The patriot. (Indiana, Pa.) 1914-1955, October 28, 1916, Il Patriota, Image 6

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    LE DOMANDE DEI MINATORI
SCIOPERANTI VENGONO RIFIUTATE
La Compagnia ricorrerà' alla legge per
il danno dello sciopero.
1 0
Punxsutawney, Pa., October 27, 1916.
Con lo sciopero esteso ad otto mine sarebbero state violate i
patti stabiliti nell'Aprile u. s., secondo quanto afferma la Rochester
& Pittsburgh Coal and Iron Co.
Le domande fatte dai minatri in sciopero ad Adrion, Helvetia,
Trout Run, Soldier, Eleonora, Florence e Walston della R. & P. C.
& I. Co., venivano lunedi' scorso assolutamente rifiutate dalla com
pagnia, a firma di B. M. Clark, assistente del presidente.
In tale dichiarazione la compagnia spiega le ragioni del suo
procedimento legale per danni contro l'organizzazione e contro i
minatori individualmente coinvolti nello sciopero. La citazione
verrà' emanata subito per violazione al contratto fra i minatori e
gli operatori, esatto a Philadelphia nell'Aprile u. s.
Tali danni si fanno aumentare a $15,000 il giorno e gli scioper
anti coinvolti nel caso superano il numero di 2500.
Una tale azione legale fra compagnia mineraria e lavoratori
rappresenta un caso pressoché' nuovo negli annali della funzione
legislativa. Ecco intanto lo "Statement" della compagnia in parola
che data da Punxsutawney 21 Ottobre :
AGLI UNITED MINE WORKERS OF AMERICA, DIS
TRETTO 2 IMPIEGATI DELLA ROCHESTER & PITTSBURGH
C. & I. CO. E DELLA JEFFERSON & CLEARFIELD COAL &
IRON CO. ALLE MINE DI TROUT RUN, HELVETIA, ADRIAN,
SOLDIER, ELEONORA E WALSTON.
Signori,
"Il 16 Ottobre 1916, indiretta violazione del v contratto fatto
con noi il 15 Aprile 1916, voi cessaste il lavoro, sospendeste le
operazioni alle nostre mine e vi poneste in sciopero in conseguenza
e come risultato di un'adunanza in massa tenuta da voi nella
domenica del 15 cors., concio' privando noi da 10 mila a 12 mila
"tons" di carbone per ogni giorno, che voi contrattaste di portar
fuori in concordanza ai prezzi di paga, condizioni e proviggioni del
patto di tariffa adottato a Philadelphia il 15 Aprile 1916, e con
seguentemente ratificato ed approvato dalla vostra organizzazione
a mezzo di voto a referendum.
"Il primo avviso ufficiale della materia in questione, o la causa
dello sciopero era fornito ai rappresentanti di queste compagnie
giovedì sera 19 cor. rappresentate da un comitato consistente in
due o più' membri di ciascuna mina soggetta allo sciopero, o da chi
—secondo lo comprendiamo noi—erano fissati o scelti dalle lor
i-ispettive,unioni locali a portare l'informazione della causa della
controversia di fronte alle nominate compagnie. Voi dichiaraste
che restavate ugualmente membri dell'organizzione United Mine
Workers of America che voi chiamaste i minatori allo sciopero
per la ragione che non volevate più' a lungo continuare il lavoro
sotto la tariffa stabilita il 15 Aprile 1916., e chiedavate una nuova
tariffa."
Per ragione di spazio noi omettiamo la publicafcione degli arti
coli riferenti alle domande dei minatori scioperanti poiché' al mo
mento di andar in macchina apprendiamo che delle otto locali in
sciopero ben 7 hall votato per riprendere il lavoro interrotto e già'
si son posti all'opera.
Solo i minatori della Florence si sono rifiutati di dare il loro
voto per riassumere il lavoro.
/
mima IL IL; IH |
SIOOO IN WHISKEY CONFI SCATI A McINTYRE, PA.
Sabato scorso il "Deputy Sheriff" Elmer Borland ed il "Con
stable" Kunkle di Creekside si recarono a Mclntyre e perquisi
ta la residenza dei fratelli Samuele ed Alberto Maruca vi trovarono
il deposito di una grande quantità' di whiskey che fu stimato per
l'ammontare di SIOOO.
Naturalmente i fratelli Maruca furono arrestati ed il liquore
sequestrato venne posto nel sotterraneo di queste carceri con
teali a disposizione dell'autorità' giudiziaria.
La causa che doveva aver luogo mercoledì 25 corr. innanzi
al giudice di pace Mahan, fu rimandata per la corte di dicembre
dagli stessi fratelli Maruca, che attualmente si trovano a' pie'
libero sotto cauzione di $750 ciascuno.
BIRRA CHE VA A FINIRE NELLA FOGNA
Martedì' 24 corr. lo "Sheriff" ordinava di distruggere una
quantità' di birra di proprietà' della "Hyde Park Brewing
Co.", che trovavasi sequestrata nel sotterraneo delle locali car
ceri conteali.
Lo "Sheriff" fu costretto a distruggere il liquido, prima che
sia fatta la causa, poiché' la birra divenuta acida emanava per
tutto l'edificio un odore sgradevole e nocivo alla salute degli in
quilini della casa di sicurezza.
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BATTUTE DI SCONFITTA
(Continua da pagina 1.)
i soluta supremazia della Germania in Europa, ottenuta col ferro
e col sangue. Evidentemente, tra le altre genti di Europa e il
Cancelliere dell'lmpero germanico non e' modo di intendersi. Egli
parla un linguaggio che non risponde al contenuto del dirilto e
della civiltà' da tutti noi riconosciuto e rispettato.
