ILGRANDECONCERTO MUSICALE dato nella Seoola Normale lonedl altlmo scorso Lunedi' sera, alle ore 9 p. m., eb be luogo nella Cappella di quella Scuola Normale, un concerto musica le al quale assistevano oltre 500 per sone. Presero parte al grande pro gramma i seguenti insegnanti del Conservatorio: Signora Matilde li. McManus, Soprano; Signorina Arca Alma Ileinecke, pianista; Signor Kexford D. Col bum, accompagno. Il programma fu veramente ese guito con maestria e sia la pianista signorina Keinecke che la soprano signora McManus, riscossero entusia stici applausi e fiori in abbondanza. L,a signora McManus canto' mera vigliosamente e si distinse molto nel la "Traviata" (Aria - "Ah! fors'e' lui.) La Signora McManus, ha studiato in Ttalia e propriaióente a Firenze, musica e canto sotto la direzione dei migliori professori. Nel congratularci vivamente con i suddetti inscenanti, auguriamo loro sempre e più' grandi successi. Passeggeri che assistono ad una battaglia aerea Passeggieei che arrivarono lunedi ultimo a bordo del vapore "Aimo nia" narrano che mentre il vapore na vigava lungo la costa meridionale dell'lnghilterra, assistettero ad una battaglia aerea, 11 vapore aveva cominciato un viaggio emoziorante per la paura dei sottomarini, ed allorché' finalmente era uscito dal pericolo, essendo arri vato fuori la costa di Deal, furono visti due areoplani, che a circa COO piedi di altezza si scambiavano colpi. Uno degli areoplani era del tipo Taub, e volava con grande rapi lita' verso le coste del Belgio mentre l'al tro, un grande monoplano, lo inse guiva, volando colla stessa rapidità'. La scena, ha detto uno dei passeg gieri, fu straordinariamente impres sionante, perche' si udivano le deto na/ioni e ci sembro' che l'areoplano tipo Taub fosse stato colpito. I I «'•- »«5555i ~ m ">m"' ; 7 V, ' „™ , ! I ». ; ■*#■■■ i!rr T" §? i I ì is M ai E| : 5.1 .: ; V ■■ j : i| ' .JBB —. 'ti jss: , j BANO SAViNOS & TRUST COMPANY D'INDIANA, PA. Capitale S2So,od(l. Sorplos $200.000. Riserva J2.500.00) Interesse 4 per cento sai depositi JBANCA FORTE, SICURA E GARANTITA J ACQUE LUSTRALI (C. VALENTI.) Domenica 14 corrente, mi portai in Chambersville, Pa., dove fui invitato dal mio Com pare Signor Angelo Bonacci, in oc casione del battesimo di un suo vi spo bambino, il quale venne in quel la chiesa, tenuto a battesimo dal si gnor Giuseppe Moraca e Signora. Non occorre* dire che la festa riusci' gaia, quieta, splendida e che mi di vertii con un discreto numero di ami ci ch'io conto cola'. Dopo il pranzo fui invitato dal mio caro amico Signor Vincenzo Di Tul lio, manager di qutlla banda, a pas sare ui| paio d'ore in quella sala mu sicale. Detto Corpo musicale fu or ganizzato ed e' tuttora diretto dai gentilissimo signor James Colonna, figlio del professor signor Enrico Co lonna, il quale oltre a dirigere que sta ben organizzata banda, dirige an cora quella di Clyrner, Pa., dove si porto' col padre ed alcuni della ban da di Chambersville, Giovedì ultimo, 18 del corrente, per tenere uno scel tissimo programma in quel teatro. Da tanto tempo ho sempre ammira to l'abnegazione dell'infaticabile si gnor James Colonna che ha nell'in segnamento e di ciò' ne e' stato pre miato, col procurarsi un numero di sceltissimi musicanti, che volenterosi corrono allo studio, ai concerti, con una disciplina proprio militare, ono rando il nome italiano. Io profonda mente entusiasta, vergo queste poche e meschine righe, sia per il buon an damento della banda, che per le gen tilezze che tutti, tanto buoni, mi e largirono oltre i mie: pochi e meschi ni meriti. » Tornano le paglie Sulle teste degli uomini ieri riap parsero le paglie, secondo la vec chia usanza americana, usanza fin troppo obbligatoria per un paese li bero eome gli Stati Uniti. Quest'anno, e' vero la grande pa rata militarista ha anticipato di due giorni l'ufficialità' della paglia, ma non vuol dire. Senza un evento si mile, l'anno venturo potrebbe esser preso a torsoli, chi osasse abolire il cappello di feltro prima del quindi ci maggio. Fuori le paglie, dunque, nonostan te il prolungarsi della stagione in vernale nella primavera. Paglie di qualsiasi foggia, poiché' per gli uo mini, quest'anno, non pare vi sia u na moda rigorosa. Parigi, in lutto per la guerra, forse v'ha pensato, e Borsalino, dall'ltalia, ne ha espor tate di tutte le forme. • u min Oltre un anno fa, quando il Gover no e la stampa degli Stati Uniti ri guardavano come un pericoloso "chauvinista" chiunque accennasse ad una