo vi é stato un reci proco bombardamento. "Le nostre pattuglie hanno ese guito brillantemente delle azioni di molestia contro i posti avanza ti del nemico a Grove di Popodo polo sul Medio Piave. "Lungo il littorale il nemico ha intensificato il fuoco di artiglieria in diversi punti a spinto verso Cor tellazzo diverse delle sue pattu glie, ma queste sono state con suc cesso respinte colle granate a ma no, dai nostri marinai che presidi no la testa di ponte." LA BATTERIE DELLA VEN DETTA PARTE PER IL FRONTE ROMA. 19—Oggi, in piazza Ve nezia al suono degli inni reali e di Garibaldi, il capitano Lorito, alla testa di un drappello di artiglieria ha preso possesso della "Batteria della Vendetta. " Con voce ferma ha rivolto agli artiglieri patriottiche parole e que sti giurarono di sacrificare la loro vita prima di perdere il sacro do no della Patria. In questa frat tempo alcune giovanette romane infioravano i cannoni. Dopo po che parole, pronunciate dall' as sessore. Apolloni, ed allo squillo delle trombe la batteria partiva per il fronte acclamata dalla fol la delirante, e mentre un aeropla no dall'alto gettava manifestini incitanti a sottoscrivere al presti to della vittoria. GL'INGLESI ASPETTANO L'OFFENSIVA TEDESCA Dal Quartiere Generale Inglese in Francia, 19—La grande offen siva tedesca al fronte occidentale qui si crede che possa cominciare da un momento all'altro e perciò che riguarda il fronte é opinione del critici militari che il grande attacco sarà lanciato nel settore tra Arras e St. Quentin. Le "Tanks" (automobili blin dati) ed un nuovo gas saranno u sati dal nemico per poter sfonda re le linee degli alleati. Si crede poi che simultaneamen te altri attacchi saranno lanciati dal tedeschi più al sud contro il fronte tenuto dai francesi. I MANOSCRITTI NON SI RESTITUISCONO Questi fatti sono stati appresi dal Comando Britannico per mez zo dei prigionieri catturati e da informazioni ottenute per altre vie LONDRA DI NUOVO BOMBAR DATA Londra, 19 —Areoplani nemici tentarono una nuova incursione, — la terza in una settimana, —ieri se ra, su Londra, lasciando cadere al cune bombe, che non causarono al cun danno, né vittime umane. LA FARSA Russo-Tedesca Londra, 19. (Associated Press) —La Russia é ora costretta a fir mare il trattato di pace secondo le condizioni volute dalla Germa nia. dice un comunicato ufficiale russo. L'AVANZATE DEI TEDESCHI Londra, 19—Come era qui ge neralmente preveduto i tedeschi hanno rotto gli indugi e comincia to l'avanzata contro la Russia. Es si hanno di già passato il fiume Dvina senta incontrare seria resi stenza. I TEDESCHI OCCUPANO LA FORTEZZA DI DVINSK Berlino, 19 —Il Comunicato Uf ficiale emesso oggi dal Quartiere Generale Tedesco annunzia che le truppe tedesche dopo avere attra versata la Dvina hanno occupata la fortezza di Dvinsk senza com ! battere. LA RUSSIA RESISTERÀ' ALLA GERMANIA Pietroburgo, 19—Leon JYotzky, ministro massimalista degli esteri ha ufficialmente dichiarato alla United Press, che la Russia resi sterà ai tedeschi e combatterà fi j no all'ultimo. LA NOTIZIA A WASHINGTON. Washington, 19 —In questi cir coli militari si ritiene generalmen te. che la Germania ha riassunto le operazioni militari contro la Rus sia nella speranza di quietare il malcontento nazionale con la lu i jstra di una vittoria che, nelle at tuali condizioni dell'esercito mo scovita. si offre facile e senza ! grandi sacrifici. Coloro che hanno in mano i de- I stini della Germania —si aggiunge —sperano di imporre la loro vo lontà alla Russia e carpirle il ter ritorio che si vuole, é chiuderle o gni sbocco nel Baltico. Ottenuti questi intenti di fronte ad un eser cito disorganizzato e sfiduciato al lora essi avrebbero buon gioco per gridar** alle plebi facilone—"Vit toria. Oggi—dicono i competenti mili tari in questa capitale—l'esercito russo non é in grado di opporre u- I na qualsiasi resistenza. ULTIM'ORA Alberto Manica, che fu fe rito ili uria rissa in Molntyre due settimane or sono, è mor to Giovedì mattina in questo ospedale. Prezzo D'Abbonamento Un Anno . . . $1.50 Se' mesi . . Si.oo Una copia . . . $0.05 Per le inserì ioni ed avvini a para mento rivolgersi direttamente al no«tr« ufficio dal nianager Francesco Biam«to te o telefonare per esso. li iiuipr Dal ' National Geographic Ma gazine" del mese di Gennaio 1918, Volume XXXIII, rivista di coltu ra che si pubblica in Washington, D. C. ; abbiamo rilevato il seguente articolo, a firma dell'Editore, che é tutto un inno di ammirazione per la razza Italiana. Lo abbiamo tra dotto integralmente sicuri di far cosa grata ai nostri lettori, e per far conoscere loro che, la parte e letta, intellettuale e sana del po polo americano, é per noi e con noi nel riconoscere il grande genio di nostra stirpe. "Quando la maggioranza degli aviatori d'America probabilmente volerà al di sopra della linea di battaglia che si estende dal Mar Nero ed attraverso il Belgio e la Francia, fa d'uopo ch'essa non i gnori la sovrumana abilità, l'ardi mento e lo spirito di sacrifizio de* gli Alleati d'oltre Alpi, intrepidi Italiani il cui paese pur non pro ducendo né carbone, né acciaio e né viveri sufficienti per i suoi bi sogni, ha per circa tre anni man tenuti saldi i suoi eserciti di fronte all'interrotto martellare dei can noni d'Austria e Germania. L'ltalia, la madre della civiltà, dell'arte e della scienza; l'ltalia, culla del libero pensiero, comin cio la sua lotta contro le orde del Nord mille anni prima della sco perta dell'America. Essa ha dati al mondo Marco Aurelio e Dante, Colombo e Giovanni Caboto, Leo nardo da Vinci e Galileo, ed in tempi men remoti, Volta, Galvani, Garibaldi, Verdi e Marconi. Dopo che i suoi due grandi navigatori, avevano dato il Nuovo Mondo alla Civiltà, ecco che Galileo, col dono del suo Telescopio rivela all'uomo gli infiniti regni dello spazio. Fu questo stesso genio monumentale che aiuto il perfezionamento del microscopio che rende possibile la chimica e la scienza medica moder na. Cosi Marconi donandoci il tel egrafo senza fili, fa dell'aeropla no da osservazione un potente fat tore di battaglia. Ma una delle maraviglie della storia umana é questa straordina ria razza italiana che per 2000 an ni ha illuminato e benedetto il Mondo con una successione di Ge nii—musicisti, autori, creatori, d'- ispirazioni e di progresso—ed alla quale tutti gli altri popoli hanno attinto. L'OFFENSIVA SARA' AL FRONTE ITALIANO Roma, 20 —Secondo informazio ni degne della massima la grande offensiva tedesca di prima vera aspettata sul fronte occiden tale non avrà luogo perché all'ul tima ora le forze teutoniche si ri verseranno sul fronte Italiano do ve avverrà la grande offensiva e dove probabilmente si deciderà la grande offensiva. I tedeschi temono che gli au striaci senza l'aiuto della Germa nia saranno costretti a cedere ter reno e ad abbandonare le posizio ni conquistate. N. 8 Published Weekly by THE PATRIOT PUBLISHING CO.