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"LA RASSEGNA'*
puzuiceti Dy
LA EAS3£' -VA PUB. CU
A. <.(kw»>. PJftMàett*
G. Xrmaa», Trmasrvr
A. Ra<. ari**». secretar?
fonara o 4 Director-
I. Ut&CUUi
i. De McacActis
1* "i I IMfWli Il ili
l». La*a»ecca^»
L. ■»->■>■/■>
SILVIO Li&RLA . -
Ed.'or à. Bossaeauì Manager
-J8 :>a. Idtli st. Pa.
j«fcnHiC,iuu il per yéai'
SAHATU, 14 APfciLE 13*17
AppJkat. m mauie :or entrj 1
.dece.: ta.i'? nail ma iter it t&e
. oat Office as PhJiatìetpr-A. fi.
—■< . J. ». ; .
La Ragione
CI ài * A sArtnt *.nt» .\x>
i.MZiATiVA Ui LS 'jULPrti
ul KJàfElTAßiLisalMi CO
iX» i, DALLA «-G»Clfc-NZA
«T"LiTA E Dai. MARi.ATO
ULE LNti.-uLh.t- VEDRÀ
i-A LUCE PER SABATO PROF
UMO UN GRANDE GIORN A
.JI 4ETILILAN ALL DAL TITO
tX> -LA RAGIONE".
ER A PROPRIO DI I N A -RA
GIONE" CHE LA NOSTRA CO
LONIA LAMENTA » A LA.--
ENZA DA QUALCHE TEMPO.
TI" PER QUESTO CHE NOI LA
tALUTUMO CORDIALMEN
FE PRIA CHE VENGA AD IL
LUMINARCI E RL-C ALDARf I
CON I àUOI RAGGI TEMPE
STIVAMENTE ULTRA - \ 10-"
L A GEL
APPENA IL PRIMO NUME
RO DE -LA RAGIONE" AN
CHE NOI SENTIREMO IL DO
VERE DI LNCOMINCTARE A
RAGIONARE, AVREMO CUBI
TO PAROLA DI -ILVIO LI
BERATORE DE -LA RA--E
--GNA"—UNA LETTERA APER
*A AL SUPREMO CONCILIO
DELL'ORDINE FIGLI DTTA
LLA, TE--ENTE -TORIA. VI
TA E MIRACOLI DI GIUSEPPE
DI SILVESTRO, GRANDE VE
NERABILE PER LO - 112 kTO IJ'
PENNSYLVANIA.
CARO PEPPUCCIO, E ARRI
VATO IL MOMENTO IN CUI
POTRAI FARTI FARE < OM
MENDATORE.
LA CAVALLETTA
y*. jz ~y? ~ T%yz-~.
CRONACA
DAL REGIO CONSOLATO
Il Regio Console, Cav. Pc*ccar-
I militari de. corpo rea., equi
paggi nat; nell'anno in ap
plicalone legge 1 febbraio
1900 S. 2ò, .vino stati tra.-,.'enti
nel Regio Esercito, e Quindi ri
chiamati alle armi per mobilita
zione. Sor. - ) eccettuati : militari
appartenenti aile seguenti cate
gorie:
Timonieri : sottocap. e comuni ;
Cannonieri: sottocapi, comuni
ordinari, armaroli, art;f .'.ieri, co
morti artificieri;
Torpedmieri : aotto< e co
muni elettrici&ti, -/ittocapi arte
fici, minatori e minatori palom
bari ;
Meccanici : sottocapi meccani
ci, fuochisti, sottocapi fuochisti,
ordinari ed artefici;
Infermieri : sottocapi ;
Furieri: sottocapi.
Semaforisti: .sottocapi e comu
ni;
Radiotelegrafisti : sottocapi e
comuni.
Per ulteriori informazioni, ri
volgersi a que to Regio Consola
to. "717 Spruce St.
NOZZE FRATANDUONO
DE RITIS
9 «>N-ENTE, si unirono
M matrimonio due giovani cuo
-7 Fratanduono e l'avve
.lente .-signorina. Giulia De Rr&&.
Eetramrs bea eonoaciuti ni :o
oeia poiché k> sposo è fighe te.
bea noto «g. Giuseppe Fratan
duono e la signora Emila De A --
fella, e la spo»a è figua dei ssg
A.'serto De Riti*. Furono compa
ri .fanello .. Ragioniere Aìianàc
M. Curase ela «rapatici signor
r-:a Auue PiKand ioni «àia
dello 4po«c, .\!la cerimonia reii
giossa. ani a luogo alla Caie», a li
S. Rta, segui a casa dello sposo,
"-in Se 12t- St. —tm ".en
te pienamente privato e fair.iiia
a sansa dei ha&to per la mor
te deiia nonna, siga Caterina
F ntaadaßao. arrenata m è
.a «the mes«e. -CSò non penante
osso »? -oto di amici e tararti <rol
e portare £ so© cordiale cateto e
migiiari auguri: alla giovane
Cor. sqpìaÉtCßX ma.--i."na eri §-
na up«r tabi! Ita', farcito fatti i do
•»r . ea-.i iai genita-rl desr.
