The patriot. (Indiana, Pa.) 1914-1955, December 30, 1916, Il Patriota, Image 5

Below is the OCR text representation for this newspapers page. It is also available as plain text as well as XML.

    PREZZO D'ABBONAMENTO
Un Anno St.so
Sei mesi SI.OO
Una copia $0.05
Anno IV
L'ltalia "umana"
DAL DISCORSO DI SEM BENELLI A GENOVA
Una notte, una notte proprio dell'ultimo maggio, tornavo dallo
osservatorio, il più' avanzato che avvessimo allora su Gorizia: tor
navo presso le batterie.
Una brigata dava il cambio ad un'altra che sopravveni
va.
Sulla strada sconvolta dalle granate un reggimento s'avviava
alle trincee di Oslavia.
La strada appariva brulicante alle improvvise luci di razzi e
degli scoppi degli "shrapnels" che il nemico, come consapevole del
transito, inviava.
Appariva la turba armata, carica di fardelli e d'armi, curva.
Il passo galoppante di qualche traino scompigliava le file. La vita
umana pareva meno importante di una cosa che le route schiaccia
vano. Non un grido nella notte; non un rumore non necessario.
Solamente qualche bisbiglio: domande ansiose, ammonimenti.
Gli uomini procedevano con apparenza angosciosa a gruppi a
finche si rompevano e ricomponevano.
In un tratto, presso un bivio, non riparato dal tiro nemico, le
palle di una mitragliatrice austriaca sul Sabotino passavano via
miagolando ventina di colpi, di rapidi "toc toc", e poi taceva, e ri
cominciava poi all'improvviso.
Un carabiniere fermava a tempo il passaggio, nel buio, con un
.gesto che nessun profano avrebbe veduto.
Improvvisamente una granata di piccolo calibro si avvento' si
bilando sulla turba, e scoppio."
Si videro gli uomini ritirarsi in quel punto sui lati della via,
-come gli armenti : si vide sollevare qualche ferito, e la marcia con
tinuare.
10 andavo contro corrente: venivo da dove quei fratelli anda
vano.
Ed ecco la luna, rompendo nuvole paurose, apparve rossa
dietro San Floriano, li' prossimo.
11 paese demolito spoventevol mente dal quotidiano tiro nemico
appariva contro quel rosso di nubi e di luna come un fantasma di di
sperazione. Il campanile smozzicato e qualche parte del castello
più' alta e più' stranamente colpita dettero un'immagine biblica del
Calvario; la più' dolorosa.
In poco tempo il cielo da quella parte fu tutto come di sangue.
Gli "shrapnels" scoppiando accendevano fiamme in forma di mani
adunche insanguinate.
Per un momento allora un grido unico lungo represso sorse
dalla truppa che parve anch'essa chiazzata di sangue.
10 mi fermai da un lato presso un ciglio, sentendomi come in
quell'altra notte di maggio, fra le vestigia di Roma tremare di
commozione ineffabile.
Che esercito era quello che saliva cosi' sicuramente, senza
lagni, il suo calvario? senza consolazione di canti, con umiltà' più'
che umana?
Che anime erano quelle che essendo purissime come quelle dei
martiri santi, non avevano nemmeno l'ebbrezza di celebrare con la
parola o col gesto il proprio martirio ; ma anzi mute, quasi estranee
al sacrificio, si trascinavano ai loro posti in quella infernale
platea ?
Chi le avveva educate a tanta rinunzia ?
Forse una dura disciplina? No! Poiché' i loro superiori im
mediati erano fanciulli, e i superiori buoni come padri !
Dunque un'idea di conquista grande come una divinità' co
perta di gemme il guidava alla vittoria o alla morte cosi pla
cidi?
No: che' tanta serena rinuncia non si confaceva a gente bra
mosa.
Oh, essi invece seguivano il destino di una patria che avevano
imparato a conoscere da poco, ma che avevano vista nell'atto più'
pio con le braccia aperte in ginocchio davanti a loro, gridare la
crimando.—Oh, sorte mia, ti ringrazio, poi che finalmente dopo
tanto soffrire, dopo un soffrire di secoli, dopo ansie lunghe come
eternità', dopo aver pianto fiumi di lacrime, dopo essere stata feri
ta, insultata, serva, schiava, non intesa, oppressa, io madre, io
madre, dall'Alpe materna insino ài mar di Sicilia, ho ritrovato
finalmente i miei figli.
