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ANNO 111
A Coni Zugna il nemico e' respinto in disordine
Lord Kitchener annegato col suo seguito
L'offensiva dei' Russi continua ninacciosa sul fronte della Galizia
GL'ITALIANI
ALLE ARMI
Ci furono dei pusilli e degli sfidu
ciati che non facevano grande asse
gnameuto sul valore dell'esercito ita
liano e menò ancora, forse, della no
stra armata. Allegavano clie l'ltalia,
fatta eccezione del Piemonte, aveva
un esercito di nuova formazione, che
solo si era battuto, e con poca fortu
na, nel 1866.
I fatti luminosamente smentirono
gli uccelli di malo augurio, e non po
teva essere altrimenti. Il sangue ita
liano non poteva smentirsi.
Allorché' al principio jdel secolo
scorso Napoleone il Grande, italiano
di Corsica, da semplice borghese e
da semplice soldato divenuto genera
le e poi imperatore dei Francesi, co
stitui il Regno Italico, e di conse
guenza un esercito italiano, l'ltalia
da qualche secolo aveva smesso l'e
sercizio delle armi, perche' era domi
nata dallo straniero o vi regnava una
pace sfibrante. E nondimeno il suo
esercito si mostro' valorosissimo cosi
da emulare anche i più' agguerriti.
Napoleone teneva i soldati italiani
in grande stima. Al famoso passag
gio della Beresina gl'ltaliani si co
persero di gloria.
La caratteristica dei soldati italia
ni era quésta: Tibutanti, incerti al
l'inizio divenivano furibondi e tenaci,
non conoscevano più' la paura quan
do cominciava a correre il sangue.
1 soldati odierni dell'esercito della
patria non si smentiscono: e' sempre
lo stesso sangue generoso che scorre
nelle loro vene, essi sentono di esse
re i degni discendenti degli eroi di
Legnano, gli erodi delle virtù' guer
riere di Venezia, di Genova di Firen
ze e degli altri gloriosi Comuni ita
liani che segnarono la grandezza del
la seconda Italia.
Non si smentirono i soldati italiani
odierni, ne' potranno mai smentirsi
finche' le memorie della Eterna Ro
ma, finche' i marmi di S. Abrogio, di
.S. Giorgio, di S. Marco, di S. Maria
del Fiore, di S. Rosalia testimoniano
della gloria degli avi. Cosi dallo Stel
vio al mare lungo tutte le giogaie
delle Alpi la vittoria arrise sempre
Alle armi italiane malgrado i fortissi
mi ripari della natura e dell'arte. Ne'
ora che l'Austria ingrossa su tutto il
fronte al comando dell'arciduca ere
ditario le sue armi avranno miglior
fortuna, ma ancora una volta la vir
tù' latina avra' ragione del furore te
desco.
-"Prenderà' l'arme e fia il combatter
(corto
Che' l'antico valore
Ne' gl'italici cor non e' ancor mor
(to. "
Cosi cantava il poeta e cosi avver
ra'.
Quefta guerra non l'abbiamo volu-
IL GIORNALE 81 PUBBLICA OGNI SABATO
settimanale indipendente bilingue illustrato
ta noi; abbiamo dovuta subirla se
non volevamo divenire gl'iloti dell'E
uropa; ein questa guerra vinceremo
insieme ai potentissimi nostri alleati;
vinceremo per la civiltà' per la giu
stizia, per la indipendenza delle na
zioni contro la brutale prepotenza di
Soldato italiano addetto al taglio dei
reticolati nemici
LORD KITGHENEH MUORE ANNEGATO
Vittima dell'affondamento in alto mare
■ dell'incrociatore "Hampshire"
Londra, 6 L'Ammiragliato In
glese pubblico' oggi il seguente co
municato ufficiale;
"Con profondo rammarico l'Am
miragliato annunzia che la nave
"Hampshire" con Lord Kitc-hener
e il suo Stato Maggiore a bordo, fu
affondata ieri sera verso, le 8, al lar
go dolle isole Orkney, da una tor
pedine o d» un siluro.
' 'Dalla spiaggia quattro lance fu
rono viste lasciar la nave. Sebbene
il mare fosse agitato, imbarcazioni
da perlustrazione e eacciatorpedi
nieri accorsero subito sul posto
"Tutta la costa e' stata esplorata,
ma si teme molto che non vi siano
snperstiti.