*po-i e i: a sore..a deli© spow
•>r" -.-.a Fannie. Molti e laoltì
' - . .--i-ali ed i ricordi fatti
. ela ; ir. largo parer,-
v«de r e fra questi fu degno di no
ta cijeflo dei:* signora Eoie D'A
mico.
La tirannia dello spazio non c.
-emette di riportare i nomi de.
Casti intervenuti. Esfl forane
molti po'lehè fi signor Giuseppe
Frataedacno è ano 'iei pionieri
".ili a r.osrtra colonia e conta tante
amie .: e tra. . e?«mest<: .taiiano e
amene -no. wsi iische noi iie»
. ; i.i.:. -,!?r.o<!.:e?e ia vi
no y.'. J. Perez delia (fitta J.
Perez r S<* n e M • IL CVcppa ri
- gettar. xdsstrianti eie _ene
ffcar.o tasti nostri eorna-tiomE
Il lieto >i h ■initu cerne era
.'spettarsi, fa per tutto rnap
pcmtabile. Regno la più grande
cordialità'. Non mancarono i so
liti quatti® -aiti e vennero negli
ntermeai aerriti ikjaor. paste,
vini, jandrichea ecc.
La festa per «paste intima
ri usò imponente e signorile, tan
to -ia lasciare de '.«te e hmgo ricor
-10 nei eaere degli sposi.
Angari -li felicita' e di una
..nga ed interminabile luna di
miele agii sposi : alle rispettive
fa." 7 e Bf.i .r -a •<? *n eda
or-i ponenti "La Rassegna"".
A. M. C.
NOZZE PAUCIELLO - LEVA
Lunedi scorso, 3 aprile, ebbero
oogo le bene auspicate nozze tra
.a leggiadra signorina Marni e
Paaeieilo ed 2 distinto giovine
Anthony Leva.
La funzione religiosa ebbe luo
go nella Chiesa de! Buon Consi
glio e funzionarono da testimoni
11 Big. Volpe con La signorina
Graziani, il signor Amedei con la
signorina Uva, sorella dello -po
so. ed fl «ignor Di lorio con la
- ,a di-tinta
Dopo la cerimonia di rito, gli
sposi posarono per le fotografie
presso lo Studio Bellino.
li trattenimento i tenne ne r, a
New Fulton Hall, "Sth and Fu!-
ton, dove furono distribuiti dol
ci, vini e liquori a prefazione.
Non vi mancò un'ottima orche
strina e le danze si protras
sero fino a tarda ora-
Ai novelli sposi i migliori ao
guri per una lunga luna di miele.
LIETE NOZZE
Lunedi scorso si unirono nei
dolce nodo d'imene Antonio Leva
e la virtuo a e leggiadra -Ignori
na Emanuela Paucieilo.
Furono testimoni dell'anello la
signorina Concetta Graziarti e
Devy Volpe.
Dopo la cerimonia religiosa vi
fu grande ricevimento alla Ful
ton Hall dove gli onori di casa
vennero fatti, con particolare
corte-a, dai genitori degli sposi,
facendo servire ai molti interve
nuti vino, birra, liquori e dolci.
Una ben combinata orchestri
na, fornita rial mae-tro Gatti,
rallegro' il cordiale simposio fino
a tarda ora della sera.
Tra gl'invitati intervenuti no
tammo: Gaetano e Rosina Di
lorio, Pietro Amodeo, la signori
na Adelina Leva, Antonio Ciof
foletti, Domenico D'Aguanno
Grande Venerabile degl'lndipen
LA KASSBGXA PH7LADFLPHIA. PA- SABATO. 14 APRILE 191 T
ti F. Goffo ietti, i. AvaJone.
igr. aria» Angiolina Cicchetti.
Cesario Prato E. Menico. A. A
ta. ai- 4 23J>:r.na Jonie Gra
zia/ . 4 tanti aitr. L :ui ci ifug
foa» i nom.
A/'. spcai vadano i n-jstri mi
rfi»ri augur.
PER IL BALLO DELLA LOG
t,!\ -TRIPOLI E « TRENE
-21. DELL'ORDINE DKDt
FIGLI DTTALIA
Gaswwfe I& ipr.le aura' liogo
ì -, Jfu e F iSii Hall . 2.0 Balle
d- la Lofjra "Trrpoi. e Cirene".
or.: .tato presieduto dai Sif.
