The patriot. (Indiana, Pa.) 1914-1955, September 16, 1916, Il Patriota, Image 5

Below is the OCR text representation for this newspapers page. It is also available as plain text as well as XML.

    PREZZO D'ABBONAMENTO
Un Anno $1.50
Sei mesi SI.OO
Una copia $0.05
ANNO 111
LA SUPERIORITÀ' DEGLI ALLEATI
E L'INEVITABILE SCONFITTA
DEGLI IMPERI CENTRALI
Uno scrittore della "Forinightly Review" spiega assai chiar
ramente, e lucidamente, in che cosa consista la superiorità' di
uomini, di ricchezza ed di materiale che gli Alleati posseggono in
confronto degli imperi centrali.
„In primo luogo egli fa il confronto della massa di popolazioni
bianca rappresentata dai due' gruppi belligeranti e basta dare una
occhia ta alle cifre che egli espone per persuardersi della immensa
superiorità' di combattenti che la Quadruplice Alleanza può' met
tere in campo. Infatti noi abbiamo l'lmpero Britannico con una
popolazione bianca, in cifre tonde, di sessanta milioni di anime;
la Francia con una popolazione bianca di circa 40 milioni; l'ltalia
con altri 40 milioni; il Belgio con otto Milioni; la Serbia con 5
milioni, e la Russia colla massa colossale di quasi 180 milioni.
In totale la Quadruplice Alleanza può' contare sopra una ri
serva umana di 333 milioni, mettiamo pure 320 se vogliamo es
cludere dal computo il Belgio e la Serbia ridotte per il momento all'
impotenza.
Invece il gruppo nemico non può disporre che dei 67 milioni di
popolazione della Germania, dei 55 dell'Austria, dei 20 della Tur
chia, e dei 5 della Bulgaria; un totale di 147 milioni che può' es
sere arrotondato come misura di precauzione e di larghezza, a circa
160 milioni. '
In tutti i casi la superiorità numerica degli:. Alleati resterà'
sempre nelle proporzioni del 200 per cento ma questa superiorità'
diventa del 250 per cento quando si prendono in esame le cifre
dei rispettivi eserciti.
Man mano che la guerra proseguirà' ed i combattimenti di
venteranno più' accaniti, come diventeranno più' gravi le perdite),
la proporzione si sposterà' sempre a favore deglit» Alleati, per una
ben nota regola artimentica. Ammesso che le perdite nelle future
battaglie siano eguali, avremo che mentre duecentocinquantamila
Alleati perderanno cinquantamila ui.omini, centomila tedeschi e'
austriaci ne perderanno un egual numero, ma a battaglia finita li
superiorità degli Alleati resterà' del quattro per uno, mentre prv
ma era del due e mezzo per uno.
E' facile comprendere che quanto più' la lotta sara' prolun
gata, tanto più' la superiorità' degli Alleati in fatto di uomini
aumenterà', enormemte ed irresistibilmente, induscussa e quindi
non occorre soffermarsi su questo argomento, ma al riguardo si
può' dire che il processo di esaurimento della Germania e dell Aus
tria diventerà' sempre pili' rapido e sempre più' grave nelle sue
conseguenze sull'avvenire dei due Imperi man mano che la guerra
procede.
Quindi dal punto di vista degli uomini e del denaro la posizione
dell'Austria e della Germania uo' essere considerata come dis
perata.
In quanto al materiale da guerra i due Imperi Centrali ne pos
sedevano una immensa riserva, e, quel che più conta, possedevano
l'organizzazione per una illimitata produzione. Ciò' costitui' il
vantaggio iniziale della Germania e le consenti' di attenere le
sue magiori vittorie pel primo anno di guerra.
Le nazioni Alleate non erano preparate per una cosi enorme
produzione di artiglierie edi munizioni, ma con uno sforzo ovu
mano, e mettendo a contributo le risorse industriali del Giappone
e degli Stati Uniti, esse sono riuscite a mettersi al livello degli Im
peri Centrali, anzi la Francia e l'lnghilterra gra pochi mesi saran- j
no in grado di produrre assai più' armi e munizioni di quel che
non possono mai sperare di produrne in Germania ed in Austria.
Oggi la Francia da sola produce in questo campo quaranta volte di
più' di quel che non producesse al principio della guerra, l'lnghil
terra produce sessanta volte di più' fra due o tre mesi quando tutti
gli impianti in corso saranno ultimati, essa produrra' cento volte
di più' di quel che produceva all'inizio delle ostilità.