Questo sapeva quella truppa umile ma forte : questo accoglieva
nell'anima con una venerazione ascetica.
Venerazione ascetica. Di questo amore —io pensava quella
notte questa gente italiana armata ama la Patria.
Venerazione ascetica. Nessun idolo e' che la esalti: nessuna
pompa accompagna il suo rito.
Milioni di adoranti vestiti di grigio-verde non domandano nul
la; solamente offrono in silenzio.
Quale miracolo s'e' compiuto?
Dunque, secoli e secoli con misterioso fermento hanno reso
quest'anima italiana adatta alla piena offerta per un amore che era
quasi sconosciuto.
Dunque, in questa maternissima madre, in questa sacra conchi
glia di purità', era cresciuta l'anima italica più' bianca e più' soave
della perla, in un mare di lacrime, fra mille tempeste, schianti
furibondi !
Il suo destino deve essere pari alla sua beltà' !
11 mondo ha bisogno di Lei come della pili' nutriente potenza
umana che sia sotto il Sole!
Non più' dunque diffidenza, non più' catene, non più' cinismo,
non più' ingordigia infelice, non più' argini al commuoversi di que
sto amore italico che deve ormai fecondare il futuro!
Italica, o signori, e' la Giustizia !
Se l'arte simbolica e' barbara ed ha illuso non pochi, l'arte
umana, o signori, e' italiana!
I fondamenti della scienza, o sapienti, stanno chiusi nel nostro
genio e nel nostro cuore geologico !
IL GIORNALE 81 PUBBLICA OGNI SABATO
IL PATRIO
SETTIMANALE INDIPENDENTE BILINOI TR ILLUSTRATO
INDIANA, PA., SABATO 30 Dicembre 193 6
Vbè*irir^ririririririr -iHHHì" irir-* 1
«j» jj JU
|| "IL PATRIOTA'' |||
I AUGURA |
ì A TUTTI I SUOI LETTORI ;j $
I BUON CAPODANNO I
4» i l r
J \ . -j-i_n_n_r ..n. , JWUUWW _ ì«T
jjj ; MCMXVI ||
?;! L'anno 1916. e' tramontato dopo aver sparso la ;[ T
1 j! devastazione, il lutto e disperazione in quasi tutta j»
5 |ì l'Europa. E' partito recando con se' la maledizione di ]j «j»
j* centinai di migliaia di famiglie orbate de' loro cari. j>
? !» Quanto sangue si e' sparso in questo anno di ]»
«g» !» guerra; quanti forti e robusti giovani son caduti, vit- !»
t!» time dell'altrui ambizione, sui campi di battaglia! !» %
Quanti ne cadranno ancora? E quanto durerà' !j
J ]! questa carneficina che non ha riscontro alcuno nella !|
X ]! storia del mondo? <[
4» ;! Nessuno potrà'rispondere a queste domande; come !|
4» j! nessuno potrà' dire ciò' che ci riserva il nuovo anno. Ji y
4* ;! Sara', egli, apportatore di pace e benessere per !j 4*
Ih !» tutti, o, continuatore del suo predecessore, falcerà' no- !»
«$» !» E' comparso sull'orizonte avviluppato da una densa !» «§»
t!» nube di fumo: il fumo delle polveri di cannoni e di !|
!» fucili, e nessuno può' dire se sulla terra ha portato ||
4» mondo con il ramoscello d'ulivo, simbolo leggendario !> J»
i della pace e della prosperità'. 4 !| V
jjj£ i Ci auguriamo che quest' ultima ipotesi si avveri ]j J
< al più' presto possible, e scio' per il bene di tutti. !j
| Ci auguriamo altresi', che la nostra cara Patria, !|
«p S l'ltalia, con l'anno nuovo, riaffermi i suoi diritti con !| «§»
4* < maggior energia e con minor numero possibile di per- !;
F \ dite di vite umane. < X
X ? Prima di chiudere questo articolo, mandiamo un <
<4,1 J saluto a tutti i prodi di qualunque nazione siano che <
J son caduti o cadranno sul campo della gloria. «! r
4* \ Che l'alba di pace e di fratellanza spunti presto <
j! sull'orizonte, e una nuova Era incominci di concordia, j! T
!» amore e lavoro. , j!
