Dalla nostra Italia
IL NUOVO GABINETTO
ROMA—S. M. il Re ha ricevuto
in udienza il professor Vittorio
Orlando, il quale ha accettato l'in
carico di comporre il nuovo Gabi
netto.
L'on. Orlando ha prestato in se
guito giuramento come Primo Mi
nistro.
Il Gabinetto é riuscito cosi com-
X>osto :
Presidenza e Ministero degli In
terni : on. prof. avv. V. E. Orlan
do, nato a Palermo il 19 Maggio
1860.
degli Affari Esteri :
on. Barone dott. Sydney Sonnino.
Ministero delle Colonie : on. avv.
Gaspare Colosimo.
Ministero di Grazia e Giustizia :
on. avv. Ettore Sacchi.
Ministero delle 1" inanze : on.
avv. Filippo Meda.
Ministero del Tesoro: on. prof.
Francesco Saverio Nitti.
Ministero della Guerra: Tenen
te Generale senatore Vittorio Al
fieri.
Ministero della Marina: Vice-
Ammiraglio senatore Alberto Del
Buono.
Ministero delle Armi e Munizi
oni": Tenente Generale senatore
Alfredo Dall'Olio.
Ministero d'Assistenza Civile e
Pensioni : on avv. Leonida Bisso
lati.
Ministero dell'lstruzione Pub
blica: on. avv. Agostino Berenini.
Ministero dei Lavori Pubblici:
on. avv. Luigi Dari.
Ministero dell'Agricoltura: on.
G. B. Miliani.
Ministero.del Commercio e La
voro: on. Augusto Ciuffelli.
Ministero delle Poste e Telegra
fi : on. avv. Luigi Fera.
Ministero dei Trasporti : sen.
Riccardo Bianchi.
VOLEVA UCCIDERE NATHAN.
ROMA —Presso l'abitazione di
Nathan, in via Torino, é stato ar
restato un individuo sospetto.
Stretto dalle domande della poli
zia, ha finito per confessare di es
sere l'assassino di Ballori.
L'individuo che poi é stato iden
tificato per un tale Ambrosio Lo
renzo, farmasista, di Avellino, ave
va in tasca un pugnale ed una ri
voltella. Appariva eccitatissimo.
Dopo lungo tergiversare ha di
chiarato che attendeva Nathan
per ucciderlo.
Al momento dell'arresto tentò
di ribellarsi. Nelle posteriori di
chiarazioni fatte alla Questura ha
spiegato il suo atteggiamento di
chiarando che voleva uccidere i
capi della Massoneria, perché un
medico massone gli aveva' fatto
morire la sorella.
I funerali di Ballori avranno
luogo sabato.
IL DELITTO DI ROCCA DI PA
PA SCOPERTO
ROCCA DI PAPA, 11—11 3 cor
rente in contrada "Monte delle
Castagne" del territorio di Rocca
di Papa fu raccolto sanguinante
il vignarolo Battistelli Vincenzo,
che trasportato all'ospedale di
Frascati, mori il giorno dopo. In
viato dal Questore sul posto, di
intesa con l'autorità giudiziaria,
il delegato di P. S. dottor Di Ste-,
fano della squadra investigativa,
questi potè stabilire dopo laborios
sime indagini che il Pattistelli era
stato ucciso a colpi di roncola dal
contadina Gavini Luigi, di anni 44
da Capranica Prenestina, con la
complicità dei figli Angelo e Ful
vio e procedette all'arresto dei tre
colpevoli, sequestrando l'arma o
micida.
Tra il Battistelli ed il Gavini
correvano frequenti attriti perché
questi ultimi consumavano in dan
no del Battistelli furti e danneg
giamenti ed il Battistelli l'aveva
più volte denunciati all'arma dei
RR. CC. Oltre a ciò i Gavini at
tribuivano al Battistelli il licen
ziamento da una proprietà di cui
avevano la custodia. La scoperta
del delitto fu anche coronata dal
la confessione di uno degli autori.
IL GRAVE SCOPPIO IN UNA
FABBRICA DI RAZZI
GRAGNANO —Una grave dis
grazia si é avuta a deplorare a
Gragnano, e propriamente nella
fabbrica di razzi luminosi e fuochi
artificiali di Salvatore Santarpino.
in frazione Conceria.
Verso le otto, mentre più alacre
mente ferveva il lavoro e molti o
perai erano intenti alla fabbrica
zione di questi razzi luminosi
che si forniscono alla Stato, per
le segnalazioni notturne —uno di
essi é scoppiato, appiccando rapi
damente il fuoco a tutta la mate
ria esplosiva ivi depositata e agli
altri razzi e j>rovocando un vasto
incendio, che ha prodotto il crollo
del caseggiato.
Sono subito accorse le autorità
civili e militari, largo stuolo di
carabinieri di agenti di città e
molti volenterosi, i quali pronta
mente si sono messi all'opera per
domare il colossale incendio o al
meno isolarlo, affinché le fiamme
non si estendessero anche nei ca
seggiati vicini.
Dopo lunga fatica l'incendio é
stato domato ma la sua opera di
distruzione era già compita.
