La ragione. (Philadelphia, Pa.) 1917-????, April 25, 1917, Image 2

Below is the OCR text representation for this newspapers page. It is also available as plain text as well as XML.

    1 LA RAGIONE
Organo di difesa della italianità
contro i vili, i camorristi, i sicari,
i falsari e gli austriacanti, nemi-
patria di origine edi
Hblla d'adozione.
m F. SILVAGNI, Direttore
1010 Christian Street
Phila., Pa.
■ I'NA COPIA 5 SOLDI
di uomo, di cittadino.
si ispirerà in tal guisa ad un
nostro di padre che ai figli infe
lici non sa dare che esempi di
un criminale di ma-
di una pove
gli espedienti noti
del sole ; un citta
■ bassifondi sociali che
Knia Dio e. la patria ed in-
che affonda
Germania che.
Ije, stupra le donne
ed inermi,
un po' : il Cassie
ha veramente biso-
per ispirarsi? E
distrutto per sempre
fanciulla onesta
Buttato da parte rome
Ro inutile, perchè gli e
JBhpo alle sue mire am-
però, la faremo ri
e parleremo anche del-
Globe Theatre.
* * *
si domandano:
è voluto
giornalisti
modo di dire. Per
ete «risponde da altri il
Biella Banca Figli d'ltalia
nervi e lo rodeva dal
sig. Cassiere, per
rodere dalla gelo
■Tma tapina? For-
ìnettitudirif
a ritroso, invece
E che colpa ci ha
Figli d'ltalia? Pigliate
li» disgraziato, con voi stesso,
:la vostra ignoranza, ma non
davvantaggio, e questo
Hk sul serio, della bontà
Kiri che son troppo inge
che si sentono la
la competenza di lavora-
anche trasporto per
■o, non cercano nell'invi-
della propria a-
H|li invidia si muore come
Wfb padrone, il degenerato.
Rnondo è gl ande e c'è posto
gli uomini d'energia e
voi conoscete la for-
di queste due vir-
sola virtù sta nel-
con cui calzate le
|pE fate bene. Abbiate cu-
piedi, dal momento
la povera zucca è vuota e
«su ria cultura può umanamen-
Si figuri: non ebbe
successo a fare lo sguat-
IL SIGNOR CARBONAIO
PPfeià, il Presidente, il famoso o
ratoie ufficiale di una festa pa
triottica risum teneatis!
anche lui l'immortalità;
Quell'immortalità che solo il gior
( naie può dartffcosì sperò di po
terla ottenere col giornale del
Io credo che miglior
"via non potevi scegliere, mio ca
ro Presidente!
E poi e poi mi sovviene
proprio ora che il degenerato ti
MMgià immortalato un'altra vol-
Quando desti a te stesso quel
famoso banchetto, e quelli che ti
erano attorno ti festeggiavano
allegramente ed entusiastica
mente con le beffe e con la com
passione che si debbono ad un j
reietto dell'intelligenza, il dege
nerato e quelli che ora lo appog
giano e Io sfamano, pensarono di
Conferirti un altro attestato di
Himortalità e dettero il famoso
a Filippo; tu ne sov-
Bni, Presidente? Tu eri il Filip
tu eii il banchettato preso co-
K solennemente in giro. Non ti
fcommuove il ricordo soave? Fi
fcppo. tua personificazione, fu
Kande come te ; il suo discorso fu 1
come il tuo magniloquente. Che
liete memorie, che leggiadre me
morie, Presidente.
Ed ora il degenerato ti presen
ta nella figura di Filippo, ad un
| pubblico più numeroso ; fa gode
re anche a noi l'esilarante spet
tacolo. Che carriera rapida, che
passi giganteschi hai fatto, mio
caro Presidente.
Quando al mattino vai a ven
dere il carbone con la Fogna in
tasca, io vorrei che i tuoi clienti
ti salutassero col titolo che ti
spetta per la tua benemerenza :
Filippo! Good by, Filippo!...
Accanto allo sgorbio morale
del Sig- Direttore, ci voleva la ri
golettiana figura di Filippo. Sen
za di te lo spettacolo non sarebbe
stato completo.
Caro, caro Filippo!
Cumpari Turiddu
AL CORAGGIOSO SPIONE
AUSTRIACO
Il coraggioso spione austriaco,
per compiacere forse il consu
lente legale di fallimenti, da si
cario quale è da tutti ritenuto, i
nel numero scorso della sua I
cloaca, attaccava, perchè lonta
no dalla punta dei suoi stivali, il
signor Giuseppe Landolfi.