4* !» Questo e il nostro augurio per l'anno 1917. ]! 4»
4j ;Ì LA DIREZIONE. t
jjj MCMXVII il
QUATTRO MARINAI IMPICCATI A POLA
ZURIGO, 23.—Le "Innsbrucker Nachrichten", parlando del
"raid" delle torpediniere italiane a Pola, dicono che fu impossibile
perche' gli italiani erano riusciti a guastare gli apparecchi tele
fonici, e cosi' la difesa fu molto tardiva. Furono condotte dianzi
alle autorità' militari, dice il giornale tirolese, quattro marinai di
nazionalità' italiana, che pagarono con la vita il loro tradimen
to.
A Pola, dopo l'attacco delle torpediniere, domina il terrore e
si sa da notizie giunte da fronte privata che molti arresti furono
eseguiti.
L'opera che crea la mano di un operaio umile d'ltalia, nessuna
macchina tedesca potrà' mai imitare!
Prepariamoci dunque ad immaginare alla tregua dei fatti e del
passato, con la mano sul cuore, prepariamoci a immaginare la ri
forma che su queste fondamenta sara' una rivoluzione, poi che non
v'e' stato sociale che non abbia necessita' di una vita nuova che
gli sara' concessa da un nuovo fattore della nostra vittoria, l'ar
monia della vita sociale!
Non diffidiamo del domani per carte paure d'ieri! Ogni buon
soldato d'ltalia può' oggi stendere il vessillo della patria sulla tom
ba di un rivoluzionario morto sul campo di battaglia!
Per la vittoria e per la nuova guerra occorre chiudere nei
giorni la tenacità' dei secoli. Lasciamo adunque ogni riposo, e og
nuno, ognuno lavori ed ami, ed ami la propria virtù' che nella virtù'
comune compierà' il destino della più' bella terra del mondo !
Noi siamo, o fratelli, i più' felici mortali, poiché siamo in
un'ora che precede la luce, la luce di un giorno senza tramonto. E
beato che saluterà' il miracolo nuovo ed atteso, poiché moren
con la morte ai confini, il miraacolo nuovo ed atteso, poiché moren
do egli non va nel silenzio passando dalle porte del rosso occidente,
ma trasmigra volando fra le rose dell'aurora novella!
SEM BENELLI.
I MANOSCRITTI NON 81 RESTITUISCONO
LO SCONTRO NAVALE DI
OTRANTO
ROMA, 28.—Un comunicato
Ufficiale del Ministero della Ma
rina annunzia una battaglia na
vale nel Canale di Otranto, tra
le navi da guerra Franco-Italia
ne e le navi Austro Ungariche.
Le navi austriache furono le
prime ad attaccare, ma furono
presto messe in fuga dal fuoco
continuato delle navi italiane e
francesi.
Il Comunicato del Ministero
della Marina che da' l'annunzio
della battaglia e' il seguente:
Nella notte del 23 Dicembre le
nostre navi in servizio di ricogni
zione nel Canale di Otranto fu
rono attacate da diverse navi da
guerra nemiche. Accorsero le
navi da Guerra Francesi ed Ita
liane e dopo un furioso combatti
mento le navi nemiche fuggiron
-0 protette dall'oscurità'.
Ci e' sconosciuto il danno sof
ferto dal nemico, Due cacciator
pediniere francesi ed una tor
pediniera furono colpiti e legger
mente danneggiati.
Il Canale d'Otranto che e' 40
miglia largo come e' noto, riuni
sce il Mare Adritico col Mare
Jonio e separa le coste dell'ltalia
da quelle dell'Albania.
1 PREPARATIVI DEL
L'ITALIA
ROMA, 28. Le voci di pace
non hanno avuta alcuna influ
enza sulla nostra attività' milita
re e si continuano i preparativi
per poter fronteggiare qualsiasi
eventualità'.
La classe di leva dei giovani
nati nel 1898 sara' chiamata sot
to le armi nel prossimo Gennaio
e questi aumenterà' gli effettivi
di altri 300,000 uomini.
Vi sono poi 2500 fabbriche di
armi e munizioni dove si lavora
febbrilmente notte e' giorno e
senza un minuto d'interruzione.
