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ANNO IV
CONVIENE ALLA GERMANIA LA
VIOLAZIONE DELLA SVIZZERA?
Da Qualche settimana la possibilità' di una violazione della
neutralità' della Svizzera da parte degli imperi centrali, sia per una
offensiva contro l'ltalia e sia per tentare l'aggiramento delle posi
zioni francesi dell'ala sinistra, e' stata messa in evidenza non sol- ;
tanto dalla stampa dei paesi belligeranti dell'lntesa, ma anche dalla :
—stampa svizzera ed e' stata persino discussa dalla stampa au
stro-ungarica. Tutto questo starebbe a mostrare che nel pensiero ;
dello Stato Maggiore tedesco ha realmente fatto capolino l'idea di.
una marcia attraverso il territorio neutrale svizzero, e le ultime ;
notizie allarmanti apparse nei giornali elvetici di un ammassa- j
mento di truppe tedesche sulla frontiera svizzera, lascerebbero j
credere che l'idea stia per essere tradotta in atto.
Noi non sappiamo se veramente lo Stato Maggiore tedesco ab
bia l'intenzione di violare un altro territorio neutrale per tentare
quello che ormai e' inutile tentare. Tanto meno sappiamo con cer
tezza se l'idea sia stata accettata nelle sfere dirigenti tedesche,
giacche' l'Austria non ha quasi più' voce in capitolo, e se realmente
sia per essere attuata. Sappiamo soltanto che i fogli austriaci ed
ungheresi si mostrano apertamente contrarii ad una simile impresa
da cui non aspettano alcun vantaggio militare, ma lo svantaggio
di avere un altro nemico ben più' formidabile del Belgio e ben più'
preparato, aggiunto ai dieci contro cui combattono da due anni e
mezzo senza riuscire ad ottenere un risultato positivo.
I giornali austro-ungarici hanno ragione. « E dimostriamo per
che'.
Il territorio svizzero e' forse il più' montuoso che esista in
Europa, un territorio che e' perciò' facilmente difendibile da un
esercito anche esiguo che pero' sia bene armato ed abbia abbondan
te artiglieria e dovizia di mitragliatrici. Un esercito invasore sa
rebbe necessariamente costretto ad attraversare le valli che tagli
ano la Svizzera da nord a sud per la maggior parte, e queste valli
possono assere facilmente difese dalle alture dove infatti sono at
tualmente dislocate le truppe della Confederazione a cui e' affidato
il compito di proteggere la neutralità' del paese.
Se lo Stato Maggiore tedesco intendesse manovrare attraver
so la Svizzera per cercare di avviluppare l'ala sinistra francese,
l'esercito di manovra dovrebbe necessariamente prendere, par
tendo da Basilea, la via di Neuchatel per sboccare sulla catena del
Giura, dato che volesse costringere il generale Nivelle a spostare
molto a sud della presente fronte di battagila una parte considere
vole delle sue forze; oppure potrebbe accontentarsi di violare sol
tanto un breve tratto del territorio svizzero, il saliente di Porren
truy, e sboccare nella regione ad est e sud di Besanzone per le val
le del Doubs attraversata da una ferrovia, e per la strada di Bia
mont. In quest caso obiettivo dei tedeschi sarebbe la ferrovia che
segue il corso del Doubs ed allaccia Besanzone con Belfort. Ver
rebbe ad urtare contro il formidabile triangolo fortificato Bessan
zone-Digione-Langres e contro la testata meridionale della "diga
del sud"; Belfort, Anzi probabilmente obiettivo principale dei
tedeschi sarebbe appunto Belfort, come finora e' stato Verdun, la
testata opposta della barriera Mosa-Mosella.
La Svizzera Si Difenderà'
Ma non e' questo che ci interessa oggi. Sappiamo, per ripetu
te dichiarazioni fatte dal presidente dalla Confederazione elvetica,
•che la Svizzera intende difendere la sua neutralità' contro qual
siasi nazione che voglia violare. Il che significa che l'esercito
svizzero si opporrà' all'avanzata dei tedeschi attraverso il terri
torio della confederazione.
Si tratterebbe dunque di combattere contro un nemico reso
ancora più' formidabile dalle favorevoli condizioni del terreno,
prima ancora di raggiungere il nemico principale. Il Belgio oppose
resistenza alle forze tedesche che violavano il suo territorio e rese
soci' possibile la preparazione dell'esercito francese per la difesa
» :111 «1 St.
3Re Alfonso di Spagna. No. 4
Re Gustavo. No 5 La Regina Gu
glielmina d'Olanda. No. 6 Re
LA BANCARÒTTA
DELL'AUSTRIA
MILANO, 23.—L'Austria e'
evidentemente sull'orlo del falli
mento. Infatti si riceve da
BERNA il seguente telegram
ma:
Un decreto imperiale pubbli
cato ieri proibisce tutti i paga
menti dei generi acquistati all'e
stero da negozianti austriaci, a
cominciare dal 1.0 di gennaio.
In seguito a tale decreto gli e
sportatori svizzeri non potranno
ottenere il pagamento dei pro
dotti forniti all'Austria Tanno
scorso. Invece del denaro costo
ro hanno ricevuto una nota nel
la si legge:
"Secondo il decreto del 1.0
gennaio 1917 sono proibiti i pa
gamenti in nazioni straniere."
Il "Journal de Geneve" com
mentando questo decreto dice:
"Questa la bancarotta del
l'Austria". Il giornale attacca vi
vacemente il governo, lo accu
sa di disonesta' verso la Svizzera
ed aggiunge quanto appresso:
"Sembra che la Germania ab
bia fatto lo stesso fino dal de
cembre. I pagamenti da Berlino
e da altre citta' detesche i quali
scadevano ieri non sono stati e
seguiti."
