>àilitt,LàAAt.Uxki^ii.iH.LmkkLiAiUL.iliU.LLiAAhLi/, 1 !F "3 Appendice Numero I P- I SU LA FRASCA f n| Grande Romanzo J Pietro De Coulevain L'albergo ove abito é, come tut te le case del quartiere, una co struzione del primo Impero: per introdurre i miglioramenti neces sari alla vita moderna, in un fab bricato d'altri tempi occorrono ve ri prodigi dell'intelletto: l'assis tere al progresso delle umane abi tazioni mi ha sempre interessato, poiché, nell'ordine materiale, ri produce il progresso dell'anima e il procedimento é egualmente sor prendente. Come nella costruzio ne l'operaio incontra talvolta un muro che ha troppo spessore, una parete troppo sottile, una trave molto vecchia, cosi la scienza si urta dinanzi ad un antico pregiu dizio, a una fede secolare, ad un' anima infiacchita: bisogna perfo rare, puntellare, abbattere, riedi ficare con infinite precauzioni : in trodurre nuovi congegni nell'im mobilità e nei cervello. Il legna me, le pietre stridono; l'intelletto protesta, ma l'opera ineluttabile si compie: ascensori, elettricità, tubi, fili, trovano posto nelle anti-! che muraglie: un ideale nuovo s'- impossessa del cervello, e il mon do ha camminato. Ero all'albergo quando chiusero il contatore a gas per introdurre la giovine e luminosa luce moder na e vedendo il presente uccidere il passato, non potei fare a meno di provare una stretta al cuore. Diavolo ! io sono il passato, ora ! La cognizione di tre lingue mi .ha reso cosmopolita; ciò che può | Casa Stabilita nel 1895 PROVATE I L'Olio Marca "La Siciliana" li MARCA "GIUSEPPE GARIBALDI" | Prezzo speciale per ordine di 25 casse in su I Grande Grosseria All' Ingrosso Prezzi Ristretti per Generi Garantiti IMPORTATORE D'OLIO D'OLIVA 1930 So. 9ìlt Street - - Philadelphia, Pa. 11 i: ! - - ... ■ - «x» i—i Buri ■■limi I . •_»'JJUIMMMBBgTJry?*: ~Eaaaìnß^fcai»JMgag—awmagà———io T———n—— essere una fortuna o una disgra zia, che se le facoltà si sviluppano superlativamente, l'anima serbai' [impronta della propria razza, il cuore resta del proprio paese, an zi del campanile: inspiriamo sfi ducia ed anche invidia nei conna zionali, e ci mettiamo in opposi zione con le loro idee stazionarie e coi loro pregiudizi!: non li com prendiamo più e ci sentiamo dolo rosamente isoati quantunque in mezzo a loro. Deve sembrare in , verosimile che si possa contrarre | il germe del cosmopolitismo in u !na cittadina di provincia, eppure é accaduto. La Provvidenza tal volta conduce da lontano gli ele | menti dei quali ha bisogno per gli umani destini. Un giorno, cosa insolita, comparve nella società di Bourg, un'inglese, moglie di un giovane dottore, che ella aveva sposato contro la volontà della sua famiglia, la quale aveva troncato per ciò ogni relazione con lei. La letteratura inglese ebbe da noi, nei primi del secolo, un influ enza che non si é più manifesta ta, ed anche mia madre aveva un' appassionata ammirazione per By ron, Shelley e Walter Scott: peri cui una connazionale di quegli uo mini, doveva naturalpente ispi rarle simpatia. Infatti essa di venne l'amica intima della signo ra André che abitava una casa vi cina alla sua. Lp, mia educazione fisica cominciò a sentire gli effetti di quest'influenza: quando venni ial mondo, fui ricevuta, vestita e curata secondo l'uso inglese: mi furono lasciate le membra libere, la testa scoperta e mi abituarono all'aria aperta e all'acqua fredda. Più tardi portai vestiti cortissimi, mi tennero le spalle e le gambe nu de, i capelli sciolti : mia madre fa biasimata severamente per queste innovazioni : le mie compagne si burlavano di me, chiamandomi I'- ingiesina. ' La signora Anrdé mi parlava nella sua lingua CJU C ia ceva coi &rc bambino ed io la im paravo cosi' senza accorgermene. La nostalgia, il dispiacere di esser divisa da' suoi genitori, sviluppa rono nell'amica di mia madre i germi dell'etisia dalla quale fu portata al cimitero in otto giorni: suo marito lasciò il paes e , corfdu cendo seco il figliuolo, mio compa gno di