The patriot. (Indiana, Pa.) 1914-1955, March 13, 1915, Il Patriota, Page 8, Image 8

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    8
Un impiego difficile
RACCONTO DI GINO CHELAZZI
(CONTINUAZIONE VEDI NUMERO PRECEDENTE)
Di più trovò che per tutte
queste registrazioni gli occor
reva un punto d'appoggio per
il braccio e si provvide di un
tavolino al quale pei poterci
arrivare stando seduto in terra
segò a mezzo le gambe.
Dopo qualche giorno si ac
corse anche die durando il
suo ufficio dal levar del sole
al tramonto, aveva un orario
giornaliero più lungo
delle otto ore di lavoro. Ed
allora si mise d'accordo con
un altro mendicante, perche'
10 sostituisse per una parte
dell'orario.
Beninteso però che voleva
11 benestare di quel signore,
perchè non intendeva mica di
dividere il compenso col com
pagno! Ma chi sa quando il
signore sarebbe tornato, ed al
povero Toni premeva di far
presto !
Allora si informò nei din
torni chi fosse costui,dandone
i connotati, e venne a sapere
che era un signore forestiero
ricchissimo, andato ad abitare
con la famiglia in un villino
nuovo vicino a Burignago.
Insieme al compagno andò
a trovarlo; dal cartello di ot
tone che era a fianco del cam
panello presso il cancello ven
ne intanto a saperne il nome:
J. Charmet. Un tedesco di
certo !
Da un bellissimo giardino i
due mendicanti entrarono nel
villino addobbata con gran
lusso, e furono introdotti da
un servo in una stanzetta pie
na di libri, di quadri e di nin
noli preziosi.
Era lo studio del proprie
tario. Dopo poco si presentò
il signore.
Ebbene, che cosa c'è di
nuovo? chiese al povero
Toni.
Ecco, eccellenza, mi scusi
se son venuto fin qui... ma lei
sò come io sia scrupoloso nel
l'adempimento del mio dovere.
Dunque io da solo non posso
più andare avanti! Capisce...
quindici ore di lavoro, e la
legge non ne prescrive che
0tt0... anzi sette, perchè come
mi diceva ieri il maestro di
Burignago, quando non si trat
ta di un lavoro manuale, bi*
sogna andare con la legge sul
lo stato giuridico, che prescri
ve solamente sette ore...
—Ma come?... Avete par
lato dell'incarico che vi ho
dato?
N 0... così in linea gene
rale... senza specificare... Poi
a Burignago c'è la Camera del
lavoro— lasciamo andare....
Dunque dicevo che io da solo
non posse più' fare... bisogna
che abbia 1111 aiuto che mi so
stituisca quando avrò fatto il
mio turno... ho cercato un
compagno, ecco qui.... una
persona fidata, veli !... garan
tisco i 0!...
Ma mi pare che il pove
retto sia cieco da ambedee gli
occhi!... Come può fare a ve
dere chi passa?
Non vede; ma sente illu
strissimo, e si accorge di chi
passa quanto me! Sarà l'odore,
sarà l'impressione; ma non
gliene sfugge uno, garantisco:
io! E si accorge anche se e' un
uomo o una donna...
Il signore sorrise e troncò il
discorso.
Beh... alle corte... che
cosa volete ora in due?
Ecco... si farà il doppio
di quello che si era fissato per
me solo. E' naturale... siamo
in due!... Io poi penserò a
dare a lui la sua parte.
Perchè vo?
Perchè il responsabile di
tutto il servizio naturalmente
sono sempre io, che debbo
fare tutte le reg!strazioni...
.lui conta a memoria.... ma
dopo tocca a me a prendere
nota! Ci accomoderemo fra noi
non è vero, collega?...
Ed il povero Toni dette al
cieco che aveva a braccetto
una stretta significativa in
modo che questo borbottò fra
i denti:
Come vuole vostra eccel
lenza!
La risposta non calzava
tanto; ma Toni deviò il di
scorso, aggiungendo con sol
lecitudine :
lllustrissimo, vedrà che
rimarrà contento di noi!
Quattro lire al giorno! -
mormorò il signore.
Ahi! pensò il povero
Toni!. Mi ha scoperto il
gioco!
E per mettervi un riparo
alla meglio, disse subito con
forza:
Si, ma vi sono le spese...
Quali spese?...
Quali spese?
I registri, i lapis...
Ma vi detti dieci lire!
Eppoi ho comprato un
tavolino...
Per che fare?
Oh, quando verrà, vedrà.
Allora?
E vada pure! Ma mi rac
comando. .. senza quelle distin
zioni!...
Lasci fare a me, eccel
lenza! Servitori!
E, soddisfatto del colloquio,
se ne venne via col compagno.
Il povero Toni suddivise
l'orario fra sè e il compagno;
ma nelle ore che rimaneva li
bero non si allontanava dal
ponté,
Andava semplicemente a se.
dersi all'altra spalletta, di
fronte al cieco, e controllava
se costui contasse giusto o si
lasciasse sfuggire qualcuno,
Nacquero perciò fra i due
mendicanti diverse contesta
zioni e questioni.
Dopo diversi giorni venne
il signore e trovò il povero
Toni accoccolato dietro il ta
volino dalle gambe segate, sul
quale era posato aperto il fa
moso registro.
Di più il mendicante aveva
in capo, invece dei solito cap
pellaccio, un bel berretto, che
si era fatto fare appositamen
te, con una visiera di cuoio, e
diversi galloni dorati attorno,
e sul davanti diverse parole
ricamate :
"Ufisio del ponte,,.
A vederlo in quello stato il
forestiero non potè' fare a
meno di dare in una risata.
Ma che diavolo v'è sal
tato in testa? Troppo sul serio !
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Berlino ammette che il blocco e' fallito
(CONTINUAZIONE DELLA PAGINA 5)
paggi dei sottomarini sono stati sot
toposti e' stata cosi grande che do
vranno passare molte settimane prima
che si possano fare dei nuovi attacchi
con suec sso.
Il fallimento del blocco e' cono
sciuto dal popolo tedesco che sta già'
parlando di una nuova mossa contro
l'lnghilterra.
I n altro telegramma all'Exchange
Telegraph da Amsterdam dice: II cor
! < **
rispondente del Berliner Tageblatt
dichiara che fin dal principio del
blocco, 7 navi mercantili inglesi sono
state affondate, ma ammette anche,
secondo le notizie ricevute a Berlino
da paesi neutrali, che più' di 7 sotto
marini tedeschi sono stati affondati
durante il medesimo periodo di tempo.
L'ammiragliato tedesco, aggiunge
il corrispondente, non ha pubblicato
nessuna informazione riguardante la
perdita dei sottomarini.
Un piroscafo italiano
affondalo dal russi?
COSTANTINOPOLI, 11. Il go
verno ottomano pubblica:
Una flotta russa composta di 5 co
razzate, tre inerociatori, dieci torpe
diniere ed un gran numero di incro
ciatori ausiliari, giunse domenica da
vanti al deposito di carbone di Ere
gli, sulla costa meridionale del Mar
Nero.
"Questa flotta bombardo' i porti di
Sanguldak, Koslu, Eregli ed Alabu.
Più' di mille proiettili furono sparati
contro Sanguldak. ed un piroscafo fu
affondato ed alcune easc incendiate a
Koslu. Ad Eregli, dove furono lan
ciati 500 proiettili; quattro piroscafi,
compresi uno italiano ed uno per
siano, furono affondati. Una nave a
vela e due altri piroscafi furono pure
| danneggiati.
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