A FRONTE ALTA La Nazione é tutta un fremito di gratitudine e di ammirazione per il valoroso esercito che con fi ero coraggio e con incrollata te nacia tiene testa al nemico da A siago alla foce paludosa del Pia ve. Questo sentimento non esclu de la trepidazione per un perico lo che non é del tutto scongiurato, non offusca il senso di dolore per ciò che é accaduto e non traboc ca in quel leggero ottimismo che non sarebbe meno nervoso del pessimismo. Non tocca a noi bor ghesi determinare i piani del Co mando e stabilire dove ci piace che la battaglia si arresti e donde aspettiamo che le future batta glie si slancino. Ci basti sapere che l'esercito nostro oppone una' intrepida resistenza agli sforzi violenti dei nemici e fhe questi d : messi alqurnto £li equivoci en tusiasmi di Caporetto, costretti a rifare i calcoli dopo il periodo "oscura" vittoria, trovine davanti a sé non delle truppe ce devoli al primo urto ma una com patta muraglia di petti e di vo lontà e dietro questa muraglia un'ltalia nobilitata e rafforzata dalla sventura, un'ltalia in cui gli imitatori di Lenin e di Trotski sono circondati dal pubblico di sprezzo. { A. SAWCZEN | ![ Mercanto —Sarto per Signori e Signore j SIXTH STREET CLYMER, PA | jl Grande Riduzione.su abiti e Cappotti j! !» $25.00 Vestiti per Uomini Per slß.oo \ !; $30.00 Per $120.00 S !; $40.00 Per $30«oo S $30.00 Abiti per Donne Per $20.00 \ > $35.00 Per $25.00 ] < 00 ° Pe r $3Q.00 J « GO TO > j The Gem Studio For Ali Kinds of PHOTOORA P H S ! 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Il prodigo é nella rapi dità con cui questa restaurazione é avvenuta, nella meravigliosa prontezza con cui i vincitori di undici battaglie hanno riaffer mato in faccia al nemico ch'essi sono quegli stessi vincitori e che, se più di quanto fecero allora si dovrà fare, sarà fatto. Gli Al leati e il mondo civile sono con cordi nel riconoscere che questa riaffermazione ha preceduto tut te le speranze e tutte le impa zienze. Oggi non possiamo spera re tutto, in generale, senza, in particolare pretendere nulla. Il Paese, alla fronte, é in buone mani. Ma c'é un risultato già grande, |un risultato che supera il puro | fatto militare di queste due ulti |me settimane e che non può più ' essere infirmato dalle vicende ideila lotta; ed é questo; il nemico , ; é stato arrestato sui monti e al {)iano, frenato ne ' suoi impeti e j ne' suoi baldanzosi calcoli da sole armi italiane. Sono soltanto gli italiani che hanno costretto il ne mico a riflettere che l'ltalia non é vinta, che l'ltalia combatte, che l'ltalia, ha un esercito risoluto e capace di vincere ancora. Noi ab biamo corsi rischi formidabili e dalle parole della nostra attesa é trasparita più d ; una> volta l'ango scia per quello che poteva succe dere di peggio. I nostri voti han no seguito con una specie di chiu sa impazienza l'arrivo degli al leati sapendo che era di per se stesso una garanzia di resistenza e la loro partecipazione a.' i combattimenti. Oggi forse essi sono già appar si o stianno per apparire nelle pri me linee —fratelli d'armi a cui ricambiamo con tutto il cuore la riconoscenza dai loro popoli di mostrataci quando l'entrata del l'esercito italiano in guerra por tava un cosi valido aiuto alle non liete fortune dell'lntesa. Nella co munità di fede e d'intenti ognu no dà e riceve con la sempre cre scente certezza che ognuno, do vunque combatta, combatta per tutti; ciò non diminuisce anzi ac cresce la nostra profonda simpa tia per lo slancio con cui questa unione fu riaffermata e il nostro pieno riconoscimento del vantag gio che da questa riaffermazione di forze e di sangue trarremo di fronte all'invasore. Ma i nostri fratelli d'armi fran cesi ed inglesi saranno non me no di noi soddisfatti di constata re che. la prima grande, solenne risposta di volontà e di vigore al bi. tracotanza austro-germanica é [ stata data, dagli stessi italiani, mentre ancora echeggiavano ne gl'lmperi centrali i frettolosi en tusiasmi per la disfatta dell'lta lia. Essi non sono venuti a ricom porre un esercito infranto o a fermare il nemico nell'attesa che l'esercito nostro si ritrovasse e si ricomponesse : sono venuti, inve ce, a prendere valorosamente il posto di combattimento in mezzo a dei valorosi che hanno già co stretto questo nemico a bagnar largamente del suo sangue il suo lo italiano. Questo é ragione di orgoglio per noi, di fiducia per essi: é un avvenimento, oltre che militare, politico, é che giova all'lntesa tutta non meno che a noi in par ticolare. A fronte alta, i prodi del mon te e del piano possono dare il benvenuto