Noi abbiamo comunicato a
questi per telegrafo il vigliacco
attacco ed egli per tutta risposta
in attesa di mandarci un suo :
scritto, ci ha telegrafato pregan
doci di riprodurre il suo articolo
I delinquenti, pubblicato nell'ln
dipendente dell' 11 settembre
1915 e noi volentieri l'acconten- !
■tiamo.
* * *
I DELINQUENTI
Che i delinquenti debbano es- ;
sere commiserati e compatiti
fino a quando non se ne renda
necessaria la segregazione è ;
una buona teoria, inquantochè j
'SnWù T.sstv
e no stati creati da uno stesso Dio
E convinto di questa teoria ho
sempre avuto pietà dei farabutti,
dei ricattatori, degli übbriaconi e
di tutti i degenerati di ogni spe
cie.
Ma quando, fra questi tristi,
mi vien dato vederne uno che
vuole emergere dal fango per
tentare, in uno sforzo disperato,
di tirarmi seco nella cloaca, solo
perchè il decoro del mio nome mi
imponeva di non volgere mai il
mio sguardo giù, verso di lui; di
fuggirlo sempre come si fugge la
peste, allora, otturandomi il na
so col fazzoletto, scendo ma
per una sola volta nel pozzo
nero, sicuro di agiungere a quelle
degli altri una mia pedata sull'or
rida faccia del rettile velenoso.
E andiamo innanzi.
In un giornale purulento un
tale scriveva, domenica scorsa,
una delle sue solite elucubrazioni,
colla quale il triste EROE dei
due mondi elargiva con tale di
j sinvoltura certi epiteti a nes
suno appropriati meglio che a
lui.
Infatti questo eccezionale ma
scalzone sa così bene truccarsi e
darsi mille atteggiamenti diversi
che è riuscito finanche ad acqui
starsi un'ascendenza sui suoi
compagni stessi, ed una grande
fiducia nell'ambiente tedesco.
Ma che poi egli intenda di im
pressionare il sottoscritto dando
gli dell'irresponsabile, si sbaglia
totalmente, perchè io gli dico che
sono tanto più ìesponsabile di '
lui per quanto è glande e illimi
-1 tata la differenza che è fra noi
due, che gerente irresponsabile
non è chi scrive una modesta let
terina su di un giornale, ma chi
! si è venduto ai tedeschi e tenta
celarne la vergogna con puerili
ostentazioni di patriottismo che ;
puzzano d'ipocrisia da un miglio
lontano. Gli dico che è straccione j
e dedito all'ubbriachezza; eser-j
citando il ricatto a mezzo dei
giornali e non può competere con ;
me.
E dichiaro infine che, qualora
il miserabile riesca a provare
che sono anch'io colpevole di ob
brobriose gesta, son pronto ad
affrontarlo.
Joseph Landolfo
1 w ■ w m ■ w i
UNA DELLE CENTO RAGIONI PER CUI
La SONS of ITALY STATE BANK
GUADAGNA LA BENEMERENZA E LA STIMA DELLA COLO
NIA PER IL RIFIUTO CHE ESSA FA, DEL DENARO
SUDATO, AI GROSSIERI FATTILI
BRAVO A STEFANO CAMINITI
John J. Rutheiiord, Notary Public, 403 Mariner & Merchant Bldg.
Philadelphia, Pa.
UNITEI) STATES OF AMERICA
N. 250 Philadelphia, Nov. 16, 1915 - Mutual Trust Company
- Bourse - Pay to the order of P. Cannizzaro & Co., SEVENTY
FOIJR and 501100 Dollars, ?74.50, (Signed C. Felici (Endorsed) P. '
Cannizzaro & Co-, per F. Ruvaidi - ali Endorsements Guaranteed
Pay any Bank, Bankers, Trust Company on order The East River
National Bank New York, N. Y. - G. E. Hayer Cashier
Be IT KNOWN. That on the day of the date hereof, at the
request of the Farmers & Mechanics' National Bank of Philadel
phia, the older of the originai Check, of which a true copy is above
written. I, JOHN J. RUTHERFORD, Notary Public for the Com
monwealth of Pennsylvania, by lawful authority duly commis
sioned and sworn, residing in the City of Philadelphia, during the
usuai hours of business for such purposes, PRESENTED TIIE
SAME AT THE Mutual Trust Company Philadelphia, where it is
made payable, to a proper Cierk there duly acting and attending,
and competent to give answers, and demanded the pavment thereof
which was refused, and answer made "NOT SUFFICIENT
FUNDS"
W IIEREUPON, I, the said Notary, at the request of-afore
said, HAVE PROTESTED AND DO hereby solemnly PROTEST
against ali persons, and every party concerned therein, whether as
Maker, Drawer, Drawee, Acceptor, Payer, Endorser, Guarantee,
Surety, or otherwise howsoever against whom it is proper to
protest for ali Exchange, Re-Exchange, Cost, Damages and Inte
rest, suffered and to be suffered for want of Payment, thereof:
Of ali of which I duly notified the Drawer and endorsers.