La Germania non può' seguire lo stesso sviluppo, sia perche'
mancano le maestranze per nuovi opifìci, come mancano le mac
chine per impiantarli, ma sopratutto perche' il blocco impedisce di
radunare ed accumulare la necessaria materia prima.
I FRANCESI OCCUPANO UN
ALTRO VILLAGGIO
PARIGI, 13—Il comunicato
ufficiale francese del pomeriggio
di oggi dice che durante la notte
le truppe francesi continuando il
loro grande movimento offensivo
hanno catturato l'intiero villag
gio di Bouchavesnes a mezza via
tra Combles e Perorine malgrado
l'accanita e disperata resistenza
fata dai tedeschi.
Nelle prime ore del mattino i
francesi si sono avanzati verso
l'est e con una brillante carica
si impadronirono del bosco di
Abbe Farms ciroa 600 metri all'-
est della strada Peronne-Be-
Spedite II Vostro Denaro
con i VAGLIA GARENTITI
deII'ADAMS EXPRESS CO
AGENZIA ITALIANA
15 Carpenter Ave.
INDIANA PENNSYLVANIA
IL GIORNALE SI PUBBLICA OGNI SABATO
thame.
Sul fronte di Verdun i francesi
conseguirono altri successi e fe
cero ulteriori progressi nella
parte settentrionale del bosco di
Vaur-Chapitre.
Il Generale Foch, comandante
delle truppe francesi sulla Som
me, e' ora più' vicino a consegui
re una decisiva vittoria che in
qualsiasi altro momento dal gior
no in cui e' cominciata la grande
offensiva.
Combles, Il principale ponte di
appoggio dell'intiera linea tedes
ca da Bapaume a Peronne e' so*-
to il fuoco da due lati e si può'
dire per meta' circondata in con
sequenza del successo consegui
to ieri dal francesi.
Come risultato del successo ri
portato dai francesi ieri la
comunicazione diretta tra Com
bles e Peronne e' stata tagliata,
ed i francesi che si sono avanzati
verso l'est su di un fronte di cir-
SETTIMANALE INDIPENDENTE BILINOUR ILLUSTRATO
INDIANA, PA., SABATO 16 Settembre 1916
: ì :.;•■■• | - riniinnniii II K *,«•>
l
' ' "*■'■• ■■■ •- •
ri i ni rirwM—m»w *w< n nr"iriririi■nn nalTnnll n ff ri n ini >n r>^hiqi- -Igr
Photo by American Press Associatlon.
Ufficiali e soldati durante l'avanzata su' Rovereto
LA FINE DELLA BATTAGLIA
. DI VERDUN
Dal Quartiere Generale Fran
cese sul fronte di Verdun, 9—La
battaglia di Verdun e' finita dopo
200 giorni dei più' accaniti com
battimenti ed e' finita a favore
,dei francesi.
I tedeschi che sono ora sulla
difensiva su quel fronte hanno
abbandonata ogni speifanza di
potersi impadronire della citta'.
La grande battaglia cominci
ata 201 giorno or sono e' ora en
trata nel suo terzo ed ultimo
stadio coi francesi che ora ven
gono continuamente riconqui
stando a poco a poco le posizioni
perdute, ma la grande battaglia
e' virtualmente finita non po
tendo più' i tedeschi avere nem
meno l'illusione di poter princi
piare un nuovo attacco in av
venire.
I
Ora si e' appreso in modo de
finitivo, che i tedeschi furono
costretti a ritirare gran quanti
tà' di artiglieria e molte truppe
da Verdun per inviarle al fronte
della Somme, allo scopo di poter
far fronte alla grande offensiva
.Anglo-francese.
Questo naturalmente ha de
-1 presso iì morale delle truppe re
state.
In febbraio si disse che Ver
dun si sarebe pressa fra qualche
giorno ed alla fine di luglio l'oc
cupazione della fortezza non
sembrava più' vicina che a feb
braio, y ed ora che queste truppe
sono state ridotte in modo che
possono difendersi, ma non attac
care, dopo che per sette mesi
hanno combattuto con tanto ar
dore ed hanno visto condurre al
macello milioni dei loro camerati
devono essere demoralizzate ed
j aver sopratutto perduto ogni
I fiducia nei loro comandanti.