ai camerati di Francia e d'lnghilterra. E la parità di valore garantisce la parità degli i sforzi e la incrollabile tenacia che durerà fino alla vittoria. PARTONO I BERSAGLIERI ! Si ha da Roma: Sono passati, per le vie di Roma, come due anni fa, i giovani bersa glieri del Presidio. Partono. Vanno a far argine con i loro petti alla tracotanza ne mica ; vanno a dimostrare ai bar bari dalle facili conquiste che il valore italico é più vivo che mai, si erge dritto come una barriera e grida per milioni di bocche il gri do che fu nostro e che é sempre nostro : di qui non si passa !... Le trombe ricantavano le vec chie canzoni di nostra gente, le canzoni della nostra passione e dei nostri entusiasmi, e dal vec chio ed eroico Trastevere sono partite ancora una volta le voci della nostra fede, hanno invaso il cuore della città, sono salite dalla strada al palazzo e dal palazzo so- , no scese nella strada in una nobile ; i fusione di virili e tenaci propositi. . Un giuramento non detto era negli uomini e nell'aria. I gio>a ] ni bersaglieri, i nostri figli, san- , gue del nostro sangue migliore, a-, vevano tutti un fiiore sul fucile. i Le nostre donne, madri, spose, I sorelle, allo squillo delle trombe j ■ hanno aperto le finestre, hanno ; visto, non sapevano, hanno capito I che i giovaci bersagieri partivano ; l per difendere tutti noi ed hanno ; .notato le case di ogni fiore per ! gettarlo sulla falange che anda-1 va, cantando. Fiori! Le antiche, castellane li gittavano dal verone ; agli innamorati perché ne aspiras- ! sero il profumo, profumo d'anima; ' ne facevano il premio delle ten zoni, non altrimenti oggi le donne di Roma hanno voluto dire ai gio vani bersaglieri che l'anima dell' Italia é tutta protesa verso di es si, verso tutto l'esercito il cui con tegno 4 'magnifico" ci riempie an- ; cora una volta di gioia e di orgo glio. In testa ai suoi baldi bersaglie era il colonnello Campo, il forte animatore, buono ed energico, a- ( mato e rispettato come un padre. Per la Via Nazionale sono state esposte molte bandiere. Alla stazione gli impiegati han no salutato le belle truppe £on ac clamazioni calorose. Quando i treni si sono messi in movimento un grido fragoroso ha echeggiato sotto la vasta tettoia, il grido nuovo ed antico: "Viva l'ltalia, viva Roma, viva i bersa glieri. ' ' LI iiFlii contro l'Alpeukorps e t Kaiserschutzen L'Agenzia Stefani comunica: Mentre un vivace stormeggiare di pattuglie sull'altipiano di Asi ago e movimenti di colonne verso i! Col di Caprile preludono forse a nuovi tentativi di avanzare sui fianchi di Val Sugana, il nemico vien cozzando impetuosamente con rinnovate forze e con accre sciuti mezzi contro le linee orga nizzato nei monti tra Brenta e Piave. Nel giorno di Lunedi gli austro tedeschi si proponevano come ob biettivo l'occupazione della linea Monte Perti-Col dell'Orso, Monte Salarolo, Monte Spinoncia. Non vi sono riusciti : tutti gli at tacchi si sono infranti sotto il nostro fuoco, sotto l'impeto dei nostri controattacchi. Senza tregua per ore intere, i battaglioni germanici ed austriaci, ora ammassati in pesanti falangi, ora suddivisi in più agili e mano vrieri nuclei d'assalto, si sono ac caniti contro le nostre posizioni, e le ondate di attacco si sono cosi aggrovigliate, da non potersi di stinguere nettamente una fase dell'azione successiva. Non meno di quattro divisioni ha impegnato il nemico, e tra que ste divisioni l'"Alpenkorps" ger- ; manico, elementi isolati del quale j avevano già combattuto contro di noi nei primissimi mesi della guer- j ra in Cadore, ma che soltanto ora comparso, come unità organica, alla fronte italiana. E non fu cer- 1 to fortunato inizio, poiché le per dite dei battaglioni di quel corpo lanciati all'attacco, come quella delle unità austro-ungariche im pegnate sono state gravissime. L' " Alpenkorps", come appare dal nome, é formato di truppe eqùippagiate ed allenate con cura particolare per la guerra alpina ; I e truppe da montagna formano | pure le divisioni austriache di questo settore. La 22.a. che opera nella zona di Monte Pertica, é formata di ''kaiserschutten" (tiratori impe riali), cioè di alpini, e di un bat battaglione da montagna wurtem burghese; la 94.a, che combatte verso il Col dell 'Orso é pure costi tuita da truppe da montagna, co me la 50.a, che é in azione nella zona di Montenero, alla sinistra dell'" Alpenkorps." L' 4 'Alpen korps" e la 50.a divisione hanno sostituito in prima linea la divi ! I sione cacciatori germanica e la ' 1 55.a divisione austriaca, che nove ra tra i suoi soldati i noti saccheg- j giatori