L'ltalia come le altre potenze
dell'lntesa e' decisa di continua
re la guerra fino alla vittoria
liliale e completa e questa deci
sione e' irrevocabile.
Dai picchi del Trentino alle
rive dell'Adriatico i soldati han
no passato le feste di Natale in
vigilante attesa con alcuni attac
chi improvvisi alle linee nemiche
malgrado il tempo cattivo. Nel
le montagne la neve ha raggiun
ta l'altezza di 15 piedi.
IL COMUNICATO UFFICIALE
ROMA, 28. Il ministro della
guerra pubblico' il seguente co
municato del generalissimo Ca
dorna:
"Tra S. Elvio ed il Garda vi fu
rono azioni d'artiglieria, le quali
raggiunsero una violenza mag
giore che altrove nelle Valli del
Tonale e' di Ledro.
Noi bombardammo alcune co
lonne di trasporto sul Pasubio e
nel Bacino dell'alto Astico.
Sul fronte delle Alpi Giulie
una fitta nebbia ostacolo' l'atti
vità' dell'artiglieria. Sotto la
protezione di questa nebbia pat
tuglie nemiche giunsero di sor
presa sulle nostre posizioni sul-
BELLA OPPORTUNITÀ*
SI VENDE. Per motivi di trasloco Casa, stalle e "garrage"
nuove in località' fra otto campi minerarii ed altre industrie.
RARA OCCASIONE per "business man" per "store" od altro com
mercio.
V
Per ulteriori schiarimenti rivolgersi
JACK DALLAFIORA
Indiana Co. Graceton, Penna.
DIREZIONE e AMMINISTRAZIONE
Carpeoter ave. N. 15
INDIANA. PA.
Local-Phonc 250
ALLUVIONI
NELL'AQUILANO
AQUILA, 28. Si ha da
PAGANICA, FOSSA e SAN
DEMETRIO che in seguito allo
straripamento del fiume Aterno
le campagne sono inondate ed il
raccolto del grano e' andato in
gran parte distrutto.
LE ESPORTAZIONI DEGLI
STATI UNITI
Il commercio degli Stati Uniti
con l'Estero in questo anno pro
babilmente raggiungerà' la som
ma di dollari 7,800,000, come e'
stato annunziato oggi dal Dipar
timento del Commercio.
La cifra raggiunta dalle espor
tazioni in undici mesi e' di dol
lari 7,148,000,000, cosa vera
mente eccezionale, se si mette in
confronto con quella degli an
ni precedenti.
L'INCORONAZIONE DI CAR
LO IV PEL 30 DECEMBRE
LONDRA, 28. Un dispaccio
dell'Exchange Telegraph prove
niente da Amsterdam, dice che
i preparativi per l'incoronazione
di Carlo IV a re dell'Ungheria
sono presso che completati, di
modo che la cerimonia comince
rà' alle ore otto del mattino, ed
i nuovi regnanti muoveranno dal
palazzo reale un'ora dopo. Il
Principe Primate dell'Ungheria,
con l'assistenza del rapresen
tante del Palatinato, porrà' la
corona prima sulla testa del Re
e poscia su quella della Regina.
MONETA NUOVA
Gli ufficiali del Dipartimento
del Tesoro federale hanno an
nunziai) che il giorno 2 di gen
naio del prossimo anno saranno
messi in circolazione, negli Stati
Uniti, i nuovi pezzi d'argento da
cinquanta soldi. Due settimane
dopo saranno messi anche in cir
colazione i nuovi pezzi da 25 sol
di.
Il pubblico, pero', deve guar
darsi dalle contraffazioni, per
che' non e' difficile che vengano
messe in circolazione, contem
poraneamente, anche delle mo
nete di piombo, fabbricate alla
macchia
la Quota 86, a sud-est di Gorizia.
Furono, pero', respinte ed
abbandonarono alcuni prigionieri
nelle nostre mani.
Sul Carso avvennero alcuni
scontri fra pattuglie.
Nella serata il nemico bombar
do Monfalcone e la Quota 134
con grande violenza ma venne
subito ridotto al silenzio dalla
nostra artiglieria."
CHARLES J. MARGIOTTI
Avvocato Italiano
Corner Mahoning A Jefferson Bt.
ranxatawney, Pa.
No. 1 Published weekly by THE PATRIOT PUBL MIINO CO