4 Fiaba e realtà' NOVELLA Spiegami la vignetta del mio libro di fiabe, Livio— C'è una mucca bella come quelle di Ca scina bianca, tu sai; ed e biz zarra e ridicola con lo strano cappello che le hanno messo quei bimbi. Sembra il cappello dei maghi dalla veste nera sparsa di stelle Spiegami Disse il fratello col suo mesto sorriso d'adolescente malato: I tre ragazzi che tormenta no la povera mucca sono cattivi e monelli. 11 più birichino ve dilo come ride! è il reuccio di un lontano regno ed abita un pa lazzo magnifico, splendente nelle mura foderate di oro, nelle pie tre preziose che adornano le sa le ampie ove gli specchi altissimi sono lastre di diamante Parlava, parlava, Livio, nella visione di un sogno. E la sorelli na bionda, accanto a lui, spalan cava i grandi occhi azzurri al mondo fntasioso delle f'alx: La cameretta del malato si allar gava, s'apriva a reggia meravi gliosa, laggiù laggiù sperduta nella lontananza ... Doriar, il piccolo re di quel regno, era un fanciullo capric cioso che si divertiva a dar noia a tutti' e talvolta con alcuni ami ci, degni di lui, inventava delle monellerie da metter sossopra la città e da far impazzire il suo vecchio tutore. Eccolo— vedi da un grande armadio ha preso il cappello di una dama di palaz zo si usavano così i cappelli a quei tempi e l'ha messo sul capo della mucca che ha una gran vogl'a di dirgli: "Lasciami in pace non sono fatta per le tue sciocchezze, io— Va a stu diare, monello "Ma Doriar non le da retta La voce si affievolì come stan ca. —Oh Livio narra tutta la fiaba. E' troppo lunga se io la leggo, ma se tu ia narri è breve e bella Via, sii buono S'avvicinò la piccola: posò il il suo capino bjondo sul guan ciale ove il capo del fratello, ri posava. Il guanciale s'indorò di quei capelli—. E Livio tenne il libro, ma non lesse la fiaba: sembrò che inventasse» inse guendo un triste visione, rievo cando una lontana voce cara.. Oh, Diletta, piccina mia, Doriar era così cattivo perchè non aveva la mamma accanto, pronta ad educarlo, a corregger lo, ad ammonirlo con la voce soa ve, che solo le mamme sanno " Dove era andata? Non so. non so, piccola . Era partita per un viaggio lun go... Come mamma nostra? Sì sì— Parve che la voce si spessaz se in un singhiozzo. Talvolta, in mezzo alle sue monellerie, Doriar preso da una immensa tristezza, da un deside rio convulso di vedere la mam ma, allontanava i compagni, cor reva a rinchiudersi nella più bel la stanza del palazzo, pur quella abbandonata e squallida senza la mamma, e invocava e pregava: "Mammina, torna se non vuoi che Doriar diventi cattivo... Vie ni sarò il più felice dei re. e tu, la n ù felice delle regine Mi vedrai buono buono. Ricordi quando mi parlavi tanto dolce mente e mi baciavi? E adesso, adesso che non ci sei più Che hai, Livio.sembra che tu pianga Ti senti male ancora ? No, Diletta Ascolta a - scolta _ Mamma, gli gridava la voce, dentro, com'egli faceva gridar Doriar della fiaba, torna, torna, perchè non posso vvere senza di te, che hai portato via per sem pre il sorriso e la gioia della mia adolescenza, perchè io sono ma ato di dolore e d'ansia, e mi tor uro chiedendomi disperatamen te dove, dove sei andata L Livio dimenticò la liaoa. non vide che la mamma lontani, e gì parve che tutti dovessero sapere, che tutti dovessero sog ghignare Disse Donar, un giorno agli amici suoi: Volete che andia mo dal mago Azzurro che abita vicino al mare, nella profonda grotta incassata nello scoglio al tissimo? 