"Dalle pattuglie mandate r. far ri
cerche sulla spiaggia Don e' giunto
ancora alcun rapporto."
"Corre voce che Lord Kitchener
fosse in viaggio per la Russia quan
do la nave sulla quale viaggiava an
dò' a fondo.
INDIANA, PA., SALATO GIUGNO 10 1916
| quel popolo, che, uscito di senno,
pretendeva imporsi a tutto il mondo.
Molti già' caddero in difesa della
patria e molti, cadranno. Ad essi la
gloria dei secoli, ai superstiti, insie
me con la vittoria e la gloria, la li
i berta', la prosperità' e la pace.
i Si e' appreso in seguito che della
nave non e' stato trovato che una
lancia capovolta.
L'impressione a Londra
LONDRA, 6. —La notizia della
morte di Lord Kitchener ha prodot
to qui la stessa profonda impressione
«
che produsse la notizia della batta
glia navale nel mare del Nord.
Le vittime del disastro delle
nave "Hampshire"
LONDRA, 7. Secondo i calcoli
• dell'ammiragliato si crede che non
meno di 700 persone sono rimaste
vittime della catastrofe toccata al
l'incrociatore ''Hampshire", nella
|
quale catastrofe perdette la vita Lord
Kitchener e tutto il suo Stato Mag
giore, mentre trovavansi in viaggio
alla volta della Russia per una im
portante missione.
LA GUERRA IN
RUSSIA
La minaccia dei russi
su Czernowitz
ROMA, 7. Tutti i critici milita
ri italiani ed anche quelli delle na
zioni alleate, ammettono grande im
portanza al risveglio offensivo dei
Russi, i quali si sono lanciati contro
le linee austriache che si stendono
lungo la Bessarabia la Bucovina e la
Galizia su di un fronte esteso 250
miglia.
Si dice che questa offensiva obbli
gherà' gli austriaci a ritirare le sue
truppe dal fronte italiano ed abban
donare cosi il carezzato piano dell'in.,
vasione dell'ltalia.
L'offensiva e' rivolta più' special
mente in Bucovina verso il confine
della Rumania e in tal caso i Russi
minacceranno fra poco la stessa citta'
di Czernowitz, capitale della Buco
vina.
I Russi a 87 migli da Bagdad
PIETROGRADO, 7. —Il bollet
tino ufficiale pubblicato dal Ministero
della Guerra intorno alla campagna
dei Russi nell'Asia Minore, annunzia
in data di ieri che le truppe russe si
trovano a sole 87 miglia di distanza
da Bagdad.
A Verdun
Sosta intorno a
Vaux
PARIGI, 7. Dopo una breve
sosta nelle azioni delle fanterie ad
est del fiume Mosa, i tedeschi hanno
di nuovo lanciato un poderoso assal
to contro le posizioni francesi del for
te Vaux, punto strategico di capitale
importanza per il possesso di Verdun.
Ad onta della furia dell'attacco i
tedeschi sono stati respinti dalle
truppe francesi poste al comando del
Maggiore Raynol.
La scorsa notte venne lanciato un
altro attacco preceduto da un bom
bardamento che e' stato violentissi
mo più' delle altre volte.
Successi tedeschi ad Ypres
LONDRA, 7. Il Ministero del
la guerra ha fatto pubblicare oggi un
rapporto intorno alle operazioni che
si svolgono nella regione di Ypres.
In questo rapporto si ammette che
i tedeschi con un poderoso assalto
delle fanterie, dopo aver fatto esplo
dere alcune mine, hanno occupato u
na sezione di trincee inglesi di prima
linea.
Gli Austriaci in ritirata
GL'ITALIANI RIPRENDONO POSIZIONI PERDUTE
L'offensiva par cessata del tutto
ROMA, 7. La grande
battaglia lungo la frontiera
del Trentino continua ad in
furiare senza cessare con fu
ria straordinaria.
Violente tempeste di neve
scateDatesi nelle montagne
servono agli austriaci a guisa
di copertura per tentare at
tacchi di sorpresa. Lungo tut
ta la linea il nemico assale le
difese italiane nella speranza
di rinvenirne un punto debo
le.