Ma se il discorso del Cancelliere, si agita sempre fino a que
sto punto, nei vecchi e abusati luoghi comuni della polemica tra
politicodottrinaria e morale, diventa a un tratto serio e acquista
' una spaventevole intensità' tragica, quando finalmente si appunta,
anzi si appende e penzola, come, per seguire l'imagine stessa del
j l'oratore, un impiccato alla corda, di contro all'lnghilterra.
E ritorna subito in mente, nel leggere questa parte del dis
corso, la scena, non meno tragica, dello stesso Cancelliere con
l'Ambasciatore d'lnghilterra, dei primi deli'agosto del 1914, quan
do questi gli riferisce che e' incaricato del suo governo di dichia
rare, che in caso di invasione del Belgio, l'lnghilterra sarebbe
costretta a intervenire nella guerra.
Il Cancelliere aveva preparata l'aggressione, senza coniare
sull'intervento dell'lnghilterra. Aveva preparato la guerra, senza
neppure lontanamente calcolare sulla partecipazione dell'lnghil
terra. L'annunzio, non sospettato, non preveduto, non creduto pos
sibile, quindi non calcolato, lo eccito' ed irrito' oltre ogni limite
e misura. Efu allora che usci' nella famosa esclamazione, che ri
mase e rimane come il bando dell'immorale guerra : "Per un trat
tato! per uno straccio di carta! per un "chiffon de papier!"—E
da allora a oggi l'odio contro l'lnghilterra, in lui, nell'lmperatore,
in tutto il popolo tedesco, andò' sempre crescendo fini a que
st'ultimo discorso che, con l'imagine dell'impiccato, arriva a
un'espressione assolutamente nuova e impensata nella storia
dell'eloquenza poli tea. L'lnghilterra rappresento', fin dal primo
momento, il limite che oppone il diritto alla espansione del delit
to. E contro l'lnghilterra la Germania concepi' lo stesso odio che
concepisce l'omicida contro il giudice e contro la legge.
L'lnghilterra deve essere fiera di ispirare tanto odio, nella
sua dittatura giuridica e morale in questa guerra.
E fieri devono essere, insieme con l'lnghilterra, tutti gli altri
popoli d'Europa, che in questa guerra combattono contro la Ger
mania, e per essa contro l'Austria e la Turchia, i due conglomerati
barbarici, che soli potevano unirsi alla Germania nella triste gesta
di sangue e di rapina iniziata con l'aggressione della Serbia e del
Belgio nel triste agosto del 1914.
Noi leggeremo ancora molti altri discorsi del Cancelliere dell'-
Impero germanico, fino alla fine della guerra. Ma nessun discorso
varra' a riabilitare lui e la sua politica dell'orrore organizzato di
questa guerra. Bismarck diceva che, una guerra e' giusta quan
do e' necessaria. Ma fino ad oggi il sig. Bethmann-Hollweg non
e' arrivato a dimostrare, nei suoi molti discorsi, la necessita' del
la sua' guerra. E tanto meno la dimostra in quest'ultimo.
E l'inutilità', e quindi l'iniquità', della sua guerra, la appren
derà', a suo tempo, dalla sconfitta.
RASTIGNAC.
UN CARICO DI CAVALLI PER
L'ESERCITO QUASI COM
PLETAMENTE DISTRUTTO
ROMA, ì^—E' arrivato a
Genova il piroscafo TAORMI
NA che era salpato da New
York con un forte carico di ca
valli per il nostro esercito.
Durante la traversata quasi
tutti i cavalli morirono in conse
guenza di veleno lor propinato
da qualche mano di agente teu
tonico.
L'autorita' procedeva all'ar
resto di una trentina di uomini
a cui i cavalli erano stati affida
ti.
Un'inchiesta ha anche portato
alla scoperà di residui di subli
mato corrosivo negli abbeveratoi
dei cavilli. \
Non e' questa la prima volta
che spedizioni equine destinate
al nostro esercito hanno avuto
questo risultato.
Il fatto e' deplorevole, poiché'
era da presumersi che in un an
no e mezzo di guerra, cioè' in un
anno a mezzo di traffici militari
fra gli Stati Uniti e l'ltalia, le
autorità' competenti fossero ri
uscite a circondarsi di collabora
tori, impiegati, operai, assisten
ti e "detectives" onesti, fedeli,
legati anche alla madre patria
da generosi sentimenti. Si ha
invece la dimostrazione che ni
ente o assai poco di tutto ciò',
che era pur doveroso, e' stato
fatto.
Ora, casi come questo del
"Taormina" se all'inizio della
guerra potevano costituire esclu
sivamente una colpa attenuata
dalla circostanza dell'inesperien
za, oggi costituiscono assai più'
grave responsabilità' penale che
ci auguriamo non resterà' im
punita.
Ne' il sangue eroico dei nostri
fratelli' ne' i millioni con tanto
sacrificio spremuti dalle tasche
degli Italiani debbono essere im
punemente sperperati.
LEGGETE
E DIFFONDETE
IL NOSTRO GIORNALE
NUOVA VISITA AGLI ISCRIT
TI Dì LEVA
dono chiamati a nuova
visita gli inscritti di leva marit
tima e i militari del Corpo R.
Equipaggi, nati negli anni 1882,
1883, 1884, 1885, 1886, 1887 e
1888, stati riformati dall'apertu
ra della leva sulla classe 1882
(29 gennaio 1902) a tutto il 31
dicembre 1915.
Tali inscritti e militari potran
no regolare la loro posizione di
leva presso questo R. Consolato
non più' tardi del 30 novembre
1916. *
IL R. CONSOLE,
Poccardi.
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