PREZZO D'ABBONAMENTO Un Anno SI.OO Sti mesi ....... $0.50 Una 'copia $0.05 ANNO 11. Il Gabinetto Greco ha rassegnate le dimissioni LIBERTAIITRADIRE La guardia vigile che noi andiamo facendo sulla "frontiera interna ', contro i subdoli ritorni offensivi del la masnada, schiacciata a maggio dalla sollevazione unanime del popo lo italiano, non garba a taluno. Non garba, naturalmente, a coloro, i cui maneggi sono da noi smascherati, ma non garba neppure a un certo nu mero di persone, che spingono l'ido latria della "liberta,, sino alla consa crazione della liberta' di tradire il proprio paese, di diffamarlo all'este tero, edi indebolirlo all'interno. E, come se una parola d'ordine fosse corsa, in parecchi organi e organetti di provincia giolittiani, socialisti e clericali, si e' manifestato un puti bondo senso di indignazione per la campagna da noi e da altri giornali condotta contro i risorgenti tentativi dei traditori. I motivi della indigna zione sono i consueti: la "liberta',, che non deve esser violata; la "con cordia", che non deve essere turbata. Motivi, che debbono davvero essere potenti, se per essi l'ateo, positivista o anticlericale Ferri han ritrovati si caldi difensori nei giornali cattolici del "trust"; e se un foglio, che non può' esser sospetto di giolittismo, ha creduto di intervenire flebilmente in aiuto di lui, che fece.la spola tra l'anticamera Giolitti e Brasati all'e poca della congiura giolittiana. edi raccogliere le potenti circonlocuzioni, con cui Fon. Destre' ha confermato la nostra denunzia della diffamazione compiuta da Enrico Ferri contro il popolo italiano Ora su questo puntvi e bene inten dersi chiaramente una volta per sem pre. Ed e' bene che ci intendano tut ti neutralisti e non neutralisti, gio littiani e non giolittiani, feticisti in buona o mala fede di una liberta' teoretica, di cui, come abbiamo più' volte dichiarato, noi non sappiamo che farci. Ciò' che e' avvenuto in Italia a maggio per opera della banda giolit- 1 liana, e' puramente e semplicemente, 1 "un delitto capitale". Perche' in tut ti gli Stati del mondo, in tutte le e poche della storia, il cittadine, e i peggio ancora il cittadino insignito di funzioni pubbliche, come e' ii de putato e il seratore, il quale abbia congiurato con lo straniero per influ ire, a vantaggio di una potenza este ra, sulla politica del proprio paese, e stato sempre punito con la -pena capitale". Solo l'estremo grado di de bolezza. a cui si era ridotto lo Stato I italiano negli ultimi anni, e una le gislazione. a cui lo Stato ha abdicato .a tutte le sue difese, e un regime po litico. come il parlamentare fatto ap- ; posta per polverizzare e annullare le ! • I responsabilità', e una coscienza na- I zionale non perfettamente matura ) hanno permesso che il delitto del maggio andasse, "finora . impunito, i Delitto, si noti, perfetto, in tutti i •suoi elementi, soggettivi od oggettivi j delitto non solo tentato, ma consu mato, perche' gli etfetti dannosi del- j la congiura contro la patria si sono j irreparabilmente compiuti, col ritar di .dell'entrata in campagna dell'lta- : ita. fdov-ula anche mi parte alla im IL GIORNALE SI PUBBLICA OGNI SABATO ' preparazione militare, altro delitto t della medesima banda) da cui sonc derivate molto delie difficolta' parti i col arissime della nostra guerra. . j In Italia codesta gente non solo ) f passeggia tranquillamente le vie del . !la citta e gode gli ozi delle villeg j giature; ma. mentre dura la guerra, j mentre la nazione attraversa un'ori tragica e grandiosa della sua storia e . rischia tutto alla frontiera, continua . nelle sue miserabili schermaglie, e bisbiglia sottovoce previsioni funeste, [ e deprime lo spirito pubblico, e con . giura per edificare, sulle ruine della patria, la propria potenza politica. E si trovano parsone candide, per ; cui tutto ciò' e' naturale; per cui sj , ; deve lasciare a deputati e senatori, i I quali so.io "organi dello Stato", par te dello Stato, la liberta' di indeboli re lo Staio, invece di assisterlo, come sarebbe loro obbligo giuridico e mo rale. nella guerra che combatte con tro lo straniero, per cui si deve la | sciare a costoro la liberta' di congiu rare, di preparare accordi ed intese, per comparir fuori al momen to opportuno, quando il popolo sia j "saturo di guerra". E naturale per i questa gente semplice, chela ••Tri-' ! buna cominci a "sabotare,, la guerra italo-turca: e naturale che senatori ! del Regno, di Roma e fuori di Roma, | invece di scendere fra il popolo e te nerne alto lo spirito, come sarebbe ; (loro dovere, vadan susurrandq noti- j ; zie false e previsioni catastrofiche! j Tutto ciò e' naturale, tutto ciò' si j i deve tollerare in nome della "liber- j ta!" Ah. no; noi non crediamo alla ' liberta' ; perche' la nazione e' al di- , sopra di tutto, anche, e specialmente, al disopra della liberta'. Ma non vi j può' essere italiano, anche se