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ANNO 11.
I NOSTRI SOLDATI SOSTANO PER FORTIFICARE
le posizioni vittoriosamente occupate
ni il
I. eR.
in morte di un somaro
Sire,
era hello, era buono, era onesto e 1
ai chiamava probabilmente Marco,
\ oppure Cecco, oppure Beppe che
sono i tre nomi più' comunemente
diffusi fra le piu ; spiccate individua
lità' della sua razza i
Oppresso dall'ingiusto pregiudizio
che pesa su la specie come una ma- j
ledizione, egli con filosofica serenità' i
ne aveva stoicamente sopportate le
conseguenze sino al di del suo prodi
torio assassinio. Alieno dalle beghe
e dalle emozioni, egli non si era a
.scritto a nessun partito e in materia
di politica estera era per la politica
del piede di casa, e solo in qua che
raro momento di eccitazione si acco
stava alla dottrina del "parecchio,,
che, come V. M. sa, non ebbe fortu
na tra noi, nonostante l'ardente apo
stolato degli amici del Principe di
Bulow.
Di più', era analfabeta e non abi
le al servizio militare. Il poverino,
dunque, doveva riteuersi al sicuro da
ogni Vostra offesa. Ma voi, Sire, a
vete un vecchio conto da regolare
con i nostri somari, e come voi avete
i rancori tenaci, cosi non avete di
menticato infiocchiellato che i mila
nesi Vi fecero trovare nel 1857, alla
Vostra entrata in Milano e che debi
tamente istruito, appena visto il cor
teo imperiale Vi volto' irrispettosa
mente la coda, elevando al cielo
<un formidabile raglio di protesta coa
tro la Vostra visita non chiesta e
tanto meno gradita. Il povere soma
ro pago' con la vita (le cronache non
raccontano se impiccato o fucilato)
il suo patriottismo, ma Voi non ave
te dimenticato, ed ecco che per sod
disfare un vecchio rancore ingeneroso
su la pacifica razza asinina, Voi or
/
dinate una spedizione navale di non
so quante unita' per cannoneggiare
quel disgraziato somarello di Pesaro,
che certamente non aveva alcuna re
sponsabilità' ne' del patriottico gesto
del suo illustre progenitore, ne' del
la guerra che noi Vi abbiamo dichia
rata. E tanto forte deve essere code
sto Vostro odio, che per satollarlo di
strage non Vi peiitaste di fare spen
dere per la gloriosa impresa asinici
da, un patrimonio di munizioni.
Maestà', lasciatemelo dire: questi
sentimenti non vi fanno onore, tanto
più' che siete recidivo. Jnfantti non
più' tardi di un mese fa, i Vostri av
viatori compierono l'audace bravura
di gittar bombe su citta' aperte e in
difese, col confessato e raggiunto
obbiettivo di distruggere a Monopo
li un gatto pacifista ed apolitico, con
tro il quale non sono ancora bene ac
certati i Vostri motivi di rancore.
E questo, ripeto, non e' bello e
non e' generoso, anche dal punto di
vista di certi sentimenti di solidarie-
IL GIORNALE SI PUBBLICA OOXI SABATO
SETTIMANALE INDIPENDENTE BILIPs'OI IR ILLUSTRATO
tu' e di fraternità', che Vi e' lecito i
dimenticare nemmeno nei fortunogi e |
calamitosi tempi che e' piaciuto alla
\ . M. fare attraversare al mondo ci
vile. 4
Mi accorgo di essere severe, oggi
con V. M., ma lo sono pensatameli- j
te, anche perche' mi sono pervenute
numerosissime lettere di pretesta
contro gli oramai troppo ripetuti be
sticidi dei Vostri brillanti ed abili uf
ficiali. Vi avverto anzi che la Socie- '
ta' per la protezione degli animali
va preparando, al proposito, una in
tensa agitazione e si ripromette di
presentare un vibrato manifesto a
quel Tribunale dell'Aja, molte deci
sioni del quale Voi avete firmate, e'
vero, ma non avete mai rispettate
per quel disdegnoso dispregio in che
Voi eil Vostro potentissimo al leato
Guglielmo li avete i pezzi di carta.