11 mago sa tutti 1 se greti, ha il intere di dare, se vuole, ciò che gli si chiede. Io gli domanderò di far teornare la • mamma e gli offrirò in cambio un palazzo di diamante, mille volte più bello del mio E voi che gli chiederete? —Io voglio cento cavalli bianchi come la neve disse Alir e sorrise nella visione di u na pazza corsa. —Io voglio un castello che galleggia sul mare disse A mor e sorrise nella visione fan i tastica. E Doriar pensò: "Io chiedo u na cosa assai grande, assai più beila. S'avviarono i tre fanciulli e camminarono, camminarono Ecco la grotta del mago Azzur eo: il mago è tutto chiuso nella sua veste a stelle di oro ed ha i capelli lunghi e bianchi e la bar i>a bianca e il viso vecchio di pi ù di cent'anni. Oh tu che puoi quel che de sideri, fammi tornare la mam ma ! pregò Doriar e non aveva più la sua voce di reuccio Stizzo so. ma una voce appassionata di bimbo che implora. E Alir e Amor tacquero colp'- ti da quella voce. Non posso nulla per te disse il mago sei troppo catti vo. Perchè non ho più la mam ma E vattela a cercare Dove, dove? Tutta l'anima, il piccolo Do riar mise nella domanda. Ed il mago interrogò: L'andresti dunque a cer care? -Sì. Dovunque? Sì. Lasceresti il tuo regno? Sì. Diventeresti un povero fanciullo che va, va solo, alla ventura, e si rrposa sul ciglio delle strade e lavora per avere un po' di cibo? Sì disse Dorian. E gli altri tacquero colpiti. Ti farò trovare la mamma. Oh grazie, grazie! Ti dono un palazzo d'oro.._. Non puoi. Da questo mo mento sei il piccolo Doriar, sol tanto... Ma il piccolo Doriar che a vrà la mamma Ti dono un ba cio, mago Azzurro. E il mago sorrise. Sei stanco. Livio? Sei pal lido La tua fiaba mi fa pensa re a mammina nostra ch'è par tita come quella di Doriar. Vuoi che andiamo pur noi dal mago Azzurro, vuoi? Darò un bacio al mago Oh, Diletta, sorellina mia, dove dove non andrei per ritro vare la mamma! Oh piccola, felice te eh e non sai susur rò piano nel suo grande dolore. Il reuccio Doriar divenne il povero Doriar. E viaggiò solo con la sua speranza e con la sua ansia. E quando calava la notte andava al riparo nelle capannuc cie con le pecore o sul ciglio delle strade, sull'erba fresca. E quan do aveva fame chiedeva ' onda come lui, come la nostra? j PHILADELPHIA, PA., LA RASSEGNA SABATO 9 GIUGNO 1917 |, Sì, bambina, ed era bella come la nostra, troppo bella La mamma non è mai trop po bella, Livio. Narra S'interrompeva la voce di Li vio, in un'ansia di stanchezza. Il crepuscolo d'inverno fasciava la camera, il letto svaniva nell'om bra. E Diletta, seduta sul letto lei fratello, apriva i grandi oc chi al sogno— — Arrivò Doriar un giorno quanti mesi passarono dall'ora della partenza, quanti? ar rivò ad un regno lontano milla e mille miglia dal suo, ove regnava un re, figlio di fata e nipote del mago Azzurre. Era bello e buo no quel re ,e Doriar quando lo seppe pensò che forse il mago Azzurro l'aveva condotto là per magìa e per dargli il compenso tante lotte e tante soffe renze. "Vengo di lontano "disse al re, e gli si inginocchiò dinanzi e giunse le mani, supplichevole: "Forse tu puoi aiutarmi Pensa alla mia sventura che m'aveva fatto diventare cattivo " Ed il re ch'era figlio di fata e che sa peva tutti i segreti lo mandò sulla montagna altissima a co gliere u nfi : ore d'oro meraviglio so che s'apriva ogni cento anni, un fiore d'oro destinato a placa re il principe cattivo che aveva rubato la mamma e la teneva le ! gata E Doriar troveò il fiore? Sì : lo colse con le mani in sanguinate per la fatica del cam mino. tremendo. Ed il principe catt'vo gli aveva fatto tanto ma le, tanto, tanto..... Tu soffri, Livio Diletta, Diletta la mam ma di Doriar fu salva per il sa cri iicio del figlietto. Tornò alla ila casa, vi portò la gioia, l'ele ganza, la grazia e fu lieta e ri visse la vita buona e fu madre, madre soltanto. L vio interruppe la bam bina quando sarai guarito, noi pure andremo in cerca del fiore d'oro Mamma è lonta na La tiene forse un principe cattivo, di quelli che fanno tanto male ?