Senonchè grazie alla sorve
glianza dei nostri condottieri
ed al valore delle nostre trup
pe, tutti gli attacchi sono sta
ti respinti. Non solo, a Mon
te Cengio, che costituisce il
pernio di tutta la battaglia,
gl'italiani sono riusciti a ri-
L'OMO di unto e'
■ÌBIS
LONDRA, 7. Secondo un di
spaccio spedito da Pietrogrado ai ri
leva che il Governo Greco si sta pre
parndo a dichiare la legge marziale
attraverso tutto il Regno della Gre
cia e ad arrestare l'ex primo Ministro
Venizelos con tutti i capi del partito
che lo circonda. Siccome e' noto che
Venizelos e' il condottiero del parti
to prò Alleati in Grecia, cosi la stam
pa di Pietrogrado esorta le potenze
dell'intesa a stare in guardia e pren
dere tutte le misure possibili in Gre
cia affinchè' non venga operato alcun
colpo di mano che possa recare nocu
mento alla posizione delle truppe al
leate in Grecia.
Si smentisce l'assassi
nio di Okuma
TOKIO, 7. leri era corsa insi
stente la voce che il conte Okuma,
primo Ministro nel Gabinetto Giappo
nese, fosse stato assassinato, ma og
gi, si può' affermare che tutte quelle
voci erano prive di fondamento.
LA MORTE DI SUKRIPARHA
COSTANTINOPOLI, 7. leri si
e' sparsa la notizia dell'avvenuta
morte del generale Sukri Pasha, uno
dei più' valorosi generali dell'esercito
tuico. Egli si trovava al cimando
della fortezza di Adrianopoli, duran
te la guerra Balcanica, e mantenne
la difesa di quella fortezza per parec
chi mesi fino alla capitolazione.
DIREZIONE e AMMINISTRAZIONE
Carpenter ave. N. 15
INDIANA. PA.
Locai-Phone 250
I MANOSCRITTI ?*ON SI RESTITUISCONO
guadagnare parte del terre
no perduto nei giorni scorsi.
Ritirata Austriaca
disastrosa
Il Generalissimo Cadorna
pubblicò ieri sera il seguente
comunicato ufficiale:
k 'ln vai d'Adige domenica
sera durante la tempesta di
neve, respingemmo un attac
co di sorpresa contro le no
stre posizioni nell'alta Valle
D'Arsa e nei settori di Pasu
bio. leri, dopo intenti prepa
rativi con artiglieria, delle
colonne nemiche avanzarono
per attaccare Coni Zugna ma
vennero respinte in disordine
dal nostro fuoco fermo ed ef
ficace.
Fiducia sempre più'
profonda
Le notizie odierne, dunque, non
possono che rinsaldare la fiducia che
tutta la Nazione ha sempre avuto
per il suo glorioso esercito e per
i suoi capi, i quali hanno subito mo
strato d'esser all'altezza della grave
situazione che lo sforzo colossale del
nemico aveva creato.
Nei circoli militari e politici la
nuova fase della battaglia del Tren
tino ha avuto una ripercussione di
legittima soddisfazione.
Più' che mai si e' sicuri che la pia
na vicentina sara' vietata al nemico,
esi spera nella sua non lontana e
spumone dal territorio occupato,
Le donne viennesi
domandano la pace
LONDRA, 8. —Un dispaccio da
Amsterdam, dice che a Vienna la
mattina di lunedi vi fu una grande
dimostrazione in favore della Pace.
I dimostranti in massima parte don
ne marciarono da Vienna al Palazzo
Schoenhrum residenza dell'lmperato
re e con alte chiesero una pace
separata con la Kussia.
Molte donne entrarono nei giardini
del palazzo e gridarono sotto l'appar
tamento di Francesco Giuseppe.
Le donne che entrarono nei giardi
ni furono quasi tntte arrestate e le
guardie imperiali sonoJJ state armate
di mitragliatrici» con l'ordine di far
fuoco contro i dimostranti se si veri
ficheranno altre dimostrazioni di par
te di chicchessia.
No. 24 Published weekly by THE PATRIOT PUBLISHING CO