Molti dei prigionieri confer
| mano questa ipotesi.
II settimo ed ultimo grande at
tacco dei tedeschi fu lanciato il
10 luglio sulle due rive della
Mosa ed in quella azione i tede
schi furono respinti e subirono
perdite colossali.
Da quel giorno l'offensiva pas
j SO' nelle mani dei francesi, che
hanno sempre guadagnato con
tinuamente terreno.
Nel settore di Verdun da quel
giorno i francesi hanno presi
10.000 prigionieri, molti cannoni
e un centinaio di mitragliatrici.
ca quattro miglia si sono stabili
ti direttamente al nord della cit
ta'.
La cattura di Combles e Peron
jne avverrà' fra qualche setti
. mana. J
LA DEDICAZIONE DI UNA NUOVA CHIESA ITALIANA
Il 10 settembre rimarra' un giorno memorabile per la Colonia
Italiana di Johnstown e fara' epoca negli annali di quella citta' la
Dedicazione della Chiesa di S. Antonio in Maple Avenue; Per la
quale circostanza la prima volta si vide in Johnstown il Rappresen
tante del Papa negli Stati Uniti S. E. Mons. Giovanni Bonzano D.
D. Arcivescovo di e in una con Mons. Eugenio Garvey
Vesc. di Altoona.
Domenica mattim_a innazi alla Chiesa di S. Giovanni fra una
ressa stragrande di popolo incomincio' a formarsi il corteo d'onore
che doveva scortare S. E. fino alla Chiesa di S. Antonio.
*Apri.wail corteo un plotóne di "policeman" seguivi la Reed
Band, la Società' S. Giuseppe, del Santo Nome, le società' italiane
con musiche, bandiere e stendardi ; i Cavalieri di Colombo in grande
uniforme, i Cavalieri di S. Giorgio pure in grande uniforme; pro
cedeva l'automobile in cui prendevano posto S. E. il Delegato Apos
tolico ed il Vescovo di Altoona con il seguito, di numerosissime al
tre automobili in cui prendevano posto il Sindaco, Mons. Boyle, il
Clero, i rappresentanti della magistratura, del foro ed altre il
lustri personalità."
Giunti alla Chiesa principio' la funzione durante la quale parlo'
P/J. ZAZZARA D. D. e Mons. Garvey in inglese il Delegato in
italiano ed in Inglese congratulandosi con P. ANTONIO, che con
quel zelo proprio del Religioso Cattolico per la Casa del Signore
riusci' unendo i propri ai sacrifici della Colonia innalzare ed ulti
mare il Sacro Tempio.
v * %
La nuova chiesa e' di stile romano a tre navate, ed ha la ca
pacita' di contenere comodamente cinquecento persone. L'interno
e' dipinto in giallo-scuro, eccettuate le colonne che sono in bianco.
Le arcate formano un'unico disegno con l'elegante balaustrata.
L'edificio fu disegnato dall'architetto D. G. Puderbaugh di
Altoona Pa ed ha costato la somma di 22 mila'dollari.
LA CHIAMATA DELLA CLAS
SE DEL 1897
t
ROMA, 10—Ieri venne pub
blicato un decreto reale che chi
ama alla armi i giovani nati
nell'anno 1897.
Sono stati parimenti chiamati
i marinai delle classi dal 1882 al
1888 già' riformati.
Essi dovranno subi're una nuo
va visita medica ed arruolati, se
riconosciuti idonei.
300 Sottomarini Tedeschi
Bloccheranno L'lnghilterra
LONDRA, 14—Un dispaccio
da Berlino reca che la Germania
ha deviso di dichiarare il blocco
contro l'lnghilterra, che 'dovrà'
avere affetto dal 1.0 gennaio.
A questo proposito si sta
completando una flotta di 300
sottomarini i quali dovranno es
sere coadiuvati da dirigibili Zep
pelin muniti di apparati di te
legrafia senza fili.
I sottomarini dovranno dare la
caccia per affondar!.. tutti i pi
roscafi che recano in Inghilterra
i viveri necessari alla popolazio
ne.
*
In tal modo i tedeschi spera* .o
di affamare il popolo inglese -e
costringerlo alla pace.
LE AZIONI NOSTRE NEL
TRENTINO
ROMA, 12—Le operazioni del
le fanterie italiane si sono limi
tate al Trentino.