Thus done and protested at the City of Philadel
phia, aforesaid, the Eighteenlh day of Novemher
1915.
(Firmato) John J. Rhuterford
Notary Public I
Commission Expires JanUai y 22, 1919.
(Notarial Fee, $2-06).
I hereby certify that lam not Stockholder,
Director or Clerk in the Corporation for which I
hereby act as a Notary Public.
ad un grossiere
Sul primo numero della Fogna
che ammorbò le aure primaveri
jli della passata Santa Pasqua,
i comparve un comunicato a paga
j mento di un grossiere fallito più
I volte col concorso necessario di
| un profumiere che ne acquista
: va i generi. Va senza dirlo che il
grossiere ha perduto i diritti ci
; vili e che, per meglio pelare i
merli, ha trasferita la firma a
persona di famiglia molto intima
del consulente legale di falli
j menti.
Il grossiere in quel comunica-
Ito sbraitava e schiamazzava e
l sbraita e schiamazza ancora, co
me una pica cui si strappano le
! penne, perchè la commissione di
sconto della Banca Statale dei
Figli d'ltalia, si era permessa la
| inqualificabile impertinenza di
negare al magno importatore un
prestito di cinquecento miserabi
li dollari.
Se la banca gli avesse gittato
nelle fauci la somma agognata :
se gli avesse lanciato il cinto di
salvataggio, il grossiere l'avreb
l>e elevata ai sette cieli ; il ciar
liero pettegolo l'aviebbe altresì
proclamata la prima Istituzione
del mondo.
Ma..., ma la Sons of Italy Sta
te Bank sente tutto il peso del
la sua responsabilità e la mone
ta da essa custodita non intende
affidarla a degli irresponsabili
dalle truffaldiche gesta. Ecco la
ragione perchè quella Istituzione
di punto in bianco è diventata li
na meschinella bancarella specu
latrice, senza sapere il povero
ciuco che essa ha meritata la sti
ma del pubblico per aver fatto il
liei gesto di metterlo alla por
ta.
Intanto è risaputo eh? a com
piere l'atto energico è stato un
componente la commissione di
sconto, che non è abituato a sot
tomettersi a nessuna ingerenza:
ed allora perchè l'ira del grossie
re fallito contro Giovanni Di Sil
vestro? Che forse questi è dav
vero lo spauracchio di coloro che
si tengono nascosti nella mac
chia? E poi, passi pure per Gio-
LA RAGIONE
che centrava «no fra-. !
tello Giuseppe? Forse per inti
moririo e farlo tacere di quello
che sa del miserabile fallito?
Oh, immondo che insudici un
nobile nome, quello dell'eira dei
due Mondi, chi è il misterioso
personaggio che ti sta di dietro '!
Come si chiama il burattinaio
che tira i fili dietro lo scenario?
Perchè, se le ragioni addotte dal
la commissione di sconto non ti
soddisfano, rivolgiti al venditore
di cerotti che è lurido come te e
per la partenza del quale suona
rono le campane a festa nel suo
paesello natio; a colui insomma
che fu tuo consigliere nei tuoi
fallimenti: a quegli che divise
con te il bottino vergognoso.
Ed è proprio di cotesto lurido
Palizzolo che ci occuperemo este
samente nel prossimo numero.
Un gruppo di azionisti del
la Sons of Italy State Bank
COMUNICATO
Italian Advertising Agency
924 South Ninth Street
Philadelphia, Pa.
19 Aprile 1917.
Egregio Signore :
Le sarei non poco obbligato se
facesse pubblicare, nel suo pre
giato giornale che il 2 di Aprile
ho aperto al n- 924 So. 9th St.,
Philadelphia, Pa., una "italian
Advertising Agency" per avvisi,
pubblicità economica ed abbona
menti, nell'interesse dei periodi
ci e dei quotidiani italiani degli
Stati Uniti.