giuochi. C'era da credere che l'elemen to straniero, per questo fatto, sa rebbe stato soppreso nella mia vi ta; invece no! Cinque anni dopo, quando ne avevo circa dodici, arri vò a Bourg, e non si seppe mai da dove né come, un inglese, il quale prese alloggio da una vedova che possedeva una casetta a capo del la città e prendeva a pensione pro | fessori ed impiegati. La signora Permet, ottima donna, prese a cu ore lo straniero, e, pregata da lui, gli cercò delle lezioni, riuscendo a trovargli cinque alunne, me com presa. Povero signor Gray! So no certa che nessuno in questo mondo si ricorda di lui, e forse la sua immagine esiste in una sola cellula del mio cervello ! Come mai vi é restata cosi' profonda mente impressa? Forse per l'oc culto potere del dolore ch'egli rac chiudeva in sé stesso. Lo vedo ancora: col magro profilo, con la lunga statura curvata, con la pal lidezza perlacea, cogli òcchi ma linconici, e, cosa curiosa quasi in credibile per chi non conosce le nostra maravigliosa individualità, sento ancora l'impressione fisica del freddo che mi dava quel corpo, I dal quale la vita si ritirava a po co a poco. Rivedo la sua mano fine, trasparente, dalle unghie ac curatamente, tagliate, che si stac cava sui miei libri, affascinando mi, imponendosi, come se a mia insaputa avessi subito il prestigio della razza superiore della quale faceva testimonianza. Del resto ero sempre molto attenta e docile col signor Gray che m'insegnava la sua lingua con la grammatica Robertson, e sia che il metodo fos se buono, o sia che possedessi del le facoltà innate, non misi molto tempo a capirla. Mentre noi eravamo ridotti alle Veglie del castello, agli Esiliati in Siberia e ai racconti del Berguin e qando le nostre edizioni rosse e azzurre si trovavano ancora nsi limbi di qualche cervello muliebre vi era in Inghilterra tutta una let teratura infantile, nelle cui opere non si trovavano prediche, moda li di saviezza impossibili ad imi : tare, ma ragazzetti e fanciullette "eali. tutti gli animali dell'Arca di I ~ ' "Il Scarpe Soffici e Comodissime Per Uomini, Donne e Ragazzi tifi W '/* " Eleganza, Solidità' e prezzi Modici "ICE" CAMPBELL'S 662 Philadelphia Street Indiana, Pa. Noè: la vita vera insomma. Quei racconti mi piacevano, mi rapiva no ed eccitata dalla curiosità cer cavo senza stancarmi parola per parola nel dizionario, mparai co si' le canzoni della Nursery che si accompagnano con un dito sul pianoforte e il cui ritmo é cosi' fa cile ad impararsi a memoria; fu con questi mezzi che la lingua in glese prese radici profonde nel mio cervello. Mentre che progre divo nella mia grammatica Robert son, il signor Gray progediva nel libro della vita : il suo pallore au mento. la lentezza dei suoi movi menti si accentuò : il naso si assot tiglio: prese, in una parola, l'a spetto di un tisico. Durante o gnuna delle mie lezioni, mia ma dre l'obbligava e bevere un bic chiere di vecchio Borgogna e sot to l'influenza della tonica bevan da un po' di colore saliva alle sue pallide guance e mi procurava un' intensa soddisfazione. Ad un trat to gli manecó la forza vitale, si al letto e tiro innanzi per qualche settimana: solo tre giorni avanti la sua morte arrivò suo fratello il quale sembrava più attempato di lui. e pareva appartenere ad una classe elevata. Quale sventura, quale colpa avrà cagionato la mor te del signor Gray conducendolo, naufrago della vita, a Bourg? Nes suno lo seppe mai: l'inglese, com' era chiamato, fu accompagnato al cimitero da' suoi scolari, da' loro genitori e dalla sua padrona di casa, e suo fratello lesse alcune preghiere sulla fossa ancora aper ta. Il caso... il caso forse, pose il signor Gray accanto alla signora André sua connazionale; la sua tomba, secondo gli ordini lasciati al sindaco, fu circondata da una 7 \ cancellata : sul marmo che la co priva furono incise tre iniziali : A. G. C. poi queste parole che, pia tardi, lessi nella Bibbia: "Ali his wavès and billows have gone over me." CONTINUA