La rivoluzione Russa e ! l'avvenire della democrazia • 10 non credo di sostenere un ' paradosso affermando che il ri- ( volgimento delle cose in Russia 1 sia stato un grave colpo per il trionfo dell'ideale democratico, ( delineantesi preciso in questo periodo conclusivo della grande j guerra europea. 11 militarismo tedesco non espressione sporadica di un grup po di megalomani imperialisti, , ma essenza profonda di tutta u- , na razza, satura d'odio, avida di , conquiste e di dominio con la aggressione improvvisa, che mi- , se in pericolo l'indipendenza na zionale della Francia, dopo aver distrutta quella del Belgio, pro logo spaventoso all'immane tra- , gedia che avrebbe dovuto avere il suo epilogo nell'egemonia teu- ( tonica sul mondo, faceva sorge re, pei* l'improvvisa necessita' della comune, legittima difesa, una nuova Santa Alleanza, in no me però della civiltà' violata e del diritto vilipeso e calpestato. Data questa fisonomia della • guerra, risultò naturale l'appog gio a essa dato dalle parti demo cratiche dei paesi aggrediti, ap poggio entusiastico ma non in-; condizionato, poiché governi e governanti, richiedendo il massi mo sforzo e il massimo tributo, furono logicamente compromes si per radicali riforme democrati che dopo la pace vittoriosa. Il disarmo, il suffragio univer sale, l'intesa intemazionale pej -10 scambio dei prodotti industria li, l'arbitrato obbligatorio per le eventuali divergenze tra nazione e nazione avrebbero dovuto esse re un fatto compiuto dopo la sconfitta teutonica. L'evoluzione umana verso una emancipazione più ampia, pur non contemplante la distruzione dell'individuo voluta dall'utopia collettivista, è nell'essenza delle riforme accennate, le più grandi conquiste dei popoli dopo il "93" clie proclamo' i diritti del l'uomo. La rivoluzione russa ha spo stato radicalmente la situazione, poiché turbando l'ordinamento interno del vastissimo impero, lo ha automaticamente indebolito dal lato militare, rendendolo fat tore trascurabile in questo perio do risolutivo del conflitto. Gli eserciti tedeschi ne trar ranno certamente vantaggio per 11 prolungamento della tenace re sistenza che, per l'esaurimen to delle risorse umane e finanzia rie di tutti i belligeranti potrà portare a una pace inconclusiva, che terrà l'umanità sotto l'incu bo di un nuovo cataclisma neces sario assolutamente a conclude dere questa lotta immane, sia pure dopo una tregua, in un tem po remoto. In questo caso il mili tarismo sopravvivera' necessa riamente alla presente guerra, ed il militarismo, per le sue esigen ze e per i suoi ideali è stato e sarà sempre il peggior avversa rio della democrazia e l'ostacolo maggiore alla sua evoluzione e mancipatrice. Un altro lato che presenta a co se compiute la quasi pacifica ri voluzione russa, lato anche que sto pericolosissimo, è il palese ap poggio dato ad essa dal governo inglese. Milukoff, il presidente della Duma, parla con la voce di Lloyd George, e parla troppo chiaro per essere frainteso. La rinuncia a Costantinopoli, più che un'affermazione dei nuo vi principi liberali, è una con cessione all'lnghilterra imperia le, avversaria antichissima del l'idea di avere una così pericolo sa sentinella ad una delle porte del suo Mediterraneo. La fine dell'influenza russa nell'estremo Oriente, la nessuna pretesa di compensi dopo la vit toria, che l'lnghilterra ri tiene ormai sicura, anche per l'intervento degli Stati Uniti nel conflitto, da essa abilmente provocato, non è assicurazione precisa di quell'imperialismo in-il glese sul mondo, che i soli tede- i schi seppero temere e che ancora t combattono, sino all'ultima resi- i stenza, con la disperazione del I naufrago? \ Che figura ci fara' domani la ! democrazia che ha tanto combat- ] tuto l'imperialismo teutonico? ' Farà forse una questione senti- ; mentale di simpatia i Lo czar, nonostante la bella 1 imperatrice tedesca e il suo bieco j Rasputin, aveva fatto fino a po- ; co fa realmente il suo dovere. 