Perche' se i bombardamenti di cit
ta indifese, l'uso dei gas asfissianti
e dei proiettili esplodenti, Tassassi
i
nio dei medici nell'esercizio della lo
f
ro pietosa missione, i saccheggi del
le località' abbandonate, gl'insulti e
gli sputi sui nemici feriti... ed altre
ribalderie del genere pos
sono trovare la loro spiegaziona nel
la irrimediabile barbaria di che e' so
stanziata la V ostra mentalità' e quel
la dei prodi e degni figli di liadetzky,
per contro gl'inauditi ed inutili assas
sini di Monopoli e di Pesaro Vi fa
ranno passare alla storia con un al
tro titolo non meno infamante di
quelli che Vi siete guadagnati duran
te la vostra lunga carriera d Impic
catore col titolo, cioè', di frati
cida.
Avanzata vittoriosa
MILANO, 11. L'azione sul
* 7
Carso si svolge favorevolmente per
gli italiani, le cui posizioni si sono
considerevolmente migliorate al nord
di Gorizia nella regione di flava do
ve gli italiani occupano ora quasi
tutta l'intiera zona compresa nella
curva dell'lsonzo tra e Zago
ra.
Al nord di Gorizia presso Gradi
sca le forze italiane guadagnarono
terreno tra Romano e Doberdo'.
Il bombardamento di Rovereto fu
ripreso con più' violenza.
Oltre i successi ottenuti occupan
do le trincee nelle vicinanze di Gori
zia, gli italiani hanno rapidamente
chiusi tutti i passi delle alpi renden
do impossibile che gli Austriaci gli
vadano di fianco.
Dopo l'occupazione delle trincee
austriache presso Zagora gii italiani
si sono spinti verso Parlievo nei bo
schi di monte Kuk che fu preso da
gli alpini.
Con le ultime occupazioni l'eserci
to italiano si e' messo in condizioni
di poter respingere ogni attacco.
Berlino ammette la perdita di
due navi
BURLINO, 11. Un comunicato
dell ufficio della Marina ammette oc
gi che nell'attacco navale svoltasi do-
IL PATRIOTA
accertarsi dove giaciono le mine po
to una ricognizione, allo scopo di
pra una grande forza navale tedesca.
Sta in fatto che quella non fu un'a
zione navale di battaglia, ma soltan
ciatorpediniere sono state distrutte.
Il comunicato continua col dire
che erroneamente i russi chiamano
l'azione di domenica una vittoria so
rnenica nel golfo di Riga, due cac
ste dai russi. Le notizie russe cha af
fermano che tre navi da guerra tede
!
sche turono perdute, vengono dichia
rate assolutamente false.
I
■
la Torchia cede
ROMA, 10 Telegrafano da A- •
tene che il governo ottomano ha de
ciso di acconsentire che una nave de
gli Stati Uniti si rechi nel golfo di
Smirne per imbarcarvi i sudditi ame
ricani e italiani.
Una congiura a Scatari
ROMA, 10. Si riceve da Scuta
ri che le autorità montenegrine han
no scoperto un complotto di turchi
ed emissari turchi, sequestrando un
pacco di lettere compremettenti sulla
persona di un pseudomentico.
In seguito a questa scoperta e'
stata eseguita una retata di congiu
rati, fra i quali si trovano numerosi
cattolici.
Sette pastori sono stati fucilati.
La nuova chiamata alle armi
ROMA. 11. —Il bollettino Mili
tare contiene una nuova chiamata
suppletoria alle armi.
La chiamata comprende l'intera
classe 1886 e le altri classi territoria
li comprese nei 1876 e nel 1877.
Gii Ascari chiedono di
combattere
ROMA. 11 Si apprende che i no
stri ascari dell'Eritrea e del Berna
dir abbiano chiesto al ministero della
guerra di voler partecipare alla guer
ra contro l'Austria.
Essi possibilmente faranno parte
del nostro corpo di spedizione ai
Dardanelli.
Muore cadendo dall'alto
PALERMO, 12. leri sera gli
©
INDIANA, PA., VKNKHDI 13 AGOSTO 1915
Panorama di arsavia da recente occupata dai barbari discendenti di Attila
abitanti di via Grangiai alla vista di
una ragazza caduta dall'alto, si spa
ventarono.