Certo del favore, La ringrazio
anticipatamente.
Obbligatissimo,
Pietro Jacovini.
N. B. Le sarei altresì obbli- ;
grato se mi facesse tenere la sua
"rate card" e m'informasse sul- 1
la commissione che rilascia sugli
affari. M'invii poi regolarmente
il suo giornale.
Per far piacere al Signor Jaco
vini abbiamo pubblicato questo
comunicato, però dobbiamo gen
tilmente declinare di dargli le no
stre rate di pubblicità, perchè
non siamo disposti a pubblicare
avvisi di gente e ditte avariate,
specialmente di banchieri candi
dati al fallimento.
I DUE ORDINI
La cloaca, che è un fogliucolo j
j portavoce dei soliti mestatori,
| che non hanno il coraggio civile
di presentarsi alla ribalta colo-1
| niale, nel suo primo numero pH in
i una puntata a firma Curiangiolo,
! fa sperticati elogi all'Ordine In-,
I dipendente e sferra calci all'Oidi- j
! ne dei Figli d'ltalia.
Il sottoscritto, umile e mode
! sto gregario dell'Ordine Figli d'l- '
talia, di questa nobilissima e co
lossale Istituzione che in poco
I tempo ha fatto grandiosi pro
gressi e che si è potentemente j
| affermata in America, sente il ;
1 dovere di mettere in chiaro certe j
1 circostanze. Ed è perciò che sul
la "Ragione", modesto settima
nale che sorge per una campagna
di epurazione, con i soldi di one
sti lavoratori e non con i fondi
segreti degli avariati ex cercato
ri di doti e banchisti in procinto j
di fallimento, mi proverò di con
futare qualche cosetta per ora ed
in seguito, come so e posso, da
semplice operaio. Le mie argo- ■
mentazioni saranno basate su j
fatti e non su parole altisonanti
e vuote di senso, come fa Curian
giolo nella Cloaca, di cotesto Cu
riangiolo che si atteggia a predi
catore di morale.
L'Ordine Figli d'ltalia, forte
di oltre centomila associati in
settecento e venti logge circa, è,
una forza, una potenza ricono
sciuta da tutti, eccetto da Cu-,
riangiolo, da quel tale Curiangio-1
lo che non potendo più strisciare
a destra e a manca, perchè cono- ;
sciuto, vede lucciole per lanter-,
ne e sogna che le fila dei suoi
succhioni ingrossano. Ma ricorda
0 non ricorda Curiangiolo che il
suo capintesta a South Bethlem
iniziò una loggia con un numero
di soci, fra sani e rotti, tanto e- ;
d'-Jl ni.ontfii _ ì-if.oLu i) e lei
- cariche tìi una dozzina di UlWia
3 li ? Ricorda o non ricorda Cu
! riangiolo che egli stesso non voi
ì le andare colà perchè sapeva
1 e lo disse che una peregrina
) figura li avrebbe aspettati ? Sonc
così che i progressi si fanno con
) dieci soci ogni loggia?
■ Il programma dell'Ordine Fi
■ gli d'ltalia è vastissimo e si sta e
' spletando man mano mercè l'ope
ra intelligente ed attiva dei suoi
1 dirigenti. Infatti chi è che soc
- corre le famiglie dei richiamati,
> l'Ordine Indipendente o l'Ordine
1 regolare? Chi è che ha spedito
i alla Croce Rossa in Italia miglia
' ia e migliaia di dollari,. l'Ordine
indipendente o l'Ordine regolare?
• | Chi ha acquistato per centinaia
• | di migliaia di lire cartelle al pre
stito nazionale, l'Ordine Indipen
. i dente o l'Ordine regolare ? Chi è
che paga il Fondo Unico Mortua
rio alle famiglie dei soci defunti,
' l'Ordine Indipendente o l'Ordine
regolare ? Oh, già anche gl'lndi
pendenti hanno istituito in Penn
sylvania il Fondo Unico Mortua
rio, con la differenza che gli
Indipendenti non pagano il Fon
|do Unico Mortuario perchè nes
suno muore. Ed allora, o essi a
vranno dovuto fare il patto con
il padreterno perchè non faccia
morire i loro associati o il nume
ro di questi è così esiguo che per
esservi un morto bisognerà a
; spettare una dozzina di anni. Ec
co come quelle fila ingrossano.