B- -■ avora cor. tutta ier.a af
fiacfcè esao mata osa wisae af
fermazi'-re di *c>«:darieta per a
er.e<"*rit© Orn. le In«i; rendente
Figli dita. .a.
Patri*. dei Bai e sono Q Dr.
F->r Trasalii. Sapremo Ve
lerà." ile deC Ordine» con la *oa
-tinta e coita Signora. e il C»t.
A La.di. 5! : : :"-r.o Deputa
te ter 5-tasto i: Penna.. con La
i*--- - c ne
L'orchestra -ara' «gretta dal
'rate Feri.riandò Tito Manlio.
"La ?-ìs =eTr.a~ gentilmente in
itata -, li - mmette di assistere
al hallo, e «in da ora augura un
successone.
RiCfevitM tfwfeliiCtìisiriO
F .-. a.. Pi. 1 A prie
Care Liberatore,
"Ante OBM' -a* ti ringrazio del
penserò gentile di esserti ricor
dato di me. che da & mes; «ono
r.co sopra sna -ed..a e te ne
ringrazio tanto maggiormente
.a quanto per gknfnaiii «ivo addi
rittura di eiemosma Infatti, ili
Prigr-- -t- e La Follia di Se-*
York. L'Opinione e .a Voce detLì
Colonia di Filadelfia mi son»-
graz osamente regalati.
T. fo poi i mie. complimenti (
*.er.t do 1 ■ N'urnero p jfc
leatr avanti Savoia e presto j
Ita - -ara a Trento e Trieste,
-er la ouale occasione ti chiedo,
fin ia ora -e «arò vivo, un po' di
azi' -e* or» rrJo art look» da vec
r taro del 'Eser ito Ita
rane.
A . / ri «enza fi ne e «alati cor
diali.
Aff.mo
Pr«>f. Raffaele De Loca
I-i" parola dei Prof. Raffaele
I/e Luta a'."inizio, da..a . nostra
:>arte, del. a puh ..icazione di un
quoto giornale, ci «educe e ci
confonde. E' una mente pensa
ir.ee che et tori ve ; è un uomo dal
arattere integro e dalla coscien
za pa.lta eci parta. Xon sa
remmo mai andati superbi di n
'.a lettera, d: poche righe di let
tera laudativi ove essi ci fossero
rtitl da eente depravata o
pressoché tale.
'.e parole del Prof. De Ijuca,
invece, el confondono e ci inco
raggiano afl'istesso tempo lo
ripetiamo.
112 i rincresce, ci dispiace, ci ad
dolora In verità' che le condizio
- è. al te del Prof. De Luca
:.'o, pel momento, alquanto ca
■ or.evcl. Gli facciamo pertanto
migliori auguri perchè abbia
. Ito a rimettersi e perchè pos
- r. ir prò imo avvenire ritor
r are alla vita feconda dell'onesto
*voro. a o .ella vita cioè coi gii
- ----- -ih:.mente dedi
cate il braccio, il pensiero, la pen
na.
Sono -questi gli augi ri che, da
arr.r'.lrator inceri dell'egregio
Prof. De I. joa, ci sentiamo il do
, - ere di fare dalle colonne de
La Rassegna
DOTT. G. POLISTINA
Visite e Consultazioni presso
la Farmi a "Regina d'ltalia"
X, VV. Cor. lOth & Federai Sta.
I HILA., PA.
FARMACIA
Gennaro Tito Manlio
*th & 112 aroenter >t-., Phila., Pa.
Specialità in medicinali esteri
e nazionali
VARIETÀ*
Di NUOVO CALEND ARIO
A Santiag»o f2 ti. è Caca
to recentemente un c.'.msuo
scientifico, ne{ quale ir.o eie:
longressisti ita, prop«;<- :. sop
primere il caienda." lunare.
L'amo biondo la sua :.-:oo«sta
-4arefet« di tredici me-., :gnano
d. quattro settimana E nuove
mese ai •-iuamerebfce trscembre.
L'anno 'iei. ìstronon < : - eno a
vrefctee dunqae 13 me* 25 fior
ai ogn ma. Resterei re però un
swrtuo. ofn anno. fuor ienda
rwk L'astronomo datene propone
di farce un giorno d: : --ta per
tatti i pococ dei menò' :na fe
sta defia inanità. E e • - Li vaila!