_... Livio rise il suo spasimo. Pen- j sò, laggiù a scuola il sorriso bef fardo dei compagni che sapeva no e commentavano ghignando, col cinismo inconscio degli ado lescenti che credono di sapere la vita, E rivide la mamma troppo giovane e troppo bella, la mam ma che li aveva lasciati per an dare verso l'amore, dimentica delia figlia piccina, dimentica del aglio grande, del figlio lasciato nello strazio di un'adolescenza spezzata, tormentata nella ama rezza del disinganno, colpito pei sempre ,per sempre..— Diletta ignorava tutto e spe rava fiduciosa ; ma egli, egli sen tiva in sè una tremanda miseria morale, tradito nell'affetto, nella fiducia, nell'ideale di fanciullo profondamente buono. —Sì Diletta la tiene qual che cosa di tremendo...... E non potremo far nulla per salvarla? ll fiore d'oro s'apre solo o gni cento anni. Non c'è più tempo Oh povera mammina bella! invocò la bimba. Bella, bella, sì. Ancora egli la vide i nuna visione radiosa. Oh, Diletta, sorellina mia, la scia la fiaba. Dammi un bacio Così. Tu sei bionda come la mamma Sì ; io sarò la tua mammina sorrise la bimba. Dormi, dormi per guarire per parti re dopo per cercare il fiore d'oro Eio voglio diventare buona, buona come la mamma Sei contento, Livio? Egli posò la bocca sui capei l'i della bimba e pianse, pianse, pianse Maria Michieli % Rmoki .Pt-AIN-ENQf REALTÀ' Lorenzo Nottola, dovendo pren der moglie, ebbe un'idea lumino sa, quella cioè di far assumere, da un detective privato, informazio ni segrete intorno alla sua futu ra sposa. Detto fatto, si recò ad una di queste agenzie, pagò anti cipatamente, e porgendo un bi glietto da visita: Questa disse è la per dona di cui dovrete assumere in iormazioni. Me le manderete fer. me» in posta alle iniziali K. M. Quando si recò a ritirare la ri sposta .cascò dalle nuvole. La co nunicazione diceva: "La nostra persona (il nome era omesso) è ■ino scapolo di circa 40 anni, vi ve del su olavoro. Non ha capi tali, è dedito alla vita allegra ed ha non pochi debiti alla cui siste mazione pare intenda provvedere con un prossimo matrimonio. Non è consigliabile alcun fido". Convinto che doveva esser sue joesso uno sbaglio, il signor Not tola corse all'agenzia: Questa informazione dis e non mi riguarda. La perso na da me indicata è una donna, non è un uomo ! ' Scusi, ma lei è in errore rispose l'impiegato dopo aver ve. rificato nell'incarto si tratta iiroprio di un uomo: ecco qui il biglietto di visita che lei ci ha consegnato. Lorenzo Nottola rimase senza parola. Per errore aveva dato il suo indirizzo invece di quello del la sua fidanzata, ed aveva cosi a vuto la sorpresa di ricevere le proprie Informazioni che, puri troppo, corrispondevano alla real. tà. LA NUOVA GROTTA DI MAIORCA Venne recentemente scoperta presso Manacor. nell'isola di Ma iorca, la più importante delle Ba leari, una grotta provvista di pa recchi laghetti sotterranei e no tevole sopratutto per le sue stra-. ne stalattiti, che crescono in ogni j senso, sottili e capricciose, sfi !; Telephone, Walnut 8025 $ I . 1 Anthony Rossi i; SALOON I il il j ;| fi II Cor. 9th & Catharine Streets $ 1 ; Philadelphia ! ; « i j! | H. Di BtKÀkDINù j ! SPUDIO NOTARILE E DI REAL ESTATE | ! 