Ed ora enumerate, egregio si
gnor Curiangiolo, che cosa han
no fatto gli Indipendenti ? Dite
: celo ; perchè noi proveremo piace
| re a sentire che esso progredisce
per gli interessi collettivi e non
per i monopolisti vostri pari. Di-
teci se è stato tolto dalla prima
1 pagina dei regolamenti interni
delle logge che a fare l'Esculapio
debba essere una certa persona e
sempre- Diteci se è stato tolto
l'anatema contro gli Esculapii
che vi volessero entrare?
Sì, è vero, qualche cosa hanno
fatto e fanno. Si badi che io non
parlo della massa che ignora cer
te cose, ma di quei tali che voi
conoscete e i quali voi stesso ri
petute volte avete condannato al
la gogna, Mr. Curiangiolo.
Essi, i trafugatori di posa
jte e di bottiglie, sanno sol
: girovagare per le strade della cc
lonia tutto il giorno in cerca (
merli da poter spennacchiale, i
cerca di rifiuti o di quei buoni e
ingenui i quali credono al solit
ritornello : "Siamo tutti gli ste:
si, siamo tutti Figli d'ltalia.
Siccome però non tutti i salmi f
niscono in gloria, al tramont
! anzi più tardi del tramont
quando tutto è calmo per le stri
de della colonia, alla spicciolat
rasentando le mura come il n»
j landrino che cerca sfuggile
poliziotto, infilano Federai St.,
si va in più spirabil aure, ad i>
controre il degenerato che og
vi siete accaparrato perchè so
i sicari pagati vi danno ascolto
possono gridare gli osanna al
barcaccia che fa acqua da tut
le parti. Si mangia, si beve si go
zoviglia ed in ultimo chi paga
spese? L'eterno ufficiale pagai
re perchè deve compensare, ej
dice, coloro che lottano per lui
conservargli le pecore ignare d
! fatto che un certo Ordine esis
per certe date persone, per
trombati di certe corti foresi
che.
Curiangiolo spiattella nel
Cloaca che nell'Ordine Tndipe
dente niente camerille dai losc
fini, nessuna idea di egemoni
nemmeno il pensiero di piccoli
grandi sfruttamenti. E se non
di di che rider suoli ? La don
cattiva che insulta la buona p
essere la prima a dire la sua! ]
; allora come si spiega che nej
Indipendenti non può entrare n
! sun medico ? che dalla vost
i gang faceste ballottar nero
: bravo ed intelligente medico c
fu vostro benefattore? Perchè
piccolo grande, dall'epa gonfia
dall'indelebile ricordo del s
i municipio e attLpecLei
| staci, cfe re travicello sipres*
j. i nelle logge femminili che voi*
]. bero disfarsi di qualcuno
_ impone alla sorelle la sua ve
a tà dicendo: Dovete averlo
0 forza, il sanitario; qui corra
n io e dovete fare quello che io
glio! E perchè un socio, ci
■ grande Ufficiale, può appart
, re a tre Logge (leggi dispos
, ni del Grande Concilio) se
fosse per tenere le pecorelle
, sciplinate e belanti al vostro
i" 16 l
e Basta pei' ora. Ci avete v<
0 tirare nella lotta e ci siete
sciti. Accettiamo il vostro gì
e to di sfida e vi tratteremo a
•) conda del modo nel quale
a comporterete. Le nostre arm
no bene affilate ed il nostro
mo e il nostro cuore ci ispire
-, no a fare qualunque sacrifizio
spazzare una volta per sen
j dalla nostra colonia tutti i
ganti che per sfrenata ambiz
ed interesse personale sono s
pre contro le buone istituz
che sorgono nell'interesse <
massa.
Nei prossimi numeri, sen
con nuovo materiale corrobo
da fatti, metteremo alla gogr
! sinistre figure di certi capor
L le loro losche imprese d'ltali
d'America, di caporioni che :
. dentro e fuori l'Ordine Indi;
dente.
Antonino Viglioi
Appello ai fratelli,
agli tiiT
Come abbiamo ripetutami
detto nel corpo di esso, qu
giornale sarà fatto con il dei
di operai, di uomini dalle man
callite. Non essendo noi dei s
rii, nessun mandatario ci ha
to e ci darà l'offa.. 11 conti-ili
in qualsiasi forma, anche di
chi centesimi, noi lo chiedi
ad umili lavoratori come n<
quelli che approveranno la
stra campagna contro i ne
dell'Ordine, delle iniziative a<
so dipendenti e dei nostri con
tieri.