4 Sdisci cuest'3 "a umiliazione, degeneralo -ono quello che «non. ma a (filati espedienti VfriftiJiM»" !WMÌ ri sono 4neor i ricr»r-o, Piuttosto mi fo anticipare cinquanta dotta ri ai primo che in contro ? non K restituisco mai, ma la vomirà pro posta mi fri *rr««*ire. «ignor ffiuseppe fu -ilvestro '» rande V>n. delFOrd. Figli d* ff. Per Io - tato di Pennsylvania Egregio fr. Di Silvestro. ~<e, come al Sindaco fu o il mio nome dal v*-covo Joseph >rry d"H- f hiesa Metodista F o»-copale ; ed oltre a ciò, il mio nome fu dato. urrfto a quelli dei Ke\frendi A. -tasio, J. Ranetta e •ella ' toppa dal Rev. |>r, H, Ro ert-, Quindi le calunnie e j/li at ■ rr hi contro di lei sono ingiù-ti, 'anto più che fra me e |#-j vie >fata sempre una -incera amici zia di -lima e diri-petto e se ti/ i;ne persone hanno intere--e a ' reare di- idii e tra no», que-ta volta e- -ti l'hanno sba gliala. Invece io e eli altri ministri e angelici oppiamo b«-ne, come i ostri n'imi furono radiati dalla -fa degl'invitati da chi %i pro fessa protestante fra gli ameri cani e buon cattolico romano fra gl'italiani e eh»- presto sara sma scheralo pubblicamente. * on i miei -inceri »"d affettuo si «luti, mi creda sempre Suo Xff.mo in l„ I". F. N. A. S\RR\KFSH f tiratore Supr, 0. F. I). I. l'hila.. Pa„ I Luglio I'»I7, -.'irregio mj, Idirettore de "Fa Ragione" I*i prego di pubblicare la pie M-nte dichiaia/ione, con l'invito | AssiGurazione contro gf incendi f | Se troverete la via diritta, per una casa di pochi soldi potrete j !■ ricevere un buon indennizzo, non meno di Ì v MILA DOLLARI Dirigersi alla succursale in Penns Grove, N. J. diretta dal ! I FABBRICANTE DI PIGNATE jl ,1 prenderne vs-ione ai >ig- Oia -omo ampamoto .ni a quella -a --nagfca che ri-po«de ai nome del degeneralo. ì.a sera del 19 dello -enr -o me- iituinw. da» ioti tirma ria dei -umor <>ennarn Tito Man fto. alla presenza di il si gnor V ito Baldi ni» domani» -<• io aattavo incori ai No. 1.-- Wilder -U perchè egli in tende vi di farmi recapitare invito ai ranchetto che -i sarebbe dato la -era del giorno dopo alla MÌS-ÌO ,v- Italiana. E l'invito - enne. Non e dunque vero "he sia - T ->- to il signor fh -ilve-tro a richie dere per me detto invito coni» ha pubblicato iuell'anima * andata, ..nel sicario di Silvio Überatnre; «» vero, invece, the il hizlietto lo ricevetti per •'►pera del Sig. lfr> BaMi. ( '«* io fig. Oiuxepp* fii •*"'! e-tro. t,ra A* dell'ospitalità^ fjev.mo \ o«-tro RAFf KELE -FTTAN VI 2pìitera a diffamare p* rice* Verranno gli arresti? Tanto megli», perone in <-. cait) la colonia potrà giudicare .ryr.in* e -.-Ven:. con maggiore cognizione di cau.^a. N'oi deììa Ragione fummo at taccati da un sicario che era sta to appositamente a-sunto per qoe ■to scopo . noi. inten diamo an<* r»e riferirci ag.. uomi ni che dirigono le nostre istitu zioni, perche ie hanno create e le fanno prosperare. Quando es si, i dirigenti delle delle nostre i stituzioni, si davano a queste a n.rr.a e corpo, pendendo denaro della propria ta-ca e u n liazic/m. certi c»»si e a ride vano. Oggi che l'Ordine, per me nto di pochis-,imi, -i è dato .fre nata mente fra noi, a; quale, una macaco-; bene or- a fare a/-, tonni in f/K;ca e voi i eW#e ascendere e de predare. Attaccati, d -ne .e, ci .amo di f" i ; arre tati, i rio tri avvocati ono preparat, a far i i i.a /'ian tanti mandati di ai resto per quanti -ono coloro dei cui riorni i fregiava il giornalaccio del -i --cario. Noi, per e empio, avevamo con igeato il -ignor Oiu-epfie Di SÌ!"'*- »ioa far" arrestare l'intera far'ìiglia d* ìa Cloa/;a, non fo e tat/» i altro che mettere costoro nelle condizioni di prova re le loro calunnie. Ma il ignor Ili SilVf tro : rifiuto di farlo, P< che facendolo, egli afferma va, i arebb" detto che si voleva chiudere «a l>occa ai diffamatori. .Mi ast '■ I- i : i*> ■•«(> i«»i*e co razscuo .