ANEMIA E CLORO-1
L'awwià è una Malattia che
va curata con. {vastezza sia nel
le manifestazioni che ".elle sue
cause, p< tendo, trasc fascia
ne un'impronta di debolezza per
tutta ~i vita e concert,rsi in ma
ittia d. grave esiti" • tubeseeio
ì- ..<ter_ìmo, steri". -a. -xe.t Emì
manifesta cor rm paH>:re gene
rale della pelle e cài è appratì.
doTito a..a deficienza di gk u
.i rossi nei sanale. Tale pallore in
alcuni casi aravi, specie nella
clorosi assume un aspetto ceree
" . * -fendo gHhgno •: w
dognoio. Le vene si vedono fac.l
mente trasparire coire cordoni
.a tri attraverso la pelle pa.
la. jpecie aße mani. Le orecchie
•"•io pure «colorate e qua- tra
- irenti, pallida è la mucosa del
•• : -:"a, delle gengive, degli oc
: .: fregando con un dito al di
ocra delle labbra, le gengive si
lacerano con facilità e mandano
angue.
Oltre che pallida, la pelle degli
anemici è fredda e si raffreddi;
eor. facilità, apptmtc perchè ir.
e- -a. come in tatto F organismo,
vi e circolazione stentata del
-angue e rallentato ricambio ma
teriale, il che determina una di
vinazione nella produzione del
,-lor' corporeo. Oltre a ciò la po
i verta -anguigr muscoli
flaccidi, poco fati
ca per coi ad ogni movimento del
corpo l'anlmico si «ente stanco e
-e La malattia avanzata, insorgo
no anche dolori nei muscoli de!
torace e de Ce gambe.
La palpitazione del cuore è un
ti ritorno molto frequente dell'a
nemia e ad essa si aggiunge una
; revita di respiro, che si accen
tra in seguito al a più lieve fati
la. Mancanza d'appetito, dolori, o
crampi ai ventricolo, nausea, boc
ca cattiva, circolazione delle fe
ci nell'intestino e successiva
diarrea o stitichezza sono i più
comuni sintomi che si manifesta
no nel tubo digerente dell'anemi
co. La povertà sanguigna fa sen
tire poi » suoi effetti anche agli
organi più aelicati, per cui insor
gono dolori di testa, disturbi nei
-er-i, (-ussurrii nelle orecchie,
scintillìi) nella vista, fotolobia.
ecc.) dolori alla spina dorsale,
crampi, nevralgie, facili cambia
menti dell'umore e tendenze alia
malinconia, vasi sanguigni nell'a
nemia sono molto deboli per cui
- lacerano con facilità al mini
mo sforzo, dando luogo ad emo
rragie, quali epistassi o sangue da
jnaso, metrorragi- od emorragie
Interne ecc.
PER CONSERVARE LE UOVA
Da molto tempo si pensa a
conservare le uova per la stagio
ne in cui le galline non ne fanno,
ma il sistema che ne garentisce
la cor.servazione e nel tempo
stesso li immunizza dal pericolo
della rottura è stato trovato solo
poco tempo fa André Arnoux
desideroso di provvedere conve
nientemente alcuni suoi amici
prigionieri in Germania, ha per,
fezionato in mod assai ingegnoso
il migliore procedimento che si
utilizzasse fino ad òggi: quello
del silicato di soda. Questa nuo
va ricetta assicura all'uovo una !
conservazione perfetta come se !
fo e un uovo fresco; e, trattato
col nuovo sistema, l'uovo è buo
nissimo anche se si beve alla
"coque" un mese o due dopo : i-
ncitre questo procedimento dà al
guscio una tale solidità, che le
uova possono- essere spedite a a
rinfusa in un pacco, senza corre
re 3 rischi) di rompersi. La pro
va fatta su motte centinaia d.
uova l'ha '..mostrato amn-lamen
tile. Questi: .ova. de. resto. pos
sono cadere per terra senza .ileun
cencc-lo Sono vere pietre com
messici... alle quan ia più sem
plice operazione renderà ia toro
apparenza primitiva
IN SISTEMA DI RESPIRA
ZIONE NON POCO
MERAVIGLIOSO
Osservando un anfibio, si tro
vano -i esso organ. di Ciro.: az.->
ne e di respingacele caratterizza
ti come Lntèmi€C- fr**
abitatori l'-rL. 4f respiranti
per mezzo di ùmiche} e quelli
terra (respiratoti con p- 1-
mon. •. Infatti si vedono neg., an
due grandi sacchi polmonari
e tre o quattro paia di branche.
..... io . -o. ivi .o ia -
razioce branchi aie, .a struttura
liei c .ore e de. tronchi dei siste
ma arterioso è uguale a qaeiia
dei pesci, ila allorché nell'anfibio
si sviluppa più tardi ancne
a resi. razione polmonare, la cir
colazione dei sangue diventa dop ■
pia, in modo da render possibili :
i fenomeni di ossidazione così
quando l'animale è in acqua, «ro
me quande è nell'aria. Cosi il si
stema resp.ratorio d: tali esseri è
fra i più ingegnosi che ia -tona
naturale conosca
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