Molti operai sono riusciti a fug
gire e porsi in salvo, ma tra le fi
amme sono periti il proprietario
della fabbrica Salvatore Santarpi
no di anni 46 ed un suo figliuolet
to di anni 2 a nome Antonio. Un
altro operaio che lavorava nella
fabbrica, certo Arcangelo Mascolo
di anni 46 ha riportato gravi scot
tature di 1. 2 e 3. grado per tutto
il corpo.
E' stato prontamente trasporta
to a Napoli all'ospedale dei Pelle
grini, dove gli sono state appre
state le opportune cure ed é rima
sto ricoverato in pericolo di vita
li fatto ha prodotto profonda
impressione in paese.
L'ARRESTO DI UN MISTERIO
SO LADRO
TORINO—Circa una quindina
di giorni fa veniva perpetrato un
furto nell'abitazione del banchiere
Davide Nizza, in via Carlo Alber
to, 31, dove i ladri erano riusciti a
rubare argenteria, gioielli, pellic
cie e biancheria per un valore
complessivo di lire duemila. De
nunziato il furto, la squadra mo
bile iniziò attive indagini ed i suoi
sospetti caddero su uno strano in
dividuo, che si spacciava talvolta
per antiquario, tal'altra per gio
ielliere, e con tale qualità si intro
duceva nelle famiglie col pretesto
di chiedere se avessero oggetti da
vendere, mentre in realtà esami
nava i luoghi per preparare even
tuali imprese ladresche. Fu An
che scoperto che costui si era reca
to spesso da varii rigattieri, of
frendo in vendita mercedi furtiva
provenienza. Fu organizzato un
servizio di appostamento, che durò
quattro giorni, alle ore 13,30, gli
agenti della squadra mobile di
Pietro e Francaviglia riuscirono a
sorprendere il misterioso indivi
duo ed a trarlo in arresto. Con
dotto in Questura, egli si qualifi
cò per Antonio Parovich, ed esibì
un foglio di soggiorno, ma il do
cumento risultò falso. L'indivi
duo venne trovato in possesso di
un altro passaporto intestato al
nome di Antonio Ardelli fu Giu
seppe, di anni 45, da Rapallo, abi
tante in via Rosine, 2. Il vice
commissario Avv. Palma fece pro
cedere ad una perquisizione nella
camera ed in una valigia fu trova
to un completo arsenale di stru
menti per furti: scalpelli, corde
per scalata, lime, narcotici, ecc.
Continuando le indagini si venne
a stabilire che l'arrestato é anche
autore del furto di un quadro rap
presentante una testa del Cristo,
rubato—come fu annunciato tem
po fa —nella chiesa di S. Filippo.
Le indagini continuano, poiché si
ha la persuasione che l'arrestato
sia autore di altri notevoli furti.
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Non si sa da chi era stato di
menticato sul coperchio del pozzo
sito nell'atrio dello stabilimento,
una bottiglia contenente acido sol
forico, che era servito al lavaggio
di alcune botti.
Il Fantasia, ritenendo trattar
si di acqua, ha portato la bottiglia
alle labbra bevendone due lunghi
sorsi. ,
Quando se n'é accorto, ormai e
ra troppo tardi perché il liquido
era già passato nello stomaco. Il
disgraziato é morto dopo atroci
sofferenze.
IL MARCHESE ANTONIO DI
RUDINT CADUTO EROICA
MENTE PER LA PATRIA
ROMA, 10—Giunge notizia del
la eroica morte sul campo dell'o
nore del giovane ufficiale Antonio
I Di Rudini, che era figlio di secondo
letto del marchese Antonio Sta
rabba Di Rudini, ex-presidente del
Consiglio. %
Contava 25 anni.
Alla madre, marchesa Beccaria
Incisa-Di Rudini, e ai parenti so
no pervenuti sentite condoglianze.
UNA INFAME DICHIARAZIO
NE DELL EX-MINISTRO
GIOLITO
ROMA—La situazione politica
interna italiana dovrebbe consi
gliare a tutti, nel momento attua
le, un certo riserbo. Ma non lo
consiglia all'onorevole Giolitti il
quale, invece di fare dichiarazioni
rassicuranti, pur sapendo quale
orribile ciclone stava per scate
narsi sull'ltalia, avrebbe fatta
questa dichiarazione al pubblici
sta Riccardi :
—"Mi si chiama traditore per
ché mi opposi alla guerra. Anch'
io avrei voluto finire la mia carri
era politica con la conquista delie
terre irredente. Ma conoscevo be
ne la forza degli Imperi Centrali
e, per di più, conoscevo benissimo,
attraverso la disgraziata guerra
Libica le qualità e le attitudini di
tutti i nostri generali.' 1 Auguria
moci", nell'interesse della sorte
dell'ltalia, che i fatti la smenti
scano.
ENERGICHE MISURE CONTRO
I TEDESCHI
BUENOS AIRES—Le più ener
giche misure sono state prese dal
le autorità, nel sud del Brasile,
per reprimere la rivolta che po
trebbe prodursi nelle numerose co
lonie tedesche.
Le ferrovie sono sotto il control
lo militare, tutti i Tedeschi al ser
vizio dello Stato sono stati licen
ziati.
Un rapporto privato dice che i
Tedeschi si son sollevati nelle Pro
vincie meridionali del Brasile e
che il traffico delle ferrovie é com
pletamente paralizzato., Gli scio
peri iniziati in questa regione si
vanno estendendo.