LA SVIZZERA PROTESTA
CONTRO LA GERMANIA
BERNA, 24. La Svizzera
ha deciso di protestare contro le
mis e della Gerr-rnia che pro
ibì? io tutte le ir nortazioni.
ì f era situazi< e economica
dr ' one e' ir; ceciata da
ovo blocr ' dal
) teutoni' \
11 Haakon. No. 7 II Presidente di
- ! recente eletto in Svizzera, Ed
ì mund Schulhess.
IL NUOVO PRESTITO DI
GUERRA
ROMA, 23. Tutta la stampa
si occupa favorevolmente dell'ul
timo decreto luogotenenziale che
stabilisce il quarto prestito di
guerra.
Essa fa rilevare che questo
nuovo prestito vantaggiosissimo
per i sottoscrittori, e' un'opera
altamente patriottica che merita
l'appoggio di tutta la Nazione.
Non si nutre alcun dubbio che
il nuovo prestito riporterà' il
successo dei precedenti, essendo
il popolo italiano deciso a sop
portare tutti i sagrifizii pur di
raggiungere la vittoria finale.
LA SVIZZERA CHIAMA I
RISERVISTI
WASHINGTON, 20. Il
ministro svizzero accreditato
presso il Governo americano,
agendo in base alle istruzioni ri
cevute dal suo Governo, ha oggi
diramato una circolare a tutti i
Consoli svizzeri che trovansi in
America, affinchè' dispongano
che tutti i riservisti abili alle ar
mi siano inviati immediatamen
te nella Svizzera.
Nello stesso tempo il Ministro
suddetto ha dichiarato di aver
ricevuto notizia che altri tre cor
pi addizionali di truppe saranno
mobilitati col giorno 24 gennaio.
L'INGHILTERRA CHIAMA I
DICIOTTENNI ALL'ESERCI
ZIO DELLE ARMI
LONDRA, 23—D ministero
della guerra ha annunziato che
tutti i giovani i quali hanno rag
giunta l'età' di 18 anni debbono
presentarsi per le esercitazioni
militari. Costoro costituiranno
I MANOSCRITTI HON 81 RIBTITUIBCONO
DIREZIONE e AMMINISTRAZIONE
Carpenter ave. N. 15
INDIANA, PA.
Local-Phone 250
IL CONSOLE TEUTONICO DI
SAN FRANCISCO
CONDANNATO
SAN FRANCISCO, Ca!. 23.
L'ex Console generale tedesco
in questa citta', Franz Bopp, e'
stato condannato a due anni di
carcere e SIO.OOO di ammenda.
Egli e' stato ritenuto colpevole
di complotto per far distruggere
colla dinamite alcune fabbriche
che facevano munizioni per gli
Alleati. L'ex Vive-Console, E.
H. Von Schack e l'attaché' mili
tare del Consolato, luogotenente
W. von Bricken, anch'essi colpe
voli del medesimo reato hanno
avuto la stessa condanna del
console.
L'ENORME COMMERCIO
AMERICANO CON L'ESTERO
WASHINGTON, 23. Il Bu
reau of Foreign & Domestic
Commerce ha emesso dei dati, in
cui si mostra che il commercio
degli Stati Uniti con l'estero ha
raggiunto un colossale sviluppo.
Nell'anno teste' trascorso le e
sportazioni ascesero ad un va
lore di 5,481,00.0,000 di dollari,
superando di 1,926,000,000 di
dollari quelle nel 1915; le impor
tazioni ammontarono ad un va
lore di 2,392,000,000 di dollari.
La differenza di valore fra le
esportazioni e le importazioni e'
stata dunque di $3,080,000,000.
Questa somma rappresenta più'
dell'ammontare totale delle e
sportazioni dal 1910 al 1914.
IL COMANDANTE IN
SECONDA DELLA "RE
GINA MARGHERITA"
SALVO
Apprendiamo che il capitano
di fregata FRANCESCO MAR
ZO, comandante ih seconda della
corazzata "Regina Margherita"
e' uscito salvo dal disastro della
bella nave.
Ce ne congratuliamo vivamen
te col fratello cav. Eduardo Mar
zo che dimora al n.o 139 West
87.ma strada a New York, e co
gli altri membri della egregia fa
miglia.
Il capitano Francesco Marzo
ha appena 41 anni, ed e' uno dei
più' distinti ufficiali della nostra
marina. Fu fatto cavaliere di
"motu proprio" dal Re, essendo
si segnalato nelle gare di tiro
d'artiglieria otto anni fa quan
do la "Benedetto Brin" conqui
sto' il primo premio. Ed allora
il Francesco Marzo era l'ufficiale
addetto alle artiglierie della
"Benedetto Brin". In quell'oc
casione il Re sali a bordo, si con
gratulo' col Marzo e gli appunto'
al petto la decorazione.
L'ITALIA FA CREDITO ALLA
RUSSIA
ROMA, 23 —Un gruppo di
Banche italiane, con a capo la
Banca d'ltalia, si e' costituito in
sindacato che ha fatto credito al
la Russia per un prestito di cin
que milioni di lire.
Questa somma, peraltro, non
andra' in Russia, ma rimarra'
in Italia e servirà' per pagare le
munizioni ed altro materiale da
guerra che la Russia ha ordinato
presso le case produttrici itali
ane. Molto di questo materiale
e' costituito da aeroplani e medi
! cinali. La notizia e' stata accol
ta con piena soddisfazione nei
circoli fìnanziarii della Penisola
ed anche all'estero.
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I esercito di difesa interna fino a
che avranno raggiunto il dician-
Inovesimo anno di età'.
No. 5 Published weekJy by THE PATRIOT PUBL - HINO CO