717 VValnut Street Philadelphia, Pa. 5 9 » 9 <> 9 9 2 ? Atti Notarili in Italiano ed in Inglese jì I Speciale attenzione per gli atti inerenti alla jj compra-vendita di case e di terreni | Assicurazioni di ogni genere: Fuoco, Vetri, j! | "Surety Bonds" ecc. ]| Traduzioni di Documenti Legali jj | Prestiti su Beni Stabili in l.a e 2.a Ipoteca J I Riscossioni di crediti, Pigioni, Interessi ecc. j | Building & Loan Associations | Compra, Vendita ed Affitto di Beni Stabili l in qualsiasi punto della città e fuori jj dando le leggi ordinarie della gra vità e formando bellissime figu razioni di all>eri, di festoni sospe si e d'altre forme singolarissime. Tali stalattiti, benché rare, non sono senza esempio: se ne trova no nella grotta di Wyandatte, a gli Stati Uniti, in quella di Ye nolan, Australia, edi Ro see Belgio, ed in poche al tre. Esse attirarono da poco l'at tenzione degli studiosi sotto il no me di stalattiti eccentriche, ar borescenti o filiformi : e si crede che in esse la forza di cristaliz zazione prevalga sulla gravità a cagione dello stato capillare del trasudoamento all'inizio della for mazione. Nella grotta di Mana cor, che è uno degli esemplari più tipici del genere, fu tosto pianta ta la illuminazione elettrica. OPERAI, LEGGETE "LA RASSEGNA" AVVERTENZA ' A tutti i sofferenti di cancre ne o piaghe cancrenose. il più grande e meraviglioso rimedio è quello dello specialista V incenzo Cipolla. Rimedio infal libile e sicuro per la guarigione di esse. eDtto specialista col suo nuovo ritrovato, a cui diede il no me di "Balsamo Manus Dei", fa dei veri miracoli. Questo nuovo benefattore del l'umanità, richiama l'attenzione di tutti coloro che sono affetti di detto mane a voler ricorrere a lui se bram(ano una sicura e pronta guarigione. Dirigersi al Numero 1431 Morris St., Phila delphia. Non si riceve pagamento se non a guarigione completa. Tutti quelli poi che sono lon tani, possono scrivere indicando ' la loro malattia ed il suddetto si ' assumerà la responsabilità della 1 loro guarigione. Both Phones FARMACIA ITALIANA DR. V. DE VIRGILIIS 9th & Catharine Sts. Philadelphia, P a . Specialità Farmaceutiche - Servizio inappun tabile - Ufficio Dentistico I Antica Farmacia I Teramana SILVIO CIANCARELLI, Farmacista 711 So. 7th Street Philadelphia, Pa. A •> Servizio speciale Vaglia Telegrafici A ❖ *i» % Banca D'Ambrosio ♦♦♦ Prima Banca Italiana in Philadelphia, Pa. ♦> ♦♦♦ Stabilita nel 1886 A ❖ ❖ ❖ } V La Banca D'Ambrosio ha perfezio- V v •> n .lo il suo sistema speciale diretto e ♦♦♦ JL ] ! ostentato per le rimesse di denaro in ¥ v ♦!♦ ♦> Ttalia per mezzo di Vaglia telegrafici. ♦♦♦ ♦♦♦ ci paesi dove esistono uffici tele- X il denaro viene pagato entro v %♦ ♦ ♦ ♦♦♦ fi ' .e. Negli altri entro due giorni. X Mì vi sono spese extra. v ♦> ❖ —- ♦t* »|« ♦> N. W. Cor. Sili & Fitzwater Sts., Phila., Fa. ♦♦♦ ❖ il [ ]j jj Quando Volete Bere, Bevete il Migliore jì jj II rinomato Vino SANGIOVESE della nota jj j! ditta Isaia Sancisi di Sant'Arcangelo di jj j; Romagna, èil miglior vino che sia stato jj |; mai importato dall'ltalia. Manifatturato jj || • scrupolosamente ha un sapore eccellente, jj jj T'on dovrebbe mai mancare in nessuna buo- jj jj na tavola. Chiedetelo sempre al Bar che jj siete solito frequentare \ | (( | Ì !| Raffaele D'Abruzzo i AGENTE GENERALE PER GLI STATI U. jj J 10th & Bainbridge Sts - Philadelphia. Pa. jj * Il * il 44 1444 t4< 4444 4t Ix 4 44444444 44444444 44444444444444444 SAULIìNO BAR N. E. Coj. Mh & Wharton Streels Il Bar Italiano più grande, più fornito di bassa città APERTO NOTTE E GIORNO Lunch abbondante e di prima qualità in qualunque ora del giorno Vi si trovano le migliori qualità di birre, vini e liquori domestici ed importati Specialità in Vini Cotti Abruzzesi