possibilità' di complicazioni internazionali che potessero turbare la pace degli Stati Uniti e sostenesse la necessita' di rimediare urgentemen te alle deficienze dei mezzi nazionali di offesa e di difesa, in risposta alla Lega per la Limitazione degli Arma menti che chiedeva il nostro appoggio per la sua propaganda quietista, noi esprimemmo le nostre idee sulla pre ' parazione. E dicemmo che in materia ! di armamenti noi ci saremmo fatti guidare unicamente dal supremo in i teresse della nazione. Se, dicemmo, si può' irrefragabilmente dimostrare che la nazione non ha da te mere attacchi nemici vicini o lontani e che le sue presenti forze sono bastevoli a proteggerla, noi non vedremmo la necessita' di grandi armamenti. Ma se, pei suoi cresciuti interessi, la nazione e' espo sta a invidie, a insidie e ad attacchi contro i quali le sue presenti forze non sarebbero bastevoli, noi riter remmo come opere di suprema sa viezza il provvedere in modo adegua to alla tutela degli interessi, della si curezza e del prestigio della nazione. In seguito gli avvenimenti svoltisi oltre il Rio Grande ed oltre i due 0- ceani suffragati da ragioni di opportunità' locale, indussero il governo e la stampa a mutar pensie ro, venendo alla stessa conclusione alla quale noi eravamo venuti nella nostra risposta alla Lega per la Limi tazione degli Armamenti, nella qual risposta, deplorando il sentimento di falsa sicurezza creato dalla propa ganda pacifista che non valse a scongiurare la guerra europea ag giungevamo che in certi casi il paci fismo poteva essere, magari incoscia mente, una forma di alto tradimento. Ma venne poi la vociferosa campa gna contro i cosi detti "hyphenates" nella quale ì quetisti di un giorno, divenuti i guerrafondai del momento, assalirono come nemici della patria tutti quei cittadini che furono trovati colpevoli del delitto di non essere na ti in America. Gl'iperpatrioti di cir costanza, senza sottilizzare molto in distinzioni, aizzarono i sospetti ele diffidenze dei nativi contro tutti quei cittadini che non avevano una roccia di Plymouth nella loro genealogia, e noi ci astenemmo da qualsiasi com mento su questioni di vita pubblica. Ce ne astenemmo per non prestarci alle malevoli interpetrazioni degl'i perpatrioti di circostanza secondo i quali non si può' voler bene a questo paese se non vi si e' nati dentro- Se avessimo avversata la prepara- OMgiJifilffiiiillUlO' itili missili li pule olitilo. Si inno OHM gioitili ti olito gratti II Imo. w Wayneßigg&Co. Jewelers & Engravers 726^Philadelphia*Street INDIANA,! PA. mmmmmmmammmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmrnmmmmmmmmma zione come già' fecero il Presi dente ed altri eminenti americani avrebbero potuto sospettarci d'indif ferenza pei primi interessi della na zione, se non addirittura di deside rarla indifesa contro i suoi possibili nemici. Se avessimo sostenuta la pre parazione, avrebbero potuto accusar ci di voler qui trapiantare la mala pianta del militarismo, e di voler prussianizzare questa pacifica repub blica. Ma ora che le declamazioni con tro il cosiddetto militarismo hanno perduto molto della loro forza do po che in Europa le stesse nazioni le quali combattono il prussianismo si son pentite di non essersi fatte trovare un po' meglio preparate, noi possiamo riaffermare le idi e che esprimemmo alla Lega per la Li mitazione degli Armamenti, e soste nere che, fino a quando vi sara' chi e' preparato, l'essere impreparato* e' una imprudenza e un pericolo. L'ex Segretario di Stato Bryan ebbe un giorno ad asserire pubblicamente che gli Stati Uniti non potevano in sistere troppo, presso l'lnghilterra, sulla inviolabilità' dei loro diritti di neutrali sui mari, perche'... I7ln ghilterra ha una flotta più forte. 11 credo dell'impreparazione de ve essere istigato da quelli che, es sendo preparati, non vedono di buon occhio la preparazione degli altri. La pace universale, il disarmo ge nerale sembrano acche a noi cose belle e desiderabili: ma per ora, ol tre il Rio Grande —corno oltre il Pacifico e l'Atlantico non pare che vi sta una grande disposizione a deporre le armi e rinunziare per sempre alla violenza. Gli ultimi av venimenti, per quanto riguarda l'A merica, hanno conclusivamente di mostrato che la forza del diritto non ha grandi probabilità' di affer mazioni contro il diritto della for za. perche' noi crediamo alla preparazione. S. E. STAHL HOMER, CITY. Deposito di Latte e Ghiac cio. 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