Le località' VJli Sugana e
Travenanzes, sono di primaria
importanza, giacche' costituisco
no le vie naturali lungo le quali si
svolge lenta, ma sicura la nostra
avanzata.
Più' che in qualunque altro
settore il terreno presenta in
questo punto difficolta' enormi,
csi' che i nostri debbono proce
dere conquistando le posizioni
palmo.
Non di rado le trincee nemiche
si trovano in picchi tanto ardui
da non potersi raggiungere che
mediante attacchi di sorpresa.
E' ciò' che e' avvenuto precisa
mente nell'ultimo combattimento
in Val Travenanzes, in cui gli
alpini sono venuti in possesso
d'una trincea austriaca precipi
tando sul nemico d'improvviso.
C-ome sempre avviene, la posi
zione rimase in mano delle va
lorose truppe montanare, le quali
non cedono ai più' violenti con
trattacchi di un nemico esaspe
rato dalle perpetue sconfitte e
dalle vergognose ritirate.
* '
DIREZIONE e AMMINISTRAZIONE
Carpenter ave. N. 15
INDIANA. PA.
Local-Phone 250
I MANOSCRITTI NON SI RESTITUISCONO
NEL TRENTINO
ROMA. 14 —La Vallarsa
(Trentino) che durante la nostra
guerra e stata teatro di combat
timenti formidabili, specialmente
nella memorabile controffensiva
intrapresa nel giugno scorso per
scacciare il nemico dal suolo d'-
Italia che aveva invaso, e' torna
ta di nuovo il centrò del mag
giore interesse.
Le nostre operazioni vi si svol
gono giornalmente per il fatto
che essa costituisce la via migli
ore per marciare'su Trento muo
vendo dal sud, vale a dire dall'-
. Italia.
, Il comunicato annunzia la con
quista, mediante un brillantissi
mo assalto, di trincee fortificata,
jChe gli austriaci avevano eretto
in Val di Leno.
Il Leno e' un affluente di sini
stra dell'Adige, e la sua valleta
segue una direzione parallela alla
Vallarsa.
Ciò' dfimostra che le nostre
truppe marciano con varie colon
ne contemporaneamente sulle
forti posizioni austriache che di
fendono Rovereto.
Altre azioni vittoriose si sono
avute a nord del Pàsubio.
Come e' noto, il Pasubio e'
quella posizione sulla quale ripo
sava la nostra ala sinistra allor
ché' gli anstriaci tentarono la
loro infelice offensiva nello
scorso maggio.
Furono appunto le truppe di
occupazione di quella montagna
che colla loro resistenza eroica
abarrarono al nemico l'acceso al
suolo d'ltalia.
Il nostro comando, impegnato
nelle operazioni sull'lsonzo, si era
accontentato per varie settimane
di mantenere le posizioni già'
prese. *
Ora, invece, si avanza nuova
mente» facendo tesoro dell'espe
rienza del'estate scorsa, in cui
si vagliarono praticamente i pun
ti deboli e forti di ciascuna posi
, zione.
Contemporaneamente dall'est
e dal nord'est fortissime colonne
precedute dagli alpini, i quali
ihanno il compito di aprire la via
ed occupare le vette sino ora ri
tenute inaccessibili, si springono
innanzi per avvolgere completa
mente la piazzaforte di Trento.
La via e' ancora lunga e non
facile. Molte difficolta' rimango
no ancora a superare.
Le autorità' militari ed i criti
ci raccomandano alla popolazio
ne di non lasciarsi vincere da in
giustificabili impazienze, ma di
attendere con calma e serenità' il
logico svolgersi degli avvenimen
ti.
Una cosa e' certa; che, dato il
valore insuperabile delle truppe
e l'alto senno dei capi, la vittoria
non potrà' mancare e sara' vit
toria assoluta ( che renderà' per
sempre all'ltalia le sue Provincie
ancora irredente, Trento e Tri
este.
MARCONI PROMOSSO
CAPITANO DI CORVETTA
ROMA, 7 Guglielmo Mar
coni e' stato esonerato dal servi- .
vizio di capitano del genio e ver-%
ra' nominato capitano di corvet
ta per mer iti speciali.
CHARLES J. MARGIOTTI
Avvocato Italiano
; Corner Mahonrag & Jefferson St.
jrunxutawnev, Pa.
No. 371 Published weekly by THE PATRIOT PUBLISHINO CO