politi- i camante dissenta da noi, che possa I ammettere e volere "questa., liber-j ita": la liberta', cioè', di diffamare, di I indebolire, di tradire la propria pa tria in guerra. Si tratta di pochi miserabili, di al- j cuni delinquenti, la cui esistenza uon turba la magnifica concordia del po ì polo italiano che e' tutto, unito e ì compatto, deciso a condurre la guer- ! ra fin alla vittoria. Contro questi po ; ehissimi, che non fanno parte della nazione, noi non disarmeremo mai. Rivelarne le mene, mettere in guardia la nazione contro di essi non e' perseguitarli, e" ditendersene. Ed e' il meno che si debba fare. Il colpirli come meriterebbero, per il i delitto capitale, che hanno commes ! so. importerebbe ben altro. E signi- : ficherebbe, puramente, far giustizia. j L'azione degli Alleati RUMA. 3. Telegrafano ila Sa- l i loniceo che le flotte alleate hanno ri j preso il bombardamento contro i por- j I ti della costa bulgara del Mare Egeo. Porto Logos, Dedeagatch ed Enos ' seno state investite da numerosi pro iettili i quali hanno provocato molti incendi. I cannoni delle grandi corrazzate hanno pure bombardato gli accampa menti turchi e bulgari lungo tutta la • cost. bulgara. La ferrovia Salonicco Dedcagtch e* stata tagliata. IL PATRIOTA SETTIMANALE INDIPENDENTE BILINOI 'F, ILLUSTRATO INDIANA, PA. , S ADATO 6 NOVEMBRE 1915 '* ' v > . , .■ -.** y ;•>•••• v- v ♦ ; ' ì * . ' .' i ; v ■"?* :/ ' X 1 *3? ; ... • v Ip. . •* • : - ...• y> 4 .. £. VA:-v>.. A V 1/ * **-/ ■ 'Hk UNOERWOOD & UNDER WOOD, N. Y li generale Savoff, comandante in capo delle truppe Bul gare, combattenti nei Balcani contro la Serbia. :NEI BALCANI i ■ la presa di Monastir I.ONDKA. 3. La capitala set jba r' stata trasferita a Mi trovi tza, I ho miglia a sud-ovest di Nish. I n di- J spaccio da Atene reca eh l'esercito j serbo e' stato isolato ni sud. dove le ; truppe alle.ite lottano per aprirsi una via verso il nord, e che i Bulgari ! hanno espugnata e occupato Mouastir jad 8 miglia dalla frontiera greca e direttamente al sud di Uskub. Laeit ! ta e connessa a Salonicco per mezzo i ì della ferrovia Indecisioni Romene MILANO. 3. Il -Secolo,, ha ricevuto un telegramma da Bucarest, nel quale e detto clic l'opposizione capitanata da lonescu e da Filipeseu tenta rovesciare il Gabinetto Bratia no per formare un nuovo ministero j nazionale in favore degli Alleati lu ogni modo pero' in via semi-uf fìciale si atierma che la Bumunia non entrerà in guerra se non quando irli I Alleati abbiano inviato nei Balcani almeno mezzo milione di uomini. Grande battaglia Imminente ROMA. 3. Gli esperti militari ri tengono che una grande, decisiva bat taglia in Serbia si svolgerà' certa mente fra pochi giorni. I Serbi si vanno manifestamente accentrando e trincerando non molto lontano da Kragujevatz. recentemen egpugnata dai teutonici. I franco-inglesi a Kavala ROMA, 3. Telegrafano da Sa lonieco che grossi trasporti carichi di truppa iuglesi e francesi hanno messo l'ancora nel porto greco di Kavala ed effettuato lo sbarco di in genti milizie. NEGLI ALTRI SETTORI Vittoria russa diportante LONDRA, 3. Nella Galizia a sud-est di Tarnapol le truppe dello Czar con abile mossa rinscirono a fa ro la traversata del lago di Ichkouv. Iniziata la loro avanzata notte tempo, : russi nella notte stessi, pro fittando dell'oscurità", traghettarono al di la del lago sbarcando sulla sponda dove erano trine erati i tede schi. Senz altro mossero all'attacco pe netrando entro parecchie linee trin cerate con reticolati di ferro, alcuni dei quali si stendevano lungo la ri va fìuo all'acqua. Avvennero dei terribili scontri e con una ultima furiosa carica alla baionetta i tedeschi furono in gran parte trucidati, mentre 40U di essi caddero nello stesso tempo prigionie ri. Situazione invariata io Frauda LONDRA. 3. Nel grande set tore occidentale della guerra non si sono svolte nelle ultime quarantotto ore azioni di importanza. Continuano pero* sempre i duelli di artiglieria e nei posti avanzati so no avvenuti piccoli combattimenti che si sono svolti persino nei tunnels con furiosi corpo a corpo. In tal modo la situazione generale non e variata. L'ULTIMO COMUNICATO UFFICIALE ROMA, 4. Il testo del comunicato ufficiale in data lei : corrente r - porta quanto segue: l 'll nemico, avendo ricevuto nuovi rinforzi, tenta con in sistenti attacchi di arrestare la nostra Difensiva che prose gue con grandi successi. 1 suoi attacchi si spezzano contro la nostra violenza. Sull'altipiano del Carso, abbiamo occupate nuove trincee, abbiamo presi altri prigionieri ed armi e ma teriale da guerra. Gorizia è agonizzante." IL GABINETTO GRECO SI F DIMESSO ATENE, 4. Il Pa demento Greco ha oggi negato il voto di fiducia chiesto dal Gabinetto Zaini ia, il quale perciò ha rassegnate le dimissioni. TI voto di fiducia è stato negato con 147 voti di fronte a 11 -r •dchiaratosi favorevoli laloßiT tp.dbsche fiombaiiiaia A suil