1 Noi italiani lo sappiamo me glio degli altri poiché fu l'offen siva gigantesca dei Russi che ; salvò l'ltalia dalla invasione l'an- i no scorso, e fu il rapido, energi- i co, leale intervento dell'esercito i russo che fece possibile la vitto ria della Marna. Aveva fatto il suo dovere verso gli Alleati, ed anche verso il suo popolo, ora in balia dei comitati di salute pubblica, composti di ebrei e di soldati più o meno ine briati di vodka. E sono appunto questi comitati, dall'lnghilterra forse non preveduti, che mute ranno gli effetti del gran rivol j gimento politico. Io ricordo, in una ridente cit tadina della Costa Azzurra, uno jdi questi rivoluzionari in esilio, una figura elegantemente bieca, dal viso esangue e sparuto. Lo ricordo a un famoso concerto di i musica tedesca andare in estasi j durante un pezzo afrodisiaco del l' "Oro del Reno". Oh, 1'"Oro del Reno!" è una musica elio piace ancora a Pietro grado Philade'phia, 13 Aprile 1917 T. Giustiniani WE ARE Ai WAR The U. S., our country, the country of the most popular pre sidents of any republic in the world, through the successor of Washington and Lincoln have declami war to the Central Em pires or to be more correct to that clique of whieh the people of those un fortunate countries are tools. In his message to the Congress, a masterpiece of the most mo dem and advanced theories of the rights of man, and -an elaborate treatise of interna tional rights of Nations, Mr. Wil son has set forth the reasons why he had to depart from the determination of keeping us out of the great struggle. By carefully reading that great document one at once sees how hard he worked to preserve peace, how many "over acts" he overlooked liecause not weighty enough to plunge our beloved country in a war the duration which cannot be guessed. For the U. S. this is not a war of conquest, it is not a war caused by an ambitious ruler who by its results hopes to rein force the Divine right of ruling. but it is a war for the triumph of right, it is a .war for the people. wanted by the people. Germany has done everything that could be done to provoke our resent ment. Has tramped our rights, . has killed our countrymen, has injured our commerce, and above . everythingelse has hurt oui i pride. The mild notes have been i answered by meaningless ones. [ The protests have brought forth • pledges that were later broken. The threat of cutting the diplom aticties gave us plots in our own country and meddling in the af fairs of the Nation and neighbor ing Republic. For the German stateman and diplomat every thing is proper. Even the abroga tion of those human rights that were established when the in i habitants of the earth were not ! civilized (the killing of non com batants} is proper, and ali this in the name of that God that helps the Hohenzollern. MAI^ TTvfvTv The Emperor wanted war and he got it, and by the time it will LA RASSEGNA PHILADELPHIA, PA., SABATO. 14 APRILE 1917 be over he shall get ali that he is looking for. No one pretend that we can help the Allies militarily, and we thing that by the time we shall be able to do so the war will be over, but the U. S. can do more than any other Nation to help defeat the Kaiser. The Allies in general and France and Italy in particular got more soldiers than they can use, but they need large quantities of raw material, they need vast re serves of firearms and ammuni tions, they need money. The U. S. got the money and we can spare it, our resources are immense for we are not get tine more than a small fraction of what could be got in case of need, so we can fumish the allied Nations of raw materials, and lastly our ammunition and fire arm production could supply, more than mhat the Allies can use. The Allies need coal and they need it very bad. They want pe trolium produets, machinery, steel, cotton, etc. We got every thing and plenty of it. Italy is crying for coal and | other raw materials, Italy does not need soldiers, its soldiers do no lack courage, they are very well equipped, in lact better than they ever were, tliew reserve of arms and ammunitions is more than what could be expected, but in a war of this mighit nothing is to large, no precaution is to