I n individuo presa in braccio la
ragazza tutta grondante di sangue
dalla nuca, frettolosamente la porta
va ali ospedale. Una folla seguiva
quell'uomo.
Ali ospedale pero' quella ragazza
giunse morta per le lesioni riportate
alla testa per la violenta caduta.
La piccina, infatti, Angela Tumini
nella, di Pietro di anni 7, era cadu- I
'
ta dalla ringhiera di ferro che e' nel
pianerottolo della casa della Signora
Marianna Bellavista in Stugnitta,
Sarta, ed ove la Tummoniello era in
qualità" di piccola servetta.
La signora Bellavista avevala in
caricata di andare a comprare un og- :
getto; la piccina erasi affacciata alla
ringhiera del pianerottolo ed era pre
cipitata giù'.
L'Austria chiama tutti gli
uomini validi
ZI RIGO. 11. —Da informazioni
tedesche, che si ritengono attentibi
lissime. si rileva che l'Austria ha
mobilizzato tutti gli uomini validi,
fino ai 52 anni di età'.
Gli Austriaci sofirono la sete
RuMA, 11. Gli austriaci che ope
rano sull'altipiano del Carso soffrono
per la mancanza di acqua, come ri
sulta da un telegramma proveniente
da Ginevra.
Fino a poco tempo fa essi prende
vano 1 acqua a Doberto: ma ora il
settore di Doberto e' completamente
sotto il fuoco dell'artiglieria Italiana,
cosiche gli austriaci non possono più'
recarsi ad attingervi l'acqua di cui
hanno bisogno.
Gli austriaci costretti in ritirata
GIN E\ Ka, 10. Un dispaccio
proveniente da Laibaeh e riportato
dal giornale locale la "Tribune,, ri
sulta che gli austriaci che operavano
centro i russi sono stati in parte tra
sportati sulle frontiere italiane in
rinforzo a quelli ivi esistenti. Gli i
taliani dal canto loro hanno accre
sciuto il numero delle bocche di arti
glieria e dopo una battaglia durata
15 ore gli austriaci sono stati co
stretti a battere in ritirata.
Le perdite austriache
ROMA, 11. I giornali pubbli
cano notizie degne di fede secondo
le quali gli austriaci avrebbero avuto
durante la campagna contro l'ltalia
non meno di 27 mila morti, 85 mila
I teriti e 25 mila prigionieri.
Queste cifre, stando ai giornali e
sattissime, portano la cifra delle per
j dite totali austiiache a 137. 000 uo
mini.
Sottomarino dell'lntesa afton<
dato da nn aereoplano torco
COSTANTINOPOLI, 10. Nel
pomeriggio di oggi un sottomarino
degli Alleati e' stato affondato vicino
a Bulair da un aereoplano turco che
vi ha gettato sopra tre bombe.
L'equipaggio si e' perduto-
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MILANO. 10. LVione
delle armi italiane nel Carne;
progredisce favorevolmente.
Nel tempo stesse) le posizioni
italiane a nord di Gorizia so
no notevolmente migliorate,
nella regione di Piava, dove
gli italiani hanno occupato
(piasi l'intera zona compresa
nella curva descritta dal fiu
me Isonzo fra Dezola e Zago
ra.
Le truppe alpine inoltre
hanno occupato Passo del Ca
vallo e Pai Grande alla destra
del monte Croce e riuscirono
a scacciare il nemico dalle
posizioni trincerate che pri
ma teneva, con vigorosi at
tacchi alla baionetta.
CHARLES J. MARGIOTTI
Avvocato in cause Civili e Criminali
County National Bank Bldg.
Punxsutawney, Pa.
Candidato a Giudice della Corte
di Indiana
J. N. LANGHAM. (Non Partigiano)
Soggetto ella decisione degli elet
tori del Quarantesimo Distretto Giu
diziario, della Contea di Indiana, alle
elezioni primarie che avranno luogo
Martedì 21 Settembre 1915.
(Avviso Politico)
Candidato a Giudice della Corte
di Indiana
S. J. TELFORD
Soggetto alla decisione degli elet
tori della Contea alle elezioni prima
ri del 21 Settembre 1915.
No. 33 Published weekly by THE PATRIOT PUBLISHING CO
The Patricvr