-rwtro q/aakàam in-idia e iet tori -presi udì cari. «M -i«-uro. non p«tt r umo non rk««BKere che da ma parte e un vile -ti limato re. dall'altra un gaJa*tuom«. Ora il sistema di turarci 1 a '«ca, si varrebbe mettere in oraiiCa da uno 'li cosoro che pa-| fava iì .sicario per farci nare moralmente. Ed avanti, ver»arano gii arresti. Starr.) pronti anefte ad m dibat tito legale .n contradittono, "sella '-: za -e ..i,ìe gi«a vorrà riconoscere fl diritto alla Aia p< cnè poi -i dovrebbe ri correff'ag-it ar. - -ti? Per a catti a piega che e cose et, ornali anao pi*endendo & «juu» de: -o .to mestatore? Vuoi dire che faii.to rne&u) di far rit.rare (li me iai'a prote ta, perche i gian n.z zeri -guinaagìiati non .-..-citi a."impresa: impossibili' tati a fermare a fiumana di pro te-te che . var.no comodando, si Piene, vi saranno anche di quei che faranno arrestare ii Cav. C. C. A. Baidi. i. ìuale contribui «» -> dot.ain .a vosta aii-e -pese de •fi Ribelle". La Ragione non e che a contin .atnee de opera in nata da primo, e -iccoqie fra ; .suoi contri tutori figura, an che il nome dei cavaliere, ci met teremo d'accordo coi ie generato dimostrandogli che .e vuol fa: denaro, questo e il momento pro p. < ava. ere contr. >uiva fi r.ar.2..inamente per fai - io attac care, mentre forse incontrandolo gii faceva i soliti inchini pagiiac- Nuova Alleanza Vi tozzi ade--o % legato al de generato a filo doppio; è tato primo movimento strategico d q.esto piccolo Cario d'Austria .'ingaggiamento del famo o ha t taglio. Non è che questo ignore ar ila pensato ad accaparrar -i poggio de; degenerato soltanto oggi, dopo .nc.gnazione -cop piata in Colonia; niente affatt. V.V>zzi era .n egieta intellige-- za coi degenerato che, in altri tenripi, aveva detto essere il Cav. C. C. A. degno di un vesti to a nghe, d. un numero ai ber retto, di una catena al piede. Oggi egli ha oltanto scoperto le - ie batterie, e non è più pos sibile tener celata la nobile al leanza. Che Vi tozzi era fin dal princi pio ,n egi eta intelligenza col de gene.- ato, o dimo-tra i! fatto di ave; detto un giorno a Co-tanti no Costantini che protestava contro lo Fogna ed il suo scribac ch.no: Bada ai fatti tuoi e lascia in pace quell'uomo. L'alleanza dunque rimonta ai pumi tempi della "Cloaca" e Vi tozzi l'ha tenuta n«- costa, in o- ai ve« r; e l>en noti iste rrii di io padc ,di barcamenarsi tra gli uni e gii altri e traire vantaggio dalle di-cor die colonia li. N'oi ci rallegriamo di questa alleanza, cui partecipano anche i promulgatoli di sincerità e ci accingiamo a combattere contro l'intero blocco, nella certezza di accogliere molte vittorie in una ola e ciò a breve cadenza. E per riuscire meglio nell'intento dal pio imo numero in poi ri penderemo parole nostre, ma ri pi od ; . o tutto ciò che come to my kno* ledere that certain people have heen cir culatinar the report that I ha', e wlthdrawn my name from the "Protest'' airi\in- f th* 1 niethod» bj certain individuai- to ke*-p from public notice the fact that the> are not the leaderson of thincc- and movement in the Italian Colon> of Philadel phia. I de-ire to inforni tho>e to who»e ear- -aid rumor or report come>. that it i."< a ha«e lie. 1 not r»nly -tand h> m> -;dd -iznatare but f -hall go much further to tmpre-.s in our people'- mind the fact that tho-e -ame individua!> are only of their o«n familv. and not of the ma -e> of the Italian Colony. Aw. Dominio Furia VITE PARALLELE La Cavalletta e il Dr. Curiangiolo Molti ci domandano chi -ia mai colui che scrive sulla "Cloaca" diiia decima -trada, nasconden ti sotto lo pseudonimo di Cu riangiolo; se forse non -la quel tale figlio bas tardo di Esculapio che, all'epoca del famo-o ed indi r *ca ..e t.< fletto II Ri'fjel , le, aveva assunto il nome di Sata ; na, rievocando quel mostro di bellezza del Carducci. ( jitta la tonaca Martin Lutero Città i tuoi vincoli l'man pensiero. Via !'a-persorio. Prete, il tuo metro, No, prete. Satana No toma indietro. II nome di Satana, nella sua ri bellione contro Geova, non si ad dice al bastardo di Esculapio. il quale ha sempre vissuto di stri sciamenti e di salamelecchi ed è uomo di nessun valore. Oppure f uriangiolo è la caval letta devastatrice? Non importa -apere con preci sione chi si nasconde -otto le paeudcn. ~o di Cariandolo ; uno è idi-sa hanno mcrakuenos Io 3 valore. II primo m vuole a.vr-ia -tudia -60 medicina in Ita- .1. non -acpia jno con quale mai tato ; ex rwuita 3010 che ■. m eseren&i - .a proisssio ne dei medico, che egli abeaesò a. E secondo ■studiò neiìe h; io«e comunali di un piccoio Comnneì lo detrii Ai: 1 uzzi e per quaìcne - dai-io. Adulto, esercitò nei paese natio ie mansioni di usciere ii Concili azione, ru andò a man sa.