bosniaci, entrambe dura- | mente provate nei combattimenti dei giorni scorsi. Con queste truppe scelte e fre-j schissime, il nemico ha assalito o- , Ira. L'azione principale si é svol ta nella mattina con una serie di > attacchi concentrici violentissimi ; contro la zona compresa fra le | testate dello Stizzone e del Calci ino. sussidiati da attacchi non me !no violenti alle ali. verso Monte I Pertica e tra Monte Tomba e la ! Piave. Le truppe della 56.a divisione | sulle quali si é abbattuto il mag giore sforzo nemico si sono difese splendidamente, non solo ribut tando gli attacchi, ma contratta cando impetuosamente alla baio ìetta di fronte e sui fianchi il ne mico cosi da costringerlo a ripie gare in disordine. Anche alle ali la lotta é stata | accanita, tierissima. Nella zona 'di Monte Pertica, e solo in un bre- Aereoplano tedesco abbattuto dai francesi j r- —JSmÈéJKSßmwmmmmmm pi « afdfe 11 Fulgidi esempi di valore Il fucile contro il nemico < I progressi raggiunti dalle eroi che truppe del... Corpo d'Armata nella terza giornata dell'offensi va nostra sul Carso, nel novembre 1916, sono notevolissimi. Contro le ripide e boscose altu re del Veliki Hribac e del Pecin ka, per rompere la resistenza au striaca ed arrivare al Faiti, attac cano le truppe di un reggimento di fanteria. In un'ondata d'assalto, caduto il comandamente Pitone, il sergen te Redoundi di Milano prende il conmando del reparto e calmo, se reno, imperturbato lo conduce con mirabile coraggio all'urto colla ba ionetta. Dal suo scavo di prote zione, il nemico reagisce con un violento fuoco di fucili e di mitra gliatrici. » Nessuno s'arresti, tutti con me alla vittoria. Savoja; Viva llta lia ! grida il prode sergente, e pri mo, innanzi a tutti, alto agitando il fucile, arriva alla trincea nemi ca che occupa col suo plotone. All'avversario in rotta non bi sogna dar tregna ; quota 343 é e spugnata, occorre rapidamente conquistare il poggio Faiti; il Co mando della Divisione ha ordina to l'avanzata. Avanti fratelli, oggi l'austriaco scappa disorientato e smarrito, la ' giornata é felicemente iniziata, bi sogna completarla! esclama il ser gente Redondi, e cogli nomini del :---■ - ■ - BUONO A SAPERSI ( L'amministrazione del "PATRIOTA" e' stata autoriz ! i zata a ricever abbonamenti dei settimanali d'ltalia: LA DOMENICA DEL CORRIERE di Milano, Giornale » illustrato a colori di 16 pagine a grande formato. Ricco dì riproduzioni fotagrafiche. Pubblica bellissimi romanzi illu strati emozionantissimi. i LA TRIBUNA ILLUSTRATA di Roma, Giornale di i grande formato con illustrazioni a colorì rappresentanti i principali eventi successi in tutto il mondo. Abbonamento annuo per ciascun dei settimanali $2-00 Abbonamento per sei mesi a ciascun dei settimanali .. $1.25 L'importo degli abbonamenti deve esser spedito antici pato all'Amministrazione. 15 Carpenter Ave., Indiana, Pa. ;—' ve tratto dinanzi alle trincee del battaglione alpino Monte Rosa, si sono contati 150 cadaveri. Tra Monte Tomba e la Piave i battaglioni alpini "Val Cardevo le" e "Courmayeur'' contrattac carono furiosamente più volte i battaglioni dello " Alpenkorps \ finché ne ebbero ragione. Nel pomeriggio grossi riparti d* assalto ritentarono la prova a Monte Pertica, a Monte Solarolo ed a Monte Spinncia. Furono re spinti tutti con gravi perdite. E' ila rilevare il fatto che i bollet tini di Vienna-e di Berlino, evi dentemente allo scopo di smasche rare gii scacchi che gli assalti au stro-tedeschi subiscono, continua no ad annunziare fantastici attac chi e conseguenti sconfitte di in genti forze italiane. suo eroico plotone inizia una nuo va ondata di assalto. Nella fuga precipitosa di Kai ser jager e di honwed, l'artiglieria nemica spara all'impazzata su chi fugge e chi insegue; il sergente milanese, mentre, esempio splendi dissimo di coraggio, avanza innan zi a tutti pel frastagliato e difficile terreno, é colpito alla tempia de stra da una pallottola nemica. Col viso insanguinato, lo sguardo ful mineo, stretti i denti dalla rabbia e dal dolore, l'eroico sergente Re dondi, in atto di estremo disprez zo lancia il fucile contro la trin cea nemica, e ritto in piedi, alta la fronte offesa, muore gridando: Viva l'ltalia! IL NUOVO PRESIDE DEL RE GIO LICEO-GINNASIO ARPINO, 2H—Preceduto da fa ma di ottimo capo di istituto, é giunto ed ha preso possesso del suo ufficio, il nuovo preside del no stro massimo Istituto il Tulliano, Tesimio prof, comra. Rodolfo Coen Assicurazioni SUL FUOCO COMPENSAZIONI ACCIDENTI FURTI VITA AUTOMOBILI, ETG\ 677 PhitadelPhiaSt.. Indiana. Pa. Clarence R. Smith