much. The Allies gotto strike and strike hard. No lack of any thing ought to abate the mighty blow that is to befall on the blood thirsty rulers of the German Empires. The U. S. have a good Navy and it can be used to advantage in relieving the allied ships that ! patrol the Atlantic. In no timo we can build and arni a great j number of light and fast ocean going vessels, which are the best that can be used to liunt the underwater pirates. No time is being lost by the administration lo prepare and produce results, and we are more than sure that very soon we shall see how care fully and how completely they are working to safeguard our in terests and our reputation. rlrfet- The reading of the instruction to enemy aliens which accom panied the declaration of a state of war between the U. S. and Germany very clearly shows the man that at this eventful mo ment holds the destiny of our great country. It demonstrate that we are at war for humanity only. No one here is considered an enemy if he behaves, no deportation or detention camps for enemy aliens unless forced by their behavior. r We are not at war with the germans. We are fighting those maniacs that want conquer the whole world. Those crazy state meli and military leader that lead to this in quest of fame. In this criticai moment when the reputation of our country, its honor, ali what we have of dear is at stake let us give our unlimited help. Let us work to abbreviate the war. The man in the mill, as the man in the trench can help the Nation. To the American of Italian descent we appeal to do their duty. By helping their Country they help the cause of the allies and the cause for which our fathers fought in the slxty, and for which our brothers are fighting since the 24th of May 1915. Farmacista S. Ciancarelli FROIO'S SALOON ; VINI, BIRRE E LIQUORI DEL LE MIGLIORI QUALITÀ' Grand Lunch every day 1211 So. Bth Street ! LEGGETE I "LA RASSEGNA" |AI FRATELLI DELL'ORDINE INDIPENDENTE F. D'ITALIA Diventate cittadini < Spesso ho insistito su questo tema, ed oggi stimo utile parlar- . ne ancora. In molte occasioni feci comprendere i grandi benefici che si ricavano col diventare cit tadini, ed ora rilevo l'argomento da ciò che succede in New York, dove le masse emigrate sono re spinte dai lavori pubblici sol per chè gli operai non hanno la car ta di cittadinanza americana. Quanto sia ingiusta, inumana addirittura una simile decisione, S non c'è persona che non lo veg ga. Ad ogni modo però, è un fat- - to purtroppo doloroso e certo ' i quello che chi non è munito della carta di cittadinanza americana, non trova lavoro, e chi lo ha, lo perde senz altro, per quanti sfor zi si facciano e per (piante racco- - mandaziom ed impegni si possa no adoperare. Qilesto è doloro- * sissimo, ed io non so invero, co- me faranno tanti poveri operai, tanti padri di famiglia che prima onestamente si procacciavano il pane ed oggi si vedono, in modo brusco, respinti dal lavoro. Fratelli ! E' tempo di aprire gli occhi ; è ora di intenderci su que- ' sto punto così vitale, che io più volte ho raccomandato e messo t dinanzi ai vostri occhi. Bisogna j scuotere questa imperdonabile a- 1 patia che potrebbe essere fata- le, e mettersi subito di proposi to per conseguire quanto è in ci ma dei pensieri di ognuno in ta le momento arduo e spinoso. Molti operai che sono stati re spinti dal lavoro, oggi piangono l>er non aver preso prima la car- ' ta di cittadinanza e, dopo tutto, non si richiede alcuno sacrificio, 1 nè grande coltura per raggiun gere l'intento. Chiunque sappia leggere, scrivere e parlare un po' d'inglese ed abbia pronte zza di I spirito per rispondere alle poche . ] 1 domande di rito, può esser# certo j ; di passar#. Fratelli dell'Ordine, non «iat# i sordi questa r0... K , iato che una terribile lezione si dà a chiun que non sia cittadino. : La Grande Loggia dell'Ordine Indipendente Figli d'ltalia esor ta i fratelli a fornirsi della carta j di Cittadinanza Americana, sem- ; ))R; conservando intatti la fede ; e l'amore per lo madre patria. J L'Ordine ha istituito un ufficio ; per dare «jratuitamente istruzio- \ ne, assistenza, facilitazioni e | quanto r.ltro sara* del caso, a quei fratelli i quali vorranno fornirsi della prima e della seconda car ta di cittadinanza. Alla direzione dell'ufficio è stato preposto il l sottoscriUo, al quale i fratelli si j possono rivolgere nel suo uffi cio al N. 2009 North Front St. Telefono: Kensington 5218 W. j F. S. Notar Petritlo 1/a quistione della cosidetta "carta cittadina" è stata da noi trattata molte volte, fino a rag -1 giungere che la spettabile So -1 cieta' dei Sarti, due anni fa, compresa delle ragioni da noi ad dotte e svolte in proposito, si in ' dusse ad inserire nelle sue for -1 mulo statutarie la obbligatorietà' ' per vecchi e nuovi della na turalizzazione. Alla Società' dei 1 Sarti fece anche eco qualche al tro sodalizio; vi fu pure un certo movimento per qualche tempo; ' si discusse parecchio, ma poi la cosa, come sempre avviene in mezzo a noi per tutto ciò' che dovrebbe invece meritare la no ' stra migliore attenzione, cadde subito nel dimenticatoio. Facciano adesso gli "Indipen denti" qualche cosa perchè così l'egregio Notar Petrillo non avra' scritto inutilmente. N. d. R. BIAGIO BERSANI Dealer in MIK, BI TTER AND EGGS Specialità in Ricotta, Mozzarelle e Caciocavalli ' 814 Fitzwater St. Philadelphia FARMACIA S Gennaro Salerno „ \ ("or. Bth & Passyunk Avenue Questa Farmacia è stata im- 3 piantata con criteri vera- « mente moderni Farmacia Italiana LIPPI &MA ROCCHI \ S. E. Cor. I7ih & Reed Sts. Philadelphia Servizio inappuntabile j Titolo & Campaniolo NEGOZIANTI DI TESSUTI ? 728 So. 81 r. St. Philadelphia 2 Stoffe finissime Prezzi i più 1 * bassi della piazza Both Phones Notary Public > Pererlla Realty, Inc. Reni Estate in ali its branches 1 filli & MOORE STREETS Philadelphia, Pa. CAFFÉ' ROMA Nicola Matarazzo, Prop. \ PASTICCERIA E GELATERIA * NAPOLITANA I 833 CHRISTIAN STREET " H Philadelphia Farmacia Italiana S. DE MATTEIS Prop. Specialità per malattie veneree Agenzia dell'American Express per la spedizione di vaglia posta li e telegrafici in Italia Bi glietoti d'imbarco, Atti Norarili. Cor. 22nd & Indiana Avenue Philadelphia. Pa. JOHN MASE' & CO. Salumeria Italiana 7(ì(> So. Bth St. Philadelphia Fabbricanti della migliore specie di Salami, Salsicce e Codeghini, con specialità assoluta in PROSCIUTTI Importatori di Formaggi, Riso. Funghi, Olio d'Oliva puro, Tonno all'olio, Sardine, Alici salate e a salsa piccante, Mostarda di Cre mona. Deposito dei migliori ANTIPASTI IL SOLE per credere. A prez- - zi da non temere concorrenza. | BANCA MAIELLA j G. Tumolillo j 829 So. Bth Street { PHILADELPHIA { Vaglia Depositi Hi- ! | ghetti d'iinharco No- j taio Pubblico j ——: —; —:- ! Emporio Lupinacci 737 So. 7th Street < Phila., Pa. ' WHITE HOUSE i BAR 1 Bth & Leaffue Sts. 1 i Le migliori birre, i vini più ricercati ed i liquori più fini sono vendibili in questo po- L—_—__ J Jerry Fortunato Bottler VINL LIQUORI E BIRRE ESTERE E NAZIONALI 22 E Haines St. Germantown, Pa. I MASCAGNI Hotel & Restaurant j 768 So. Bth Street Philadelphia, Pa. Pranzi e cene a tutte le ore Prezzi onesti e massima pulizia ? ti ; ECONOMICAL CO-OPERATIVE | BANKING ASSOCIATION I il 5 CONSIGLIO DEI DIRETTORI jl * K. A. D'Abruzzo, Presidente A. Gattone, V. Presidente J G. Trevisani, Tesoriere i | G, Argentieri, Segretario 5 A . I)'A lonzo - G. Ruggieri - M. Cataldo jj 5 F. S. Goglia, Soiicitor \\ y * j> 5 Depositi a scadenza fissa ed a conto corrente li » z 5 soggetti a checks *) * Sconti Tratte a vista Vaglia 5 Atti Notarili . j| 5 S. E. Cor. 7th & Christian Streets !» Philadelphia, Pa. j* ■ * b =* DE LSUREKTIS « TETI BANCHIERI . 7C(i So. 9th St. Philadelphia, Pa. Vaglia Postali e Telegrafici Notaio Pubblico Collocamento al lavoro - F. Roma & Bros. BANCHIERI : 818 So. Bth Street i Philadelphia, Pa. Corrispondenti del Banco di 1 ri n j I Grande Bottiglieria D. AL AMPI 931 So. lOth Street Philadelphia, Pa. Le migliori qualità di vini, domestici ed im portati, le migliori birre, i liquori più prelibati sono vendibili in questa grande Bottiglieria Prezzi bassissimi Servizio inappuntabile 3