- va i poveri meni. Ln oei giorno, con un sacco sulle spaile, con dentro <. .iattro stracci, io si si rese sinistramente celebre per una . mga sene di atti di ongan- Satana < eh.amamelo così pei • • •• . • * . na delie Società d: Mutuo Soceor so, ove .la sempre portatu .a di -cordia. disseminando . odio tra ■ .•rissimo di crearsi una clientela. La cav a. .etta. 0 ■ - eg j re il degenerato, e 1! disturbato ne..a Colonia, vende la sua penna per pochi soidi e -i mette contrc suburra di Questa città, e porta quente ed è un axeoo-.:zzato ed ur • : . . . • ;. . ;. - . r.a nitario il più (Ì6iiè ve isi v<*ut delia professione per vendicarsi no av ito la coscienza di votarci contro avendo scoperto in lui mento della vita sociale. La cavalletta uccide, as-as-iiu per -oddisfare alla sua libidine. re un figliuoletto tra le fiamme e mentre il cadavere del ; .-ambine è ancora caldo, egli va nel lupa naie a sfogare i suoi istinti be stiali col danaro del ricatto. Satana, massone e baciapiede dei Padri Agostiniani per acca parrarsi la loro protezione e una numerosa clientela tra i credenti ÌJ± cavalletta, -edicente giornali sta senza alcun pudore, si vende ai disonesti ; oggi con tro gli uni. domani contro gli altri. Attacca perchè pagato; in una parola una vii penna merce naria. Satana, ladro dell'onore deile comari ;la cavalletta ladro di - tore di innumerevoli truffe; Sa tana, autore di circolari anonime diffamatorie, contro professioni -;ti onesti e coscienti, ai tempi del Comitato della Mobilitazione ' Civile. Insomma la cavalletta e Sata na possono essere legati ad una stessa catena, poiché posseggono , gli stessi istinti di delinquenza. La Colonia conosce molto bene i questi miserabili, dei quali, uno corseggia nel campo giornalistico che ha prostituito; l'altro nel campo professionale che ha ab bassato fino alla vergogna. Non occorre quindi ch'io mi trattenga davvantaggio a tratteggiare que ste due losche figure dalle anime rli fango. Nicola Rivano Asti Il truffaldino Coloniale f! testamento di tìu:-*pp«> De Antoni- I". povero Giuseppe De Arto aia. che conduceva «l'agenzia navigazione fra ie 10 e .e il -.i. de in Christian, e morto. ti Dio. .étto un ruotalo su Quaie ha Ì6"- f ta a sua ultima volontà. .a oanoa *. ' - liti & -ia •*> E povero De Antoni, ;ri » 1 vita, aveva di fai -i &n;::V-e :*• y~* che quella somma ■_ ; u-e \ ripensò alla truffa subita, vò - uirimi enticinq uè -oidi i-\ miei I >0 dot la n ano -ervi j ai degenerato per comperarsi o ' ciò per apo•>-ar-i nel .-eìlare dd prostri bolo d» Fior, in. onde 3 pubblico pos.sa f»s-«re liberato ài cele bei-ri no truffatore. na lettera da Chicago Cai-io De Santi:* di Philadelphi ha ricevuto ia uo genero Xt scenzo Di Domenico, re-[dente» Chicago, una lettera con la qtt le .0 autorizza a fai-i .estituia - prontatigli tanto tempo fa. Fi De Santi.- si è c . ito recati dai degenerato, ma ;ue -ti ai domanda di restituzione ha . is|-> sto: Scrivi a tuo genero e mio co» pare Nasceijzo di Domenico, e 6 gli che lo ripagherò appen i -u in possesso delti dote della ir : terza moglie. Il De Santi-, e-tei. «fatto a * mile risposta, e dubitando ch« : degenerato non avesse fatta ì sua -econda vittima. si è recas 1 a denunziarlo alla polizia. Ci telegrafano Da Philadelphia. in data i! corrente, indirizzato a La Rar» ne, ci è pei venuto un telegrar ma. visibile nel nostro Uff» nel quale è detto : Extra! Extra! Extn La Cloaca annunzia che r* e>sendovi più candidati al ria to. smetterà la >ue pubblicaziofi Il telegramma è firmato L. Prevede Infatti le previsioni si sono e parte avverate, perchè la Cloaa in mancanza di merli, ha pro?r dito riducendo il numero de pagine. La fine è dunque prò?- ma. I na raccomandazione Quando i coloni sentiranno C: il degenerato non riceverà più « trenta pezzarelle ricattate al settimana, allora essi stiano at tenti, alle tasche al -uo pa-- :: ' NOI